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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/20 in tutte le aree
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Emozionato ! Oggi ho acquistato la mia prima moneta romana imperiale. In generale, la mia prima moneta in assoluto Avevo optato per le monete romane ed in particolare per l'Impero; restringendo il campo mi sono orientato per i denarii imperiali del III sec. d.C. Vi posto la moneta in questione: IMPERATORE: Alessandro Severo: (222-235 d.C.). Nato ad Arca Caesarea, 1° ottobre 208 d.C.. Assassinato a Magontiacum il 18 o 19 marzo 235 d.C. FAMIGLIA: Madre: Giulia Mamea; Padre: Marco Giulio Gessio Marciano; Coniuge: Sallustia Orbiana. DINASTIA: Severi MONETA: Denario (Ag) della Zecca di Roma Gr: 4,17 Diametro: 19,49 CONSERVAZIONE: SPL DRITTO: Busto dell'Imperatore , laureato e con paludamento. Scritta: IMP ALEXANDER PIVS AUG. ROVESCIO: IOVI PROPVGNATORI. Il Dio Giove, stante a sinistra e con il capo rivolto verso destra. Tieni sulla mano destra un fulmine.3 punti
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Concordo che si dovrebbe conoscere a grandi linee un po' tutto, ma credimi che è estremamente difficile e ci vogliono anni. Meglio concentrarsi su alcuni settori e cercare di conoscerli abbastanza bene. Se poi ti propongono una moneta che non conosci puoi sempre dare un parere ma con la premessa che non è la tua monetazione e al limite indicargli un collega che invece la conosce3 punti
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E questa verita' si estende senza ombra di dubbio al mondo della numismatica.....e' un settore talmente vasto in cui non vi e' nessuno che puo' essere specializzato in tutto Non vi e' perito o commerciante alcuno che puo' ritenersi esperto in qualsiasi monetazione, c'e' chi puo' essere conoscitore a livello generale , ma non certo esperto Esperto lo si puo' essere in specifiche monetazioni, quello si, addirittura a discapito completamente di altre per esserlo Un buon perito o commerciante, a mio avviso e' anche colui che ammette palesemente i suoi limiti conoscitivi e nel momento in cui viene chiamato in causa su monetazioni "non sue" , indirizza il cliente o collezionista verso colleghi periti o commercianti che sa essere veri esperti di tale monetazione......purtroppo varie volte pero'non succede3 punti
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Buongiorno a tutti, primo acquisto del 2020, inizio con un Cavallo Aragonese appena mi arriverà posterò foto migliori. Aspetto vostri pareri. Saluti Alberto3 punti
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Non colleziono monete greche (ho collezionato per qualche anno le romane imperiali), ma ho sempre pensato che una civetta bisogna averla, anche se si colleziona altro, e prima o poi... Intanto, complimenti per la tua, bellissima petronius3 punti
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Cari amici del Forum, condivido con voi la gioia della mia prima Civetta, moneta che da tempo speravo di aggiungere alla mia collezione di greche e a cui ho persino dedicato il mio nickname. Spero vi piaccia! Un caro saluto a tutti, vi auguro un 2020 strepitoso e ricco di soddisfazioni numismatiche e non! P.S.: la moneta era anche tra quelle scelte nelle slide "di copertina" dalla casa d'aste.2 punti
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Ammetto che distinguere il mezzo quadrigato o dramma in base al Crawford non è facile; le poche immagini di confronto presenti nel RRC come paragone non aiutano a distinguere i diversi stili che si incontrano. Ed è comprensibile che nei cataloghi d'asta la troviamo quasi sempre classificata come 28/4 Comunque, guardando la testa gianiforme dei Dioscuri, nel 28/4 le basette (!!) di solito sono più o meno divergenti ) ( , e l'occhio il più delle volte sembra quasi che non abbia l'iride. La 29/4 presenta una testa più grande e arrotondata e le basette sono più folte, la 30/2 ha la testa di un altro stile. Pur non comprendendo questa distinzione troppo aleatoria, questa moneta se fosse nella mia collezione la classificherei 30/22 punti
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Nell'articolo del Traina qualche riferimento c'è anche se molto particolareggiato:2 punti
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Buonasera a tutti, Fratelli aprite i vostri Cuori e fate raccontare le vostre monete, vi faccio vedere la mia bomboniera del battesimo e la 100 Lire Minerva 1968 che gli fa compagnia da ben 52 anni. Saluti Alberto2 punti
