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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/23/19 in tutte le aree
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grazie a tutti veramente grazie per i vostri auguri! Ringrazio in particolare i cari amici @Monetaio e @Saturno11 punti
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@The Judge @uzifox Non posso che trovarmi d'accordo con voi! Anche io, come @The Judge , ho avuto come primo amore l'Euro; poi mi sono spostato su altre monetazioni, fino ad approdare agli Scudi. Tutto è partito quando ho trovato, fra le monete che mi ha lasciato il mio bisnonno, un 5 Franchi 1849, che mi è piaciuto a tal punto da voler approfondire quel tipo di monetazione e trovare.. le sue sorelle Non rinnego le mie collezioni precedenti, che mi piace spesso riprendere in mano e che continuo ancora oggi, ma devo dire che gli Scudi mi appassionano molto e mi stanno dando molte soddisfazioni È bello anche cercare il pezzo mancante che, a volte per il prezzo a volte per la rarità, non è sempre facile scovare. Proprio la scorsa settimana, per la prima volta dopo anni, avevo visto uno Scudo di Vittorio Emanuele II re di Sardegna (Genova, 1859) in buone condizioni e con una base d'asta molto bassa. Proprio all'ultimo secondo un altro collezionista ha effettuato un rilancio e me la sono persa.. per un solo euro! Tenendo conto che per questa moneta mi sono imposto un budget di 100 Euro, chissà se mai avrò di nuovo un'occasione simile In attesa di un video che mi piacerebbe mostrarvi e di completare la lista di cui vi parlavo, inizio ad allegare qui una foto della mia collezione (in foto 42 pezzi, altri 4 sono in viaggio proprio in questo momento )6 punti
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Grazie Galenus, "favoloso" è vederli tutti insieme nel vassoio...5 punti
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Ai convegni numismatici credo di non stare molto simpatico agli espositori, perché chiedo a tutti di poter osservare i comunissimi denarini di Ravenna. Monetucce da pochi euro, che mi vengono date con malcelata commiserazione. Sentimento che si trasforma in pietà quando tiro fuori la lente da 60 ingrandimenti e comincio a studiarle con attenzione. Poi le restituisco sempre, giustificandomi: "Porti pazienza, faccio le varianti!!". Dopo quindici anni, però, finalmente un acquisto l'ho fatto. E' una variante. Decisamente rara. Di Virgilio nel suo catalogo le assegna il numero 20: un solo esemplare noto, conservato al Museo Nazionale di Ravenna. Questo è il secondo. La caratteristica peculiare è il piccolo giglio in legenda, a sinistra della croce. Un segno di zecchiere, probabilmente fiorentino, che dalle rive dell'Arno prese la strada della Romagna per andare a dirigere la zecca dell'arcivescovo. Un grande premio per aver osservato centinaia e centinaia di denarini: il pezzo che capita una volta nella vita!4 punti
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taglio 2€ cc paese Portogallo anno 2016A tiratura 500.000 condizioni BB+ città Roma taglio 0,02€ paese Malta anno 2015 tiratura 3.100.000 condizioni BB città Roma3 punti
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Bellissima discussione! Queste sono alcune foto della conferenza che feci nel castello di pizzo nel luglio 2009 dove portai le mie medaglie in esposizione.3 punti
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Buongiorno a tutti, Arrivato ieri il terzo Grano del 1797 Con questo, dovrei aver completato la serie : Il lettere grandi Lettere piccole FEDINAN3 punti
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Grande Galenus! Identico conio del dritto.... Stessa escrescenza di metallo sotto la D di FERDINAN Quindi questo dritto fu riutilizzato in zecca per la coniazione dei Grani 1798. Ottimo osservatore.2 punti
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Questo è il mio grano più bello... 1788 Non me ne vogliano i fior di monete che presentate ma io dei capelli così non li ho mai visti2 punti
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Presa ieri, devo dire molto ben riuscita, l'immagine scelta mi piace molto2 punti
