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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/20 in tutte le aree
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Io invece continuo a chiedermi perché questo forum con i suoi utenti deve continuare ad essere preso a schiaffi del sedicente illuminato di turno. Il nostro è uno spazio da sempre disponibile a dare visibilità e la giusta platea a tutte quelle iniziative utili al movimento numismatico italiano e internazionale. Per questo, anche per la CoIN, siamo felici di dare eco ad un'associazione così ricca di persone importanti per la numismatica. Però non capisco... qua a nessuno di noi verrebbe in mente di avviare una classifica stile fantacalcio con una scala di valori alla @Pugliese50 vale 0, vale 1... ma che modo di porsi è mai questo? NESSUNO VUOLE FARE INUTILI PARAGONI, PESARE CERVELLI O SOSTITUIRSI AGLI ACCADEMICI, AI PERITI, AI COMMERCIANTI o alle altre categorie "professionali" che ruotano intorno alla numismatica. Se non lo avete capito dopo quasi 20 anni di attività del forum allora inizia ad essere un problema veramente serio (per voi). Detto questo lunga vita alla CoIN a cui auguro il meglio, ma cambiate ambasciatore che quello utilizzato in questa occasione non sembra avere grandissime qualità comunicative.7 punti
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Buon inizio di settimana a tutta la sezione. Come promesso, condivido la mia mezza Piastra 1859 "doppio orecchio" con tracce di appiccagnolo rimosso.5 punti
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Ciao a tutti, vi posto un nuovo arrivo...un coronato di Ferdinando I d'Aragona, con sigla A. Saluti Eliodoro4 punti
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Taglio: 2 euro Paese: San Marino Anno: 2019 Tiratura: 607.331 Condizioni: qFDC Città: Ferrara3 punti
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Generalmente frequento e scrivo assai raramente in questa sezione del forum, ma oggi volevo presentarvi qui un piccolo acquisto fatto recentemente in vista di un mio prossimo viaggio in Spagna, e in particolar modo a Siviglia e Cordova... mi piace acquistare una moneta - medievale - per ciascun posto europeo visitato in vacanza a mo' di piccoli souvenir (in questo caso in anticipo!): Re Cattolici (Ferdinando e Isabella) Zecca di Siviglia 1 real; 3,29 gr; AR D\ FERNANDVS: ET: HELISABET: DE , S|*; scudo coronato diviso in quattro parti con gli stemmi delle casate dei due sovrani R\ + REX° ET° REGINA° CAST° LEGION° AR; nodo gordiano e fascio di sei frecce La moneta di per sé è piuttosto comune e si trova in abbondanza, specialmente in questa conservazione. Tuttavia mi piaceva per via del cartellino da vecchia collezione (primi novecento?) e poi, in vista del mio prossimo viaggio a Siviglia, per la storia che c'è dietro al pezzo e ai sovrani che l'hanno coniato: i due reali che hanno unificato la Spagna dando il via alla monarchia spagnola e in particolare la regina Isabella e il suo ruolo nella vicenda di Cristoforo Colombo e la sua epocale scoperta... insomma, un pezzo modesto, ma ricco di storia e di significato. Se qualche appassionato del periodo vuole aggiungere altre informazioni o commenti... ben venga!!!3 punti
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Buongiorno, sabato mattina, durante il mio giretto presso uno dei mercatini dell'usato/antiquariato che ogni tanto frequento, mi imbatto in un banchetto, che già conoscevo, di un venditore di francobolli e monete. Su questo banco, ci sono raccoglitori di monete con dentro alcune monete buone e molte patacche. Comincio a sfogliare e vedo un bel tallero Italicum, "sarà una patacca", penso io... Lo prendo lo giro e rigiro....sul contorno ci sono i FERT....ci sta la stella con l'ornamento....ci sta pure la schiacciatura del tondello, ha una patina discreta....sembra originale, ma non sono convinto. Sempre più perplesso, penso " mi sa che è buona...fammi chiedere il prezzo". Aspetto un pò pensando "mò mi spara almeno 100-120 eurozzi..." Il vecchietto mi fa , così con pacatezza "50 euro". "Come 50 euro?" penso io. "Allora, ( penso ) mi sa che è una patacca fatta bene." La guardo la riguardo . Non può essere. La moneta è buona. Mi convinco che si è sbagliato. Gli faccio: " ma 50, sicuro ? Ma la moneta l'ha comprata o è sua ?" Mi risponde "No è mia, della mia rccolta che sto vendendo!" "Ma non mi intendo di monete, ma di francobolli..." Ribadisco "Guardi, che questa vale di più di 50..." Allora tira fuori un Gigante e vede che effettivamente il tallero è valutato bene. E quindi mi fa " vabè, allora 100..." Ribatto "Eh, no ! Me la vendevi a 50 prima, dopo che ti ho informato me la fai 100..per me il suo prezzo onesto è 70 !" "Mi risponde "D'accordo, vada per 70..." Presa. Avrei potuto prenderla a 50, ma non me la sono sentita di approfittare di questo signore anziano "francobollaro".....tra l'altro gli ho fatto notare un paio di vere patacche nel suo album (un altro tallero 1918, orribile, un tallero di Menelik, indecente), Torno a casa e noto che è l'esemplare con la firma, quello un pò più raro, che non avevo.... fatto bene ? Fatto male? secondo voi ? che ne dite della moneta ?2 punti
