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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/20 in tutte le aree
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In questa discussione sono già apparse molte Schede che - a partire dalle mie - ricordavo assai vagamente. Direi che per la maggior parte siano riconducibili a cinque categorie, anche se questo termine non è esatto, possiamo chiamarli in vari modi : Del Primo Gruppo fanno parte le Schede in cui le Società Telefoniche illustrano sé stesse, i loro prodotti e i loro servizi molti dei quali allora per i privati erano innovativi : gli impianti interni, il cordless, la segreteria telefonica, il fax, ecc. Nel Secondo possono essere compresi quelle che hanno per tema gli Enti di ogni tipo, Internazionali e Nazionali, spesso con finalità umanitarie e assistenziali e quelle che ricordano ai cittadini i numeri per Servizi di Urgenza : Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Carabinieri e Polizia, Telefono Azzurro, e come comportarsi in caso di un sisma, o chi avvisare se si vede l'incendio di un bosco. Nel Terzo comprenderei quelli spesso graficamente molto belli che illustrano Mostre e avvenimenti che riguardano le nostre città d'arte o che illustrano Musei e Pinacoteche : un pubblicità al Turismo e alla Cultura, molto efficaci per propagandare la conoscenza di tanti tesori. Nel Quarto possono rientrare le Schede che recano pubblicità di carattere commerciale, spesso le più innovative e incisive per quanto concerne la grafica ed il linguaggio : messaggi pubblicitari che devono restare impressi nella mente degli utenti che le hanno acquistate e incentivarli all'acquisto del prodotto/i reclamizzati. Infine comprenderei in un Quinto gruppo alcune Schede a carattere anche ludico, di cui non comprendo bene il motivo che le ispira: ricette, giochi, passatempi.....A meno che non servissero già allora ad incentivare la vendita delle Schede presso i collezionisti il cui numero conobbe nel giro di poco tempo un vero e proprio boom. Da ricordare che molti di loro le volevanio integre, non usate per l'utilizzo per cui erano state concepite, per cui si pagavano 5.000 , 10.000 ma anche 15.000 lire per dei rettangolini di plastica che per le Società, dedotto il mero costo di produzione, costituivano la fonte di notevoli introiti. Non so con quali criteri venissero compilati i Cataloghi, immagino che elencassero le Schede progressivamente secondo la data di emissione o di scadenza, magari qualcuno se lo ricorda.... Oggi ne mostro due di quelle che - del tutto arbitrariamente - ho compreso nel Quinto Gruppo : una che a me sembra assai piacevole e ricorda le acconciature fashion che i parrucchieri praticavano degli anni '50, la seconda...una ricetta per il sushi di tonno !4 punti
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Ebbene sì è Aureolo. Bravo @Massenzio! O Postumo zecca di Milano che dir si voglia. Non parlerei di trovata commerciale comunque. Di sicuro si tratta di emissioni fatte a Milano in un momento per me cui Milano è stata sottratta al controllo dell'impero centrale e Postumo ahimè non ci è mai riuscito, quindi nominalmente Aureolo ci sta. Se non l'hai mai letta, leggi la tesi di dottorato di Doyen sulla zecca di Milano, lo trovi su academia.edu, la parentesi di Aureolo è illustrata divinamente, con tanto di studio sugli incisori, sul reimpiego delle maestranze che operavano per Gallieno, la loro successiva sostituzione e, addirittura, l'arrivo di un incisore dalle zecche galliche secessioniste segno che comunque ci furono contatti tattico/diplomatici con Postumo. Ritornando alla nostra moneta, si tratta di un raro antoniniano, con al rovescio la Virtus nella variante con trofeo in spalla. Nessun esemplare nel Cunetio e solo due nel Normanby. Eccola qui in un passaggio in asta: E questa la moneta con foto migliori3 punti
