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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/12/19 in tutte le aree
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Cari amici, anche per quest'anno ho creato il calendario 2020 scaricabile sul sito: http://www.roth37.it/COINS/Calendars/index.html Sperando sia di vostro gradimento invio cordiali saluti roth377 punti
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Volevo chiedervi un'opinione su questo sesterzio di Nerone, caratterizzato al dritto da numerosi tagli che, in ottica meramente commerciale, vengono usualmente ricondotti alla nota pratica della damnatio memoriae. Ed ecco un poi un sesterzio frazionato e/o "dannato", proveniente da CNG (358, lotto 310), corredato dalla seguente nota dubitativa "This Nero sestertius was cut almost in half in antiquity, and then defaced with numerous deep scratches. Possibly an example of damnatio memoriae?" A prima vista nell'esemplare CNG i tagli parrebbero più che altro tentativi di frazionamento, poi riuscito, ma un dettaglio di non poco conto è rintracciabile nella legenda al dritto, dove il nome dell'imperatore parrebbe essere stato volutamente cancellato, in pieno accordo con la pratica della damnatio. Nel primo esempio invece mi verrebbe da escludere un'origine dei tagli da impatti in giacitura... detta in altre parole le classiche "zappate", per via dei differenti orientamenti delle linee. Anche un tentativo di frazionamento mi pare poco probabile per via di quei due tagli a destra molto molto esterni.4 punti
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Sulla pulizia delle monete ognuno di voi ha ragione. Sono di "ampie vedute" in questo campo, avendo sperimentato con molte monete lercie o malandatissime varie puliture che potessero preservare la patina e pulissero lo sporco. Perchè apprezzo moltissimo la vera patina, ma quando sono sporche devi in qualche maniera pulirle, perchè possono anche essere dei vettori di malattie ( e scusate.. lo affermo in quanto ho svolto l'attività di medico per quasi 40 anni). Vi potrei raccontare del secchio di monete sepolte in una stalla e comperate da mio padre a peso. Ottimo affare. Solo che erano incrostate dai liquami... E da queste ho cominciato a sperimentare i metodi di pulizia, chiedendo, studiando, provando. E' facile dire: " Era meglio prima... Rispetto la tua idea. Ma se tu comperi un oggetto d'epoca bellissimo, che però ha delle incrostazioni che potrebbero essere di materiale organico, oppure unto e bisunto, non lo porti da un esperto o da una restauratore, oppure se hai metodo valido non lo pulisci? Penso di sì.. se no tua moglie te lo fa buttare in discarica! Mi sono permesso di consigliare a miza una metodica che, a mio parere è la migliore per le monete "sporche". Qualcuno la può apprezzare, altri no e va benissimo così, rispetto tutte le idee e ribadisco che la vera patina per le monete è il massimo e mai mi sognerei di pulirle. Comprendo anche che i più giovani ormai comperino solo monete alle Aste, dai Professionisti, magari "perfette e slabbate". Quando ero giovane si andava alla ricerca di monete dalle famiglie, dai falegnami ( ottima categoria per comperare le monete, perchè le trovavano nei cassetti dei mobili) e le comperavi come erano. Molte erano talmente sporche che potevi intuire solo quale moneta era. Quindi? Metteresti in raccolta una moneta che è stata per anni in un letamaio? Ciao Beppe3 punti
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Ciao, vi chiedo un parere su una new entry ( sfornata stamattina...dal postino). 120 Grana 1826 di Francesco I Re delle Due Sicilie. Sono soddisfatto dell'acquisto perchè la moneta ha una patina stupenda ( purtroppo non si vede nelle foto ) e nonostante i difetti al bordo mi piace molto la Tipologia. Avevo letto in una precedente discussione che lo scarso rilievo del busto del Re era una contromisura per limitare le contraffazioni. In effetti a differenza di altre piastre Borboniche la figura di Francesco I è poco delineata, come anche lo stemma, mentre le legende ed il bordo hanno dei bei rilievi. Ciao Beppe3 punti
