Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/26/20 in tutte le aree
-
Entrata ora, i piccoli moduli in rame mi hanno sempre affascinato:5 punti
-
Salve a tutti! Eccomi di nuovo per mostrarvi un altro esemplare da 10 reali di Filippo II (Mir 43), questa volta il secondo tipo, il quale si differenzia dal I tipo soprattutto per il rovescio che presenta una croce decorata e quattro globetti in quattro archi ornati. Mentre i dritti appaiono pressoché identici. L'esemplare ha un diametro abbastanza vistoso di 4,4 cm e 26,9 g. D/*PHILIP[PVS*REX*AR]AGO*ET*SARDINIAE; Busto coronato a destra; CX-A R/*INIMICOS*EIVS*[INDVAM*CONFVS]IONE; Croce e 4 globetti in 4 archi ornati Da tale esemplare emerge soprattutto il tondello abbastanza tondo, il rovescio perfettamente conservato e la legenda del dritto battuta solo a metà, ossia la parte inferiore, come abbiamo avuto modo di vedere anche nell'esemplare di Filippo III con conio di Filippo II postato al post #32 da @marmo87. A voi ulteriori commenti!4 punti
-
Un Saluto a giacutuli ed a tutti gli Amici, Premessa: Sto revisionando la mia collezione di Carlo Felice. Non la vedevo da molto tempo perchè tengo le monete in Banca. Ho notato purtroppo che le monete "chiuse con garanzia" comperate qualche decennio fa si stanno deteriorando. Probabilmente sono bustine di "una volta" quelle in PVC, perchè le ultime nelle bustine in Acetato, per fortuna, non sembra abbiano subito alterazioni. Queste ossidazioni sono dovute al fatto che, il PVC contiene Cloro che è aggressivo, e che quando vengono chiuse, l'aria atmosferica contiene una certa percentuale di umidità che innesca l'ossidazione. Visivamente questo si apprezza sui rilievi della moneta chiusa: dapprima una patina giallastra, poi verde, infine nera. Cosa fare? La prima è toglierle dalla bustina con garanzia. Questo è già un problema che mi mette in crisi, perchè perdi comunque la garanzia ed eventualmente il grado di conservazione stimato da un Professionista autorevole. Poi in base al danno, io procedo così: 1° Stadio con macchie giallo-verdastre: leggero strofinio sulle macchie con un panno in microfibra per pulire gli occhiali ( non riga la moneta). 2° Stadio: macchie nerastre ma limitate: intingo un cotton fiocc nel succo di limone e lo passo solo sulle macchie, poi bagnetto prolungato con acqua distillata e successiva accurata asciugatura. 3° Stadio: macchie nerastre su tutta la superficie: metodo del foglio di alluminio, bicarbonato, un pizzico di sale e acqua calda. Nel tuo caso @giacutuli mi sembra che possa bastare il succo di limone (metodo 2 ). Ti posto l'immagine di una mia moneta che ha le problematiche della tua e dovrò intervenire. Ciao Beppe. Fammi sapere4 punti
-
Purtroppo devo confermare che il primo volume è introvabile ormai da tempo. Spero di fare cosa lieta inserendo qui nel post le 3 pagine riguardanti anche il gigliato oggetto della discussione.4 punti
-
Buongiorno a tutti? è con piacere che condivido questa piccolina arrivata di recente in collezione...moneta in slab che non ho ancora spogliato...un 4 cavalli c'era già in collezione ma di qualità decisamente inferiore...come è stata chiusa secondo voi? Grazie dei pareri. D : FERDIANAN.IV.D.G.REX e ritratto di Ferdinando R : grappolo d'uva con ai lati C 4 e in basso la data taglio della moneta liscio 2,30g per 18mm Rara3 punti
-
Aggiungo anche il mio 4 Cavalli E foto del taglio con rigatura. Diverso nel dritto, per posizione differente Busto/legenda dai due sopra..... Che sembrano provenire dalla stessa liberata.3 punti
-
1928 Italia Vittorio E. III 10 Centesimi ape3 punti
-
Altra alternativa, plausibile per monete del periodo, è che si tratti di una moneta montata a gioiello, e poi tolta dalla montatura con conseguente "lisciatura" del contorno. Per quanto usurata, è difficile che non rimanga alcuna traccia delle fogliette solitamente presenti. In ultimissima ipotesi (ma sarebbe più facile da confermare in presenza di una moneta in alta conservazione), è che il tondello una volta coniato non sia passato per il contornitoio per la lavorazione a fogliette... Ciao, RCAMIL.3 punti
-
REGNO D'ITALIA - CARLO FELICE - L. 5 1828 TO3 punti
-