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DE GREGE EPICURI Credo che non ci siamo mai occupati dei fiumi nella monetazione romana (se non per accenni). In realtà, il tema non è affatto frequente; anche la famosa moneta di Traiano noi la ricordiamo per il ponte, e non per il Danubio su cui passava: ma è comunque fra le pochissime. C'è poi la monetina POPULUS ROMANUS fra le anonime costantiniane, e anche qui c'è un ponte (si dice Ponte Milvio); a proposito, questa non riesco a trovarla, qualcuno riesce a postarla? Ma cominciamo col Danubio (sotto il ponte).2 punti
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Eccola qui Gianfranco: Very scarce POP ROMANVS AE4 from Constantinople mint. 330 AD. Genius Populus Romanus laureated left holding cornucopia. Very nice reverse, Bridge, often indentified as the famous Milvian bridge, CONS / A in field. 1,35 g., 14 mm. RIC VII 21. Nice green patina. https://www.vcoins.com/en/stores/lucernae/90/product/pop_romanvs_ae4_constantinople_330_ad_bridge_consa_ric_vii_21/176014/Default.aspx2 punti
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Ed ecco l'ultima moneta trovata: e questa volta siamo davvero a Roma, è il TIBERIS rappresentato da Antonino il Pio (un asse).2 punti
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Ciao, e' mica questa? http://numismatics.org/ocre/id/ric.8.cnp.21 https://www.tesorillo.com/aes/060/060i.htm Buona serata da Stilicho2 punti
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@motoreavapore Buonasera Barone. La medaglia che hai mostrato è interessantissima da un punto di vista estetico, realizzata in un periodo davvero rivoluzionario per le Arti e che si manifestò in tutta Europa, assumendo varie denominazioni, che concesse grandissimo spazio alla fantasia, alla creatività in tutti i campi, dalla grafica ai gioielli, dalla architettura alle medaglistica. Terminato questo periodo, le medaglie tornarono a ripristinare le foggie consuete e le concessioni alla creatività tornarono ad essere assai poche. L'interesse storico rivestito è invece assai modesto : non è una medaglia commemorativa ufficiale, e dunque portativa, ma un oggetto di propaganda interventista come altre che furono coniate in quei giorni, sempre poverissime di scritte. Poi la guerra, con i suoi massacri e i suoi orrori, vide calare le rappresentazioni enfatiche come quelle effigiate, le aquile, i trofei di armi, lo sbandieratore statuario e assai poco ralistico. Al contrario, la produzione di medaglie militari fu vastissima, soprattutto quando il conflitto terminò. Molte Unità emisero decorazioni (le Croci delle Armate) e medaglie commemorative su cui spesso erano riportati i nomi delle battaglie sostenute e immagini dei combattanti, furono molti anche gli Enti territoriali che ne emisero altre che venivano distribuite ai reduci, durante le manifestazioni che celebravano la Vittoria (che ci costò un prezzo carissimo), nei raduni d'Arma. Su quella che hai postato, al di là di averla vista in qualche listino d'asta, non so dirti nulla, non solo perché al di là di una data non reca alcun riferimento, ma anche perché non compare in alcune pubblicazioni specializzate che sono andato acquistando nel tempo. Spero che altri la conoscano e ci diano maggiori chiarimenti su questo oggetto, che come ho detto è invece interessantissimo da un punto di vista artistico, un efficacissimo esempio dell' "Arte Nuova". Saluti.2 punti
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Ciao, è del Bangladesh. In base ai caratteri presenti sulla moneta è del 1974 https://en.numista.com/catalogue/pieces6765.html Giusto per essere precisi la tua è una emissione FAO (sempre 1974), è quasi identica alla prima a parte qualche minuscolo particolare: https://en.numista.com/catalogue/pieces1790.html2 punti
