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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/20 in tutte le aree
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Questo è il denaro per Verona e Vicenza sempre di Agostino Barbarigo. Rif.: Zub-Luciani 30.1 Fu coniato per Verona e Vicenza anche il denaro del peso di circa 0,40 grammi e 13 millimetri di diametro. Sul dritto è rappresentato il doge in ginocchio con il vessillo e sul rovescio il busto di S.Marco. Il massaro ha le iniziali V - O. Anche questa moneta fu coniata da Leonardo Loredan per poi sparire definitamente. Arka Diligite iustitiam4 punti
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Mi convinco sempre di più che siano stati falsificati quasi tutti i nominali di ogni regnante e anche per ogni anno, prodotte con svariate leghe metalliche con qualsiasi tecnica o espediente possibile: Coniate, per fusione da calchi, suberate e addirittura originali a cui furono "segate" le facce e applicate su vile tondello! Chi colleziona per anno gli originali avrà da ricercare uno.... o due pezzi al massimo, chi colleziona i falsi d'epoca non ha certezze.... Per ogni anno dovrà aspettarsi per quel pezzo tecniche diverse, metalli diversi e falsario diverso. Poi ci sono i falsi ottenuti per coniazione che sono delle vere opere d'arte, ogni falsario ci metteva "la firma" come dico io.... Paragonato allo stile unico che ha ogni artista. C'era chi faceva sbagli di ortografia (Piastra 1798 con IER ), chi non riusciva a punzonare correttamente la N di PROVIDENTIA e PRINCIPIS nel taglio, chi non riusciva a riprodurre bene le torrette nello stemma del Portogallo, o il leone, insomma per me dei veri capolavori. Le prove di argentatura per i pezzi in lega di ottone? Erano dei veri provetti chimici.... Chi ci riusciva.... Aveva più possibilità di non essere scoperto. Considero molto rari quei pochi pezzi giunti a noi con l'argentatura integra o che ricopre la maggior parte del tondello. Il peso.... Altra croce dei falsari.... Sopratutto per i pezzi in argento, non si avvicinavano mai al peso corretto, per questo molte Piastre furono "copiate" da esemplari con i rilievi usurati, per giustificare il peso calante. Moltissimi falsi riportano nel campo o sul bordo dei segni di lima o dei graffi di coltello per controllarne il metallo sottostante, altri ancora dei segni di morsi nel campo.... ho una Piastra 1834 con ancora nei solchi i pezzetti di dente! Altri furono presi addirittura a martellate! Non era una bella cosa essere stati truffati di una Piastra! In quel caso la moneta riportava tutto lo sfogo di chi era stato fregato. Molte furono anche le monete in rame di grosso modulo, sopratutto i 10 Tornesi : Tanti del 1798 ottenuti per fusione, del 1819 per coniazione, del 1825 e tantissimi per Ferdinando II, questi esemplari circolarono molto anche se falsi... Perché le monete in rame venivano comunque dal popolo accettate al valore nominale. Poi ci sono i falsi d'epoca (quelli ottenuti per fusione) che riportano i segni al bordo di una fusione venuta male, con vistosi esuberi di metallo. In conclusione, Chi colleziona i falsi d'epoca Napoletani non si annoiera' mai e non finirà mai. ? Scusate se mi sono dilungato... Un caro saluto a tutti ROCCO.4 punti
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Buongiorno, posto il seguente esemplare bronzeo a scopo didattico e... ludico per i neofiti, invitando soprattutto questi ad intervenire senza troppe remore o timori reverenziali. Provateci, buttatevi, non mancherò di darvi, al caso, suggerimenti. Non si vince niente , non sentitevi sotto esame, il fine è quello di dare un'occasione per distrarsi un po', al caso imparare qualcosa di nuovo e di dare visibilità ad un esemplare di buon significato storico... DATI: Diametro: 24 mm Peso: 7.83 g Materiale: rame Buona indagine!!! Illyricum3 punti
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Grazie dell'intervento @azaad---come scrivi non è facile valutare il rame del periodo...io un po' di pezzi li ho in collezione, ma ancora oggi tentenno e chiedo l'aiuto del forum per valutare...quello che citi tu è un 5 gran magnifico, venduto da Cavaliere e giudicato qfdc...anche se onestamente vista la moneta il fdc ci starebbe tutto....io ho questa in collezione presa l'anno scorso che si avvicina alla moneta da te citata, ma anche li' come giudicarla? io nel cartellino ho scritto spl/fdc...eccola3 punti