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Un solo consiglio: i cataloghi servono a conoscere le monete, la loro storia, le tirature, il grado di rarità (e sotto questi aspetti a me non dispiace il Montenegro), NON LE QUOTAZIONI REALI DI MERCATO; per le quotazioni è opportuno avere uno storico delle aggiudicazioni alle aste, i listini di vendita dei commercianti qualificati, i cataloghi con andamento delle aste presenti su questo sito (non per tutte le monete). Le quotazioni dei cataloghi sono surreali e fuorvianti.3 punti
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Buongiorno a tutti, come tanti del Forum anche io sono un appassionato di questo nominale, mi piace molto e li osservo con piacere in tutte le discussioni dove se ne parla, tra i miei 2 pezzi del 92 questo è il più rovinato, spatinato fino all'osso direi. Quello che mi ha colpito è la Leggenda D/FERDINAN.1V nel Magliocca non vengono riportate varianti per il 92. Non ho la possibilità di consultare altri manuali per verifica. Cosa ne pensate? Saluti Alberto2 punti
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Buonasera, Ho recentemente messo in collezione questo ramino modenese, più precisamente un bolognino di Ercole III del 1783 con una armatura intatta ed un lustro di conio davvero inusuale. Son poche le monete in rame di modena e sono difficili davvero da trovare in buone condizioni. Cosa ne pensate? Grazie a tutti e un saluto Marco2 punti
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Ciao @giuseppe ballauri Sono contento di aver fatto l'esperimento. (se provate, fatelo sempre su monete comuni e di pochissimo valore) Penso che un numismatico deve anche sapere intervenire su una moneta se necessario. Non dimentichiamo che in commercio diversi tondelli datati hanno subito un qualche trattamento, per esempio sono rimasto colpito dall'esperimento dell'uovo sodo (cosa ci si può inventare...) illustrato da @littleEvil se non ricordo male. Però se si acquista esperienza con questi innocui esperimenti possiamo capire come sono intervenuti sulla moneta e decidere se acquistarla oppure no. Sono del parere che le monete devono essere lasciate così come sono e questo lo sottolineo, Quasi mai intervengo su una moneta però ritengo che qualche esperimento non è sempre distruttivo. Poi per carità, su questo tema ognuno ha il suo rispettabilissimo punto di vista saluti2 punti
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Taglio: 2 euro Paese: slovenia Anno: 2018 Tiratura: 989.250 Condizioni: spl Città: Aprilia Taglio: 2 euro Paese: francia Anno: 2018 A Tiratura: 15.000.000 Condizioni: bb Città: Aprilia Taglio: 2 euro Paese: Germania A Anno: 2017 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: bb Città: Aprilia2 punti
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5 Rubli commemorativi 1991 moneta da 35 mm. di diametro2 punti
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Giustissimo savoiardo, ogni monetina ha la sua storia, soprattutto le più umili che erano tenute nelle tasche dalla gente comune, magari costituivano la paga per una giornata di lavoro e con quella comperavi una "mica 'd pan" ( un pezzo di pane in piemontese ) che aiutava a sfamare la famiglia. Non voglio fare il retorico, ammetto che mi piacciono moltissimo gli "Scudi", ma le monete come il 2 Denari di Carlo Emanuele III mi emozionano sempre. Infatti sono molto rare in alta conservazione, perchè erano alla base dell'economia di quei tempi e quindi passavano di mano in mano. Poco valore economico ( allora come adesso ) ma molto valore storico. Ciao2 punti
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Attualmente c'e' questo in vendita su ebay: Il distributore tattoo vintage s'intende, non distraetevi! A suo tempo erano previsti anche questi tatuaggi non indelebili con le lire.2 punti
