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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/19 in tutte le aree

  1. E' da un po' di tempo che mi pongo alcune riflessioni sul collezionismo numismatico, le voglio condividere, per avere riscontro se la mia visione abbastanza pessimistica, è condivisa. Ho notato che in questi ultimi tempi, si affacciano "novelli" collezionisti, o direi meglio collezionisti/meteore, che pongono il loro dilemma, poi arrivederci a mai più. Vi sono quasi unicamente interventi che chiedono ( a volte senza tanta educazione) cosa "vale" la mia moneta, sobillati anche da una certa mala informazione, che incita alla ricerca della rarità ( che non esistono) a tutti i costi. Vi è una spasmodica ricerca dell' "errore di conio" in semplici monete usurate o deturpate, ricerca che non nasce da una passione numismatica, bensì ( penso io) alla scoperta di "rarità" per poi essere monetizzate al più presto su EB. Altro caso, fresco di pochi giorni, la solita "meteora", pone il quesito: ho 800 monete mia aiutate a classificarle e capirci qualche cosa? Mi ricordo, quando inizia a collezionare le mie prime monetine, ai tempi delle scuole medie, la prima cosa che feci, fu acquistare due cataloghi, il Bobba ed il Frisone, è lì iniziò il divertimento, cosa c'era di più bello che andare alla ricerca sul libro, la moneta che avevo in mano! Oggi con internet le possibilità di ricercare e studiare una monete si sono moltiplicate esponenzialmente, bisogna aver solo voglia, ma probabilmente è questo sprone che manca a questi novelli collezionisti, è molto comodo postare una sequela di foto, a volte pessime, e chiedere quanto vale? Non c'è più il gusto della ricerca, della scoperta tutto è oramai mercificato dal valore, e tutto è volto alla ricerca del valore, ( da monetizzare il più presto possibile). Non so che generazione di Numismatici, possa nascere ed evolvere da queste schiere di "ricercatori", me li vedrei meglio con pala e setaccio alla ricerca di pagliuzze d'oro nel Klondike. saluti TIBERIVS
    7 punti
  2. @giacutuli, io è da tanti anni che colleziono monete Napoletane di Ferdinando IV e ad oggi non sono riuscito a completare una sola serie. Il giorno che riuscirò a completarne una sola, sarò il collezionista più felice del forum.
    3 punti
  3. Dove si sta andando........? non è che in ambiti diversi dalla numismatica le cose vadano meglio. E non mi preoccuperei, numismaticamente o meno, della nostra destinazione: è tutto già scritto. Per carità, non fraintendetemi: non sono un ufologo, non credo in alcuna religione, nè penso che esista il destino; e neppure sono un adepto di Cesco Ciapanna (vedi forum). Non mi chiedo dove andremo a finire, perchè la risposta ce la dà la storia: stiamo vivendo gli ultimi anni/decenni (non credo secoli) della nostra civiltà, la cosiddetta civiltà occidentale. Toynbee, e prima e meglio di lui Spengler, hanno studiato in modo comparativo le varie civiltà succedutesi sul pianeta, ed hanno notato che queste si evolvono come un'entità biologica: nascono, crescono, muoiono. Pare, secondo loro, che ora noi stiamo vivendo la fase finale della nostra civiltà: niente di male, è una cosa naturale, ed oltrettutto la morte di una civiltà non è necessariamente traumatica (sempre guardando alla storia). Semmai sono fastidiose le manifestazioni di questo decadimento (vedi quanto evidenzia TIBERIVS), ma al più possiamo evitarle, non curarle. Non posso incavolarmi se perdo i capelli, è nella natura del ciclo vitale, così come non posso incavolarmi se dei ragazzini imbecilli guardano agli strani 20 centesimi solo con la speranza di arricchire; anche loro sono nel ciclo vitale della loro (nostra) civiltà. Una delle cose che però mi infastidisce, visto che fra un po' dovrò tirare le cuoia, è che non potrò vedere che cosa ci sostituirà: perchè finora le varie civiltà che sono vissute sul pianeta, quasi sempre sono nate vergini, con pochi o nessun contatto con civiltà precedenti (un esempio banale: le civiltà precolombiane non hanno avuto contatti con quelle mediterranee). Ma ora viviamo in un mondo globalizzato, non c'è più spazio per la nascita di una civiltà vergine; e questo fatto non si è mai presentato prima nella storia del mondo. Ecco, questo fatto mi infastidisce molto ( Petrolini cantava: ...mi dispiace di morire ma son contento, son contento di morire ma mi dispiace...), il non poter vedere che cosa succederà, ma non potrò avere risposta.
