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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/31/20 in tutte le aree
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Buonasera a tutti gli amici del forum, un amico mi ha inviato queste foto chiedendomi di condividerle qui, cosa che faccio con molto piacere. Saluti Marfir.4 punti
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Bella la citazione di ‘Cronache Numismatiche del ‘32.. ( immagino non sia la rivista CN che tutti conosciamo che all’epoca non esisteva ancora ? - posso indovinare che fosse una rubrica della rivista di Numismatica fondata dalla ditta Santamaria). e’ curioso vedere come questa domanda : dove sta andando la Numismatica - si affacci regolarmente. Domanda pienamente legittima - premettiamo - la curiosità risiede nella difficoltà di rendersi conto e giudicare con distacco cio’ che avviene nel nostro mondo (numismatico). Avendo la fortuna di seguire il fenomeno numismatico da tre sfaccettature diverse: studi - associazionismo - collezionismo - mi e’ forse piu’ facile osservarne piu’ agevolmente l’evoluzione anche se naturalmente il mio punto di vista resta Chiaramente soggettivo. studi: di giovani - ma in generale complessivamente - di opere di approfondimento sia generale che di settore oggi abbiamo delle opere eccellenti. Se oaragoniamo quello che usciva 100 anni fa chiaramente gli ambiti sono diversi : li si pubblicavano ancora grandi opere: CNI, RIC, iniziava la Sylloge delle monete greche etc Oggi si pubblicano - comprensibilmente piu’ studi di settore, di emissioni specifiche ma il livello qualitativo quando fatto da veri studiosi ( e non da improvvisati che purtroppo oggi abbondano e trovano spazio grazie soprattutto ai bassi costi di pubblicazione) resta eccellente. Rispetto a 100 anno fa si trovano pubblicazioni su praticamente ogni settore della numismatica che può interessare. E la tendenza e’ che questo fenomeno di studi e pubblicazioni specialistiche continui e sistia addirittura intensificando ( congressi, conferenze, corsi universitari , seminari specialistici etc) Associazionismo : qui e’ forse il settore che ha avuto i maggiori cambiamenti. Accanto alle strutture tradizionali: i vecchi circoli e società, grazie all’avvento di internet sono nate nuove forme di scambio culturale e associazione delle quali ad esempio il ns Forum e’ una perfetta espressione. Chiaramente questo da un lato ha messo un po’ in crisi i circoli tradizionali che nel tdmpo si sono svuotati ( ma non tutti - molti - notiamolo - si sono rivitalizzati : citero’ gli esempi di Bergamo, Genova, Padova che sono sostenuti da bravissimi e appassionati numismatici che li rendono molto attivi). D’altra parte i social, blog, forum etc ha permesso un interscambio impensabile fino a pochi anni fa. Controindicazioni: chi si affaccia sui fora e sui blog principalmente per richiesre venali oppure trolla o interviene a sproposito: temo sia un po’ il prezzo da pagare per i maggiori volumi di interscambio che questi ‘media’ ci portano. Superfluo quasi sottolineare il numero enorme di giovani che prediligono questi approcci on line che - se non vi fossero stati - si sarebbe probabilmente astenuto o sarebbe rimasto ai margini dal settore numismatico . collezionismo: beh qui si vince a mani basse. E’ un no-brainer come dicono gli inglesi. I canali commerciali aperti da internet - sia per i business tradizionali come le aste ( pensate solo alla maledetta possibili di partecipare on line che ha moltiplicato a dismisura i concorrenti - mentre prima la possibilità era solo in sala o per rappresentanza) - sia per i nuovi canali e piattaforme come la baia, wiki varie, canali commerciali dedicati etc. Beh e’ superfluo dire che il giro di affari si e’ centuplicato e i giovani che vi prendono parte da un lato o dall’altro si e’ incrementato a dismisura inconvenienti: beh se un fenomeno credce credcono anche i problemi : quelli noti a tutti come il fenomeno dei falsi che r’ incrementato a livelli esponenziali; il numero dei rompiscatole o perditempo che chiedono quanto vale il bottone dei pantaloni del nonno pensando di avere una fortuna e che poi deluso si arrabbia