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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/19 in tutte le aree
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Tra XIII e XIV secolo Ascoli raggiunse la punta massima della sua ricchezza, consistenza demica, vivacità economica e culturale. Nuovi ceti professionali e mercantili si erano affermati nel governo cittadino, sfociando nella costituzione di un regime di popolo dalla ricca articolazione di organi istituzionali con al vertice quattro "Anziani", detentori del potere supremo con diritto di nomina del Podestà e del Capitano Del Popolo. Agli inizi del Trecento la città picena aveva assunto un ruolo di rilievo a livello interregionale grazie allo sviluppo dell'industria tessile e alla creazione di una rete di rapporti commerciali con le regioni adriatiche del Regno di Napoli, con Venezia e con le città dalmate. A metà del XIV secolo, tuttavia, iniziò una parabola declinante avviata dalla Peste del 1348, dalle guerre con le città vicine e dalle lotte intestine. Proprio per questo Ladislao di Durazzo mise in atto una politica di incentivi e sgravi fiscali volti ad una rinascita di Ascoli e ad una creazione di legami con città del Regno piuttosto che con città del Papato. Nel 1410 gli Ascolani ottennero l'esenzione dalle gabelle di passo in Abruzzo, la concessione di importare grano e nel 1411 furono autorizzati ad utilizzare liberamente il porto di San Flaviano. Molti studiosi sono concordi nell'affermare che un punto debole dell'economia ascolana fu la mancanza di un'adeguata massa monetaria circolante poichè quest'ultima cominciò solo tra XIII e XIV secolo, restando peraltro a livelli di produzione piuttosto ridotti. La coniazione di moneta spicciola voluta dal Re Durazzesco rientrò proprio nell'ambito della politica di aiuto e stimolo all'economia cittadina, unitamente al potenziamento della fiera di Sant'Emidio, patrono della città e figura chiave nelle coniazioni cittadine. Avete altre monete della zecca picena? Mostratele qui sotto e cercheremo di spiegare il perchè di quelle coniazioni in base ai documenti di cui disponiamo5 punti
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Buongiorno Nel libro “Il collezionista di monete” ho voluto trasmettere quanto ho appreso in questi anni di collezionismo partendo dalle fondamenta. Sono per la mia giovane età ancora fresco delle fondamenta. Queste le ho apprese nei Circoli Numismatici, osservando e facendo domande ai collezionisti più senior, partecipando alle conferenze, nutrendo la mia passione con delle letture: di storia, sul forum lamoneta.it, di articoli numismatici. L'obiettivo del libro è quello di portare il lettore digiuno di Numismatica o quasi ad un livello intermedio, almeno per quello che riguarda la monetazione genovese. Allo stesso tempo, chi vorrà dedicarsi ad altre collezioni, leggendo questo libro si troverà avvantaggiato, perché, proprio essendo un testo di base, ripercorre aspetti comuni. Usando un paragone calcistico il collezionista ben si sposa con il tifoso è una questione di coerenza e mentalità. Un decalogo, dunque, del "Collezionista Provetto", una serie di regole e di spunti; dal cartellino, all'aspetto legislativo, dal potere d'acquisto delle monete al tempo, con esempi descrittivi di molte monete. Per chi vuole continuare con la monetazione o approfondire la Storia Genovese, il testo suggerisce altri volumi sia di storia, che di numismatica. La Storia contemporanea di Genova propone un punto di vista industriale, di quella che è stata la terza Confindustria d'Italia sottolineando pregi ed opportunità per i Millenium. Un libro molto semplice ma che va a coprire un vuoto, quello adatto ad una popolazione molto ampia, quasi la totalità, che è digiuna o quasi in materia. Allargando il cerchio al panorama numismatico italiano, questo costituisce uno dei primi tentativi in questa fascia. Pezzi di storia le monete, oggetti del desiderio ma non pane. Potete acquistare il libro: - Scrivendomi - Su lampi di stampa c'è una pagina dedicata ed è presente nella vetrina online https://www.lampidistampa.it/it/IT/Shop/Shop/Index Cerca nel catalogo: il collezionista di monete Al mio libro è assegnato un codice ISBN 978-88-488-2116-2 e entro qualche giorno: - Sullo shop online di Nomisma (che ringrazio) - in oltre 4.000 librerie attraverso il servizio Print on-demand (stampa su richiesta) - nei migliori siti e-commerce, come ibs.it, hoepli.it, lafeltrinelli.it, libreriauniversitaria.it, unilibro.it, webster.it, ecc. INOLTRE ci sono state e ci saranno molte altre iniziative di diffusione ... Marco4 punti