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Che bello, mai un coro fu così intonato! Ringrazio gli amici, che io stesso ho ritrovato con tanto tanto piacere. Un caro saluto a tutti, alla prossima. Arcangelo3 punti
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Per quanto mi riguarda, pur essendo un grande amante delle monete napoleoniche, queste varianti nella legenda IMPERATORE non mi entusiasmano particolarmente. L’unica che trovo veramente curiosa è la celebre NATOLEONE. In questo caso, tra l’altro, non credo nemmeno possa essere considerata una vera e propria variante, dato che si tratta chiaramente di una T che ha subito una rottura del conio... Per fare un paragone, questa è veramente un esemplare IMPERAPORE.3 punti
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Vi propongo un giochino, vi presento il mio ultimo acquisto, come da inserzione del venditore: Testo inserzione: "ROMAN. VICTORINUS 268-270AD. BRONZE. COIN. ANCIENT COIN SOCIETY" Immagini di vendita: Per ora mi fermo qui e vi lascio campo libero! Buona ricerca2 punti
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La moneta è autentica, ma non si tratta di un asse, bensì di un radiato pre riforma comunemente chiamato antoniniano.2 punti
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Grazie! Devo dire che ho avuto la grande fortuna di ereditare da ragazzo dai miei nonni un gruzzolo molto consistente (più di 1000 monete tra api, spighe, 20 centesimi esagono, 20 centesimi Libertà librata, 5/10/20 e 50 centesimi impero) di spiccioli nel regno già divisi in rotolini di carta di giornale per tipo e contati. Suppongo gli incassi in spiccioli di un cinema che possedevano ma non saprei in realtà di preciso da dove venissero. Visto che i miei nonni erano romagnoli circolavano anche molte monete di San Marino da quelle parti e ho avuto quindi la fortuna di trovare accanto ai molti 10 e 5 centesimi spiga anche due rotolini di pezzi da 10 e 5 centesimi di San Marino in varie conservazioni per tutti gli anni della serie anni '30.2 punti
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Buongiorno a tutti, fosse solo per l'ammaccatura (ma mi sembra di vedere che comunque lo stato di conservazione non sia dei migliori) direi di lasciar perdere questo mezzo marengo e di riservare la sommetta che ha a disposizione, magari aggiungendo qualcosina, ad una moneta che sia anche bella da vedere e soprattutto che sia certificata autentica (su questa infatti sorge qualche dubbio). HIRPINI2 punti
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Ciao @abbifedeconfede, non so se magari vuoi dei libri di monetazione Sarda, solo per avere un infarinatura delle coniazioni dell'Isola o se ti interessa la materia delle monete che sono state emesse in Sardegna. Ti posso dire che per quanto riguarda una conoscenza generale, i libri potrebbero essere. Antonio Lenza - Storia della moneta in Sardegna (parla in generale di tutta la storia monetaria Sarda e di tutte le monete circolate in Sardegna) Enrico Piras - Le monete della Sardegna dal IV secolo A.C. al 1842 (penso uno dei più bei libri per tutte le immaggini che vi sono dentro, racconta di tutte le coniazioni Sarde o emesse in Piemonte dai Savoia per la Sardegna) Angelo Castellaccio - Economia e monete nel medioevo mediterraneo (anche questa un opera generale su tutta la panoramica delle coniazioni della Sardegna, nel periodo medievale) Mariano Sollai - Monete coniate in sardegna (1289-1813) (Tratta di tutte le coniazioni emesse nelle zecche sarde dal medioevo ai Savoia, ma esclude le coniazioni in Piemonte per la Sardegna - difficile e caro da reperire) Eusebio Birocchi - Zecche e monete della Sardegna - Nei periodi di dominazione Aragonese Spagnuola ( anche esso tratta di tutte le coniazioni medievali e Spagnole fatte in Sardegna, difficile da reperire e molto caro) Michele Cappellari - La monetazione dei Savoia per la Sardegna (tratta di tutte le monete emesse dai Savoia in terra Sarda con tante