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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/20 in tutte le aree

  1. Mi hanno ringraziato per la segnalazione e le hanno ritirate.
    6 punti
  2. Ferdinando IV Piastra 1805 capelli ricci.
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti amici, La piastra è stata la moneta principale del Regno di Napoli , che circolava nella parte peninsulare del regno. Ecco la prima emessa di un grande Re. Saluti Raffaele.
    4 punti
  4. Gianni si monetaio.it è il mio sito. Ma l'intento non è quello di farmi pubblicità. Ma semplicemente passare il messaggio del dire che "attenzione forse non è come vi appare". La dico "brutta" così magari anche i duri di comprendonio la capiscono. Se esistono aziende come la mia (e molto migliori e più grandi della mia in Italoa) dove si parla di vendite annue a 6 zeri (qualcuno anche a 7) dove il grosso è fatto da collezionisti stranavigati e colleghi che proprio sprovveduti non sono, la leggete l'ironia quando qualcuno appena arrivato che stenta a riconoscere uno spl da un fdc ti dice che al confronto dei soliti nomi di cui ci si lamenta "sei più caro" ? Noi si. Ed è normalissimo che altri no. Come è giusto che chi non vede la differenza tra uno spl/fdc ed un fdc non spenda soldi per il secondo. Sarebbe come andare a letto con una mega fotomodella ma al contempo esser ciechi. Tanto vale risparmiare (energie) sino a quando non si acquista la vista. Oppure "allenarsi" si, ma senza però poi mandar tutto all'aria quando si comincia a capire, come purtroppomspesso accade. E dal quel punto di crisi chi più e chi meno ci siam passati tutti. Negli step successovo comumque tranquilli, i problemi di cui sopra si risolvono... Ce ne saranno altri di altro tipo ??? E con questo mi taccio che ho finito la noiosa giornata al mare sul lettino...
    3 punti
  5. Buona sera a tutti nel forum...condivido questo 60 grana 1736 variante con legenda al dritto NEAP per Carlo di Borbone. Moneta certamente non rara ma che si difende bene come conservazione, devo decidermi a rifare le foto, anche perchè la patina in quasi 4 anni è migliorata e credo di essere migliorato pure io come "fotografo"?. Eccola...
    3 punti
  6. Quest'oggi vorrei tediarvi con quello che si è rivelato il clou della visita al museo archeologico di Trapani. Si tratta di uno dei rostri ritrovati nei fondali delle Egadi, ne posto diverse foto da più angolazioni poiché oltre alla rarità della tipologia, difficilmente si possono vedere immagini che non ne riportino il lato "ufficiale". Sperando di fare cosa gradita...
    2 punti
  7. Dammi solo una decina di anni per rispondere , visto che ce ne sono voluti 10 per vedere foto migliori.
    2 punti
  8. E' il compendio, appunto, delle imprese di Augusto, da lui stesso redatto negli ultimi tempi della sua vita ed affidato su rotolo,unitamente al testamento, al collegio delle Vestali . Il testo era destinato all'ostentazione pubblica, andata persa, probabilmente su bronzo, davanti al mausoleo dell'imperatore . Oltre a pochi frammenti da alcune copie, il testo pressochè integro ci è conservato inciso in latino sulla parete interna del pronao del tempio di Augusto e Roma costruito in Ancyra verso il 25-20 A.C. e del quale rimangono solo alcuni tratti delle pareti : sulla parete esterna della cella il testo è inciso una seconda volta in lingua greca . Dopo la conquista romana dell'Anatolia, Ancyra era capoluogo della provincia di Galatia : sotto Augusto, la capitale dell'Anatolia viene spostata da Pergamo ad Efeso nella cui zecca sono battuti al nome di Augusto interessanti cistofori con al rovescio il capricorno, costellazione per alcuni collegabile alla vita dell'imperatore .
    2 punti
  9. Ciao, sono due follari normanni con San Demetrio attribuiti non più a Capua,bensì a Bari Saluti Eliodoro
    2 punti
  10. Nonostante il D/ sia sfuocato e non consenta una valutazione precisa, direi che siamo attorno allo SPL. N.B.: il D/ è quello dove è riportata l'autorità emittente: in questo caso il lato con la legenda "REPVBBLICA ITALIANA".