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Posto la moneta che considero la più bella in assoluto della monetazione moderna. Non è rarissima, ma tutti la vogliono e tutti la cercano, così il prezzo sale... Probabilmente come valutazione è sovrastimata, però è un gran bel vedere! L. 5 - 19144 punti
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Ciao Alberto, Al momento ho solo questa foto del dritto di uno dei miei 17933 punti
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Gentile @Adney non so se conosci già @giacutuli per fama un noto "formista" penso che voi due trovereste un intesa di pensieri e teorie perfette. Buonaserata TIBERIVS2 punti
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@User01 Avrei voluto dirti che ti offrivo 6 euro e ci stavo anche rimettendo però non lo faccio, perchè...perchè se poi ci guadagno 6 euro mi prendo 6 caffè, poi divento nervoso, mi agito e urlo così mi viene la laringite e sudo, esco per andare dal dottore e visto che sono sudato mi raffreddo, mi viene la febbre e..... muoro...., no non ne vale la pena quindi non ti dico nulla ?2 punti
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R/ anepigrafe, aspergillum, simpulum, securis e apex. Un simpulum: Mestolo con una lunga impugnatura di epoca romana, utilizzato per i sacrifici per fare libagioni e per assaggiare i vini e altri liquori che venivano versati sulla testa delle vittime sacrificali. Aspergilus: Strumento per l'aspersione di acqua formato da rami di lauro o di olivo. Securis: ascia o scure rituale. Apex: copricapo da pontifex maximum. leggi anche qui.2 punti
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Probabilmente non sapevano come spendere due euro.. e li hanno maciullati così. Se si rendessero conto che alcune persone vivono con due euro al giorno, forse si avrebbe più rispetto del denaro. Purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta.2 punti
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Io collezioni mogli, ho due ex e sono alla terza.....? Quante monete avrei potuto comprare con quello che mi costano..............?2 punti
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Buongiorno, propongo l'ascolto di questa conferenza del professor Barbero1 punto
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Buonasera, è da un po' che mi sono appassionato ai Grani di Ferdinando IV. Oggi mi è finalmente arrivato dalla Germania il grano Cavalli 12 Ferdinando IV 1793 Magliocca 318 Mi piacerebbe ricostruirne la storia, chissà quando ed in che modo sarà arrivata dal Regno di Napoli in Germania.. Ma ora ha fatto il percorso inverso venendo a me che vivo nella regione dove è nata. ? Devo dire che non ne ho viste molte di questo millesimo, e sono veramente soddisfatto di come si presenta. Un ringraziamento particolare va a @Rocco68che mi ha fatto conoscere ed amare questo nominale. Cosa ve ne pare? Saluti Alberto1 punto
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E' da un pò di tempo che questa grave scorrettezza sta prendendo piede e falsa il regolare andamento dell' e-commerce. Mi spiego meglio. Il venditore mette in vendita una moneta che vale 100 a 0,99. E' il tipico specchietto per le allodole, perchè chiunque farebbe un'offerta ( mettiamo 30 ). Poi si susseguono i rilanci "normali", la moneta si ferma a 70, quindi visto che è inchiodata a questa cifra da giorni, rilanci a 75 ( sarebbe un buon prezzo per l'acquirente, ma il venditore guadagnerebbe poco). A questo punto iniziano i rilanci con account "farlocchi". Questi sono account di