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Complimenti per l'acquisto. Concordo con @petronius arbiter, una civetta andrebbe inserita, ove possibile, nella collezione di chiunque. Le civette sono uno dei simboli della cultura e dell'epoca greca. Hanno rappresentato un'epoca fondamentale per la nostra civiltà. Penso che, accontentandosi parecchio, intorno alle 300 si possa trovare qualcosa.2 punti
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Buonasera stavo verificando le mie piastre del 56 e ho notato che in una sembra sia assente il punto tra G e 120. Controllando sul Pagani non risulta nessun accenno riguardo i punti per il valore ma solo per quanto riguarda la legenda. Avete avuto riscontro su qualche altro pezzo?2 punti
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@rommel88Stiamo "decifrando" un tondello assai consunto, dove le parti rimaste si combinano con quelle rovinate in potenziali "segni". Paolo2 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 860.000 Condizioni: BB Città: Milano2 punti
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Esatto, e' ovvio che chi lo fa di mestiere una conoscenza generica c'e' l'ha, ma se arriva un cliente collezionista con monete su cui non sono ferrato e dovesse chiedermi una valutazione su una collezione che non sono in grado di fare, poiche' le mi conoscenze non mi permettono di essere professionale, io personalmente lo indirizzo da miei colleghi che sono competenti in quel settore Sono d'accordo che si perda il cliente, ma non sul fatto che non paghi (ovviamente mi riferisco all'aspetto di credibilita').......il cliente non avra' rapporti commerciali con me, ma senza dubbio potra' dire che sono stato onesto ad indirizzarlo verso colleghi competenti Qualora facessi finta di conoscere , avrei si un rapporto commerciale con lui, ma se ne accorgerebbe subito dopo.....alle prime parole fatte con qualcun altro capirebbe che la mia unica intenzione era "fragarlo" non ammettendo che non ero in grado di comportarmi in maniera professionale, pagando magari quasi nulla una raccolta che, non essendo appunto esperto, non ero ovviamente nemmeno in grado di poterne dare la giusta valutazione economica Ecco, questo secondo me sarebbe cio' che non paga e che farebbe perdere fama ad un commerciante, il cliente deluso non farebbe altro che parlar male di lui (giustamente), mentre nel primo caso l'unica cosa che potrebbe dire e' che sono stato onesto Nello specifico, io ad esempio non ho alcun problema ad ammettere che se mi portassero a valutare una raccolta importante di antiche (per intenderci romane, greche, ecc.) ad oggi, ammetterei di non essere esperto e lo indirizzerei da colleghi che ritengo essere competenti per poterne dare un'adeguata valutazione (per farlo non occorre solo averne un'infarinatura e sapere di cosa si tratta, la professionalita' e' altra cosa, ossia saper pesare ogni piccola sfaccettatura che occorre per poter saper valutare correttamente una monetazione) Ripeto, e' una cosa comune a tutti i professionisti del settore (e a mio avviso non e' assolutamente un difetto).....NESSUNO, ti garantisco, puo' essere esperto in tutto2 punti
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Buon pomeriggio Mi sono ricordato di un libro in mio possesso, che riporta alcuni documenti presenti nell'archivio civico e tra i tanti ecco di seguito una pergamena con una bella biscia contenuta nella capolettera. saluti luciano2 punti
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Sono fondine per la pistola d'ordinanza d'ordinanza Beretta modello 1934 calibro 9 corto, detta anche "la 9 corto". Il calibro 9 corto, meno potente del più diffuso 9 lungo, permetteva di semplificare il sistema di chiusura della camera di scoppio, affidato alla massa dell'otturatore anziché a sistemi meccanici, necessari nei calibri più potenti. La 9 corto armava ufficiali, sottufficiali e la truppa per cui non era prevista un'arma individuale lunga (mitraglieri, mortaisti ecc . ). Fu d'ordinanza dal 1936 agli anni 70, se non sbaglio. Molti ne parlarono male ma secondo me (fu la mia arma personale durante una parte del mio servizio militare) era un ottimo compromesso tra peso ed efficienza. Conoscendo la propria si riusciva a sparare abbastanza "giusto". Quanto alla ronda non riesco a vedere bene il fregio sul basco ma credo siano artiglieri anche perchè il sergente AUC ha gli occhiali e, ai miei tempi, tutti gli ufficiali di artiglieria erano occhialuti. Però potrebbero essere genieri. la divisione forse la Centauro...2 punti