o se ne va senza salutare etc etc etc potreo continuare a fare esempi per ore tante ne vedo o me le raccontano. se possiamo sintetizzare: da un punto di vista quantitativo il fenomeno numismatico e’ non solo vivissimo ma centuplicato nelle sue espressioni e attività rispetto a prima : si scrive e si pubblica di piu’ rispetto a prima; si interscambia di piu’ ( ma in modo diverso); infine il mercato e’ una potenza 10 ( o anche di piu’) rispetto a quanto era 100 anni fa . in tutto questo il numero dei giovani interessati o che interagiscono in questi tre ambiti e’ aumentato moltissimo Se un fenomeno si aplia pero’ statisticamente aumentano anche le magagne e i problemi: falsi, studi che non valgono nulla ( prima non ce la facevano ad arrivare a pubblicazione oggi purtroppo si) , gente maleducata che si affaccia sulla porta chiede e scappa ( ci sembra che questo sia un fenomeno crescente e preoccupante ma in realtà e’ solo dovuto al dalto dimensionale : oggi abbiamo tante piu’ persone che si interessano alla numismatica - guardate solo ld persone attive sul forum - q 10 anni fa era poche decine oggi sono centinaia - la crescita degli scocciatori e’ statisticamente coerente e non c’è molto da fare). infine non pensiate che questa evoluzione/credcita sia scontata e riguardi tutti i settori. il fenomeno numismatico ha avuto come abbiamo visto uno sviluppo eccezionale ma pensate a quanto successo con la filatelia: l’involuzione ( in tutti gli aspetti compreso quello commerciale) e’ stata spettacolare. quindi consideriamoci fortunati per la nostra passione - continuiamo a coltivarla con entusiasmo e disponibilita’ e .. al diavolo gli scocciatori freghiamocene?4 punti
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Buonasera a tutti gli amici del forum. Vorrei condividere con gli appassionati delle monete Pontificie e, magari anche con gli amici collezionisti delle Zecche emiliane con particolare attenzione a quella di Bologna, la nuova arrivata nella mia raccolta delle Monete dei Camerlenghi: Muraiola da 4 Bolognini, Sede Vacante 1724, Muntoni 8, CNI 6. non mi dilungo oltre la descrizione in quanto é correttamente quella, senza variante alcuna. poi posterò consecutivamente il Rovescio..... Nella mia personale ricerca ho censito solamente 2 esemplari di questo rarissimo nominale: - Asta Negrini 32, lotto N° 1188 (ma era il Muntoni 9 perché il Dritto era il tipo "ANO 1724" ) - Catalogo "LA FENICE" Arsantiqua 2006, lotto 519 (ma era il Muntoni 11 perchè il Dritto Munt. 9 ma il rovescio con A.B. all'esergo...) avrei anche le immagini di queste monete ma non riesco a postare tutto...... Come sempre gradire la condivisione di altri esemplari conosciuti in quanto, (e ribadisco dalle mie personali ricerche), trovo questo nominale estremamente raro e mancante da tutte le più prestigiose e complete raccolte del passato che ho consultato. Grazie, Daniele3 punti
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Credo che queste muraiole siano, più che tipi diversi, delle varianti minori. Ogni conio differiva dall'altro per disposizione della legenda, interpunzione (stelle e punti), abbreviazioni, sigle dello zecchiere (Bazzanelli rimase in carica dal 1721 al 1729), e anche incisione delle raffigurazioni. Questo sia per la Sede Vacante che per gli anni precedenti e successivi e sia per la monetazione in mistura che per quella in rame. Comunque, relativamente alla S.V., si tratta di monetazione estremamente rara. Nel Bollettino di Numismatica n. 53 edito a cura dell'IPZS verrà considerata proprio la zecca di Bologna negli anni 1700-1724 (comprese le 2 S.V. 1721 e 1724).3 punti
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Se fossimo in cucina, si chiamerebbe ''croce di cardo scomposta''... Arka Diligite iustitiam3 punti
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Sarà quel che sarà ma io direi che è una di quelle monete che ti fanno sorridere a bocca aperta quando le riprendi in mano per guardarle...3 punti
