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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/11/20 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti, scrivo qui sperando che lo leggiate tutti, ho fatto richiesta ed è stata accolta da parte degli amministratori, di entrare a far parte del gruppo curatori del forum per la sezione EURO. Questa mattina mi sono occupato di spostare nelle discussioni "osservatorio prezzi di mercato" e "osservatorio stranezze e dubbi", tutte quelle discussioni aperte, sparse in tutte e 3 le sottosezione dell'area EURO. Adesso tutte le prime 3 pagine delle 3 sezioni sono ripulite, almeno hanno guadagnato posizione discussioni più importanti e c'è un po' d'ordine in più! Quindi se non trovate qualcosa, sappiate dove cercare (ma tanto la maggior parte erano state aperte da "meteore" oppure trattavano argomenti ampliamenti discussi). Sarebbe mia intenzione riordinare tutte e 3 le sezioni euro, gli indici dei topic importanti, e le discussioni evidenziate in alto, ma questo avverrà quando l'organigramma dei curatori di sezione sarà al completo e lo si deciderà insieme. Per il resto, non cambia nulla, a parte farvi partecipi che ufficialmente, è iniziato il regno del terrore!
    9 punti
  2. Buongiorno a tutta la sezione. In questi giorni difficili per tutti cerchiamo di dedicarci prima di tutto alle nostre famiglie e ai loro bisogni, e se ci rimane un po' di tempo dedichiamolo alle nostre monete. Con la speranza che passi tutto e in fretta, Vi Auguro giorni sereni e di tranquillità. Un caro saluto, Rocco.
    8 punti
  3. Cari amici, penso di fare cosa gradita nel rendere pubblico ora e fruibile per tutti il Gazzettino di Quelli del Cordusio numero 6. Abbiamo deciso di anticipare un po’ la tempistica usuale di messa on Line dando a tutto uno strumento di lettura e di approfondimento in modo che possa diventare una lettura spero piacevole e magari anche di un minimo di svago mentale in un momento difficile del nostro Paese e della nostra comunità. Sul nostro sito potrete anche leggere i 5 numeri precedenti a questo, buona lettura ! https://independent.academia.edu/QGazzettini
    4 punti
  4. La sezione in cui è stata aperta la discussione è quella dedicata alle Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia, sottotitolo La numismatica del sud. Approfondimenti sulle zecche di Napoli, Palermo e dell'Italia Meridionale (dal medioevo al 1859), è evidente che monete di altre epoche e paesi non c'entrano nulla. Così come non c'entrano nulla gli accenni al coronavirus, capisco bene come in questo momento sia difficile pensare ad altro, ma lo staff fa suo l'appello di @demonetis, proviamo, finché riusciamo, a far sì che il forum sia un'oasi di serenità in questi tempi tristi. Grazie a tutti per la collaborazione.
    4 punti
  5. Segnalo l'uscita del n. 359 di Panorama Numismatico questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Giuseppe Amisano, I bronzi di Metaponto con la scritta OBOLOS – Pag. 9 Roberto Diegi, I tetradrammi alessandrini, seconda parte – Pag. 17 Giuseppe Lulliri, Le monete di Alfonso V d’Aragona battute in Sardegna. Tipi e varianti (1416-1458) – Pag. 23 lberto Muscio, Un curioso esemplare di muraiola di Francesco I d’Este – Pag. 35 Alberto Castellotti, La numismatica ai quattro venti – Pag. 39 Giuseppe Carucci, Gli albori del tallero – Pag. 45 Alberto Castellotti, Su di una rarissima medaglia di Leone Leoni per Carlo V (1500-1558) – Pag. 51 Eros Marchetti, Tallero per l’Eritrea 1918 – Pag. 55 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 57 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 63 In copertina: Mino da Fiesole (attr.), Alfonso V d’Aragona, Parigi, Musée du Louvre. Zecca di Villa Chiesa (?), mezzo alfonsino d’argento.
