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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/08/20 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio a tutta la sezione, anche lei è arrivata finalmente... Ecco la mia 1818 R testa piccola...!
    6 punti
  2. Il fiore di quel coronato è semplicemente sdoppiato dallo slittamento di conio, evidente in tutta la moneta. Le minime differenze morfologiche tra i due fiori sono l'esito della deformazione plastica del metallo sotto i colpi di martello e della rotazione del conio.
    5 punti
  3. Buongiorno, in occasione della ricorrenza di oggi, 8 maggio, dell'anniversario della fine della 2^ guerra mondiale, presento questa moneta commemorativa russa della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica (come la chiamano i Russi). Al rovescio è rappresentato il monumento ai caduti sovietici nella Grande Guerra Patriottica, sito ai piedi delle mura del Cremlino a Mosca. Dinanzi alla pietra tombale vi è una stella a cinque punte, dal cui centro si diparte la fiamma perpetua. Vi è sepolto il Milite Ignoto russo. Lungo il bordo ci sta la frase : НИКТО НЕ ЗАБЫТ, НИЧТО НЕ ЗАБЫТО (Nessuno è dimenticato, niente è dimenticato)
    3 punti
  4. Penso che sia giunto il momento delle monete anonime. Si dicono così le monete coniate dalla zecca di Venezia che non portano nella legenda il nome del doge. Inizio con un doppio bagattino che mi è sempre piaciuto. Sul dritto anepigrafe una bellissima Beata Vergine con il Bambino in braccio. Il Bambino ha la testa radiata e porge la mano verso la guancia della Madre. Bellissima rappresentazione, del resto il decreto di emissione è del 4 agosto 1524 e siamo in pieno Rinascimento. Sul rovescio San Marco stante. Peso 2,06 g, diametro 21 mm, rif.: Zub-Luciani 130; Papadopoli 128. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  5. Ciao @Brennos2, scusa se rispondo alla tua richiesta solo ora. Dalle foto che hai postato, la prima del 2011, ci fa vedere il tetradramma di Syrakosion, con le sue incrostazioni di cloruro d'argento, che "probabilmente" in un primo tentativo di pulitura, non hanno del tutto eliminato. Anche perché, le condizioni di questo cloruro legato sulla superficie della moneta, sta sopra vaste corrosioni che arrivano fin sotto la superficie della moneta. Il tentativo di migliorare le condizioni del tetradramma, non poteva dare risultati migliori, per due motivi. Il primo, chi ha effettuato il primo tentativo di pulitura, probabilmente, non era un professionista e non conoscente le varie tecniche di pulitura, si è fermato alle condizioni del 2011. Il secondo, certamente , una casa d'asta, difficilmente la immette in vendita in queste condizioni. E sempre probabilmente, si è dato mandato di completare l'opera di pulitura. Che certamente ha migliorato ( con l'eliminazione dei cloruri ) ......ma "purtroppo" non avendo in precedenza , (ovvero prima della seconda pulitura) consolidato le superfici dell'argento, è stato impossibile eliminare il cloruro, senza che le corrosioni emergessero. Sono visibili sotto l'esergo del dritto, cloruri d'argento, "saldati" con la superficie della moneta. Da esperto.......dico che si poteva fare molto di più. Passo nel merito della tua domanda. Ha ragione Arturo ( che saluto) , che non c'è nessuna ripatinatura, sicuramente sono le tonalità differenti, per l'effetto chimico dei prodotti che hanno usato per la seconda pulitura. "bulinature" non c'è n'è ne sono, anzi se il pulitore sarebbe stato all'altezza, con le stesse croste di cloruro, avrebbe attenuato tantissime corrosioni. Ma questo non tutti lo sanno fare. Concludo che il tetradramma , oggi sicuramente è migliorato dal 2011, ma di poco. P.S. in rosso, i cloruri d'argento che hanno resistito al primo tentativo di pulitura, che oggi non ci sono più. In giallo sotto l'esergo, i cloruri che malgrado non sono stati asportati, danno una impressione pasticciosa. Onestamente con un bel rovescio, con la testa del Dio Apollo completo ed in ottime condizioni, il prezzo di stima , non è niente male. Ciao @Brennos2. Giovanni.
