Vai al contenuto

Classifica

  1. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      16

    • Numero contenuti

      10997


  2. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      9173


  3. grigioviola

    grigioviola

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      4969


  4. ABCDEFGHI

    ABCDEFGHI

    Utente Senior


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      269


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/30/20 in tutte le aree

  1. Oggi vi presento un nuovo ripostiglio da cui provengono tre nuovi pezzi acquistati recentemente in asta da Roma Numismatics. The Appleford Hoard Il deposito di Appleford, scoperto nel dicembre del 1954, è un ripostiglio molto importante per lo studio della circolazione monetaria della metà del IV secolo in quanto è composto da un considerevole numero di esemplari sia regolari che irregolari sepolti assieme in due vasi separati. La composizione dei due vasi è di natura cronologica: le monete emesse prima del 330 sono state riposte in un contenitore mentre quelle coniate successivamente e quelle di dimensioni minori nell'altro. Il fatto che nello stesso ripostiglio coesistano emissioni regolari e irregolari significa che queste due tipologie molto probabilmente circolavano assieme, in particolar modo è stata rilevata una vicinanza dimensionale tra le emissioni irregolari coniate dopo il 335 con le coniazioni ufficiali. La separazione delle monete in due distinti contenitori era stata ipotizzata inizialmente come un accumulo creato in due periodi distinti e poi occultato nello stesso momento. Tuttavia, nell'analisi del ripostiglio pubblicata nel 1977 da C. E. King nella Revue Belge de Numismatique il fenomeno viene messo in relazione con la riforma monetaria del 330 che prevedette una riduzione del già basso contenuto di argento dal 1.85 al 1% accompagnato da un calo di peso e diametro. La natura della divisione dimensionale dei pezzi suggerisce inoltre che le monete circolassero assieme ma con differente valore. La scoperta del ripostiglio avvenne durante dei lavori di aratura il 21 dicembre del 1954, i due vasi vennero trovati vicini e a poca profondità. Una parte del ripostiglio venne dispersa durante il ritrovamento, ma 5752 pezzi vennero raggruppati e catalogati prima di essere poi in gran parte dispersi nel mercato numismatico. L'Ashmolean Museum conserva un considerevole numero di emissioni irregolari, mentre un catalogo completo di quanto raccolto venne stilato dal dott. Kraay poco dopo la scoperta e ripreso nella pubblicazione edita nel 1977 del ripostiglio quando ormai buona parte di esso (tranne quanto musealizzato) era stato immesso nel regolare mercato numismatico. La composizione si apre con una piccola manciata di antoniniani di Gallieno, Quintillo, Aureliano, Severina, Postumo, Tetrico I, Carausio e Alletto per poi di fatto concentrarsi sulla famiglia di Costantino. I pezzi che ho incluso nella mia collezione provengono dalla E-Sale n. 72 del 25/06/2020 della casa d'aste Roma Numismatics e come ulteriore pedigree provengono dalla collezione personale del commerciante numismatico Brian Henry Grover: ed ecco i tre pezzi in questione: Constans Æ Nummus. Treveri, AD 347-348. CONSTANS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right VICTORIAE DD AVGGQ NN, two Victories standing facing one another, each holding wreath and palm; Є between them, TRS in exergue. RIC 199. 1.47g, 15mm, 6h (acquired 1968) Appleford Hoard n. 3656-3740, 42 esemplari Constans I Æ Nummus. Treveri, AD 347-348. CONSTANS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right VICTORIAE DD AVGGQ NN, two Victories standing, facing one another, each holding wreath and palm; palm in centre field; TRP in exergue. RIC 206. 1.80g, 16mm, 12h (acquired 1990) Appleford Hoard n. 3980-4147, 61 esemplare Constans BI Nummus. Alexandria, AD 337-340. CONSTANS MAX AVG, laureate, draped and cuirassed bust right GLORIA EXERCITVS, two soldiers standing facing, holding spears and leaning on shields, one standard between them; SMALΔ in exergue. RIC 15. 1.59g, 16mm, 6h (acquired 1961) Appleford Hoard n. 5404, 1 esemplare Bibliografia: Brown, D., 1973 A Roman Pewter Hoard from Appleford, Berks. 205-6 King, C.E., 1977 The Appleford Hoard Robertson, A.S., 2000 An Inventory of Romano-British Coin Hoards London: 303-305 no. 1261 A voi ulteriori considerazioni o pareri che, come sempre, son più che graditi!!!
