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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/22/20 in tutte le aree
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Si fa sempre fatica ad aggiungere pezzi mancanti in Collezione.... Che siano millesimi o varianti di conio. Ma quando questo succede.... Osservate e trovate le differenze ?6 punti
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Dopo molti anni, tanta pazienza ed un poco di fortuna, sono riuscito finalmente a mettere in collezione questa monetina, grazie anche al fatto che qualche esemplare è uscito sul mercato rispetto i pochi esemplari conosciuti sino a una decina di anni fa. Come dal titolo della discussione si tratta di un denaro di I tipo di Emanuele Filiberto con il segno di zecca (molto probabilmente) P indicato per la zecca di Chambery. Moneta difficile da rintracciare e per mia fortuna, è stato anche il motivo per cui mi sono lasciato tentare, anche in bella conservazione, rispetto i pochi esemplari che mi era capitato di vedere. Molto ricercata dai collezionisti sabaudi sia per la sua rarità, sia per la particolare impronta col fiore, anomala in questa monetazione, il perché di questa scelta mi è ignoto, anche se sono sicuro che un motivo particolare deve esserci stato, un fiore su di una moneta sabauda non si era mai visto e non si è più ripetuto. Gli esemplari conosciuti riportano i segni di zecca di Chambery, P, Bourg, B, e Vercelli, V, viene indicato anche delle ordinanze precedenti per Nizza, ma non si conoscono esemplari ritrovati. Comunque questa piccola dal peso abbondante di gr. 1,05 segue l'ordinanza che la prescriveva al taglio di 432 pezzi al marco con un titolo di 0,18 denari. Questa moneta non occupa tanto spazio in collezione, ma vista la lunga attesa penso che il suo posticino lo merita tutto!4 punti
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Buongiorno a tutta la sezione, Mi mancava da sempre il 1846 e finalmente sono riuscito a riempire uno spazio vuoto nel vassoio dei Carlini. Il Magliocca lo riporta R2 Tralasciando le diversità del Busto, questo che condivido presenta la legenda nel dritto più corta.4 punti
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Per chi vuol fare un gioco, di seguito la storia di Giuseppe raccontata nella Bibbia: il gioco consiste nel riconoscere -se possibile- i personaggi del quadro. ;) https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesi+40&version=CEI4 punti
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1 - Iniziamo dalla fine: Il 1 luglio del 1946, Vyner Brook, l'ultimo Rajah bianco, decise di cedere il paese all'Inghilterra in quanto non si riteneva più in grado di poter rimediare, da solo, alle devastazioni causate dalla II Guerra Mondiale e dall'occupazione giapponese. Nel dicembre 1941, infatti, i nipponici occuparono Sarawak avendo facilmente la meglio sul piccolo esercito personale del Rajah (i c.d. Ranger), il quale peraltro, durante l'invasione, si trovava in visita di stato in Australia. Vyner Brooke riuscì a tornare a Kuching, la sua capitale, soltanto nell'aprile del 1946 e, ben presto, decise di abbandonare definitivamente il governo rendendo Sarawak una colonia britannica. Probabilmente, oltre alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie per la ricostruzione, Vyner Brooke prese questa decisione poichè già anziano, privo di figli ed allettato dal ricco vitalizio che ebbe in cambio dall'Inghilterra. In seguito il nipote, Anthony Brooke, forte dell'appoggio del Concilium Negri (il parlamento di Sarawak) dichiarò di non voler riconoscere la "cessione" all'Inghilterra e scoppiarono gravi disordini, tuttavia, alla fine, fu costretto ad abbandonare il paese, anche se continuò per anni a considerarsi il legittimo Rajah in esilio. (Charles Vyner Brooke - Rajah di Sarawak 1917-1946)3 punti
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5 Millionen Mark - Notgeld Westfalen 1923. Niente di che, vista l'ossidazione, ma una moneta molto particolare.3 punti
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Il coppiere dietro, il panettiere è il prigioniero in primo piano ed infine Giuseppe nel momento in cui espone la sua interpretazione al più sfortunato dei due: "Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà ad un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne addosso". A me sembrerebbe possibile assai3 punti
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Ecco: https://catalogogigante.it/tipologia/10-centesimi-1862-1867-valore-entro-semicorona-di-alloro-e-quercia-2-tipo-30-mm-9.23-10.36-g-/38-134-2-1512-15 fai scorrere la pagina fino dove vi sono "altre informazioni"...2 punti