informazioni utili sulle emissioni e sui decreti, infondo al libro anche un catalogo con le foto delle monete) Omero Pinna/Luca Alagna - Le monete dei Savoia (tutte le coniazioni di casa Savoia con precisi riferimenti ai decreti regi e altro, anche a tutte le coniazioni Sarde o Piemontesi per la Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione Cartaginese in Sardegna (un profondo conoscitore della materia ha raccolto in questo libro molte informazioni su questo tipo di monete coniate in Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione vandalica (uno scritto che ripercorre tutte le coniazioni dei vandali in Sardegna e la pubblicazione delle monete di Goda Rex, interessante pezzo di storia Sarda di questo personaggio autoproclamatosi Re in Sardegna) Enrico Piras - Le monete Sardo Puniche (libro che cataloga innumerevoli monete del periodo con spiegazioni annesse) Mariano Sollai - Le monete della Sardegna Romana (libro che parle delle coniazioni del periodo romano, come la moneta dei sufeti di Cagliari o la più famosa coniazione Romana del Sardus Pater) Vincenzo Dessì - Gli scritti di numismatica (libro che raccoglie i vari scritti di questo autore con tante belle monete coniate da zecche Sarde, per la sua epoca delle vere novità) Poi vi sono ancora molte pubblicazioni di libri e articoli in riviste di altri autori passati ed attuali come: Marco Piga, Ricardo Rossi, Francesco Guido, Enrico Aquaro, Giuseppe Carzedda, Giovanni Spano, Agostino Toxiri, Lorenzo Forteleoni, Antonio Taramelle ed ancora altri. Se sei interessato alla materia gli sritti sono tanti, alcuni difficili da recuperare, ma altri più accessibili anche da internet, dipende dal tuo interesse.2 punti
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Era la mia in quella discussione, messa di traverso nella casella più grande del box (mm 45 x mm 45) perché con i suoi 48 mm di lunghezza non c'entra2 punti
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La medaglia papale è nata come strumento di celebrazione di eventi e del ruolo del papa. Era utilizzata e diffusa prevalentemente come dono ai dirigenti degli uffici dello Stato Pontificio e alle autorità ricevute dal Pontefice. C'era anche la richiesta collezionismo, che - fino all'inizio del 1800 - era costituito prevalentemente da nobili e ecclesiasti. Il collezionismo non era ristretto all'ambiente romano; la medaglia era un ottimo ricordo per i pellegrini cattolici, che si recavano a Roma dall'Italia e dal mondo. La famiglia Hamerani, che aveva l'incarico delle coniazioni, manteneva la proprietà dei coni e aveva il diritto di usarli per soddisfare le richieste. Dopo la rivoluzione francese e le guerre napoleoniche emerge la classe borghese. E' un nuovo mondo. La classe dirigente si allarga. Il collezionismo, che è un atto di cultura, si sviluppa. Il mercato non è in grado di soddisfare la richiesta di medaglie , poiché la disponibilità è limitatissima. La famiglia Hamerani, che aveva conservato l'incarico di incisore ufficiale dello Stato Pontificio garantendo per un secolo qualità artistica, non trova degni successori. In questo contesto si sviluppa la operazione del Cardinal Mazio, con acquisto dei vecchi coni, restauro/ rifacimento, catalogo di vendita. Ovviamente è una ricostruzione sintetica, un po' semplificata……..2 punti
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Buonasera a tutti , nuovo pezzo in collezione , diametro 13 mm peso 0,53 gr , dovrebbe essere un Minuto di Raffaele Adorno zecchiere " O " perciò 1446 , giusto ?2 punti