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Ciao Jaconico. Ecco un esempio di come si può costruire una collezione, interessante e piacevole, al di là dei "ma quanto vale?" , "quanto costa ?" e senza dover acquistare - come per troppo tempo è accaduto - francobolli e monete vendute sotto vuoto - protetti come se fossero reliquie sacre - , robaccia sulla quale oggi non vale nemmeno la pena di chiedersi "quanto vale ?" perché nessuno la vuole e la compra. Ti sei dato un obiettivo, hai definito i criteri della ricerca che ritieni più giusti, ora avrai il grande piacere di mettere assieme uno dopo l'altro tante banconote che ad una ad una andranno a riempire la tua raccolta. Il "piacere della ricerca" : un elemento basilare, stimolante, indispensabile per ogni collezionista. Durante questa ricerca magari ti potrà capitare di sostituire una banconota con un'altra dello stesso Stato ma in migliori condizioni, oppure se ti sembrerà più bella, più significativa. Mi piacerebbe sapere come procederà nel tempo : e sono certo che ti darà delle soddisfazioni, a prescindere dal suo ipotetico controvalore commerciale, visto che la raccolta l'hai iniziata per te. Un saluto cordiale. @jaconico3 punti
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Giusto un mese fa iniziava questa discussione. Da allora 180 risposte e 2500 visite sono il risultato del lavoro fatto con tutti voi. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che spero continueranno a farlo. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Ho da tempo intrapreso anche una collezione particolare. 1 banconota per ogni stato del mondo. Sono classificate per continenti per essere più facili da consultare. Devo e dovrò dunque avere a che fare anche con tanti stati che di fatto non esistono più. Per ora ne ho 4. • 500 escudos Mozambico 1976 “repubblica popolare del Mozambico” 1975-1990. •1 Rupia 1991 “Regno del Nepal” 1768-2008. •10 Dinara 1968 “Jugoslavia” 1929-2003. •10 Reichsmark 1929 “Repubblica Di Weimar” 1919-1933. Sono curioso di vedere anche le vostre banconote di stati non più esistenti ?2 punti
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Buongiorno a tutti. Volevo condividere con voi il mio primo acquisto, per il mio compleanno. È stato fatto poche ore prima del lockdown per il Coronavirus e quindi la spedizione è avvenuta giustamente ed ovviamente con un mese di ritardo (grazie, Tinia Numismatica!). È una moneta comune, ma mi ha dato subito delle belle sensazioni, e l'ho acquistata. È dotata di certificato. Dati: Denario di Adriano (RIC 83) Materiale: Argento Diritto: IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, busto laureato e drappeggiato. Rovescio: P M TR P COS III - Felicitas con caduceo e cornucopia Coniazione: dal 119 al 125 dC Peso: 3,45 gr. Diametro: 18 mm Sto preparando un book di schede con tutte le monete che erano state ereditate ed ora posso finalmente aggiungere questa. VI allego un paio di foto.2 punti
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Segnalo questa novità bibliografica della Basilicata University Press Alessandro Di Muro, La terra, il mercante e il sovrano Uno spaccato dell'Italia longobarda dell'VIII secolo. In particolare segnalo il Cap. II dal titolo Mercanti, moneta e società2 punti