    3 punti
  6. Storia, numismatica e attualità ahimé mai così connesse come di questi giorni... con un occhio affetto da congiuntivite e una tossetta fastidiosa che da qualche giorno mi segue, non mi resta che fare come il buon Aureolo che riprendendo il coevo Postumo, asseragialto in quel di Milano, si appellò a Aesculapius: D\ IMP C POSTVMVS PF AVG R\ SALVS AVG, /P Ex Poundbury Hoard (UK, 1985). Plauso a @Illyricum65 che come al solito sa estrarre dal cilindro delle superbe discussioni di carattere divulgativo davvero ben fatte e interessanti! ...e un piccolo augurio per tutti noi affinché arrivi presto un po' di SALVS...
    3 punti
  7. @demonetis, guarda che belli visti insieme.
    2 punti
  8. Rovescio normale credo, NAPO senza punto al dritto.
    2 punti
  9. Stelline a cinque punte ai lati della data al rovescio e NAP. al dritto. (punto alto)
    2 punti
  10. Allego il mio per confronto. Stavolta sono riuscito a ridimensionare e ritagliare le foto a dovere. Speriamo che nessuno si lamenti anche se non so come ho fatto.... Saluti.
    2 punti
  11. Ciao, grazie Paolo @Bassi22 per la gentilezza. Diciamo che è una mia passione, se @gixxer volesse approfondire c'è in sezione una corposa discussione proprio sul bisante, e il mio articolo nella biblioteca del forum. Dato che il mio lavoro è aperto, la ricerca di nuovi dati statistici continua, ti chiederei gentilmente se puoi postare anche l'altro esemplare così controllo se ce l'ho già. Tornando al pezzo in questione, è collezionabilissimo, non ricordo la base d'asta ma io mi spingerei fino a 250€, per l'esergo I.F, variante leggermente più rara di I (se vuoi capire le interpretazioni di queste sigle ho riassunto nel mio articolo tutte le teorie). E infine, come dico sempre, ogni collezionista di veneziane deve avere almeno un bisante. In bocca al lupo e facci sapere, Luigi
    2 punti
  12. Ciao! Leone con le rughe sulla fronte Più che senile, forse era preoccupato! saluti luciano
    2 punti
  13. Faccio un cenno storico nel caso in cui tu non conosca il personaggio. Gordiano III fu imperatore dal 238 al 244, dunque abbastanza a lungo per trovarsi durante il periodo chiamato "Anarchia militare", in cui sconvolgimenti politici ed economici fanno sì che il potere sia in mano solo all'esercito che nomina continuamente nuovi imperatori, dando vita ad un flusso infinito di guerre civili. Gordiano I, nonno di Gordiano III, venne ucciso in Africa dalla fazione di Massimino il Trace, imperatore barbaro e senza costume romano, ostile ai senatori. Per questo il senato romano nominò Balbino e Pupieno imperatori, ma il popolo protestò affinché ci fosse al governo un parente dei due martiri Gordiano I e II, uccisi, come detto prima, in Africa. Allora il governo fu riformato formato con a capo questi tre imperatori: Balbino, Pupieno ed il tredicenne Gordiano III. I primi due morirono uccisi dalla stessa guardia pretoriana, ormai incapaci di svolgere qualsiasi compito, accecati dalla loro rispettiva invidia ed insicurezza e dunque il giovane Gordiano III rimase solo a governare. Il suo fu un governo relativamente tranquillo e per il tempo abbastanza florido, questo grazie all'abilissimo prefetto Timesiteo (che poi sarà suo suocero). Morì in una spedizione contro i Sasanidi, popolazione originaria della Persia, probabilmente ingannato dal nuovo prefetto Filippo l'Arabo, che poi prenderà il suo posto.
    2 punti
  14. Grazie di cuore per la celerità, speriamo che passi velocemente questo momento d'emergenza e difficoltà per l'intera comunità mondiale, che unisca e rafforzi successivamente ogni tipo di rapporto, indipendentemente dagli ambiti, un abbraccio affettuoso a tutti da Attilio Maglio.
    2 punti
  15. Nel periodo imperiale il suo culto perse di importanza, ma in questo contesto degna di nota è la figura di Vediove, divinità arcaica tendenzialmente infera che, insieme a Larunda e Summano, si suppone presiedesse la conclusione dei cicli vitali. Viene spesso visto come una sorta di alter ego malefico di Apollo ed era lui a "scoccare le frecce della pestilenza". Il tempio di Esculapio fu edificato proprio in prossimità del tempio di Vediove allo scopo di "spuntare" le frecce di quest'ultimo.