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Buonasera a tutti, Ferdinando II Piastra 1856 TVR Magliocca 566/a R3 Che io sappia è il secondo esemplare conosciuto. La conservazione non è delle migliori, la Piastra ha avuto una vita avventurosa fino ad arrivare nella Collezione del mio Amico Emilio.2 punti
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Le monete dell'Abruzzo e del Molise di Andreani e D'Andrea, libro assolutamente da tenere2 punti
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Sperando di fare cosa gradita, per gli appassionati di monetazione mantovana e gonzaghesca (e, ovviamente, per tutti gli interessati...), informo che ho pubblicato su academia.edu l'estratto in formato pdf dell'articolo recentemente pubblicato sulla rivista Comunicazione, bollettino della S.N.I. (anno XXXII / n°74, 2019) con il titolo: Mantova: Il bagattino per Federico II Gonzaga con la rappresentazione del monte Olimpo sormontato dal motto FIDES; studio ed aggiornamento sulle varianti conosciute. Da segnalare, in appendice, la presentazione di un sesino di Mantova per Federico II, presente nelle collezioni dell'Hermitage di San Pietroburgo e di palazzo te a Mantova, ma dimenticato da tutti i cataloghi di monetazione mantovana.... https://www.academia.edu/41216755/Mantova_Il_bagattino_per_Federico_II_Gonzaga_con_la_rappresentazione_del_monte_Olimpo_sormontato_dal_motto_FIDES_studio_ed_aggiornamento_sulle_varianti_conosciute Ho anche reso disponibile l'estratto pdf dell'articolo pubblicato su Panorama Numismatico n°355 (novembre 2019) dal titolo: Un enigmatico quattrino attribuibile a Castiglione delle Stiviere, imitazione del quattrino milanese con aquile e bisce. https://www.academia.edu/41496644/Un_enigmatico_quattrino_attribuibile_a_Castiglione_delle_Stiviere_imitazione_del_quattrino_milanese_con_aquile_e_bisce Buona lettura Mario2 punti
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@DAVIDE1982 come sempre esatto: Philippus I, 244-249, asse per Roma, 245. FELICITAS TEMP S C, la Felicità stante a sn, con lungo caduceo e cornucopia, RIC 169b, Sear 9043. Cordiali saluti ARCANGELO2 punti
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la cosa è in sé più semplice di quanto non sembri… 1 - la moneta è una SALVS con vittoria 2 - la R e lo stile ce la dà a roma (sullo stile ci vuole un po' di esperienza, mi rendo conto, ma qua la R aiuta) 3 - Teodosio I conia in molte zecche in tutto l'impero, in un epoca di due o tre decenni precedente a Teodosio II … quindi lo stile realizzativo e la dimensione dei tondelli cambia 4 - a Roma le Salus di Teodosio II sono coniate solo nel biennio di Giovanni Primicerio, quindi hanno uno stile molto "grezzo" e particolare, perché siamo nel 425 circa e le salus di quegli anni - fine Onorio fino a Vale III 455 - erano in passato addirittura considerate vandale!!!!! quindi, in questo caso, la soluzione è di fatto semplice… bisogna cercare nel RIC 9 e non nel 10... saluti Alain2 punti
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Ciao, Ripropongo intanto la sola piastra del 1831 , grazie a tutti!2 punti
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Grazie anzitutto, Davide! In effetti Filippo era uno dei miei sospettati... La mia catalogazione procede bene, il grosso è fatto, mancano alcune monete fortemente consunte che poi posterò e le scodelle bizantine che trovo di difficile catalogazione, ma grazie alle dritte di Hirpini vedrò di classificarle con calma. Ad maiora!2 punti
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Salve @1412luigi e buonasera a tutti, la moneta sembra di Filippo I . Tengo a precisare che non è un tipo di monetazione che conosco molto bene quindi la mia è solo una opinione. Sul dritto sopra la testa mi sembra di intravedere “ .....IPPV....” penso di PHILIPPVS. Sul retro sembra Felicitas in piedi con cadduceo ( forse) e cornucopia. Sentiremo cosa ne pensa il nostro @Hirpini a riguardo. Saluti Davide2 punti
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Salve, segnalo un decennio di bibliografia. https://www.academia.edu/41388368/Simonluca_Perfetto_Bibliografia_dicembre_2009_-_dicembre_2019_2 punti
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Ho trovato un'altra dramma similare https://www.acsearch.info/search.html?id=3719641 punto
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Taglio: 1 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2005 Tiratura: 7.000.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 1 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 9.200.000 Condizioni: BB- Città: Milano Taglio: 1 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2015 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano1 punto