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Era un accorgimento tecnico per ostacolare le falsificazioni. I rilievi furono "abbassati" appositamente. Ma questo non vuol dire che esteticamente il busto si presentasse male o con pochi particolari. Sono giunte a noi delle Piastre ancora intatte in cui si ammira tutto il lavoro dei Maestri incisori.2 punti
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Ciao @Litra68, peccato per la spatinatura eccessiva. Da queste foto somiglia tanto al numerale 12 punti
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Gli esperti sono pochi, i Maestri ancora di meno. Su questo Forum abbiamo la possibiltà di interagire con gli uni e gli altri, chiedere consigli, vedere monete bellissime che dal vivo non riusciresti mai neppure ad avvicinarti. Tutto questo fa esperienza, ti permette di apprezzarle e di avere "occhio" per distinguere le "sole" da quelle autentiche. Per questo bisogna ringraziare gli esperti del Forum che aiutano tutti noi in un percorso di crescita. E ringraziare tutti quelli che intevengono, magari con ingenuità o poca esperienza perchè comunque ti fanno riflettere e trasmettono a tutti la loro passione. Ciao a tutti e Grazie2 punti
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Taglio: 50 centesimi Paese: Portogallo Anno: 2019 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Città: Argenta (FE)2 punti
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Quarta Repubblica Francese 2 Franchi Morlon anno 1947 - Alluminio - Zecca di Parigi. Anche questa presa con il "3 monete ad un euro"...2 punti
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Ciao a tutti! Contagiato da @cabanes, sono stato vittima del fascino dei Siegestaler e - non potendomi sottrarre dal canto delle sirene teutoniche - ho cominciato questa piccola collezione che per fortuna si può completare in cinque passi. Ho iniziato "dal basso", cioè con la moneta a maggior tiratura: Prussia, Guglielmo I, 880.000 esemplari. Sul D c'è l'immagine del re: qui in foto con una sfilza di medaglie che credo farebbero venire l'acquolina in bocca a @sandokan e @borghobaffo io ne ho contate venti! Sul rovescio troviamo la Germania: Forse non tutti sanno che la "Germania" è stata un invenzione italica! Duemila anni fa, la troviamo già su di un aureo di Domiziano, sconfitta e seduta a terra, con la lancia spezzata: altro che la Merkel! ? Adesso rubo un po' di qua e di là: Guerre napoleoniche Nel susseguirsi delle guerre napoleoniche si usò la figura di Germania come personificazione della Nazione tedesca, così come la francese Marianna [...]. Ma il più bello viene adesso: queste chi sono?!? L' Italia e la Germania von Friedrich Overbeck, del 1828 !!! All'epoca della creazione del dipinto, tanto l'Italia quanto la Germania erano a malapena concetti geografico-culturali generici delle rispettive regioni dell'Europa centrale e meridionale, frantumate politicamente in diversi principati (v. Confederazione germanica e Risorgimento), che solo un cinquantennio più tardi si sarebbero unificati negli Stati nazionali del Regno d'Italia (1861) e dell'Impero tedesco (1871). La donna a sinistra ha i capelli scuri e reca in capo una corona d'alloro, quella a destra è bionda e inghirlandata di fiori. Esse hanno un'aria mesta e si tengono la mano in atteggiamento amichevole. A sinistra lo sguardo coglie un tipico paesaggio italiano di coste rocciose, mentre a destra è riconoscibile una città tedesca torreggiante in stile gotico. Già allora questi due paesi erano più legati tra loro di quanto anche al giorno d'oggi certa gente vuole credere... e devo aggiungere, legati sia nel bene che nel male. Per il catalogo: Maße: 33 mm / Gewicht: 18,52 g *** FINE DELLA PRIMA PUNTATA *** Servus, Njk Nuovamente un "ping" in particolare a @giulira @ascamanaut @vathek19841 punto