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Perchè male? Se ti piacciono di più senza, hai fatto benissimo, fino a prova contraria ognuno fa ciò che vuole con le proprie cose, c'è chi taglia anche i folder sigillati per poter mettere le monete negli album. Se proprio devo dirti la mia, io gli avrei dato una pulita per togliere le ditate prima di metterla in capsula. Se invece ne fai un discorso di valore ovviamente complete di folder varrebbero di più in caso di vendita, ma è tua intenzione farlo? In vendita comunque si trovano sia i folder vuoti che le monete senza folder.2 punti
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Buonasera, @Galenus, @Rocco68, si postate pure.. Fatemi sentire male? Scherzo, complimenti veramente dei capolavori, se avete problemi di spazio posso accoglierli io.. ? Saluti Alberto2 punti
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Vero, di solito hanno moduli più ristretti tanto che spesso la moneta "finisce" proprio a ridosso della corona. Posto i miei due pezzi delle annate '97/'98 per confronto. Questa è cattiveria, eh...?2 punti
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Grazie @DAVIDE1982 @allek @Bassi22 per l'impegno e le prontissime risposte. La monetina è senza dubbio Arados e appena ho riletto il nome della città ho subito ripescato il cartellino finito sotto la taschina di un'altra moneta. Peccato non potervi leggere nulla. Grazie voi tutti HIRPINI2 punti
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Riprendo la discussione perché leggendo il libro di @acraf sugli Insorti Italici a pag. 9 parlando delle cause della rivolta nella storia del periodo antecedente il 91-87 aC riporta: ””[...] Il potere giudiziario era rimasto ancora nelle mani dei cavalieri e presumibilmente non mancarono interventi legislativi favorevoli a certi settori della plebe romana e dei commercianti, che certo non persero tempo esercitare pressioni. Uno di questi interventi fu la nota Lex Papiria, che stabiliva la riduzione semiunciale dell’asse romano e la ripresa della coniazione del sesterzio d’argento. Questa legge fu promulgata nel 93-92 dal tribuno della plebe Cneo Papirio Carbone, futuro console mariano dell’85-83 e 82. Diminuendo il piede dell’asse bronzeo e ripristinando le piccole monete d’argento lo Stato poteva da un lato aumentare considerevolmente la produzione di monete di bronzo, mantenendo la stessa quantità di rame, e dell’altro e mettere sottomultipli del denario, favorendo in ultima analisi chi aveva interesse a vedere facilitate le proprie transazioni commerciali nelle aree interne dello stato romano. [...]”” Sperando di fare cosa gradita ?2 punti
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Non male ... che dite @nikita_, @PriamoB ?2 punti
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2 Mark 1906 - 50° anniversario del matrimonio fra Friedrich e Luise2 punti
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Io invece ho due monete da 1/8 e nessuna da 1/2... Sarà perché gli ottavi si avvicinano di più alle monete "piccole" mi hanno sempre affascinato in modo particolare, oppure perché erano coniate con gli scarti della produzione delle altre.. mi immagino in zecca prendere i ritagli e prepararli per fare il tondello su cui coniare l'ottavo, una scena particolare... Ovvio che le conservazioni non si avvicinano a quello di Pier che è uno spettacolo, ma le monete sono belle ai nostri occhi, specialmente se le hai cercate per tanto o se, comunque, non le hai pagate uno sproposito e sono ancora in buona conservazione...2 punti
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Si giusto per aggiungere qualche sintetica informazione in più sul tipo kore/protome equina sardo postato da @dux-sab Il nominale maggiore come è già stato detto viene attribuito ad esclusiva zecca sarda, il tipo specifico nel Piras “le monete sardo puniche” se la tanit/kore del dritto non presenta globetti vari viene catalogato come 48,81 e come stato detto classificato comune. Cosa diversa se avesse il caduceo a sinistra del cavallo e sarebbe classificato R3. In generale la tipologia del grande bronzo (3 unità?) si stima sia sta coniata nel periodo 264-241 con un peso medio di circa 15 