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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/20 in tutte le aree
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Buongiorno e buona domenica a tutti. No Galaad, non per il Gigante ma per il Magliocca. I prezzi li possono far aumentare quanto vogliono.... Ma alla fine siamo sempre noi ad acquistare al prezzo che riteniamo più giusto per la nostra esperienza.4 punti
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Osservavo gli esemplari condivisi in questa interessante discussione di @salvo1973 Precisamente i due 6 Tornesi 1799, il mio e il pezzo di @motoreavapore Mi chiedevo come è possibile che nel rovescio entrambi abbiano gli stessi segni di incussione ? C'erano già sul conio madre? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Li ri-posto entrambi.3 punti
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@Litra68, Alberto a volte si è convinti di aver completato una serie anche per varianti, ma se collezioni le monete Napoletane non puoi esserne sicuro. Veduta di gruppo dei 1859 per Ferdinando II. Avrò finito? ?3 punti
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Buonasera: Siscia RIC VII 235 Constantine AE follis. AD 334-335. CONSTANTI-NVS MAX AVG, rosette-diademed, draped and cuirassed bust right. / GLORIA EXERCITVS, two soldiers standing front, heads turned inward, two standards between them, each with spear and shield. Mintmark dot ASIS dot. Saluti HIRPINI PS: la legenda (dot) A SIS (dot) all'esergo del rovescio è composta dal segno di zecca di Siscia "SIS", preceduto dalla marca di officina "A", che sta per "prima". Se può interessare la moneta è catalogata in Sear col n. 16351A.3 punti
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Maximianus Caesar può essere solo Galerio. Massimiano non è mai stato Cesare. Galerio invece è stato Cesare dal 293 al 305. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Le differenze dello stile nel ritratto (meno elegante) mi sembrano abbastanza evidenti, come già detto correttamente, pare che la ragione fosse che la Zecca di Napoli non avesse ancora il conio con il ritratto ufficiale del Re e quindi le maestranze "imitarono" il ritratto presente sulle altre monete già circolanti. I punti da controllare per riconoscere la variante sono i seguenti: - firma dell'incisore Ferraris più vicina al bordo; - la nuca del sovrano tocca quasi la I di "Italia"; - la punta del collo diversa; - la forma del cranio è più ovale. E' una moneta di grande fascino e sicuramente NC (non comune).2 punti
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Coins of Thessaly, the BCD Collection. Pherai. Later 4th century BC. Obol (Silver, 0.84 g 2). Head of Ennodia to right, wearing pendant earring and necklace; before her to right, flaming torch. Rev. FERAIWN Head of a mastiff to right. Demetriadi 2000, 3, and pl. 6, 3 ( this coin ). Extremely rare. A lovely coin of the finest style, with a particularly lifelike head of a dog. Some slight surface roughness, otherwise , extremely fine. This coin is an enigma because of its use of the W in the ethnic. It is clearly related to the chalkous with O that appears in the preceding lot, given their common obverse types, but the omega makes it rather more ‘up-to-date’ in form, like the trichalkon that follows. This makes the stater and hemidrachm, with FERAIOUN (lots 1320 - 1321, below) real anomalies, but, as I suggest below, that ethnic was used in a consciously archaistic way. This piece was published by Demetriadi in 2000, but, unfortunately, he does not date it other than to the 4th century. A note from BCD : He was probably hoping, like all of us, that the forthcoming die study of the mint by Ute Wartenberg-Kagan would provide the correct sequence of the issues and narrow down their date ranges. Estimate: 1'000 CHF, Starting price: 800 CHF, Price realized: 14'000 CHF. Provenance: Nomos AG Zürich Auction 4 of 10.05.2011, lot: 1318. ILLUSTRAZIONE: MASTINO (MASTIFF)2 punti
