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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/20 in tutte le aree
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Se mi dessero 5€per tutte queste piccolezze sarei milionario! E' un esercizio abbastanza inutile andare a cercare ogni minima (ma proprio minima) difettosità presente in una moneta. I collezionisti non sono solo stupidi polli da spennare, e nonostante ciò che si legge su vari siti spazzatura, non è ogni minimo difettino che rende interessante o commercialmente pregiata una moneta. I difetti che vale la pena tenere sono solo quelli davvero RILEVANTI, quindi si parla di cose che persino un neofita riesce visiviamente a percepire col proprio occhio, non certo queste micropiccolezze, che se andiamo a cercare per bene troveremo su almeno metà delle monete che ci passano quotidianamente per mano.4 punti
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Segnalo un interessante articolo di Carmelo Crupi apparso su Cronaca Numismatica: https://www.cronacanumismatica.com/napoli-1772-unartistica-piastra-e-una-misteriosa-data-di-nascita/ L'autore - citando fonti storiche e numismatiche - cerca di scoprire in quale giorno è nata la figlia di Ferdinando IV e Maria Carolina: il 5 giugno, come riportato sulla piastra che ne celebra la nascita, o il 6 giugno, come scrivono alcuni storici? Dopo numerose osservazioni, l'autore conclude che la data corretta è il 6 giugno 1772, come riportato da un periodico (?) dell'epoca ripreso dal Bovi. A mio avviso Crupi ha ragione poiché Dell'Aja nel suo libro intitolato Il pantheon dei Borboni in Santa Chiara di Napoli, a p. 269, scrive che la principessa è nata il 6 giugno del 1772 citando fonti ufficiali dell'epoca: il Ministero degli Affari Esteri e la Casa Reale.4 punti
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Buonasera a tutta la Sezione, molto bello il 10 Tornesi di Beppe @giuseppe ballauri a me manca quello di Roma. Ho però quello di Napoli. Ecco le foto. Saluti , Sergio.3 punti
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Articolo molto interessante, grazie del contributo. Personalmente ritengo che gli esemplari coniati su tondelli molto più sottili possano essere ritenuti senza alcun dubbio dei mezzi tremissi; per quelli invece che hanno il tondello "sforbiciate" successivamente alla battitura tale classificazione sono, a mio personalissimo e modestissimo avviso di persona ignorante in materia, dubbi. Inoltre vedo differenti "cause" di riduzione del peso: se molti esemplari sono passati per la cesoia questo mi sembra (dalla foto....) lo vedo molto arrotondato, il che mi fa pensare che sia stato semplicemente "tosato".3 punti
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“Sono più le cose che ci spaventano, Lucilio mio, di quelle che ci minacciano effettivamente, e spesso soffriamo più per le nostre paure che per la realtà. Non ti parlo con il linguaggio degli Stoici, ma in tono più sommesso; noi, infatti, definiamo poco importanti e trascurabili tutte le avversità che ci strappano gemiti e lamenti. Tralasciamo queste parole gravi, ma, buon dio, vere: ti raccomando solo di non essere infelice prima del tempo, poiché le disgrazie che hai temuto imminenti, forse non arriveranno mai, ma di certo non sono ancora arrivate. Certe cose ci tormentano più del dovuto, certe prima del dovuto, certe assolutamente senza motivo; quindi, o accresciamo la nostra sofferenza o la anticipiamo o addirittura ce la creiamo. Rimandiamo per il momento il primo punto, poiché il problema è controverso e c’è una discussione in corso. Quei mali che io ho definito trascurabili, tu li giudicherai gravissimi; taluni ridono sotto i colpi di frusta, altri, invece, gemono per un pugno. Vedremo in seguito se quei mali hanno forza per se stessi o per la nostra debolezza.” Seneca- Lettere a Lucilio – libro XIII – Lettera V apollonia2 punti