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Buongiorno a tutti gli amici del forum, dopo aver discusso sui 10 mon "Hōei Tsūhō" e 4 mon "Kan'ei Tsūhō" nella sezione Zecche straniere, e preso spunto dai commenti di @tiziano.goffi e @gennydbmoney, oggi parlerò della moneta più iconica del periodo Tokugawa: i 100 mon "Tenpō Tsūhō". Perché scrivo questa discussione qui? Per rispettare la cronologia del tempo descritta nella sezione Zecche straniere visto che ricopre un arco che parte dal Rinascimento e finisce all'età della Rivoluzione, non adatto per una moneta che iniziò il suo percorso nel 1835. Emblema del clan Tokugawa Dalla caratteristica forma ovale, i 100 mon sono una delle monete giapponesi più apprezzate e collezionate, e addirittura in Giappone vengono vendute anche come portafortuna. Le caratteristiche spesso cambiano in base alla zecca, ma mediamente buona parte degli esemplari hanno una lunghezza di circa 49 mm, una larghezza di 32 mm, uno spessore di 2,6 mm e infine un peso di 20 - 21 grammi. Generalmente la moneta era costituita dal 78% in rame, 12% in piombo e 10% in stagno. Al dritto della moneta si notano i caratteri 天保 (Tenpō), quindi un riferimento all'era in cui questa moneta è stata coniata, mentre sotto 通寳 (Tsūhō) che significa "tesoro circolante". Al rovescio invece si evidenziano i caratteri 當百 (Tō Hyaku) che significa "uguale a 100", mentre sotto si nota la firma del funzionario della zecca Hashimoto Mitsuji, un membro del clan Gotō che controllava la zecca di Kinza. Una breve storia della moneta...All'inizio del XIX secolo lo shogunato (Bakufu) entrò in profonda crisi economica. Nel 1835 il governo Tokugawa iniziò a emettere la moneta da 100 mon per cercare di risolvere il suo deficit fiscale, ma a causa del declassamento del rame nella moneta da 100 mon (5½ volte rispetto a una moneta Kan'ei Tsūhō da 1 mon) cominciò un'inflazione cronica dei prezzi delle materie prime. Nonostante ciò il Tenpō Tsūhō continuò ad essere prodotto per tutta la durata del periodo Edo, e il valore di mercato effettivo era significativamente inferiore al suo valore nominale (nel 1869 fu stimato a soli 80 mon). Verso la fine dello shogunato la moneta era la denominazione mon più comunemente circolata, rispettivamente del 65%. Tra il 1835 e il 1870 furono prodotte in totale 484.804.054 monete da 100 mon Tenpō Tsūhō. Ora la parte più interessante...L'identificazione della zecca! Personalmente devo dire che non è tanto facile, ma non impossibile. Il punto fondamentale per identificare la zecca è quello di controllare gli "shirushi", marchi a forma di fiore di sakura (il bellissimo ciliegio giapponese) presenti normalmente sul lato destro e sinistro della moneta. Gli stampi hanno varie forme e dimensioni a seconda della zecca. La grandezza della moneta, la lunghezza, la larghezza, lo spessore, il peso, il diametro del foro e la distanza A tra il carattere TEN (天) e HŌ (寶) sono sempre fattori chiave per identificare una zecca, quindi munitevi di righello, calibro e bilancia di precisione. Fortunatamente l'utente principale della sezione monete giapponesi del sito numismatico Zeno.ru ha fatto una guida disponibile per tutti molto utile per identificare la zecca. Questo è il link della prima versione di guida (http://charm.ru/coins/jp/Tenpo Tsuho.htm) mentre la seconda, decisamente più completa e consigliata, è un file PDF e per visualizzarlo cliccate sopra la scritta blu Guide for attribution of Tenpo Tsuho (https://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=1463). Facciamo un piccolo esempio di identificazione... Questo è il primo 100 mon che ho acquistato. La moneta ha una lunghezza di 49 mm, una larghezza di 32 mm, spessore di circa 2,5 mm, pesa circa 21 grammi, ha un diametro del foro di 7 mm, la distanza A è di circa 41,1 mm e presenta uno shirushi simile a questo (si vede abbastanza bene nell'altro lato della moneta). Consultando la seconda guida, e considerando tutti i dati a disposizione, si arriva alla conclusione che la moneta in questione è un'emissione ufficiale dello shogunato (Bakufu-sen 幕府銭) coniata a Edo (Honza 本座, Kinza 金座, Asakusabashi 浅草橋, Edo 江戸) nel periodo Kōka 2 (1845). Le monete più comuni provengono proprio da Edo e valgono poco, ma