Vai al contenuto

Classifica

  1. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      4003


  2. sdy82

    sdy82

    Utente Storico


    • Punti

      13

    • Numero contenuti

      1303


  3. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      24476


  4. giancarlone

    giancarlone

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      5244


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/20 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti. Condivido la mia prima pubblica del 88...in arrivo da lontano .Il conio è debole, non una moneta frizzante, ma liscia, le Pubbliche nascono un pò così, ma quando l'ho vista mi è piaciuta subito. A parer mio ha circolato poco. Che dite? @Rocco68 @gennydbmoney @borbonik @doppiopunto @Sirlad @Litra68 @pietromoney e chiunque altro, mi son appena svegliato e non mi vengono in mente altri nik ... grazie e dite la vostra...
    7 punti
  2. Alla fine è arrivata anche lei @gennydbmoney @odjob @gcs @pietromoney @paoloilmarinaio....foto mie e dal vivo i riflessi rossi del rame si notano anche meglio
    7 punti
  3. Ovviamente, la cosa che più colpisce e’ la parola FRANCIA. In effetti, quando ho visto questa moneta sono rimasto subito molto colpito dall’esergo. Francia? Ma come Francia? Non siamo troppo in anticipo sui tempi??? Da come ho letto, il termine "Francia" venne impiegato per la prima volta in forma ufficiale a partire dal 1190, quando Filippo Augusto iniziò ad essere denominato, nei documenti, con la formula di rex Franciae invece di rex Francorum. In questa moneta, però, siamo in anticipo di quasi 900 anni. Siamo infatti intorno all’anno 310, poco prima della battaglia di Ponte Milvio del 312. In generale gli studiosi moderni concordano nel ritenere che l’identità dei Franchi sia emersa nella prima metà del III secolo (menzione nella Historia Augusta) dall’unione di vari gruppi minori come i Salii (forse il nucleo originale dei Franchi), i Sigambri, i Camavi, i Bructerii, i Catti, i Cattuarii, gli Ampsivarii e i Batavi (tutti popoli di origine germanica). I Franchi all’epoca erano stanziati nell’area del basso Reno, nelle zone immediatamente ad est di esso, all’incirca dalla città di Colonia fino all’area costiera del mare del Nord. Era quindi una federazione di popoli che erano stanziati abitualmente oltre il limes, ovvero al di fuori della Gallia romana. Per quanto riguarda i contatti con Roma, fino a quel momento i Franchi appaiono nelle fonti annalistiche talvolta come alleati e talvolta come nemici. Tuttavia, nel 306 i Franchi riuscirono a spingersi in territorio romano fino alla Schelda (nelle odierne Fiandre), minacciando anche la sicurezza della Manica, Con la morte di Costanzo Cloro il 25 luglio del 306 , il sistema tetrarchico andò in crisi: Costantino, figlio di Costanzo Cloro, fu proclamato “augusto” dall'esercito di Britannia. La sua elezione era avvenuta secondo un principio dinastico, che era in contrasto con il principio "meritocratico" della Tetrarchia voluta da Diocleziano. Galerio, tuttavia, non vedeva chiaramente di buon occhio l’ascesa di Costantino (di cui comprendeva e temeva le mire) ed era fermamente intenzionato a fare rispettare la successione tetrarchica. Pertanto, offrì a Costantino il titolo di “cesare”, lasciando che fosse invece Severo ad assumere il titolo di “augusto” (Severo era stato infatti “cesare” di Costanzo Cloro a Occidente). Costantino si era sin da subito insediato a Treviri (Augusta Treverorum), da dove le frontiere della Gallia, sarebbero state meglio controllate. Qui rimase per i sei anni successivi, trasferendovi la propria corte imperiale e trasformandola nella propria capitale come risulta anche dall'imponente costruzione dell'Aula palatina, fatta erigere dal padre e completata da lui nel 310 Durante questi anni, non solo rafforzò le difese di questi territori contro le continue incursioni dei barbari, ma potenziò le armate alle sue dipendenze, aumentandone gli effettivi con la creazione di nuove legioni. Poco dopo questi fatti, probabilmente approfittando del caos che regnava a Occidente (dove emergeva la figura di Massenzio, proclamato augusto a Roma dai militari e dai