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la moneta è per me interessante, avevo salvato l'immagine. ricordo a tutti che esistono i quarti di solido e i mezzi tremissi... ecco un mio recente articolo in cui censivo quelli a me noti https://www.academia.edu/38013236/Un_mezzo_tremisse_inedito_di_Eraclio_I_610-641_._Con_annesso_un_catalogo_dei_mezzi_tremissi_ad_oggi_noti_in_Revista_Numismática_Hécate_n._5_anno_2018_pp._55-63 il peso è "al limite" e la casistica di tremissi di anastasio tra 0,9 e 1 g è abbastanza ampia non li ho inclusi, perchè nessuno arriva sotto 0,8 e quelli da 0,85 circa sembrano tutti ritoccati al ribasso la casistica del mezzo tremisse è particolare, e non mi sento di escludere categoricamente che lo siano... ma l'andamento ponderale del tremisse di Anastasio mi fa rimanere dubbioso... gli esemplari da 1,1 o 1,2 sono tantissimi... un tremisse da 0,90 per Giustiniano mi stupisce di più perchè è molto più regolare su pesi intorno a 1,4 ecco qualche esemplare che ho scelto di non inserire in elenco perché dubbio (se sia mezzo o no) cliccando sull'immagine vedete il peso2 punti
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Ciao a tutti! Vi posto una delle nuove entrate in collezione:2 punti
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Un cordiale saluto a tutti. Volevo mostrarvi la mia nuova moneta di cui vado molto orgoglioso. Spero vi piaccia.Era da tanto tempo che la desideravo e dopo lunghissima attesa(molti anni)...Presa!1 punto
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Buonasera, amici lamonetiani! Come alcuni di voi già sapranno, a seguito della proposta avanzatami dal coordinatore @Rapax (che ringrazio fin d'ora), sono stato nominato Curatore di sezione. Nello specifico, il mio ruolo riguarderà la sfera della monetazione napoleonica. Tuttavia, come ben sapete, nel nostro forum non esiste una vera e propria sezione dedicata esclusivamente al periodo napoleonico. Pertanto, i miei interventi si snoderanno trasversalmente a varie sezioni: da questa degli Stati Preunitari, passando per le napoletane di Murat e Giuseppe Bonaparte, per concludere, infine, nell'universo delle monete contemporanee estere. Lo scopo primario della mia attività sarà quello di suscitare e alimentare l'interesse nei confronti di uno dei personaggi più celebri ed iconici della Storia dell'Umanità. Partirei, quindi, con un approccio molto conviviale, ponendovi una semplice domanda: secondo voi, chi era Napoleone? Come lo definireste in poche parole? Vi prego di non copia-incollare la definizione "asettica" presente su Wikipedia ma di dare una vostra personale interpretazione/descrizione.1 punto
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In virtù delle ultime foto, mi permetto di confermarne ulteriormente l'autenticità.1 punto
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Trovata! Era stata richiesta anche da un altro utente nel gennaio 2014. Se a qualcuno potrà interessare, trattasi di: Sesino di Parma e piacenza - Ottavio Farnese (1552-1586) rif. MIR 950, CNI 179/192.1 punto
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D(ominus) N(oster) VALENS P(ius) F(elix) AUG(ustus), ritratto a destra. GLORIA ROMANORUM, l'imperatore trascina un prigioniero per i capelli. S(acra)M(oneta)A(quileia)P(rima), ovvero prima officina.1 punto
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Buongiorno, tra i manufatti presenti nel Monastero dell'isola di San lazzaro degli Armeni (VE) è stata identificata una spada databile al 3000 a.C., in rame arsenicato. https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/spada_antica_scoperta_monastero_venezia_isola_san_lazzaro-5080416.html?fbclid=IwAR1Mn76_zHFHd0Ydl_ClxOnYrFdIoRrNg0Nkh6I__UL8RM3PdM6MmATzsHE Ciao Illyricum1 punto
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Mentre guardavo queste bellissime monetine, ho notato questa che presenta punti di compasso ( penso..) al D/ ed al R/ ( come vedete non l'ho pulita!)1 punto
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Grande! La grafica combacia e le scritte sembrano esserci tutte ("W DEI GRA REX"). Diciamoci sicuri al 90%, giusto per il peso forse un pò eccessivo rispetto al tuo pezzo o se dovesse arrivare un contributo di qualcun altro... Una buona serata. Giovanni1 punto
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fantastico e grazie per l'impegno. Cercando su internet, ho trovato questa moneta: Moneta di Gaeta - Il Follaro Ho pensato, visto la vicinanza geografica.....che ne dite?soprattutto i caratteri sembrano molto simili1 punto
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Capita anche a me di riflettere ed apprendere dai tuoi intervanti. Comunque, oltre all'Attardi, anche il Montenegro (vedi in basso pag. 160 ed. 2015) riporta tutti i Gettoni Monetali emessi, curiosamente omettendo proprio il 2 Lire di cui parliamo in questa discussione. A chiusura del mio intervento, mi è capitato di vedere l'intero giro in Au, Ag, Ae ed in metallo dorato al Veronafil dell'anno scorso (a maggio, se non ricordo male) in vendita per la modica cifra di 6.000 € (ovviamente in alta conservazione).1 punto
