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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/20 in tutte le aree
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La classica testa elmata di Roma rappresenta il soggetto di dritto per eccellenza della monetazione romana repubblicana, stilisticamente magnifica in certi casi o, all'opposto, resa sul tondello con fattezze che, in certi casi, rimandano più al Guernica di Picasso piuttosto che all'arte classica. Questa particolare fase è quella che il Grueber identifica con la “serie 2” del periodo VII della zecca di Roma (102-92 a.C. secondo il BMCRR). La serie comprende otto tipologie di denari (varianti escluse): 99-95 a.C. L. Postumius Albinus (BMCRR 1129-32) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G112/1 L. Opimius (BMCRR 1133-35) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G275/1 M. Opimius (BMCRR 1137-39) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G276/1 Sex. Iulius Caesar (BMCRR 1140-42) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G239/1 Q. Marcius Philippus (BMCRR 1143-44) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G260/1 94 a.C. M. Caecilius Metellus (BMCRR 1145-47) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G173/1 Q. Fabius Maximus (BMCRR 1157-58) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G52/2 C. Servilius [Vata] (BMCRR 1166-70) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G303/1 Sempre secondo il Grueber le prime quattro di queste emissioni sono accomunate oltre che dallo stile del dritto anche da un simbolo dietro la testa di Roma (apex per Postumius Albinus, corona per L. Opimius, tripode per M. Opimius, ancora per Iulius Caesar). Il denario di Marcius Philippus invece non presenta simboli dietro la testa ma medesimo stile di Roma, viene poi giustamente segnalato un dettaglio, rappresentato dalla presenza di una stella sul paranuca dell'elmo. Le tre rimanenti infine presentano medesimo stile di dritto e presenza della stella sul paranuca, ma rovesci differenti che “rompono” il tipo più tradizionale di divinità in biga o quadriga. Secondo il Grueber i tre magistrati C. Caecilius Metellus, Q. Fabius Maximus e C. Servilius sarebbero i tre membri del medesimo collegio di tresviri, probabilmente intorno all'anno 94. Vediamo ora la ricostruzione del Crawford: 131 a.C. L. Postumius Albinus (Cr. 252/1) L. Opimius (Cr. 253/1) M. Opimius (Cr. 254/1) 129 a.C. Sex. Iulius Caesar (Cr. 258/1) Q. Marcius Philippus (Cr. 259/1) 127 a.C. M. Caecilius Metellus (Cr. 263/1) C. Servilius Vata (Cr. 264/1) Q. Fabius Maximus (Cr. 265/1) Nella ricostruzione del Crawford lo stile, che oggettivamente è inconfondibile, appare sui denari ad anni alterni. Le emissioni del 130 a.C. ad esempio (la 255-256-257/1) presentano uno stile diverso, non certo tra i più raffinati, ma ben distinguibile da quello con Roma dal capo allungato e fattezze mascoline. Ma c'è di più, in questo periodo ha indubbiamente operato un incisore (o più di uno della “medesima scuola”) che è riuscito a toccare livelli così bassi di stile da essere riuscito a creare un qualcosa comunque in grado di emergere e risultare quindi, a mio parere, molto molto affascinante... il bello del brutto. La mano di questo "Picasso romano" è rintracciabile in molti conii di quei denari che il Grueber include nelle serie 2, VII... ma forse non solo. Penso possa essere interessante provare ad approfondire un po' la questione, sia in termini di ricostruzioni delle sequenze che di considerazioni propriamente stilistiche.7 punti
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Condivido con piacere i miei 10 Tornesi del 1798 a cui ho aggiunto Grazie ad un Amico @giovanni0770 un bel falso d'epoca.7 punti
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Buon fine settimana a tutti, Controllo periodico delle patine e solita foto di gruppo che spero sia di vostro gradimento.4 punti
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voglio condividere con gli amici delle sedi vacanti e papalisti in genere, l'ultima entrata nella mia collezione, proveniente dall'ultima asta Aurora Testone SV 1724 .picasa.ini3 punti