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Ogni anno la comune, e sempre esistita, polmonite, colpisce nel mondo circa 450 milioni di persone, il 7% della popolazione mondiale. Questo si traduce in circa 4 milioni di morti, 11.000 in Italia. E' la prima causa di morte per malattie infettive nei paesi occidentali. http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/salute_65plus/medicina/2018/12/06/la-polmonite-causa-11.000-morti-lanno-prevenirla-e-possibile_5b6395c6-4a55-48c3-a7c8-00aec5ce540a.html Siamo lontanissimi da tali cifre e se è giusto, giustissimo, prendere le massime precauzioni contro questo nuovo virus, non posso fare a meno di trovare esagerato il rilievo mediatico che gli viene dato. Ormai, nei tg, nei talk-show, sui giornali, nei social, non si parla d'altro, tutti i problemi dell'Italia, disoccupazione, crisi aziendali, situazione economica generale non certo florida, sembrano magicamente spariti... il corona virus è anche un'arma di distrazione di massa? petronius2 punti
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Buonasera a tutti, partecipo a questa bella discussione del nostro Fratello @ferdinandoII, posto una delle mie Piastre. Piastra 120 grana Ferdinando II 1834 La trovo interessante, voi cosa ne pensate? Saluti Alberto2 punti
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Eccola! Direi meglio delle aspettative, fotografarla nella scatoletta non è stato agevole. Il lustro, specie al R/, è importante @ilnumismatico, @Scudo1901, @giuseppe ballauri, @dux-sab, @equation1972 come vi sembra?2 punti
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Eccomi : monnayes d'or romaine et barbares. Empire romain Empire Romain d'Occident. Empire Romain d'orient. Les Vandales. Les ostrogots. Les Lombards. Monnayage pseudo imperial de Toscane. Monnayage royal. Duche' de Benevent. Les Wisigoths. Les solidi gallici. Le royaume de Bourgogne. Les francs. Les merovingiens. Les Sueves. Rhenanie et Germanie. Imitations Indeterminees d'Italie. Monnaies byzantines. Imitations de Monnaies byzantines.2 punti
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Seguo con questo esemplare appartenente a un privato. Qui si nota il tipo di conio rozzo con i caratteri grossolani...io credo che la moneta sia autentica nonostante la si giudichi soltanto da una foto...comè successo per gli scudi d'oro di Filippo V che alcuni apparivano così rozzi, credo che valga lo stesso per questo scudo d'oro di Carlo V. Qui ik rovescio2 punti
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Ciao Cristiano, è in rilievo e lo si trova nei rovesci di alcuni 1798. Penso sia ciò che resta della matrice di un conio riutilizzato.2 punti
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Devi avere la pazienza di seguire le aste. Escono monete godibilissime anche a 40 euro e monete perfettamente leggibili a 15 o 20. Ci vuole tempo però2 punti
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1822 3 Centesimi Regno Lombardo Veneto - 18222 punti
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Buonasera, dalle fotografie non si vede la convessità che dici, che comunque è comune non solo in queste monete. Eccone una come la tua, evidentemente convessa: Hirpini.2 punti
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Buonasera gruppo, vi presento l ultima arrivata in collezione... Ferdinando lV, 120 grana 1798 scudo chiuso, 9 torrette e sotto corona rigato...! Felicissimo di averla con me..2 punti
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Voglio proporre una discussione su questa ricercata moneta di difficile reperibilità, coniata a nome dell'imperatore Carlo V nella zecca di Cagliari. Tale moneta doveva uniformarsi come peso e come titolo agli scudi d'oro emessi negli altri stati italiani e in Francia, ovvero 22 carati e 68 pezzi al marco, quindi 3,3-3,5 g La moneta presenta al dritto la legenda: CAROLVS • IMP • V • R • SARDINIE Scudo d'Aragona coronato, contornato di perline Mentre al rovescio legenda: CIVITAS • CALARITANA Croce ornata e trifogliata, contornata di perline Pur non essendo affatto di facile reperibilità, il Sollai censisce ben 14 varianti di legenda, soffermandosi meno sulle caratteristiche dello scudo e della croce. Il Piras e il Mir riportano invece principalmente 2 varianti, una un po' più comune classificata R3 e una estremamente più rara R5, che si differenzia per i bracci della croce al rovescio scanalati anzichè piani. Certo è che esistono di questa moneta conii estremamente differenti, alcuni un po' più elaborati e alcuni dall'aspetto un po' più rozzo, cosa che la rende moneta estremamente insidiosa. Esistono infatti anche molti falsi, difficili da distinguere dalla moneta autentica. Proporrei l'analisi di un primo esemplare, sperando che la discussione possa ispirare anche altri utenti con il loro contributo. Ex asta Christies 13-14 dicembre 2000, lotto 37, peso 3,47 g giudicata MB/mMB, sgraffi al dritto. Nonostante la conservazione ebbe un importante realizzo già all'epoca in questa storica asta.1 punto