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Si tratta di "gettoni monetali" emessi a favore della Croce Rossa Italiana. I due esemplari del 1911 (ma coniati nel 1914 usando i nominali da 2 Lire e da 10 Centesimi della serie "Cinquantenario) furono coniati dalla Regia Zecca di Roma. L'esemplare da 2 Lire in argento è considerato Molto Raro (R2) dall'Attardi che dà la valutazione, in base alla conservazione, seguente: MB = 150; BB = 350; SPL = 700; FDC = 1.400 € (valori da prendere come puramente indicativi). Sempre l'Attardi considera, invece, il 10 Centesimi in Bronzo Comune (C) con valutazione: MB = 50; BB = 100; €SPL = 400; FDC = 700 €. Esistono altri Gettoni Monetali coniati dallo stabilimento Johnson - Milano nel 1915 e nel 1918, ma privi dell'indicazione del valore.1 punto
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REGNO D'ITALIA - 50 CENT. 1925 - RIGATO ( Particolarità: Asse spostato di circa 30°)1 punto
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Se compri direttamente a San Marino l'IVA non si paga. E' solo per chi ordina da fuori San Marino (e va allo Stato Italiano)1 punto
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il ragionamento di @Tinia Numismatica è in sé logico, ma purtroppo la logica non è sempre uno strumento così schiacciante nella numismatica dei secoli di cui mi occupo. l'esistenza dei mezzi tremissi è confermata da tempo e io stesso avendone visti alcuni, posso confermare che in mano sono immediatamente distinguibili dal tremisse per peso e "sensazione" quando si tratta come spesso accade di monete da 0,5 a 0,75 g l'intento fraudolento mi pare da escludere, perché sarebbe subito stato scoperto il punto è che probabilmente queste monete ebbero un ruolo "cerimoniale" ... poi finirono nel circolante... o magari vennero emesse per qualche motivo che ci sfugge e che non possiamo ipotizzare mancando totalmente qualsiasi pattern di distribuzione dei ritrovamenti (parlo ad esempio dell'uso dei solidi da 22 e 23 silique verso le aree pannoniche) sull'uso dei conii e del disegno la casistica è infinita.... con i conii dei solidi vennero coniati miliarensi o comunque monete d'argento, con la tipologia del solido con vittoria a lunga croce i Visigoti coniarono tremissi, con il rovescio dei tremissi i bizantini coniarono semissi.... insomma... cercare un modello generale che ci restituisca una risposta più o meno semplice, anche come indirizzo è ad oggi impossibile... almeno la vedo così ... occupandomi di un periodo in cui l'eccezione è la regola, ho il vizio di pensare che ogni semplificazione rischi di banalizzare...1 punto
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Bella discussione, però vorrei soffermarmi su un aspetto in particolare: non ho memoria di monete coniate in due valori, di cui uno la metà dell’altro, con gli stessi coni.... il solido ha un suo conio, il semissi anche è il tremisse un altro ancora.... allora perché il mezzo tremisse avrebbe dovuto condividere in conio palesemente troppo grande per la quantità di metallo disponibile ? Non sarebbe stato più logico realizzarne uno ad hoc , tipo quello per i quarti di siliqua, con cui la quantità data di metallo sarebbe stata più proporzionata e avrebbe reso le operazioni di coniatura più semplici e o poi pratiche?? Per riuscire a coniare con un conio strutturato e calcolato per 1,5 grammi di oro una moneta pesante la metà, si sarebbe dovuti partire da una lamina finissima, col risultato di non avere a disposizione la giusta quantità di metallo da deformare riempiendo i vuoti del conio, oppure un fagiolino più spesso ma insufficiente ad allargarsi, con le pressioni e le metodiche in gioco, alle dimensioni del conio. oltretutto si sarebbe potuta ingenerare confusione nel riconoscimento dei vari tagli al momento delle transazioni ( motivo per cui i vari tagli avevano impronte differenziate) quindi mi pare strano che sia stata adottata una soluzione così poco pratica. io opterei più per operazioni di appropriazione indebita da parte degli zecchieri, più raffinata della solita tosatura anche se più complicata da realizzare, ( ma tanto era per pochi pezzi illecitamente ottenuti con un margine di guadagno molto alto) che per una emissione a se stante.1 punto
