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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/26/19 in tutte le aree
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AUSTRIA 100 Corona Zecca: Vienna Metallo: Oro .900 Peso: 33.8753 g Diametro: 37 mm Dritto : Testa del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta. 20 Corona Zecca: Vienna Metallo: Oro .900 Peso: 6.7751 g Diametro: 21 mm Dritto : Testa del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta. 4 Ducati Zecca: Vienna Metallo: Oro .986 Peso: 13.9636 g Diametro: 40 mm Dritto : Busto del sovrano a destra Rovescio: Aquila bicipite imperiale Tiratura: restrike, tiratura sconosciuta.4 punti
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Mi dispiace ......... spero di fartelo io un bel regalo ........... anche se è una foto, basta il pensiero.3 punti
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Salve, dalle foto postate non ho dubbi sull'autenticità del ducato e dello zecchino anche se di quest'ultimo sarebbe bene vedere anche il dritto come giustamente detto da Luciano. Per gli acquisti di canali commerciali ce ne sono molti. Il noto sito internet che tutti spesso criticano negativamente o demonizzano è fatto anche di non pochi venditori professionali o privati seri e trasparenti. Quindi.... Bene per il consiglio di informarsi prima. Poi di commercianti seri e ben forniti con negozio fisico nel Veneto ce ne sono diversi. Saluti.3 punti
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Buongiorno e buone feste a tutti. Aggiungo immagini del mio rif. Muntoni 111. Ex numismatica Moruzzi; ex inasta 28, lotto 1585. Giudicato Spl. 31,36mm per 9,14gr.3 punti
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Come prima moneta ho il piacere di inserire una new entry della mia collezione. Si tratta di un solido di Costante II coniato nell'ultimo periodo del regno di Costante II, probabilmente tra il 661 e il 668 a Siracusa. Questo periodo è molto importante per la storia Siciliana. Negli anni precedenti, Costante II aveva tentato la riconquista dell'Italia ai danni dei Longobardi (Ultimo imperatore Romano orientale a tentare l'impresa). A seguito delle sconfitte si ritirò a Napoli e poi a Roma (ultimo imperatore Romano a visitarla). Si spostò poi a Siracusa e, alla ricerca di un luogo da cui governare lontano dal peso del Senato e della corte, la designò come sede imperiale. Siracusa divenne quindi per diversi anni il centro dell'impero. Stimolata dalla presenza dell'imperatore, Siracusa comincia una forte emissione di oro, in particolare di Solidi e tremissi, a nome di Costante II. In questo periodo Costante II aveva nominato Augusti i suoi 3 figli, Costantino, Eraclio e Tiberio, di cui il primo era anche stato designato suo successore. Ed ecco la moneta: al dritto presenta il ritratto di Costante II e suo figlio Costantino, suo successore designato. La legenda è abbozzata, limitandosi a: DN CO CO Il rovescio presenta la classica croce potente su base a 3 gradini con le raffigurazioni degli altri 2 augusti. La scritta è Victoria AUGU KY. In esergo la scritta a garanzia delle caratteristiche della moneta Conob, seguita da 3 puntini. Le Caratteristiche che permettono di assegnarla a Siracusa sono il cerchio lineare attorno alle figure e la caratteristica A allungata. Questa variante è classificata al numero 187 b dell'Anastasi mentre non è presente nello Spahr.3 punti
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Visto che il Munt 111 lo abbiamo visto, allego foto del Munt 112, da considerarsi "almeno" R3... Su acsearch c'è solo questo, Ex NAC 35. Michele2 punti
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Buone feste a tutti. Innanzitutto ringrazio @matteo95 e @incuso e @Reficul per aver ripristinato i cataloghi delle sterline d'oro ed il tasto "segui" come avevo in precedenza auspicato. Fra una mangiata e la successiva mi sono ritagliato il tempo per "giocare" con le immagini del mio ultimo acquisto. Era molto che non aggiungevo nulla alla mia raccolta. I pezzi che cerco per migliorare la mia tipologica hanno un peso economico rilevante (per me ovviamente) , e questa moneta rappresenta l'unica entrata del 2019. Era molto che la cercavo; in conservazione migliore ha prezzi che non investirei per questa tipologia. Rappresenta quindi il mio Edoardo VII "definitivo" e ne sono molto contento. Le sovrane di questo Re, anche quando in stato di zecca, non spesso hanno impronte del dritto ben definite. Ho optato quindi per una moneta di prova, una "proof" che proprio non brilla...... ve la presento attraverso le immagini del venditore e di pgcs: Come vi ho anticipato e come potete vedere dalle foto dell'ente americano questa moneta "di presentazione" non