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Ciao a tutti Oggi rapido giretto al mercatino locale; non ho trovato praticamente nulla a parte questo 5 centesimi che ho riconosciuto come "testa tozza" (ho comunque chiesto conferma in una discussione apposita) e che nonostante fosse parecchio malconcio ho voluto prendere comunque per 50 cent il confronto tra le due teste?2 punti
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Vi presento l'ultimo 3 Cavalli di Ferdinando IV ad entrare in Collezione. Un pezzo a cui tengo particolarmente perché è stato un Regalo di un caro Amico. Lo condivido insieme all'altro mio pezzo per farvi vedere le differenze di conio. Scoprite quali sono le più evidenti.2 punti
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Taglio: 50 cent. Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Bologna2 punti
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Ecco un esemplare che, secondo me, è comparabile a quello di @domenico.mura (non so se sia già stato presentato in questa discussione). Mentre l'eventuale legatura ad inizio legenda non è visibile, c'è un altro particolare che mi pare di osservare: una S non realizzata con una doppia C, ma con una C singola con un trattino nella parte bassa (credo che sull'altro esemplare sia meglio osservabile).2 punti
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Buonasera, Vorrei condividere con voi un altro esemplare di soldo da 12 bagattini del Memmo (falso d’epoca, da quanto ho dedotto dagli altri post), tipologia di moneta che ha avuto il merito di dare avvio a questa affascinante discussione! 1,72 g e 21,6 mm Un saluto!2 punti
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Io direi di iniziare col Mir Milano, poi col Bdn on Line e poi il volume del Crippa sui Visconti e Sforza. Per le monete ci sono interessanti piccoli nominali a costi non eccessivi però credo che il must e l’obiettivo del collezionismo sforzesco sia la serie dei testoni.2 punti
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Le lettere finali solo a volte indicano la zecca Ob probabilmente indicava contemporaneamente la purezza dell'oro e il numero di solidi per libbra ovvero 72 in numero greco2 punti
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Ho letto l'intervento di @Hirpini con la pubblicazione dei documenti del giovane Capomanipolo che si rifiutò di indossare la divisa. Un intervento pregevovole e appropriato alla discussione. Di seguito ho letto lo scritto di @petronius arbiter che meglio e più di così non poteva dire. Gli ordini del sergente Giorgio non si discutono. Se ha detto basta è basta. Tra lo scritto della sua prima libera uscita in Lecce alla pubblicazione delle sue ultime note prima del congedo c'è un lasso di tempo di 14 mesi. Incolmabile. Chi è interessato a conoscere gli articoli più significativi che avrei riportato ed è interessato alla storia e vuole sapere perchè la caserma di Savona porta(va) il nome Bligny, aprite il web e digitate: "La battaglia di Bligny” oppure "La seconda battaglia della Marna”, oppure "Il cimitero di Bligny”. Scoprirete che in quel suolo italiano in terra di Francia c'è una collezione di 5.418 croci di soldati italiani tra cui militari dell'89° e 90° reggimento di Fanteria della divisione Cosseria. Se vi interessa conoscere la storia della divisione Cosseria fermandosi all'ultimo periodo, digitate "Divisione Cosseria” e leggerete fu una grande unità del Regio esercito che durante la seconda guerra mondiale combatté e venne quasi totalmente distrutta in Russia, sul fronte del Don, nel dicembre 1942. Prima della ritirata e delle centomila gavette di ghiaccio. Mio padre mi avrebbe consegnato uno stralcio dell'ultima lettera, scritta il 12 novembre, dal comandante della 9^ compagnia dell'89° (medaglia di bronzo e d'argento), giusto un mese prima