    3 punti
  4. Considerazioni ineccepibili e totalmente condivisibili. Lasciami però dire che la maggioranza di questi non sono e non saranno mai dei collezionisti. Sono persone che, come scrivi, incitati da una disinformazione generale ( alla quale partecipano purtroppo anche una certa parte di giornalisti), pensano di avere un tesoro in casa e quindi alla maniera di J.S. Bach scrivono la "Toccata e Fuga". Hanno trovato il tesoro del nonno nel mitico cassetto? Se la risposta è che è "ciarpame", non li senti più e lasciano il Forum magari incavolati e pensando che nessuno non capisce niente oppure sono vittime di una specie di complotto. Il rovescio della medaglia è che in questa pletora di persone che ragionano solo con la logica del valore commerciale, magari una piccola parte si sta affacciando alla Numismatica, non ha esperienza, non ha cultura, ha bisogno dell'aiuto di tutti noi. Quindi mi spiace che, qualche volta, le risposte che forniamo siano un po' brusche o intolleranti. Non vorrei che qualcuno che è passato dalla Collezione dei Pokemon ad una monetina che può essere la "Numero Uno" e la base di un interesse numismatico futuro, fosse "tranciato" da giudizi troppo affrettati. Ciao a Tutti
    3 punti
  5. Non bisogna drammatizzare. Purtroppo mi ricordo troppi casi del genere che sono sempre successi. I 500 lire bandiere rovesce (erano tutte rovesce secondo l'opinione dei proprietari), le 200 lire 1977, i miniassegni, le tessere telefoniche sono state tutte oggetto di speranza di avere un tesoro. Non Vi dico poi le 100 lire 1972 barra, dove la barra compariva nei posti più impensati... Oggi probabilmente la notizia corre più veloce. E quindi molte più persone partono alla caccia del tesoro. La speranza non costa nulla. E la delusione dura solo un attimo, giusto il tempo di leggere un'altra bufala sul web... Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  6. con i grandi studiosi nulla, con i presuntuosi arroganti abbastanza. Che poi gli studiosi siano grandi, è tutta da vedere (scrivo per esperienza diretta, anche se non in ambito numismatico) Ve ne racconto una, giusto per alleggerire l'atmosfera di questa discussione: negli anni 80 ero un giovane ricercatore in un istituto di ricerca privato, che lavorava su commessa. Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) aveva con noi un contratto a tempo indeterminato su un tema di ricerca e la squadra addetta a tale lavoro inviava mensilmente al CNR un rapporto sull'attività del mese precedente. Un giorno è arrivata una lettera dal CNR che si complimentava per il lavoro svolto nell'ultimo mese: il resposabile del gruppo si è stupito, perchè nell'ultimo mese non avevano fatto niente di trascendentale rispetto a prima, ed è andato a riguardarsi il rapporto inviato. Ha notato, con stupore, che era molto più voluminoso (molte più pagine) dei rapporti che lo avevano preceduto e, sfogliandolo, ha visto che ogni pagina era seguita da un foglio bianco: la fotocopiatrice guasta aveva prodotto due pagine per ogni originale, di cui una bianca, e il CNR si era complimentato !
    3 punti
  7. Segnalo, grazie anche a @ak72, la mostra di una selezione di monete aquileiesi ex ripostiglio di Perteole (nella bassa friulana), uno dei più importanti degli ultimi decenni in regione e non solo. https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/ruda-dopo-30-anni-in-mostra--il-tesoro-di-perteole-/6/211119 Ero adolescente quando venne rinvenuto, ma ricordo ancora vividamente i paginoni del giornale che mio papà mi aveva portato da leggere. Stavo già avvicinandomi timidamente alla Numismatica, in quell'occasione feci il salto.