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Buongiorno a tutta la sezione, ringrazio l'Amico Fratello Lamonetiano Sergio, @motoreavapore che mi ha fatto sapere di questo raduno, del quale in accordo con lui, ho fatto segnalazione nella sezione apposita. La riproponiamo qui in Sezione perché siamo certi di vostro interesse, sarebbe molto bello poterci incontrare in questa occasione, che ricordo essere i giorni 14,15 e 16 Febbraio. Allego il programma. Al momento sono sicuro di esserci la domenica, per il 14 per motivi che tutti sappiamo (lavorativi e ?) non potrò esserci, il sabato sono in trattativa al lavoro. Nella speranza di avervi tutti, vi auguro una piacevole giornata e Buon Forum. Saluti Alberto MSG 20 - 016 - Gaeta 2020 - Orientamento al Programma2 punti
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Buongiorno a tutti, è con piacere che Vi segnalo ''Raduno Storico Identità dei Popoli Delle Due Sicilie'' a Gaeta i giorni 14,15,16 Febbraio. Vi allego programma. Saluti Alberto MSG 20 - 016 - Gaeta 2020 - Orientamento al Programma2 punti
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Nuovo arrivo in collezione : Soldi 7,6 1758 Carlo Emanuele III D/ CAR EM D G REX SAR CYP ET IER Testa del re a destra con sotto la data 1755 R/ DVX SAB ET MONTISF PRINC PED & In scudo ovale coronato , aquila coronata con Savoia in petto ; sotto il vaolore SOL 7 6 T/ cordonato in rilievo Mistura , 26 mm , gr 4,80 / 3,90 , zecca torino battuti nei quattro anni (1755-1758)complessivamente 15.000.000 di pezzi2 punti
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Buonasera Condivido questa liretta da 20 bolognini coniata nella zecca felsinea. Che ve ne pare? Ho notato che è un taglio abbastanza ostico da trovare in belle condizioni. Grazie a tutti e un saluto Marco2 punti
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Buonasera a tutti, pure io i giorni 14 e 15 sicuramente, per impegni lavorativi, non sarò presente all'evento, ma poichè gioco in casa domenica 16 cercherò di farmela tutta. Come giustamente ricordava l'Amico Alberto @Litra68 sarebbe un ottima occasione per incontrarci e discutere di monete e medaglie del nostro amato Regno.2 punti
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Altro esemplare recentemente inserito in collezione : Soldo 1781 Vittorio Amedeo III D/ Croce piana con corone alle estremita' e 4 crocette mauriziane, in alto la data tra due rosette a 5 petali, intorno VIC • AM • D • G • REX • SAR • CYP • ET • IER • R/Monogramma delle lettere V A lavorate e coronate, con ai lati S I per il valore, intorno DUX • SAB • ET • MONTISF • PRINC • PED •. T/ Liscio Mir 996f Mistura , 20 mm. , gr. 2,07/1,46 , zecca di Torino ,2 punti
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@Stilicho: La seconda edizione del RIC 2 (limitata peraltro alla parte relativa ai Flavii) è uscita nell'ormai lontano 2007 ed ha comportato l'aggiunta di alcune centinaia di nuove monete oltre ad una completa rinumerazione. Personalmente trovo anche irritante che alcuni venditori continuino ad utilizzare i riferimenti alla prima edizione, ampiamente superata.2 punti
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per gli appassionati come me dei cartellini o annotazioni dei "vecchi collezionisti" ; questo é il cartellino che accompagnava il lotto, lo trovo interessante quanto la moneta, addirittura il precedente possore lo aveva classificato ( e devo dire correttamente...) con uno stile da anni 50' al "CINAGLI 10".......2 punti
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Nominale comune ma interessante.... posto questo 34 con legenda difforme di spessore nei caratteri del dritto. Presenta lettere spesse su ...DVS II DEI... altre normali o finissime come la N.2 punti
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Buonasera, posto uno degli ultimi acquisti del 2019 mi ha fatto stare un mese in ansia, poi ieri finalmente è arrivata a casa. Già postata foto del venditore in una discussione sui 9 cavalli. Ma trovandola veramente bella ho pensato potesse far parte di questa discussione. 9 cavalli Ferdinando IV 1790. Magliocca 325a. Conservazione BB siete d'accordo?2 punti
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RIC 581: Vespasian AE Dupondius. 73 AD. IMP CAES VESP AVG P M T P COS IIII CENS, radiate head left / FELICITAS PVBLICA S-C, Felicitas standing left, holding short caduceus and cornucopiae. Cohen 151.2 punti
