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  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/08/20 in tutte le aree

  1. Buonasera amici, dato che si parla del busto che più amo di Ferdinando IV, riporto a distanza di un paio di anni dall’ultima volta le foto della mia 1787. Moneta che adoro per il flan ben definito e largo, e poi presenta quel velo bianco-latte secondo me proprio di una buona conservazione. Al momento non posso farvi vedere monete nuove per cause di forza maggiore, ma tra un po’ vi mostrerò più di qualcosa di nuovo. Aspettatemi ?
    6 punti
  2. Posto una Piastra che mi sta particolarmente a cuore. Ferdinando IV 1791 - Magliocca n. 251
    5 punti
  3. Salve, segnalo : Autore: Fabio Pettazzoni Editore: Edizioni D'Andrea Il libro prende in esame quasi 300 simboli presenti sulle monete classiche, soprattutto greche e romane. Le voci sono riportate in ordine alfabetico, corredate da un indice finale. Ogni elemento riporta sempre una o più monete che lo raffigurano (in totale sono presenti più di 450 immagini). L’opera ha ricevuto il patrocino dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici. 302 pagine a colori https://www.edizionidandrea.com/ Copertina di presentazione (1).pdf
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti amici, Voglio farvi vedere la mia '36... Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.. Un saluto a tutti. Raffaele.
    4 punti
  5. Appena entrata in collezione. Conservazione quasi al top di categoria. Le foto sono del venditore, io farei peggio.
    3 punti
  6. La piccola moneta di cui parliamo era tra le poche cose che mio padre riportò dall'Austria finita la guerra (WWII). Si chiamava Dante e frequentò la scuola apprendisti delle "Officine Reggiane"; attestato di idoneità come tornitore del febbraio1943. Dopo l'8 settembre, all'età di 17 anni (era del 1926), fu deportato in Austria per lavorare nell' industria bellica del terzo Reich‎. Alle Reggiane lavorava nel reparto che produceva i componenti dei motori degli aerei Caproni. Il campo in cui fu internato era nei pressi di Vienna. Non so dire il nome. Mi raccontava che le officine erano ben mimetizzate e le macchine utensili erano disposte le une sulle altre in castelli realizzati con traversine da ferrovia. Come operai avevano diritto ad un vitto relativamente sufficiente. Il campo degli operai italiani confinava con un campo di prigionieri di guerra russi. Quando potevano, gli operai lanciavano di notte delle patate ai russi, perchè questi non ricevevano quasi nulla da mangiare. Dopo un bombardamento fu portato e rimuovere delle macerie e, tra queste, trovò delle monete e dei francobolli. Era la casa di un numismatico? Di un collezionista? Possiedo ancora alcune di quelle monete e alcuni francobolli. In effetti sono quasi tutte monete degli stati della mitteleuropa del XVIII e XIX secolo con alcune monete greche, alcune con simboli alfabetici arabi (un paio le ho postate anni fa sul sito) e altre che si presentano come dischetti informi con strani simboli da un solo lato. Mi incuriosiva quella monetina senza scritte, con la sola data e uno strano leone rampante con due code. Ricordo che da bambino (quindi circa 60 anni fa) in casa c'era uno strano libro (forse l'unico; gli altri sono arrivati quando ho cominciato ad andare a scuola), di piccole dimensioni e scritto in tedesco . C'erano una infinità di pagine molto sottili e la riproduzione in bianco e nero di uno sterminato numero di monete e di francobolli; il tutto corredato da sigle, numeri e date. Anche quello fu trovato fra le macerie del bombardamento. Certamente un catalogo numismatico e filatelico. Mentre scrivo e riguardo le monete aggiungo questa. E' coniata da una sola parte e porta la data 1667. La cifra "1" ha lo stesso "stile" della monetina boema. Moneta del regno di boemia? Bello parlare di monete non solo come oggetti da collezione da valutare. Stefano.