grammi e un diametro medio di circa 26. Per quanto riguarda il bronzo minore stessa tipologia (300-264 circa) peso medio 5,10 gr e diametro medio 19,5, più antico, si è più possibilisti che possa essere stato coniato anche in zecca si ciliana. Cioè in pratica le prime emissioni in Sicilia e poi le maestranze si sarebbero trasferite in Sardegna per le per le prime coniazioni che poi sarebbero continuate in più stabilimenti locali con uno stile prorpio. In particolare qualche studioso anche autorevole in maniera suggestiva afferma che la tipologia siciliana oltre che da uno stile generalmente più curato si contraddistingue in particolare da elementi diversi rispetto alla Tanit/Kore sarda e cioè sarebbero il taglio del collo concavo e la collana pendente, mentre sulle coniazioni più tarde sicuramente di zecca sarda taglio del collo convesso e collana piana. Per quanto invece riguarda le coniazioni iberiche (unità o calco) con lo stesso soggetto di epoca barcide 221-209 - quindi posteriori alle precedenti – e catalogati alla Classe 8 del Villaronga 1973 – sono di stile completamente diverso ed inoltre oltre ad non alla tipologia con nessun simbolo sono coniate solo con lettera BETH e YOD davanti alla protome. L’altro elemento distintivo è il peso medio che va aumentando da un iniziale 8,60 che dovrebbe essere in linea con le emissioni bronzee siciliane dello stesso periodo a 10/11 grammi delle ultime coniazioni. Peraltro abbiamo un tipo molto particolare con unità e suoi divisori (sempre Tanit/Kore Protome) che viene definito di stile "tosco" e si ritiene che possa essere stato coniato o da zecche itineranti dell'esercito di occupazione cartaginese o in zecche locali per produrre una moneta fiduciaria necessaria per gli scambi quotidiani.2 punti
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Lasciai poi delle foto laddove ci fu un'esposizione con i pezzi della mia collezione.2 punti
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Una delle cose che ho notato e che mi crea sempre più disagio è il fatto che molti utenti non leggono la discussione, ma al massimo gli ultimi interventi e dopo questa breve lettura intervengono con un loro post. Non sapendo che cosa era già stato scritto ripetono concetti già espressi, ribadiscono concetti già scartati, elogiano chi ha semplicemente ripetuto concetti altrui. E questo crea notevole confusione e incomprensioni. Vorrei quindi fare un appello a tutti gli utenti: Per favore prima di scrivere leggete. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Amici "cartamonetai" dai, facciamo un brindisi a Mario @dabbene che ci ha regalato questa carrellata d'immagini delle nostre amate banconote... una mostra interamente dedicata alla cartamoneta è merce rara. ... se non è divulgazione questa1 punto
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Buonasera, indipendentemente da tutto e senza andare troppo lontano, vorrei solo aggiustare il tiro con la verosimile attribuzione della moneta in base a questa tipologia di Filippo II di Macedonia, di cui posto a titolo esemplificativo un aureo da 1/4 di statere: LeRider 83.49f Macedonian Kings. Philip II. 359-336 BC. AV Quarter-Stater. Pella, ca. 345-328 BC. Head of Hercules in lionskin right / ΦIΛIΠΠOY, thunderbolt above, club and bow below. Da approfondire la descrizione del rovescio. Codiali saluti HIRPINI1 punto
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IPosto anche il mio grano ma non sono al vostro lovell?o?? ho anche quello con il fiocco pio meno stesse condizzioni1 punto
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L'ammetto, sono un copione! 1906 Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 1 Lira1 punto
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Buongiorno @Ale1900, Toglierle dal folder non crea nessun problema, nel caso volessi rivenderle, basta reinserirle. Quello che sicuramente non aiuta é estrarle senza guanti di cotone. Si vede un' impronta digitale che con il tempo peggiorerà.... Sempre guanti con i fdc... Benvenuto nel Mondo dei 2 € cc1 punto