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Riporto notizia di oggi: https://www.telefriuli.it/cronaca/leone-marciano-san-marco-affreschi-mulino-valvasone/2/201605/art/ Per ora non se ne sa ancora molto, ma ogni leone resuscitato è una bella notizia. Oltretutto, per chi non conoscesse Valvasone, è un bellissimo borgo medioevale di impianto veneziano. Ricordo che il Rizzi è il massimo esperto di leoni alati, e la sua monumentale opera è ad oggi la più completa sull'argomento. Cinque chili di leoncini!2 punti
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Uff....spesso arrivate a casa...non lo erano: io @Rocco68 e @gennydbmoney, spesso abbiamo verificato sulla nostra pelle.....e tascoccia. e vabbè...provare per credere...... ah....ahahahah !!!2 punti
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Ci sono molte monete bizantine assegnabili alla Sardegna, oro argento e bronzo. le coniazioni iniziarono con certezza in modo ufficiale. Se è quando si sia passati a coniazioni bizantine emesse da autorità altre, non saprei dire perché non so o così esperto della storia sarda, anche se la cosa è possibile se guardo ad altre zecche periferiche. Possibile non significa sia veramente accaduto.. No. Saprei, mi dispiace non essere di grande aiuto. Trovi moltissime foto nei volumi di D'Andrea byzantine coinage in italy2 punti
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Posto il mio 1831, che ho comperato da Crippa nel 2009 per 1900 Euro, giudicata qSPL/SPL E' stata l'ultima che ho messo in collezione e mi ha permesso di completare la raccolta degli Scudi di Carlo Felice, quindi è una delle monete a cui sono più affezionato. Sugli Scudi di Carlo Felice, però permettetemi qualche considerazione personale che i manuali non riportano. Il 1831 è il millesimo più ricercato e forse il più raro. (Il Carboneri riporta anche la "moneta fantasma" 1831 Ge che, probabilmente ( Carlo Felice morì il 27 Aprile 1831 ) fu coniata a nome di Carlo Alberto ( infatti il 1831 Ge del nuovo Re ha la stessa tiratura: 450952 ). Gli Scudi dei primi anni di Carlo Felice 1821 - 1824, presentano la caratteristica di essere piuttosto rari, ma soprattutto di essere quasi impossibili da trovare in conservazione da BB in su ( a parte l'eccezione di qualche Raccolta importante che viene posta in vendita ). Probabilmente è dovuto al fatto che gli Scudi di Vitt.Em. I hanno una tiratura limitata, questo taglio mancava per le transazioni importanti e quindi i " primi anni" di Carlo Felice circolarono molto. A differenza del 1831, che venne sostituito da quello coniato a nome di Carlo Alberto, difficile da trovare perchè raro, però proposto quasi sempre in conservazione accettabile. Pertanto, è uno di quei casi che la Rarità dovrebbe essere rapportata alla conservazione. Ad esempio, per me un 1821-1822 in conservazione BB+ o qSPL dovrebbe avere una valutazione superiore all'analogo 1831. E' un mio modesto parere e vorrei sentire le vostre opinioni. Ciao Beppe2 punti
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Complimenti Aldo, decisamente tra i testoni più rari di quelli emessi durante le Vacanze Pontificie. Un R3 eche diventa assolutamente R4 in buone condizione di conservazione, Il 1724 e' tutto rarissimo, dalla Piastra al Giulio, averlo poi tutto ben conservato è veramente un impresa.... Di nuovo complimenti Daniele2 punti
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Ciao Giovanni, Per il 5 Tornesi 1798 : Diametro maggiore e P del Perger sotto la corona d'alloro.2 punti
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Dalla legenda direi Pomponesco, potresti però fare delle altre foto del dritto (faccia con il "busto")?2 punti
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Buongiorno, se mi dicessi quanto misura il diametro, sapresti con precisione se si tratta di un 10 o di altri centesimi. La moneta è ridotta maluccio e non vale nulla, d'accordo, però è suggestiva nella sua patina. E proprio in questi casi poveri, ripeto spesso che... "Le piccole cose hanno l'aria di nulla, ma danno la pace" (Georges Bernanos) HIRPINI2 punti