    7 punti
  2. Secondo me ha ragione lui! Ammettiamolo, essere appassionati di numismatica è una patologia ?
    6 punti
  3. Un caro saluto a tutta la sezione. 10 Tornesi 1859 Zecca di Napoli.
    6 punti
  4. Nonostante alcuni Tornesi siano Comuni è molto raro che giungano a noi integri e leggibili in tutto: Legenda, simbolo del coniatore, iniziali del Mastro di Zecca GA/C ( Giovanni Andrea Cavo) e ancor più raro che riportino la data sotto il Busto. Vi faccio vedere uno di questi Tornesi che si trova in una Collezione privata Calabrese. 1636 con simbolo del coniatore 6
    5 punti
  5. Oggi vorrei condividere con voi un articolo molto interessante che ho letto su Academia.edu dal titolo: “Una rarissima moneta datata di Costantino I”, a firma di Nicola Tammaro. Questo articolo parla per l’appunto di una rara moneta di Costantino I, riscoperta dopo alcuni secoli di oblio. Ecco come e’ andata. Nel 1987, lo studioso svizzero Pierre Strauss, mentre era in visita al Museo della moneta di Lisbona, rimase colpito da un nummo confuso in mezzo ad altri bronzetti e facente parte della collezione dei Reali portoghesi. Si trattava di questa moneta: Era un bronzo della zecca di Londinium per Costantino in occasione del suo secondo consolato (anno 312). Tale moneta manca nel RIC, pur essendo citata dal Cohen. D/: CONSTANTINVS PF AVG, busto laureato e corazzato di Costantino I, a destra. R/: P•M•TR•P•C-OS•II•P•P•, personaggio giovanile diademato, seduto a sinistra su due corni dell’abbondanza (su una sedia curule), con il braccio sinistro poggiato su uno dei corni e con la mano destra che regge uno scettro. Una stella nel campo sinistro del rovescio, PLN in esergo. Come era arrivata a Lisbona? La moneta era in possesso di dell’Abate Charles d’Orleans de Rothelin, (1691-1744) la cui ricca collezione (alla morte di questi) fu acquistata da Filippo V di Spagna. Ma la moneta non soggiornò a Madrid. Infatti, finì a Lisbona grazie agli stretti legami esistenti in quel tempo tra i reami di Spagna e Portogallo: la figlia primogenita del re di Spagna Filippo V aveva sposato Giuseppe I del Portogallo. Tre secoli dopo, nell’ottobre del 2012, una seconda moneta analoga fu trovata da un metaldetectorist della contea di Norfolk (Gran Bretagna) e fu acquisita ed esposta dal Museo del Castello di Norwich: Questa l’immagine della moneta con una ottima definizione che ho scaricato dal sito del PAS (Portable Antiquities Scheme). Esiste anche un terzo esemplare, da collezione privata: Secondo l’autore, i tre nummi provengono dal medesimo conio. Nell’articolo segue poi una analisi delle emissioni *|//PLN di cui questa moneta fa parte. Questo il link all'articolo di Academia.edu: https://www.academia.edu/14325378/UNA_RARISSIMA_MONETA_DATATA_DI_COSTANTINO_I Questa la pagina del PAS: https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/534674 Buona serata. Stilicho
    4 punti
  6. Sempre riordinando la cartamoneta, ho ritrovato questa banconota. Essa ha una piccola storia: la presi (allora ragazzino) dalla circolazione quando già incominciavano a girare le "1.000 Lire Verdi II tipo" e poiché sembrava in buone condizioni, decisi di tenerla con me. Allora non sapevo che era una delle ultime ad essere stampate, non avevo album né buste trasparenti o altro (tutto venne anni e anni dopo) per la conservazione, eppure è giunta fino ad oggi con un minimo di pieghette verticali...
    3 punti
  7. 10 Tornesi 1859 Zecca di Roma
    3 punti
  8. Ciao Stilicho, grazie per aver segnalato l’articolo e per le parole di apprezzamento. La vera sfida nella realizzazione di questo lavoro fu andare a ritroso nel tempo e risalire ,riferimento bibliografico dopo riferimento, alle origini dell’esemplare conservato a Lisbona (ed erroneamente collocato a Madrid). Le monete sono davvero “strane”; un solo esemplare noto (ma un po’ dimenticato) per 200 anni e poi ne saltano fuori altri due in tre mesi