    2 punti
  11. Penso che per le monete d'argento di questo modulo siano sufficienti pochi anni per ridursi così. Per fare un confronto con una tipologia più recente, possiamo notare come la maggior parte delle monete da 500 lire in argento coniate fino ai primi anni Sessanta, pur essendo rimasta in circolazione per circa 10 anni o forse anche meno, e in ogni caso affiancata da banconote/biglietti di Stato di pari valore, si trova in condizione inferiore al BB. L'argento è metallo morbido, come il rame del resto, e non ci vuole molto a intaccare i rilievi delle monete. Se qualcuno volesse fare una prova, acquisti un Cappellone FDC e se lo tenga nel borsellino per un paio di mesi ?
    2 punti
  12. Grazie Raffaele per aver condiviso la tua 1831. Dal nominale più "vistoso" al nominale più piccolo..... Ferdinando IV Cavalli 3 1790 Busto inedito. Un miracolo che sia giunto fino a noi in questa conservazione. Un caro saluto, Rocco.
    2 punti
  13. 1949 Germania dell'Ovest 1949 50 pfennig zecca G
    2 punti
  14. @Raff82 Hai risvegliato la mia famigliola dei Carlini Mancano ancora il 1788 SICILI e un altro paio di varianti di conio.
    2 punti
  15. Salve La discussione è sicuramente interessante e anche io mi sono sempre chiesto se l'usura possa essere approfondita per esempio per datare quanto una moneta è stata in circolazione. Tuttavia l'argomento è sicuramente molto vasto e sfora facilmente nel campo delle pure ipotesi. Seguirò comunque la sua discussione con interesse perchè ritengo abbia comunque il potenziale di diventare una buona discussione sull'argomento. L'usura è un fenomeno causato principalmente dalla circolazione ma quello che mi sono sempre chiesto è se è possibile a parità di materiale e tipologia di moneta ricostruire molto approssimativamente il periodo di circolazione della stessa. Questo dovrebbe essere facilitato dai dati che abbiamo a riguardo per esempio l'anno di conio e in casi fortunati l'anno di fine del corso legale o del ritiro dalla circolazione. Inoltre è facile immaginare che un FDC non abbia circolato proprio e un SPL molto poco (probabilmente meno di un anno). Ma la stessa moneta dopo quanto considerando la sola usura da circolazione perviene a un BB? E dopo quanto ad un MB o un B? Ad esempio si trovano spesso nelle ciotole dei mercatini dei penny di grosso modulo del Regno Unito di periodo vittoriano assolutamente usuratissimi praticamente totalmente lanati in ogni dettaglio...quanti anni di circolazione producono una situazione del genere? Dunque considerando che sono spesso penny degli anni '60/'70 del XIX secolo e sono rimasti in circolazione fino al Decimal Day del 1971 un tale stato di conservazione lo hanno raggiunto in praticamente un secolo di circolazione probabilmente... esempio di penny che verosimilmente hanno circolato per circa un secolo. Ovviamente tutto questo pourparler ma visto che ha aperto questa discussione sull'argomento mi sembra coerente questo spunto di riflessione. Per esempio sempre per ricostruire la storia della sua moneta quanti anni di circolazione possiamo ipotizzare? Questi tipi da 20 lire elmetto hanno avuto sicuramente una circolazione e questo esemplare lo attesta in quanto non è solo in bassa conservazione ma presenta la classica usura da circolazione. Tuttavia il periodo di circolazione qui è molto più difficile da immaginare... fondamentalmente si è nel solo campo delle ipotesi ma visto che tutta la discussione veleggia un po' su queste acque direi che si può provare ad abbozzare un paio di punti. La data di conio è sicuramente certa (1928) e tutte le monete del Regno d'Italia (almeno quelle della serie "Impero") terminarono il loro corso legale nel 1947 (https://books.google.it/books?id=3rfvNJdNJhgC&pg=PA12&dq=monete+Gazzetta+1947&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjKiPa1p6TrAhUKHHcKHQhpDboQ6AEwAHoECAQQAQ#v=onepage&q=monete Gazzetta 1947&f=false) Pertanto sicuramente siamo in un periodo compreso in questi 19 anni. Periodo che possiamo restringere sicuramente in quanto nel 1940 la tendenza era a far sparire dalla circolazione monete in nichelio ma anche d'argento per sostituirle con ingenti emissioni di biglietti cartacei (https://books.google.it/books?id=FcYvAAAAYAAJ&pg=RA1-PA26&dq=corso+legale+monete+argento+Gazzetta+1940&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjZ-PSDqqTrAhXsAxAIHaskCjUQ6AEwAXoECAEQAQ#v=onepage&q=corso legale monete argento Gazzetta 1940&f=false) Inoltre è facile immaginare che con la guerra una moneta di simile modulo e d'argento sia stata tesorizzata senza contare che l'inflazione iniziava a galoppare davvero parecchio nei primi anni 40 quindi tra valore nominale ed intrinseco non c'era più identità. Quindi diciamo che probabilmente la vita in circolazione di questa moneta è stata soprattutto nella fine degli anni '20 primi anni '30. Era un'emissione squisitamente commemorativa tuttavia come ci mostra l'usura ha sicuramente circolato. Quanto esattamente non si può dirlo ma per me siamo nell'ordine di una decina di anni. Bisogna anche considerare che l'argento è un metallo molto morbido è molto facile da scalfire e si usura facilmente.
