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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/20 in tutte le aree
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Salute a tutti, amici di lamoneta! Quest'oggi vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto. Dopo aver aggiunto alla mia piccola collezione il 2 lire di Murat, mi sembrava giusto acquistare anche la "cuginetta" del Regno d'Italia. Il caso ha voluto che entrambe fossero dello stesso anno. Come avrete già notato, si tratta di una moneta della zecca di Bologna. Da bolognese non posso che esserne soddisfatto, soprattutto se si considera che si tratta del primo esemplare in collezione ad essere stato coniato nella mia città natale. Bando alle ciance, mi piacerebbe molto sentire una vostra opinione riguardo. Come vi sembra?8 punti
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Buonasera Piano piano cerco sempre di aggiungere una monetina alla mia collezioncina estense. Oggi vi mostro questa liretta di Francesco III....i tagli in argento di questo duca sono davvero ostici da trovar belli, i rilievi già sono bassissimi e se ne vanno solo a guardarli. Questa l'ho reputata un buon compromesso di qualità e anche di patina....la veste del duca con tutti i particolari,i capelli ancora belli ricci...insomma non ho resistito. Il rovescio con L'Aquila soffre un po di più. Cosa ne pensate? Io la reputo un buon bb se non qualcosa di più per il dritto. Grazie a tutti e un saluto Marco6 punti
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Buonasera Torno a postare dopo un po di tempo di astinenza da acquisti con questa new entry. Era una tipologia che seguivo e desideravo da un po perché la ritengo molto bella...mi piace tutto, dal modulo allo stemma pontificio e anche alla raffigurazione dei due santi al rovescio. Cosa ne pensate? La conservazione non è eccezionale ma è un buon compromesso a mio avviso intorno allo spl e soprattutto con la sua bella patina omogenea...senza la quale non lo avrei preso. Grazie a tutti per gli eventuali commenti e un saluto. Marco6 punti
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salve,io non possiedo robai, ma posso parlare di alcuni dirhem in argento,che sono comunque delle monete ricche di storia sicula. La zecca araba in Sicilia fu istituita intorno all'anno 835 a Palermo,poco dopo la conquista degli Aglabidi del 831 e qui continuo' a coniare anche sotto i Fatimidi ,almeno..Per un certo periodo funzionarono anche le zecche di fino al 1064.Poi nel 1070 Palermo fu vinta e presa dai fratelli Altavilla, Ruggero e Roberto.Le prime 2 foto ritraggono un pezzo da 1 dirhem del califfo Ziydat Allah I (817-38),un mezzo dirhem(quello piu' scuro,ma sempre argento) di Ziydat Allah II (863-64) ,e una frazione di dirhem coniata a Siracusa d Ibn Abbad detto Benavert,che fu signore di Siracusa dal 1072 al 1086 e rappresento' l'ultimo baluardo della dominazione araba in Sicilia.Tutte e 3 queste monete sono rare. le successive 2 foto postate ritraggono sei frazioni di dirhem ancora da classificare . https://ibb.co/cFJQTgv https://ibb.co/grnFbHF https://ibb.co/r673GBf https://ibb.co/9HPVpff3 punti
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Ciao Marco, @gallo83, bello il tuo testone di Pio VI. Siamo già ampiamente nella fase di declino della qualità dei soggetti e iconografie che hanno caratterizzato le emissioni papali dei due secoli precedenti, e quasi al tramonto del testone che verrà coniato ancora per pochi anni fino a Gregorio XVI. Per Roma sono state coniate tre tipologie che variano per la forma dello stemma al dritto. Testoni comuni, un po' più difficili da trovare in bella conservazione. Questi sono i tre della mia collezione, in ordine cronologico: Munt. 29, Munt 31a e Munt 39. Michele3 punti
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buon giorno,ecco due discreti "sebeto" 1735 e 1749 .https://ibb.co/Cbkw09x https://ibb.co/hLzZwGj3 punti
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A tutti i consigli che hai ricevuto ne aggiungo uno, se paghi 100 , tutto compreso, in un'asta ricordati che per recuperare quei 100 la moneta se rivenduta in asta dovrà raggiungere almeno i 110 - 115 , in pratica 140 per il nuovo compratore... Ecco perché il collezionista quando compra lo fa con una carta sconosciuta alla moglie e/o usando fondi neri accumulati negli anni..3 punti