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Appena acquistate a San Marino. 10 euro 2020 Alpini cupronickel €13,20 con box (senza costava 10€) 2 euro Raffaello 2020 €16,50 Solo una moneta a persona per il 2€. Si potevano invece prenderne di più per il 10€ Saluti1 punto
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Anche l'ipotesi grano "ridotto" è stata da me presa in considerazione. L'esemplare presente nella discussione citata è stato battuto su un tondello di sicuro "sottile" e comunque più piccolo del conio tanto che la legenda non è stata impressa su tutta la moneta ed ecco il motivo del peso basso (si conosce il diametro?), sempre che non ci troviamo di fronte ad un caso come il seguente in cui il grano, più che battuto su un tondello piccolo, appare totalmente tosato, o forse meglio dire "cesoiato" al punto che potrebbe essere confuso con un 3 cavalli. mm18 - 2,8 grammi Credo però che @eliodoro , quando parla di peso e diametro ridotto intenda proprio un conio di grano "più piccolo" cioè con un diametro minore a quello del grano a noi noto. Solo in questo modo la legenda NEAPOLIS REX sarebbe stata impressa per intero sul tornese da me pubblicato. Ma anche se fosse stato così, non si spiega la totale assenza di segni di ribattitura e quella della legenda del tornese per non parlare poi dell'identico orientamento di legenda che, sottolineo, resta a mio avviso la "prova provata".1 punto
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Nostalgia L'acqua gioisce di un arcobaleno al dolce abbraccio Lievi carezze dei sospiri del vento mi rimandano a te che fosti bolla di sapone e lacrima di pianto Nella danza malinconica della nostalgia Procne canta l'amato figlio Itys da lei ucciso.1 punto
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Complimenti per la moneta, aspetto foto migliori per apprezzare questo bel modulo. Saluti Marfir1 punto
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Bene.. Affrontiamo nel merito la questione, sperando di interessare e far partecipare altri appassionati. Comparo un grano ed il tornese.. Diametro del grano 26mm, del tornese 21/22 mm.. Quindi siamo in ipotesi nella media. Analizzando il grano, la lunghezza di 22mm va dalla data alla legenda neapolis...benissimo se vi fosse ribattitura, dovrebbe essere in evidenza quanto meno la croce..vi domando, furono coniati grani rex neap di peso e diametro ridotto ?1 punto
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Grazie 1000 Scudo1901.Con le foto non mi sembra di essere andato malissimo. Almeno credo. Mi sembra che rendano abbastanza bene. Si vedono difetti e pregi...di meglio non credo di riuscire...magari domani a luce naturale ci riprovo.Cmq è stata chiusa qFDC da Moruzzi.1 punto
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FATA VERDE Una volta i poeti cercavano le braccia di qualche Fata Verde. Le fate sono amare e cristalline, crudeli e ingenue come una fanciulla. Per amarle più a lungo, ci voleva un cucchiaio d’argento traforato, e lo zucchero sotto l’acqua fredda. Così la Fata Verde da cristallina si mutava in louche, come il vero mischiato alle bugie, come gli occhi appannati dall’amore. Oggi la Fata dorme impolverata dietro il vetro di antiche vinerie. Ma i gatti ed i poeti non restano mai soli… a volte arriva un pensiero improvviso… chi è? Una donna che nessuno più bacia a mezzanotte. Ha mani e piedi freddi, ma il suo uomo dorme o pensa agli affari. Alzati, presto, dolce Principessa indossa la vestaglia e le ciabatte... corri sul grande fiume... ora ti vedo, mio glicine, bellissima e assonnata! Chi ronfa sui tuoi piedi? Due gattine… Chi ti accarezza il cuore? Il tuo poeta.1 punto
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Aggiungo i dati ponderali dichiarati dal venditore: 3,44 gr. per 23 mm.1 punto
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1925 Austria - 10 Groschen L'anno prima la stessa identica moneta aveva il valore espresso in corone, il passaggio dalla corona allo scellino rivoluziona il circolante. 1.000 corone = 10 groschen 10.000 corone = 100 groschen = 1 scellino1 punto