    2 punti
  16. Questo suggestivo video mostra una previsione del futuro da oggi alla fine dell'Universo (secondo la teoria dell'espansione infinita).
    1 punto
  17. Buonasera, oggi volevo proporvi la visione di queste monete. Poche ma di buona qualità e stato di conservazione, purtroppo solo parzialmente percepibile in base alla qualità dell'immagine che posso proporvi. Da dove provengono? Nooo... non sono in una bacheca di mia proprietà! Anno di grazia 1875. E’ più precisamente il 27 giugno quando, durante dei lavori di edilizia viene rinvenuto un piccolo (numericamente) ma ricco deposito monetale. In totale vengono raccolte 19 monete in oro, 10 in bronzo (disperse) ed altri manufatti (metallici e non). Ciò risulta dal rapporto dell’epoca. Si trattava di un deposito contenente solidi tardo antichi: 1 Teodosio, 4 Leone, 3 Giulio Nepote, 6 Zenone, 5 Odoacre. Ritrovamento inglese? Estero? No, si tratta di uno di quelli venuti in luce durante i lavori compiuti a Roma dopo il 1870 e che continuarono per una sessantina d’anni con i lavori di abbattimento e sistemazione (?) dell’area degli attuali Fori Imperiali (e Vittoriale). Per approfondimenti vi segnalo l’articolo da cui ho tratto quanto sopra riportato: https://www.academia.edu/2146066/Il_ripostiglio_di_solidi_di_V_secolo_dall_Esquilino_ Tornando alla domanda sulla provenienza… sono esposte nel Gabinetto del Medagliere Capitolino. Se avete occasione di farlo andate a visitarlo, i solidi di cui sopra sono in buona compagnia tra sesterzi anche rari in stato di conservazione perfetto, denari, aurei… un ben di Dio per gli occhi. Come se già non bastasse la statuaria, i mosaici, i cammei... e quant'altro. Le dimensioni di ciò che resta del Tempio di Giove, uno dei più arcaici e maggiori della Roma delle origini fanno impressione!!! Delle monete ne aveva parlato già parlato Afranio_Burro tempo fa nella discussione di cui allego il link e dove potrete vedere un bel po’ di esemplari esposti: https://www.lamoneta.it/topic/162164-medagliere-capitolino/ Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  18. Ai tempi in cui avevo aperto la discussione disponevo del "Chinese cash, identification and price guide" di Jen, ora mi son procurato il più completo "Cast chinese coins" di Hartill. Ora, controllando quest'ultimo, ho scoperto che il cash in questione è probabilmente un cash prodotto dallo stato (il 19.25 del catalogo) piuttosto che uno di quelli, più comuni, prodotti dai monasteri. Il "probabilmente" è dovuto alle dimensioni, so solo che il regolare è più grande di quello del tempio, ma non so quanto siano grandi in termini assoluti i due tipi. Quanto alla collezione, sto raccogliendo i tongbao per tutta l'epoca della loro produzione, dal 621 al 1911 d.C., in maniera che in questi tredici secoli ci sia sempre un sovrano vivente a cui posso attribuire il cash in questione, fatti salvi ovviamente i tre periodi in cui non fù in vita nessun sovrano "emittente". Ora, dopo cinquantadue pezzi diversi raccolti, la collezione è quasi completa. Mi resta ancora un "buco" nella dinastia Yuan della quale i pezzi che cerco sono introvabili.