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Grazie! Per chi fosse interessato alla cifra (dato pubblico): 601 euro.1 punto
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Ciao, come detto da Eliodoro la moneta in questione appartiene alla serie commemorativa in bronzo VRBS ROMA di cui esistono varie tipologie, emessa per celebrare Roma come centro tradizionale dell'Impero. Queste monete furono coniate da Costantino e dai sui figli nel periodi di tempo compreso tra il 330 (fondazione di Costantinopoli) ed il 348 d.C. Ti allego un link esplicativo nella speranza che ti sia utile: https://www.tesorillo.com/aes/112/112i.htm. Probabilmente non le trovi su Wildwinds sotto Costantino perché, come leggi, possono essere state coniate non solo da Costantino, ma anche dai figli. Avendo sul dritto solo la legenda VRBS ROMA spesso non e' possibile assegnarle ad un sovrano specifico (con le debite eccezioni che vedi nel link allegato), proprio come nel caso della tua moneta che appartiene alla tipologia "type 112A" Stilicho1 punto
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@messapio non usare spilli! E’ clorargirite (o cerargirite) un sale composto di argento, di consistenza morbida ma difficile da rimuovere se non chimicamente. Siccome nel tuo caso sono concrezioni minime basta uno stuzzicadenti, magari affilato. La clorargirite è marrone scuro, ma probabilmente il lavaggio con i liquidi “magici” le fa riprendere il colore dell’argento.1 punto
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Segnalo questo pdf sulle prime monete indiane. https://www.academia.edu/36704428/Arthaśāstra_wealth_categories_and_Money_economy_of_kārṣāpaṇa_Pāṇini_ANE_and_Indian_standard_are_a_continuum_of_Indus_Script_Cipher_tradition1 punto
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Granchio! Che dico? Dico che hai detto bene @Stilicho, proprio 5a! Credo che tornerò dall'oculista HIRPINI1 punto
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Ciao @Hirpini, la moneta che hai postato, però, ha sulla legenda del dritto SALONINA, mentre quella di @Oronzo mi sembra che abbia CORNE. Che dici? Stilicho1 punto
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Buon inizio, un bel cavallo aquilano post congiura e con aquiletta in esergo. Mastro di Zecca Tramontano. ? Eliodoro1 punto
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No, nessuna prova fisica. Per alcuni (come il Lussemburgo, non so il Belgio) è una scelta obbligata, perchè per legge su tutti i tagli dev'esserci l'effige del sovrano in carica. Non mi risulta, con la sola eccezione del 2 € francese. La Francia ha avviato la procedura per la modifica ma per ora non si conosce il nuovo soggetto nè quando partiranno a coniarle.1 punto
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Condivido anche il mio grosso del Soranzo. Non all'altezza dei vostri. Ma non è male.1 punto
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Grazie @Poemenius, ho visto che hai anche individuato il chi/rho! Volevo chiederti, in casi come questi, cosa può aiutare un semplice appassionato come me a differenziare Teodosio I da Teodosio II. Come già sottolineato da @Hirpini (grazie anche a lui!), collaborare con te e' sempre molto costruttivo e istruttivo. Stilicho1 punto
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Ciao a tutti, per questo 2020 non ho desideri particolari... Voglio solo proseguire con la mia collezione di testoni aggiungendo ancora qualcuno dei tantissimi pezzi che mi mancano... Se però mi chiedeste se c'è un pezzo in particolare che vorrei annoverare tra gli acquisti di quest'anno appena iniziato, allora probabilmente vi direi questo, che è nella mia "wish list" da parecchio tempo: Giulio III (1550-1555), quarto di ducato:1 punto
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Ecco un esempio di quello che dicevo nel post precedente: anche questo denario dal dritto insospettabile al centro del rovescio ha una grossa mancanza di metallo che svela l'anima di un materiale meno nobile, forse indagando la chiazza vicino alla testa dell'aquila del denario n. 4 si potrebbe scoprire una simile situazione.1 punto