    3 punti
  9. DE GREGE EPICURI Finalmente un annuncio e non un annullamento! Ma è solo per martedì 6 ottobre: meglio essere prudenti... Dunque, martedì 6 ottobre alle 20.45 nella nostra sede (Milano, via Terraggio 1) il Prof. Alessandro Cavagna, docente di Numismatica Antica alla Statale di Milano, ci parlerà su: "Un viaggio a Taranto nel 1911". Ma di che viaggio si tratta? Secondo quanto raccontato da Ernest Babelon (allora direttore del Cabinet des Médailles di Parigi), il 22 giugno 1911 a Borgo Nuovo di Taranto sarebbe venuto alla luce un grande ripostiglio di monete che, subito dopo la scoperta, sarebbe stato suddiviso in tre lotti e immesso sul mercato antiquario. Un noto collezionista di origini greche, Michail Vlastos, riuscì ad acquistarne in breve tempo un primo lotto e, seguendo le vicissitudini dei restanti due, potè incorporare altre 100 monete nella sua collezione. L'ultima porzione (318 pezzi) venne invece dispersa in altre vendite. Sembra che il ripostiglio comprendesse un insieme apparentemente incongruo di emissioni da diverse aree mediterranee, accanto ad argento in lingotti ed in fammenti. Qundi, un giallo: sia poliziesco che numismatico.
    2 punti
  10. Credo sia impossibile creare le due parti dalla stessa moneta.
    2 punti
  11. Dato che mi hai citato, faccio una brevissima premessa: se si inizia a discutere la moneta dei Re di Spagna, e soprattuto nel metallo"rame", credo che le discussioni saranno un infinità di ? .... dove ognuno potrebbe scrivere la sua opinione (ovvio), ma non si colgie quello che la moneta rappresenta e quello che c'è dietro tutte queste coniazioni. Ci sono un infinità di simboli, di contrassegni, lettere, numeri e figure e proprio per quest'ultime ognuno può dare la sua interpretazione di cosa possa essere. Per me è una P, ripeto; il caso della I/H è ben evidente ed è uno dei rarissimi dove ne troviamo 2 (due) e pure ben visibili e distinguibili. Però, scusate, ma se l'obiettivo dei contrassegni era quello di una verifica, del controlo, l'idea o il solo pensiero del "pastrocchio" della confusione in quella parte della moneta a me non mi passa nemmeno per la testa..... e spero di essermi spiegato. Mi preoccuperei, al contrario, sull'individuare che data possa avere quella moneta, quali sigle ha....ecc. ecc..... perchè quella così come è, potrebbe rimane una moneta "insoluta", senza catalogazione. Giusto per completezza....metto una T del periodo, ma il prodotto non cambia.
    2 punti
  12. @ABCDEFGHI In linea di principio sarei d'accordo con te, ma quando un incompetente in materia recatosi su un forum di esperti in cerca di informazioni (o forse più che altro conferme) reagisce in maniera sprezzante o arrogante a notizie non in linea con le sue aspettative... beh, non trovo scandalosa un po' di bonaria presa in giro. Considerando poi che non rivedremo mai più il personaggio di cui sopra - e che lui stesso, non mettendo più piede nel forum, non avrà modo di leggere le nostre perculationes... beh, di cosa ci stiamo indignando?
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Non poteva mancare naturalmente l'Unione sovieta (1922-1991), questa banconota da 5 chervontsev del 1937 era equivalente a 50 rubli (1 chervontsev = 10 rubli), unitamente ai biglietti da 1, 3, e 10 chervontsev, furono i primi biglietti a mostrare il ritratto di Lenin (1870-1924).
    2 punti
  15. 1942 Occupazione italiana delle isole Jonie - 1000 Dracme
    2 punti
  16. .. esempio di leggenda retrograda.
    2 punti
  17. Ringrazio @ottone per aver segnalato l'interessante denaro di Verona. Vorrei mostrarvi una variante anch'io. Oltre al cuneo grande tra la N e la A presenta tre micro cunei alle restanti estremità della croce. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  18. Ciao. La moneta andrebbe girata, facendo partire la F di Federico dall'alto verso destra ( esistono anche con leggenda retrograda , che partono a sinistra della croce ). Tutte quante finiscono con una mezza luna, che altro non e' che una parte della lettera R ( finale di Frir ). Questo denaro appartiene al primo tipo, con le V e le A di Verona con aste assolutamente diritte. La F di questo tipo ha i due triangolini leggermente accennati. I cunei al rovescio ( mi correggo al post precedente ), sono : triangolini a ore 12 e 3 e punte arrotondate a ore 6 e 9.