brilla minimamente. Si tratta infatti della "Matte Proof" una "prova opaca". Per definire una moneta di questo genere preferisco utilizzare le parole degli esperti: "In numismatics, a proof coin that is deliberately grainy to the touch. Matte finishes have become rare for modern coins, but were made occasionally in the early 20th century." Farlex Financial Dictionary. © 2012 Farlex, Inc. All Rights Reserved "Il trattamento matte proof è uno speciale tipo di finitura che venne usato soprattutto negli Stati Uniti d’America tra il 1908 e i 1916 ed, occasionalmente, in altri paesi. Messo a punto nell’ultimo decennio del XIX secolo dalla zecca di Parigi, il trattamento matte proof rende satinate e di aspetto granulare le superfici del tondello coniato. Un simile effetto viene ottenuto mediante una sabbiatura o con un trattamento acido delle impronte dei coni sulle quali si produce, in entrambi i casi, una quantità di microscopici crateri. Questi, all’atto della battitura del tondello, ammorbidiscono le superfici e gli spigoli del modellato togliendo parte dei riflessi e della luminosità alle superfici della moneta finita. Nei cataloghi specializzati, come nelle certificazioni della società statunitense di grading PCGS (Professional coin grading service), il trattamento matte proof è indicato in modo esplicito, anche perché, spesso, costituisce un elemento di valorizzazione della moneta. In Italia, dalle informazioni in nostro possesso, tale sistema non è mai stato impiegato dalla Zecca né è attualmente in uso." Roberto Ganganelli - Cronaca Numismatica - 9 Maggio 2019 Che ve ne pare? E' senz'altro una moneta particolare. @Graziano67 @refero1980 @Manuel88 @Livestrong @matteo95 @bizerba62 @claudioc47 @sterlina e tutti gli altri cari amici sovranofili: suvvia, sono giorni di vacanza, fateci vedere i vostri acquisti, condividete la gioia degli ingressi del 2019 con chi le ama come voi. Una saluto a tutti e buone vacanze.2 punti
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Ciao Litra se hai pazienza prima o poi troverai un bel pezzo del 98. Seguendo anche i consigli dei più esperti.2 punti
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Se sei nelle vicinanze di Verona sarai stato al Veronafil, percui ti invitiamo a partecipare al prossimo convegno di Maggio in cui, nella giornata di sabato, ci incontreremo per un pranzo. Lì potrai incontrare molti amici che ti potranno aiutare nel conoscere la monetazione che segui. Roberto2 punti
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Ciao Alberto ti consiglierei di passare la mano, ci sono delle macchie sulla legenda al R/ e molto più presenti nel dritto che non promettono nulla di buono. Come accennavo prima, il problema di questa tipologia, non è tanto capire l'effettiva conservazione, quanto anche destreggiarsi tra i vari difetti congeniti che affiggono il processo produttivo, sia perchè gravano sul valore economico (quindi è buono aprire gli occhi e non concentrarsi SOLO sul grado di conservazione) ma ANCHE sull'appeal finale complessivo. Calma e sangue freddo quindi, non entusiasmarti subito e soprattutto non avere smania di incamerare la tua prima piastra. Vedrai che l'occasione buona verrà. Ti allego a titolo di esempio un pezzo in conservazione qSpl, con un tondello molto buono, sia per integrità che per qualità di coniazione (osserva l'entità dei rilievi nello stemma ad esempio, i dettagli sono molto alti e ben definiti, e non schiacciati). Un punto molto semplice per capire la conservazione ma anche la qualità del conio, è il boccolo della parrrucca nel ritratto. Ti allego uno zoom sempre della stessa moneta. Sperando queste immagini ti aiutino, rimango sempre a disposizione anche in privato per ulteriori chiarimenti2 punti
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Ciao a tutti e buon Natale. Io vado un po' fuori dal coro. Non sono infastidito dalle richieste "mordi e fuggi" (a volte magari dalla maleducazione). Sono persone che non si interesseranno mai di numismatica? Nella stragrande maggioranza dei casi sappiamo sia così. D'altro canto rispondere loro ci permette di far del bene al prossimo, di rendere un servizio disinteressato a persone digiune in materia. Poi, diciamola tutta, noi "viviamo" di immagini. La maggior parte delle foto sono postate da utenti con meno di 10 post alle spalle nella sezione identificazioni. Se posso permettermi una critica: vedo utenti "storici" tanto preparati quanto restii a condividere le immagini dei propri tondelli. Per me il discorso è semplice: le immagini hanno valore, più ne vediamo meglio è. Ogni discorso parte da esse e può portare un arricchimento in termini di esperienza che altrimenti raggiungere sarebbe meno semplice. Infine mi permetto