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Contribuisco con il mio esemplare, forse di minor conservazione ma con un argento probabilmente più "importante". Non ricordo quale fosse il titolo decretato dalla zecca, ma ho visto 4 Carzie con argento evidentemente più o meno presente nella lega.3 punti
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altro tipo, Alb. 721 altro ancora. Non ne ho trovati di diversi.2 punti
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Si, eccolo Lorenzo. Il Cavallo ( con il foro) ha gli assi allineati..... È normale?2 punti
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Ciao Fagiolino, mi dispiace leggere (dopo appena 5 post) il tuo sfogo amaro per la scarsa partecipazione alle discussione di @Artax. Tocca a noi Utenti della sezione e del Forum tutto, far nascere nei lettori l'interesse per un determinato periodo collezionistico. Non ti nego che ho provato piacere nel leggere il tuo racconto. Io personalmente ho iniziato da poco a Collezionare e studiare i Cavalli Aragonesi, non erano mai stati di mio interesse.... Ma Grazie a Lorenzo @dareios it che ha aperto una discussione apposita....e a tutti gli utenti che hanno condiviso i loro pezzi, giorno dopo giorno, anche se da semplice lettore ho deciso di acquistare il mio primo Cavallino, ed è stato amore a prima vista. Quindi non essere amareggiato per la scarsa partecipazione, ti assicuro che i lettori ci sono.... Devi solo aver pazienza e continuare a farci appassionare a questo periodo storico molto bello del Sud. Un caro saluto, Rocco.2 punti
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Verissimo, Artur. E' una rappresentazione davvero insolita sulle monete, più comune nelle opere pittoriche, soprattutto quelle "ufficiali". Nell'ordine alcuni esempi: Paolo Veneziano (XIV secolo), Bellini (XV), Tintoretto (XVI) e uno di cui non ricordo l'autore ma sicuramente seicentesco, nella sala della Bussola in Palazzo Ducale.2 punti
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Della "moneta" penso malissimo, in quanto in zecca sono stati superlativi nel trovare il modo migliore per mortificare una "moneta". Di moneta ha ( avrà ) solo il decreto di corso legale, ma in realtà é un tondello dagli effetti speciali...! Per quanto concerne le quotazioni, sono dipese da una nota trasmissione a quiz..., che ha spinto le persone a collegarsi al sito e farne razzia! Prima di quell'evento, nessuno se la filava... Penso che dopo l'estate, alla luce di questa nuova vendita..., le quotazioni tenderanno a decrescere drasticamente2 punti
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Ciao fabrizio è sempre un piacere leggere le tue disamini. ? Ti ringrazio per i complimenti...cerco sempre di prendere un pezzo da aggiungere che mi dia emozioni e che susciti in me qualcosa di più del semplice possesso e con questa zecca non è facile. Quindi senza fretta mi prendo i miei tempi e aggiungo quando c'è quel qualcosa in più....la compulsivita' l'ho accantonata con Modena e non potrebbe essere altrimenti. Ti inserisco un'immagine del dritto scattata dal telefono che forse rende meglio. Un saluto Marco2 punti
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Hai ragione giovanni, tutti diversi e belli..! Anche i tuoi sono grandi pezzi, non ho il 1736 ancora in collezione, ho il 1748 però...! Anche questo taglio liscio...2 punti