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Storia Inizi Se dobbiamo credere alle descrizioni dello storico romano Svetonio (70-140 d.C.), l'imperatore Augusto è stato uno dei primi a collezionare "monete reali e straniere" più di 2000 anni fa. Sono riportati altri casi di collezioni e collezionisti nel periodo romano; a differenza di altre opere d'arte, nella collezione di monete il centro dell'attenzione non era sempre l'aspetto estetico. I primi tentativi ad occuparsi scientificamente delle monete si datano al XIV e XV secolo. Proprio in questo periodo compare un approccio scientifico con cui per primi Giovanni de Matociis e Francesco Petrarca[2] affronteranno per la prima volta lo studio della moneta in senso moderno e con metodo storiografico. A partire dal rinascimento, all'interno di molte delle maggiori corti europee, nasceranno le collezioni numismatiche che in seguito confluiranno spesso nei grandi monetieri e ai gabinetti numismatici pubblici[3]. Sviluppo Alla fine del XVIII secolo, si colloca la figura di Joseph Hilarius Eckhel, considerato il fondatore della numismatica come scienza. A cui vanno aggiunti, sempre dello stesso secolo, gli italiani Ludovico Antonio Muratori e Filippo Argelati. Il XIX secolo fu il più fecondo nella strutturazione delle collezioni nazionali e nella pubblicazione dei cataloghi. Theodor Mommsen supportò l'idea di un corpus generale di tutte le monete greche di tutte le collezioni, un'idea che non è ancora possibile realizzare. Nel 1931 la British Academy lanciò l'idea della Sylloge una sistematica serie di pubblicazioni delle singole collezioni di monete greche, in ordine di zecca e con la foto di ogni singola moneta. Sono già apparse un centinaio di volumi in molti paesi. L'idea è stata ripresa dagli studiosi della Gran Bretagna medievale e nel 1993 dagli esperti di numismatica Islamica. Nel XX secolo si rafforzò sempre più la consapevolezze dell'importanza delle monete come oggetti archeologici. Dopo la Seconda guerra mondiale in Germania è stato lanciato il progetto "Fundmünzen der Antike (Ritrovamenti monetari dell'antichità)", per registrare ogni ritrovamento effettuato in Germania. Questa idea ha trovato seguaci in molti paesi. _______________________ Non pensavo che la passione del collezionismo di monete risalisse a tempi così remoti. Sinceramente mi aspettavo che nascesse nel fine 1800. Come si svilupperà nel futuro secondo voi? Con l'aumentare della popolazione, aumenteranno i collezionisti o diventerà un hobby di nicchia? Non vedo tanti giovani interessati.1 punto
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Buonasera, @Soldato Louis, riproduzione veramente brutta, confronta con questa, presa dal Web. Presente su un vecchia asta on line. Saluti Alberto1 punto
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Buonasera a tutti, è passato un mese e un giorno da quando ho aperto questa discussione, faccio un mio piccolo bilancio, i propositi che avevo espresso sono 4. Parto da quest'ultimo (e mi fermo al secondo, perché il primo lo affronteremo più in là) che era di portare avanti i miei studi sulla monetazione Napoletana, mi sforzo quotidianamente di farlo e lo faccio con piacere, e direi che procede con soddisfazione e impegno e lo si più vedere dai post nella sezione Napoletana. Punto 3. Trovare il 9 cavalli Ferdinando IV 1804 ? proposito non facile ma nemmeno impossibile, infatti ho il piacere di presentarvelo, conservazione non eccelsa ma ben compensata dalla Rarità di questo nominale. Magliocca 395. Punto 2. Una visita al Real Ponte Borbonico del Garigliano, diciamo che anche qui ci siamo quasi, non per merito mio ma per una piacevole manifestazione in programma il 14,15,16 Febbraio 2020, manifestazione segnalatami dall'Amico Fratello Lamonetiano @motoreavapore1 punto
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Che nel mondo complesso del XXI secolo gli schemi delle democrazie costruite tra XVIII e XIX secolo comincino a scricchiolare a me sembra un dato di fatto. I nuovi mezzi di comunicazione hanno stravolto in maniera radicale i sistemi di informazione, e la manipolazione delle masse apre a orizzonti prima inimmaginabili. Io sono dell'idea che cambiamenti strutturali - quali per esempio il superamento del suffragio universale - saranno inevitabili per salvaguardare la stabilità politica e sociale.1 punto