di osservare che locuzioni del tipo: "dove andremo a finire", "si stava meglio quando si stava peggio", "non ci sono più le.....di una volta", le ho sentite dire ai miei bisnonni, poi ai nonni ed infine ai miei genitori. L'unica cosa che davvero mi preoccupa è che a usarle ora siano le persone delle mia generazione. Significa che siamo vecchi, significa che viviamo il disagio dello stare al passo coi tempi....purtroppo (per noi) e fortunatamente per il mondo siamo noi a doverci aggiornare non i giovani a tornare indietro. Perdonami @TIBERIVS, ti leggo spesso e mi abbevero dalla tua competenza, ma stavolta abbiamo idee differenti. Non intendo certo urtarti. Quindi forza "utenti storici" tirate fuori le foto dei vosti acquisti o dei vostri tesori, le occasioni ci sono o si creano. Solo dopo potremo pensare di mettere in secondo piano i ritrovamenti del "cassetto del nonno". Un sereno Natale ricco di regali numismatici per tutti.2 punti
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Il 22 novembre, a Roma, è nata la Consulta Italiana di Numismatica. Presidente è la Prof.ssa Cantilena(Università di Salerno). La Giunta che guiderà la CoIN è formata da Bruno Callegher (Università di Trieste), Alessandro Cavagna come tesoriere (Università di Milano), Giacomo Pardini qual esegretario segretario (Università di Salerno), Mariangela Puglisi (Università di Messina) e Alessia Rovelli come vicepresidente (Università della Tuscia). Lo Statuto tratto dalla pagina ufficiale di facebook è il seguente: ARTICOLO 1) E’ costituita l’Associazione dei numismatici universitari italiani “CONSULTA ITALIANA DI NUMISMATICA - Co.I.N.”, di seguito denominata Co.I.N.; essa è retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia ed opera come organismo di consultazione permanente con il compito di elaborare, promuovere, sviluppare e coordinare iniziative scientifiche e culturali riguardanti la valorizzazione della disciplina numismatica, l’organizzazione della ricerca e della formazione e dell'organizzazione didattica universitaria e nel quadro più complessivo dei temi connessi alla conservazione e valorizzazione dei beni numismatici e storico-culturali. Essa è apolitica, volontaria, aconfessionale e non persegue scopi di lucro e ha una struttura democratica. La Co.I.N., per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie attività, tra le quali la discussione su questioni e problemi di interesse numismatico e storico-archeologico, il mantenimento di rapporti con vari organismi istituzionali quali il MiUR, il MiBACT, il CUN, il CNR, la Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia (FCdA) e i vari Istituti e Associazioni scientifici italiani e/o stranieri, pubblici e/o privati e relativi anche ad altri settori scientifico-disciplinari. Si prefigge altresì di promuovere convegni e incontri di studio su temi inerenti all’ambito numismatico e storico-archeologico a livello nazionale e/o internazionale, e assumere ogni altra iniziativa atta al raggiungimento degli scopi dell’Associazione. La Co.I.N. potrà svolgere attività di promozione delle proprie iniziative e di quelle organizzate dai Soci, attraverso opportune forme di comunicazione, ed eventuale attività di pubblicazione e diffusione dei risultati delle attività culturali. La Co.I.N. ha sede ufficiale a Fisciano (SA), presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DiSPaC dell’Università degli Studi di Salerno, Via Giovanni Paolo II nc. 132, CAP 84084, ma può riunirsi all’occorrenza in altra sede, sempreché in Italia. La durata dell’Associazione è illimitata. Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai residui di gestione, dalle quote dei Soci, da contributi di enti pubblici o privati, da altri eventuali assegni e/o redditi o proventi da lasciti e da donazioni. ARTICOLO 2) Sono Soci di diritto (Soci ordinari), a richiesta, gli afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (NUMISMATICA): i Professori universitari di ruolo, di I e II fascia, i Ricercatori a Tempo Indeterminato, e i Ricercatori a Tempo Determinato A e B. Sono Soci, a richiesta e senza diritto di voto, i Professori universitari, di I e II fascia e i Ricercatori a Tempo Indeterminato afferenti al settore scientifico-disciplinare L-ANT/04 (NUMISMATICA) in quiescenza (Soci aggregati). Non sono ammessi Soci temporanei, come previsto dal comma 8 lettera c- art.148 del TUIR. Sono ammessi a partecipare alle riunioni della Co.I.N. in veste di uditori, senza diritto di voto, anche i professori a contratto di Numismatica, o i titolari di contratti di ricerca, i dottorandi e i dottori di ricerca e gli specializzandi e gli specializzati con ricerche attinenti al suddetto SSD. È previsto il pagamento di una quota annuale che deve essere versata entro la data della prima seduta ordinaria dell’Assemblea dei Soci. La quota associativa per i Soci ordinari è pari a Euro 50,00 (cinquanta/00); per i Soci aggregati, a Euro 30,00 (trenta/00). Il mancato pagamento della quota associativa comporta la perdita dell’elettorato attivo e passivo e dopo tre anni consecutivi la decadenza dalla qualifica di Socio. È prevista la possibilità di recesso dalla Co.I.N.: le dimissioni da Socio vanno presentate per iscritto alla Giunta dell’Associazione. Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non sono rivalutabili. La qualità di associato cessa esclusivamente per recesso o morte del Socio o per morosità che verrà dichiarata dalla Giunta esecutiva. Tutti i Soci sono tenuti: - al pagamento delle quote sociali; - al pagamento di eventuali contributi periodici in funzione alla partecipazione ad attività istituzionali, necessari per la realizzazione delle attività organizzate, potendo così contribuire al finanziamento vitale delle stesse; - all’osservanza dello Statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli Organi Sociali, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote e contributi associativi straordinari. - a comunicare eventuali cambi di residenza, la modifica dell’indirizzo telematico, nonché a notificare l’eventuale variazione dello status universitario. ARTICOLO 3) Sono organi della Co.I.N.: l’Assemblea generale dei Soci; il Presidente; il Vicepresidente; la Giunta; il Segretario; il Tesoriere. ARTICOLO 4) L’Assemblea generale, composta da tutti i Soci, delibera sulle attività della Co.I.N. e sul bilancio annuale preventivo e consuntivo, sulla modifica del presente statuto, su tutti gli argomenti di carattere generale posti all’ordine del giorno esprimendo, se del caso, pareri o raccomandazioni sullo scioglimento dell’Associazione. Elegge a scrutinio segreto il Presidente e i membri della Giunta. È presieduta dal Presidente, secondo le norme di cui agli Art. 5 e 11. È convocata dal Presidente in seduta ordinaria almeno una volta all’anno e in seduta straordinaria ogni volta che la convocazione sia deliberata dalla Giunta o sia richiesta da almeno un quinto dei Soci. L’Assemblea generale può deliberare all’occorrenza di organizzarsi in sezioni e commissioni, dando loro mandato di approfondire tematiche specifiche. La Giunta provvede a tutti gli atti necessari ed utili all’efficienza dell’Associazione: - esamina i bilanci preventivi e consuntivi nonché la relazione della gestione finanziaria da presentare all’Assemblea per la sua approvazione; - delibera eventuali regolamenti interni da far approvare all’Assemblea. I libri sociali dove dovranno essere trascritti i verbali e riportati i bilanci approvati sono: Libro delle Assemblee, Libro delle deliberazioni della Giunta e Libro dei Soci. ARTICOLO 5) Il Presidente è eletto a scrutinio segreto dall’Assemblea e resta in carica per tre anni. Al Presidente spetta la rappresentanza dell’Associazione stessa di fronte ai terzi e in giudizio, convoca le adunanze sia dell’Assemblea generale sia della Giunta, stabilendo l’Ordine del Giorno ed inserendovi anche argomenti su richiesta di almeno un membro della Giunta o di almeno un quinto dei Soci. Il Presidente ha la firma sociale della Co.I.N. e può delegare il Tesoriere per le spese correnti. Coadiuvato dal Tesoriere, provvede inoltre all’amministrazione delle entrate e delle spese secondo le delibere dell’Assemblea generale e dei bilanci da essa approvati; vigila sulla conservazione del patrimonio e firma, unitamente con il Tesoriere, gli ordini di pagamento. Nelle votazioni, in caso di parità, il voto del Presidente prevale. Può candidarsi alla carica di Presidente qualsiasi Socio della Co.I.N. purché in ruolo attivo presso un Ateneo italiano. Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento. Il Vicepresidente è nominato direttamente dal Presidente tra i membri della Giunta. ARTICOLO 6) La Giunta è composta dal Presidente che la presiede e da cinque Soci eletti dall’Assemblea generale a scrutinio segreto. I membri della Giunta durano in carica tre anni e designano all’interno di essa il Segretario ed il Tesoriere. Possono candidarsi alla carica di membro della Giunta della Co.I.N. i Soci Professori di I e II fascia e i Ricercatori a Tempo Indeterminato e a Tempo Determinato (A e B) in ruolo attivo presso un Ateneo italiano. La Giunta coadiuva il Presidente nella gestione della Co.I.N.; cura insieme con il Presidente la redazione dei bilanci e della relazione annuale; si occupa delle forme e modalità di cooperazione con le altre componenti universitarie dell’AREA 10 (SCIENZE DELL’ANTICHITÀ, FILOLOGICO-LETTERARIE E STORICO-ARTISTICHE). Si riunisce in via ordinaria almeno una