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Per apprendere le basi della monetazione romana "Monete Romane" di Adriano Savio (questo non è un catalogo bensì un storia sintetica della moneta dalla repubblica alla fine dell'impero) Come catalogo, partirei dall RIC che per il II ed il IV secolo sono i volumi 4 al 9 (più precisamente dal 193 al 395. Cercando, trovi tutti i volumi in pdf su internet). Sul web ci sono vari siti con catalogazione e fotografie (il sito del Britishmuseum, dell'American Numismatic Society, wildwinds...) più i cataloghi d'asta (acsearch, coinarchive...). Per i falsi ci vuole molta esperienza ed alcune volte anche i migliori sono in disaccordo tra loro. Inizialmente compra solo da commercianti seri (ce ne sono di ottimi anche in Italia) e case d'asta (trovi le aste in corso su siti tipo deamoneta, sixbid, numibids...). Considera che quando compri una moneta antica devi considerare anche le implicazioni legali della legge italiana (qui sul forum trovi un'infinità di discussioni sul tema). Evita ebay. Catawiki lo conosco ma non ho mai comprato. Ti consiglio infine di focalizzarti su un periodo preciso (ad esempio io mi dedico principalmente alla monetazione coniata durante i principati di Antonino Pio e Marco Aurelio con un occhio di riguardo per Faustina II). Lo studio approfondito deve essere sempre abbinato a ciò che collezioni. Il fine della raccolta di monete antiche è accrescere la propria cultura. Se la si vive come un investimento le delusioni potrebbero essere cocenti.2 punti
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Bronzo di Marco Aurelio (Tarso, Cilicia) che raffigura sul rovescio un monumento piramidale di Sandan su ampia base coperta da un baldacchino sorretto da due figure alate che indossano elmi frigi; teste di animali tra le colonne della base.2 punti
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Magari, spero, questi esemplari furono mal risposti e quindi "spariti" in chissà quale scatolone nel ripostiglio del museo (lo so, sono ottimista). In ogni caso fu lo stesso Grierson a ricordarci che i musei hanno spesso problemi a gestire il loro materiale in funzione dello spazio espositivo disponibile. Inoltre la valorizzazione di detto materiale è spesso pilotata dal gusto personale del curatore di quel momento: se appassionato di ceramiche tenderà, a parità di spazio espositivo, a prediligere queste a scapito delle monete o dei bronzi che dunque finirebbero inesorabilmente nello scantinato. Mi chiedo: se i musei possiedono, come molti riferiscono, molto più materiale di quello che espongono, perché non lasciar gestire il surplus alle università per fini di ricerca e/o didattica? Sarebbe una nobile alternativa a farle ammuffire in scatoloni nello scantinato. Senza polemica alcuna Saluti2 punti
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Ciao a tutti! Ho deciso di rallegrarmi e mettere la mia prima moneta Vaticana in una scatola. Suggerisco di vedere: Innocenzo XI, 1 Piastra, materiale: Ag, diametro: 44 mm, 32,07 gr . Critiche e commenti sono i benvenuti.1 punto
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https://ibb.co/qndkbwn https://ibb.co/vXLYGS3 buona srra ,posto la mia pistra del 1850 in condizioni quasi fdc.1 punto
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Nei cavalli aragonesi gli assi li puoi trovare anche tutti diversi. Questo perché a differenza del conio di incudine che era fisso, il conio di martello era mobile visto che la battitura era fatta a mano.1 punto
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Su ebay la cosa più importante per acquisti relativamente corposi o monete molto falsificate è acquistare da venditore affidabile, noto e magari con partita IVA. Si spende un pò di più ma si va sul sicuro. Nel caso si acquistasse da sconosciuti con alti feedback positivi bisogna essere in grado di essere i primi periti per evitare di acquistare, ad esempio, un littore falso. Può capitare che un rivenditore si trovi tra le mani un falso e lo prenda per autentico, vendendolo come tale. Ebay è come un mercatino dell'usato, tutti vendono di tutto. In quel caso è compito dell'acquirente sapere cosa si sta comprando. Questa tecnica mi ha permesso di acquistare monete medioevali molto rare, di cui non era compresa la rarità da parte del venditore. Ma ho rischiato, scientemente, contando sulla mia esperienza.1 punto