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Ciao a tutti. Desidero condividere con tutti voi una delle monete preferite della mia collezione: il raro giulio di Giulio II coniato a Bologna con conii attribuite a Francesco Raibolini chiamato Francia. Secondo Vasari (di cui non ci si può fidare in ogni dettaglio): Ma quello che gli dilettò sopra modo, fu il fare i conii per le medaglie, i quali da nessuno meglio che dal Francia furono fatti ne' tempi suoi, come apparisce ancora in alcune medaglie fatte da lui naturalissime della testa di Papa Iulio II che stettono a paragone di quelle di Caradosso. Oltra che fece le medaglie del Signor Giovanni Bentivogli che par vivo e d'infiniti principi, i quali nel passaggio di Bologna si fermavano, et egli faceva le medaglie ritratte in cera, e poi finite le madri de' conii, le mandava loro; di che, oltra la immortalità della fama, trasse ancora presenti grandissimi. Tenne continuamente mentre che e' visse la Zecca di Bologna; e fece le stampe di tutti i conii per quella, nel tempo che i Bentivogli reggevano; e poi che se n'andorono, ancora mentre che visse Papa Iulio, come ne rendono chiarezza le monete che il papa gittò nella entrata sua, dove era da una banda la sua testa naturale, e da l'altra queste lettere: Bononia per Iulium a tyranno liberata. E fu talmente tenuto eccellente in questo mestiero, che durò a far le stampe delle monete fino a 'l tempo di Papa Leone; e tanto sono in pregio le 'npronte de' conii suoi, che chi ne ha le stima assai, né per danari se ne possono avere.2 punti
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salve a tutti. sto lavorando all'aggiornamento del catalogo della "zecca di Fano" e mi piacerebbe raccogliere foto di monete di questa zecca per verificarne la rarità effettiva e la loro apparizione nel mercato numismatico. inizierei dal bajocco di Sisto V Ne ho visti tre in tutta la mia vita e tutti apparivano essere in rame piuttosto che in mistura come da bibliografia e come dovrebbero essere. Anche lo spessore appariva maggiore di quello delle baiocchelle del periodo. Se qualcuno di voi ha delle foto e dei passaggi in asta mi piacerebbe riceverli. Grazie a tutti e ciao william2 punti
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è vero, forse ho esagerato nel voler evidenziare le motivazioni.. ad ogni modo le correzioni da fare restano tante, tenendo anche conto del livello raggiunto dagli ultimi volumi della serie. Mi viene in mente per esempio la revisione e classificazione dei grossi da 6 denari o quella dei denari ; il grosso IQDP ( MIR 14 ) la Petachina ( MIR 17 ) e Medaglia ( MIR 20 ) che sono da spostare alla fase dei Dogi a Vita così come probabilmente altri nominali; l'ordinazione dei Quartari necessita anch'essa di essere rivista.. il grosso e genovino di Simon Boccanegra con numerale Primus sono molto probabilmente da spostare alla prima fase del suo secondo dogato ; ed inoltre ci sono numerose tipologie inedite, specialmente di denari minuti, da aggiungere . Certamente verrebbe fuori un bellissimo volume , se serve una mano basta chiedere ...2 punti
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Zecca di Aquileia Ottobono dè Razzi ( 1302 - 1315 ) Denaro - ag. - gr. 0,98 cat. Bern. 34 Prov. Numism. " Eugubium"- Gubbio ( PG )2 punti
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Questa la versione più "romantica"... che fa alzare spesso la valutazione. In realtà da qualche tempo si è fatta strada una altra versione che si basa sul fatto che: la contromarca è troppo diffusa e copre un areale molto vasto esistono esemplari in cui la contromarca VAR è stata applicata sopra la contromarca TIB o TIBAVG Inoltre esiste una lettura di VAR come "Vncia Aurei Reponere" legata ad un valore facciale piu' alto attribuito agli assi così contromarcati. Sarebbero quindi una moneta di necessità creata con punzonatura per uso tra le truppe in periodo di scarsità di circolante di valore piu' elevato, da scambiare in seguito e quando possibile con il valore facciale attribuitogli. Quale sia la versione corretta (e SE lo sono queste), a mio avviso un esemplare interssante. Ciao Illyricum2 punti
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E il probabile falso con cerchietti grandi a confronto. Remember @Arka A proposito foto fatta da Arthur.2 punti
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Fagiolino ragiona se 15 anni fa avessi comprato oro con dollari che erano molto forti adesso lo avresti rivenduto in euro ( che intanto aveva recuperato sul dollaro). questo giochino sarebbe stato ancora meglio con i franchi svizzeri: nel 2006 l’oro quotava 20.000 $ per kg e 1$ = 1.25 CHF Oggi - 2020 - l’oro quota 52.000 CHF / kg ovvero 54.000 $|kg e 1$ = 0.97 CHF In pratica se avessi acquistato con $ nel 2006 e rivenduto oggi in franchi avrei ottenuto un vsntaggio aggiuntivo di cambio visto che il franco di e’ rivalutato molto verso il dollaro2 punti