che i russi sfondessero il fronte difeso dall'89° e il 90° fanteria con un attacco sproporzionato di forze. Allegando una mappa con riportato gli schieramenti opposti. Da brivido. Neppure il diavolo sarebbe riuscito a fermare le forze sovietiche. Infine digitate: 13 luglio 1967, la tragedia di Bergeggi, dove morirono in un incidente 13 reclute della tredicesima compagnia. Più volte mio padre si chiese "se ero io il capomacchina a fianco dell'autista, queste morti si potevano evitare?" Lui ne è sicuro. Avrebbe allegato la testimonianza diretta scritta da una recluta finita tutta rotta nell'incidente, completando il servizio militare tra ospedali e convalescenza. E la ripetizione ossessionante dei numeri 13 e 17. Tutto questo fare ha un principio. Tempo mio padre aveva letto nella sezione cartofilia una serie di pregevoli scritti di storia pubblicati da @El Chupacabra un Conte con 5 pallini e 1093 meriti. Mio padre si era detto: Lamoneta non è solo identificazione di denari e medaglie: ha creato uno spazio per la storia e la vita. Prendendolo la pubblicazione ad esempio. Se qualcuno aprirà le pagine web e leggerà gli articoli che ho indicato, e vorrà sapere qualcosa di più, chieda. Sicuramente mio padre risponderà. Io torno, senza esitazioni, a postare nella sezione "identificazioni". Se qualche discussione mi intriga, interverrò. Tanti saluti a tutti e grazie per gli interventi. PizzaMargherita.2 punti
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E' tornata come nuova!!!! ? aveva proprio la muffa sopra!! Quel colore verde , umida e appiccicosa. chissà quando è stata spedita sarà rimasta all'umido nella carta.2 punti
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Ciao @Hirpini, ricordavo una discussione in cui tu stesso ne avevi parlato. Inoltre ho trovato questa discussione in cui ne fa cenno @Caio Ottavio Ho privato poi a guardare sul volume X del RIC: Da quanto si deduce (e se ho capito bene) in Occidente, sugli aurei, COM starebbe per "Comitatus", "Corte" in senso lato come autorità garante. Quindi potrebbe essere valida anche l'ipotesi che fosse l'abbreviazione di "Comes" inteso come "Comes auri" che era alle dipendenze del "Comes sacrarum largitionum". OB starebbe invece per "obryzum" , oro purissimo. In sostanza e' come se fosse: oro purissimo garantito dalla corte imperiale. A COMOB si aggiungeva poi (fino ad un certo momento) l'identificativo di zecca, in questo caso M D, Mediolanum. Il RIC dice però, a come ho capito, che le lettere aggiuntive indicassero dove aveva sede la Corte in quel momento (ma sono le stesse lettere che indicano la zecca?). Spero di non aver detto inesattezze e di aver capito quanto scritto sul RIC (il mio inglese e' un po' zoppicante) e chiedo a qualche altro amico del forum (mi viene in mente @Poemenius) di chiarirci un po' la questione (che comunque, da come mi sembra, non deve essere affatto semplice da spiegare). Un cordiale saluto. Buona serata. Stilicho2 punti
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Vuoi una risposta specifica? Il simbolo non uccide nessuno. Le persone stanno uccidendo. Nascondere eventuali monete con simboli sta nascondendo parte della storia. Non conoscere la storia porta a una ripetizione della storia.2 punti
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Sono molte le discussioni su questa moneta ( essendo iscritto al Forum solo da Luglio 2017, chiedo scusa e me le sono perse ) In particolare trovo interessante la moneta e la discussione postata da piergi00 : "Due monete in una ! " e mi permetto ( sperando di non essere maleducato, non avendo chiesto l'assenso ) di inserire la foto della sua moneta perchè racconta molto della storia di questo conio. Grazie e Saluti Beppe2 punti