    2 punti
  8. Nel 1989 nell’angolo Sud-Ovest della chiesa durante uno scavo archeologico fu trovato un piccolo tesoro. In un recipiente di terracotta furono contate ben 1164 monete d’argento del patriarca Bertoldo di Ardechs, dei vescovi di Trieste e di Bernardo II duca di Carinzia (il periodo delle monete va dal 1218 -1260).
    2 punti
  9. Quella è... Postumus Antoninianus, struck 263 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: PAX AVG, Pax running left, holding branch and sceptre. RIC 78; Elmer 333; AGK (corr.) 51; Cunetio 2405;
    2 punti
  10. Anche se sono come dici tu malconci...penso che è sempre positivo confrontare.
    2 punti
  11. Salve a tutti, è stato un grande convegno anche se non ho avuto molto tempo nel weekend, sono riuscito ad andarci per 1 o 2 ore sabato mattina. E' stato facile trovale la location (bellissima e piena di storia). Non avendo avuto molto tempo, non ho avuto modo di vedere con attenzione tutte le belle monete esposte da tutti i vari espositori ma qualche giro di ciotola e qualche pezzo alla mia collezione l'ho travato facilmente e anche a prezzi onesti. Peccato che sia stata una toccata e fuga, e non aver incotrato il mio amico di convegni @Litra68 per una pescata in compagnia. Ecco cosa ho trovato in ciotola Un bel 2 tornesi 1843 e un 2 soldi dello Stato Pontificio. Anche se sono abbastanza consumati i dettagli principali e le scritte sono presenti e quindi è giusto arricchire la mia modesta ma entusiasmante collezione (almeno dal punto di vista storico). Grazie Sessa Aurunga e arrivederci alla prossima manifestazione. Salvatore
    2 punti
  12. Io penso che l'umiltà sia uno strumento indispensabile per la ricerca. Non per niente si chiama "umiltà accademica". L'essere sicuri delle proprie argomentazioni è buona cosa, ma diventa pericoloso quando fa liquidare con disinvolta, rapida e acritica altezzosità qualsiasi opinione discordante. Il verificare sempre e comunque le proprie sicurezze, il confrontarsi con altri, il sapersi meravigliare: questo è ricerca, sviluppo e crescita. Ma questa è solo una opinione. Polemarco
    2 punti
  13. noto sempre con dispiacere queste pagine e pagine di discussioni.... basterebbe a volte introdurre il proprio pensiero con la frase "io penso che...." ... perché, lo dico a tutti, il vostro pensiero non va imposto agli altri... se qualcuno mi dice "io penso che..." poi mi può anche dire che la numismatica andrebbe discussa al bar e risolta a pugni .... ma per favore, non tenti di convincermi che questa debba essere l'unica verità per tutti... saluti
    2 punti
  14. mia moglie colleziona scarpe.....?
    2 punti
  15. Ragazzi, so che siamo "off topic" per cui lascio solo un'immagine di quella che è la mia seconda collezione più importante (dopo le monete) con oltre 2.000 modelli, ma anch'io ho collezionato soldatini, trenini, bottigliette mignon, ecc. Magari possiamo aprire in altra sede una raccolta di foto di queste nostre altre passioni...
    2 punti
  16. @fabry61il leoncino è effettivamente bello. Bel colpo, complimenti. ☺️
    2 punti
  17. Io ho solo questo. tu ne hai altri da postare?
    2 punti
  18. perfettamente d'accordo, anche se si tratta di monete comuni... è sempre un piacere!?