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Buon pomeriggio, quella che vi racconto è la Storia della 100 Lire Minerva 1968. La foto della moneta che posto è presa in prestito dal Web. La mia al momento non è con me. 1' Gennaio 1968 Giorno di gran festa in tutto il mondo, molti reduci da un pantagruelico Veglione, non una giovanissima Mamma alla sua prima gravidanza praticamente al termine del 9 mese. Giornata trascorsa in maniera felice e festosa, non senza un incalzante mal di schiena, fino all'imbrunire, quando all'improvviso si fanno sempre più insistenti gli eloquenti movimenti del bimbo in grembo, era arrivato il momento.. Ecco che parte l'affannosa ricerca dell'unico parente Automunito in un paese di poche anime e poche macchine, a circa 30 km dal primo ospedale, in un giorno di festa, e quando la maggior parte ha allegramente mangiato e bevuto.. ?. Si parte, in macchina la giovane mamma, il giovane papà, l'autista e le due nonne, materna e paterna. Arrivo in ospedale, un ospedale donato dalla Svizzera nel 1947 ad una Cittadina del Basso Lazio. Calorosa accoglienza da parte delle infermiere Suore, cure e coccole per la Mammina in attesa, visita dei dottori, inizio del travaglio, siamo alle ore 21 del 1°gennaio 1968, il giovane papà accende una sigaretta dopo l'altra nella snervante attesa, avanti e indietro tra corridoio e balcone esterno dove probabilmente albergava una coppia di pinguini date le temperature di quell'anno. Visto che si andava per le lunghe, il parente autista aveva nel frattempo fatto ritorno a casa, le nonne erano al caldo in reparto. Ma ecco che arriva il momento decisivo, ormai il 1°gennaio era passato abbondantemente da un quarto d'ora, 20 minuti, 30 minuti, 00,35 è nato.. ? 02.01.1968 ben 52 Anni fa, mezzo secolo abbondante direi. Dopo la presentazione del bimbo e rassicurato sullo stato di salute della giovane sposa e de figlioletto il papà viene invitato a lasciare il reparto.. Notte in sala di Attesa, ma ne valse la pena. ? Mesi dopo la 100 lire Minerva 1968 incontra il giovane papà, lo riceverà come resto dal macellaio, vedendo il Millesimo 1968 penso' bene di conservarla al figlioletto, dopo 52 La conservo ancora, riposta nella bomboniera del mio battesimo. Quel Papà e quella Mamma erano i miei. Papà non c'è più ormai da tempo, ma penso sempre a lui e al racconto della mia nascita. Appena potrò vi farò vedere la mia bomboniera e la Cento Lire del 1968. Saluti Alberto1 punto
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Ciao, gli archeologi hanno solo teorie e poco pratica. un perito “serio come scrivi tu” dovrebbe conoscere le monete, quando meno saprà classificarle. i commercianti, dovrebbero conoscere le monete che trattano, qualche volta possono “ umanamente” sbagliare. come vedi , il condizionale “ dovrebbero” c’è sempre. ma allora dirai, chi conosce le originali dai falsi ? Ecco, sta qui il problema......1 punto
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Magdi, come Lorenzo è giovane ... ne ha di tempo per metterli assieme ! Diciamo che i cartellini è la scusa per parlare di ricordi numismatici, di ore passate con le monete e con chi le vendeva. Nei miei ricordi ed affetti numisamtici un posto d'onore è per la famiglia de Falco di Napoli. Con una eleganza e discrezione tutta partenopea hanno trattato collezioni infinite, e ne hanno costituite con attenzione e cultura altrettante. Per un anno ho imperversato presso il loro negozio in Corso Umberto a Napoli, ed Alberto più volte si preoccupato di mantenermi in sana e robusta costituzione durante il servizio militare a San Giorgio!. Un negozio che non ti aspetteresti, la porta aperta (a Napoli !), de Falco padre già pronto alle 7 del mattino, che aspetta per andare a prendere il caffè. Che persone speciali. Ero a Napoli per lavoro e diedi una telefonata, mi disse che mi aspettava alle 7 per il caffè ... pensando fosse leggenda dei suoi orari arrivai alle 8 convinto di dover aspettare per un'ora, ed ero in ritardo di un ora !!. Il rito del caffè al bar meriterebbe un capitolo a parte, comunque dopo un minuto al bar tutti sapevano chi fossi, da dove venivo e che dovevano fare un caffè speciale per "l'amico di Milano". Una vita per le monete, una memoria di ferro, attento a tutto, solo sugli sconti è tiratino, ma per il resto di una generosità incredibile. Il figlio Alberto, ha ereditato dal padre i modi piacevoli ed una conoscenza numismatica sterminata. Alberto ti sorprende, parla di tutto, una conversazione che prende spunto dalle monete per parlare del ... mondo. I cartellini de Falco hanno varie forme e sviluppi, in questo il cuore del Vesuvio ha colpito. Si va dal timbro su cartellino bianco, al cartellino rigato, al cartellino bello curato e stampato di forma ottagonale, all'evoluzione o involuzione dell'ottogonale con la punta a piramide.1 punto
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