cittadini), i Franchi e gli Alamanni avevano operato incursioni in territorio romano lungo il tratto di frontiera affidato a Costantino. Questi progettò una campagna militare in territorio germanico per affrontare non solo i Franchi, ma anche gli Alamanni, stanziati subito a sud di essi, in particolare nel cuneo formato dal tratto iniziale del Reno e del Danubio (i vecchi Agri Decumates). Nel corso delle operazioni militari egli ottenne importanti successi riuscendo a battere pesantemente sia i Franchi che gli Alamanni e per due anni successivi gli fu assegnato il titolo di Germanicus Maximus (307 e 308). Le campagne militari si conclusero con successo nel 310. Numerosi furono quelli tra i barbari uccisi, fatti prigionieri o schiavi. Si dice che Costantino (Eutropio, Breviarium ab urbe condita X, 2) riuscisse a catturare il re di entrambi i popoli che vennero dati in pasto alle belve durante i giochi gladiatorii, insieme agli altri prigionieri. Con questa moneta Costantino volle celebrare la vittoria sui Franchi che, come abbiamo visto, avevano allora già un loro regno come testimoniato da Eutropio che parla di “captisque eorum regibus”, in riferimento non solo ai Franchi, ma anche agli Alemanni. In effetti, questa moneta fa il paio con quest’altra: E’ del tutto simile, solo che in esergo vi e’ scritto ALAMANNIA Le personificazioni della Francia (in verità quasi identica a quella della Alamannia) mostra una figura femminile in atteggiamento dimesso, oserei dire triste, con quella immagine del capo sorretto dalla mano destra e del gomito appoggiato sul ginocchio destro flesso. Interessante il copricapo, che mi ricorda quasi un berretto frigio, analogo a quello indossato dalla Marianne che personifica ancora oggi la Repubblica francese e rappresenta la permanenza dei valori fondanti lo stato ossia Liberté, Égalité, Fraternité che si richiamano alla Rivoluzione Francese (tralaltro, il cappello frigio era il simbolo dei giacobini). La prima raffigurazione di quella che successivamente verrà identificata con la Marianne è nel celebre quadro La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix (1830). Ovviamente, questa del cappello frigio e' una mia semplice personale osservazione. La zecca e’ quella di Treviri. E non stupisce. In effetti Treviri, durante la prima Tetrarchia, era stata sede di Costantino, sia come Cesare, sia come Augusto. La titolatura e’ CONSTANTINVS P F AVG: le guerre contro Franchi e Alamanni si concludono nel 310 e Costantino era già augusto dalla metà dello stesso 310, titolo che si era ripreso dopo aver eliminato Massimiano. Intorno alla metà del IV secolo la federazione dei Franchi fu di nuovo protagonista di diverse incursioni in territorio gallico, condotte a partire dalla loro area d'insediamento presso il Reno nonché ad azioni di pirateria lungo la costa. Nel 342 furono respinti da Costanzo II. Ancora quest'ultimo, insieme a Giuliano (allora ancora Cesare) nel 358 li respinse a fatica. i Franchi arrivarono ad occupare la Toxandria, la regione tra la Mosa e la Schelda. Giuliano, infine, li sconfisse lasciandoli però in possesso del territorio che già occupavano in qualità di foederati dell'Impero romano. I Franchi sono ora all'interno del limes. Scusate gli errori tecnici (sono un po' stanco). Spero di non avervi annoiato. Buona notte da Stilicho
    5 punti
  4. Ecco una moneta che no abbiamo ancora mostrato, il mezzo zecchino. E' un esemplare di Domenico Contarini (1659-1674). Il dritto è del tutto simile allo zecchino, il rovescio invece ha la legenda diversa EGO SVM LVX MVN. Il peso è di 1,75 g, il diametro di 18mm, rif.: Zub-Luciani 118.23. Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  5. Ringrazio @vitellio @babelone @Tinia Numismatica @gionnysicily che ci insegnano sempre cose nuove e ci regalano un po' della loro preziosa esperienza numismatica.
    4 punti
  6. Sì, la differenza tra le due foto è evidente e la prima può ingannare maggiormente…. comunque ci sta benissimo in questa discussione in cui si è parlato di stuccature e problemi vari, anzi grazie per aver proposto il topic in sé, sempre interessante ed istruttivo Cordialmente, Enrico
    4 punti