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Cari Amici, finalmente dopo quasi 10 anni di studi e di approfondimenti, ho il piacere di annunciare la pubblicazione del libro dello studioso numismatico Catalano, Jordi Vall-llosera i Tarres @@jordinumis : LA MONEDA DEL REGNE DE NÀPOLS SOTA SOBIRANIA DE LA CORONA CATALANOARAGONESA 1421-1423/1436-1516 I DE LA NOVA DINASTIA TRONCAL NAPOLITANA 1458-1501 Il volume si presenta veramente molto importante, in grande formato, con 460 pagine, 310 di testo corredato da splendide immagini esplicative, piu' 150 pagine di catalogo con immagini e discrizione minuziosa ti centinaia di monete. Moltissimi gli esemplari inediti presentati, un vero "must" per quest'opera che diventera' in pochissimo tempo, la migliore mai pubblicata sulla Numismatica dell'Italia Meridionale continentale nel periodo Catalano - Aragonese. Tanto che l'illustre Numismatico Crusafont ha scritto lui stesso la prefazione, complimentandosi con l'autore che ha dedicato molti anni della propria vita allo studio sistematico di tutte le monete Catalane, con particolare riferimento al Regno di Napoli. Da parte mia faccio i migliori auguri all'amico Jordi e spero che il suo immenso lavoro, unito a quello modesto degli amici come me, che hanno contributo nella stesura dell'opera, verra' apprezzato dai lettori , siano essi Numismatici, Accademici, o semplicemente curiosi che vogliono avvicinarsi allo studio della Storia e della Numismatica Medievale. Gia' si annuncia per l'irrefrenabile autore una nuova sfida .... estendere l'opera anche al Regno di Sicilia :P, in bocca al lupo caro Jordi, un abbraccio e complimenti ... AUGURI ... MAESTRO :P PS l'opera e' disponibile presso http://www.medievalnumismatic.com/oppure contattando direttamente l'autore per email: [email protected] PORTADA.pdf1 punto
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Quello che ho postato io....non si vede il simbolo del coniatore, che pure c'è sotto l'ara, ma è classificabile correttamente Filippo IV; questo, al contrario, si vede il simbolo del coniatore, ma non si scorge il numerale del Re.....bhèè....la mia raccomandazione è sempre una ed unica, prendere le monete dei Filippi, sempre (nel limite del possibile), se vi sono le 4 componenti ( a volte bastano 3) per identificarle alla perfezione: numerale, data, sigle degli ufficiali di zecca e contrassegno del coniatore (quando siamo negli anni dal 1617 in poi).1 punto
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Sesino o quattrino? Per il resto la legenda direi che sia la comune GULI DUX MAN III ET M M F , la ET in nesso si intravede dopo il numerale III.1 punto
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Dovrei controllare gli altri esemplari, ma già a memoria non credo di averlo visto sui 3 cavalli; questo simbolo a inizio della legenda. Su altre monete si.....1 punto
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Grazie per la conferma. In realtà il Catalogo si ferma al tipo #30, mentre dall'ultimo riepilogo erano state contate 34 varianti. Bisognerebbe quindi aggiungere 5 nuove righe. @incuso, è possibile farlo?1 punto
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Solidus Numismatik e.K. Premium Auction 26 17 Feb 2018 Solidusgewicht (exagium solidi). 403 - 408 n. Chr. Constantinopolis (?). Vs: DDD NNN GGG. Büsten des Honorius, Arcadius und Theodosius II. mit Perldiadem und Paludament nebeneinander en face. Rs: GLORIA RO - MANORVM. Moneta mit Waage und Füllhorn nach links stehend; im Abschnitt Kranz zwischen zwei Palmzweigen. 21 mm. 4,15 g. Bendall, Byzantine Weights 9 corr.; C. VIII, S. 191, 9 corr. Äußerst selten. Fast vorzüglich / sehr schön. illustrazione: bassorilievo in cui Teodosio I offre il lauro della vittoria al vincitore di una corsa di cavalli; il bassorilievo è posto alla base dell'obelisco di Teodosio eretto nell'ippodromo di Costantinopoli.1 punto
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Ok grazie ho cerchiato i punti che hai descritto a futura memoria.1 punto