    2 punti
  16. Ciao @Illyricum65, questa discussione mi piace molto perché unisce storia, mito e numismatica. Con particolare riferimento alla numismatica, ho notato che hai segnalato diversi rovesci "provinciali" di Caracalla con Esculapio. C'e' un motivo per questo particolare interesse di Caracalla per Esculapio? Mi ha inoltre stupito trovare lo stesso in rovesci di imperatori quali Clodio Albino e Postumo. Una notazione infine: L'ospedale Fatebenefratelli di Roma e' proprio sull'isola Tiberina dove sorgeva il tempio di Esculapio Quanto ad Apollo, ho trovato molto bella la moneta di Nerone con Apollo Citaredo. In riferimento al tempio di Apollo Sosiano, volevo solo segnalare che sono ancora visibili tre colonne dello stesso nelle vicinanze del Teatro di Marcello. Buona notte. Stilicho A @Adelchi66 L'Apollo "sterminatore di topi" era Apollo "Sminteo" Ciao da Stilicho
    2 punti
  17. Per una volta che la sovrintendenza risponde in chiaro ,ancora devo leggere di obblighi e comunicazioni di acquisto di monete antiche......?!
    2 punti
  18. Sarebbe molto bello e utile, Il problema è che ogni tipologia e anno sono stati falsificati in ogni tecnica possibile e immaginabile : Per fusione da calchi Suberati Coniati Piastre letteralmente segate ( facce e taglio) e risaldate su tondello di vile metallo. Monete e millesimi inventati Monete genuine dorate o argentate.... Credimi @demonetis, non passa giorno che non ne scopro di nuovi. Se domani si pubblicasse uno studio con tutti i falsi d'epoca ad oggi conosciuti..... L'indomani si dovrebbe già impostare l'aggiornamento. ?
    1 punto
  19. 1 punto
  20. La mia moneta antivirus è questo 5 lire 1956... non è fdc....ma ci sono affezionato perché è la prima moneta Rara che ho acquistato nella mia vita...Ricordo ancora il mio entusiasmo... "Ho una moneta Rara!!!" esclamai per giorni. La conosco a memoria,ogni suo segno e macchia...È una gran moneta perché mi ha reso felicissimo e tutte le volte che la riguardo mi strappa un sorriso...L' ho desiderata tantissimo come una bella donna....e ora che è mia....guai a chi la tocca!!!
    1 punto
  21. Il numero 7 ....promette molto bene, 10 articoli molto belli, rubriche, editoriale, maggior numero di pagine, un nuovo giovane che scrive, la prima ragazza che scrive sul Gazzettino, sarà un Gazzettino Speciale ed e’ già quasi pronto, il problema sarà dove e quando presentarlo ...e qui non dipendera’ da noi.
    1 punto
  22. Buonasera, Mezza Piastra 1798 arrivata e fotografata.
    1 punto
  23. Attenzione che queste sono monete di emergenza e quindi già coniate in difficoltà si trovano quasi sempre di bassa qualità ma sono così loro...
    1 punto
  24. Buon giorno a tutti. Sono attratto da questa moneta in quanto legata alla sorte ben nota toccata ai Veneziani e non solo. So che si presenta in condizioni non bellissime. Grammi 3,65. Se ne sono viste di meglio ma anche di peggio.....
    1 punto
  25. Chiedo a tutti gli utenti che frequentano questa sezione di postare solo ciò che riguarda le monete del Regno delle Due Sicilie, evitando altri argomenti come il coronavirus, dove esistono già discussioni create ad hoc https://www.lamoneta.it/topic/185054-corona-virus/ Grazie per la collaborazione.
    1 punto
  26. il tema del rame rosso è sempre stato controverso.. almeno qui.. poiché a volte risulta difficile capire in foto se sia autentico oppure risultato di un lavaggio.. che porta il colore a tendere ad un arancione giallino.. oppure al violaceo.. Per partecipare alla carrellata propongo 2 esemplari che hanno la caratteristica di avere fondi speculari.. non so se abbiano subito un lavaggio.. sta di fatto che la qualità del metallo li rende particolarmente attraenti.