  7. Buongiorno, inserisco anch'io il mio tondello "giallo" ?
    4 punti
  8. Ringrazio l'amico Enrico @vitellioper la bella disamina sul sesterzio di Plotina da me postato,in effetti, la foto con il filtraggio ben fatto ed una superficiale analisi da me fatta mi avevano tratto in inganno.Non conoscevo la vita martoriata di questo sesterzio e per curiosità ho voluto ripercorrere i vari passaggi di vendita che partiti da un prezzo alto sono man mano crollati fino a qualche passaggio di invenduto, evidentemente, visto che la moneta ha girato per parecchi anni, molti addetti ai lavori e qualche collezionista di alto livello erano già a conoscenza dei problemi e naturalmente la moneta non riusciva a trovare collocazione. Nell'ultima asta ha realizzato il prezzo base ma, considerato quanto esposto in merito il dubbio di accasamento sorge!!!!!
    4 punti
  9. Posto il Tallero 1896 per l'Eritrea che mi ricorda mio padre quando ebbe l'dea di farsi crescere i "baffoni". Qualcuno disse che assomigliava a Re Umberto, gli amici invece cominciarono a chiamarlo "Stalin" ? Avevo in collezione un altro Tallero un pò bruttino e quando lo vidi me ne innamorai. Solo che non me lo potevo permettere, quindi proposi uno scambio con un certo numero di marenghi ed il venditore accettò. La moneta mi piace molto, anche se con l'attuale impennata dell'oro, non penso di aver fatto un affare. Ciao a Tutti, Beppe
    3 punti
  10. 1935 Francia - 5 Franchi in nickel Con le stesse dimensioni (Ø 31 mm.), ma logicamente con diverso peso, questa moneta fu prodotta anche in alluminio/bronzo ed in alluminio. Le monete in nickel (12 gr. emissione 1933-1939) furono demonetizzate e ritirate nel 1939 poco dopo lo scoppio della guerra. Le monete in alluminio/bronzo (12 gr. emissione 1938-1947) rimasero in circolazione sino al 1949. Le monete in solo alluminio (3,5/3,75 gr. emissione 1945-1952), che con l'introduzione del "nuovo franco" nel 1960 diventarono solo 5 centimes, furono demonetizzate nel 1966. Le mie tre monete: quella in nickel in questo post, le altre le rivedremo nei prossimi anni.
    3 punti
  11. Ciao @PLOTINA, per noi, condividere e confrontarci ( in questo modo PACATO) , in queste sezioni del Forum, ci fa onore, a prescindere se a volte commettiamo ( anche) degli errori. A volte un ottimo sesterzio, che ha dei problemi sulle conservazioni e doveroso suggerire come intervenire e cosa è meglio fare. Ma e sempre la cosa migliore, affidarlo a persone con esperienza pluriennale. Qualche anno fa, un nostro utente del forum, mi ha chiesto di salvare un sesterzio di Settimio Severo , per dei focolai di peste. Si poteva fermare la malattia, ma bisognava dare un aspetto omogeneo e che avrebbe cambiato l'aspetto di com'era. Ho avuto l'OK e anche se si è dovuto ricorrere ad una colorazione.......... A volte se si ripatina o se si effettua una colorazione artificiale , c'è a chi non piace, ma se la condizione e di salvare la moneta....che ben venga. Allego le foto di come si presentava prima e come e venuto fuori a lavoro completato.
    3 punti
  12. Ciao! Riprendo il "Levante" con questo Quarto di Tallero a nome del Doge Paolo Renier, gr 7,01 In questo esemplare il viso della donna muliebre rappresentante la Repubblica ha ancora una espressione decente; queste monete soffrono di poco rilievo, soprattutto al verso e ciò comporta che il viso diventa evanescente anche con una ridotta circolazione. Spesso li vediamo con i dettagli del naso, della palpebra e della sopracciglia spariti e resta solo la fessura dell'occhio. Visibili anche le iniziali al diritto dell'incisore A S = Antonio Schabel
    3 punti
  13. Ancora Merano, stavolta con un grosso assegnato ai tempi (dopo il 1335) della ingiustamente vituperata Margherita del Tirolo. Questa emissione si caratterizza per il bello stile gotico del conio.
    3 punti
  14. Cesare Antonio Vergara Le Monete del regno di Napoli da Roggiero primo sino all'augustissimo regnante Carlo V I imperatore e III re cattolico, raccolte e spiegate Napoli 1715
    3 punti