    2 punti
  19. C'è una cosa però che è sfuggita in questa discussione, cioè il fatto che la numismatica si occupa di tanti ambiti cronologici di cui è impossibile per chiunque possedere la totale padronanza, in genere ci si specializza, i nomi di studiosi accademici fatti nel post iniziale riguardano alcuni determinati ambiti cronologici e geografici, prevalentemente la numismatica dell'Italia antica e altomedievale, i nomi di studiosi non accademici fatti da altro utente riguardano invece studi su ambiti totalmente diversi, prevalentemente zecche dell'Italia meridionale in epoca moderna e contemporanea, certo in ambito accademico lo studio delle monetazioni dal cinquecento in poi è decisamente limitato ma questo non toglie che la materia possa avere un suo interesse, oltretutto interdisciplinare e parallelo alla storia economica e monetaria, quindi se io decido di acculturarmi sulla monetazione borbonica napoletana o di quella del periodo spagnolo non andrò a leggere i testi della Cantilena o della Rovelli che si sono occupate di tutt'altro ma leggerò i Magliocca, Perfetto, Di Rauso, Bovi, Pannuti e D'Andrea... se invece mi prende il sacro fuoco per l'alto medioevo e la monetazione longobarda allora mi rivolgerò ai testi di Grierson, Arslan, Rovelli, Bernareggi... se si tralascia questo aspetto della specializzazione si rischia di litigare e farsi il sangue amaro per nulla, un Bovi ad esempio che era medico e non numismatico accademico sicuramente ne sapeva di più sulla monetazione napoletana moderna di quanto ne può sapere un accademico esperto in numismatica bizantina e altomedievale...
    2 punti
  20. Non lo definirei "problema", come dicevo è questione di prospettiva. Se sono collezionista di monete di area italiana è chiaro che reputi più IMPORTANTE ai miei fini il M.I.R. rispetto a un saggio accademico. Sull'invasione di campo, io sono dell'idea che comunque la volontà di fare ricerca - scientifica o divulgativa che sia - sia sempre meritorio. E non ha torto chi auspica una maggiore collaborazione tra i due mondi, proprio perché hanno competenze COMPLEMENTARI. Il problema - qui sì che ci sta il termine - è che spesso è difficile dialogare con chi sta "dall'altra parte".
    2 punti
  21. Ai contendenti sfugge un elemento fondamentale: stanno confrontando le mele con le pere, e le rispettive posizioni dipendono dall'ambito di appartenenza. Non ha senso paragonare accademici tout court con autori che hanno sviluppato le proprie competenze a partire dall'ambito del collezionismo. La formazione di un accademico, nonché la sua attività, si fonda su basi del tutto differenti da quelle collezionistiche: spesso i numismatici accademici non sono neppure collezionisti, e osservano la moneta da un punto di vista radicalmente diverso, che esclude il concetto di possesso e che non considera significativi rarità, valore e conservazione. Viceversa, il collezionista avrà un approccio alla materia molto meno scientifico: a partire dal modo di scrivere meno rigoroso (anche dal punto di vista linguistico) e dalle finalità, che saranno del tutto diverse, come pubblico e come obiettivi, da quelle di un ricercatore. E' chiaro che se sono un collezionista sarò interessato PRIMA ai testi degli autori che muovono nel mio stesso ambito e solo DOPO - e solo eventualmente - agli studi accademici, che sono ai fini collezionistici di fatto meno UTILI, assai meno ACCESSIBILI e che non a caso non riguardano tutti gli ambiti della numismatica ma principalmente quella antica, che più si presta alla ricerca scientifica. Viceversa, un accademico difficilmente prenderà in considerazione opere non accademiche - quantomeno contemporanee - per la propria disciplina, vuoi per il modo in cui sono scritte, vuoi per la non sistematicità dei riferimenti alle fonti, vuoi per il taglio spesso soggettivo. Non voglio fare nomi, ma ai miei occhi tale distinzione risulta evidentissima: io sono nato collezionista, ho avuto una formazione accademica, ho per qualche tempo collaborato con alcuni nomi del COIN, e ora, abbandonato quel mondo, sono esclusivamente collezionista, ovviamente non dimentico del proprio passato. Mi risulta ovvia l'impossibilità di paragonare i nomi del gruppo A a quelli del gruppo B: ai fini collezionistici, è chiaro che mi tornano ben più utili le opere degli autori citati da eliodoro, ma a volte leggendoli son consapevole del fatto che i miei colleghi e maestri di una volta ne avrebbero immediatamente sottolineato la mancanza di rigore. Insomma, alla fine è il solito vecchio discorso: conosce meglio le monete un commerciante o un accademico? Chi ne ha viste tante o chi le ha studiate sui libri? La risposta è sempre la medesima: DIPENDE, dal nostro scopo anzitutto.