    3 punti
  7. Si arricchisce la mia collezione di scudi Sabaudi Che ne dite? Moneta veramente difficile da reperire in condizione migliore, l'unico esemplare in conservazione simile che ho rintracciato è passato nell'asta Nomisma-Varesi Augustus del 2016 (lotto 147, che però aveva numerosi segnetti) @piergi00, @simonesrt, @Alberto Varesi, @ilnumismatico che ne dite? Se riesco carico anche un video, ha dei bellissimi fondi che non si percepiscono dalle foto
    2 punti
  8. Ciao. Molto bello!! Conservazione molto alta! Ad 1 euro lo prendo io?!!!
    2 punti
  9. Ciao, petronius arbiter sicuramente la racconta meglio
    2 punti
  10. Prego! Collezionando anch'io monete in alta conservazione, so quanto sia difficile reperirle e, soprattutto, quanto occorra spendere per riuscire ad accaparrarsele... Personalmente credo che chi esprime tanta passione per una materia, alla fine, finisce inevitabilmente per "contagiare" anche chi gli sta intorno. Alle volte si pensa che non valga la pena di parlare di numismatica coi propri familiari perché tanto non gliene fregherebbe sicuramente niente (e, dunque, è inutile ammorbarli). Invece, per esperienza personale, posso dire che a forza di parlare di monete, mostrare foto e acquisti fatti, non dico che inizia a piacere anche a loro ma, almeno, non la vedono più come un'inutile perdita di denaro. Dunque, alle volte, l'essere un po' insistenti paga ?
    2 punti
  11. Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2016 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qFDC Località: Taggia (IM)
    2 punti
  12. Ti ringrazio @numa numa... in effetti il Dekesel è nelle mie intenzioni continuarlo, periodicamente Spink mette dei volumi in offerta ad ottimi prezzi e io attendo pazientemente il momento opportuno per arraffare ?, il problema più arduo però non è tanto il costo quanto lo spazio per contenere quei volumoni, del resto lo spazio a disposizione è il problema principale di tutte le biblioteche e dei collezionisti di libri ?. Il Daehn lo possiedo nella sua prima edizione in cui sono repertoriate solo le opere in lingua inglese, devo prendere anche la seconda edizione che riporta anche le pubblicazioni in altre lingue. @Liutprand... una biblioteca numismatica non può fare a meno della tua opera bibliografica, ho anche l'aggiornamento fino al 2015, ricordo che la tua bibliografia fu la prima opera nel settore che presi, seguita dal volume di Modesti sulle opere di medaglistica.
    2 punti
  13. 2 punti
  14. tre bei Tron B su D L su M K su Q e il regalo di Natale 2020.....
    2 punti
  15. Caro @giacutulicome riportato da @Raff82, che ringrazio, sia il Pin "Le Piastre da 120 Grana di Ferdinando II di Borbone" sia il Catalogo Gigante, suddividono le Piastre in 6 Tipi, precisamente: 1° Tipo: dal 1831 al 1835 ( volto imberbe, legenda continua ) 2° Tipo: dal 1835 al 1839 ( volto imberbe, legenda discontinua ) 3° Tipo: 1838 ( testa piccola simile alle mezze piastre). Conosciuto in un unico esemplare - catalogo Collezione Bovi ) 4° Tipo: dal 1840 al 1851 ( testa piccola barbuta ) 5° Tipo: 1841 ( testa grande barbuta). Coniata utilizzando il conio del 10 Tornesi. Classificata R3 6° Tipo: dal 1851 al 1859 ( testa adulta barbuta ) Questo è quanto scritto nei testi. Dovendo esprimere un modesto parere direi che la tua divisione in 4 Tipi principali è assolutamente condivisibile, in quanto sia il 3° Tipo, sia il 5°Tipo dovrebbero essere delle Varianti, non essendo state coniate che in un esiguo numero di pezzi. Questa è sempre una mia personale opinione e sono grato a chi vorrà esprimere un'opinione in proposito. Ciao a Tutti
    2 punti
  16. E' il denaro di Bertrando con S. Ermacora imberbe al R/. E' difficile trovare monete di questa tipologia con conio ben riuscito, soprattutto al R/. La prima è piuttosto confusa, Il suo unico punto interessante è il cuscino sul bracciolo del trono che appare reticolato. Bello il volto del santo. La seconda è la più bella a mio parere, sia ad D/ che al R/. Purtroppo il volto del santo non è visibile. Bella la crocetta ad inizio leggenda al D/. La terza non mi piace molto. Forse di questa è interessante la resa della h' al D/, ma purtroppo non si vede molto, anche per la tosatura subita.