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@numa numa Capisco le Sue osservazioni però, al netto delle questioni terminologiche e delle vocazioni, rimane il fatto che l'annoso protrarsi del silenzio della SNI sulla Nota 56 non fa certo onore alla Società stessa: qualsiasi dialogo e qualsiasi azione hanno come base la "volontà di fare" ma nel caso in discussione non ne vedo proprio. In altri termini, mi rendo perfettamente conto che qualsiasi tentativo di approfondire rischi di naufragare ma non posso ammettere che si rinunci preventivamente a qualsiasi sortita. Questo anche in considerazione del fatto - e La prego di perdonarmi la battuta - che con tutti i "dottori", "professori", "ingegneri", "commendatori", "grandi ufficiali" ecc. che affollano l'albo dei Soci forse sarebbe più facile "trovare la porta giusta" (per citare le Sue appropriate parole). Quanto all'Istituto Italiano di Numismatica, La ringrazio per averlo menzionato e lo aggiungo all'elenco dei silenti insieme a SNI, NIP, Cronaca Numismatica on line e Panorama Numismatico.☹️2 punti
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Buonasera a tutti e grazie per essere stati a Pistoia e di aver contribuito alla creazione del primo convegno della nostra città. Ho recepito tutte le vostre critiche in loco, le rileggo adesso qui e ne faccio tesoro. È proprio da queste che dobbiamo ripartire per far sì che il prossimo convegno possa essere ancor più bello, funzionale e corretto. Continuerò a raccogliere i vostri feedback anche nei prossimi giorni e poi, tra una settimana ulteriore, cominceremo già a pensare all'organizzazione della nuova edizione. La mancanza di luce, concordo con voi, ha notevolmente penalizzato l'operato di molti espositori del settore numismatico che sono arrivati alla "Cattedrale" sprovvisti di lampade. È pur vero che a pochi giorni dall'evento abbiamo emesso un comunicato (compilato da me stesso), ove si consigliava l'utilizzo autonomo di lampade a led. Pertanto vi prego, essendo io il contatto ed il riferimento di tutta la parte numismatica, di fare unicamente riferimento a me per qualsiasi critica, rimostranza, scorrettezza o imprecisione. Al tempo stesso, desidero scusarmi a nome del Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese, comitato organizzatore di tutto l'evento, per gli spiacevoli inconvenienti accaduti. Emiliano Nappini - Coordinatore evento "Pistoia CollExpo 2020"2 punti
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A primo impatto direi che l’intruso è Copernico, essendo l’unico con il volto glabro. Più terra terra di così, non si può ?2 punti
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Che la SNI sia poco informata dei fatti tenderei a escluderlo: credo che tanti iscritti frequentino Lamoneta.it e, pertanto, considerando questi alla stregua di soggetti con una preparazione e un interesse per la numismatica sopra la media, deduco abbiano approfondito. Singolarmente o collettivamente non lo so ma escluderei davvero un difetto di informazione. Ricordiamoci poi che @elledi aveva sapientemente riassunto il tutto sul Giornale della Numismatica del settembre 2013. Discorso completamente diverso è il fatto di volersi "astenere da certe questioni" perché - se così fosse davvero - sarebbe una peccato: a cosa serve una Società culturale se poi non approfondisce aspetti così importanti? Non parlo del valore delle monete (di cui m'importa meno di zero) ma della necessità di capire cosa è stato inventariato, di capire se esiste un 100 lire 1940 "proof", di capire se alcuni capitoli della numismatica del XX secolo devono essere rivisti... Analogo discorso vale per la NIP ove però il disinteresse può almeno essere spiegato (non giustificato) dalle paure "commerciali" relative al valore delle monete citate nella NOTA 56.2 punti
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1920/23 Münsterberg (bassa Slesia - Germania) - Monetazione d'emergenza in ceramica - 50 Pfennig Al dritto il simbolo utilizzato dal 1815 al 1923 dalla fabbrica di Meissen (le famose porcellane di Dresda)2 punti
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Approfitto per condividere nuovamente la mia mezza piastra 1859, periziata come 1852. Saluti2 punti
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Già solo per il fatto che ti ha accompagnato per 50 anni, direi che è normale essersi affezionati. Sicuramente, guardandola riaffiorano lontani ricordi, più preziosi di qualunque FDC si possa comprare adesso.2 punti