come potete ben vedere dalla guida esistono altre zecche (Satsuma, Yamaguchi etc), alcune anche abbastanza rare come le monete di colore rosso rame della zecca di Akita. Da notare nella guida che lo "shirushi" del Bakufu è valido anche per la zecca di Osaka e Sado (altre zecche governative), ma grazie ai dati ponderali della moneta e delle altre caratteristiche l'identificazione è risultata più semplice. Il libro "Early Japanese Coins" di Hartill ne elenca otto varietà, tuttavia considerando anche le zecche ancora sconosciute e misteriose si presume che ne esistano in totale almeno 180. Ma se la moneta non presenta nessun segno di zecca? In quel caso non per forza si tratta di un falso, ma potrebbe essere un'emissione di una zecca sconosciuta o una rara moneta madre. Le monete madri, dette anche monete da seme, erano quelle utilizzate durante le prime fasi del processo di fusione (per le monete da 100 mon provengono tutte dalla zecca di Edo). Fate attenzione che anche i 100 mon sono falsificati, specialmente quelli più rari. Il mio consiglio è quello di evitare i 100 mon che presentano uno stile decisamente grossolano, e sopratutto chiedete sempre i dati ponderali e una foto dei marchi di zecca. Date uno sguardo anche al sito Zeno.ru visto che ci sono abbastanza discussioni sulle monete da 100 mon. Successivamente posterò un link di un sito giapponese che mostra delle foto di molti segni di zecca presenti nella guida, e in futuro aggiungerò anche le informazioni di un altro mon ovale importante: i 100 mon delle isole Ryūkyū (Ryūkyū Tsūhō) . A presto e buona giornata a tutti! Xenon97 PS: il link per visualizzare i vari tipi di shirushi (grazie infinite Tiziano!) http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html1 punto
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Cari amici, il nuovo e sesto Gazzettino di Quelli del Cordusio e’ ormai pronto per essere presentato e consegnato in versione cartacea al Veronafil il 23 novembre 2019 sabato alle ore 11. Saremo presenti con un nostro spazio allo stand di Medaglie e Monete di Marco Ottolini, n. 261 G. Come potrete vedere sarà un numero con più pagine, con più rubriche come le Briciole Numismatiche, con l’editoriale e con ben 11 articoli estremamente vari per tematiche. Come di consueto il Gazzettino successivamente sarà disponibile, come i cinque precedenti, in formato digitale su Accademia.edu, Lamoneta.it e su Facebook a disposizione di tutti. Ci auguriamo che questo ulteriore sforzo per un dono culturale gratuito per la comunità, che volesse riceverlo, possa essere gradito e possa essere di aiuto per un maggior sviluppo della numismatica e della cultura. A Verona allora il 23 novembre 2019 per un momento di serena condivisione per la presentazione di questo ulteriore prodotto editoriale !1 punto
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Buongiorno a tutti, ieri mi sono dedicato alla ricerca in garage di alcune mie monete Estere e di alcune riproduzioni acquistate sul finire degli anni 80, le riproduzioni le cercavo perché da tempo mi frulla in testa di adagiarle sul fondo del mio acquario, sempre se Ale e Franz sono d'accordo (I miei due pesciolini rossi.. ?) e non hanno problemi di allergia. Monete pagate lire 3000,00 cadauna. All'epoca dodicenne ero praticamente agli inizi, non ne capivo molto (a dire la verità ancora oggi ho delle difficoltà) quindi ero facile bersaglio dei buontemponi del momento, certo con il senno di poi, erano monete che se fossero state autentiche sarebbero costate un bel po' in più. Facevo una riflessione proprio sull'utilità del Nostro Forum, sulla fortuna che hanno oggi i collezionisti, sulla notevole mole di informazioni/nozioni, a tutte le discussioni in essere, alla Fraterna condivisione, negli anni passati era veramente dura, certo gli stimoli c'erano, i mezzi un po' di meno, soprattutto per chi come me stava in provincia, gli amici appassionati anche erano pochi. Poi piano piano le prime riviste per corrispondenza tra queste '' le mitiche Cronaca Numismatica e Panorama Numismatico ''. E poi finalmente il Forum. Non posso definirmi un esperto, e soprattutto di alcune monetazioni (nessuno potrebbe esserlo per tutto) , ma usando i mezzi moderni a nostra disposizione, tra questi il Forum , ho la possibilità di fare confronti anche senza avere necessariamente la moneta in mano. Posto una 5 Lire di Vittorio Emanuele 1820 la prima è autentica (non mia) e l'altra è la mia riproduzione, sono evidenti le differenze, differenze che senza un confronto (e soprattutto studio) non potrei rilevare. Saluti Alberto1 punto