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Piastre "RE BOMBA", bisognerebbe sentire Francesco77, io posso dire che non mi piacciono quanto autenticità, ne BOMBA ne le altre alterazioni con OLIM etc. Ho in collezione una Piastra 1857 sovraimpressa con lo stesso punzone BOMBA che si trova su quelle precedenti. I fatti sono relativi al cannoneggiamento di Messina nel 1848, ora se fossero sovramarcate nel 1848 o anni precedenti potrebbero anche avere senso, cosa che non trovo in una moneta coniata 9 (nove) anni dopo. Ferdinando II non andava tanto per il sottile, ... aspetta solo che ti trovano in casa un punzone con scritto "bomba" e vediamo da quale forca si va a penzolare. Sono rischi che nessuno corre; ho sempre pensato siano coniazioni posteriori con l'arrivo dei Savoia in Meridione, dove una certa parte di intellighenzia si è tolta, senza correre più alcun rischio, qualche sassolino dalle scarpe. Storicamente interessanti, non esattamente coeve. Troviamo le B, BOMBA, OLIM, una X sulla guancia. Ci si dimentica che la moneta stessa se ti fosse trovata in mano era passibile di offesa al Re, quindi nessuno l'avrebbe accettata volontieri.2 punti
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Il 10 centesimi 1811, se si fa attenzione non vi è l'utilizzo del punzone della P in IMPERAPORE ma la correzione di una T in P.2 punti
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Caro Alberto, per me l'unica storicamente valida è la lira del 1810. Citata nel memoriale di Napoleone, universalmente riconosciuta come tale e di cui con i miei vispi occhietti ho visto un esemplare FDC che non lascia il minimo dubbio sull'autenticità. Le altre da te citate non le ho mai viste in bella conservazione, massimo di un BB. Girano tutte sulla leggenda IMPERATORE, con inversioni a IMPERAPORE o IMPERARORE e non hanno lo stesso impatto di un NATOLEONE. Quello che vorrei dire, il nome si prestava alla più bella delle caricature, senza bisogno di arrovellarsi le meningi per trovarvi un significato subliminale nelle altre storpiature. Imperapore / Imperatore per ore. Saranno anche autentiche, ma non me ne piace una sola. Ma scusa Alberto, se è vero che il Manfredini fu allontanato dalla zecca per aver scritto NATOLEONE (cosa tutta da dimostrare), ponendo il fatto sia vero, chi vuoi che in zecca si prendesse il rischio di giocare con i punzoni mobili per alterare il significato della leggenda; un pazzo suicida. La pena per il delitto di lesa maestà non era propriamente uno scappelloto sul coppino, soprattutto per un lavorante di zecca. Altra osservazione, perchè tutti gli errori si concentrano in modo da dare un significato all'errore. Senza esagerare credo di aver visto non meno di 8.000 monete del Regno d'Italia, tra collezioni e musei cataloghi d'asta etc. etc. com'è che non esiste un IMEPRATORE, IMPERAOTRE (questa era più azzeccata per il fratello Giuseppe, chiamato in Spagna "Pepe Botiglia" per una certa predisposizione al bere), IPMERATORE, cioè l'inversione delle lettere cosa più facile a farsi. Oppure un IMPARATORE ? Poi i punzoni mobili venivano giunti in fase di coniazione, e non ti accorgi di quello che stai facendo ? Altra osservazione, sono rarissime quasi uniche, quindi in teoria sarebbero state battute, controllate ed immediatamente interrotta la coniazione, ma non distrutte ?. Non mi pare possibile, sono delle bieche alterazioni. Io non ci credo a tutte 'ste stranezze. (Ah... a scanso di equivoci un paio le ho in collezione, anche provenienti da importanti ed illustri collezioni - quindi parlo con una minima cognizione di causa). Perchè non esiste un 2 lire o un 5 lire ? Perchè mettere mano a certe monete con diametri maggiori la contraffazione è assai più evidente.2 punti
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso:1.93g Diametro:15mm Metallo Presunto:argento Buongiorno...vorrei informazioni riguardanti questa moneta trovata fra le cose di mio nonno..sono un neofita e vi prego di scusarmi la mia ignoranza...ho fatto ricerche e credo sia una dracma...se potete aiutarmi..grazie1 punto