    2 punti
  19. Caro @simone, chi ha una passione trova in essa spunti di approfondimento, riflessione e in definitiva di piacere che altri spesso non colgono o non apprezzano. Molti rimangono indifferenti di fronte alla nostra cara numismatica, altri minimizzano osservando che ci "infervoriamo per cosine tonde e piccole", ma in fin dei conti a te cosa interessa del giudizio altrui, specie se di persone superficiali? Dice bene @El Chupacabra, guarda diritto di fronte a te e semmai più in alto, viva la numismatica!
    2 punti
  20. Ciao @demonetis, si tratta di un opera abbastanza difficile da reperire che ho avuto la fortuna di rintracciare ed acquistare in questo fine settimana, il libro scritto da Ludovico Brunetti e pubblicato nel 1966, parla dell'udinese Luigi Cigoi, falsario dell'800 che in quei tempi ha inondato il mercato numismatico di monete false. Per chi è un appassionato del tema questo libro è un pezzo da non farsi scappare, infatti è difficile reperire scritti che raccontino o parlino di falsari, se non incorporati in volumi più corposi che parlano sempre di numismatica o in brevi articoli. Non ci sono vere e proprie pubblicazioni sul tema apparte qualche pregievole esempio che tratta di monete false, ma meno di chi le fabbricava, ossia i falsari. Altri scritti che parlano di un grande falsario, questo però di banconote, sono riferiti a Paolo Ciulla.
    2 punti
  21. La Repubblica Serba di Krajina, esistita da fine 1991 al 1995 su parte del territorio attuale della Croazia, era uno stato-fantoccio della Serbia.
    2 punti
  22. Ciao. @nikita_, sei inesauribile, complimenti. Mi hai ricordato che ne ho una anch'io della Somalia francese: 100 franchi del 1920 (P.5)
    2 punti
  23. Ciao, ad occhio ti direi zecca di Savona, sull'identificazione specifica puoi provare a divertirti moneta alla mano col catalogo del forum.
    2 punti
  24. Per quanto mi riguarda, invece, non riesco francamente a capire per quale motivo si debba così spesso pensar male. Addirittura giungendo ad ipotizzare che il nuovo utente @Arturo Zappa già sapesse, prima di aprire questa discussione, che la moneta non era autentica, e (quindi) che l'apertura stessa della discussione sia stata solo una burla. A mio avviso è maggiormente probabile che abbia ragione @TIBERIVS: l'esito della perizia deve essere stato negativo e probabilmente al nuovo Utente è (comprensibilmente, aggiungerei) passata la voglia di parlarne. Ma, sempre con riferimento a questa ipotesi, non capisco francamente cosa lo stesso Tiberivs ci trovi tanto da ridere (stando almeno all'uso smodato di emoticon, o emoji, come dir si voglia). Purtroppo, alcuni (sia ben chiaro, non tutti, e nemmeno ritengo la maggior parte) dei cosiddetti "esperti lamonetiani", spesso si mostrano eccessivamente diffidenti verso i nuovi arrivati, i quali (è nel "gioco delle cose") si registrano al sito solo perché hanno da tempo in un cassetto quella moneta che non hanno mai provveduto a far periziare, ma della quale (magari contrariamente a qualsiasi indizio evidente ad un esperto, ma non a loro) non hanno nemmeno mai dubitato perché apparteneva al nonno, allo zio, ecc. Raggiunto poi l'obiettivo (quello di ottenere un parere estemporaneo), spesso non si fanno più vivi. Dovrebbero, certo, per mera riconoscenza, perlomeno coltivare la discussione finché la stessa non sia effettivamente esaurita (e su questo punto, e soltanto su questo punto, concordo con @pizzamargherita), ma chiedo: chi impone loro di farlo? Se ai predetti "esperti" questo non sta bene, il rimedio è molto semplice: smettano di dare il loro parere, o intervenire in genere, in discussioni aperte da utenti appena iscritti la cui permanenza sul sito subodorano sarà "meteorica". Ma se invece preferiscono ugualmente illuminarci (e, non si travisi lo spirito di questo mio intervento, io auspico che questa sia la loro scelta "di default") poi non diano seguito alle (purtroppo consuete) stucchevoli considerazioni finalizzate a dare giudizi negativi sul prossimo, talvolta (nemmeno troppo di rado, devo dire) con l'intento pure di irriderlo, e così via. Un simile atteggiamento, a mio parere, è contrario allo spirito di questo forum. Saluti a tutti.