volta l’anno e in via straordinaria su convocazione o a seguito di richiesta della maggioranza dei membri. ARTICOLO 7) Il Tesoriere coadiuva il Presidente nella gestione amministrativa della Co.I.N. e firma, congiuntamente con lui, gli ordini di pagamento. Può ricevere la delega del Presidente per quanto riguarda le spese correnti. ARTICOLO 8 ) Il Segretario cura l’attuazione delle delibere dell’Assemblea generale e della Giunta, nonché il lavoro amministrativo ed organizzativo. Cura la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco dei Soci e dei Libri dei verbali delle Assemblee e della Giunta. Le modalità e le condizioni per l’espletamento delle sue funzioni sono stabilite dalla Giunta. ARTICOLO 9) Non sono consentiti più di due mandati consecutivi per la carica di Presidente e di Membro della Giunta. È anche fatto divieto di cumulo per tali cariche, nonché per quelle di Vicepresidente, di Segretario e di Tesoriere. ARTICOLO 10) Le adunanze dell’Assemblea generale sono valide in prima convocazione quando siano presenti almeno 2/3 dei Soci, in seconda convocazione senza vincoli di presenza, fatta eccezione per quelle che hanno all’O.d.G. l’elezione o il rinnovo del Presidente e degli organi collegiali. Non è ammessa più di una delega. È possibile giustificare per iscritto la propria assenza. Nella verifica del numero legale, i Soci giustificati abbassano il quorum necessario per la validità delle sedute. Le convocazioni devono essere comunicate ai Soci insieme all’O.d.G. scritto, per posta elettronica e almeno quindici giorni prima della data fissata per la riunione. Per motivate ragioni di urgenza il Presidente, sentita la Giunta, può convocare l’Assemblea generale e la giunta in via breve. Le sedute della Giunta sono valide quando è presente la maggioranza dei Membri. Le adunanze dell’Assemblea generale e le sedute della Giunta, per motivate esigenze, possono tenersi a distanza con modalità telematiche. Le sedute che hanno all’O.d.G. la relazione o il rinnovo del Presidente e degli organi collegiali sono valide quando sia presente la metà più uno degli aventi diritto. Non è ammessa più di una delega. Le votazioni per le elezioni devono avvenire a scrutinio segreto. Per l’elezione del Presidente ogni elettore dispone di una preferenza: risulterà eletto il Socio che raccoglierà un numero di suffragi pari alla metà più uno del numero dei votanti e, se nel primo scrutinio non si raggiungerà tale maggioranza, in seconda votazione sarà eletto il Socio che avrà il maggior numero dei voti. In caso di parità dei voti per due o più candidati, sarà nominato il più anziano di ingresso nel ruolo universitario. Per l’elezione della Giunta ogni elettore dispone di cinque preferenze: risulteranno eletti i primi cinque Soci che avranno riportato il maggior numero di suffragi. In caso di parità di voto, sarà nominato il più anziano di ingresso nel ruolo universitario. Le votazioni riferentesi a persone vengono effettuate a scrutinio segreto. Le restanti votazioni hanno luogo ordinariamente per alzata di mano; possono essere fatte a scrutinio segreto a richiesta anche di un solo Socio. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Le riunioni per le elezioni devono aver luogo allo scadere di ogni triennio. Le cariche durano un triennio sino alla data di approvazione del bilancio del terzo esercizio successivo. Qualora nel corso del triennio si verifichino delle vacanze all’interno della Giunta, subentrano i Membri che seguono nella graduatoria stabilita in base ai voti ottenuti nell’ultima votazione effettuata. In mancanza di membri disponibili il Presidente ed il Segretario procedono alla convocazione straordinaria dell’Assemblea generale per l’elezione a tale carica. Qualora si verifichi la vacanza del Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario procedono alla convocazione straordinaria dell’Assemblea generale per l’elezione a tale carica. ARTICOLO 11) Le candidature alla Presidenza possono essere depositate presso la Giunta per iscritto in qualunque momento del giorno della convocazione dell’Assemblea che ha all’O.d.G. l’elezione del Presidente. Le candidature alla Giunta vengono comunicate al seggio elettorale, che ne dà comunicazione pubblica nel corso dell’Assemblea. ARTICOLO 12) Per poter esprimere il proprio voto alle elezioni i Soci ordinari devono essere in regola con il versamento della quota associativa dell'anno in corso e di quelli precedenti. I Soci che intendano candidarsi devono presentare, a mezzo posta elettronica, alla Segreteria la richiesta corredata da dati anagrafici e sintetico curriculum vitae entro il quindicesimo giorno antecedente all'inizio delle votazioni. Le votazioni possono svolgersi sia in modo tradizionale che