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Sul sito del Museo della Zecca ho trovato ( Bollettino di Numismatica - Memorie di Torino Vol.1) un'interessante scritto sulla Zecca di Torino https://www.museozecca.ipzs.it/repository/biblioteca/1/Memorie_Torino_vol1/mobile/index.html#p=46 Posto le 2 pagine più attinenti alla suddetta discussione.1 punto
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Sembra un bronzo,Pisidia, Termessos . Testa di Zeus,nell’ altra faccia sembra di intravedere le zampe del cavallo( forse mezzo cavallo) e sotto la scritta TEP. Davide1 punto
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Non sono certo perché non ho trovato nulla, ma probabilmente fustellavano gli scudi, poi ripassavano la piastra sotto i rulli per abbassare lo spessore e fustellare i mezzi e via così fino agli ottavi... sarebbe anche il metodo più veloce...1 punto
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Condivido quanto anticipato da @DAVIDE1982. Fenicia - Arados, con riferimenti BMC 127-8 e HGC 10, 88. Ne possiedo una anch'io. Paolo1 punto
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Il Cohen è organizzato per iniziali della legenda del rovescio. Quindi il sesterzio in questione si troverebbe sotto SECVRITAS. Su ACSEARCH dovresti limitare il campo con Antoninus Pius Sesterz Securitas. Escono parecchie Securitas sedute ma senza legenda (come quella del post precedente) o con TR P COS... ma quella postata no. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Salve Hirpini la moneta sembra del II secolo a.C. Arados Fenicia. Con testa di Zeus e la prua della nave. Davide1 punto
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Bellissima questa moneta, è una vera opera d'arte! Però preferisco di più questa...1 punto
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@Teus I Questo pesa 1,57 gr. ed un diametro di 23,31 mm. La tua manca già di oltre 2 mm. di diametro e le immagini sono appiattite.1 punto
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1805 Regno di Napoli - Ferdinando IV° - 120 Grana L D = Maestro di zecca Luigi Diodati1 punto
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In effetti si, Milano e’ sempre più attrattiva in ogni campo, mancavano le offerte per gli appassionati in campo Numismatico ma ora stanno arrivando, Ambrosiana, Archeologico, Mostra cartamoneta, arriverà il Museo Etrusco ... Qui siamo al Pirellone, zona eventi, biglietto gratuito, si deve dare solo il proprio documento, si sale e ti accoglie l’organizzatore Luigi Lanfossi. Le prime immagini sono queste ...1 punto
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Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 96, lot 1055, 6/10/2016 Greek Coins Thrace, Abdera. Stater circa 346/5-336 BC, AR 11.68 g. Description EPI Griffin lying l., raising r. forepaw; in exergue, PAUSANI[W]. Rev. ABDHPI – TEWN Laureate head of Apollo r.; all within shallow incuse square. References AMNG II 139 Weber 2388 (these dies) SNG Ashmolean 3490 (this obverse die) SNG Fitzwilliam 1642 (this obverse die) Chryssantaki-Nagle pl. 8, 11 May, Abdera 467 Condition Struck on a very broad flan and on an unusually fresh metal. Extremely fine Provenance Triton sale XIII, 2010, 84 Heritage sale 3037, 2015, California collection, 30911 In mythology, Abdera was named after Abderus, a beloved companion of Heracles who perished after the hero captured the flesh-eating mares of Diomedes. In the historical record the site on the Thracian coast that would become Abdera was first settled in 654 B.C. by colonists from Clazomenae. That early effort failed, evidently because of conflicts with warlike Thracians. One hundred and ten years later, in 544, a new colonization effort was made by citizens of another Ionian city, Teos, who under the cover of night abandoned their homes rather than live under newly imposed Persian rule. When the Abderites began to produce coins, they chose to portray a griffin, as it was familiar from the coins of their mother-city. No doubt symbolically, the griffin faces left on issues of Abdera and faces right on those of Teos. Silver, fish, wine and grain were among the commodities that allowed Abdera to accumulate its astonishing wealth. The people of Abdera had a longstanding conflict with the Greeks on the nearby island of Thasos, as