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Code Talkers Con il termine Code Talker (in italiano "parlante in codice") si indica una persona che parla usando un linguaggio codificato. Esso è frequentemente usato per indicare i 400 Nativi americani che prestarono servizio come Marines degli Stati Uniti, il cui lavoro principale era di trasmettere messaggi tattici segreti. I code talkers trasmettevano questi messaggi attraverso reti telefoniche o radio, usando codici linguistici sviluppati sulle loro lingue native. I più famosi tra loro sono stati sicuramente i Navajos, reclutati specialmente durante la seconda guerra mondiale per le operazioni nel Pacifico contro i giapponesi. I code talkers, ebbero però come pionieri gli indiani Choctaw che prestarono servizio nella prima guerra mondiale e che venivano chiamati Choctaw code talkers. Anche code talkers appartenenti ad altre tribù di nativi furono impiegati durante la seconda guerra mondiale, tra essi i Cherokee, i Choctaw, i Lakota, i Mesquakie e i Comanche. Ma i più famosi restano i Navajos, la cui lingua possiede una grammatica molto complessa, al punto che non si riesce ad avere una mutua intelligibilità con nessun'altra lingua. Viene parlata solo nelle terre Navajo del sud-ovest degli Stati Uniti e la sua sintassi e la qualità dei toni, per tacere dei dialetti, fanno di essa una lingua non comprensibile ad alcuno senza un'esposizione prolungata ed un insegnamento della lingua stessa. Una stima indicava che allo scoppio della seconda guerra mondiale poco più di 30 non-Navajos, nessuno di essi giapponese potevano comprendere la lingua Navajo. I code talkers Navajo furono elogiati per la loro abilità, velocità e precisione maturati durante tutta la guerra. Nella battaglia di Iwo Jima, il maggiore Howard Connor, ufficiale alle trasmissioni della 5ª Divisione Marine, aveva sei code talkers Navajo al suo comando per tutto il tempo, durante i primi due giorni di battaglia. Questi sei inviarono e ricevettero 800 messaggi, tutti senza errori. Connor, in seguito, affermò: "Se non fosse stato per i Navajos, i Marines non avrebbero mai conquistato Iwo Jima" E sarebbe stato un peccato, perché non avremmo mai avuto questa straordinaria foto la più famosa di tutta la guerra. Foto, come è noto, tutto tranne che spontanea Dopo la conquista del Monte Suribachi, i Marines furono fatti mettere in posa, e furono fatti diversi scatti, prima di ottenere quello giusto, entrato nel mito. Ma una foto, anche se meno famosa, la meritano anche loro, i Code Talkers , I code talkers non ricevettero riconoscimenti fino alla declassificazione delle informazioni militari, nel 1968. Nel 1982, ai code talkers fu dato un Certificato di Riconoscimento da parte del Presidente Reagan che rinominò, inoltre, il 14 agosto 1982 come "Navajo Code Talkers Day." Il 21 dicembre 2000, il Congresso approvò, e il Presidente Clinton firmò, la Public Law 106-554 che premiò con la Congressional Gold Medal 29 code talkers Navajo della seconda guerra mondiale. Nel luglio 2001, il Presidente George W. Bush personalmente consegnò la medaglia a quattro di essi sopravvissuti fino a quell'estate (un quinto sopravvissuto non fu in grado di partecipare), in una cerimonia tenuta sotto la cupola del Campidoglio. La medaglia d'oro fu consegnata anche ai familiari dei 24 code talkers non più in vita. E infine, nel 2016, è arrivato anche il riconoscimento numismatico Il dollaro a loro dedicato, ufficialmente "Code Talkers from both World War I and World War II (1917-1945)", presenta due elmetti, uno della prima, uno della seconda guerra mondiale, completati dalle sigle di entrambe (WWI - WWII). Gli elmetti sormontano due penne indiane, incrociate a formare la V di VICTORY. Le iscrizioni CODE TALKERS, UNITED STATES OF AMERIC e il valore, completano la moneta, che è stata disegnata da Thomas D. Rogers Sr. e incisa da Renata Gordon. Tiratura di 2.800.000 esemplari per Philadelphia, 2.100.000 per Denver, e 923.414 per San Francisco. petronius1 punto
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Notizie dalla Spagna, allora , bisogna inviare una mail alla casa d'aste ed indicare il numero dei lotti ai quali si è interessati. Sarà loro cura inviare foto/scansioni F/R delle banconote . Un po macchinoso ma così è. Saluti1 punto
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Ciao! Tutte tre bellissime Di seguito il mio 6 Soldi a nome del Doge Priuli, gr 1,57 - Massaro LR (Lorenzo Rimondo) come quello postato da Luigi e la Carzia per Cipro, sempre a nome del Priuli, gr 0,34 saluti luciano1 punto