Visto che non che abbiamo molto da fare mi sono dedicato alla ricerca, di materiale sui sesini (come ben sapete). Ora dopo essere riuscito a trovare il famoso sesino falso del Pietro Gradenigo creato dal famoso..... falsario udinese Luigi Cigoi ho trovato questa. Qualche buona anima riesce a spiegarmela? @Arka o @AndreaPD o @417sonia o chiunque voglia cimentarsi? A voi la moneta che mi stupisce. vi metto solo i dati ponderali 13mm, 0.38 g, 4h.2 punti
-
Nuovo arrivato nella biblioteca numismatica. ?Mi autocensuro ??2 punti
-
Ciao Rocco, di nulla La risoluzione dovrebbe essere migliore per piccole porzioni di pagina, ho aggiunto il lotto 448, dovrebbe interessarti2 punti
-
@Galenus, hai una moneta storicamente importante perché segna il trapasso alla comparsa dei simboli dei coniatori sulle monete dei vicerè di Spagna, anche se questi vennero sanciti successivamente da disposizioni impartite più tardi, il 21 gennaio 1623, dalla Regia Camera della Sommaria al Credenziere Maggiore Gian Donato Turbolo (disposizione nr. 66 - tabella delle istruzioni per i cugnatori), sotto il nuovo Viceré Antonio Alavrez de Toledo, duca d'Alba, e fu il primo documento in cui si collega la presenza di questi segni all'attività dei singoli "cugnatori", ossia gli operai addetti alla coniazione. In sostanza il Tornese con l’Ara del 1617 è la moneta che non ha ed ha i primi simboli dei coniatori….. Avevo già scritto, sia sul forum che su carta, in passato, su questa anticipazione della comparsa dei simboli, ancora prima delle disposizioni.2 punti
-
Bank Leu Zurigo 11 Marzo 1987 Monete della Sicilia e dell'Italia Meridionale - Asta monete collezione Spahr (purtroppo senza la lista delle aggiudicazioni)2 punti
-
Buona serata! Ma va? Cosa te lo fa pensare? Forse il punzone che indica che è in argento 825 o per il punzone che indica il laboratorio che l'ha prodotta? Se è così, hai ragione. E' una riproduzione moderna. saluti luciano2 punti
-
Buonasera @Asclepia, grazie per avermi citato, anche se le scatolette americane non sono il mio forte. La butto cosi......XF extremely fine?? Complimenti, un bel pezzetto di Rame!2 punti
-
Buonasera a tutti, complimenti per il bellissimo esemplare @Asclepia, sarebbe interessante vederla nuda, anche per la curiosità riguardo al taglio liscio. Ti posto il mio, di conservazione molto inferiore al tuo, per confronto, il taglio del mio però è rigato. Saluti Alberto2 punti
-
Che vi dicevo? https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/26/news/coronavirus_gabrielli_cambieremo_il_modulo_per_l_autocertificazione_-252368324/ Ridicoli e non aggiungo altro.2 punti
-
Ovviamente no. Ma alcuni di noi sono ancora legati all'antico "verba volant, scripta manent" e quindi si aspettano SEMPRE di leggere una comunicazione ufficiale SCRITTA (si spera rilasciata in modo chiaro e tempestivo) da parte dei responsabili di turno in modo da evitare (ed evitarsi) inutili chiacchiere, congetture, dubbi nonché perdite di tempo e denaro. Ma evidentemente siamo rimasti in pochi a ragionare così visto che ormai a quanto sembra molti accettano come normali le dirette facebook e gli arzigogolati annunci notturni senza uno straccio di pezzo di carta da poter leggere ed esaminare... (Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o personaggi esistenti è puramente casuale) Saluti Simone PS E mi riallaccio anche a quanto già espresso in questa discussione2 punti
-
Ti capisco e condivido, ma per come siamo fatti noi italiani, se allentano un po' la stretta ci ritroviamo che le strade ed i parchi pieni, e il virus comincerebbe a girare nuovamente. Quindi purtroppo la prudenza sarà massima prima di dare il via libera, e questo perchè il menefreghismo di pochi lo pagheremo tutti.2 punti
-
Attenzione una foto fatta bene, ma l'hai fatta te? Complimenti per la monetina Saluti Marfir2 punti
-
Resta comunque un fatto estremamente curioso che esemplari bronzei di origine siciliana databili a quasi un secolo prima vengano usati come monete di “recupero” per ribattere valuta del Bruttium. Non riesco al momento a comprendere quale direttrice storico/geografico/commerciale possano avere seguito i bronzi siciliani. A meno che non fossero stati usati negli scambi tra popolazioni di stirpe italica (i Brettii in effetti tali dovrebbero essere) presenti al di là ed al di qua dello stretto di Messina (siculi?). Ma quando? Più difficilmente posso immaginare uno scambio tra colonie greche siciliane e magno greche. É un argomento di grandissimo interesse e mi chiedo se non ci siano studi in merito.2 punti