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Ciao a tutti! Quando mia figlia prende un bel voto ci tengo a darle un pensierino, ho già cominciato a "traviarla", non con caramelle ma con monete. (Che perfido che sono!) Visto che a lei piace cavalcare, le avevo preso questa: Oggi mi sono arrivate queste: Da in alto a sinistra in senso orario: - Gran bretagna, Corona commemorativa del Giubileo d'argento della Regina Elisabetta II (1952-1977) - (Grandiosi 38,61 mm di diametro e più di 28 grammi) - Italia, 10 Lire 1950 - Pegaso - (per l'età che ha è ancora messo bene) - Norvegia, 1 Krone 1972 - Fjordpony - (purtroppo non in ottime condizioni) - Somalia, Moneta da 10 Scellini del 2000, Serie Oroscopo cinese, celebrativa del Cavallo - (Praticamente FDC) Piano piano gliele do tutte, la prima sarà la Regina, che lei ha scritto un bel compito di francese. =_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_=_= Comunque - parlando d'altro - si discute sempre su come e cosa collezionare: quello di concentrarsi sui cavalli, potrebbe essere davvero uno spunto per il futuro della numis-pargola. Servus Njk1 punto
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Buonasera, bei rilievi il tuo 9 Cavalli 1792, non ne ho visti molti con dei rilievi così, la maggior parte ha i rilievi piuttosto piatti per questo millesimo. Saluti Alberto1 punto
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Personalmente quasi venti anni fa quando cominciavo a guardarmi intorno fra tondelli metallici più o meno recenti, quando l'unico riferimento era un consunto "ALFA", mentre ero in una vacanza in Tunisia, in mezzo a monete di tutti i tipi mi pare di scorgere qualcosa che mi sembrava familiare, perché non prenderla per poche lire?? Non si sa mai se la botta di c..fortuna capita proprio a me... poi il forum, e con lui gli anni passano e aumenta l'esperienza, ed ora gli altri chiedono a noi se quella moneta trovata per caso o in fondo ad un baule è quella buona... io la mia per ricordo la tengo comunque...1 punto
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Ciao @littleEvil Dopo quasi un anno aggiungo un monetone con cavallo su 5 Rubli 1991 saluti1 punto
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Si l'ho appena localizzata come Satsuma anche se invece inizialmente ero indeciso sulle isole Ryukyu (un simbolo simile ma più grande). la mia concide esattamente con la catalogazione L 4.1 della tua guida guardando le misure segnate. questo è il link preso da numisma dove ho preso la foto. http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html Tiziano1 punto
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Il nostro amico ci aveva chiesto anche una precisazione sul FDS assoluto che, fra l'altro, @Paolino67 ha usato nel post precedente. Secondo me non vuol dire nulla, si trova scritto praticamente in ogni inserzione commerciale, per ribadire l'ovvio, visto che non esiste un FDS relativo. O è FDS o non lo è. Ogni tanto si sente parlare di FDS commerciale, dove si tollerano alcune imperfezioni magari tipiche di un'emissione o di mal conservazione (p.es. una banconota in mazzetta ma che ha preso umidità o ha ingiallito la carta). In tal caso è naturale che siano pezzi non circolati, ma non perfetti come appena stampati. Gli americani non indicano il "fiore della stampa" come massima espressione ma un semplice UNC(irculated), anche se oggi, presumo sempre per le ovvie ragioni commerciali di cui sopra, molti periziatori di banconote utilizzano la dicitura GEM (gemma) arricchita da variopinti aggettivi, il cui più diffuso è SUPERB.1 punto