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Segnalo l'uscita del n. 358 di Panorama Numismatico Questo il sommario: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Corrado Marino, La monetazione cipriota dalle città stato alla conquista di Alessandro e all’annessione all’Impero di Roma – Pag. 11 Roberto Diegi, I tetradrammi alessandrini, prima parte – Pag. 17 Franco Comoglio, Monetazione della Langobardia Maior. Tremissi di Ratchis, Astolfo e Desiderio – Pag. 28 Realino Santone, Monete angioine del Regno di Napoli. I gigliati di re Roberto con simboli, un esemplare inedito – Pag. 31 Matteo De Ascentiis, Iosias de Aquaviva et Mattheo Campano: due condottieri per un medesimo territorio – Pag. 33 Alberto Castellotti, Curiosando on line fra le monete ispaniche – Pag. 39 Roberto Reynaudo, Gott mit uns – Pag. 43 Vincenzo Rapposelli e Franco Rapposelli, I gettoni degli enti assistenziali religiosi –Pag. 49 Eros Marchetti, 20 Lire Littore – Pag. 55 Recensioni – Pag. 57 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 58 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Scusi, ma non le pare logico ciò che ha, a mio parere correttamente, scritto l'amico Tinia? Immagini una larga fetta di popolazione del tutto incapace di leggere e scrivere, cui peraltro dovevano essere destinate principalmente le monete di basso valore. Il metallo, come scritto sopra, tendeva naturalmente, col tempo, ad ossidarsi e scurirsi. Essendo i nominali in bronzo (ma anche quelli in oricalco) di scarsissimo valore intrinseco, ma praticamente solo fiduciario, la differenza di peso era superflua. Pertanto cosa meglio di un simbolo, immediatamente comprensibile a tutti, per distinguerne il valore? Asse testa laureata o nuda, dupondio testa radiata. Stesso discorso varrà, al momento dell'introduzione dell'antoniniano all'inizio del terzo secolo: denario testa laureata o nuda, antoniniano (= doppio denario) testa radiata. Semplice e subito intellegibile. Vado un po' fuori tema con un aneddoto. Come saprà, sotto Traiano Decio viene introdotto il doppio sesterzio, con testa naturalmente radiata, mentre il sesterzio rimane con testa laureata o nuda (l'asse ed il dupondio rimangono, rispettivamente, con testa laureata o nuda e radiata). Lo sa che durante il regno di Postumo, nel quale i pesi dei nominali in bronzo variano in maniera quasi incontrollata, tanto da trovare doppi sesterzi (testa radiata) più leggeri (a volte molto più leggeri) dei sesterzi (testa laureata e a volte elmata, quest'ultima per particolari emissioni) alcuni "falsari creativi" si dedicarono a reincidere la testa dell'imperatore, trasformandola da laureata in radiata? Sovente si vedono monete di questo genere nelle aste. Ciò è una ulteriore conferma, magari empirica, a modesto parere del sottoscritto, che è il tipo di testa che determina il valore, non il peso o il colore del metallo.1 punto
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A dire il vero, avevo iniziato a riportare su foglio tutte le monete condivise fino ad oggi. Molti Dritti e Rovesci sono simili per punteggiatura, ma diversamente abbinati fra loro. Poi ci sono due differenti Busti, punteggiatura in eccesso come nel raro Tarì di @doppiopunto Secondo me siamo ancora all'inizio, troppo pochi i pezzi in discussione.1 punto
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Buonasera a tutti gli utenti del forum,vorrei esprimere il mio parere personale sulla moneta postata da Asclepia leggermente migliore il dritto del rovescio perciò secondo il mio parere Dritto- qspl Rovescio-BB+ come prezzo io mi fermerei tra i 250-300.1 punto
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L'intruso è Mozart, è già stato indovinato (post #9), ma manca la giusta motivazione. Avevo detto che la soluzione è leggermente più difficoltosa della prima, ma la capigliatura no dai. Va bene terra terra… ma non sottoterra!1 punto
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Taglio: 20 cent Paese: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 600.000 Condizioni: SPL/Fdc Città: Argenta (FE)1 punto
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Taglio: 2 euro Paese: Malta Anno: 2015 Tiratura: solo serie divisionali Condizioni: SPL Città: Argenta (FE)1 punto
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Mannaggia non ho proprio idea del perché Mozart sia l’intruso. Ma complimenti a Nikita per l’indovinello!!1 punto
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Ciao, è un gettone (token) di Hong Kong, se autentico ha un buon valore, purtroppo non sono in grado di dare un parere sulla sua genuinità. Puoi mettere in un motore di ricerca le seguenti parole e cercare qualche altra informazione: TOKEN HONG KONG Hong Kong, Jonas, Brook, and Hirst Company, Cu-Ni 5-Cent Token (1,27 gr), ND (C.1870-90), goat's head, rev. Chinese characters, star. Mint state.1 punto