-
Scusa ma mi ero perso a valutare la seconda ipotesi che mi veniva in mente.? Vista l’aspetto del tondello sono convinto che Himera sia la risposta corretta alla domanda circa il sottotipo. Tuttavia mi chiedevo che probabilità ci fossero che possa trattarsi di un trias della serie fusa leggera di Selinunte o un tetras della serie fusa pesante, anche lí ci saremmo col peso, ci sono anche lì dei globetti. Sono comunque arrivato alla conclusione che anche il trias della serie leggera per quanto avesse un tondello più regolare degli esemplari della serie pesante difficilmente potrebbe essere l’host di questa moneta. Per il pezzo postato da @dracma potrebbe essere che la parte in rilievo sotto l’aquila sia la parte superiore della capigliatura di una gorgone? O la parte inferiore del volto?Ma il rilevo potrebbe sembrare eccessivo per quest’ultima ipotesi.2 punti
-
Grazie. Ciao Purtroppo questo è un souvenir. La moneta è falsa, per i turisti.2 punti
-
Aggiungo altre nozioni al nostro piccolo fiorentino. Avendo valore 1 denaro era la dodicesima parte del soldo, che nella metà del 1200 era il fiorino di argento. il titolo dell'argento del Fiorino era di 906,2 per mille, mentre il denaro era in mistura con titolo dell'argento 156,25 per mille. Qui di seguito posto le due monete a confronto, apprezzerete che in quell'epoca era la quasi perfetta riduzione della moneta d'argento, cosa che successivamente non avverrà più, o almeno non sempre. Saluti Marfir2 punti
-
Ciao a tutti, Questa è la mia 1798 con 9 torrette, arco chiuso e sottocorona rigato. Non sarà in alta conservazione ma le sue particolarità la rendono interessante. Saluti a tutti, partecipo poco perchè ho una "giovane" collezione, ma vi leggo sempre con piacere.2 punti
-
@Pugliese50, vede: la Numismatica ha diverse anime e ci vuole rispetto per capire che la parte scientifica della comunità numismatica non è composta unicamente da accademici laureati in numismatica. Io studio architettura e non mi disturba affatto che uno dei più grandi architetti viventi al mondo (certamente il minimalista più importante, sto parlando di Tadao Ando) non abbia una laurea ed abbia fatto il camionista per gran parte della propria vita, come molti altri architetti che non sono laureati: del resto storicamente, fino ad un passato abbastanza recente, l'architettura non era materia universitaria ed il pensiero si è sviluppato nelle accademie e nelle scuole d'arte (ritengo positivo che una parte del pensiero sull'Architettura continui a svilupparsi in quel contesto). Analogamente la Numismatica nasce dall'analisi della moneta come oggetto da collezione, per cui storicamente la figura del collezionista ha rappresentato un passaggio fondamentale, e siamo tutti contenti che il metodo scientifico che da un centinaio di anni viene perfezionato dagli accademici in campo storico abbia rivoluzionato il modo di affrontare anche i problemi in ordine allo studio della moneta (grazie a Dio). Tuttavia il presupposto fondamentale è che le materie storiche, come quelle scientifiche, hanno ragioni oggettive che chiunque può comprendere e razionalizzare, dunque si parte dal concetto che chiunque elabori un pensiero scientifico ha ragione nella misura in cui riesce a svilupparlo razionalmente. Quando, come lei ha fatto, si parte dal presupposto che chi ha una laurea (o un titolo in generale) ha più ragione di chi non ce l'ha anche se le ragioni razionali di chi non ce l'ha sono maggiori, allora si finisce alla più elevata espressione della stupidità umana, la quale pure comprende l'autoreferenzialità, ma può arrivare ad espressioni ben più gravi, come terrapiattismo e persino tristi teorie scientifiche razionalizzate da alcuni regimi della storia. L'infallibilità papale è un concetto per cui il papa dice il vero anche quando mente, purtroppo, tuttavia, non si applica al resto del mondo (compresi i professori universitari). Per concludere, chiaramente un accademico avrà visioni più ampie su una tematica complessa come la Numismatica (poichè chi la affronta amatorialmente ha un proprio lavoro e può dedicare al massimo una parte della propria giornata), eppure è altresì chiaro che