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Bellissimo argomenti, veramente ben descritto. Posto la mia prima 100 mon che ho da circa 5 anni. Sembra diversa dalla tua e l'ho localizzata sul sito di numista dove ho visto che ci sono decine di simboli descritti. Devo ancora capire quale sia la zecca di provenienza ma tra oggi e domani in un buco di tempo con calma la localizzo. Tiziano P.s. non so come fai a capire la legenda ma complimenti1 punto
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Purtroppo anche a me piaceva molto ma molto di più prima, aveva su quel bel vestito di vissuto che la rendeva molto affascinante...peccato!!!1 punto
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Dov'è ora la statuetta di Dante? Piange sempre senza motivo ed ora che deve piangere non lo fa.1 punto
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A me sembra una pecetta adesiva ritagliata a misura e appiccicata. Magari opera di qualche buontempone, allego una buona per confronto: la stampa non c'entra nulla, prova a vedere se si stacca e cosa c'è sotto.1 punto
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Secondo me il primo esemplare è maggiormente compatibile con un caso di "damnatio memoriae" che riguardava soltanto il ritratto dell'imperatore. Nel secondo caso invece lo sfregio riguarda anche il Rovescio e quindi Roma...sarà un reperto di psicopatia del mondo antico1 punto
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Questa volta voglio provare a venerci e dare una bella occhiata a tutto come non ho mai fatto.1 punto
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Riassumo un episodio della vita di Alessandro Magno di cui avevo già parlato sul forum dal possibile titolo ‘Alessandro e lo statere’. Una sera Olimpiade chiamò Alessandro per confidargli che Filippo aveva un’amante. Alessandro rispose che suo padre, oltre a essere il re, era un uomo focoso e una donna sola non gli era mai bastata. Ma stavolta era diverso perché Filippo si era innamorato di una ragazza che aveva l’età di sua figlia Cleopatra. Inoltre la ragazza era incinta e lui voleva sposarla. Si trattava di Euridice, la figlia del generale Attalo, e la preoccupazione di Olimpiade nasceva dal fatto che Euridice era macedone, figlia della migliore nobiltà, non una straniera come lei. Se la ragazza avesse partorito un maschio e nell’ipotesi che Filippo avesse ripudiato Olimpiade e dichiarato Euridice regina, suo figlio sarebbe diventato l'erede legittimo e Alessandro il bastardo, il figlio della straniera ripudiata. Alessandro si chiese perché mai suo padre, che gli aveva sempre voluto bene e lo aveva educato per diventare re, avrebbe dovuto agire in quel modo. La madre gli fece notare che una ragazza bella e ardente poteva sconvolgere completamente la mente di un uomo maturo, e un bambino appena nato avrebbe potuto attirare tutte le sue attenzioni facendolo sentire giovane e riportando indietro il tempo che scorre inesorabile. Quando, pochi giorni dopo, Filippo rientrò nella reggia e convocò il figlio abbracciandolo impetuosamente, notò che Alessandro gli restituiva un abbraccio impacciato e gliene chiese il motivo, venendo a conoscenza di quanto gli aveva prospettato Olimpiade. Filippo si raggelò d'un tratto, molto contrariato dal fatto che Olimpiade avesse insinuato dei dubbi nel cuore di suo figlio, e cercando di trattenere la sua ira, prese Alessandro per un braccio e lo trascinò dabbasso lungo una scala e poi in fondo a un corridoio, nella zona delle officine. Spalancò una porta spingendolo dentro quasi a forza dicendogli solo: “Guarda!”. Alessandro si trovò in mezzo a una camera rischiarata da una grande finestra laterale. Appoggiato a un tavolo c’era un tondo in argilla che lo ritraeva di profilo e lo rappresentava con i capelli cinti da una corona d’alloro, come il dio Apollo. - Ti piace? - chiese una voce da un angolo scuro. - Lisippo! - esclamò Alessandro volgendosi di scatto e abbracciando il maestro. - Ti piace? - ripeté Filippo dietro di lui. - Ma che cos’è? - È il modello di uno statere d'oro del regno di Macedonia che verrà coniato da domani per ricordare la tua vittoria a Cheronea e la tua dignità di erede al trono. Circolerà in tutto il mondo in diecimila esemplari - rispose il sovrano. Alessandro abbassò il capo, confuso… Mi sarebbe piaciuto assistere alla scena e vedere quel modello dello statere.1 punto