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L'ultimo denaro di Raimondo ha le chiavi e le torri. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Francesco Foscari ( 1423 - 1457 ) Denaro Piccolo per Verona e Vicenza Met. Mist. gr. 0,252 punti
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Patriarcato di Aquileia Raimondo della Torre (1273-1299) Denaro (1273-1277) Argento D/ (globetto) RAIMO - NDV' PA (globetto), il Patriarca seduto sul faldistorio con libro e croce patriarcale R/ (globetto) AQVILE - GENSIS (globetto), torre merlata Rif.: Passera-Zub 95; CNI VI, 19; Bernardi 27 Dopo un interregno durato quattro annia Gregorio succede Raimondo della Torre, membro della potente famiglia milanese. Il suo primo denaro al dritto rappresenta il Patriarca in modo tradizionale e sul rovescio lo stemma di famiglia, una torre merlata. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Di sotto alcune delicate patine "rainbow" o "arc-enciel". Sono effimere ... e nello specifico non destinate ai collezionisti. C'è chi ne ha fatto una filosofia e chi un mercato. Per i dollari Morgan esiste un sito molto istruttivo https://www.monstertonedmorgans.com/: l'unica cosa che condivido nel nome del sito è il termine mostruoso, ambivalente anche in italiano, e che non avverto nell'accezione fantozziana di "clamoroso" ma solo di "terrificante". La spiegazione di come si formerebbe la patina (2^ foto) è molto approssimativa ma serve a dare un alone scientifico al tutto (... questi americani ...). Ora per me la patina è un plusvalore legato alla "garanzia" che la moneta è rimasta a lungo a riposo, rispettata . Queste patine mi sembrano così tenui che non possono avere che qualche anno di vita al più, e non denotano nulla se non, per qualcuno, il piacere di una bolla di sapone.2 punti
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Didracma coniata sotto il regno di Kanishka I 127.152 d.C. Puoi trovarla in questa pagina: http://www.coinindia.com/galleries-kanishka.html2 punti
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Nuova entrata in Collezione : Piastra 1788 Lettera P. sotto il busto.2 punti
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Buongiorno Amici, condivido questo piccolo assieme di tarí, spero di fare cosa gradita. Tanti auguri2 punti
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Buonasera a tutti, Vi presento con molto piacere un altro nominale mancante nella mia piccola collezione di falsi d'epoca Napoletani: Ferdinando I Piastra 1818 testa piccola, realizzato per fusione con leghe di ottone. Le foto sono del venditore.2 punti
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Prendendo spunto dall'idea dell'amico Mirko, apriamo anche qui un post per il primo approccio con l'identificazione di una moneta antica. Prendiamo come esempio le monete della Roma Imperiale. INDICE (link all'argomento): Reg. 1 - Riconoscimento dell'Imperatore dall'analisi del Dritto Reg. 1 - Lista dei nomi degli Imperatori Reg. 2 - Lettura della legenda Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla A alla C) Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla D alla G) Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla H alla L) >Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla M alla O) >Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla P alla S) >Reg. 3 - Interpretare le Abbreviazioni che compongono le Legende (Dalla T alla X) Reg. 4 - Datazione di una moneta della Roma Imperiale >Reg. 4 - Elenco delle date di prima attribuzione delle Tribunicia Potestas Reg. 5 - Come identificare la Zecca di Origine delle monete romane >Reg. 5 - Mappa della dislocazione di tutte le zecche sul territorio dell'impero Regola 1 - Riconoscimento dell'Imperatore dall'analisi del Dritto Vai alla Lista degli Imperatori Per prima cosa occorre analizzare il ritratto che normalmente troviamo sul dritto della moneta, confrontandolo con quelli che possiamo trovare su una comune tavola iconografica.Ovviamente