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@Stilicho Aureolo cercò il sostegno di Postumo nella sua ribellione consapevole che da solo non ce l'avrebbe fatta a tenere fronte alle truppe fedeli all'imperatore, così sperava in un'annessione del nord Italia all'impero gallico o più probabilmente nella creazione di uno stato cuscinetto di cui lui avrebbe avuto il controllo, così occupò Milano ufficialmente in nome è per conto di Postumo con cui probabilmente ebbe dei contatti... Di sicuro prima militari come nemici e poi come alleati. Postumo tuttavia lo mollò perché impegnato a fare fronte alle invasioni che minacciavano i suoi territori a nord e così Aureolo capitolò poco dopo.1 punto
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Buonasera, esprimere un parere su una fotografia è spesso un'operazione difficile e comunque un po' azzardata. Tanto premesso, confesso che in questo tetradramma la testa di Herakles mi ha lasciato di primo acchito un poco perplesso. Al rovescio alcuni particolari della sedia, lo scettro, il monogramma nella corona di alloro e i caratteri della legenda mi hanno invece rassicurato e mi hanno fatto comunque escludere che si possa trattare di una falsificazione ottenuta per fusione. Modulo e peso sono coerenti. Con molta cautela direi che la moneta mi sembra autentica. Aspetterei in ogni caso altri pareri.1 punto
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In attesa di un nuovo "trova l'intruso" da parte di @nikita_ ne ho allestitito uno io! Spero vi piaccia e buon gioco!?1 punto
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Oltre i dettagli, il bordo e la perlinatura "deficitari", posso aggiungere che dalle foto presenti sulla Baia, in cui si riesce ad ingrandire un po', si vede chiaramente che il taglio è completamente liscio. Quello autentico, invece, dovrebbe essere rigato/zigrinato (che dir si voglia). Inoltre, come osservato giustamente da @Max68Busca, 80 euro sarebbe un prezzo troppo conveniente anche solo per il quantitativo d'oro che vi è contenuto. Dunque, tenuto conto di tutti questi fattori, direi che l'esemplare mostrato è falso sotto ogni ragionevole dubbio. Per una moneta del genere in buono stato devi, secondo me, mettere in conto una spesa di circa 200 euro. P.S. Bentornato anche da parte mia al carissimo @Hirpini!1 punto
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Allora vediamo... concordo con chi mi ha preceduto dicendo che da quel poco che si può apprezzare dalle foto troppo piccole la moneta è proprio messa male ma ad insospettire ancor di più è il prezzo richiesto che sarebbe irrisorio e quindi attenzione... un mezzo Marengo pesa 3,225 grammi ed essendo la lega 900 millesimi contiene 2,90 grammi di fino che alle quotazioni di oggi fanno 49€ X 2,9 = 142€. Questo per dire che il prezzo sarebbe ottimo anche se la moneta fosse da portare alla fusione, così buono da far venire mille dubbi...1 punto
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Salve, per me primo o secondo tipo, e sembrerebbe buona, anche se sottopeso e un po' logora. Una veloce spiegazione: è una dracma preromana del nord Italia più precisamente della zona tra Liguria piemonte e Emilia, emissione celtica del secondo secolo ac.1 punto
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Io ho mandato due mail al dott. Ruotolo chiedendo di poter postare il filmato dell'incontro qui. Purtroppo non mi ha risposto. Probabilmente non usa molto la mail, se qualcuno fosse in grado di contattarlo e girargli la mia richiesta...1 punto
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Ricevuto oggi Considerando che sto facendo un mio censimento dei ritrovamenti di nummi ae4, che per ora è a 167 articoli o libri, e me ne mancano da controllare 70 o 80,... Pro future mie pubblicazioni... mi inchino al dono che la SNI è la dott.ssa Marani ci hanno fatto Grazie!!!!! Alain1 punto
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Per me rimane una fusione completa, magari uscita un po' male ma tutto sommato è piacevole... Appena posso controllo i tagli, non me ne sono dimenticato...1 punto
