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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/20 in tutte le aree
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Certo non all'altezza delle precedenti, però - con l'orgoglio di un padre il giorno del battesimo del pargolo - vi presento il mio primo Gioacchino, che è tornato a casa con me dal convegno di Bergamo.7 punti
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buonasera, Giusto per completare la risposta di @santonea @lemonete, approfitto volentieri per mostrarvi il mio coronato dell'angelo con inversione della legenda (MIR 69/3; P/R 17d). Non è del tutto chiaro il significato della legenda al R/ (iusta tuenda, ovvero "sono da tutelare le "cose" giuste, o bisogna avere cura di ciò che è giusto) , pare però sia da attribuire ad una sorta di "ringraziamento" che Ferdinando volle porgere all'Arcangelo Michele, per averlo sostenuto spiritualmente nella lotta contro i baroni in rivolta (la ben nota Congiura dei Baroni), che diedero molto filo da torcere al Re. In proposito, esiste un'altra rarissima e meravigliosa variante che presenta al R/ l'Arcangelo in posa particolarmente dinamica nell'atto di trafiggere il drago, che in questa variante presenta un volto umano/diabolico (P/R 20): si tratta con ogni probabilità di un'allegoria della resa del duca di Sessa Marino Marzano, morto dopo 25 anni di prigionia dopo essere stato catturato in un agguato lungo le rive del fiume Savone. Ag, g 3,833 punti
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Dedico questa mia condivisione ad un Amico, @giuseppe ballauri so che ancora gli manca la Piastra del 1837 e sto cercando in ogni dove per poterne trovare una bella a buon prezzo. Prima o poi ci riuscirò Beppe!3 punti
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School Board for London Comunemente denominato London School Board (LSB), fu l’ente creato a Londra nel Novembre 1870 perché si occupasse per la divulgazione e organizzazione dell’insegnamento e sviluppo della cultura. Organizzato su base elettiva, i membri eletti rimanevano in carica per tre anni. L’ente fu chiuso nel 1904 quando la responsabilità dell’istruzione passò al London County Council. I corsi erano suddividi in 10 classi e alla fine di ogni anno venivano premiati gli alunni che erano esenti da assenze. Il premio consisteva in una medaglia con al D/ l’effige della Regina ed al R/ il riferimento all’anno e con inciso il nome dell’alunno. La medaglia è agganciata ad un nastrino metallico, che presenta l’anno scolastico di riferimento al centro di una corona di alloro, e sul retro la spilletta per poterla attaccare alla giacca. Le medaglie erano di metallo diverso e con colore diverso del nastrino metallico in base alla classe di frequenza: ANNO MEDAGLIA NASTRINO 1 Bianco Bianco 2 Bianco Bronzato 3 Bianco Dorato 4 Bronzo Bronzato 5 Bronzo Dorato 6 Dorato Bianco 7 Dorato Bronzato 8 Dorato Dorato 9 Dorato Dorato con nastrino in seta 10 Dorato Dorato con nastrino in seta e “TEN YEARS” sulla barretta Nel 1897, anno del giubileo di diamante della Regina, la Ditta Spink & Son presentò un progetto di medaglia con il ritratto della Sovrana del Giubileo 1887, modificato. Il progetto fu approvato. Nel 1899 fu aggiunta una undicesima medaglia, in argento, ma che non fu mai assegnata. E’ nota un’unica medaglia in argento, datata 1897, e si ritiene che sia stata coniata dalla Spink in occasione dell’assegnazione dell’appalto. Questa che presento è in metallo bianco, con barretta in metallo dorato e quindi afferente una terza classe, con inciso il nome dell’alunno (A. HANCOOK).3 punti
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Lei mi viene vicino..... Annusa le monete nei vassoi.... E non trovando nulla di suo gusto, va via schifata.2 punti