they competed for control of trade in the Thracian hinterland. It has been suggested that in 491 the Abderites fabricated a rumour that the Thasians were planning a revolt against the authority of Persia. Consequently, Darius forced the Thasians to tear down their walls and to deliver their ships to Abdera. In 463/2 Abdera again was able to profit from the misfortunes of the Thasians when their revolt against Athens was crushed. Abdera’s wealth is evident not only from the large quantity of silver coins it produced and exported – often to the Egyptian delta – but also from the records of the Delian League. During the period 453 to 432 Abdera contributed annually about 15 talents to the league, suggesting its total payments may have been surpassed only by Aegina, Byzantium and Thasos.1 punto
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Caro Scudo1901, sono talmente colpito dalle monete postate da piergi00... che, pur avendo delle riminiscenze universitarie di Microbiologia,... sono indeciso se classificarmi come Ameba o Paramecio! ? A parte questa battuta, purtroppo, sono stato una ventina di anni lontano dalla Numismatica e l'ho riscoperta e "presa in mano" solo ultimamente. Ho scoperto "Lamoneta.it" e siete diventati dei grandi amici e dei Maestri. E'veramente un piacere leggere i post ed ammirare certe monete. E' mia intenzione, col tempo, di "presentarmi privatamente" alle persone con le quali ho più feeling, perchè chiamare "Scudo1901" o "piergi00" (e ne ho altri che stimo per i loro interventi e la loro competenza ), è un po' troppo "asettico" e soprattutto per me, che ha perso negli anni molti amici numismatici, è fondamentale ricreare quella cerchia di persone che ti possono aiutare nella nostra comune passione. Ciao1 punto
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50 lire 1988, la creazione di Eva da una costola di Adamo....1 punto
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Grazie uzifox per il tuo intervento, La moneta è stata comperata nel 1970-71 ( transazione privata ) e da allora mai pulita ( come puoi evidenziare dalla sfumatura verdastra alla base del busto del Re ). Sicuramente è stata lucidata dal precedente proprietario ( da qui le righette che comunque sono molto più evidenti nelle mie foto con luce radente ). La moneta ha anche una bella storia: era di un barbiere siciliano, amico di mio padre, appassionato di monete. Conservava le monete "alla rinfusa" cioè in ogni cassetto di casa sua ne trovavi qualcuna. I monetieri di casa sua erano i cassetti dell'armadio dove conservava mutande, canottiere e chi più ne ha... più ne metta. Sia mio padre, sia il barbiere, avevano dei "baffetti da sparviero" , baffetti sottili con una leggera punta rivolta in sù. Tutti e due si chiamavano Francesco, detti "Cesco" mio padre e "Ciccì" il barbiere. "Ciccì" ogni tanto chiudeva bottega ed andava dalla famiglia in Sicilia. Ritornava sempre con un bel gruzzoletto e sparpagliava le monete nel suo monetiere "intimo". Era una persona umorale, quindi difficile per fari scambi o compravendite ed aveva quel lato del carattere tipico dei gatti, che devi sempre blandire e mai andare contropelo... Quando andavamo da "Ciccì" , io che conoscevo i ripostigli del barbiere, davo un occhiata al cassetto dove riponeva gli asciugamani, ed al fondo tra le varie monete, vidi lo Scudo del 1911. Fu una vera meraviglia. Alla fine mio padre riuscì a comperarlo, perchè "Ciccì", ormai anziano, era andato in pensione. La moneta, per molti anni, ha profumato di Lavanda, di Brillantina Linetti, di Acqua di Colonia. I profumi della mia giovinezza, che mi ricordano ancora Ciccì, mio padre e i "baffetti da sparviero". Ciao a Tutti1 punto
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Salve a tutti. Oggi sono contento di mostrarvi due monetine di Bonifacio, con croce e castello corso genovesi, senza contromarca. Per la prima, a senestro, non posso dire quale è la moneta primitiva, e, per la seconda, misembra essere uno quartaro III tipo, con la crocetta a la nove sul rovescio. Ma, come sempre , è meglio d'avero altri pareri. Grazie in anticipo. Alain.1 punto
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