i ritratti di uno stesso imperatore possono variare, sebbene per piccoli particolari come le ciocche dei capelli o le barbe più o meno ricce ecc., ma sono comunque sempre molto somiglianti fra loro.L'analisi risulterà più semplice per l'alto e medio impero, più arduo per il basso impero dove le fisionomie finirono per essere molto più stilizzate e di conseguenza risultano a noi più confondibili.Se non siamo ancora ben allenati sulle varie fisionomie degli imperatori potremo provare a leggere la legenda del dritto per avere qualche indizio in più (Vedi Regola 2 ).Leggere una legenda può non sempre risultare immediato in quanto per poter far stare tutto nel campo della moneta, era necessario spesso abbreviare in più punti.Ovviamente questa è la mia analisi basata sulla mia esperienza, dunque chi avesse aggiunte da fare a quanto detto è il benvenuto!1 punto
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Complimenti anche da parte mia. Giudico la moneta BB+/BB ...ottimo acquisto.1 punto
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Premesso che "invidio" molto l'esemplare che hai acquistato per me assolutamente originale e che se avessi visto l'asta l'avrei sicuramente battuto (invidia buona, l'avrei acquistato volentieri), l'avrei fatto però per la variante al rovescio ORIBBVS ? (o ORIBBCS ?) ma non si tratta del Cammarano n.013a bensì il Cammarano n.013. Nel tuo esemplare il conio di D/ e di R/ hanno banalmente gli assi ruotati di 90° ma questo non ha niente a che vedere col Camm. n. 013a nel quale al R/ lo scudo Chigi è ruotato di 90° rispetto alla leggenda del R/. A titolo di esempio illustro i miei due esemplari, di cui uno con contromarca araba al D/.1 punto
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Avevo parlato anni fa del fenomeno dell'interferenza della luce da film sottile su monete d'argento al post # 117 della discussione https://www.lamoneta.it/topic/119578-metallo-grigio-nero/page/5/?tab=comments#comment-1386956 e dal post # 8 in poi della discussione https://www.lamoneta.it/topic/177679-patina-sullargento/?tab=comments#comment-19920431 punto
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in euro e' il massimo di sempre, da quando c'e' l'euro. !!! in dollari quasi, e' ancora sotto al 2011. C'e' un po' di differenza.1 punto
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9. La morte di Charles e l'ascesa al trono di Vyner Brooke. Charles Brooke morì il 17 maggio del 1917, poco prima del suo ottantottesimo compleanno, in piena prima guerra mondiale, anche se, va detto che Sarawak, fortunatamente, non ebbe particolari conseguenze da quel conflitto. Gli succedette il figlio Charles Vyner Brooke, meglio conosciuto con il secondo nome Vyner. Charles lasciava anche la moglie vedova, Margaret Alice Lili De Windt (1849-1936), di cui abbiamo già accenato in precedenza. Ella, era un personaggio molto influente dell'epoca vittoriana, nota non soltanto per il suo status di regina consorte di Sarawak, ma anche per essere una donna colta ed indipendente, che ospitava presso la sua abitazione londinese un circolo culturale frequentato, tra gli altri, da Oscar Wilde ed Henry James. Il matrimonio con Charles Brooke, fu indubbiamente burrascoso, e dopo che la regina ebbe dato ben sei figli al Rajah, tra cui l'erede al trono Vyner, le strade dei due si separarono, con Margaret che si trasferì definitivamente a Londra. Nel 1913, la Regina Consorte, diede alle stampe anche una biografia, intitolata "My Life in Sarawak", storicamente interessante per fornire un raro scorcio della vita di tutti i giorni nel palazzo reale di Kuching ed in generale del Borneo nell'epoca coloniale. Tale volume è ormai diventato di pubblico dominio e quindi facilmente rinvenibile sul web; in questi giorni di clausura forzata potrebbe essere una buona idea di lettura. Da grande appassionato di Oscar Wilde vi segnalo che una delle sue favole più belle "The Young King" è dedicata proprio "a Margaret, Lady Brooke, la Regina di Sarawak". Fatta questa breve digressione, che spero sia stata di vostro interesse, nel prossimo capitolo discorreremo dei primi anni di regno e della monetazione di Vyner Brooke. (Una immagine, in età avanzata, di Margaret Brooke di Sarawak)1 punto