su singoli ambiti di ricerca, un amatore può sviluppare pensieri più complessi e globali di un accademico; a fronte di ciò, chiudere la discussione a questa fascia di soggetti può chiaramente solo limitare il progresso della ricerca. Forse non condividerà nulla di quello che ho scritto, il che è molto frequente nelle persone limitate nell'apprendimento e nel confronto (fatto questo che riguarda gran parte del mondo accademico e di quello religioso), ma temo che il problema sia unicamente uno: molti devono placare la frustrazione di guadagnare quello che guadagna un professore universitario, a fronte dei grandi sacrifici che fa per arrivare ad esserlo, trovandosi poi a dibattere in un ambiente che li vede alla pari di altri individui che non hanno fatto lo stesso percorso, e che sulla base di qualità razionali e particolari attitudini alla ricerca (oltre che, le garantisco, a molto studio individuale), riescono per alcuni ambiti ed alcuni settori ad ottenere la medesima qualità. Questa è la vita: Ho un amico che per vent'anni si è allenato tre volte alla settimana senza mai perdere un allenamento ed ora gioca negli amatori del mio paese, mentre alcuni si svegliano a diciott'anni e finiscono a giocare in Serie A (comunque con dedizione e fatica, ma senza mangiare la stessa quantità di fango). Bisogna accettarlo. Io sono felice della mia vita, ho un lavoro che mi permette di vivere serenamente, posso permettermi di spendere mille euro per una moneta che mi piace ogni volta che voglio e se discutiamo di monete posso parlare di quello che so; mi fa ridere che un gruppo di accademici debba chiudersi ed evitare il confronto con me per la sola ragione che non accetta la razionalità scientifica e crede di vendicarsi con il mondo per le ingiustizie che ha subito dalla vita. L'associazione di cui parla, mi pare scientificamente inconcludente, perchè potenzialmente potrà produrre studi scorretti o infondati ai quali sarà vietato replicare nella stessa sede e verso la stessa platea a chi ha le ragioni per farlo in virtù di un'autoproclamata superiorità razionale. Semplicemente uno spettacolo pietoso per quanto mi riguarda. La scienza supera la democrazia culturale con la dignità del metodo, non con la dittatura della cattedra. Magdi A. M. Nassar2 punti
-
Giusto qualche pagina, ho dovuto ridurre i kb e la nitidezza delle immagini purtroppo non sono il massimo, ma se vi interessa qualcosa di specifico poso fare una scansione della singola moneta raffigurata, o se non è presente magari si trova nell'elenco.1 punto
-
Buona serata Non sono esperto di questa monetazione, ma potrebbe essere un semplice difetto derivante dal conio lesionato. Capita. saluti luciano1 punto
-
Le valutazioni americane per me sono sempre un poco esagerate posso sbagliarmi. Io dico MS631 punto
-
Solitamente si, poi dipendeva anche dallo spessore e dal modulo del tondello. Sicuramente ci voleva più lavoro per battere un grande ducato (o anche mezzo ducato) che un coronato, molto più piccolo e sottile. @lemonete EDIT: una foto vale più di mille parole. In questo ducato puoi osservare gli specchi di battitura, in particolare al dritto, c'è una parte di metallo che davanti al viso riflette la luce proprio in corrispondenza dell'inclinazione del metallo lasciato dalle martellate. In genere su questi grandi moduli le martellate erano 5, per meglio imprimere i rilievi. Quattro secondo i punti cardinali, ed una centrale1 punto
-
Provo anch’io ad azzardare, anche se non mi hai citato... ? Secondo me potrebbe essere un NGC MS621 punto
-
Segnalo - se non è stato già fatto - la recente pubblicazione del corpus della monetazione locrese: M. Spinelli, La monetazione di Locri Epizefiri tra Magna Grecia, Sicilia e regni ellenistici (Pelorias, 27 - Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Univ. di Messina), 2019. https://www.arborsapientiae.com/libro/21714/la-monetazione-di-locri-epizefiri-tra-magna-grecia-sicilia-e-regni-ellenistici-marianna-spinelli-pelorias-27-dipartimento-di-civilt-antiche-e-moderne-univ-di-messina.html1 punto
-
1 punto
-
Normalmente non me ne intendo di monete antiche ma in attesa di pareri più autorevoli posso dirti che si dovrebbe trattare di un denario della Gens Papia di Lucius Papius https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G277/11 punto