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Complimenti malmesso ma ben leggibile. Forti segni d'usura il che dice che dovrebbe aver circolato. Bisogna capire il perchè in quanto una delle ipotesi è quella della produzione 700/800 per ingannare i collezionisti, l'altra che rientri a far parte dei falsi d'epoca con pseudoscritte veritiere (vedi il Francesco Aloysio) coevi per ingannare la gente magari 50/100 anni dopo (e che ne sapevano se il Memmo aveva emesso bagattini?). A mio parere per il tuo propendo 2a ipotesi. I segni d'usura sono notevoli. Ciao Fabry1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2017 Tiratura: 1.328.015 Condizioni: BB Città: Milano Note: 6 monete Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 220.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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https://www.lamoneta.it/topic/149691-monete-regno-di-napoli-periodo-catalano-aragonese/ Salve. Ci sarebbe anche questa pubblicazione che, però, si riferisce al solo Regno di Napoli.1 punto
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Salve a tutti Parpagliola mostrata da un amico molto consumata Penso a un’imitazione per Castiglione Ma le lettere leggibili non corrispondono ....1 punto
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Ciao e grazie a tutti per le informazioni. La moneta non è mia ma di un privato che mi ha offerto di comprarla, quindi volevo capire innanzitutto se è autentica. Ora, lui dice che è un oggetto di proprietà della sua famiglia da anni, che tipo di documentazione potrei chiedergli? Inoltre non mi ha detto quanto vuole, ricercando su internet sulla base delle vostre risposte ho pensato di offrirgli 300-500 euro, vi sembra corretto? Grazie ancora1 punto
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Ne parlo qui: https://www.lamoneta.it/topic/170902-le-unioni-monetarie-in-progetto-nel-mondo/1 punto
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Ciao Vercelli, la sigla N di Nizza si trova prima della data. Bella moneta! Complimenti!!1 punto
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Molto bella! .....anche io ce l'ho come obiettivo! speriamo di raggiungerlo prima o poi!1 punto
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In "L'economia della Sardegna Catalana" (da "I catalani in Sardegna"), John Day riporta che al tempo di Ferdinando il Cattolico (1479-1516), nel 1485, "350 maiali ... furono venduti a Sassari per 26 soldi e 6 denari per capo". Ora, 1 soldo sardo valeva 12 denari sardi, come in tutti i paesi europei dell'epoca (che seguivano il sistema monetario derivato dalla riforma carolingia) 1 soldo valeva 12 denari (di quel paese); "soldo" e "denaro" erano valori ideali, non necessariamente rappresentati da un nominale corrispettivo (soprattutto il soldo); ma quali monete furono probabilmente utilizzate per comprare i suddetti maiali a Sassari? Dobbiamo innanzitutto tenere conto che allora le monete sarde e catalane circolavano nell'isola ed erano parimenti accettate. A quel tempo, 4 soldi sardi formavano un "reale", moneta d'argento (derivata dall'alfonsino d'argento) equivalente a un "croat" catalano (il corrispettivo del "grosso"). Invece, 2 denari sardi erano rappresentati dalla moneta in mistura chiamata "cagliarese", fatta coniare per la prima volta nella storia dell'isola (nella zecca di Cagliari) proprio da Ferdinando II. Diversamente dal reale, 1 cagliarese ( = 2 denari sardi) era equivalente a 1 denaro catalano. Infatti c'era un rapporto 1:1 tra le buone monete argentee sarde e catalane, e un rapporto 2:1 tra le monete di mistura sarde e catalane. E' chiaro da questi nominali l'interesse dei regnanti aragonesi di facilitare le transazioni sull'isola con entrambe le monetazioni. Per quanto detto, occorrevano 6 reali e 15 cagliaresi per fare 26 soldi e 6 denari (26 soldi = 24 soldi + 2 soldi = 6 reali + 2 soldi = 6 reali + 24 denari = 6 reali + 12 cagliaresi, 6 denari = 3 cagliaresi). Dunque, per saldare la