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Considerando il diametro di 25 millimetri, direi che si tratta di un 5 centesimi1 punto
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Complimenti, davvero un bell’esemplare per patina, conservazione e qualità del conio. Solo un modesto accenno ai tipici graffi sul bordo del dritto, ma ininfluenti considerando la tipologia monetale.1 punto
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Buongiorno Luca. Al sito si rivolgono generalmente coloro che desiderano procedere ad una identificazione di una medaglia o moneta, la più precisa possibile. Ti ho chiesto se eri un esperto perché avevi scritto che "dovrebbe trattarsi di una medaglietta devozionale, stando all'iconografia delle due facce" , e non è affatto "molto strano se in cima ci fosse una croce". Certo, nessuno penserebbe ad una medaglia militare, o aziendale, o sportiva : la figura della Madonna affiancata da due Angeli non lascia il minimo dubbio ad alcuno, neppure a chi ne ha chiesto il riconoscimento. Io avrei detto qualcosa di più, ad esempio sulla Madonna e non avrei mai accennato alla ipotesi di un appiccagnolo mancante, sia per la forma del troncone rimasto sopra al cuore, sia perché in tanti anni di medaglie del genere ne ho viste più volte qui nel sito. Non ho risposto perché non ho una conoscenza approfondita in materia (le medaglie religiose, che sono migliaia) e quindi, non potendo fornire un parere esauriente o quanto meno interessante, evito di pronunciarmi, come del resto faccio con molte altre medaglie che non conosco. Poi, uno ovviamente si comporta come crede : ma varrebbe la pena per un nuovo utente studiare un po' cosa avviene qui nel sito ; non è una chat qualunque, molto più aperta anche ad un dialogo generico, ma nel sito chi risponde a precise richiete è in genere non dico un esperto, ma comunque un appassionato e conoscitore di un determinato genere, per cui può esprimere pareri precisi o comunque interessanti per coloro che hanno formulato una richiesta. L'ultimo, ma proprio l'ultimo dei miei propositi nello scriverti è quello sempre indisponente di mettermi a fare il Professore, il Maestro : conosco benissimo i miei limiti in una materia sterminata come questa come puoi vedere dai tanti titoli delle molte sezioni in cui si articola il sito. Poi, a poco a poco e se la passione perdura, chiunque matura una certa esperienza nel settore che più gli piace : guarda ciò che passa nel sito, acquista qualche testo specifico e finisce con divenire un conoscitore più o meno discreto, in grado anche di fornire spiegazioni precise a coloro che al sito si rivolgono. Termino con il citare Borghobaffo, un conoscitore davvero eccezionale delle medaglie religiose, come traspare da ogni suo intervento, sempre esaustivo. Un cordiale saluto.1 punto
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Zecca di Verona Emissioni anonime ( ante 1014 - 1027 ) D/ INPERATOR - nel cerchio croce R / + VE/RO/N/A - ( come da foto ) legenda retrograda - in cerchio croce A.G cat. C.N.V vr16 Prov. asta " Italo Vecchi " Londra1 punto
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Ho fatto la riga col materiale e......corretto il piccolo errore presente nella legenda al Verso; in questo caso, se avessi voluto fare una ricerca, la parola da cercare era BENEMERENTIBVS (in quanto la meno comune tra quelle presenti in legenda)1 punto
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Nulla, dopo più di 40 giorni dalla richiesta! Cosa strana, invece, che ho già ricevuto La Filatelia ( il cui modulo l'ho inviato nello stesso giorno di quello numismatico ) e nessuna mail con il codice d'invio!1 punto
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@Stilicho Volevo sapere cosa pensavi di 8 = INCONTRI nel rebus delle due degenti Si legge di gravi incontri o di incontri gravissimi di pubblici affari in testi datati sulle considerazioni storico-politiche sopra i doveri di chi è destinato al governo de’ popoli. Qui potrebbe trattarsi di pesanti sconfitte subite da un pugile. Anche i pareri di altri “amici del rebus” sono ben accetti. Buona notte apollonia1 punto