    1 punto
  27. Giusto sparo! Africa 7 - Asia 1 L'altro intruso non è poi così difficile, forse è più semplice... solitamente sette banconote hanno una particolarità in comune ed una no.
    1 punto
  28. Ah, no! Non l'ho trovata. E' solo un'impressione.
    1 punto
  29. Grazie Mario e grazie a tutti coloro che contribuiscono con i loro scritti.
    1 punto
  30. Bel post che dà fiducia e speranza nella lotta contro questo tremendo virus .Per quanto riguarda la mia moneta preferita da postare in realtà l'ho già fatto giorni fa ed è quella del 50 lire 1958 non solo per il suo valore commerciale ma anche per il grande ricordo di una persona . E vi posto anche il 100 lire 1958 in new look con luce neon soffusa(peccato per quel segnetto al rovescio altrimenti fdc)... e poi il 100 lire 1960 in (spl+) Nb: il 50 lire e il 100 lire 1960 sono più scuri per via della tenue luce solare (ho fatto le foto in una giornata uggiosa) e sono tutte le monete fuori dalle capsule(solo appoggiate sopra)..... ...e vamos alla playa
    1 punto
  31. Un dime del 1926 ... peccato! L'hai mai letto questo?
    1 punto
  32. AVVISO N°1 Si avvisa la gentile clientela che, a seguito delle misure adottate dalle autorità competenti per il contenimento del contagio da Coronavirus, è stata disposta la chiusura di tutti i punti vendita fino a nuova disposizione.
    1 punto
  33. 1926 20 Filler Ungheria - 1926 1926 50 ore Norvegia - 1926
    1 punto
  34. Sulla peste di Atene nel 430 a. C. Durante la guerra del Peloponneso, alle prime azioni militari, Sparta condusse diverse spedizioni nell’Attica e Pericle diede l’ordine di far rifugiare gli Ateniesi e gli abitanti dei borghi vicini all’interno delle mura della città. L’unica fonte di approvvigionamento era il porto del Pireo che in quell’occasione divenne il veicolo del virus mortale. Tucidide riferisce che la malattia proveniva dall’Etiopia, da lì passò in Egitto, dall’Egitto alla Libia e infine dalla Libia arrivò ad Atene. La sovrappopolazione della città, la presenza di quartieri ristretti e addossati gli uni agli altri e la scarsa igiene furono determinanti nell’innescare la pestilenza. La propagazione del morbo fu senza eguali, ma il virus uccideva le vittime così velocemente che l’epidemia rimase circoscritta entro le mura di Atene. Tra le vittime vi furono Pericle con la moglie e i figli, evento che estenuò notevolmente gli Ateniesi perché dopo la morte di Pericle, la loro città già indebolita dalla pestilenza si sentì privata del capo legittimo e i governatori che seguirono non riuscirono a conquistarsi l’appoggio del popolo né la fiducia dei concittadini. Negli anni seguenti venne stipulato un accordo che avrebbe dovuto garantire un cinquantennio di pace, ma la disastrosa spedizione in Sicilia nel 415 a. C. guidata da Alcibiade segnò il declino della potenza ateniese. La pestilenza e i successi degli Spartani vennero interpretati opera di Apollo: il dio si era schierato dalla parte degli Spartani e stava combattendo al loro fianco. Tucidide si rifiutò di adattarsi alla superstizione corrente e decise di seguire un ragionamento di tipo scientifico. Il fatto che gli animali che avevano mangiato i cadaveri delle vittime si fossero ugualmente ammalati lo portò a escludere un’origine sovrannaturale del morbo e a orientarsi verso la ricerca di una causa naturale. Lo storico ricostruì così l’ipotetico percorso dell’epidemia e descrisse accuratamente i sintomi: “Le parti interne sia la faringe che la gola subito erano sanguinanti ed emettevano un alito strano e maleodorante; e inseguito dopo questi sintomi sopraggiungevano starnuti e raucedine e in non molto tempo la malattia scendeva al petto in uno spasmo violento, e una volta che arrivava allo stomaco, lo rivolgeva, e sopraggiungevano svuotamenti di bile in tutti quei modi che sono stati catalogati dai medici e questi avvenivano tra grandi sofferenze.” Tucidide continua col descrivere corpi lividi, puntellati da pustole, e una sete insopprimibile e vampate improvvise di calore che tormentavano gli ammalati, i quali morivano entro 8-9 giorni dalla contrazione del morbo. I medici del tempo non riuscirono a diminuire il numero delle vittime, non solo per le tecniche inadeguate, ma anche perché morivano più in fretta degli altri dato il prolungato contatto con defunti e appestati. Nel 2005 nel DNA estratto dai denti di una vittima al cimitero Ceramico di Atene è stato ritrovato il batterio della febbre tifoidea, scoperta confermata da altri scavi e ricerche. I sintomi della febbre tifoidea quali brividi, brachicardia, astenia, mialgia e anoressia corrispondono in parte alla descrizione di Tucidide. Fonte http://lyceum2017.altervista.org/la-peste-del-430-a-c-unepidemia-destinata-a-segnare-il-declino-di-atene/
    1 punto
  35. Ironia della sorte Apollo era anche chiamato sterminatore di topi. Quasi a sottolineare il fatto che potesse portare la peste ma anche toglierla, anche se non credo che gli antichi fossero coscienti della correlazione tra peste e topi.