    2 punti
  22. Ciao @gigetto13, e @domenico.mura , questo anno per natale sono riuscito a trovare il "Sardus Pater" e assieme ad un asse di Uxentum sarà il mio regalo di Natale. Domenico, se vuoi archiviarla ti allego le foto della mia moneta e i dati ponderali: peso 5,97gr dimensioni circa 23mm, seguendo la logica del tuo ragionamento su dati ponderali, legende e iconografia questo esemplare secondo me potrebbe far parte delle prime emissioni
    2 punti
  23. taglio 2 cent paese San Marino anno 2004 tiratura 1.400.000 condizioni SPL città Cesena
    2 punti
  24. Buonasera a tutti, ho aggiunto un altro 9 Cavalli Ferdinando IV in Collezione Litra68. È il mio terzo esemplare anno 1789. Magliocca 323. Sono diversi tra loro per alcuni particolari, il primo è Busto Corto lettera C ribattuta , il secondo Busto normale C normale , il terzo è Busto normale ma C piccola. Cosa possiamo aggiungere? Saluti Alberto
    1 punto
  25. Buonasera Rocco, bella la data corretta!! Bellissimo falso, complimenti Rocco.
    1 punto
  26. Ciao Luciano. Il Paolucci purtroppo riporta al n. 874 ed 875 2 sesini con contromarca piccolo leone in soldo (moeca) di Donà e Cicogna mentre al 876 su sesino di Grimani il busto del Santo. Gamberini riporta a pagina 236 leone in soldo, leone in soldo con croce e busto mitrato e non. Più specifico Tzamalis il quale elencando molti sesini e dando le sue spiegazioni sulle innumerevoli contromarche afferma che in linea generale si possono dividere in 4 gruppi. Il primo è il busto con o senza mitra, il secondo è il leone di S. Marco in moeca, il terzo è il leone di S. Marco volto a sinistra (come in questo caso) ed il 4 con gli stemmi di famiglia (Dolfin ed uno non identificato). Sappiamo anche che c'è quello degli Albrizzi leone a sinistra con 2 A e ruota. Per il momento non ho altro anche se dovrei prendermi lo Tzamalis e vedere cosa scrive.
    1 punto
  27. Ciao @talpa e scusa se ti rispondo solo adesso. Sicuramente come catalogo per un'infarinatura generale (intendo proprio capire quali monete sono state emesse, una visione generale delle rarità e piccoli cenni storici) posso consigliarti il Gigante. A mio parere ha delle belle foto ed è preciso, tuttavia è, come detto, un catalogo e non un libro inteso anche dal punto di vista storico. Il libro che più approfondisce questa monetazione, a mio parere, è "Regno Lombardo Veneto" con sottotitolo "Monete e storia del Regno Lombardo Veneto" di Ezio e Daniel Zadra. E' molto difficile da trovare in Italia ed è in bilingue (italiano e tedesco se non sbaglio). Purtroppo in questi anni non ho trovato altri libri di approfondimento, quindi se qualcuno ne conosce sono tutto orecchie
    1 punto
  28. Sicuramente avrete visto la citroen 2 cavalli; l'aveva mia sorella nel 1978; è stata l'automobile più scomoda del pianeta. Uguale a questa qua sotto. Con quel fantastico cambio al volante, per mettere le marce dovevi essere iniziato ai misteri del cambio.... Entrava aria da tutte le parti, fantastica d'estate; agghiacciante d'inverno. Con quei finestrini "a baionetta".....se scappava il gancio , ti sbatteva sul gomito. Sospensioni che ti pareva di stare sul canotto al mare, ondeggiava semplicemene se prendevi una curva.... Una macchina incredibile. Trovare i pezzi di ricambio era una impresa. Introvabili. Dovevi andare allo sfascio. Non esisteva una rete di ricambi originali Aveva anche il buco davanti, sul motore, per metterla in moto, usando l'apposita manovella....