    3 punti
  6. Buonasera. Propongo questo Grano che risulta essere ribattuto su Tornese di Filippo ll Probabile sottotipo quello con "testa a destra" ( forse ultimi anni ) e sigla GR sotto il busto. Interessante la forma assunta dal tondello, che pesa 6,52gr., per un diametro che varia da 27,30 a a 32 mm.
    2 punti
  7. Inizio questa discussione per far vedere il nuovo acquisto della mia collezione. Si tratta, come da titolo, di un Mezzo Soldo di Carlo Emanuele II del 1650. Mi sono lasciato tentare per la sua bella conservazione che, in questa tipologia, non mi era ancora mai capitato di poter vedere e, dal vivo, è ancora meglio che in foto.. Moneta veramente piccola ed anche un po' ridotta, con un peso di grammi 0,85 comunque nella media di queste monete. Quello che non sono mai riuscito a spiegarmi in questa tipologia è il fatto di avere due tipologie monetali, il mezzo soldo del I tipo e quello del secondo, con due impronte diverse e stesse date, 1649 e 1650. Fosse solo un anno lo capirei, l'accavallarsi di un cambio di impronta, fossero due zecche diverse anche, ma stessa moneta, stessa zecca, due diametri e due pesi differenti, due impronte diverse con gli stessi anni proprio non mi convincono! Non so se qualcuno può aiutarmi, probabilmente mi sono perso qualcosa... Ora le immagini della piccolina, sperando che sia cosa gradita.
    2 punti
  8. Buon giorno. Torno a disturbare per sottoporre ancora alla vostra attenzione , per un parere di stato di conservazione, altri 3 grossi.Ne avrei degli altri ma non riesco a postarli tutti insieme. Se non annoio, successivamente aprirò un'altra discussione. Grazie e a risentirci. Gabriella.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti. Gradirei avere un vostro parere sulla conservazione di questo grosso. Ringrazio per la vostra attenzione. Cordialità Gabriella.
    2 punti
  10. ciao a tutti! sarà stato un caso, ma io proprio questa domenica (primo io!!! ) avevo postato questa immagine: qui: sono gli stessi bambini - vedi l'edera a sx - presi da un'altra angolazione. Adesso vedo di dare una contributo utile alla discusisone... Intanto la mia bankonota poi un aneddoto: Il problema di questi biglietti fu - oltre al valore irrisorio - quello di eliminarli! Fino all'ultima revisione del 4 febbraio 1926, l'Amministrazione del debito del Reich aveva emesso e consegnato all'amministrazione centrale delle società di credito certificati di credito per un totale di 9.755.549.998.210.805.000 Marchi. Tra questi, 3.667.500.000 Marchi sono stati restituiti in cambio di pezzi più piccoli e 9.755.550.550.550.001.878.305.000 Marchi sono stati distrutti. Soltanto 600.768.000 Marchi sono rimasti in circolazione. Prima li hanno bruciati, poi si cercò di riciclarli ed infine - sopraffatti dalla mole - furono venduti come carta vecchia. Buona inflazione e tutti! Servus, Njk PS: qui un'altra chicca: il mittente (tedesco) era in Austria arrivando dall'Ungheria e trovandosi in tasca dei biglietti che non poteva più usare, li ha spediti verso la Germania come cartolina. In basso a sx c'è scritto "Korruptionstest" (test di corruzione) - ma anche lui dice che il valore della banconota era così esiguo, che un postino tedesco non sarebbe caduto in tentazione!
    2 punti
  11. ritornando a Verona: ZECCA DI VERONA Dominazione Signoria Scaligera Grosso da 20 denari met. A.G. gr 1,21 D/ + ( scala) VE * RO * NA * - cerchio al di sopra di una croce, le cui estremita' intersecano la legenda interna: CI-VI-CI-VE R/ * CI * VI * CI * VE * - cerchio al di sopra di una croce, le cui estremita' intersecano la legenda interna : VE - RO - N-A catal. Rizzolli/Pigozzo C.N.V - vr 37 ( questo esemplare ) M.I.R - n. 313 C.N.I VI / 271 / 16- 7
    2 punti
  12. Condivido il mio Grano 1790 per farvi ammirare la maestria degli incisori della Zecca Napoletana, e di quel che erano capaci a impostare in un piccolo tondello.