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Il caro amico @sandokan è sempre molto gentile, ed ancor più fiducioso sulle capacità di Corbiniano... il quale qualcosa mastica di araldica ma, purtroppo, non ha le doti dell'indovino (tanto per copiare una frase cara al compianto Mario Traina)! In questo sigillo, l'unica cosa che si avvicina all'araldica è lo scudetto che la sirena regge sulla mano destra (se intuisco che l'incisione sia speculare). In sé, il contenuto dello scudetto potrebbe anche essere uno stemma "vero", ma il contesto in cui si trova mi fa fortemente dubitare che non lo sia per niente. La sirena a due code è figura non insolita in araldica, ma di solito viene realizzata senza "corona" e in altre pose. Idem per il triangolo con l'occhio radioso, sebbene sia più raro negli stemmi. I due serpi che si allacciano tenendosi per le code, infine, mi sembrano un'erronea imitazione dell'uroburo, serpente solitario che forma un cerchio mordendo la propria coda; e per tacer del fatto che entrambi sono ridotti alla fame, o alle rispettive radiografie...! ? Il manico del sigillo ha una forma che potrebbe risalire allo stile liberty, o poco oltre. E la composizione incisa nell'impronta mischia liberamente tutta una serie di segni e di simboli apparentemente privi di legami reciproci. Da tutto ciò posso azzardare che l'intero manufatto possa essere frutto della fantasia tipica di quel periodo.2 punti
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Prendo la palla dal buon Marco e posto la mia prima moneta di Genova... Genova: Scudo stretto al castello anno 1625 senza sigle rarita' : R2 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/14 autorizzo la pubblicazione della foto nel nostro catalogo fotografico, visto che manca.2 punti
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ciao, è compatibile con il peso di dieci ducati / zecchini. Azzardo: D(ucati) V(eneti) X2 punti
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E non ti dimenticare di questa ? A parte gli scherzi, sicuramente è un progetto ambizioso. Se ti interessa la storia di Gioacchino nella sua totalità, ti consiglierei anche i due pezzi (in argento) risalenti al suo periodo come Granduca di Berg. Ovviamente, non sono minimamente paragonabili al fascino degli esemplari napoletani ma, a mio avviso, la Storia dev'essere sempre considerata e rispettata nella sua completezza.2 punti
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Condivido l'ultimo 3 Cavalli entrato in collezione : 1790 senza punti dopo C 32 punti
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Buona domenica a tutti. Da una rapida ricerca su internet ho trovato questa moneta, che potrebbe servire da paragone. http://www.wikimoneda.com/fiche.php?id=5081 Presenta tutti gli elementi che possiede (o comunque che riteniamo di aver rinvenuto in) quella oggetto della presente discussione. Ossia: - la riferibilità a Teodosio I; - il segno di zecca SMH; - la stella nel campo destro del rovescio; - la scritta GLORIA ROMANORVM (cioè con la parola "romanorvm" intera). Stilisticamente, però, non è identica (vedi le gambe dell'imperatore nel rovescio, vedi la stella, ecc.). Però questo potrebbe essere spiegato in quanto potrebbe non provenire dalla stessa officina monetale (cioè: qual è la quarta lettera dopo "SMH" ?). Saluti a tutti.2 punti
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Una madonnina o lira di Genova mi ha colpito. Non è facile trovare una moneta... Anche altri hanno fatto acquisti. Per ultima foto la piazza della stazione di Bergamo, in lontananza oltre il viale alberato si può scorgere la collina di Bergamo alta. @gpittini O. M. sono le iniziali dello zecchiere2 punti
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Permettimi di correggerti, La "Regina" nelle Piastre è la 1805 capelli lisci con HSIP 3 esemplari conosciuti.2 punti
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Buon giorno a tutti, non sono un appassionato di monete ma mi sono registrato perché desidero far conoscere al mondo della numismatica il vero autore delle monete coniate in Cina presso la Zecca di Tientsin durante il regime dell'Imperatore Yuan Shin Kai; infatti queste monete vengono attribuite a Luigi Giorgi incisore presso la Zecca di Roma ma effettivamente sono state incise da mio nonno Luigi Giorgi omonimo e vissuto nello stesso periodo che è stato dal 1911 al 1920 a Tientsin.1 punto