    1 punto
  36. 1 punto
  37. eh, no. Direi Eraclio. Me lo fanno pensare le tre figure in piedi (Martina a sx si vede male) ma sopratutto il monogramma a sinistra della M Direi Sear 808 EDIT: eccola qua! https://www.vcoins.com/en/stores/marc_breitsprecher_classical_numismatist/8/product/sear_808_byzantine_empire_heraclius_198_follis/932785/Default.aspx
    1 punto
  38. Purtroppo sì caro Giovanni, ma abbiamo notato insieme su queste pagine che Gorny coi pedigree non ha molta “fortuna”. Se poi vogliamo scendere nei particolari di questo caso specifico mi colpisce molto la prima parola del pedigree del decadramma: “vermutlich” ossia “probabilmente/presumibilmente” dalla collezione di Moritz Eizinger, negli anni ‘30. Ancora più preoccupante il seguito, dove indirettamente si presume ancora il possibile pedigree dal fatto che la moneta venga venduta con una busta della ditta numismatica di Julius Jenke di Monaco (1882-1957). Mi ricordo una discussione di @skubydu su un bronzo venduto da Lanz che veniva proposto con una busta di Jacob Hirsch, stessa tecnica di “proposizione commerciale”?
    1 punto
  39. Buongiorno a Tutti, chiedo allora ai @CdC che bisognerebbe aprire una discussione dedicata alle nuove Nomine, così da rendere noto a Tutti il nikname dei Curatori e le loro aree di interesse. Non posso fare altro che congratularmi con la Dirigenza per le scelte e rifare gli auguri agli interessati. @Rapax @Rocco68 @demonetis @Rex Neap A presto rileggervi e in bocca al lupo. Sergio.