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Carissimi tutti, era da un po' di tempo che volevo aprire questa discussione per parlarvi di un altro hoard inglese di monete medievali. Il presto è quello per presentarvi il nuovo penny entrato in collezione :) Il Knaresborough Priory hoard è stato rinvenuto nel 1805 ed è quindi uno dei più antichi esempi di ritrovamenti. Knaresborough è oggi una cittadina del North Yorkshire con una popolazione di circa 14000 persone; già citata nel Domesday Book del 1086 , a partire del secolo successivo conobbe un importante sviluppo economico grazie alla presenza di un mercato cittadino che attraeva i commercianti della regione. Nei pressi della cittadina venne costruito inoltre un importante castello di cui ancora oggi sono visibili le rovine dopo che venne distrutto nel 1648 a seguito della decisione del parlamento di rendere inagibili i castelli reali. Al ripostiglio è stato dedicato uno studio di R.H.M. Dolley e H.E. Pagan nel 1963 che è stato pubblicato nel BNJ dello stesso anno dal titolo "An early nineteenth-century discovery of Edward pennies at Knaresborough Priory". Nell'articolo viene proposta come data ultima di deposizione del ripostiglio quella del 1328, sebbene non si possa essere del tutto certi in quanto delle circa 1600 monete che componevano il ripostiglio in origine ne sono state studiate "solamente" 1037. Ad eccezione di un solo esemplare, queste monete vennero analizzate dal British Museum nel 1963 per poi essere disperse sul mercato antiquario londinese. Purtroppo non si hanno informazioni sul contenitore originale del ripostiglio. La composizione del hoard può essere riassunta come segue: Inghilterra 1012 pz. (999 inglesi e 13 della zecca di Berwick ) Scozia 1 pz Monete Continentali 14 pz Imitazioni 9 pz in particolare per le emissioni inglesi si riporta la tabella con la classificazione per zecche e classi La moneta proveniente da questo ripostiglio è la seguente: Si tratta di un penny di Edoardo I, appartenente alla classe 4c e coniato nella zecca vescovile di Durham fra il 1282 ed il 1289 ca. Questo esemplare proviene dalla collezione di J.J. North ( che lo acquistò da Spink nel 1964 ) ed è pubblicato al numero 242 tavola 10 del volume 39 del SCBI che raccoglie la collezione dello stesso collezionista e studioso inglese.1 punto
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DE GREGE EPICURI La moneta comunque dev'essere di bronzo: la zecca di Efeso sotto i Severi non ha coniato argento. Le ultime coniazioni argentee credo siano dei cistofori del 1° secolo a.C., o al massimo del periodo augusteo.1 punto
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Non si può escludere del tutto che non sia di Niceforo, diciamo che la questione è dibattuta. Questo dovrebbe essere un follis di Teofilo.1 punto
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Monaco Mezzo Franco 1982 Principe Ranieri e l'amatissima consorte Grace Kelly1 punto
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Buona sera, La moneta è catalogata al num. 473 del testo dell'Anastasi "Le monete bizantine di Sicilia". La moneta, un follis o un mezzo follis (se si ammette l'esistenza di questo nominale), è assegnata a Staurace solo, nel breve periodo che va dal 25 luglio al 2 ottobre 811, tra la morte del padre Niceforo in battaglia per mano del Kan Bulgaro Krum, e la sua abdicazione. Nei follis bizantini, usualmente, il busto barbuto è quello del regnante, quello imberbe quello del successore presunto. In questa moneta Niceforo ha il volto barbuto, Stauracio il volto Imberbe. Ad una prima analisi, quindi, la moneta andrebbe assegnata a Niceforo. L'assegnazione a Stauracio, controversa, è motivata, dall'assegnazione a Niceforo del titolo di Despota (inferiore a quello di Basileus). A riprova di ciò Esiste una variante, la num 474 dello stesso testo, in cui i nomi sono invertiti, e il volto barbuto corrisponde a Stauracio. Molto probabilmente nel caos seguente la morte dell'imperatore Niceforo in battaglia vennero approntati dei coni in fretta e furia contenente un errore, risolto poi dopo 1-2 mesi. Spero di aver spiegato bene la questione. Per quanto si possa dibattere tra Niceforo e Stauracio, sicuramente dobbiamo escludere Leone, in quanto stilisticamente lo stile è coerente con una coniazione post-800.1 punto
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Buonasera, il diritto va ruotato di 90° a sinistra per vedere la testa di Poseidone: Siracusa, Sicilia, Gerone o Ierone II, tiranno di Siracusa 274-216 a .C. Testa diademata di Poseidone a sinistra / IEΡΩ-NOΣ, testa del tridente con decorazioni tra le punte, affiancata da delfini. Hirpini1 punto