  15. Salve a tutti, da qualche tempo cerco di affiancare in modo sistematico alle mie collezioni numismatiche carte varie consistenti in fatture, ricevute di pagamento, listini, tariffe, buste di storia postale, lettere e altro ancora che testimonino il potere d'acquisto o anche la circolazione delle monete / valute che colleziono. Vado dalle notificazioni tardosettecentesche dei prezzi calmierati alle più comuni fatture del XX secolo. Occupandomi poi di monete europee di diversi periodi storici e di diverse aree geografiche, mi piace anche accompagnare certe mie collezioni con carte geografiche d'epoca di modesto valore economico. C'è qualcun'altro che si dedica a raccolte simili, che è rimasto folgorato sulla via del collezionismo cartaceo?
    2 punti
  16. Di sistemi ce ne possono essere diversi e questo è uno di quelli, ma non dimentichiamoci che ci sono ancora clienti "anziani" che non hanno carta di credito e che non hanno dimestichezza con internet. In tutti questi anni ho capito che il sistema migliore è lo scambio di informazioni tra le case d'asta così da avere una sorta di black list. Voi non immaginate quante volte uno si iscrive, gli vengono chieste le referenze e si scopre che sono inventate di sana pianta!!! Oppure non ne ha e quando gli si chiede copia del documento sparisce!!!! Purtroppo si sa che in Italia per queste cose vige una impunità assoluta e molti si divertono (beati loro.....) a partecipare alle aste e fare offerte a caso senza poi onorarle. Spesso sono importi modesti che però creano non pochi problemi "burocratici-organizzativi " all'asta.
    2 punti
  17. 1935 Jersey - Giorgio V° - 1/12 Shilling (1 penny)
    2 punti
  18. spero possa essere di aiuto, questo articolo del Direttore dell'AIC, Stefano Poddi con il confronto delle valutazioni dei vari cataloghi di banconote italiane. https://drive.google.com/open?id=1t4rrlPhPssxYn2gIq-IdrUIf0pIebvdg
    2 punti
  19. Posso assicurarle che, essendo io il commerciante” buggerato” che la faccenda non è andata affatto così: la moneta aveva fior di pedigree e di expertise , semplicemente, l’offerente è aduso, come poi abbiamo scoperto informandoci presso altri colleghi, a fare offerte e poi non onorarle, tant’è che risulta da allora presente nei database dei clienti non solvibili di o poi stecchir aziende. La scusa del dubbio sulla autenticità sollevata da non meglio identificati esperti esterni, è già stata usata dallo stesso in altre occasioni, ed è, appunto, solo una patetica scusa per non pagare quanto concordato nel momento in cui ci si iscrive e si fa l’offerta. . purtroppo, visto il personaggio e i suoi precedenti, oltre alle oggettive difficoltà del recupero crediti coatti , in Italia, alla fine abbiamo lasciato perdere l’azione legale anche noi.... so che probabilmente starà leggendo anche lui questa discussione e probabilmente con la soddisfazione di averla fatta franca ancora una volta. Ma la voce si sparge e troverà , spero, sempre meno credito nel circuito numismatico.
    2 punti
  20. Io posto quel che resta del mio quarto (del Manin)... monetina pieghevole
    2 punti
  21. I problemi mentali di alcune persone emergono in circostanze varie. Si partecipa a una qualsiasi asta, la prima cosa leggi le condizioni , le valuti e poi fai due conti. Semplice. Invece no. Per qualche ragione ci si mette dinanzi a un computer, si offre e poi non si paga. La moneta è falsa, per carità la restituisco, ma lo stabilisce un perito altrimenti è giungla. C'è poi il caso ai confini della realtà di un personaggio che dopo essersi aggiudicato una moneta scrive su questo sito che non si è aggiudicato quella moneta per "poco" salvo poi essere "richiamato" dai venditori. Da lì un percorso affascinante nella psiche umana......
    2 punti
  22. Buongiorno, è proprio il caso di dire per fortuna abbiamo il nostro Forum, e abbiamo Internet, e soprattutto mi auguro che siate tutti in salute voi e le vostre famiglie, il resto verrà da sé un po' alla volta. ? Saluti Alberto
    2 punti
  23. Sono rimasto soddisfatto soprattutto quando le scolaresche di bambini si sono soffermate a guardare e a chiedere. Chissà che non sia riuscito ad avvicinare anche solo un bambino al mondo del collezionismo...
    2 punti
  24. 2 punti
  25. E poi nella quarta e quinta cornice c'erano l'Europa divisa dalla cortina di ferro e l'Europa di oggi con gli euro e un po' di restanti monete nazionali:
    2 punti
  26. Una scheda belga per ART, appassionato di Elettronica ed una spagnola a soggetto animale
    2 punti
  27. Nel 2018 ho partecipato come espositore alla "Mostra provinciale del collezionismo" della provincia di Sondrio (dove abito). Ho esposto mappe e monete in originale corredate da un po' di bibliografia in merito. Roba di poco conto, però e stato bello proporre le cose insieme. Mando un po' di foto perché il taglio che avevo dato mi sembra in linea con i tuoi interessi.
    2 punti
  28. Certo che ha senso. Succede, è sempre successo, succederà in futuro. Chiaramente, quando la "paletta compiacente" dovesse esagerare, il lotto resterebbe in mano al conferente. Questi avrebbe un danno economico dovendo pagare le varie commissioni alla casa d'aste. Su ebay il problema non esiste: basta annullare la vendita. Ultimamente il problema è stato superato anche nelle case d'asta "serie". Ho letto a più riprese che spesso chi vince il lotto semplicemente non lo paga. Pensavo in passato che le case d'asta si rivalessero in qualche modo; che almeno ricorressero ad un recupero crediti. Leggendo il forum, al contrario, ho appreso che ciò non avviene. Leggi questo topic. Addirittura recentemente ho letto gli insulti (poi cancellati dal cdc) sferrati da un "offerente vincitore non pagante" verso il commerciante buggerato. Verrebbe da pensare "cornuto e mazziato". In quella discussione provai a portare la discussione su questo aspetto con poco successo. Tutelare i clienti paganti denunciando coloro che fanno i furbi risulta troppo costoso. Mettiti l'anima in pace: le aste sono una "giungla" come tutto il mercato d'altronde. La soluzione per chi vuole partecipare ad un asta è sempre la stessa: decidere il proprio massimo e non derogare dallo stesso. Buona giornata.
    2 punti
  29. Buonasera a tutti, posto la mia unica moneta d'oro del Regno. 20 Lire 1862 Vittorio Emanuele II Sono molto soddisfatto della moneta e devo dire che anche come è venuta la foto non mi disturba, l'oro non è semplice da fotografare, soprattutto con il cellulare. Saluti Alberto
    2 punti
  30. Queste le ho trovate su una bancarella, non ho una vera e propria logica per questa fattispecie di collezionismo, sono attratto e mi piace fare ricerche su questo tipo di documenti, quindi quando trovo qualche cosa...
    2 punti
  31. direte che sono perverso, che faccio violenza alle monete (mi raccomando: mai pulirle!), che la filologia non so cosa sia (la rima non è voluta, ma già che c'è), che di numismatica non ne capisco... E' una moneta che non esiste, ma non è un peccato che non esista?
    1 punto
  32. Africa occidentale francese e Togo. Il Togo ancora esiste, ma l'AOF non più.
    1 punto
  33. DE GREGE EPICURI Quelle strutture geometriche nella prima foto, e tutti quei globetti di grandi dimensioni non mi ricordano monete celtiche, ma semmai monete orientali. Le monete celtiche in argento rientrano in alcune (non molte) categorie, e sono in genere di tipo imitativo.
    1 punto
  34. Caro Dino, si conoscono pochissimi nomi di zecchieri per il Duecento. Dovremo accontentarci dei simbolisti.
    1 punto
  35. Caspita, che monetona !!! Con queste foto sembra addirittura un altra moneta. Gran pezzo. Noto che ti stai facendo "catturare" dal rame napoletano......?
    1 punto
  36. Giornata oscura e piovosa ma illuminata dal colore di questa moneta appena ricevuta : Carlo Felice 20 L. 1830 (P) Torino Mir Savoia 1034r
    1 punto
  37. Lascia stare le perizie. La magneticità può variare sulla superficie della medesima moneta per lo stesso motivo che ho spiegato sopra: la lega non è omogenea. Quindi, se è lega, di Ac/Ni si tratta. Se non ci mettiamo nella testa che solo ed esclusivamente monete con forte ed omogenea magneticità vanno considerate in acmonital non se ne salterà mai fuori.
    1 punto
  38. Saluti prtgzn, grazie della conferma, Enki
    1 punto
  39. 1 punto