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Buongiorno, nuova acquisizione. Un imperatore non rarissimo ma non comune. Un esemplare scampato al ritiro delle emissioni a suo titolo conseguentemente alla damnatio memoriae decretatata. P SEPTIMIVS GETA CAES, bare head right, bearded. PONTIF COS II, Genius standing left, holding patera over lit altar & corn ears. RIC 59b, RSC 114. Un discreto denario di Geta, con superfici porose (pulizia con acido?), leggibile, con una frattura non deturpante (dovuta al conio) che a me non dà fastidio (anzi, la leggo come simbolo di coniazione). Cosa possiamo ancora dire? Che il tipo viene emesso dal 203 al 209 e ci consente di apprezzare il viso di un Geta giovane, adolescente (nacque nel 189 d.C.) per cui nel 203 aveva 14 anni per poi arrivare alla prima parte del 209, ventenne, quando fu poi nominato Augusto assieme al padre ed al fratello Caracalla (26 dicembre), come nel caso di cui al titolo. Con ana bella barbetta riccia a coprirgli le gote. Inoltre una differenza con i ritratti da giovinetto/adolescente e quelli da "giovane uomo" è la presenza o meno di un drappeggio sul busto. Ciao Illyricum1 punto
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buonasera a tutti....cortesemente avrei bisogno del vostro aiuto per cercare di riuscire a capire a chi potrebbe risalire,e a quando... grazie1 punto
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Buonasera a tutti, volevo un vostro parere sulla mia Piastra del 1855 Ferdinando II. Taglio inciso al Diritto, si presenta in parte rigato. Mi farebbe piacere confrontarla con le vostre. Saluti Alberto1 punto
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Ciao ragazzi, scusate se vi rompo le scatole per una piccola curiosità che sicuramente non sarà niente di importante. Comunque vi volevo far vedere questo piccolo difetto (l'escrescenza di metallo sull'1 della data) su queta comunissima moneta da 200 lire del 1982. Secondo voi può valere la pena metterla da parte come curiosità? Ciao e grazie a tutti1 punto
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DE GREGE EPICURI Si legge CONSTANTINUS, e dal ritratto direi Costantino 2°. Dopo il nome non si legge bene il resto (dovrebbe essere: NOB CAES oppure NOB C). Una foto più ingrandita gioverebbe...1 punto
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Buonasera, potrebbe essere un mezzo sestino del regno di napoli coniato sotto Giovanna la pazza e suo figlio Carlo... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GPC/11 punto
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E sempre difficile trovarla in conservazione più di mb io le ho sempre trovate così basse se fai gli anni puoi accontentarti e sempre rara. Se fai la tipologia magari puoi cercare un bel bb.1 punto
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Ciao, in effetti si tratta di una moneta rara. La conservazione ovviamente incide molto, ma i pezzi in FDC possono arrivare anche oltre i 1.000,00 €, la tua si trova in conservazione piuttosto bassa, diciamo tra B ed MB, tuttavia anche così può valere alcune decine di euro...1 punto
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Ciao Emilio. He he !! bella domanda.......... decisamente una tipologia che conosco molto bene, da tempo sono sempre stato affascinato e, penso di conoscerle bene. Un mio studio , che ho postato in una discussione sul forum , ha fatto conoscere alcuni dettagli sul rovescio ( Testa di Apollo) che lievemente si differenziano, come se si trattasse di due conii. Ma solamente un ritocco del Grande Maestro EYAINETO, cosi ché osservando varie monete della stessa tipologia, hanno un impatto differente , pur essendo lo stesso conio. Ma torniamo al tetradramma della prossima asta Gorny & Mosch del 9 marzo prossimo. Asta che come ho scritto prima, non hanno studiato PRIMA di pubblicarle e di conseguenza inquinata da falsi Nemmeno pericolosi , vedi il decadramma di Kimon , che lo ritengo una offesa al grande Maestro, o il tetra di Kamarina. Alla tua legittima domanda , esige una risposta....... Ti prego solo di attendere qualche giorno, poiché è già in attenda osservazione. Non ti anticipo niente, ma non è tutto ORO quello che luccica.1 punto