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A questo proposito consiglio di leggere due ottimi libri: 1- Lucia Travaini: Storia di una passione: Vittorio Emanuele III e le monete. In questo libro ( Appendice I - LE VICENDE DELLA COLLEZIONE DOPO IL 1946 - pagg.243 -254 ), è ricostruita la storia delle 25 casse che contenevano le monete del Re. 2 erano state manomesse e mancavano di importantissime Monete Genovesi, le altre avevano il sigillo intatto. 2- Domenico Luppino: Stato e Collezionismo - Indagine sulla Numismatica In questo caso vennero rilevate dalla GdF numerose anomalie ( sostituzione di monete con falsi, sottrazione di monete e di conii originali etc ). Una lettura davvero illuminante che conferma ancora una volta che gli italiani non sono in grado di mantenere e valorizzare il loro immenso patrimonio storico-artistico. Penso che in questo caso la GdF abbia finalmente inventariato tutto Ciao Beppe2 punti
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traduzione completa .... meglio tardi che mai ! ? https://drive.google.com/open?id=175wkiVAUmkwdlASMqQndbZONFBVnxvaQ2 punti
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https://www.cronacanumismatica.com/il-rovescio-dei-5-centesimi-spiga-e-di-benedetto-pistrucci/1 punto
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Ho letto velocemente, intervengo solo per ricordare e affermare che: i simboli dei coniatori nei Tari di Filippo IV sono solo e sempre prima di PHILIP; questo esemplare non mi era sconosciuto...lo avevo notato in una asta tempo fà....forse anche su FB....ma è una cifra della data. Il Tarì in questione sembra avere un grosso punto e la V in senso orario alla legenda, come uno di quelli che ha postato @gennydbmoney Riguardo ai 9 Cavalli....il discorso cambia..... simboli, numeri e lettere.....prima a seguire legenda, poi sotto, poi avanti busto.....1 punto
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Siamo pochi ma cazzutissimi ! Tutte le nuove banconote ungheresi sotto la luce UV danno delle belle sorprese. https://www.mnb.hu/letoltes/forint-fuzet-en-2014.pdf https://www.mnb.hu/static/kpl_en/u500/u500_en.htm1 punto
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Precisiamo... di leoni lapidei e pittorici. Ne ha repertati a migliaia, ma effettivamente per quelli monetati non ci batte nessuno!1 punto
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Ricordo che il Rizzi è il massimo esperto di leoni alati, e la sua monumentale opera è ad oggi la più completa sull'argomento. Cinque chili di leoncini Poi veniamo noi con le tante discussioni nel forum?1 punto
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Buonasera, bizantino? Interpellerei il nostro ottimo @Poemenius Hirpini PS: lo stile mi lascia perplesso su quella che può essere la giusta attribuzione, mentre credo di non avere dubbi sul fatto che non si tratta di uno scifato, almeno stando alle fotografie, ma di un tetarteron o frazione.1 punto
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"Buongiorno" obbligatorio, "per favore" obbligatorio, "grazie" obbligatorio e magari anche un "mi piace". Cipciop, niente di personale nei tuoi confronti ma può essere utile per utenti richiedenti prossimi venturi ?1 punto
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Complimenti per il suo esemplare, veramente bello. Uno dei migliori che mi sia capitato di osservare.1 punto
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Da internet ho trovato questi orari: Gli orari di apertura di Castello Monforte sono: dom - sab 09:00 - 13:00 dom - sab 15:30 - 19:30 http://www.centrostoricocb.it/pagine/castello.htm ed è molto bello e caratteristico visitare la Campobasso sotterranea nel centro storico Contatta(questo vale per tutti coloro che volessero venire a Campobasso in questi giorni) il Sig.Paolo Morettini responsabile dell'Associazione Centro Storico di Campobasso e ti dirà di più sull'apertura del Castello Monforte.Si può dire che vi ha detto di contattarlo l'organizzatore della mostra di Numismatica a Campobasso. Se porti una decina di persone l'Associazione Centro Storico potrà farvi da cicerone(chiedi se prendono qualcosa in denaro) . Altri convegni su questo tema non se ne prevedono,per ora,anche perchè c'è la mostra dal 15 gennaio al 5 febbraio.Il 14 c'è il convegno, come ho annunciato in apposito post ,ore 18 in Via Roma,43 Campobasso(ex scuola elementare D'Ovidio) Grazie odjob1 punto