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Ho fatto una lieve rettifica alla scheda per renderla più chiara. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1GU/2 Le iniziali dell'incisore sono presenti in tutte e tre le varianti: ma mentre nelle prime due è del tipo A.P , nella terza variante è in monogramma, cioè AP sono legate insieme. Proprio la moneta di @gallo83presenta questo tipo (sarebbe quindi la Bruni 6). Anche per il Bruni "Le monete della Repubblica Romana" la stella è stata aggiunta nei coni successivamente per cancellare la data 1798.1 punto
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I sesini non cessarono la loro vita nel 1603, ma continuarono a servire la causa dello stato per 20 anni ancora. Quello che rende speciale il decreto del 22 gennaio del 1604 è il fatto che vengono nominate le monete da tre bagattini le quali sono sconosciute e le monete da un bagattino che gli studiosi identificano come le anonime con la I al posto delle iniziali del massaro. Gli stessi hanno notato che fra le tante monete si trovano, anche se non in maniera particolarmente rara, bagattini coniati sopra sesini “falsi” o sarebbe meglio affermare “ritirati” come affermato dallo stesso Papadopoli e di cui si intravedono chiaramente le impronte sottostanti (foto). Un altro utilizzo fu quello di spedire una grande massa di monete nei possedimenti dove vengono contromarcati.1 punto
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Complimenti ad entrambi @Asclepia e @gallo83 per i vostri rari e bellissimi esemplarI, ho sempre detto che le monete in rame, in buona conservazione, hanno sempre un fascino particolare?.1 punto
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@UmbertoC95 Sesterzio di Marco Aurelio. Al rovescio mi pare di vedere TR P XVI (10 Dicembre 161- 10 Dicembre 162). Si tratta della serie CONCORD(IA) AVGVSTORUM con al rovescio lo stesso Marco che stringe la mano a Lucio Vero. Al diritto testa laureata rivolta a destra. Si tratta di un rovescio significativo dato che, viene reppresentata per la prima volta nella storia romana la coabitazione di due augusti formalmente di pari livello. Non ho il RIC sottomano per darti il numero di catalogo. A me pare spatinata e ripatinata. Se le macchiette verdi sono cancro del bronzo, finché non intervieni, chiudila in una bustina di acetato (è tipo cellophan) specifica per monete e conservala in un posto secco. Non utilizzare in questo casole solite bustine di plastica spessa per monete..1 punto
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Giuseppe Ruotolo, Le monete di Messina. Dalle origini alla chiusura della zecca (530 a.C. - 1676 d.C.)1 punto
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Scusami ho sbagliato il copia-incolla. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME63W4/191 punto
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Inoltre se mi posso permettere fai attenzione ai furbetti che per far alzare le puntate utilizzano altri account oppure fanno fare offerte da amici,questo può accedere su Internet se poi parliamo di case d'asta il discorso è diverso e credo più affidabile1 punto
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risposta semplice... le riforme di Anastasio sono 2 nella prima, quella in cui il pentanummo non esiste, le monete hanno un peso "basso"...nella seconda, i pesi raddoppiano e così si introduce il pentanummo poi le riforme sono da spiegare...ma questa è la risposta "semplice" un mezzo follis prima riforma, pesa esattamente come un decanummo della seconda ciao1 punto