    2 punti
  13. Per me ogni collezione e’ un progetto che puoi plasmare a tuo piacimento, il progettista sei tu e soltanto tu, quindi bene che tu abbia individuato la tua linea di collezione e poi ultimo, ma non l’ultimo, la tematica ti deve piacere e appassionare, se così sarà, il viaggio sarà entusiasmante ed emozionante, nuova avventura a te !
    2 punti
  14. Quattro Gazzette anonime. Questa moneta è a mio avviso un unicum nella numismatica veneziana per entrambe le legende. In particolare quella del dritto (DEO OPT MAX ET REIP VENET, a Dio ottimo massimo E alla repubblica veneta), quasi a divinizzare lo Stato. Luciani zub 145
    2 punti
  15. Complimenti Alberto @Litra68 e @ART per le vostre belle storie testimonianza di periodi che tutti abbiamo vissuto. Alberto mi ha fatto ricordare il Nonno che aveva delle cantine pieni di macchinari e oggetti meravigliosi e sapeva fare di tutto. ART mi ha riportato agli anni '70 periodo nel quale si verificò un improvvisa mancanza di circolante ed i negozianti ( i miei avevano una Tabaccheria ) si ingegnavano a dare il resto con caramelle, francobolli incapsulati, gettoni telefonici. In effetti questa carenza di spiccioli non è mai stata spiegata bene e sono fioriti degli aneddoti e delle storie non sempre verosimili. Poi arrivarono i Miniassegni e tutti cominciarono a collezionarli, ma questa è un'altra storia. Ciao e grazie per i vostri racconti. Beppe
    2 punti
  16. No, erano solo in italiano e tedesco, come questa:
    2 punti
  17. Buonasera da un novizio Prima di iniziare, una piccola domanda: come state? Questi due mesi sono stati pesanti, come lo è questa iniziale fase 2. Speriamo vada tutto per il meglio; non solo per la nostra Italia ma per il Mondo tutto. Incrociamo le dita dai. Ed eccoci qua con la parte centrale della discussione: l'inizio di una collezione numismatica. Premetto che amo la storia e specialmente la storia greca e romana. Prima però di iscrivermi qua oggi, proprio 5 minuti fa, ho girato in rete in forum che si occupano di archeologia, come Ostraka. Ho purtroppo letto -penso l'intervento sia di un archeologo (?)- che vi è un fiorente mercato di monete antiche false e che , a quel che c'era scritto, i venditori sanno benissimo che vendono roba per lo più illegale e -spero di aver capito male- falsa , ma ci guadagnano e bene. Io spero vivamente che non sia così, anche perché la numismatica mi ha sempre affascinato. Però al contrario, in questo forum ho letto di diverse persone che hanno acquistato da professionisti seri e non sono incappati in falsi. Naturalmente anche 30 Euro per me sono una cifra -non essendo ricco- e non gradisco acquistare un oggetto illegale e falso. Ho acquistato il libro del Savio , Monete romane, come regalo per l'ultimo Natale. Ora vorrei però procedere con un acquisto; perché è bello studiare ma in questo campo è anche bello procedere nel collezionare la storia. Potreste far chiarezza su ciò che ho letto e dei dubbi di cui sopra? PS quando ho parlato di esperti, mi riferivo a periti NIP che esercitano anche nel vendere monete antiche (in generale monete). Vi auguro buon proseguimento di serata ed un grande augurio per questa Fase 2. Vi ringrazio.
    1 punto
  18. buona sera posto un tari' del 1796 e uno del 1798. Trovo queste piccole monete d'argento abbastanza ricche di fascino e pur semplici nella loro corona regia https://ibb.co/jGzH9Vp https://ibb.co/nnwcDR6
    1 punto
  19. Tarì...... Altra mia passione
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  20. Mamertini a Messina?
    1 punto
  21. È anche per questo che ho segnalato la moneta che è in vendita su un noto canale di numismatica. Ma volutamente non vogliono mettere in chiaro per evitare di diventare un complice involontario di qualche volpone.
    1 punto
  22. belle monete e ottima conservazione
    1 punto
  23. Non ho resistito dal piacere di mostrare questa : la Volpe è il mio animale totemico, da una vita la porto anche al dito, figurarsi se mi lasciavo scappare questa ! Saluti.