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Ohhh grazie a tutti ragazzi...solo curiosità la mia...siete stati molto gentili....grazie a tutti per il tempo dedicatomi. Eh sì Hirpini..sembra uguale....bravissimo1 punto
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E' autentica @koss, non preoccuparti! ? ! E' un modesto bronzetto emesso dall'imperatore romano Settimio Severo per la sua sposa Iulia Domna. Più tardi cercherò di classificarla. le tue nuove fotografie sono senz'altro migliori. Saluti a tutti, a dopo1 punto
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Cinquantasette anni fa si spegneva Giovanni XXIII, il Papa Buono, che regno meno di cinque anni e, con il Conclio Vaticano II e con otto encicliche, rivoluzionò la storia della Chiesa e del mondo; fu beatificato da Giovanni Paolo II il 03-09-2000 e canonizzato da Papa Francesco il 27-04-2014. Presento la medaglia coniata (prova di conio) realizzata a ricordo della deposizione del corpo nelle grotte vaticane, opera di Pietro Giampaoli. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F19P/41 punto
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Bellissima anch’io ho delle prove di conio simili ma in patina verde gianpaoli resta uno straordinario incisore1 punto
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Strano @Adelchi66 un fino conoscitore di popoli nomadi non sei riuscito a identificare il cranio di un Dash albino del XXI secolo ?1 punto
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Vi faccio vedere una mia monetina, acquistata in un convegno di Vicenza, osservata con poca luce, ... ignorando cosa fosse, pagata pochi "schei" .....1 punto
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Africa Orientale Tedesca, attuali Burundi, Rwanda e Tanzania (escluso Zanzibar), possedimenti coloniali tedeschi in Africa dal 1885 al 1918. Qui sotto, 5 rupie del 1905:1 punto
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@gigetto13, può essere ma quelle che dici portano più spesso un crescente lunare tra i capelli, mentre l'acconciatura di Iulia Domna a volte è proprio uguale a quella della nostra moneta, come in questo aureo: La moneta di @Koss sembrerebbe un asse, ma credo che facilmente potrebbe essere una provinciale, la qual cosa renderebbe più difficile la identificazione. Ho già guardato Athena, stasera darò un altro sguardo. HIRPINI PS: or ora ho visto le ultime foto postate da @Koss, forse dicono qualcosa in più, io le guarderò più tardi, a voi tutti, buon lavoro!1 punto
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Buonasera @gigetto13, a me sembra un ritratto di Iulia Domna, ma non riesco a riconoscere la dea al rovescio. Qualche idea?1 punto
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Ciao @piergi00 hai letto questi libri? puoi farmi una brevissima descrizione? Associano all'immagine della moneta una descrizione e la pripria storia? Grazie Vorrei prendere i libri riferite alla monetazione della Sardegna. Parlando su questo forum e cercando sul web ho letto di un importante libro del prof. Piras intitolato "Le monete della Sardegna" che vorrei acquistare. Poi sul web ho trovato un altro libro: Le monete Sardo Puniche sempre del prof. Piras, di cui non ho letto commenti ma penso sia interessante. Oggi ho visto sul web altri 2 libri: - Le monete della Sardegna vandalica di Giuseppe Lulliri, Maria Bonaria Urban - Le monete della Sardegna romana di Mariano Sollai. Mi sapete dire qualcosa? Ciao @domenico.mura tu conosci qualche libro di questi oltre al primo del prof. Piras? Grazie a tutti1 punto
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Mi mancano ciotoloni e scrigni enormi cui tuffar mani e anche braccia?1 punto
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Qui si vedono i lineamenti del viso della duchessa di Milano (da https://en.numista.com/catalogue/pieces23326.html ) S è il segno della zecca di Schmöllnitz in Slovacchia. Potrebbe esserci W come segno della zecca di Vienna, mentre l’assenza del segno indica la zecca di Milano.1 punto