    2 punti
  17. Ecco un settore della mia biblioteca a cui tengo molto e che cerco di espandere ogni qualvolta ne ho la possibilità, la sezione dedicata alle bibliografie numismatiche, fondamentale per avere sempre presente ciò che è stato pubblicato in ogni campo della numismatica...
    2 punti
  18. Buon pomeriggio...Sarò ripetitivo ma sempre di recente è arrivato pure quest'altro 3 grana...variante con il fiore a 5 petali, moneta che ho già in collezione ma che presenta le lettere A del dritto particolarmente "larghe"...presa e portata a casa...sentiamo i vostri parerei (anche sulla conservazione sapete che sono un pò fissato sull'avere il vostro parere ) e vediamo i vostri tondelli....evoco un pò di gente @Rocco68 @gennydbmoney @odjob @santone @Rex Neap @borbonik @Martin_Zilli @doppiopunto @Sirlad @Gallienus @gcs @rhoss @paoloilmarinaio @pietromoney...penso possa bastare..grazie
    1 punto
  19. Mi sto avvicinando piano piano ad Aquileia e oggi ho posto lo sguardo su questi 3 denari di Bertrando. Desiderando di metterne in collezione qualcuno nei prossimi tempi, comincio a chiedere qualche dritta a chi questa monetazione la padroneggia. Grazie sin d'ora a @chievolan, @Arka, @ak72 e a chi vorrà darmi qualche dritta. Paolo E qui il terzo
    1 punto
  20. DE GREGE EPICURI Come sapete, l'origine del denario romano è collocata nel 214/213 a.C. da Pedroni e più o meno anche da Crawford, molto prima dai "tradizionalisti" e molto oltre dai "ribassisti". Ma gli ultimi denari quali sono? Quelli certi e relativamente facili da reperire sono di Aureliano e della moglie Severina, e non contengono argento. Il ritratto dell'imperatore è laureato. Questo esemplare, di mediocre conservazione, pesa 2,2 g. e misura 19 mm. Al rovescio, VICTORIA AUG con un prigioniero ai piedi. In esergo, P (o D?). RIC 73.
    1 punto
  21. Chiedo a tutti gli utenti di questa sezione di postare solo messaggi che abbiano come contenuto argomenti numismatici. I battibecchi personali non interessano agli altri utenti; se queste persone hanno qualcosa da dirsi li invito a farlo in privato. Grazie della collaborazione.
    1 punto
  22. Il denario di Severina si differenzia dall'antoniniano per il metallo (rame puro), per le dimensioni e perchè manca la falce lunare dietro al busto di Severina. Questo esemplare pesa 2,4 g. e misura 20 mm. Al D, SEVERINA AUG. Al rovescio, VENUS FELIX: Venere in piedi a sinistra, forse con Cupido; in esergo, P (o D?) E' la RIC 6.
    1 punto
  23. Spese postali comprese vero Marco... ???
    1 punto
  24. Complimenti @Mattiacobellissima piastra.ed hai ragione quel velo bianco gli dona... Aspetto altre tue belle piastre. Saluti
    1 punto
  25. Grazie ad entrambi, riesco a leggere le lettere M e C, controllando riesco ad identificarle con le iniziali di Marco Corner, Massaro nel Xvi sec.