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@MUNNO1 credevo scherzassi, poi ho visto l'altra discussione in cui dici che hai da vendere una 500 lire con le bandiere controvento (discussione, oltretutto, postata nella sezione Euro ), e che un collega moderatore ha giustamente oscurato, poiché è vietato proporre monete in vendita nel forum, lo si può fare solo nella sezione apposita, alla quale potrai accedere al raggiungimento dei 100 post. Quindi, a norma di regolamento, dovrei oscurare anche il tuo messaggio precedente... lo farò quando riuscirò a smettere di ridere petronius1 punto
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Mi è venuto il dubbio perché anni fa quando collezionavo i falsi d'epoca in generale mi capitarono diverse monete come la tua che avevano il bordo rialzato e gli assi sfasati, purtroppo non ho più ne le monete e ne i dati ponderali...1 punto
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Spero di far cosa gradita soprattutto agli studiosi di monete spagnole apponendo le foto allegate. Fonte: archive.org1 punto
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Quando ho letto antichi avrei detto di no, poi ho visto le foto e per le lire della Repubblica l'album va bene1 punto
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Per uno studio sui pesi di Velathri, segnalo questo studio https://www.academia.edu/30144123/La_Monetazione_di_Velathri._Storia_e_Monete_di_Volterra_etrusca1 punto
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Buon pomeriggio @miza e grazie per l'intervento. Credo che la descrizione tecnica che hai fornito sia già più che sufficiente. Mi permetto solo di aggiungere una mia opinione personale: nonostante prediliga le monete che presentano al dritto il ritratto del sovrano, devo ammettere che questa, pur nella sua semplicità, ha un'eleganza rara. Concentrandoci sul dritto, troviamo la celeberrima N maiuscola, emblema della dominazione napoleonica, troneggiare al centro del tondello, sormontata dalla corona ferrea, immancabile nella monetazione del Regno d'Italia. A chiudere la "rappresentazione" abbiamo una splendida corona di lauro, sulla quale vorrei che vi soffermaste con me per un attimo. Come vedete, essa non presenta né un punto d'inizio né una conclusione, andando a circondare ininterrottamente quella N coronata. Personalmente, non credo che si tratti di una semplice scelta stilistica della zecca ma ritengo che dietro ci sia un più profondo significato allegorico, quasi si volesse suggellare in maniera definitiva la legittimità (divina e terrena) della dominazione francese.1 punto
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Ciao, nel leggere questa discussione ho notato questo. La moneta e' stata classificata da @El Chupacabra come RIC 581 (Cohen 151). Andando su Wildwinds ho trovato la moneta che lui ha postato, solo che la parte testuale recita RIC 539b (anziché 581), ma sempre Cohen 151. Guardando il link postato da @Hirpini, una moneta analoga viene classificata come RIC 539b con allegata foto tratta da acsearch. Su Coinproject la moneta viene classificata come RIC 539b, ma non trovo la RIC 581: http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=241033 Su Ocre, infine, trovo la moneta solo come RIC 581, ma non come RIC 539b http://numismatics.org/ocre/id/ric.2_1(2).ves.581 Ho visto che su Ocre, nel classificare la moneta, c'e' scritto "RIC II, part 1 (second edition)..." Può essere solo una riclassificazione? Spero di essermi spiegato e ringrazio chi vorrà aiutarmi a capire questa che, in fondo, e' una semplice curiosità. Buona serata. Stilicho1 punto
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Ciao Apollonia, complimenti per l'interessante discussione. in un libro che ho nella mia biblioteca, si parla di elettroincisione e dell'Apparecchio di Rieder. Penso che sia una metodica vecchia ed un po' astrusa ( illibro è del 1908) , ma se mi permetti posto le pagine nelle quali è descritta. Ciao e speriamo di non fornire delle idee ai falsari ( sono già troppi!) Beppe1 punto