    1 punto
  29. Per completezza dell'informazione: 1) la moneta da 10 centesimi pesa 10,12 grammi 2) dallo stesso vassoio dello stesso collezionista (in realtà dal nipote) , ho acquistato i 5, 2 e 1 centesimi 1861 Milano. Questi non hanno sviluppato alcuna patina. Che il rame italiano sia diverso da quello inglese ? ?
    1 punto
  30. Salve , anche io pensavo a cos II, ma non mi son sbilanciato.Solo un ‘ altra cosa @Hirpini ho notato nella moneta di @1412luigi che il collo tende molto verso il basso rispetto ad altre monete che ho visto dove invece tende a essere un po più orizzontale.Che ne pensi? Saluti Davide
    1 punto
  31. Sicuramente la serie completa aratrice fa la sua porca figura (scusate il francesismo ?)! Tuttavia, risulta alquanto impegnativa da un punto di vista economico, soprattutto per chi, come te, predilige le conservazioni abbastanza alte. Inoltre, l'oro ultimamente attira parecchio Comunque, volevo farti i miei più sinceri complimenti. Nell'arco di pochi mesi sei riuscito ad aggiungere tanti bei pezzi alla tua collezione. Chapeau!
    1 punto
  32. Visto il tenore delle risposte di chi ha aperto la discussione, non trovo il senso di postare per intero tutto lo statuto di questa neonata COIN, se non quello di fare a gara a chi ce l'ha più lungo e mettersi su un piedistallo a dire "io so io e voi non siete un c....o"
    1 punto
  33. 1 punto
  34. Sicuramente! Prima o poi bisogna anche fare un po’ di cassetta. Mi raccomando per i prossimi acquisti: o marengo di Napoleone I o di Gioacchino Murat. Oppure, come terza opzione, ci sarebbe il primo marengo (quello della Repubblica Subalpina an. 9). Non saltertene fuori con un altro Savoia, che sennò mi offendo sul personale! ?? Ovviamente scherzo ?
    1 punto
  35. Ciao, mi fa molto piacere Vedere la tua passione sulla numismatica che piano piano crea radici sempre più fonde verso una monetazione molto affascinante e piena di storia. Come ti è stato già detto fai attenzione agli acquisti errati, magari la classica stretta di cuore ti fa fare un'acquisto incauto che poi ti delude e rischi di rovinare tutta questa euforia. Mio consiglio è di continuare a seguire questa sezione e quella sulle monete che ti potrebbero interessare assiduamente in modo da imparare leggendo e magari anche chiedendo a tutti i grandi esperti che ogni giorno cedono il loro tempo a noi neofiti. Saluti Tiziano
    1 punto
  36. Ho letto il sesino ma oltre la croce e il numero di globi anche il peso è diverso. Li parla se ho letto bene 1,32gr e 1,28 gr. Mentre cn il tornesello oltre alla croce, globi, sigla anche il peso è conforme, visto che dice che il più pesante è 0,68 gr e qsta pesa 0,61gr.
    1 punto
  37. @DOGE82Marco, hai ben ragione, e l'avevamo percepito sin dall'asta NAC del maggio 2018, con i continui e rilevanti rilanci che interessavano i pezzi presentati quel giorno....
    1 punto
  38. Purtroppo non si può avere tutto dalla vita?. Devo dire caro Marco che è stato proprio la chiarezza della contromarca che mi ha intrigato. Se fosse stata poco chiara, con l'abbinamento di una moneta così consunta, devo essere sincero avrei passato. Ma è il leoncino che fa pendere la bilancia. Piuttosto, in maniera sincera e vado off topic, sono stupito dal fatto che per le candiote c'è stata battaglia tra i greci con rilanci importanti (tra l'altro hanno tentato pure con il sesino che era blindato).