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Ciao Cari Amici, innanzitutto complimenti ad Alberto che ha ricordato la figura spesso dimenticata e mai valorizzata di Francesco II detto "Franceschiello". Ebbe la sfortuna di ereditare dal Padre una situazione politica ormai compromessa, anche grazie agli errori diplomatici di Ferdinando II. Poverello cosa poteva ormai fare? Avesse avuto il carattere, la personalità e degli abili diplomatici poteva combattere paese per paese i garibaldini con il solo risultato di allungare l'agonia di una Casa Regnante ormai abbandonata da tutti e con il destino segnato. Sarebbe stato un inutile bagno di sangue. Era probabilmente la persona sbagliata nel posto e nel tempo sbagliato. Lo stesso ritratto effigiato nelle monete non ha nulla di "Regale". Mi è sempre sembrato un giovane impiegatino di Banca. Probabilmente sarebbe stato un buon Re essendo mite, pio ai limiti della bigotteria e consapevole che i tempi erano cambiati, quindi disposto a concessioni più democratiche di quelle che avevano fatto i suoi avi. Ritornando alla Monetazione e leggendo le dettagliate note del Magliocca ( complimenti Rex Neap!), si comprende come anche questo lato della Storia sia stato travagliato e confuso e probabilmente si presti ancora a nuovi studi e magari a nuove scoperte. Della monetazione di Francesco II mi manca il Tarì che mi sembra non facile da trovare in buone condizioni ( eccetto che per motoreavapore che ne ha ben 5 !!!!) Posto la mia Piastra. Ciao Beppe1 punto
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Moneta con un grossolano errore- Da quel punto di vista ( Posillipo ) non si vede mai il Vesuvio anteposto al monte Somma- La moneta bellissima viene macchiata da questa "falla" pacchiana.1 punto
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Penny d'argento anglosassone di Offa re di Mercia 757-796 DC, zecca Canterbury, monetiere Eoba. Al diritto contornato da 3 croci OF tra 2 linee - in fondo RE-X / Rovescio E O B A in losanga a fiore, molte varianti del tipo. Una ad esempio:1 punto
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Purtroppo non ho monete molto piccole come le molte che si sono viste in questa discussione.. Posto comunque le più piccole che ho (15 mm) i centesimi del regno d'italia1 punto
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AGRIPPINA Mi sono innamorato del tuo musetto senza mascherina, delle tue mani, splendida Agrippina, profumate al Marsiglia, mia divina, altro che croci bianche di Amuchina... e la notte mi abbracci e mi avveleni lentissimamente con le tue labbra rosse senza starnuti né colpi di tosse, mia bimba e mia matrona più letale di un virus alla corona.1 punto
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Buongiorno, lei è la mia più piccolina. Purtroppo è messa veramente male, da non riconoscere con certezza il regnante ? Ma io la custodisco comunque con curiosità essendo così piccola ed avendo almeno 1500 anni.1 punto
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Alla prossima asta Kunker, ecco le versioni in argento (!!!) e addirittura in oro da 15 zecchini ovvero 55 grammi (!!!!!) della medaglia. Salvatevele, perché dubito si potranno rivedere nei prossimi anni. PS quella d'oro parte da una base d'asta di soli 28000.1 punto
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Buongiorno a tutti, questa è la mia più piccola con un diametro di 9 mm Tiziano1 punto
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Io penso che l'umiltà sia uno strumento indispensabile per la ricerca. Non per niente si chiama "umiltà accademica". L'essere sicuri delle proprie argomentazioni è buona cosa, ma diventa pericoloso quando fa liquidare con disinvolta, rapida e acritica altezzosità qualsiasi opinione discordante. Il verificare sempre e comunque le proprie sicurezze, il confrontarsi con altri, il sapersi meravigliare: questo è ricerca, sviluppo e crescita. Ma questa è solo una opinione. Polemarco1 punto
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Visto il tenore delle risposte di chi ha aperto la discussione, non trovo il senso di postare per intero tutto lo statuto di questa neonata COIN, se non quello di fare a gara a chi ce l'ha più lungo e mettersi su un piedistallo a dire "io so io e voi non siete un c....o"1 punto