-
1 punto
-
https://www.lamoneta.it/topic/355-elenco-libri/page/15/ qui l'utente inserisce quanto, in gran parte, scritto nel libretto1 punto
-
Regno d'Italia 2 lire 1928 , fiera esposizione di Milano1 punto
-
Ma dai che le ultime foto che ho fatto non erano poi così brutte.Io per fotografare uso una fotocamera digitale da 3 megapixel che è una vera ciofeca Lol))).E non immaginate quante foto faccio e scarto al giorno (in media al giorno scatto circa 200 foto per ogni singola moneta e pubblico sempre la migliore)1 punto
-
1 punto
-
Buongiorno a tutti, Gran bel pezzo @Litra68! I 3 Cavalli 1790 non sono facili da reperire, questo tuo esemplare riporta i punti dopo C 3. Ora divertiti a trovare le altre varianti ? Saluti, Rocco.1 punto
-
Ciao, il tuo testone è sicuramente originale. Molto consumato questo è vero, ma nessun dubbio sulla sua autenticità. Per quanto riguarda i manuali, l'opera base per chi vuole collezionare monete papali é sicuramente il Muntoni (4 volumi), e da qualche anno i volumi del MIR (Monete Italiane Regioni) edito da Varesi e compilato per lo Stato Pontificio da Alessandro Toffanin che ha già pubblicato due volumi e tra qualche mese (!) dovrebbe essere pubblicato il terzo che tratterà tutto il '600 e parte del '700. In alternativa c'è l'agile ma decisamente meno preciso e dettagliato manuale di Berman in inglese. Trattano invece quasi esclusivamente il XIX secolo i vari cataloghi/prezzari come Gigante, Montenegro e Nomisma (quest'ultimo si spinge anche nell'ultima parte del XVIII secolo), facilmente reperibili sul mercato e sicuramente più economici. Appena riesco ti posto la foto del taglio. Michele1 punto
-
La legenda al R/ si traduce con "Le strade sono nuovamente agevoli" e fa riferimento all'inaugurazione della Via Clementina che collegava Roma ad Ancona.1 punto
-
Per quanto riguarda la monetazione 1946/1950 (la prima in italma giusto per capirsi) i dati ufficiali li trovi su una pubblicazione che si chiama "La zecca italiana" del 1955 (Forse è nell'area file della nostra biblioteca qui sul forum). Per quanto riguarda la monetazione post 1950 fino al 2002 sicuramente ci sarà della documentazione della Banca d'Italia che riporta cifre e numeri di quanto tornato alle tesorerie nel passaggio lira / euro ma non so se è roba che trovi online o ci vuole per forza qualche ricerca "fisica" nelle sedi opportune... ...E comunque come già anticipato negli interventi precedenti considerando il valore irrisorio degli spiccioli presenti in praticamente tutte le case italiane per cui non conveniva portarli a cambiare e considerando anche i grossi accumuli di commercianti e grossisti che speravano in una futura rivalutazione credo che i numeri di quanto ritirato saranno probabilmente irrisori rispetto ai milioni e milioni di pezzi coniati in 50 anni di circolazione come dimostrato dalla quantità gigantesca di spicciolame vario che ancora si trova in giro (letteralmente quintali). Saluti Simone1 punto
-
REGNO D'ITALIA - VITT. EM. III - 10 CENT. "APE" - 19281 punto
-
1 punto
-
Essendo amante della fotografia, ho scattato le foto in alta risoluzione con obiettivo macro e poi stampate in un fotolibro a colori con copertina rigida. Le Medaglie che vedete nelle foto allegato sono 8 cm di diametro. Che ne pensate? Saluti Silver1 punto
-
Achille Giuliani - Davide Fabrizi, Le monete degli Angioini in Italia Meridionale E relativo catalogo1 punto
-
Cambiare una home page o fare un mailing non costa nulla e non penso siano oberati di lavoro. Oltretutto, se non erro, fino a quando un evento non è ufficialmente cancellato non si possono avere indietro gli anticipi versati. O no?1 punto
-
Buonasera, vorrei mostrarvi una moneta per me molto affascinante. Si tratta di un grosso primitivo da 12 denari di Arezzo, con rarità non comune. Al dritto, nel campo, è raffigurata la croce patente entro cerchio liscato. Intorno la scritta ✠ • DEARITIO • Al rovescio, nel campo, il Santo nimbato, barbuto, mitrato in paramenti, stante a mezzo busto, benedicente con la destra, mentre tiene un pastorale nella sinistra. Intorno la scritta ✠ • SA • DONATVS • Questa moneta è testimoniata a partire dal 1246 ma fu probabilmente battuta già dagli anni Trenta dello stesso secolo.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