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  24. Buonasera, non sono mai andato dietro al valore, e mai pensato a se avessero avuto mercato un giorno, le ho semplicemente raccolte per piacere, perché erano una diversa dalle altre, le ho conservate con piacere e con piacere le condivido, sempre se non vi annoio, trovo simpatiche quelle a soggetto animale, voi come le trovate? ? Saluti Alberto
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  25. Realizzo 190 CHF SLG. J.-P. RIGHETTI, TEIL II APULIEN BARIUM No.: 60 Schätzpreis/Estimate: CHF 150,- BARIUM (BARI). Sextans, Bronze um 220 v. Chr. Bärtiger Zeuskopf mit L. n. r., dahinter zwei Sterne mit dickem Zentralpunkt. Rv. BARINwN Prora n. r., darüber Eros mit gespanntem Bogen n. r. fliegend, unten Delphin n. r.; das Ganze in einem Fadenkreis. 4,99 g. SNG ANS 654. SNG München 453. Selten. Breiter Schrötling. Rötlichbraune und grüne Patina. Sehr schön
    1 punto
  26. Acetone sulla PROVA del 500 Lire????? Proprio no. Al limite con il solito liquido per monete d'argento, considerando che non ha patina, e sarebbe necessario per eliminare quelle brutte macchie di verde. Conviene toglierla dalla perizia, e custodirla, per esempio in una capsula di plexigass. saluti TIBERIVS
    1 punto
  27. Sempre in riguardo a l'estroso artista, colgo l'occasione per riproporre, a distanza di quattro anni, questa discussione creata da @petronius arbiter Aggiungo che nel febbraio del 2019, il British Museum ne ha acquisita una e l’ha inserita nella sua collezione di monete “moderne”.
    1 punto
  28. Ciao! Moneta da 10 Soldi a nome di Alvise Mocenigo IV gr 2,30 Moneta da 15 Soldi a nome di Alvise Mocenigo IV gr 3,34 saluti luciano
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  29. Dipende cosa vuoi fare. La serie non ha un gran valore e non l' avrà mai, dalla bustina in PVC, e qui non sono mai stati dei lampi di genio per i confezionamenti, soprattutto per la qualità, mi sembra che non sia perfettamente sigillata. Se collezioni le divisionali, puoi sostituirla con una messa meglio e questa tagliarla, se invece, non vuoi fare questo passo, devi tagliare la busta, lavarle con gli appositi prodotti (non inventarti sidol, dentifrici e altre diavolerie), sigillarle dentro a bustine in acetato, imbustata, il tutto custodito in ambienti non umidi. Un altro consiglio: di tanto in tanto riguardati sempre tutte le monete.
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  30. molto bello ! con una graziosa patina.. non si tratta di una tipologia particolarmente rara, ma difficile da trovare così Auguri per il proseguo della collezione
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  31. Da una serie che su EB si acquista a15/20 euro, sia mooooooolto difficile guadagnare molto di più...... poi se permetti una patina "naturale" come quelle tu la laveresti? Le belle patine hanno senso solo su monete "vecchie"!?!?!?!?!?! saluti TIBERIVS
    1 punto
  32. Buonasera, @ART, ho un bel ricordo dell' Amerigo Vespucci, vivevo a Taranto, e mi ricordo che nel 96 passò attraverso il canale del ponte girevole per andare dal mar grande al mar piccolo, fu molto suggestivo perché tutti i marinai stavano in piedi sugli alberi (consentitemi il termine) delle vele in segno di saluto e tutti in coperta, bellissimo ricordo. ? Saluti Alberto
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  33. La serie fu completata con il 5 soldi o trairo da Carlo Ruzzini (1732-1735). Qui è illustrato un esemplare di Pietro Grimani (1741-1752). Sul dritto il leone alato e sul rovescio la giustizia tra due leoni. Peso 1,13 g, diametro 19 mm, rif.: Zub-Luciani 74.3. Esemplare proveniente dalla collezione Marquis Alb. von Hoenkubin. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  34. Questo è il nuovo 10 soldi sempre di Giovanni Corner II. Stessi soggetti del 15 soldi, ma con un'unica rosetta in esergo al rovescio. Peso 2,27 g, diametro 22 mm, rif.: Zub-Luciani 82.1. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  35. non credo si tratti di un falso anche se è di una strana e “rozza” fattura... vi mostro un mio esemplare che sembra essere un “gemello” di quello postato...