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Grazie a te, sono contento di rivederti e ti aspettiamo al meeting point previsto per sabato 23 novembre ore 11, anche un po’ prima, anche un po’ dopo, allo stand di Medaglie e Monete di Marco Ottolini, stand 261 G, avremo un nostro spazio che sarà contrassegnato così ...si vede ? ?1 punto
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E il taglio di tutti i miei 9 Cavalli, In basso il 1788 fino al 1804. Il 1788 non presenta segni di decoro nel taglio, ma ci doveva essere.1 punto
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È questione di gusti. Personalmente la preferisco senza tutto quel lercio sopra.1 punto
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@dareios it, è sempre ed è un Buono... le monete vanno e vengono. A secondo dei contesti uno le rimpiange.1 punto
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taglio 2€ cc paese Portogallo anno 2016A tiratura 500.000 condizioni BB+ città Roma taglio 0,02€ paese Malta anno 2015 tiratura 3.100.000 condizioni BB città Roma1 punto
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Aggiungo il seguente esemplare in vendita su ebay: Dracma 380 A.C..peso gm24,6 diametro 27 mm R Dichiarata autentica ..... mah .. skuby1 punto
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Tutte belle monete! Le 20 corone Repubblica Ceca 2012 ed il cavallino indiano mi sa che vado a cercarle.... Molte delle altre le ho già, come l'Irish Hunter di @miza e le 20 Drachme '73 di @Saturno - su questa ultima volevo poi scrivere due righe, in quanto sia la moneta in se che i simboli su di essa sono carichi di storia, sia antica che recente. Posto poi di nuovo il 100 Dinar (non me ne abbia Saturno!) che nel mio i dettagli sono più visibili (la palma=1 ed i cavalli=00 sono uno spettacolo!) Adesso alcune qui inedite, in ordine d'anzianità: Arpi, *Toro cozzante a dx. - (ΠΥΛΛΟ) / *Cavallo in corsa a dx. - (ΑΡΠΑ / ΝΩY) Bronzo (III sec. a.C.) Charm "Il cavallo Zi Yan", dinastia Song ca. anno 1000 (FALSISSIMO!!!! Fusione moderna: ma in ogni collezione che si ripetti deve essercene almeno una ?) Poland-Lithuania, Grand Duke Sigismund II Augustus (1546-1572), 1/2 Groschen, 1550, zecca di Vilnius Llibia, 50 Dirhams, 1979 E poi vi do una notizia che mi ha fatto rabbrividire: mia figlia mi ha comunicato l'interesse, oltre che per i cavalli, anche per i delfini! Mi sa che così non si finisce più... I miei omaggi, Njk1 punto
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Cosa ci sarebbe di meglio di un pegaso di Corinto, un cavallo alato che galoppa veloce nel cielo, abbinato magari al libro " Uomo e cavallo sulla moneta greca " di Giocosa ( immagine dalla rete)1 punto
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Anni fa sono partito anche io così; ma nel tempo l'aspetto di "tutela dell'investimento" in monete è per me del tutto scomparso: detto in un altro modo, sono stato acchiappato dal fascino della numismatica. Quindi per me esiste solo l'interesse per le monete, con annessi e connessi: discussioni, ricerche, nuove amicizie ecc. L'aspetto di investimento per me non conta nulla, perchè spero di non doverle vendere mai. Però investo in gioia: anche se è una parola grossa, le ore che trascorro nelle attività connesse alle mie monete sono impagabili. Ovviamente: tante teste, tante idee, ognuna con pari dignità :) :)1 punto
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