in modalità telematica. Qualora le elezioni si svolgano in modalità telematica, ogni Socio – tramite le proprie credenziali –, potrà accedere alla scheda elettorale informatizzata, attraverso la quale potrà esprimere le scelte di voto. Ciascun Socio potrà votare una sola volta. ARTICOLO 13) Mozioni di sfiducia al Presidente, alla Giunta e a singoli componenti della Giunta possono essere presentate per iscritto in qualunque momento a firma di almeno un terzo dei membri aventi diritto di voto e vanno messe all’O.d.G. della prima Assemblea ordinaria o straordinaria indetta dopo la loro presentazione. L’approvazione delle mozioni implica il decadimento dalla carica. La mozione si intende approvata se si ottiene un numero di voti pari alla metà più uno dei votanti, se questi ultimi sono pari alla metà più uno degli iscritti. Le schede bianche e nulle vengono computate al fine del calcolo del quorum. La stessa procedura (ad eccezione della sottoscrizione delle firme) si segue in caso di dimissioni del Presidente, della Giunta o di uno dei suoi componenti. ARTICOLO 14) L’esercizio finanziario dell’Associazione così come l’anno sociale, decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio la Giunta direttiva è convocata per l’esame del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea. Il Bilancio dovrà essere depositato presso la sede legale almeno quindici giorni prima dell’Assemblea per poter essere consultato da ogni Socio. Il Bilancio preventivo deve essere approvato entro il 31 dicembre. Salvo contrarie disposizioni di Legge, durante la vita dell’Associazione è fatto assoluto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali. ARTICOLO 15) Le modifiche al presente Statuto devono essere proposte all’Assemblea generale o dalla Giunta o almeno da un quinto dei Soci e debbono essere integralmente notificate ai soci insieme con l’O.d.g. dell’Assemblea generale, in cui saranno discusse; in tale ordine del giorno devono costituire il primo punto. Le delibere dell’Assemblea generale in proposito sono valide se prese con la maggioranza assoluta dei 2/3 dei votanti. Le spese straordinarie per le modifiche dello Statuto verranno ripartite in parte uguali tra tutti i Soci. La variazione della sede legale di cui all’Art. 1 del presente Statuto può essere variata dall’Assemblea che delibera il rinnovo delle cariche sociali. La votazione segue le medesime regole del rinnovo delle cariche sociali. Anche in questo caso, le eventuali spese straordinarie per la variazione della sede legale verranno ripartite in parte uguali tra tutti i Soci. ARTICOLO 16) In caso di scioglimento, per qualunque causa, l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il proprio patrimonio ad altre associazioni con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’Art. 3, comma 190, della Legge 23/12/1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. ARTICOLO 17) Per tutto quanto non è previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano, alle leggi speciali sulle associazioni.1 punto
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E' da un po' di tempo che mi pongo alcune riflessioni sul collezionismo numismatico, le voglio condividere, per avere riscontro se la mia visione abbastanza pessimistica, è condivisa. Ho notato che in questi ultimi tempi, si affacciano "novelli" collezionisti, o direi meglio collezionisti/meteore, che pongono il loro dilemma, poi arrivederci a mai più. Vi sono quasi unicamente interventi che chiedono ( a volte senza tanta educazione) cosa "vale" la mia moneta, sobillati anche da una certa mala informazione, che incita alla ricerca della rarità ( che non esistono) a tutti i costi. Vi è una spasmodica ricerca dell' "errore di conio" in semplici monete usurate o deturpate, ricerca che non nasce da una passione numismatica, bensì ( penso io) alla scoperta di "rarità" per poi essere monetizzate al più presto su EB. Altro caso, fresco di pochi giorni, la solita "meteora", pone il quesito: ho 800 monete mia aiutate a classificarle e capirci qualche cosa? Mi ricordo, quando inizia a collezionare le mie prime monetine, ai tempi delle scuole medie, la prima cosa che feci, fu acquistare due cataloghi, il Bobba ed il Frisone, è lì iniziò il divertimento, cosa c'era di più bello che andare alla ricerca sul libro, la moneta che avevo in mano! Oggi con internet le possibilità di ricercare e studiare una monete si sono moltiplicate esponenzialmente, bisogna aver solo voglia, ma probabilmente è questo sprone che manca a questi novelli collezionisti, è molto comodo postare una sequela di foto, a volte pessime, e chiedere quanto vale? Non c'è più il gusto della ricerca, della scoperta tutto è oramai mercificato dal valore, e tutto è volto alla ricerca del valore, ( da monetizzare il più presto possibile). Non so che generazione di Numismatici, possa nascere ed evolvere da queste schiere di "ricercatori", me li vedrei meglio con pala e setaccio alla ricerca di pagliuzze d'oro nel Klondike. saluti TIBERIVS1 punto