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Continuando Agostino Barbarigo... Quattrino per Verona e Vicenza Mistura D/ + (globetto) AVG (globetto) BARBADICO (globetto) DVX (globetto), croce pisana in cornice quadrilobata R/ + (globetto) SANCTVS (globetto) MARCVS (globetto) V (globetto), leone in soldo Rif.: Zub-Luciani 36.1 Con Agostino Barbarigo ritorna la moneta per le città di Verona e Vicenza. Questo è il quattrino del peso di circa mezzo grammo per 15 millimetri di diametro. Fu coniato anche dal successore Leonardo Loredan. Sul dritto è rappresentata una croce pisana e sul rovescio il leone in soldo. Arka Diligite iustitiam1 punto
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La valutazione del rame del 600-800 mi mette sempre in grossa difficoltà. Mi viene difficile distinguere l'usura dalle caratteristiche proprie del conio, per cui tipicamente sottovaluto la conservazione. Il che evidenzia l'importanza di una competenza specifica in una data monetazione. Ho provato a confrontarlo con questo della discussione, che sostanzialmente è FdC. L'usura della tua moneta ha eliminato solo parte dei dettagli di minore importanza (per esempio alcuni dettagli del vestito e poco altro), per cui a rigore deve far parte della scala del bb. Io personalmente la valuto come un bb+, ma non sono esperto di questa specifica serie monetale (mi manca in collezione e in questo momento corro dietro alle normanno - sveve), esperienza che si acquisisce tenendo in mano e vedendo varie decine di monete di una data tipologia. Il fatto che il 95% delle monete che ci sono arrivate si trovi in conservazione mb o inferiore rende questa moneta di grande valore e di non facile reperibilità sul mercato. In questa serie monetale, la rarità aumenta notevolmente con la conservazione. Già il bb è estremamente raro, lo Spl rarissimo e i pochi FdC quasi introvabili, ma questo @Asclepia lo sa meglio di me. Complimenti ancora per l'acquisizione.1 punto
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Anche io da qualche parte ho una banconota da 1 dollaro canadese uguale alla tua! Me la regalò la mia zia del Canada ormai 25 o più anni fa! Mi ricordo che ero davvero piccolo! Quanti ricordi mi hai riportato alla luce!!1 punto
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Nikita ha già risposto adeguatamente, ma mi permetto di integrare la risposta. Innanzitutto non esiste un testo di riferimento per la monetazione contemporanea della Svizzera. Negli anni sono riuscito a trovare solo due manualetti che sono solo dei prezzari o poco più. Il Krause è più dettagliato ma non cataloga le eventuali Varianti che per il 1931 sono parecchie. Il contorno reca la scritta in rilievo. Ufficialmente sono identificati 2 Tipi: Tipo I o normale appunto: *** DOMINUS l PROVIDEBIT l ********** Tipo II ( più rara ) : *** DOMINUS l ********** PROVIDEBIT Poi la cosa si complica perchè il Krause scrive che nel Tipo I le lettere possono iniziare a ore 6 ed a ore 2 mentre nel Tipo II a ore 6 ed in pochi esemplari a ore 10 ( vedi sotto ? Nel link postato da Nikita il contorno presenta altre varianti, rispetto al Krause. Bisogna inoltre segnalare altre Varianti -1931 - che non ho mai visto catalogate: 1- La moneta che ho postato che manca del segno di zecca ( B ) 2- La moneta che presenta i bracci della croce più corti e stretti ( vista dal sottoscritto in una collezione privata ) 3- La moneta che presenta un ritratto di Gugliemo Tell molto "evanescente" come il 5 Franchi 1923 Per quanto riguarda la prima è nella raccolta di famiglia dagli anni '60, fu data a mio padre da una persona autorevole che la considerava Rara ma non Rarissima essendo ( secondo lui ) il primo lotto coniato dopo il cambiamento di peso e diametro del 5 Franchi. Naturalmente molti anni fa la portai a periziare ad un certo numero di Esperti, ma sorsero dei problemi, in quanto tale monetazione è poco collezionata, veri Esperti in Italia sono pochi: qualcuno la considerava artefatta ( B abraso ) -ma guardata al microscopio non si nota niente-, altri mi dissero che ne avevano già viste altre e così via. Il dubbio resta e mi ricorda quello del 10 Cent. 1866 senza segno di zecca che molti hanno ( anche il sottoscritto ), qualcuno è sicuramente originale, ma nessuno è disposto a fare una perizia. Ciao Scusate la lunghezza, Beppe1 punto