    1 punto
  26. 1943 Monaco - Ranieri II° - 1 e 2 Franchi senza data (emissione 1943)
    1 punto
  27. Allora vale di più! Complimenti a tutti e due allora... A lui per averla scelta a suo tempo e a te che continuerai a custodirla. Saluti
    1 punto
  28. Complimenti @Gianivy! Stai tirando su una gran bella collezione ?
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  29. Chiedo venia per l'off topic, torniamo in tema.
    1 punto
  30. Ormai il metodo scientifico o quale settire di collezione scegliere tra romane o greche e’ diventato una scusa... l’interesse della discussione e’ imparare qualcosa in piu’ sulla stratigrafia grazie agli interventi di Gallienus ?
    1 punto
  31. Buongiorno guarda un po' qui:
    1 punto
  32. Pochi inni sono ritmati come quello della Polonia, che venne preso ad ispirazione per quello ex-jugoslavo. "Mazurek Dąbrowskiego" (Mazurka di Dąbrowski)
    1 punto
  33. Non so, a me pare solo un conio rovinato/arrugginito. Poi se si vuole i puntini in rilievo possono essere segni segreti, ma almeno in questo caso non ci metterei la mano sul fuoco, a meno di vedere un pezzo in conservazione elevata da paragonare.
    1 punto
  34. Discussioni sterili: come imparare a capirsi Avete mai la sensazione che chi la pensa in modo diametralmente opposto a voi sia un idiota? Questo può avvenire per due ragioni. La prima è che sia effettivamente un idiota. La seconda, è quella di cui voglio parlare in questo articolo. L'affermazione è di FRANCESCO ARNALDI e il suo articolo si può leggere in https://francescoarnaldi.wordpress.com/2017/08/15/discussioni-sterili-come-imparare-a-capirsi/
    1 punto
  35. 1943 Bubble soap dollars La più famosa pseudo banconota di propaganda antiamericana Le promesse Americane sono sempre state vane Sono balle belle e buone sono bolle di sapone come questa banconota
    1 punto
  36. 1943 Protettorato di Boemia e Moravia - 10 korone
    1 punto
  37. Buongiorno savoiardo e grazie mille, risposta chiara ed utilissima, proprio quello che volevo sapere. Saluti
    1 punto
  38. Ciao @numa numa, grazie per i complimenti! Esistono ancora discendenti dei Brooke, in particolare di Anthony, il figlio dell'ultimo Rajah; essi non vivono più a Sarawak ma continuano ad avere interessi e legami con la regione. Segnalo, inoltre, che tutti i Rajah riposano in Inghilterra, nel Devon, nel villaggio di origine della famiglia chiamato Sheepstor...