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Buonasera a tutti, un piccolo contributo a questa preziosa ed interessante discussione...cerchiate in rosso quelle che ho individuato come particolarità, oltre ad una bizzarra curiosità: su ambedue le facce della moneta qualcuno ha graffito il numero 1484...forse manca anche il punto dopo la A al Rovescio...e, sempre al Rovescio, le punte dei rami di lauro, pur semicancellate dalle rigature (di conio???), si intravedono arrivare sino al bordo, come sino al bordo, al Dritto, arriva la punta della corazza (caspita, più la guardo e più cose noto...manco sulla settimana enigmistica!). Un'ultima cosa: a quale variante esattamente si riferisce il Gigante al 104a (Siciliar . Et . . ) ed in base a quali studi/riscontri può catalogarla come R3? Ad maiora.1 punto
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gli antoniniani di Aureliano si possono trovare anche sui 15/20 euro in medie condizioni, quello postato io non lo pagherei oltre1 punto
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Se trattasi di un venditore su ebay devi calcolare il 14,50% fra pagamento PayPal e diritti ad ebay che dovrebbero essere caricati, dal venditore , sul costo della moneta . Fatta questa premessa,bisogna vedere quanto il venditore ha pagato la moneta e quanto è disposto a guadagnarci.E'lecito fare una controproposta al venditore tenendo conto anche del fatto se se ne trovano in giro di queste monete in questa conservazione. Putroppo il collezionismo numismatico non si basa su monete che arrivano a costare massimo 100 euro,ma,andando oltre e progredendo con la collezione,per forza di cose bisogna aumentare il massimale di spesa per singola moneta:bisogna andare a caratterizzare la propria collezione e ciò lo si fa acquisendo anche pezzi dove bisogna mettere mano al portafogli in maniera più preponderante(sarebbe bello poter scambiare le monete ma ciò avviene sporadicamente) Salutoni odjob1 punto
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A Milanofil non ho mai visto monete, né dell'anno in corso né degli anni passati.1 punto
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In base a quello che si intuisce dalle immagini penso si tratti di un peso monetale per la verifica del fiorino del Reno (rheinischer gulden). La prova del nove può arrivare dal peso che dovrebbe essere fra 3,4 e 3,6 grammi. Ciao Mario1 punto
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https://www.vcoins.com/en/stores/pavlos_s_pavlou_numismatist/131/product/italynaples_kingdom_of_ferdinand_ferrante__i_ad_14581594aecavallondmint_of_laquila/1183076/Default.aspx Questo mi pare ancora non censito, o no?1 punto
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Sembra più una moneta che un disco da ascoltare…. vabbè, basta che la punta del giradischi non gli fa le righe! indimenticabile 1982...1 punto
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Forse ricordo male ma conosco altri 2 esemplari di questo testone di altissima rarità presenti in collezione privata e non apparsi credo in vendita pubblica. Personalmente ho avuto il piacere di vedere entrambi, uno di qualità bassa (MB) e uno di buona conservazione (BB) entrambi senza foro se ricordo bene perché sono passati un paio d'anni da quando li ho visti.1 punto
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Chiariamo che nessuno ha giudicato - e ci mancherebbe - la rilevanza dei nomi che compongono il direttivo dell’associazione. cio’ che e’ stato criticato e’ il modo improprio, utilizzato dall’utente Pugliese nel rivolgersi agli utenti del forum per rispondere ai commenti ricevuti - magari non sempre pertinenti ma certamente legittimi.1 punto
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Buonasera a tutti, riporto link della discussione aperta nella sezione Regno delle due Sicilie, riassume quanto fatto oggi pomeriggio a chiusura del raduno. Saluti Alberto1 punto
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Grazie da parte di tutti i commercianti con regolare licenza da anni e magari associati alle varie associazioni di categoria che hai voluto equiparare ai venditori dilettanti e improvvisati di ebay.... quando leggo commenti come questi, penso con rimpianto ai collezionisti dei miei tempi che mai avrebbero avuto la cialtronaggine di scrivere una cosa del genere....1 punto