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DE GREGE EPICURI Altre conferme (ma non ufficiali) su una probabile riapertura del Cordusio il 7 giugno. Sembra però che tutti (venditori e clienti) dovranno tassativamente usare i guanti, oltre alla mascherina. Vedo già una miriade di monete scivolare fra le dita e cadere a terra...o giù nei tombini...1 punto
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Questi sono i miei esemplari datati 1930 e 1931, caratterizzati da patine di diversa tonalità dovute anche al titolo dell’argento di 680/1000, quindi alla presenza di circa un terzo di rame nella lega.1 punto
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Per me e credo per molti e’ un motivo di orgoglio mostrare anche qui questa immagine che riassume quanto fatto come Gruppo in materia editoriale in autogestione, credo sia un unicum oggi nel settore, si vedono i 6 Gazzettini in attesa del 7 e i due importanti Speciali quello sul Catalogo delle monete della zecca di Milano esposte in Ambrosiana, un unicum per Milano e gli Atti pubblicati a colori del Convegno sulla zecca di Milano organizzato e realizzato dal Gruppo, mi auguro che come e’ piaciuto nell’intervento per il decennale fatto a Pistoia e in altri ambiti, anche non solo numismatici, possa piacere anche qui ...1 punto
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@Saturno posted a 1989 Polish 500-zlotych as a sad reminder of the 80th anniversary of the opening of WWII in Europe. @Arka and @Sixtus78 followed, noting that tragic anniversary seemed to be passing without much mention. There has been no activity on that thread since…. https://www.lamoneta.it/topic/180783-polonia-500-zlotych-1939-1989/ I remember when I was a boy—it’s been more than 50 years ago now—that in a discussion with my Dad about WWII, I exclaimed something like, “Well, we’ve finally learned our lesson!” Again, I was just a boy, but I recognized the sadness that overtook my father in that moment. Then, speaking to me in a voice I can remember still, with that sort of quiet seriousness that penetrates even the happy fog of boyhood—“I hate it for you son, but if you live long enough, you’ll see it all being forgotten.” Pop was right, of course. But God how I wish he had been wrong. The lessons of the 1930s and ‘40s were just too expensive for all of us to forget. So in this tiny corner of the planet, I won’t forget, not today, anyway—my coins won’t let me. Without blame for any particular country or people, but only in a plea for remembrance—two entries from my coin-notebook…. x: The war had begun in Europe the year before, but not until May 1940 was the die actually cast. This Berlin-mint 1940a 50-reichspfennig was there—right there—in the middle of that cascade of world-changing events. (xx) x: By the time this aluminum 50‑reichspfennig was coined at Berlin in 1943, Hitler’s and Himmler’s death‑factories were operating at peak horror, in the ugly efficient shadows of what Churchill called “the lights of perverted science.” When new, this innocuous‑looking piece of stamped aluminum would buy a kilo of human hair from the Nazi S.S. A kilogram of human hair—2.2 pounds of “output” from a Nazi death camp. (xx) v.1 punto
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Mio carissimo Alberto, sarà mia infinita gioia essere tuo ospite (Picchio dal braccino corto); le consulenze si pagano in natura .... vino e companatico. Eviterei gli Orti, troppe zanzare e primo crudino, mi orienterei più sul lungo Ticino. Ricordo con grande piacere un mezzo dì la vigilia del Santo Natale, tu ed io con il tuo esilarante amico. Ecco, in un simile contesto potrei anche arrivarti a dire del perchè il 10 Goulden del 1808 è così più raro del 1810, sempre che la cosa rivesta un minimo di interesse !. Intanto mi prenoto per il 24/XII a mezzogiorno.1 punto
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