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Ai contendenti sfugge un elemento fondamentale: stanno confrontando le mele con le pere, e le rispettive posizioni dipendono dall'ambito di appartenenza. Non ha senso paragonare accademici tout court con autori che hanno sviluppato le proprie competenze a partire dall'ambito del collezionismo. La formazione di un accademico, nonché la sua attività, si fonda su basi del tutto differenti da quelle collezionistiche: spesso i numismatici accademici non sono neppure collezionisti, e osservano la moneta da un punto di vista radicalmente diverso, che esclude il concetto di possesso e che non considera significativi rarità, valore e conservazione. Viceversa, il collezionista avrà un approccio alla materia molto meno scientifico: a partire dal modo di scrivere meno rigoroso (anche dal punto di vista linguistico) e dalle finalità, che saranno del tutto diverse, come pubblico e come obiettivi, da quelle di un ricercatore. E' chiaro che se sono un collezionista sarò interessato PRIMA ai testi degli autori che muovono nel mio stesso ambito e solo DOPO - e solo eventualmente - agli studi accademici, che sono ai fini collezionistici di fatto meno UTILI, assai meno ACCESSIBILI e che non a caso non riguardano tutti gli ambiti della numismatica ma principalmente quella antica, che più si presta alla ricerca scientifica. Viceversa, un accademico difficilmente prenderà in considerazione opere non accademiche - quantomeno contemporanee - per la propria disciplina, vuoi per il modo in cui sono scritte, vuoi per la non sistematicità dei riferimenti alle fonti, vuoi per il taglio spesso soggettivo. Non voglio fare nomi, ma ai miei occhi tale distinzione risulta evidentissima: io sono nato collezionista, ho avuto una formazione accademica, ho per qualche tempo collaborato con alcuni nomi del COIN, e ora, abbandonato quel mondo, sono esclusivamente collezionista, ovviamente non dimentico del proprio passato. Mi risulta ovvia l'impossibilità di paragonare i nomi del gruppo A a quelli del gruppo B: ai fini collezionistici, è chiaro che mi tornano ben più utili le opere degli autori citati da eliodoro, ma a volte leggendoli son consapevole del fatto che i miei colleghi e maestri di una volta ne avrebbero immediatamente sottolineato la mancanza di rigore. Insomma, alla fine è il solito vecchio discorso: conosce meglio le monete un commerciante o un accademico? Chi ne ha viste tante o chi le ha studiate sui libri? La risposta è sempre la medesima: DIPENDE, dal nostro scopo anzitutto.1 punto
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Sono nato nel 1991 e nel 2001 mi innamorai della 500 lire commemorativa del 1997 che mi capitò casualmente tra le mani. Da lì è nato tutto. Intrapresi la collezione delle lire aiutato dai miei genitori e dai miei zii ma il 2002 era alle porte e la lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro. Perché collezionare euro? In primo luogo per amore, per passione; in secondo luogo perché la moneta è testimonianza, l’euro è dunque testimonianza. Qualche esempio? Si pensi al 2€ commemorativo 2004 della Grecia che rappresenta appunto le Olimpiadi del 2004 tenutesi in Grecia. Si pensi, ancora, al 2004 quale anno dell’allargamento dell’Unione Europea, evento testimoniato dal 2€ finlandese del 2004. Piccola parentesi, la moneta è anche arte, l’euro è anche arte. Come spiegare l’allargamento dell’Unione Europea? La Finlandia ci riesce raffigurando «un pilastro stilizzato dal quale germogliano dieci foglie che simboleggiano i nuovi Stati membri dell’Unione europea»[Cit BCE]. Non vorrei risultare prolisso ma mi concedo comunque un ultimo esempio. Personalmente trovo affascinante la tematica delle Sede Vacanti, tipologia molto antica che racchiude in se parecchi secoli e di conseguenza parecchie monete differenti tra cui anche l’euro (Sede Vacante del 2005 e del 2013). Trovo interessanti, infine, anche i tagli ordinari: testimonianza di cultura, arte, storia del proprio paese di origine. Oggetto di studio è anche la relazione che intercorre tra le monete pre-euro ed euro, come dimostrato in questa discussione. Spero, con queste poche righe, di aver trasmesso la mia passione per la monetazione in Euro.1 punto
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I have the some but with hole.Also in Corfu you can see statue ,also one other medal with about the some subject is this1 punto
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La mappa sulla medaglia, evidentemente presa da qualche atlante coevo, pur così dettagliata, in realtà non è orientata secondo i nostri canoni moderni nord-sud, ma deve essere ruotata in senso orario di quasi 90 gradi, per ottenere la posizione corretta a nord dell'isola di Ptichia, di fronte al porto principale di Corfù, dove i Veneziani avevano messo delle postazioni per cannoneggiamenti che potevano superare quasi un km per poter giungere gli Ottomani.1 punto
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