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Ciao a tutti, aggiungo alcuni denari che mi piacciono molto, ma che per l’importanza definirei “da sogno” (almeno per me): da Nac 106 Claudius, 41 – 54. Denarius 50-54, AR 3.65 g. TI CLAVD CAESAR AVG GERM P M TRIB POT P P Laureate head of Claudius r. Rev. AGRIPPINAE – AVGVSTAE Draped bust of Agrippina Minor r., wearing barley wreath. C 4. BMC 75. RIC 81. CBN 82. Questo invece ricorda la vittoria contro i Germani. La trovo di bello stile: da NAC 98 Domitian augustus, 81 – 96. Denarius 85, AR 3.49 g. CAES DOMIT AVG – GERM P M TR P IIII Laureate bust r., with aegis on l. shoulder. Rev. IMP VIIII COS XI CENS POTES P P Germania seated r. on shield, in attitude of mourning; beneath, broken spear. C 181. BMC 82. CBN 84. ES1 punto
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Noooooo!!! Questo è un duro colpo per un bonapartista come me... Non me lo sarei mai aspettato da te @Gallienus! ??? Mi immagino il povero Gioacchino appena giunto nella tua collezione che viene circondato dai sovrani borbonici e bullizzato pesantemente. Ti salvo io Gioacchino, aspettami! A parte gli scherzi, ha ragione Rocco. Vedrai che staranno bene ed in armonia nella tua collezione. Ancora complimenti per il 5 lire e buona prosecuzione con gli altri argenti murattiani ?1 punto
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Tranquillo Gallienus, nella mia Collezione.... Ferdinando e Gioacchino.. Convivono benissimo. Complimenti per il tuo 5 Lire 1813. Saluti, Rocco1 punto
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Per Alberto e gli altri appassionati di cavalli.. Evoluzione del ritratto di Federico III D'Aragona1 punto
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Prima di avviare una discussione sulle monete con la Gorgon richiamata dal bel dipinto di Caravaggio postato da Fagiolino e sul significato delle stesse rimango in attesa su ciò che ha promesso il conte Hirpini a proposito di Partenope e del Partenope, la moneta di Napoli1 punto
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Ho visto che mi sono sovrapposto a @ABCDEFGHI, lui molto puntuale ed efficace, io sempre prolisso.1 punto
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Ciao a tutti, ho provato a "giocare" con il RIC, un po' per divertirmi e anche un po' per imparare visto che sono solo un appassionato. Consideriamo le 6 possibili zecche per questa moneta di Teodosio I: Nicomedia: e’ una delle possibilità. Il segno di zecca comincia con SM. Se ammettiamo che la terza lettera sia una N, allora potrebbe trattarsi della RIC IX 46 a che ha una stella nel campo destro (l’unica) Heraclea: mi sembra la più probabile. In segno di zecca comincia per SM. Se ammettiamo che la terza lettera sia una H, potremmo trovarci di fronte alla RIC IX 27 a. Da segnalare che la stella in campo destro e’ distintiva (per questa tipologia) proprio della zecca di Heraclea (come si evinceva dal link che ho allegato nel mio precedente post) con qualche eccezione (vedi Nicomedia) Costantinopoli: questa tipologia di GLORIA ROMANORVM non ha SM nel distintivo di zecca, ma CON. Cizico: Il distintivo di zecca comincia per SM, ma poi in terza posizione vi è la K, che non mi sembra sia nel caso nostro. Poi non hanno la stella nel campo destro. Antiochia: le GLORIA ROMANORVM di questa tipologia hanno in esergo ANT e non cominciano quindi per SM… Alessandria: hanno in esergo ALE e non SM. A questo punto il campo si restringe tra: RIC IX Nicomedia 46a sottotipo 2 (con la stella in campo destro): http://numismatics.org/ocre/id/ric.9.nic.46A.2 RIC IX Heraclea 27a sottotipi 3 e 4 (con la stella in campo destro) http://numismatics.org/ocre/id/ric.9.her.27A.3 http://numismatics.org/ocre/id/ric.9.her.27A.4 Quindi, tutto sta a cercare di capire quale e' la terza lettera (a me pare una H, e non una N e tantomeno una K) e anche la quarta (ma solo nella ipotesi di Heraclea). In quindi opterei per la RIC IX Heraclea 27a Speri di non aver detto sciocchezze e di non avervi annoiato. Stilicho1 punto