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Sembrerebbe essere presente stesso conio al dritto, ma diverso conio al rovescio in questa moneta (non più in vendita) presente sul sito commerciale di un numismatico dal peso dichiarato di g. 3,5 conservazione MB/q.BB, frattura di conio, lievi tracce di montatura. Si nota in particolare legenda variata al rovescio1 punto
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Quelle senza segno di zecca sono Parigi e Bruxelles. Strasburgo ha il segno OM - OM° - °OM° Il 1866 senza segno di zecca è catalogato dai Manuali fino a qualche anno fa (vedi sotto). Descritto dal Pagani - n.545 -ma in realtà ormai considerato esemplare contraffatto (abrasione del segno di zecca ). Bobba disse a mio padre che queste monete erano state commissionate da qualche suo collega ( non proprio onesto ) ad un abile artigiano dell' interland milanese, che usando una piccola fresa "morbida" riusciva ad asportare perfettamente il segno di zecca. Le stesse monete venivano lasciate poi alle intemperie perchè si ripatinassero. Ne furono vendute molte, ma a quanto pare nessuna chiusa e con garanzia. Nel 1970 il valore era cinque volte il prezzo di un esemplare normale. Nel Montenegro 2005 sono ancora citate come R5 ma senza valutazione. Posto la foto del mio 1866 ssz ( logicamente non in collezione, anzi vecchie scansioni perchè non so dove l'ho messo). I 10 cent. Vitt.Em.II erano chiamati "palanconi". Questi a mio parere sono "palanconi - patacconi" ? Ciao Beppe1 punto
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Ciao @giollo2, ho riesumato questo catalogo, nelle burgonde c'è un Sigismond ma mi sembra lo stesso postato da Numanuma per la NAC 93. Tra le altre vi sono però tre solidi di Gundebaud con monogramma, può interessare?1 punto
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Come detto da @Hirpini, è una caratteristica molto comune nelle monete antiche, che venivano coniate a martello.1 punto
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Quando leggo Costantino non resisto @Xenon97 In archivio ho due passaggi su eBay.de di esemplari in migliore conservazione a circa 100€. Lascia stare Vcoins, che è rivolto al mercato nordamericano, ben più florido del nostro. In questa conservazione è una moneta per amatori, per cui il valore è molto soggettivo e in funzione di quanto si voglia chiudere il buco il collezione. Questa è la mia opinione.1 punto
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Ciao Baylon la stanghetta centrale della lettera H ci sta sempre, a volte è impercettibile e a volte non si nota affatto. Le cause possono essere tante, dalla poca pressione in fase di coniazione o ai residui di sporco metallico nell'incavo in negativo della barretta.1 punto
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Aggiungo l'ultimo 3 Cavalli entrato in Collezione. Variante: C. 3. molto più grandi e data con spaziatura media.1 punto
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Vi ricordo che tra otto giorni ci sarà la mia conferenza. Naturalmente l'evento è gratuito e aperto anche ai non soci.1 punto
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Just a note to say the American coin shortage of the mid-1960s led to the removal of mintmarks during the years 1965, 1966 and 1967, so Philadelphia's coins of these dates can't be distinguished from those of Denver or San Francisco. ;D v.1 punto
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Non saprei, questo quadrante secondo il RIC è coniato a Roma, tuttavia per monete di Claudio è capitato di chiedersi quale sia in realtà la zecca. Nell'esemplare postato è la mano che ha attirato la mia attenzione. In realtà esistono imitazioni barbariche di monete di Claudio provenienti da area francese-spagnola, ma in questo caso credo sia arduo trarre conclusioni. Hirpini1 punto
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Anch'io compro da parecchio in USA, da quando ebay esisteva solo nella versione .com (americana) e ho avuto diverse esperienze postali che hanno messo a dura prova la mia pazienza. Le cose adesso sono molto migliorate. In questo caso sembra essere andata bene, ho comprato la moneta domenica e oggi avevo nella buchetta delle lettere l'avviso di giacenza. Domattina vado a prenderla in posta... vediamo cosa mi costerà. Forse lo sdoganamento è stato così veloce perchè la dogana non è invasa da ciarpame cinese visto che i voli dalla cina sono quasi tutti bloccati E' stata spedita con USPS (posta americana) priority mail, 13$ di spedizione E' interessante che adesso c'è un altro 1825 T XF45 in vendita sulla baia (da altro venditore), proposta però a ben più del doppio di quanto l'ho pagata io. Stando al censimento di NGC (relativo alle sole monete inscatolettate da NGC) ci sono 3 XF45 e 1 MS50 https://www.ngccoin.com/census/world/italian-states-napoleonic-to-unification1 punto