    1 punto
  39. Si esatto! Colleziono monete da 6 anni ma principalmente monete euro o del 900'. Le monete romane mi hanno sempre affascinato ma non ne avevo mai comprata nessuna e questa mi piaceva molto. Dovrei provare a imparare a classificarle ma mi sembra molto difficile! Proverò sicuramente @Xenon97!
    1 punto
  40. E quando le trovi se le fanno pagare...
    1 punto
  41. Salute non poteva mancare in questa rassegna di monete dedicate al Banco Fugger questa eccelsa moneta: Quarto di Ducato:Leone X (Giovanni de'Medici), 1513-1521.Zecca di Roma AR 9,65 g. D/LEO·DECIMVS·PONTIF· MAXIMVS· Busto a sinistra, con piviale ornato. R/ PACEM·MEAM tridente (segno del Banco Fugger) – DO·VOBIS Gesù, stante a sinistra, benedice gli apostoli genuflessi; all'esergo, ROMA. Riferimento:Muntoni 18, Berman 636, MIR 622/1. La moneta è stata aggiudicata ad € 22000 + diritti d'asta(base d'asta € 12000)all'asta n°118 di NumismaticaArsClassica il pedigree è:Ex asta Santamaria 25 Gennaio 1954, Signorelli, 162 e NAC 90, 2016, 556 Ciò è quanto scrive il compilatore del catalogo: La denominazione che comunemente aveva questa moneta di testone o triplice giulio è stata recentemente corretta dal Muntoni che, dopo un attento studio sulla metrologia dell'epoca, l'ha rettificata in quarto di ducato. I conii vennero quasi sicuramente preparati da Pier Maria Serbaldi da Pescia in quanto, considerato che nella legenda del rovescio è incisa la marca dei Fugger, è documentato che durante il loro appalto Pier Maria ricopriva la carica di incisore ufficiale. Il Martinori, tuttavia, nei suoi Annali della zecca di Roma, proprio per il bello stile dell'incisione, reputava possibile attribuirla al Caradosso. La rappresentazione e la legenda del rovescio ricordano il perdono e il conseguente reintegro nelle cariche concesso da Leone X nel dicembre del 1513 ai cardinali che avevano preso parte al Concilio scismatico di Pisa del 1511. Salutoni odjob
    1 punto
  42. Buonasera, mi è venuta voglia di disotterrare i miei 10 tornesi Ferdinando II.. ? Sono un poco malconcio ma sono i piu belli che ho.
    1 punto
  43. ...Due punti! ("fai vedere che abbondiamo"/cit. Totò) La corona radiata in mezzo a tutti quei riccioli forse c'è, prova a guardare meglio
    1 punto
  44. Già che ci siamo allarghiamo il discorso anche alla PIU' BELLA dello stesso periodo, così avremo nella stessa discussione la "Bella e la Bestia" Ce ne sono proprio tante meravigliose, in special modo tra le marche nobili… ma per me , era, è e sarà per sempre la Lancia Stratos, sia nella "comune" versione da strada che nella versione corsaiola.
    1 punto
  45. cavallo aquilano al D mi sembra di leggere FERDINANDUS : REX
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  46. Ciao @rada, su questa monetazione, che trovo molto affascinante in quanto collegata alla storia di una grande e complessa civiltà quale fu quella asburgica della mitteleuropa, puoi darmi delle indicazioni bibliografiche commentate?
    1 punto
  47. taglio 10 cent 4 pz paese slovenia anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese slovenia anno 2018 tiratura 3.000.000 condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese italia anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste taglio 10 cent paese andorra anno 2014 tiratura 860.000 condizioni spl città trieste
    1 punto
  48. Complimenti, l'ho guardato già 2 volte, ben spiegato. Succede anche a me e vedere che anche te fai confusione con l'asse alla tedesca mi fa ridere ???.
    1 punto
  49. Qualche splendida new entry, spero vi piacciano amici.
    1 punto
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