    1 punto
  39. Per me SPL Con questa sono a 21 esemplari diversi
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  40. I quadrigati non furono, come sappiamo, la prima emissione d'argento di Roma; furono però senza ombra di dubbio quella di gran lunga più copiosa. Forse, (suppongo) i primi coni potrebbero avere avuto l'etimo ROMA in incuso (di modo che sulla moneta risultasse in rilievo). Forse, quelle letterine incuse nel coni potrebbero essere state le prime a rovinarsi sotto i colpi del martello, tanto da rendere illeggibile il nome di ROMA nelle monete. Questo non era chiaramente tollerabile visto che la riconoscibilità dell'autorità emittente era fondamentale perchè la moneta venisse accettata con la garanzia della Città Eterna. Quale soluzione trovare? O si scartava il conio rovinato o si cercava di ripararlo. come riparare la scritta? la reincisione sul vecchio etimo certamente avrebbe portato a scritte poco leggibili. Si sarebbe potuto cancellare la vecchia scritta abbassando il campo della cartella; una volta spianata si poteva incidere di nuovo in negativo la scritta. Ma questo avrebbe abbassato talmente il campo in quel punto che il colpo di martello non avrebbe riportato sulla moneta la scritta. Allora? qualcuno potrebbe aver pensato di creare una specie di tassello nel quale asportare e reinserire una scritta di ricambio quando fosse rovinata. Poichè se i "tasselli" di ricambio avessero avuto Roma in incuso si sarebbe potuti ricadere nel problema della mancata impressione del colpo di martello, perchè sarebbe stato difficile coi metodi di allora inserire il nuovo pezzetto allo stesso piano del campo del conio, si pensò (forse) che riportando la scritta in alto rilievo nel tassello sostitutivo, in maniera che sporgesse dal campo del conio (cosa credo più facile da ottenere), il colpo di martello avrebbe sempre trasmesso nella moneta il contenuto della cartella, però in incuso. In seguito, col miglioramento della tecnologia, forse i romani riuscirono a fabbricare coni migliori in ferro temperato che permisero una migliore resistenza all'usura e così le lettere dell'etimo poterono essere scritte in incuso nei coni in modo da risultare in rilievo sugli ultimi quadrigati e sulle successive emissioni del denario. E' una contorta idea che forse varrebbe la pena di sviluppare per districare il mistero delle cartelle in incuso. Ma probabilmente mi si prenderà per pazzo!!
    1 punto
  41. Personale parere, da non appassionato di cartamoneta italiana (ne posseggo solo alcuni esemplari, sia del Regno che della Repubblica), ci sono altre banconote molto più belle della 50mila Leonardo o della 100mila Manzoni (che, stranamente, non riesco proprio ad inserire nelle più belle, come tanti invece fanno). Per esempio, una delle più belle per me è senza dubbio il 500 Franchi Molière del 1959.
    1 punto
  42. L'unica "banconota" che potevo maneggiare nella mia infanzia (diciamo fino alla prima metà degli anni 70 ) è questa ( ed ha tutti i segni del tempo passato...)
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  43. E vuoi anche mettere scoprire che sul retro della banconota Nepalese da 1 Rupia dei primi anni '70 è raffigurata una giostra utilizzata durante la festa del Dashain ovvero una celebrazione che serve ad allontanare gli spiriti maligni?
    1 punto
  44. taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2010 tiratura 1.000.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2018 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2014 tiratura 1.000.000 condizioni bb città trieste
    1 punto
  45. Chi ama la numismatica antica colleziona questo genere di monete, un connubio tra rarità, storia e bello stile. lo stato di conservazione può passare anche in secondo piano. purtroppo L ostinarsi a cercare sempre monete perfette, ha arricchito Qualche falsario. Bravo Bruno skuby
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  46. Fantasticare o informarsi sulle nostre amate può essere comune per ogni tipo di monetazione a mio avviso. Se ciò avvenga oppure no dipende certamente dal carattere di chi guarda più che dall'età o dalla rarità della moneta. In ogni caso la domanda, magari posta da un profano, era: "la numismatica è un hobby costoso?". Chi chiede non penso sia interessato a capire se sia un hobby o meno. Egli vorrebbe comprendere quanto può costare. Allora credo che la risposta sarebbe: "Inizialmente anche poco, ti illuderai che le conservazioni interessino solo ai fanatici e che in fondo ci si possa accontentare dei tondelli meno rari." "Poi però le cose cambieranno. Non capirai quando e perchè tu abbia maturato questa decisione, ma l'assegno lo firmerai. Vorrai avere ciò che hai imparato a desiderare e sarà sempre più costoso. Ti dirai che potrebbe comunque essere un buon investimento, ma ti prenderai in giro perchè già saprai che piuttosto che venderla cederesti un rene." Credo di poter affermare che la differenza fra le nostre raccolte sia nel portafoglio non nella volontà di accaparrarsi o meno i nostri anelati "feticci".
    1 punto
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