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ora, ho letto da poco un'altra interessantissima discussione sulla (presunta) monetazione di Arborea, in cui l'utente @Fra Landi scriveva (riporto tra virgolette facendo copia-incolla): "Tornanto allo spunto iniziale " monetazione del Giudicato d`Arborea" troverei piu`giusto dire " monetazione dei Giudicati " e dividere i 700 anni di vita degli stessi in 3 periodi distinti . 700 - 1015 Favoriti dalla pressione araba nascono i giudicati . L`economia é ridotta al consumo interno ed é basata su scambi e baratti rapportati al valore del solido bizantino . Il circolante era prevalentemente concentrato nelle città . Alcuni tremissi con caratteristiche "barbariche" , pubblicati dal Professor Piras , sono l`apporto che diedero i giudici alla circolazione monetaria . Di tanto in tanto se ne vedono su aste americane con vaghe attribuzioni alla Sardegna 1015- 1164 I Sardi con l`aiuto di Genova e Pisa respingono l`ultimo imponente tentativo di invasione da parte degli Arabi . L`isola esce dall`isolamento, aumentano le esportazioni ,l`interscambio ,totalmente a favore dei Sardi , porta valuta pregiata all`interno . L`aumento del circolante e da stimolo all`economia tutta favorendo la crescita del XII e XIII secolo . Nessuna necessità da parte dei giudici di battere moneta . 1164 - 1410 Barisone d`Arborea compra dall`imperatore il titolo di Re di Sardegna . Il titolo di giudice diventa ereditario . Varie famiglie nobiliari continentali progressivamente scardinano le antiche istituzioni giudicali trasformando 3 giudicati in feudi . La sola Arborea preserva il suo status di giudicato avversando gli "ezitizos/stranieri" sia continentali che sardi , l`economia del giudicato era saldamente in mano ai maggiorenti del luogo . E` in questa fase che sarebbe naturale vedere apparire una monetazione giudicale , se non altro per ostentazione o per affermare la propria potenza . Avevano " ius cudendi" , miniere d` argento e ottimi incisori , perche` non battere moneta e mantenere questo basso profilo ? La mia é solo una congettura ma credo che , se moneta fu`battuta , fu` da prima moneta di imitazione (Genova, Pisa ) e poi contraffazione dell` Aragonese (vedasi il processo agli zecchieri di Villa di Chiesa passati al soldo degli Arborea dopo la presa della città ) ."1 punto
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E' sempre un piacere @Rocco68, vedere le tue foto di gruppo e non solo, delle tue bellissime monete1 punto
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Si Pietro. Sono sicuro. Domani posto la foto del taglio. Intanto ti ringrazio per le innumerevoli informazioni che ci fornisci1 punto
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A sinistra dello scudo (non a destra) quella che per te è EP , in realta sono: - la rappresentazione di un acquedotto (quella che sembra una E) che è uno dei due segni di secca di Segovia. - quella che per te è un P in realtà è un monogramma rappresentato da una B e una R sovrapposte. Ti posto un'immagine da cui la cosa si vede meglio. La moneta è catalogata dal Cayon al n. 5518 e presenta anche due punti ai lati del valore .16. -1 punto
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Le note di C. Seltman ( Masterpieces of Greek Coinage - Oxford 1949 ) sui decadrammi di Kimon . L'ipotesi è di monete-premio per i giochi dell'Assinaro, annualmente celebrati in Siracusa per commemorazione dell'attacco ateniese alla città .1 punto
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Complimenti per la Fecunditas @Martin_Zilli, a me ancora manca in Collezione. Bella patina e scritta FECVNDITAS tutta leggibile.1 punto
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Niente scuse: 1) Fotografa la moneta; incollala su paint; taglia lo sfondo; salvala in jpeg. 2) Clicca sul rigo in basso su scegliere il file..., seleziona la fotografia, cliccaci su quando è apparsa, e il gioco è fatto. 3) Ripeti per l'altra fotografia. Sembra una ricetta di Giallo Zafferano1 punto