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mettila da parte, si collezionano monete anche per molto meno di curiosità come questa.1 punto
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Molto interessante sia la storia sia la medaglia in sé, complimenti !!1 punto
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Non ti preoccupare, se può esserti utile per le tue monete fai pure, saluti Enki,1 punto
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@pizzamargherita chiede se Minerva ha gli occhi azzurri ed è bionda. Sulle monete purtroppo i colori non sempre ci sono, poi vedremo i dipinti. Intanto guardate questa, per me è semplicemente stu-pen-da. Non è disponibile, ma cercherò di trovarla, anche se non è il mio ramo: Power Coin, "Athena and Minerva", n. 2 della serie "Strong and Beautiful Goddesses", 2 Oz - moneta d' argento, 5$ Niue 2019, emessa per lo stato insulare di Niue, in Oceano Pacifico. Tirature 500 pezzi. Argento 999 = 99,9% argento. Che spettacolo: a sinistra, carrozzata berlina, Athena con l'elmo corinzio e il ramo di olivo; a destra in versione cabriolet cioè decapottabile, la sua emanazione romana, Minerva, galeata e armata di lancia. A parte la solita regina al rovescio, devo dire che si tratta di un vero capolavoro, magnifica (il profilo però non è propriamente greco). Costa 500 $ e a parte la regina al rovescio, me ne sono innamorato. La sognerò stanotte. Minerva ha gli occhi azzurri ed è bionda? Guardiamo cosa ne dice Sandro Botticelli quando l'affianca al Centauro: dice che può essere.1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi pare si legga abbastanza bene DNT, e anche il numero delle lettere porta a concludere per Theodosius. Le lettere di zecca e officina sono veramente poco leggibili; potrebbe esserci in effetti una H per Heraclea.1 punto
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Ho trovato le foto della Piastra di @Ledzeppelin81 fatte dalla casa d'aste. Spero non gli dispiaccia se le condivido. Qui si può ammirare meglio.1 punto
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Mi spiace contraddirla, qui nessuno sentenzia niente, semplicemente siamo tutti molto interessati alla salvaguardia del nostro patrimonio archeologico e credo che di fronte ad una persona che comunque ci è sconosciuta, abbiamo il diritto e il dovere di dire la nostra. Non per questo c'è da offendersi, anzi. Ho anche letto il link, belle monete. Ho anche ottemperato all'ordine di leggere quindi ho letto il suo profilo e ho visto che come noi è interessato all'archeologia e alle monete greche e romane. Poi ho letto i suoi post e ho visto che in quello della moneta trovata da un suo amico in montagna, un collega di questo Forum le ha rivolto lo stesso mio invito e purtroppo lei non si è degnato di dare una risposta. Non altro, resta solo la curiosità fine a se stessa, di vedere la moneta per cui si è rivolto al Forum. Mi piacerebbe se la postasse. Grazie1 punto
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Buongiorno, si è detto che sebbene la legge non parli di ritrovamenti in solaio, in casa o in strada, il rischio seppure remoto di incappare nelle maglie della cd. "giustizia" c'è. In mancanza di una qualsiasi documentazione "di accompagnamento", in via puramente precauzionale ma essenzialmente a futura memoria, mi farei firmare una dichiarazione, con timbro, della impresa che ha eseguito i lavori di demolizione (se c'è) circa l'avvenuto ritrovamento, con descrizione delle monete e allegate fotografie. Valida o non valida, meglio che niente. Anche in caso di lascito, donazione o alienazione, si offrirebbe a terzi un minimo di garanzie e in ogni caso darebbe alle monete un pregio "legale" che diversamente non avrebbero. L'introduzione del metal detector nella ricerca ha portato la situazione ad una gravità assoluta. Quotidianamente si sta portando alla luce un patrimonio sommerso che sotto