    1 punto
  40. Ben volentieri, provo a riassumere. L’utente Baka (parrebbe di capire di origini tedesche), a quanto pare, ha correttamente identificato il decadramma della discussione. Ha notato che la moneta venduta a suo tempo da Leu nel 2002 corrispondeva ad un esemplare che fu a lungo parte del gabinetto numismatico del museo di Berlino. Museo che la poneva nella lista dei beni ivi custoditi e sottratti, mai più restituiti, durante la seconda guerra mondiale. (Rimando al primo post per un riassunto). Baka apre un post in merito sul forum ancient coins, ma.. L’utente Paparoupa (immagino di origini greche) non ha gradito l’intervento di Baka ritenendo che gli artefatti in questione appartengano agli Stati dove sono stati creati e non a chi li aveva esposti per anni, e che Baka sia solo alla ricerca di una ricompensa. Baka nega e accusa Paparouoapa di averlo quasi diffamato, non fosse per il fatto che le identità reali sono celate dai nickname. Spiega come abbia la possibilità di dedicarsi in termini economici e di tempo alla ricerca dei falsi quanto alla ricerca dei beni artistici ed archeologici sottratti illegalmente. Sottolineando inoltre come non sempre gli oggetti delle collezioni dei musei arrivino da scavi sul campo ma da collezioni non sempre tracciabili. Da un lato un forse greco che accusa la Germania di essersi impossessata illecitamente nei secoli passati di beni di proprietà di altre nazioni senza restituirli, dall’altro un forse tedesco che replica spiegando che gli scavi del passato erano generalmente autorizzati in modo ancora dimostrabile e che quindi quei beni appartengono ai musei della Germania da cui sono stati sottratti. Germania che a quanto pare avrebbe favorito il rimpatrio dei suddetti beni quando fosse stato legalmente dimostrabile una illecita sottrazione dai luoghi di creazione. Altri particolari sono solo ripetizioni e argomenti a sostegno di una tesi e dell’altra, se ti serve una traduzione completa, posso provare a dedicarmici, basta che ci sia un tuo reale interesse. Ma fai conto che non sarà una cosa breve, io ho la febbre e vivo con dei genitori ultra sessantacinquenni, mio papà sta peggio di me, nella zona rossa (come tutti ormai..!), quindi sono uomo e donna di casa. In più la numismatica in questi giorni è una fuga dalle preoccupazioni, qualcosa che dovrebbe essermi di sollievo. Quindi se vorrai attendere e sperando che qua la situazione non peggiori sarò ben lieto di dare soddisfazione alle tue richieste. Fammi sapere se ti servono maggiori particolari. A presto Concordo, ma ripeto la domanda, dopo un mese e mezzo?
    1 punto
  41. Ringrazio @Rapax e la sua persuasione nel convincermi a continuare a fare in sezione quello che ho sempre fatto in questi pochi anni di permanenza nel forum. Altri responsabili in sezione sono i Grandi che Voi tutti conoscete: @Rex Neap e @demonetis. Spero di esserne all'altezza. Un caro saluto, Rocco
    1 punto
  42. Proseguiamo il nostro viaggio... Abbiamo visto che la parola VAM è l’acronimo dei cognomi dei suoi “scopritori”, dopo questa parola segue sempre un numero. Un VAM-1, indica per tutti una moneta coniata come dovrebbe essere, senza alcun tipo di imperfezione che non ha caratteristiche distintive. A volte alla numerazione può seguire una lettera (ad esempio VAM-1A), che dimostra che è stato cambiato il conio durante la produzione. Ogni VAM è specifico per quell’ anno e quella zecca, questo non vuol dire che, ad esempio, un VAM-1 sia uguale per tutti gli anni e tutte le zecche, ma vul dire che un VAM-1A del 1880 della zecca di San Francisco corrisponde a determinate caratteristiche proprie di quell’anno e quella zecca, praticamente è una sorta di “targa”. Analizzando il discorso VAM "numerati" e VAM “letterati”, la caratteristica che li contraddistingue è lo stadio di avanzamento della variante! Generalmente, una moneta che si trova allo stato primordiale della variante è descritta con l’acronimo EDS (early die state), l’ultimo stadio viene chiamato LDS (late die state). Si presuppone che esiste un EDS se ne segue un LDS! In generale si può affermare che, un VAM in uno stadio EDS sia meno raro e costoso di un VAM in uno stadio LDS, bisogna avere bene a mente questa differenza, e soprattutto conoscere le varie fasi di stadi se non si vuole rischiare di pagare uno sproposito per una moneta che non ne vale. Allo stato pratico, per portare un’esempio lampante sia a livello visivo di VAM, che a livello pratico di costo, prenderò ad esempio uno, se non il