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Rocco ti faccio i complimenti per la tua collezione stupenda ed inarrivabile che condividi con noi facendoci conoscere dei pezzi stupendi.1 punto
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Buonasera a tutti, stamattina approfittando della tregua al lavoro ho tirato fuori parte della mia collezione non ancora classificata, l'occhio è andato su questa minuscola monetina, allora ho deciso di capire bene di cosa si trattava, ed ecco l'illuminazione anche grazie alle schede del Forum, trattasi di un denaro di Federico II di Svevia 1220-1250. D'apprima volevo usarla nella discussione millesimi e avvenimenti ma poi ho preferito postarla qui in sezione a casa sua. Cosa assai più singolare è che proprio oggi ricorre l'anniversario della sua nascita, ben 825 anni fa. Il 26 dicembre 1194, nasceva a Jesi il sovrano Federico II di Svevia. Alla giovanissima età di 3 anni divenne re del Regno di Sicilia. Sotto la tutela del Papa Innocenzo III. Successivamente fu regnante di Germania, re di Gerusalemme e imperatore del Sacro Romano Impero. Tuttavia a Napoli lo si ricorda particolarmente. Grazie al re Federico, infatti, nella città partenopea abbiamo l’università pubblica più antica d’Europa. L’Università Federico II, fondata il 5 giugno 1224, per volere proprio del regnante di cui ancora oggi porta il suo nome. La scelta per fondare a Napoli la prima università laica e statale degli studi del mondo Occidentale, cadde sul capoluogo campano per la disponibilità di alloggi che offriva la città agli studenti. Nonché per le numerose vie d’accesso che rendevano Napoli una città facilmente raggiungibile. Federico Ruggero Costantino di Hohenstaufen, è stato re di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani e poi Imperatore del Sacro Romano Impero e re di Gerusalemme. Federico apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e fu l'ultimo sovrano a regnare in Sicilia ad appartenere a tale dinastia. Il carisma di Federico II è stato tale che all'indomani della sua morte, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV citava tali parole: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Saluti Alberto1 punto
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Riporta nelle annotazioni il Magliocca: " con il millesimo 1798 vi sono alcuni rari esemplari nei quali, al rovescio, nello stemma del Portogallo sono incise nove torri anziché le solite dieci."1 punto
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Suppongo si tratti di una moneta diversa (forse anche solo una variante) più che di un errore di conio. Senz'altro sono gli utenti muniti del M.I.R. che possono chiarirci questo dubbio. Io giungo alla conclusione di cui sopra perché: - mi pare che la figura del santo sia differente nella Tua moneta rispetto a quella di cui al link di @tiziano.goffi(che infatti l'ha inviata solo per un comparativo); - quest'ultima viene catalogata come MIR 144; - io ne ho reperita in rete un'altra (senza pretesa nemmeno io di affermare che sia identica alla Tua) che presenterebbe (almeno, così mi sembra dalla foto) la lettera "N" anziché la "M" e che viene catalogata come MIR 178. Allego per completezza il link https://www.deamoneta.com/auctions/view/80/157 Attendiamo comunque il parere degli esperti. Saluti.1 punto
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A mio parere 7 gradi (C-NC e i 5 R) bastano e avanzano. Aggiungere ulteriori gradini in una scala che valuta un parametro intrinsecamente impreciso non fa altro che rendere il risultato casuale o (peggio) soggettivo.1 punto
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1814 Regno di Sicilia - Ferdinando III - 1 Grano1 punto
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Complimenti Rocco bella piastra e bel conio. La torre con i merli è ben evidente come la corona e il suo retro alla base. Le aquile dove sono?e manca anche una torre...?1 punto
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REGNO D'ITALIA - CENT.1 ( ITALIA SU PRORA ) 19151 punto
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@giovanni0770, c'è qualche linea verticale di troppo nello stemma ?1 punto
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Buon Santo Stefano a tutti e auguri di buone feste. ☺️ Ecco la mia 10 tornesi 1825; fiore a 5 petali e caratteri piccoli della legenda (Magliocca 473a)1 punto