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buongiorno @Lucretiu, mi dispiace ma potrebbero sentirsi indignati molti utenti di questo forum e non Lei, queste monete sono un affronto alle conoscenze di molti utenti che frequentano questo forum, monete che mostrano una tecnica produttiva grossolana e non coeva con i bronzi fusi da lei menzionati, neanche una pulizia aggressiva con acidi come quella che vorrebbe apparire nelle fotografie le può rendere tali. Siamo tutti concordi che a volte ci sia eccesso di zelo o di critica ma d’altronde si dice che la moneta da acquistare sia quella che fa sorgere meno dubbi ma non in questo caso, se poi vogliamo credere che qualcuno abbia trovato queste monete nel sottosuolo tunisino ben venga ma che appaia il compare a volerci far passare per ciò che non siamo mi dispiace ma non lo accetto. @TIBERIVS può aver postato un commento in maniera non dettagliata ma non gliene farei una colpa in quanto era evidente che ci trovassimo davanti a falsi moderni. Ah, stavo dimenticando, sono bastati due minuti di ricerca su internet per trovare il Gordiano III tra i falsi del forgery quindi per cortesia la paternale la faccia altrove, è un affronto verso chi studia, ricerca e si documenta.1 punto
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Buongiorno a tutti, nella speranza di non chiedere solo ma dare anche un piccolo contributo al forum segnalo due articoli che potrebbe essere di interesse per la conservazione delle monete in argento il primo è un file pdf è scaricabile liberamente da qui https://www.researchgate.net/publication/323727134_Evaluation_of_Cleaning_Treatments_For_Tarnished_Silver_The_Conservators_Perspective il secondo è un articolo non libero ma di cui dispongo il .pdf https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1179/sic.2001.46.Supplement-1.181 punto
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Non la farei così tragica, tutti possono sbagliare, ma ci sono tanti periti cui ci si può affidare con fiducia. Se però non ti fidi nemmeno di loro, allora non ti resta che diventare perito di te stesso. Studia, leggi tutti i libri che trovi, visita tutti i musei che espongono monete, vai a tutti i convegni e, se te lo fanno fare, prendi in mano più monete possibile. Poi, quando ti sentirai pronto, e ci vorranno anni, potrai comprare e giudicare tu stesso quello che stai comprando. Altrimenti non ti resta che affidarti ai periti, o non collezionare. petronius1 punto
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Uhmmm !! ad essere...sono coevi il taglio. L'unica cosa che mi "stona" è che uno dei tre è tra la parola PROVIDENTIA.....in pratica la interrompe. Credo che stessero molto attenti anche a questo in zecca.1 punto
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@deadhead il tuo ragionamento di postare commenti su acsearch potrebbe essere valido nel caso di certezze assolute di non autenticità, ma nel caso di dubbio credo si andrebbe ad innescare un meccanismo di disputa che potrebbe sfociare anche in atti legali. Personalmente, molti anni fa ho acquistato in un asta un falso, dichiarato tale, di un medaglione romano di una eccezionale bellezza che per lo stile ed i particolari mi portavano a considerarlo autentico, dopo averlo analizzato bene ancora oggi sono nel dubbio se è autentico o meno, però, uno di noi sul forum americano,in maniera forse un po' affrettata, lo ha segnalato come falso, ho dovuto inserire un mio commento specificando che era in attesa di studio per stabilirne l'autenticità o meno, e ti assicuro che il medaglione è coniato, ha patina,cuprite ecc. che fanno pensare per una buona percentuale alla sua autenticità', pensa un po' se risultasse originale il danno che questo commento ha causato. Personalmente me lo tengo così, perché mi piace molto poi decideranno i posteri, ma proprio per questa mia esperienza personale, credo che con i commenti bisogna andarci cauti e soprattutto questi, devono essere fatti da persone esperte, possibilmente confrontandosi prima civilmente e senza litigare, tutti abbiamo i nostri limiti e si può sbagliare, se leggi i miei due post di questa discussione non ho mai espresso un giudizio sull' autenticità o meno della moneta perché anche io avevo forti dubbi su questa, oggi, grazie a @Tinia Numismatica e @gionnysicily sono stati confermati e per questo non ho ritenuto più opportuno intervenire, questo vuol dire lavoro di squadra che può coinvolgere alcuni esperti del forum che possono mettere in campo la loro esperienza senza arroganza o presunzione senza dire "IO" sono più bravo degli altri perché in fondo, tutti ci mettiamo del nostro1 punto
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