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Zecca di Aquileia Filippo D'Alecon ( 1381 - 1387 ) Denaro ag. gr. 0,70 cat. Ber. 60 prov. Ex " Numism. Eugenio Fornoni " Verona1 punto
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Finalmente è arrivata! Vorrei chiedere il Vostro aiuto per la classificazione del mio bronzo, ancorché molto consunto ... Questo è il dritto.1 punto
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Conosco bene Gorizia (ci andavo un paio di volte la settimana per lavoro fino al 2004, quando sparì il confine doganale) e mi farebbe molto piacere se riuscisse a diventare capitale per un anno. Forza Nova Gorica! Arka Diligite iustitiam1 punto
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Davvero. Io vivo dall'altra parte d'Italia - sono di Bergamo - ma il fascino delle piastre di Ferdinando IV è ineguagliabile.1 punto
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CALZIFICIO SANTAGOSTINO, nasce a Milano nel 1876 e successivamente si trasferirà in provincia di Brescia, con sede a Quinzano d'Oglio1 punto
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Scelgo questa: una moneta che personalmente adoro per ciò che commemora (la Easter Rising del 1916 in Irlanda) e per come ho avuto questo segnalibro: è il regalo di un amico irlandese, che conoscendo la mia passione lo ha comprato nello stesso edificio postale raffigurato sulla moneta, come promemoria per un viaggio in Irlanda che abbiamo giurato di fare prima o poi. Speriamo che possa essere presto, una volta finita questa pandemia1 punto
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... per chi non conosce la ritirata degli Alpini in Russia, breve filmato1 punto
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Cari amici, è con un certo orgoglio che vi presento un importantissimo nuovo arrivato nella mia collezione: l'Oncia da 30 Tarì del I tipo, datata 1785. La conservazione non è eccelsa - come sempre per le mie monete - in particolare per via dei graffi (non di conio) presenti al D/ davanti al volto di Ferdinando ma evidenti in particolare al R/. La mia priorità era che fossero buoni i rilievi dell'aquila e del busto del re; qualcosa, per salvare il portafogli, andava un po' sacrificato. Vi prego di voler contribuire con tutti i commenti e le osservazioni possibili e immaginabili. Grazie a tutti.1 punto
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Magliocca 243 Sigle B. P. sotto il busto Taglio treccia a rilievo. Variante nel rovescio. In molte Piastre del 1786 troviamo delle '' mancanze" di metallo sul bordo, fatte in zecca per riportare al giusto peso la moneta.1 punto
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....adesso ha fatto 400 dollari...... + diritti ovviamente. Era già passata alla stessa asta...il 14 gennaio 2020.... con meno fortuna. ?1 punto
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Ciao, per me la moneta è autentica. Dalle ultime foto si vede bene al D/ anche il dettaglio della stanghetta corta della L di Romagnoli e inoltre la M della data in basso sul fascio al R/ é intera e non "tagliata" dal bordo come accade negli esemplari falsi. L'aspetto generale potrebbe essere la conseguenza di una pulizia maldestra, ma per me si tratta di un esemplare autentico. Michele1 punto
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Ottima notizia, vedo che hanno ritirato la moneta. Grazie a chi L ha segnalata a loro. Grazie a CNG. skuby1 punto
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Buonasera a tutti ...un pezzo commemorativo conosciuto, raro sopratutto in alte conservazioni.Forse in una conservazione leggermente superiore avresti colto i profili dei due sovrani e del rovescio il profilo del bambino, come anche le sigle e la legenda in esergo, illeggibili nel pezzo postato. Posto il mio per confronto.1 punto
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