più famoso dei VAM, parliamo dell’anno 1888 della zecca di New Orleans, il famigerato VAM-1b conosciuto come “Scarface”. Per semplicità, vi riporto solo le immagini del primo stadio iniziale VAM-1B1(EDS) e dell’ultimo stadio, quello VAM-1B4(LDS) il più “puro” e vero, di conseguenza il più ambito raro e costoso. Potrete notare dalle 2 foto (la prima presa dal sito vamworld, la seconda da google immagini) il primo stadio del "die break" (rottura del conio) e la fase finale. Nella prima immagine, il VAM-1b1 (EDS) si nota la rottura del conio che parte dalla perlinatura del bordo e taglia il punto tra le lettere E e P. Solamente le ultime 2 fasi sono VERI Scarface (VAM-1b3 e VAM-1b4), nel primo la rottura del conio si ferma sulla guancia all'altezza del mento, nell'ultimo stadio (quello più) ambito, la rottura del conio raggiunge i riccioli a metà collo. Come detto in precedenza, un primo stadio (EDS) non ha niente a che vedere con le somme che si possono pagare per uno stadio finale (LDS), ed in questo caso non c'è paragone neanche nell'appagamento "visivo" che si può avere nel possedere un vero Scarface?! Soffermandoci ulteriormente al concetto di rarità, tutti quanti i VAM hanno una loro scala di rarità, divisa per due gradi distinti (non c’è che dire, gli americani sono molto precisi e dettagliati quando voglio attribuire una classificazione, e qui andiamo oltre ai 70 gradi di giudizio delle slab), sono i gradi di INTERESSE (abbreviati semplicemente con la lettera “I”), che per interesse è inteso quello che hanno i collezionisti per quel dato VAM, e il grado di rarità (inteso come quantità di pezzi conosciuti ed abbreviato con la lettera “R”). Le due scale sono separate, ed entrambe partono dal numero 1 ed arrivano ad un massimo di 7. Prendendo in esame la moneta in oggetto, lo “Scarface”, il primo stadio (VAM-1B1) è considerato I2 R5, l’ultimo stadio VAM-1B4 è un I4 R6/7 (forse sono indecisi se dargli un pieno 6 o 7 e lo lasciano nel mezzo). Le due scale “I” e “R” sono mutabili nel tempo, seguono sempre l’andamento del mercato per quel che concerne la “I”, ed i vari ritrovamenti per quel che concerne la “R”. Per oggi ci fermiamo così, di spunti ce ne sono parecchi, magari qualcuno ci stupisce e ci fa vedere il proprio Scarface che custodisce gelosamente ?. Nel prossimo appuntamento vi parlerò dei testi più o meno utili o indispensabili per le studio dei VAMs.
    1 punto
  43. Complimenti per l'acquisto e per aver colto l'occasione! Gran bella moneta ad un ottimo prezzo, concordo con le valutazioni precedenti (MB, forse qualcosina in più)
    1 punto
  44. Forse qualche bicchiere di troppo...
    1 punto
  45. Confermo Claudio e Agrippina, il profilo e la legenda al diritto mi sembra che parlino chiaro: TI KΛAY... … … = TI (berius) CLAV (dius). Appena avrò tempo, se intanto non l'avranno fatto altri, cercherò la classificazione. Quelle che fanno le case d'asta non sempre vanno prese per oro colato. Saluti a tutti HIRPINI
    1 punto
  46. Buon giorno amici lamonetiani, con l'occasione della riattivazione di questo bellissimo thread ho la "scusa" per proporvi, tra gli altri rame rosso, questa mia chicca. Un cent donna su prora ribattuto, "quattro mani" (e 2 facce a ben vedere...) in rame rosso fdc . data fino a prova contraria rara per questa curiosità (1915), così come insolita la conservazione. so che molti storcono il naso di fronte alle varietà, frutto di errori di battitura. tuttavia questa variante è così caratteristica da aver costituito nel tempo una sorta di tipologia, per chi ama il genere ovviamente. Mi spiace per la foto in verità modesta ma la moneta è sigillata con doppia protezione plastica che, se non altro, ne limita la naturale ossidazione, la quale non potrebbe che essere accelerata dal temutissimo acetato che molti di noi, ahimè , conoscono bene e che ha "marzianizzato" molte nostre bellissime in Ag e rame . L'alternativa è lasciarle in vassoi di velluto, ma a questo punto il rame si imbrunirebbe inesorabilmente nel tempo. Infatti, gran parte di queste in rame rosso vero (ossia non artificialmente ottenuto mediante procedimenti brutali come l'esposizione a fonti di calore) , giungono a noi intonse perchè in gran parte estratte a fresco da vecchi rotolini.
    1 punto
  47. Questo non è interesse alla numismatica, chiedere il valore di una moneta trovata al supermercato sotto casa è solo speranza di fare un ritrovamento che frutti guadagno . Illusi ...
    1 punto
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