terra e nel mare sarebbe rimasto ben custodito e riservato ai posteri. Ora, credo che una minima (o nessuna)percentuale dei ritrovamenti venga denunciata alle autorità competenti per cui, da un lato si perde per sempre un significato profondo del "reperto" in relazione al luogo, alla profondità, alla eventuale vicinanza di siti archeologici ecc., riducendolo nella sua storia ad un anonimato che non va oltre la classificazione (se c'è); dall'altro, alla faccia della "legge" si alimenta un bel mercato clandestino. Sarebbe invece più che necessario, tanto più oggi, che il ritrovamento fosse semplicemente denunziato alle sovrintendenze, quindi fotografato, periziato, catalogato e affidato a chi l'ha ritrovato. Resterebbe traccia dell'oggetto ad ogni fine di ricerca numismatica, archeologica e storica. Come per le armi, una moneta come ogni altro reperto purché credo di interesse per l'appunto archeologico, avrebbe un suo libretto su cui annotare, a cura delle Sovrintendenze, ogni passaggio di proprietà della moneta, anche per una vendita, che sarebbe in tal modo legalizzata. Nel nostro paese credo che in molte case vengano tenuti nascosti reperti di ogni genere di cui l'archeologia e nel nostro caso anche la numismatica, non verrà mai a conoscenza. Mi chiedo: ma non si può fare proprio nulla per sensibilizzare chi o che cosa se non la politica che in Italia è regina assoluta, per far comprendere a qualcuno degli ottusi che ci governano, che uno sdoganamento della ricerca e del possesso non produrrebbe alcun danno a nessuno, anzi al contrario porterebbe solo incommensurabili benefici alla collettività? Per dare il giusto tono ad una iniziativa, non si potrebbe concordare con una più soprintendenze un contatto "politico" per sollecitare la presentazione in parlamento di un disegno di legge ad hoc? Porteremmo alla ribalta una problematica forse sconosciuta a chi potrebbe porvi rimedio. Hirpini1 punto
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@ak72 d'accordissimo su tutto, ho scritto in via precauzionale, se possiamo dire così, e soprattutto per provocare risposte (in quei casi cui anche tu pensi, l'errore di chi posta è il non presentarsi) quindi ho chiesto allo staff di valutare ecc ecc. Aspetto volentieri con te le risposte (eventuali) di @Pupillo Ti saluto1 punto
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Esistono cataloghi cartacei, il più famoso è quello delle edizioni Solidus ("Schweizer Münzen und Banknotenkatalog") che viene pubblicato annualmente (esiste anche la versione italiana) e comprende anche la monetazione del Liechtenstein, poi ci sono opere più specifiche come, per le varianti/prove/progetti il "Die Proben und Materialvarianten von Schweizer Münzen", che è in due volumi, il secondo riguarda la monetazione federale, cioè dal 1850 in poi. Sono però scritti in tedesco.1 punto
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Ciao @Brennos2, Questa volta la Gorny & Mosch , non hanno pensato alle conseguenze dei collezionisti e attenti conoscitori delle Greche Classiche. Ci sono lamentele che desiderano delle risposte. Da una attenta analisi , con comparazioni ( che posterò ) queste due Puniche con il Leone , non le ritengo genuine.Dovrebbe trattare di ottime fusioni a cera persa , e fortemente trattati con soluzioni acide, che hanno reso le superficie microporose e di conseguenza , corrose. Penso che siano ottime copie . Anche se corrose , mancano le espansioni, i distacchi dai piani del modellato.Probabilmente, sono state copiate da originali e trasferiti su gessi particolari. Da qui hanno ricavato una matrice per creare il modellato in cera. Ritocchi sulla matrice, sono evidenti sul rovescio del lotto 168, i datteri della palma sono stati manipolati e non hanno la giusta proporzione del conio originale. hanno aggiunto qualche dattero di più, vedi foto .1 punto
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A me aveva colpito molto questo denario di Augusto passato da NAC nel 2009 con al rovescio l'Armenia.1 punto
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