gran parte della somma richiesta sarebbero occorse 6 monete da 1 reale, che nelle emissioni di Ferdinando II erano di due tipi (riporto qui sotto le immagini delle monete dal libro "Le monete della Sardegna" di E. Piras): primo tipo secondo tipo Per acquistare un maiale, un vassallo dell'epoca avrebbe quindi usato: o quella che Piras definisce la moneta più bella di tutta la monetazione aragonese, il reale di secondo tipo dall'effige di stampo rinascimentale del sovrano; o il reale di primo tipo, che documenta uno dei crimini più terribili della dominazione aragonese, ossia la cacciata degli ebrei sardi (ivi stabiliti sin dall'epoca dell'imperatore Tiberio), a cui si riferisce il motto sul rovescio INIMICOS EIUS INDUAM CONFUSIONE ("Confonderò i suoi nemici"), che compare in questa moneta per la prima volta e verrà ripetuto per secoli nella monetazione sarda.1 punto
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Infine, il famoso "soldo", che tanto abbiamo usato per far di conto scoprire quali monete usare, non avrebbe avuto una sua moneta effettiva in Sardegna fino a Filippo III (1598-1621), che fece coniare questa moneta da 6 cagliaresi:1 punto
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Non c'è bisogno, l'intervento si qualifica da solo, e @luke_idk ha detto tutto quel che c'era da dire a riguardo. Questo è quel che succede quando si incomincia a parlare di politica, cosa espressamente vietata dal regolamento, ma a volte capita di lasciare un po' di briglia sciolta per evitare di apparire eccessivamente censori. Ma c'è un limite a tutto, e poiché direi che è giunto il momento di dire basta.1 punto
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Se poi avesse voluto usare monete catalane, avrebbe avuto bisogno di 6 croat (argento) e 15 dineros (mistura) di Ferdinando II, di cui si può osservare qui sotto la somiglianza con le monete sarde precedenti: croat dinero1 punto
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"… ti accomodiamo in infermeria -NO-, in fureria o in cucina -NO-, in magazzino -NO-, rimarrai alla Bligny fino alla fine della ferma. -NO- NON INDOSSERÒ MAI UNA DIVISA-." così disse quel giovane soldato un po' ribelle, nel racconto che ci fa il Sergente Giorgio tramite sua figlia PM. "Qualche" anno prima fu un giovanissimo, poi giovane Capomanipolo, a non volere indossare la divisa e tutto sommato, dati i tempi, se la cavò bene. Insomma, un vizio antico Saluti1 punto
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Buongiorno, a proposito di questa moneta vorrei porre una domanda ai più esperti: in poche parole non mi è chiaro il motivo per cui anche gli aurei emessi come in questo caso a Occidente, scrivano all'esergo CONOB o COMOB (oro fino di Costantinopoli) e poi vadano a riportare il segno di zecca e la marca di officina nel campo. Non so se questo sia un modo per rendere più affidabile la moneta in un impero ormai decaduto o il motivo sia un altro. Mi farebbe piacere leggere una risposta. Grazie HIRPINI1 punto
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Certo che c'è stata una ressa incredibile per i rotolini e le 2 euro proof, ma se il sito IPZS fosse stato preso d'assalto dai vigili del fuoco o nuovi utenti perchè la coincard con la moneta FDC è ancora prenotabile ? Le coincard emesse negli ultimi anni commercialmente sono un chiodo , il loro prezzo è fermo e in alcuni casi sono in offerta. Verrebbe da pensare che ci sono stati degli acquisti mirati alle proof 2 euro e i rotolini FDC. Da parte di chi non so, certo che se i manager IPZS di fronte al caos che c'è stato ieri per l'anno prossimo prendono delle misure precauzionali sarebbe meglio per tutti e per la loro immagine.1 punto
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Be l'apertura dei vigili del fuoco e Montessori è stata con il botto: Proof e rotolini già esauriti.1 punto
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