  40. Fai foto senza luce diretta. Si devono vedere tutti i rilievi. Ritaglia il contorno e lascia solo la moneta. Se non ottieni un risultato fotografico almeno simile al seguente, sia per il dritto che per il rovescio, non sarà possibile darti un parere. La velata sembra fresca, si vedono ancora i capelli? La Giorgio V forse meno. Serve peso e diametro delle singole monete. Buon lavoro. Chissà che con la fatica delle foto ti venga anche un principio di passione numismatica. Buon pomeriggio.
    1 punto
  41. Ciao, certo che mi interesserebbe vedere la tua moneta, e non sei assolutamente invadente. per quel che riguarda l'autenticazione di dracme padane sarebbe meglio evitare di farlo tramite fotografie su siti online che non ti offrono un contraddittorio.
    1 punto
  42. Ufficialmente è una parola che in questo campo non ha alcun senso di esistere, perchè non esiste una posizione scientifica ufficiale in merito. I cataloghi, come detto non operano una distinzione magnetico/antimagnetico, ma acmonital/acmonital+nichelio. Se tu leggi quello che ho scritto sopra, non possono sussistere dubbi sulla classificazione di tali monete: fortemente magnetico è acmonital, il resto è tutto acmonital/nichelio.
    1 punto
  43. Ciao, l'avvento del microchip ha fatto sì che ci fosse maggiore superficie per il resto, simpatici questi orsetti.. ? Saluti Alberto
    1 punto
  44. Esemplare meraviglioso, é un R2, giusto? @giuseppe ballauri
    1 punto
  45. DE GREGE EPICURI Il tuo dupondio sembra effettivamente una SALUS; dovrebbe essere quindi il RIC 516, BMC 893.
    1 punto
  46. Anche se non è ancora deciso ufficialmente, penso che il Circolo di Bergamo riaprirà a settembre. Riteniamo che riunioni in ambiente chiuso per un'attività non indispensabile sia meglio rinviarle, nel frattempo stiamo stendendo un capitolato di operazioni da effettuare e comportamenti da tenere per riaprire in sicurezza. Comunicherò appena possibile le decisioni del Direttivo che si riunirà a breve in videoconferenza.
    1 punto
  47. Buona serata, come molti sanno, nella monete in lire della Città del Vaticano, sono rappresentate le Quattro Virtù cardinali (Temperanza, Forza, Giustizia, Prudenza) e le Tre virtù teologali (Fede, Speranza, Carità), Cardinali perchè nella religione cristiana sono i "cardini" che costituiscono i pilastri di una vita dedicata al bene . Nella moneta da 1 Lira è rappresentata la Temperanza. Essa è raffigurata come una donna che versa acqua da una brocca dentro un'altro recipiente. Ma che vuol significare ? La Temperanza è la virtù che modera l’inclinazione ai piaceri del mondo. La virtù di temperare, moderare e frenare gli istinti, si traduce nell’immagine di una giovane fanciulla che esprime calma, compostezza e autocontrollo. E' raffigurata come la donna nell'atto di versare dell’acqua nel vino, per temperarlo. Qui una moneta da 1 lira 1959 di Giovanni XXIII
    1 punto
  48. Sì, è il diritto dei tetradrammi emessi da Filetero per Lisimaco a Pergamo nel 287/6-282 circa a. C. Filetero (Philétairos in latino), nativo di Tio, nella Paflagonia, e figlio di Attalo, è stato tesoriere di Lisimaco che gli aveva affidato il tesoro reale depositato a Pergamo. Quando nel 283 a. C. scoppiarono le ostilità tra Lisimaco e Seleuco, Filetero parteggiò per quest'ultimo che gli lasciò il tesoro e gli concesse una notevole autonomia nell'amministrazione del territorio di Pergamo. Pur non trasformando la città in un regno autonomo, la gestì di fatto come un piccolo principato indipendente; è per questo considerato come il fondatore della dinastia degli Attalidi, futuri sovrani di Pergamo. Morì nel 263 a.C. Degno di nota il prezzo di aggiudicazione a cinque cifre raggiunto dai cinque esemplari su sei. Dev'essere l'attrazione esercitata dall'immagine di culto di Ermes (xoanon) sul rovescio!
    1 punto
  49. I francobolli per esempio testimoniano il cambio di valuta. Qui di seguito poi un paio di scritture del 1850 da cui emerge l'uso della lira. Poi la tabella di conversione sulla cui base posso accostare i pezzi da 3 cent e da 1 kreuzer / soldo:
    1 punto
  50. ....... chiedo scusa per le foto, ma le ho tratte dal catalogo !! Per gli amanti del vicereale ecco una chicca > lotto 1210 Filippo IV Tarì al busto giovanile rivolto a sx moneta a dir poco rarissima mai vista in vita mia.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.