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  36. Buonasera a tutti, mi perdonerete per la messa a fuoco delle foto, non sono il mio forte, ma mi intrufolo volentieri nella discussione, sono i tagli dei miei 7 pezzi del 90..? Saluti Alberto
    1 punto
  37. ringrazio pubblicamente EL CHUPACABRA per la sua preparazione e per la sua assoluta disponibilità cosa rara,oggi,da trovare.Ancora mille grazie
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  38. Ciao, I tagli dovrebbero essere a treccia, almeno gli esemplari in alta conservazione...
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  39. Non mi entusiasma molto... Il Portogallo ha fatto di meglio in passato (imho)
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  40. Ciao Litra, ne sono giunti tantissimi fino a noi. Tanto da formarne una collezione parallela alle sorelle genuine ?
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  41. Ciao Jaconico. Ecco un esempio di come si può costruire una collezione, interessante e piacevole, al di là dei "ma quanto vale?" , "quanto costa ?" e senza dover acquistare - come per troppo tempo è accaduto - francobolli e monete vendute sotto vuoto - protetti come se fossero reliquie sacre - , robaccia sulla quale oggi non vale nemmeno la pena di chiedersi "quanto vale ?" perché nessuno la vuole e la compra. Ti sei dato un obiettivo, hai definito i criteri della ricerca che ritieni più giusti, ora avrai il grande piacere di mettere assieme uno dopo l'altro tante banconote che ad una ad una andranno a riempire la tua raccolta. Il "piacere della ricerca" : un elemento basilare, stimolante, indispensabile per ogni collezionista. Durante questa ricerca magari ti potrà capitare di sostituire una banconota con un'altra dello stesso Stato ma in migliori condizioni, oppure se ti sembrerà più bella, più significativa. Mi piacerebbe sapere come procederà nel tempo : e sono certo che ti darà delle soddisfazioni, a prescindere dal suo ipotetico controvalore commerciale, visto che la raccolta l'hai iniziata per te. Un saluto cordiale. @jaconico
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  42. PREMESSA Una bellissima leggenda irlandese racconta che, dove finisce un Arcobaleno, un folletto abbia messo un pentolone pieno di monete d'oro...decisamente no è il mio caso! TITOLO: IL PAIOLO E LA PUZZA DEI SOLDI Casa mia confinava con una Salumeria – Gastronomia, molto rinomata perchè potevi trovare degli ottimi funghi, tartufi ed era caratterizzata da un carrettino posto sul marciapiede, con un'insegna smaltata di un Gallo ed un paio di spiedini, sui quali rosolavano sempre dei polli che emanavano un profumo irresistibile. I titolari avevano un figlio, Dante, bell'uomo, indolente ed un po' scapestrato, che alla vita di bottega preferiva le battute di caccia, le giornate passate a pescare, girare le vallate montane per comperare i prodotti del luogo e magari godere di qualche ora di compagnia di qualche bellezza locale. Ogni tanto Dante ci coinvolgeva in queste gite avventurose, dove la meta era sconosciuta, l'orario di ritorno indeterminato ed il mezzo di trasporto...la sua Fiat 500 Giardiniera, stanca ed ansimante con riporti di legno, che mi piaceva moltissimo, perchè non avevo mai visto un'auto costruita con questo materiale. Partimmo una Domenica "presto". Presto per Dante voleva dire dopo le 11, perchè nella notte aveva giocato a carte fino al mattino. Qualche mese prima, in una “malga”, aveva trovato una pianòla di fine '800 con meccanismo a mano ( in pratica per suonare dovevi girare una grossa ruota di ghisa) e poi... il proprietario diceva di avere molte monete, bisognava andare a vedere! Quando arrivammo, trovammo un montanaro segaligno con un forcone in mano che ci guardava di traverso...riconobbe Dante, si sciolse un po' e ci portò in un locale dove convivevano numerose capre, un paio di mucche da latte, galline ed un povero cane pulcioso e cieco da un occhio che cominciò, ahimè, a strusciarsi contro le mie gambe. La pianòla giaceva in un angolo in uno stato pietoso. Per lei erano finiti i tempi del “Tabarin” ed era ormai irrecuperabile. Mio padre diede di gomito a Dante perchè restavano da vedere le monete. Il montanaro tolse un paio di assi dal pavimento e si calò in una botola dove scorrevano i liquami e riemerse con un paiolo maleodorante. Quello che mi colpì furono le sue parole che posso riassumere così ( per quel che mi ricordo a distanza di decenni ? “Queste qui sono tutte d'argento, nascoste quando c'erano i Kartoffen! Maledetti...prendevano le bestie, bruciavano le case e noi nei boschi a mangiare castagne e radici!”