amici, moglie, vicini di casa che si caratterizzano per avere nessuno o pochissimi feedback e di solito sono costruiti ad arte dal venditore per tirare su il prezzo della moneta. I rilanci di solito sono bassi ( 1-5 euro ) quindi l'offerente è invogliato a rilanciare fino a quando la cifra è adeguata ( per chi vende ). Se l'acquirente risulta essere quello con l'account fittizio ( il vicino di casa, la moglie, l'amico etc erano solo dei prestanome, quindi non volevano la moneta ) il giorno dopo riceverete la proposta di comperare la moneta all'ultimo prezzo che avete inserito! Meglio di mille parole questa tabella dei rilanci che posto ( il sottoscritto è quello che ha 2054 feedback ) In questo caso, non essendo la prima volta che il Venditore agisce così, ho giocato un po' ed ho lasciato la moneta all'account farlocco ( oggi ho ricevuto la proposta di prendere la moneta a 32,90 ! ). Cosa ne pensate di questi trucchetti di bassa lega ( che però potrebbero configurare anche il reato di truffa) ? Sarebbe opportuno scrivere al venditore e/o segnalare la cosa al "noto Sito" ? Grazie per le vostre eventuali opinioni e consigli, Saluti1 punto
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E lo stesso mio ragionamento. Quello che colleziono dev'essere ciò che effettivamente circola o è comunque stato progettato così com'è per cicolare anche se effettivamente non lo fa. E' un bel problema questo. Bisognerebbe prima osservare l' "andamento" delle proof delle prime emissioni.1 punto
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ducati si che alla fine cambia il peso di pochissimo che nei ducati partiva da 3,56 grammi a scalare https://www.sixbid.com/en/leu-numismatik/6859/world/5634567/lot?term=venice¤cy=EUR&displayMode=large1 punto
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Prima inseriamo due auto citate ma non postate, così abbiamo una "galleria" completa o quasi. Mi è sempre piaciuta la multipla 600, quando nel 1984 decisi di comprarmi un'auto vintage per la città, ho cercato proprio quest'auto, curiosa quanto basta Ma a meno di 8.000.000 (ottomilioni !) di lire, e per giunta tutta da rimettere, non ne ho trovate. Ci fosse stato internet forse avrei scovato qualcosa… di abbordabile degli anni '60 ho trovato solo una fiat 500 familiare ex SIP del 1968 (800.000 lire) senza sedili posteriori, comprai quindi questa 500 bianca in foto del dic. 1965 a 550.000 lire (è la mia al secondo restauro effettuato nel 2015). Curiosità ho effettuato un piccolo ritocco su un'immagine presa da internet. Immaginate la 600 multipla al contrario, con il fronte al posto del retro e con due ruote da 19, sembra una monovolume moderna! Avevano progettato un'auto del futuro senza saperlo! eeeeeh la fiat!1 punto
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Del Bolognino di Ascoli mi permetto di fornire le foto dell'esemplare passato in asta Negrini 34 del dic. 2011. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ASCREA/51 punto
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Emidramma d'argento emesso da Sparta per pagare i soldati della Lega Achea (CNG 445). Greek. ACHAIA, Achaian League. Lakedaimon (Sparta). Circa 85 BC. AR Triobol – Hemidrachm (14mm, 2.17 g, 9h). Laureate head of Zeus right / Achaian League monogram; monogram above, piloi of the Dioskouroi flanking, ω below; all within wreath. Benner 16; BCD Peloponnesos 862; HGC 5, 643. VF, toned, slightly ragged flan. Ex J. Cohen Collection (Classical Numismatic Group Electronic Auction 392, 1 March 2017), lot 221. Sparta non ha emesso monete durante il suo periodo di massimo splendore in epoca classica, circa 500-340 a. C., considerando il denaro coniato come una via alla debolezza e alla decadenza. Secondo Plutarco, il leggendario statista spartano Licurgo comandò che tutte le transazioni all'interno di Sparta fossero effettuate utilizzando lingotti di ferro al posto delle monete. Questo divieto durò fino al 309 a. C., quando il re spartano Areus emise monete d'argento sul modello di quelle di Alessandro Magno. Nel I secolo a. C. la leggendaria abilità militare di Sparta si era ridotta al punto da essere costretta ad unirsi alla Lega Achea, una federazione di circa 40 città e paesi del Peloponneso, per una difesa comune. Come parte della lega, Sparta emise emidramme d'argento come l'esempio attuale per pagare i soldati della Lega. CNG 445, Lot: 126. Estimate $300. Sold for $251.1 punto