    2 punti
  25. Si, riprende un rovescio di Traiano. In particolare il dettaglio delle due cornucopie incrociate. Ma non mi sorprende, Costantino I fu molto affascinato dalla figura di Traiano e ne riprese anche un altro rovescio monetario: SPQR OPTIMO PRINCIPI coi tre stendardi legionari.
    1 punto
  26. Taglio: 2 euro TYE Nazione: Estonia Anno: 2012 Tiratura: 2.000.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve) Note: ultimo stato di cui mi mancava una commemorativa, esclusi i tre ministati ovviamente
    1 punto
  27. Ecco, adesso iniziamo a ragionare e a vedere belle e "sane" monete. Bravo Rocco. Così dovevano essere, e alcune, aghi nel pagliaio, ci sono.....io nel mio volume, per far compredere al meglio questi tipi...sono riuscito a procurarmi le foto. Se discutiamo del rame di Filippo IV, ad esempio, hanno tutte la data che segue la legenda a destra, oppure sotto il busto. Buona caccia a tutti........ah.....ahahaha....
    1 punto
  28. Sul dritto ha dei solchi concentrici che mi fanno pensare che qualcuno per qualche motivo ha fatto degli esperimenti... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  29. Wow complimenti per entrambi i pezzi ! E’ sempre un piacere vedere le tue monete
    1 punto
  30. Buonasera a tutti, ennesimo esemplare aggiunto in collezione...
    1 punto
  31. Continuando con i doppi bagattini, ecco un Marino Grimani (1595-1605). Rif.: Zub - Luciani 31.25. Un'altra curiosità su questa moneta è il fatto che nel primo volume il Papadopoli crede che questa moneta possa essere il bagattino per il Friuli. Nel secondo volume abbandona questa idea e sostiene che questo sia il doppio denaro, come tuttora riteniamo. La mancanza di documentazione fa sì che questa monetina continua a non essere studiata. Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha un'idea del perchè venne ripresa l'iconografia del bianco per questa moneta... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  32. Buonasera, non ne sono sicuro però propenderei per un dupondio di Traiano. Con la personificazione seduta della via Traiana Saluti Alberto
    1 punto
  33. Per la giornata del 30 giugno voglio ricordare l'ultima incoronazione di un pontefice: San Paolo VI - Giovanni Battista Montini, fu l'ultimo ad essere incoronato con il triregno. Per l'occasione venne coniata, dallo Stabilimento Stefano Johnson di Milano, la presente medaglia di massimo modulo, opera di Pietro Giampaoli. Capolavoro di rara bellezza e armonia con l'imponente ritratto del Papa al dritto con pallio, fanone e triregno e al verso la scena con l'incoronazione disposta a forma di Croce greca. La tiara di Paolo VI, donata dalla Città di Milano al suo arcivescovo divenuto pontefice, è stata venduta qualche anno dopo e il ricavato destinato ai bisognosi, fu acquistata grazie ad una raccolta fondi dall'arcivescovo di New York Francis Spellman, è oggi conservata ed esposta al National Shirine de l'Immaculate Conception di Washington. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F211/19
    1 punto
  34. Eric sono andato a leggere quello che ha scritto l'ingegnere su questa moneta. È un forte nero escucellato emesso per l'ordinanza del 23 aprile 1356 da Borgo nella zecca di Pierre Chatel. "La A gotica presenta la caratteristica barretta al centro con l'angolo che punta verso il basso". Cit. Lo ha classificato al 108f.
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti, bellissimo esemplare @Rocco68, mi soffermo sui rilievi del Giglio, sono stupendi. ? Saluti Alberto
    1 punto
  36. Interessante... segni di controllo?
    1 punto
  37. Grazie dell'apprezzamento. Non potevano mancare le schede di ferro, tipo molto più raro. La piastra all'inizio è una base sperimentale di scheda induttiva, in basso un'altra russa. BRASILE CINA RUSSIA