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...esatto! È come denunciare che una macchina a Timbuktu è passata al semaforo con il rosso. Da noi è praticamente solo possibile perseguire cybercrimini dove il criminale risiede in area europea. Direi che usare un po' di buon senso è la soluzione migliore ed in caso fare una ricerca prima di comprare qualcosa da un sito sconosciuto. https://www.signal-arnaques.com/it E poi ricordiamoci che queste fregature non sono proprio nuove: Qualcuna di oltreoceano e una più recente e domestica: Venghino Signori, venghino!!!!!!!!!!!!!! Servus, Njk1 punto
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Altri "cimeli" Notare lo scudetto; al centauro manca il braccio che tende il filo dell'arco. Era un vezzo, tra noi commilitoni del 101°, toglierlo; non c'era un motivo particolare .... ma lo si faceva! Spero di ritrovare altro ....1 punto
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Buongiorno, P sotto la corona Senza P (a causa del restringimento del tondello) P sotto lo stemma...1 punto
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Secondo me è una cosa fattibile, collezionisti esperti e appassionati di monete del Regno o anche di specifiche monetazioni pre-unitarie potrebbero creare dei pdf con le foto di ciascuna moneta nei diversi stati di conservazione evidenziando i particolari specifici da osservare e a cui prestare attenzione, magari si potrebbe anche abbinare al tema della conservazione quello dei falsi dal momento che un esame dettagliato di tutti gli aspetti materiali di una moneta può essere utile anche nell'affinare la capacità di distinzione tra originali, falsi e falsificazioni...1 punto
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Ciao @DAVIDE1982, non e' la monetazione che seguo, ma questa moneta mi ha incuriosito. Magari cercando di leggere il rovescio possiamo avvicinarci alla classificazione. Io faccio molta fatica, i miei ricordi di greco antico sono sbiaditi dal tempo. Non so se può aiutarci l'ottimo @Hirpini. Buona serata da Stilicho PS: quella piccola depressione circolare sul dritto, quasi al centro, e' una "dimple"?1 punto
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Buona sera @giorgio28 bel denaretto grazie per averlo postato, dovrebbe trattarsi di un denaro di tipo Baldassarri F.I.2. seconda metà del XII sec.saluti.1 punto
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Stando all’ampia descrizione che accompagna il decadramma nella didascalia NAC, gli studiosi hanno a lungo tentato di attribuire questa moneta a un evento storico in quanto ha l’aspetto in tutto e per tutto di un medaglione commemorativo. La sconfitta inferta alla marina ateniese da Siracusa nel 413 a. C. è sembrata in un primo momento la scelta ideale, anche se il pensiero attuale sulla datazione di questa tematica è a favore delle azioni vittoriose di Siracusa contro i Cartaginesi nell'invasione della Sicilia dal 406 al 405 a. C. Il motivo più convincente per associare i decadrammi kimoniani a una vittoria militare è l'esposizione di armature e armamenti che appare in esergo poiché era pratica comune dei soldati greci incidere iscrizioni dedicatorie sulle armature catturate ai nemici. Anche la scena del diritto con un auriga che sta per essere incoronato è una dedica alla vittoria. Ho letto però di una seconda versione secondo la quale Dionisio I partecipò ai giochi olimpici del 388 a. C. con la sua quadriga e con grande sorpresa vinse l’ambita corona d’alloro. I Greci però si rifiutarono di consegnargli il trofeo e Dionisio, in preda alla rabbia, fece coniare in ricordo della sua vittoria la moneta più bella del mondo, affidandone il disegno e la realizzazione al più grande scultore di Atene, Kimon. Chiedevo se qualcuno avesse informazioni precise sull’evento al quale la moneta dev’essere attribuita.1 punto