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Buon pomeriggio eccomi di ritorno dopo un giorno di assenza grazie a tutti per i bellissimi tondelli postati e grazie per le informazioni su questa moneta con tante varianti.1 punto
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Buongiorno, concordo con @DAVIDE1982, denario di Marco Aurelio, quello che WILDWINDS cataloga col RIC 163.a1 che, come nella fotografia postata da @Davide, ha la O di ANTONINVS sopra il nastro della corona di alloro e non sotto. Un saluto HIRPINI1 punto
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La prima autovettura veramente “mia”, un dono di mio padre nei primi anni Sessanta, è stata una Lancia Fulvia coupé prima serie, la prima distribuita a Monza dalla concessionaria a marchio Lancia aperta nel 1952 da Fiorenzo Magni, gloria del ciclismo degli anni Cinquanta.1 punto
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Buongiorno a tutti, stupendo esemplare il tuo @giovanni0770, noto differente punteggiatura tra le nostre due monete, anche qualche carattere della leggenda, soprattutto la R. Monetazione straordinaria e ricca di particolari. Vediamo se ne arrivano altre per confronto.. ? Saluti Alberto1 punto
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Ciao Silvio , in effetti hai ragione... sono veramente "piccole" : forse cosi piccole si trova anche il forte di Carlo Em. I° , io ne ho 2 piccolissimi. ma trovarle con la data (anche parziale) è un miracolo.1 punto
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Gia acquistato e letto, ho trovato in questo scritto la passione di un collezionista che non si ferma solo alla semplice raccolta di tondelli per il mero piacere del possesso, ma che va oltre la collezione di monete, con lo studio, la ricerca e la conoscenza delle vicende al quale le monete sono legate, il perchè sono state emesse e che beni si potevano acquistare con esse. Insomma non un libro catalogo sulle monete Genovesi, ma un idea di collezionismo più ampia e aperta dove la passione numismatica è solo lo spunto iniziale per conoscere ed approfondire il propio sapere, così nel libro Marco Sassi mi ha trasmesso la sua Genova, una città meravigliosa, ricca di storia e di bellezze artistiche e culinarie, per proseguire con la numismatica non si puo non visitare Genova e la sua splendida collezzione numismatica esposta nel palazzo comunale, con dei pezzi veramente stupendi. I miei complimenti a Marco ed a questa opera che spero sia la prima di altre, magari le prossime incentrate in un periodo particolare della storia Genovese, così da far scoprire più dettagliatamente gli scorci di storia e numismatica di questa splendida città. ?1 punto
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Medaglia devozionale e celebrativa romboidale, bronzo/ottone, del XVII sec. (seconda metà dopo il 1669),probabile produzione romana.- D/ Busto di S.Pietro d'Alcantara, aureolato volto a sx.- R/ Busto di Santa Maria Maddalena De' Pazzi in abiti carmelitani, aureolata, rivolta a sx, medaglia non comune. - Ciao Borgho1 punto
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Questa influenza, se proprio così vogliamo chiamarla, la affittavamo a circa 4 miliardi all'anno in donazioni a Gheddafi dietro incessanti risarcimenti per il periodo coloniale e ricatti vari, quindi se come Italia vogliamo avere una vera influenza sulla Libia dovremmo comportarci come quella "media potenza" che spesso ci definiamo senza esserlo davvero: fare una politica estera seria e curare le forze armate, a partire dall'assegnazione di un bilancio adeguato. Ma questo non risolverebbe comunque il problema della mancanza di una statura europea unitaria in questo campo, che è il più importante.1 punto