    1 punto
  38. Ciao Pietro, oggi è arrivato il Tornese. Mi aiutate a capire che simbolo devo segnare sul cartellino? T P Oppure doppio simbolo.
    1 punto
  39. Ciao Sergio, forse ti è sfuggita la mia postata qualche mese fa...
    1 punto
  40. Furono loro due, Ferdinando e Isabella (Elisabetta) i protagonisti dell'inizio di questo lungo periodo di dominazione spagnola, nell'Italia meridionale.
    1 punto
  41. Ciao, le giustificazioni culturali da voi citate sono sicuramente condivisibili, ma temo che poco importino ai detrattori della numismatica. Volendo fornire una risposta più concreta e comprensibile ai più, credo che le monete siano un hobby che pur non essendo un investimento in senso stretto (che genera profitto), hanno una svalutazione assai limitata rispetto a tante altre cose in cui si spendono cifre folli per poi avere una svalutazione vicina al 100% in pochi anni (es. prodotti tecnologici). Un’altra risposta è che i gusti sono soggettivi e non si possono definire inutili gli interessi altrui. Saluti, Giacomo
    1 punto
  42. Appena aggiudicati ll primo comune, ma con la I della legenda Regni in orizzontale; il secondo , cavallo entro cerchio ( per adesso visto uno simile solo nel testo di Vall LLosera al n. 216 variante, ma di conio differente) Il secondo è uno dei primissimi coni ( 1472) senza sigle.e legenda FERDINANDVS Saluti Eliodoro
    1 punto
  43. 1842 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - 120 Grana
    1 punto
  44. taglio 2 euro cc paese belgio anno 2008 tiratura 5.018.000 condizioni bb+ città trieste taglio 2 euro cc paese italia anno 2009 tiratrua 2.000.000 condizioni bb+ città trieste
    1 punto
  45. Per carità, la verità in tasca non la possiede nessuno, se non il diretto interessato. Tanto è vero che, quando ho espresso la mia opinione, ho parlato di probabilità e di ipotesi. Ci sono elementi che mi inducono a concludere per la genuinità delle intenzioni alla base del messaggio (su tutti, il fatto che nel riportare il parere estemporaneo della casa numismatica, si facesse riferimento anche ad un'altra moneta che non mi risulta sia stata mai in alcun modo oggetto di una discussione, e poi lo stesso riferimento all'appuntamento per la valutazione: perché, se l'intento era quello di abbindolare, non spingersi fino in fondo e riferire falsamente l'esito?). Ma ovviamente, le mie, sono deduzioni logiche suscettibili di essere smentite. Vorrei solo che anche altri ogni tanto concedessero il beneficio del dubbio. Come mi pare stiamo facendo Tu ed io, @Sirlad. I migliori saluti.
    1 punto
  46. e sì... “domani (21 maggio) mattina avrò un incontro con un esperto e può darsi che abbiate ragione voi. Vedremo. Incrocio le dita”. e sì... oltre un mese di vuoto, la sentenza sull’identificazione è stata emessa. O meglio penso che il signor Zappa già conoscesse tutto di questa moneta importante in oro certo. Non capisco come abbia potuto, con la sua richiesta, coinvolgere esperti lamonetiani di grosso calibro chiudendo il tutto senza dare, doverosamente, la risposta. Mi sa che la moneta non fosse neppuro d’oro. Un leggero microm di materiale nobile a copertura di un tondello di ferro. Io, per natura, non sono una prevenuta. Leggo, analizzo, sintetizzo, dico la mia. Non si gioca con chi, con esemplare altruismo, dona il suo tempo a beneficio di chi fa una richiesta di identificazione. Buona serata a tutti.
    1 punto
  47. Alle origini delle emissioni sicuramente attribuibili a Roma c'è una serie di lingotti a forma di parallelepipedo schiacciato, ormai rarissimi, comunemente denominati "aera signata", "latera signata" o "quadrilateri". Qui ne troviamo l'elenco: https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-AESS Qui alcune altre discussioni in cui ne abbiamo parlato: Qui, grazie a @Scipio, alcune foto bellissime scattate al monetiere del Museo nazionale Romano:
    1 punto
  48. taglio 2 euro cc paese francia anno 2017 B tiratura 10.020.500 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc paese austria anno 2005 tiratura 7 .000.000 condizioni bb città trieste
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.