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Salve e Buone Feste a tutti, mi dispiace contraddire @marmo87, ma la data è quasi sicuramente 1641. Inoltre, mi sono divertito ad evidenziare i caratteri superstiti, ovverosia è visibile RA di [A]RA nel dritto e la parte inferiore di INDVAM nel rovescio.1 punto
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Venendo alle monete che hai postate. Vedo che di uno zecchino non hai postato il diritto (Paolo Renier?); è bene che quando si chiedono indicazioni di una moneta si postino sempre entrambe le facce, oltre a ciò - se possibile - il loro peso. Dalle foto non scorgo segnali che mi facciano dubitare della bontà delle monete; il primo, quello del Dandolo, ancora non si chiamava zecchino, ma ducato d'oro; zecchino è il secondo. Per "farti le ossa" sulla monetazione veneziana, che è un mare magnum, ti consiglio di leggere talune delle discussioni presenti nella specifica sezione di questo forum ed i tanti contributi che hanno riguardato specifici periodi o tipi di monete .... non hai che l'imbarazzo della scelta. Oltre a ciò i libri sono indispensabili, alcuni li trovi anche in rete. Ti allego un link dove puoi travare alcuni che riguardano la monetazione veneta. http://incuso.altervista.org/ saluti luciano1 punto
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Sì, confesso, ho inventato. In effetti a prima vista sembra qualche lingua o dialetto nordeuropeo, ma è puro caso1 punto
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Auguri...sono particolarmente attratto da Aughy.... R.1 punto
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Auguri a tutta la sezione Buone e serene festività a tutti gli Amici del forum Con affetto, Rocco1 punto
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1915 Impero germanico - 1/2 Marco Ag.900 (G = Karlsruhe)1 punto
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Buonasera e ancora Buon Natale a tutti, chiudo il 2019 con un bel Catalogo arrivatomi proprio ieri che era la vigilia, indubbiamente mi sono fatto un bel regalo di Natale.. ? Saluti Alberto1 punto
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Ebbene si, siamo giunti a poche ore dall'inizio delle pantagrueliche abbuffate che caratterizzano le festività natalizie, all'insegna dello stare insieme ed in sintonia... posso farvi questo piccolo regalo a tema? ... 170° Fondazione Distillerie Fratelli Branca La vignetta riproduce fedelmente una locandina pubblicitaria d'epoca, che non solo questa rinomata azienda ricorreva farne uso, oltre che con calendari, con quel magnifico stile di inizio 900... Se poi, qualcuno fosse titubante nel provare la squisitezza di tale bevanda, credo che questa soave fanciulla possa togliervi ogni dubbio Buon Natale a tutta la Sezione Monete Estere Pasquale1 punto
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2 Marchi 1904. Moneta che commemora la morte del Re Giorgio di Sassonia. Anche qui la foto non rende e presenta graffietti sul fondo della moneta, che in realtà non esistono. Sono visibili tutti i rilievi del profilo del Re Giorgio, pure le rughe di fianco al sopracciglio. La moneta è in fior di conio e la comprai settimana scorsa da un vecchio mercante che conosco. Un super pezzo ad un super prezzo.1 punto
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Molto interessante e dunque pezzo di gran prestigio. Complimenti ancora. Io mi accontenterò dello scudo di questo doge che però chissà quanto tempo dovrò attendere.1 punto
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grazie gionny, tanti auguri anche a te e famiglia e agli utenti del forum. non mi sembra di averla vista altre volte questa tipologia.1 punto
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Appena ritornato in Sardegna per le festività natalizie, come promesso ecco una foto migliore del mio X reali di Filippo II:1 punto
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Una "manciata" di obeloi conservati nel Museo Numismatico di Atene, che gli Spartani avrebbero potuto usare come moneta.1 punto
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Anch'io non ne so molto. Ho letto che lo storico del I secolo Plutarco dice del leggendario legislatore spartano, Licurgo (VII secolo a. C.): "...ordinò che tutte le monete d'oro e d'argento fossero ritirate dalla circolazione e che solo una sorta di moneta di ferro fosse corrente, di scarso valore anche se in gran quantità…” Penso che lo scopo di questa politica fosse di scoraggiare gli Spartani dall'accumulare ricchezza per poter concentrare le loro energie sulla preparazione alla guerra.1 punto
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@@Nakona ci sono riferimenti al peso sotto i 5 gr ? si tratta di un tetras,? grazie Roberto1 punto
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