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Lo so bene, mi riferivo proprio a quelle promesse imbecilli. Questo secondo me è in prevalenza il risultato del massiccio lavoro di disinformazione & propaganda fatto in decenni interi dai media britannici murdochiani (ma non solo) per cercare di convincere la popolazione che l'UE è in sostanza il "male assoluto" e la causa fondamentale dei problemi della nazione / società, che è comunque la convinzione standard di tutti gli eurofobi incalliti. Il gioco non ha funzionato con le parti del Regno Unito che per qualche motivo avevano (e hanno) ben presente quanto sia importante mantenere e sviluppare forme di coordinamento politico, militare ed economico europeo, perchè se questo ci riguarda tutti allo stesso modo l'evidenza con cui lo fa è più alta in certi posti che in altri. Basta pensare all'esempio estremo di Gibilterra, separata dal resto del paese e soggetta a rivendicazioni spagnole che almeno fino ad oggi erano inibite proprio grazie all'UE: la totalità quasi assoluta della popolazione di brexit non voleva nemmeno sentir parlare. I brexiters (e chi li ha sostenuti ad est) non hanno dovuto fare altro che agire sui punti deboli della parte debole di una società che come tutta quella europea in generale era già fiaccata dalla la crisi 2008-2011 e la paura reale o presunta dell'immigrazione, con l'aiuto delle solite promesse elettorali ad minchiam ma anche di tecniche un po' più avanzate tipiche della società "facebookizzata" di oggi. Noi in Italia abbiamo visto qualcosa di molto simile con l'euro: anni interi di martellamento dei media berlusconiani sull' "euro di Prodi che ci ha rovinati" avevano portato la bellezza del 40% e passa della popolazione a pensare che l'euro è la fonte dei problemi italiani. Oggi le conseguenze di quell'operazione si stanno esaurendo, anche perchè la generazione che non ha conosciuto la lira sta cominciando a diventare una parte consistende della società, ma immaginati una cosa simile fatta non solo per qualche anno (come da noi fra l'inizio della circolazione del contante euro-unitario e l'inizio del declino politico di Berlusconi) bensì per dieci o venti...1 punto
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Ciao Emilio. Come ti avevo annunciato prima, non è tutto oro quel che luccica. Su questo tetradramma di Katanaion, cerca , cerca,. alla fine son venuti fuori le famose sferette da fusione. Cosa che se battuta dal conio genuino, non si possono MAI verificare. Il dritto è ben rappresentato con la bellissima quadriga "scatenata". Se osserviamo ad ore 3 , il perlinato sembrerebbe regolare, ma per più di una decina di perline, ad ognuna vi è inglobata una minuscola sferetta , tipica da fusione.Ho ingrandito i due dettagli , al fine di poter evidenziare bene queste sferette. Sul rovescio, con (A), il bordo in questa posizione e affilato, stranamente in tutto il resto è consunto e qui no. Con (B) evidenti bolle sui bordi, tipiche da una fusione. Con (C) anche se la moneta sembrerebbe vissuta , non c'è tracce di stacco dal piano con il modellato, ovvero niente lucidi o traccia di coniatura. Non mi soffermo sul saggio ad ore 8 sul bordo, poiché sembrerebbe che sia stato fatto sul modello in cera persa.1 punto
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Aggiungo alla bellissima carrellata di emissioni di Gregorio XIII di questa discussione, una tipologia assai rara del testone per la zecca di Roma col presepe al rovescio, con uno splendido ritratto del pontefice al diritto: Muntoni 35, CNI 1, Ser. 83 Tutti gli esemplari presentati da queste pubblicazioni sono forati, come quello in foto. Personalmente è il secondo che vedo, dopo uno passato in asta da Varesi nel 2009, che di fori ne aveva due ! Approfitto per chiedere se foste a conoscenza di altri esemplari, o passaggi d’asta. Ciao, RCAMIL.1 punto
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ti consiglio pure di trovare qualche circolo numismatico vicino a casa dove potrai parlare con numerosi collezionisti di lungo corso che ti potranno aiutare nella scelta e dare numerosi consigli .. spesso infatti i collezionisti possono essere di grande aiuto , specie sul discorso falsi, perchè hanno dedicato una vita a studiare una determinata monetazione analizzandola a 360 gradi .... Ad ogni modo un piccolo appunto: molto spesso i commercianti sono gli stessi che gestiscono le case d'aste o comunque appartengono alla stessa categoria , quindì non escluderle a priori specialmente per monete di modesta entità economica1 punto
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Complimenti Beppe, osservazioni quanto mai appropriate...1 punto
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