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Buona sera a tutti, @domenico.mura il tuo denaro dovrebbe essere un "Lucensis brunus" della prima ora nel senso che mantiene ancora un cerchio interno abbastanza circolare che tende negli esemplari più tardi a diventare ovale se non rettangolare e a perdere la perlinatura, siamo quindi nell'ultimo quarto del XII sec. Tipo Matzke H5 sottogruppo Baldassarri H5(a) anche se non ne sono sicuro perché manca il peso (dovrebbe essere poco più di 0,70) e in oltre il monogramma, che da questa serie dovrebbe essere meglio distinguibile,se ruotato, dalla F dei denari Pisani, risulta ancora di tipo "equivoco" mentre sappiamo che dopo gli accordi del 1181 sia Lucca che Pisa si impegnano a differenziare il più possibile i propri "loghi", se il peso fosse invece vicino al grammo dovremmo tornare in dietro di circa un ventennio almeno e riconsiderare alcuni aspetti. Il denaro di @matteo95 è più "vecchio" di circa mezzo secolo credo si tratti di un lucensis infortiatus tipo Matzke H4a conserva ancora un cerchio interno abbastanza circolare e perlinato fine come nei denari precedenti a nome di Enrico IV-V ma il monogramma e' un po piu' grande e snello e le lettere si fanno più grandi soprattutto quelle di LVCA dove pare che la C spinga contro il punto centrale, caratteristica propria di questi denaretti. Classificare denari di lucca non è come andare in bicicletta e dopo una lunga pausa mi sono arrugginito non poco , a proposito di bici sto sudando come un ciclista sul Pordoi vediamo se passa qualcuno a correggermi @avgvstvs @adolfos @monbalda@vv64 @dabbene e molti altri che sono sicuramente in grado di dire la loro. ps. @giorgio28 spero entro stasera di poter osservare i tuoi.1 punto
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Esistono diverse tipologie di monete: quelle del periodo bellico e postbellico emesse fra il 1916 ed il 1923 da città, circondari, etc ed anche emissioni private (ad esempio miniere o privati cittadini) circolanti ed accettate universalmente o quasi quelle emesse o per mancanza di circolante o durante l'iperinflazione emesse, oltre che da città, stati, province anche da banche autorizzate che possono variare da 1 pfennig ad 1 milione di marchi quelle solo per collezionisti (ad esempio, quelle in porcellana), ma credo che alcune in metallo siano circolate effettivamente e che possono arrivare a 1.000 miliardi di marchi In totale sono alcune migliaia. A queste, vanno aggiunti alcuni gettoni di trasporto che erano utilizzati come notgeld. Infine, ci sono i notgeld della seconda guerra mondiale, emessi dalla città di Münden. Come cataloghi, uso "Die Deutsche Notmünzen" di Walter Funck, acquistato nuovo in offerta (mi pare 50 o 55 euro contro i 69 del prezzo di copertina) e, per le emissioni in porcellana, il "Deutsche Notmünzen auds Porzellan, Steinzeug, Ziegel und Ton di Claus Wener. Non collezioni quelli cartecei, anche se me ne hanno regalato alcuni berlinesi. PS La capitale non ha mai emesso notgeld metallici, anche se mi risulta che i gettoni di trasporto per l'omnibus abbiano circolato come moneta, ma non so in quali anni (forse ci vorrebbe il catalogo di Peter Menzel).1 punto
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Ancora monete Sarde con il Prof. Piras, questa volta si parla di monete Puniche e Romane.1 punto
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Di modelli base ne abbiamo un po' tutti....però sono belli ugualmente!!!!!1 punto
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Quindi ricapitolando, chi vorrebbe collezionare i 10 Tornesi di Francesco I dovrebbe trovare: Lettere grandi / stella a 5 punte Lettere grandi/stella a 5 punte /FRANCISCVS. Lettere grandi /fiore a 5 petali Lettere grandi/stella a 6 punte Lettere grandi/asterisco Lettere piccole/fiore a 5 petali1 punto
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Ciao, interessante, mi verrebbe da ipotizzare uno scivolamento del conio ma il perché manca il secondo 2 della data lo ignoro, personalmente è la prima volta che lo vedo...1 punto
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@giovanni0770, questo dritto del 1841 è quello della Piastra 1843.1 punto
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