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poeta@ grazie della precisazione, chissà se anche questo avrà la stessa destinazione1 punto
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Ho fatto una prova qui a Torino, fingendo di essere interessato a comprare romane. Che tu vada da un numismatico o in un qualsiasi mercatino, appena pronunci la parola magica: 'avete monete romane o greche?' c'è un fuggi fuggi generale, cioè reazioni tipo: non le tratto - non ne ho - non si può commerciarle - ne ho alcune piccolissime (!?) ma a casa...interessa San Marino??1 punto
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E' brutta... ma ha un no so chè che mi piace! forse perché strana assai! Se proprio dobbiamo parlare di auto brutte, e possibilmente ancora in circolazione in cospicua quantità... dai, ci vuole veramente coraggio a possederla! (quel progettista doveva avere un tasso alcolemico molto alto mentre ci lavorava su) fiat naturalmente1 punto
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e' un gettone torinese. Ma al di là delle dispute gastronomiche, in una città come Torino, si può scegliere, per una sera, di abbandonare contese e patriottismi e tuffarsi a capofitto nella gustosa e cremosa cucina d’oltralpe. Gli indirizzi da non perdere sono sostanzialmente due: Chez Gaby, nel cuore della città e Le Parisien, appena fuori Torino. Ha una storia piuttosto lunga e travagliata Chez Gaby che si trova in via Santa Croce. Nel 1912 Pasquale Carelli apre, in questi locali, la "Trattoria Bella Napoli". Nel 1913 i signori Vannelli e Di Nasso inaugurano nei medesimi locali la "Trattoria Toscana". Nel 1954 assume la denominazione "Al gatto nero". Successivamente lascia i locali di via Santa Croce per trasferirsi in corso Turati, fino al 1996 quando Tomasi Gaby ristruttura il locale ripristinando l'architettura originaria e usando vecchi materiali, modificando il nome in "Chez Gaby".1 punto
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Durante il periodo di Vittorio Emanuele II i falsari hanno falsificato il centesimo . Di Umberto I e Vittorio Emanuele III non si conoscono ancora pezzi da un centesimo falsi d'epoca. Blaise1 punto
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Classical Numismatic Group > Triton XXIII Auction date: 14 January 2020 Lot number: 25 CALABRIA, Tarentum. temp. Pyrrhos of Epeiros. Circa 276-272 BC. AV Hemistater – Drachm (15mm, 4.31 g, 12h). Head of Herakles right, wearing lion skin / Male youth (Taras or Phalanthos?), nude but for chlamys draped over arm, holding reins in right hand, trident in left, driving fast biga right; TAPANTINΩN in exergue. Fischer-Bossert G28e corr. (V24/R– [unlisted rev. die]) = Gillet 41 (this coin); Vlasto 34 var. (name and monogram on rev.; same obv. die [photo erroneously switched with Vlasto 31]); cf. HN Italy 985; SNG BN 1845 = de Luynes 245 var. (same; same obv. die); SNG Manchester 111 var. (same; same obv. die). Trace deposits, slight die shift, small die break and graffito on reverse. Good VF. Apparently unique variety without name and monogram on reverse. From the Weise Collection. Ex Gorny & Mosch 175 (9 March 2009), lot 15; Hess-Divo 307 (8 June 2007), lot 1018; Münzen und Medaillen AG 64 (30 January 1984), lot 7; Charles Gillet (†1972) Collection. This gold issue from Tarentum was struck during the time of Pyrrhos of Epiros's campaigns in Italy. In the early 3rd Century BC, the Tarentines were at war with the Romans. To defeat their superior enemies, they decided that they needed the help of a powerful ally (Pausanias 1.12.1). So they sought the help of Pyrrhos, who crossed the Adriatic Sea in 280 BC. According to Pausanias, his reasons for joining the war were threefold. For one, the Tarentines had assisted him in his war with Korkyra, sending their fleet to augment Pyrrhos' forces. Secondly, Pyrrhos was enticed by the assertion of the Tarentine envoys that the land of Italy was prosperous and bountiful. The final, and perhaps most important, reason was that Pyrrhos "remembered the capture of Troy, which he took to be an omen of his success in