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Non sono un'esperto, ma da quello che vedo quella del 58 è meno usurata e più ricca di dettagli, non capisco se sotto il collo della 58 è un graffio un riflesso o un piccolo esubero di conio. Questo è un mio commento che lascia il tempo che trova, nel blog esistono persone molto ma molto più esperte, e ti consiglio d'aspettare il loro parere. Gianni1 punto
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Westphalia: 1923 10,000-marks (notgeld)... :D v.1 punto
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"Aggiornamento del RIC" e "urgenza" sono due cose che non possono coesistere nella stessa frase Considerando le tempistiche, l'aggiornamento su Ostiliano lo vedranno forse i nostri pronipoti...1 punto
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taglio 2 euro cc paese Lettonia anno 2018 A tiratura 500.000 condizioni bb+ città Milano Note News1 punto
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Ciao a tutti, vi posto un nuovo arrivo...un coronato di Ferdinando I d'Aragona, con sigla A. Saluti Eliodoro1 punto
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Come avere tra le mani una moneta particolarmente bella e con una patina eccezionale e rovinarla con una foto ??. Mi permetto di dirlo perchè ho avuto modo di vederla dal vivo. Elio riprovaci che la moneta merita.1 punto
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Quest'anno ricorre il 200° anniversario della scoperta dell'Antartide, storia controversa in merito all'attribuzione di chi fu per primo ad avvistarla tra la britannica Royal Navy, la Marina Imperiale Russa ed un cacciatore di foche statunitense, oggetto di fresca commemorazione da parte dell'Estonia in quanto il comandante russo è natio dell'odierna Repubblica Baltica... Illustrazione della nave Vostok ( che era una nave da guerra ), in compagnia del vascello da trasporto Mirnyj ( in secondo piano ), in appoggio alla spedizione.1 punto
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E' tanto tempo che non apro una nuova discussione. Lo faccio questa sera, per mostrarvi uno degli ultimi acquisti e per raccontarvi una storia interessante. Dopo lo scoppio della Guerra di Secessione (1861-1865) come noto, si ebbe una immediata scomparsa dalla circolazione delle monete in metallo prezioso, inoltre le tirature ufficiali in quegli anni furono estremamente ridotte. Poco dopo, anche le monete in rame vennero teasurizzate, pertanto si venne a creare una grave penuria di contante. Per tale ragione molti privati, per sostenere i commerci, si impegnarono a coniare gettoni, in tutto e per tutto simili, per peso e dimensioni, agli small cents entrati in circolazione poco prima dello scoppio del conflitto. Molti di questi token, che circolarono prevalentemente nel nord, avevano ad oggetto temi patriottici, con riferimento nelle incisioni e nelle diciture, alla guerra civile in corso.1 punto
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Gentili amici, quest'interessante argomento permette di portare in luce anche una storia "minore", ma non per questo minima. Nel 1938 il parroco di una chiesa toscana trovò, in un campo dietro alla canonica, una pietra dura lavorata. Che subito si rivelò essere una matrice per argentieri. Datazione plausibile: VIII secolo. Quel parroco era un grande appassionato della storia della sua terra, e della "sua" chiesa. Che in passato era stata ricca e potente. Si trattava della chiesa della Farneta, vicino a Cortona, che nei millenni passati era stata un'abbazia famosa. Lui era don Sante Felici. Studiò la storia della "sua" chiesa, la riportò pian piano all'antico splendore, fece ricerche approfondite e scoperte importanti, anche archeologiche e paleontologiche. "Trasformò" la canonica in un museo, aperto al pubblico come il suo cuore e la sua passione. Tanto che alla chiesa venne restituito il rango di abbazia, che detiene tuttora. Chi ebbe la gioia di incontrare don Sante lo ricorda ancora con commossa simpatia. Sul petto sempre portava il suo Crocifisso. Ottenuto dalla matrice che aveva scoperto nel 1938. Il "famoso" Crocifisso di Farneta (l'immagine della matrice è ricavata da un libro di dan Sante sull'abbazia):1 punto
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altro Crocifisso CRISTO inciso con COLOBIUM o tunica, Cristo vivo con capo nimbato bronzo, retro liscio altezza mm 53, notare le linee nell'appicagnolo1 punto
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