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Gent.mo ale996, come scritto da Tiberivs e dux-sab, è un artefatto, cioè qualche buontempone che lavorava in un officina ha preso la monetina e l'ha violentata ? Numerosi sono gli esempi, come le monetine che da ragazzi mettevamo sulle rotaie del treno e diventavano molto più grandi... Oppure come questa, probabilmente ridotta di diametro per gioco o per qualche motivo che non comprendo. Ciao Beppe1 punto
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E semplicemente una moneta da due cent. "lavorata" hanno ribattuto la circonferenza, è scomparso il rivestimento di rame dal bordo, e l'acciaio sottostante è stato rivoltato, per rendere l'esempio tipo bordo di crostata, comunque è un gran pastrocchio, che non vale nè i due cent originari nè il cent ipotizzato, è buono per il ferrovecchio ( ammesso che esista ancora) saluti TIBERIVS1 punto
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@417soniaSi, Luciano, d'accordissimo, devo essermi spiegato proprio male. Io intendo che quel buco possa essere stato fatto da un religioso iper ortodosso e che in quel gesto (che portava nella "sua" moneta, appesa al collo o alla veste, S.Marco sovrastare il Doge) intendesse sottolineare il primierato del Papa sul Doge. Non mi passa nemmeno per la testa pensare ad una sudditanza dogale a chicchessia, sovrani compresi. A titolo di esempio ricordo che nel palazzo ducale di Genova c'è un dipinto che immortala il Doge di Genova inchinato davanti a Luigi XIV nella reggia di Versailles: ecco, questo non sarebbe mai accaduto per il Doge di Venezia. Paolo1 punto
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Guarda, non sei l'unico a non comprendere questi atteggiamenti... Questa è una di quelle classiche discussioni che mi lasciano interdetto per la mancanza di senso logico. Se poi si considera che lo stesso utente postò la medesima domanda 4 anni fa, rimango ancor più perplesso. Mah...1 punto
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Buonasera a tutti . Ho iniziato a leggere questo forum da qualche mese , per curiosità, e poi iscritto da poche settimane, quindi siate benevoli sulle mie considerazioni da profano. Con l’avvento di internet di collezionisti , più o meno appassionati, a mio parere sono anche più numerosi in confronto ad un passato , dove cultura e opportunità , per molti, erano sicuramente più scarse . Le “ meteore “ interessate solo a domande sul valore, basta ignorarli , come in tutto quello che ci circonda da sempre , il villano non manca mai. L’importante è non chiudersi però nei propri castelli. Un piccolo anedotto. Giorni fa ero alla biblioteca nazionale di Roma ( cercavo notizie su medaglie coniate per i mondiali del 1930 in Uruguay ) e mi sono messo a visionare delle antiche edizioni di cronache numismatiche degli anni ‘30 . Beh in un editoriale del 1932 il direttore scriveva stesse considerazioni : “ non ci sono più collezionisti, con queste nuove generazioni non interessate dove andrà a finire la numismatica........ “ . Dove finirono tanti collezionisti di quei anni purtroppo lo avrebbero scoperto a breve . Siamo nel 2020 , tempi diversi per fortuna, ma temi sempre uguali , a quanto pare . La cosa fa un po’ sorridere. Scusate il mio piccolo intervento e complimenti a TIBERIVS e a tanti altri di cui ammiro la grande cultura numismatica e non solo. p.s. appena iscritto mi sono presentato e ho descritto brevemente i miei interessi numismatici . Beh non me s’e’ filato nessuno ?1 punto
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Buona sera a tutti. La discussione è molto interessante. E' fuori discussione che il termine ARCHIBUGIO era in uso comune per definire i fucili ad avancarica con la classica bacchetta annessa. Per quanto concerne il diametro del foro, solo i moschetti adottati dalla Gran Bretagna per la fanteria di linea già dal 1722 erano dotati di fucile Brown Bess, prodotto dall'arsenale Tower. Il calibro era di 75 inch corrispondenti a 19,1 mm. La palla in piombo pesava grammi 39. Quindi compatibile. Per contro le armi lunghe della stessa epoca, di produzione Francese ed europea non superavano i 17,5 mm. Aggiungiamo che la Serenissima Repubblica non producendo in proprio armi leggere, si riforniva presso gli arsenali inglesi, e il fatto che il delitto si sia svolto a Vicenza, avvalora la tesi che il diametro del foro era compatibile. Dopo la capitolazione di Venezia i Francesi razziarono, oltre ai tesori , l'intero arsenale. Nel computo vengono citati"4000 moschetti Brown Bess".1 punto