the war, as he was a descendant of Achilles making war upon a colony of Trojans" (Pausanias 1.12.1). Plutarch relates a wonderful anecdote that as Pyrrhos was deciding whether or not to help the Tarentines, he was counseled by his advisor Kineas (Plutarch, Pyrrhus, 14.2-7). Kineas asked his ruler what they should do if they succeed in conquering the Romans, and Pyrrhos replied that they would then conquer all of Italy. When asked by Kineas, "What then?", Pyrrhos replied that he would then move on to capture Sicily. The conversation proceeded in this way, until Pyrrhos said that they would eventually conquer the entire world. Kineas then asked what they should do once all of their foes were vanquished, to which Pyrrhos said, "We shall be much at ease, and we'll drink bumpers, my good man, every day, and we'll gladden one another's hearts with confidential talks" (14.6). Finally Kineas's point became clear when he said, "Then what stands in our way now if we want to drink bumpers and while away the time with one another? Surely this privilege is ours already, and we have at hand, without taking any trouble, those things to which we hope to attain by bloodshed and great toils and perils, after doing much harm to others and suffering much ourselves" (14.7). Though this logic made him uneasy, Pyrrhos continued with his expedition to Italy. Though Pyrrhos was successful in his battles against Rome, the losses he sustained diminished his forces to the extent that he could not capitalize on his victories, so he was eventually forced to retreat back to Greece. This situation of tactical victory at a crippling cost is to what the expression "Pyrrhic victory" refers. Appropriately, after his victory over Rome at the battle of Asculum in 279 BC, Pyrrhos remarked, "If we are victorious in one more battle with the Romans, we shall be utterly ruined" (Plutarch, Pyrrhus, 21.9). Estimate: 5000 USD ILLUSTRAZIONE: Heracles on terracotta relief with Apollo and Heracles contending tripod of Delphi, 36-28 B.C. Bell plate with the contest between Apollo and Heracles for the Delphic tripod, from temple of Apollo, Delphi1 punto
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Gran bel esemplare Giovanni, termina con un grosso punto dopo SICI. Il mio 2 Grana ma con punto più piccolo.1 punto
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Buonasera a tutti, Ferdinando II Tarì 1858 Falso d'epoca in metallo bianco.1 punto
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3 Mark 1914 Friedrich II Grossherzog von Baden1 punto
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E' così, ma… … Le piccole cose hanno l’aria di nulla ma danno la pace. (Georges Bernanos)1 punto
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Premetto che giudichiamo delle foto, quindi un margine di errore ci sta sempre. Per me questo zecchino è autentico e questo per vari motivi. Innanzitutto la produzione degli zecchini di Manin è tutta di qualità scadente. Questo esemplare è perfettamente in linea. In secondo luogo i due postati da @Giov60 hanno lo stesso dritto ma due rovesci differenti e perfettamente compatibili con tutti quelli di Manin. Infine ricordiamoci che gli zecchini di Manin vengono battuti per molti anni dopo la caduta della Serenissima, quindi le maestranze erano già diverse e abituate ad altri coni, quelli meccanici. Arka Diligite iustitiam1 punto
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taglio 2 euro EMU paese Cipro anno 2009 tiratura 965.000 condizioni qspl città Milano1 punto
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Ciao a tutti, Per chi volesse saperne di più potrete trovare altre notizie sul nuovo numero di «Panorama Numismatico» (n. 356, dicembre 2019) https://www.panorama-numismatico.com/panorama-numismatico-n-356-dicembre-2019/#more-11312 Saluti Simone1 punto
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ciao a tutti, sapete se e' stato fatto uno studio sui coni, tipo la sequenza dell' immagine/rappresentazione dell' elefante? grazie Roberto1 punto
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