. Cercando di non essere schizzinosi, mettemmo il paiolo in una fontana per un paio d'ore, mentre il montanaro ci offriva un'assaggio dei formaggi. Aspettammo con impazienza Dante, che probabilmente si era dato da fare con qualche procace donzella del posto, poi caricammo tutto sulla Giardiniera e ritornammo a casa a tarda ora. Il viaggio fu un incubo, la puzza emanata dal paiolo era terribile, amplificata anche dalle forme di formaggio comperate da Dante. Il nostro olezzo era percepibile a miglia di distanza e mia mamma era fuori di sé. Mi ricordo che passammo la notte nella vasca da bagno ed i vestiti furono buttati via. Per fortuna il paiolo con le monete era nascosto nella cantina di Dante e col tempo siamo riusciti a pulire le monete...ed il paiolo. EPILOGO: Le monete erano in effetti tutte d'argento da Vitt.Em.II a Vitt.Em.III , tutte circolate e poche date rare, circa una Ventina di Kg (!), praticamente vendute a peso. Il Paiolo era probabilmente usato come Pentolone per lavare i Vestiti con Liscivia e cenere ed è forse migliore delle monete. Però, con questi umili tondelli, fin da giovane ho sperimentato la pulizia delle monete. Molti storceranno il naso, perchè le monete non vanno mai pulite, ma il mio racconto, forse, farà cambiare idea a qualcuno. Ciao Beppe Il Paiolo o meglio il Pentolone ( nella mia cantina ) Fiat 500 C Giardiniera ( Fonte Internet ) Qualche moneta del paiolo !!!
    1 punto
  43. Buonasera a tutti, "Una lettera del direttore generale dell'amministrazione delle monete al ministro delle finanze del 15 luglio 1859 ci fa sapere, in aggiunta, che l'incisore Luigi Arnaud aveva anche presentato in precedenza, al ministro, il modello in cera del ritratto del re, la cui effige, al contrario dei due sovrani precedenti, era rivolta verso sinistra e non verso destra. Questo cambiamento non fu fatto per un capriccio dell'incisore, ma perché l'artista tenne presente, come originale, un ritratto in fotografia eseguito da S. A. R.il D. Sebastiano che l'aveva dato all'incisore (infante Sebastiano Gabriele Maria di Borbone che aveva sposato la principessa Maria Amalia figlia di Francesco I) ;d'altra parte l'Arnaud trovava che artisticamente la situazione dell'effige fosse consona alle prescrizioni dell'arte che, diceva il direttore generale, la legge del 1818 (fondamento del sistema monetario borbonico) non prendeva in considerazione la direzione della testa del Sovrano sulle monete, quindi non aveva grande importanza detta direzione ed il Re potrà decidere in proposito ;se il Re però volesse l'effige verso destra occorreva che il nuovo modello venisse fatto direttamente dall'originale e quindi sua Maestà doveva concedere una seduta di posa che sarebbe stata utile anche se il Re accettava il modello precedente. Nella lettera dove si parlava dell'effige del Re rivolta verso sinistra era suggerito, dal direttore generale dell'amministrazione delle monete, al ministro delle finanze che poiché il lavoro dei nuovi coni richiedeva un tempo lungo si continuasse a battere monete con l'effige di Ferdinando II fino a quando fosse tutto pronto per poter coniare quelle di Francesco II ;questo suggerimento fu messo in pratica e per tutto il resto dell'anno 1859 furono coniate e liberate monete di rame e d'argento con l'effige di Ferdinando II ;solo il 4 febbraio 1860 fu fatta la prima liberata di monete d'argento di dodici carlini e due carlini e di monete di rame di 10 tornesi e 2 tornesi, ma tutte con la data 1859 ;queste quattro monete di Francesco II furono le sole, di questo Re, ad essere battute e liberate nel 1860. " Tratto da: Manuale delle monete di Napoli 1674 - 1860,di Pietro Magliocca, pagina 439...
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  44. Uomini.... Isola di Thasos - Statere 480/400 a.C
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  45. ..si certo, idem come quello che hai postato....gr. 2,96 circa
    1 punto
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