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Più che celebrativa a mio parere le coniazioni dei Catalani in Sardegna erano dovute all’usanza di cancellare i segni dei loro predecessori, Piasani, Genovesi ed infine i simboli Arborensi. Quale miglior mezzo se non la moneta, maneggiata da tutti, tutti i giorni, per lasciare il segno che i nuovi dominatori erano arrivati e da lì sarebbero andati via solo secoli dopo. Ecco a mio avviso oltre a quello economico, la motivazione principale delle coniazioni con su impresso sul dritto il simbolo per eccellenza dei Catalano-Aragonesi, le barras o pali Catalani, stemma che poi rimarrà sulle monete Sarde fino al regno di Carlo V.1 punto
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interessante... ovvio che io non sono andato alla ricerca... ero in bicicletta e l'ho trovata...1 punto
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Le cosiddette "rosette" sono stelline che trovi incise nelle iscrizioni presenti sul contorno della moneta, ossia il taglio, o quello che impropriamente si definisce bordo. Le monete con 1 rosetta indicano i tondelli preparati dalla zecca di Roma, mentre quelli con due rosette provenivano dalla Società Metallurgica Italiana di Brescia. Per questa valutazione si intende il numero di rosette consecutive presenti in ciascun "ciclo" di simboli (FERT, nodi e rosetta/e), e non quelle complessive (vedi foto allegata). In realtà per le monete del 1927 il valore commerciale tra 1 e 2 rosette è irrilevante, soprattutto nella bassa conservazione della moneta che è stata postata. Differenze un pò più rilevanti sono presenti su anni più rari come il 1928, fermo restando che su questa tiplogia più che le rosette a far la differenza in termini meramente economici è la conservazione. Un sito utile per la catalogazione è il nostro catalogo online: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/321 punto
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Un amico oggi mi ha scritto "vai su lamoneta.it che hanno postato una gran moneta" ecco quell'amico aveva ragione, è da tanto che non vedevo una moneta di questo livello quindi davvero complimenti al nostro amico anonimo, semplicemente superlativa!!1 punto
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Saluti a tutti, Condivido l'ultimo falso d'epoca entrato in collezione : Ferdinando II Piastra 1838 Realizzato per coniazione su tondello in ottone, in origine presentava l'argentatura superficiale.1 punto
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Ciao a tutti, Secondo me la somiglianza è veramente tanta tra le due versioni, in particolare il filo (d'erba?) che parte dal gambo è praticamente uguale come andamento e stile. Non parlerei di plagio o di autore in senso letterale però sicuramente un conto è rielaborare da zero (o meglio partendo dalla versione antica della spiga) e un conto è avere il modello di Pistrucci praticamente pronto. Comunque l'ho trovato molto interessante e completo come articolo, segno che, a differenza di quanto molti ormai possano pensare, argomenti di approfondimento sulla monetazione di Vittorio Emanuele III anche su monete apparentemente "banali" si possono ancora trovare se solo si ha la voglia e la curiosità di affrontarli. Saluti Simone1 punto
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Difficile accertarlo con precisione. In teoria già questa potrebbe essere sua anche se come datazione (1896) non ci siamo (sempre se la data riportata nel catalogo è giusta) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE11S/199 Altre, almeno sul nostro catalogo, non ne ho trovate. Saluti Simone1 punto
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