    1 punto
  19. Vero, si vede qualcosa che somiglia molto ad una L... A me piacciono tanto le S sono particolari, diverse dalle altre non trovi anche tu Alberto?
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  20. I rilievi sono da MS60, peccato per quei segnetti al D
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  21. Direi stilisticamente coevi...
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  22. Tranquillina con Gordiano III/Cureti (CNG Mail Bid Sale 63) THRACE, Mesembria. Gordian III and Tranquillina. 241-244 AD. Æ 27mm (12.71 gm). Estimate $1000 THRACE, Mesembria. Gordian III and Tranquillina. 241-244 AD. Æ 27mm (12.71 gm). Laureate bust of Gordian right vis à vis diademed and draped bust of Tranquillina left / Two Kuretes, helmeted and clad in short tunics, holding aloft short swords and shields. SNG Copenhagen -; Mionnet -; BMC Thrace -; SNG Fitzwilliam 1560 (same dies). Good VF, dark green patina. Superior to the specimen in Leu 72 (12 May 1998) which brought sf1500. ($1000)
    1 punto
  23. ?Già nonostante nel tempo ogni rilievo sia stato lanato l'esergo ha mantenuto salva la data (a mio avviso la parte più importante di una moneta!) Ogni tanto un apparente difetto può salvare l'identificazione di una moneta come è capitato a questo 2 lepta delle Isole Ionie del 1819 (coniato nel 1819 e nel 1820) il colpo ricevuto dallo moneta durante la sua vita in circolazione, quando ancora i rilievi erano meglio conservati, ha incassato proprio l'ultima cifra della data rimasta protetta dall'usura diffusa sul resto del tondello che ha praticamente cancellato la data eccetto la sua ultima cifra e ciò la rende ancora classificabile pienamente. Un tempo la vita delle monete, soprattutto dei nominali più bassi era molto dura...colpi vari e deturpamenti erano all'ordine del giorno...continuavano a circolare fino all'usura più estrema e spesso erano molto danneggiate le monete che circolavano comunemente. A supporto di queste due affermazioni un paio di aneddoti: Nel Ducato di Milano di Maria Teresa nel 1776/7 fu approntata un'imponente riforma monetaria volta a sanare il disordine monetario del tempo. Nell'ambito di questa riforma fu stilato un elenco di tutti i pezzi circolanti nel Ducato nel 1777 e questo elenco è ancora oggi esistente e consultabile; da una rapida consultazione ne emerge una vera e propria babele numismatica: Circolavano non solo monete estere di ogni parte d'Italia, francesi, spagnole e austriache ovviamente ma anche monete del secolo precedente di dominazione spagnola e del tempo i Carlo VI ancora. Quindi soprattutto nel passato le monete circolavano e circolavano parecchio fino all'usura più completa anche per un secolo o più. Nel tempo si sono poi utilizzati materiali più resistenti all'usura come il nichelio (in Svizzera e in Usa circolano ancora,son poche ma ci sono, monete di più di un secolo fa ma ancora leggibili e non certo con livelli di usura di questo 2 lepta per esempio che ha sicuramente circolato molto meno). A supporto della seconda affermazione porto volentieri una citazione letteraria da un libro di Tozzi scritto nel 1913 "Con gli occhi chiusi" (libro molto fitto di riferimenti numismatici) un personaggio trae di tasca delle monete (che chiama "soldi" quindi probabilmente pezzi da 5 centesimi) e le mostra al protagonista dicendo "Li vedi? sono come noi uomini: chi è fatto in un modo e chi in un altro. Questo è stato battuto col martello e appena si conosce com'é. Questo è zoppo; Quest'altro lo volevano bucare [...] e questo è consumato tanto che pesa metà: e me lo beverò per primo[...]" (Tozzi-1919 Con gli occhi chiusi)
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  24. Piu che altro per il toccare?...per il resto merita rispetto in tutto....ma questa sará una scelta tua da valutar.
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  25. Mi auto rispondo dopo avere googlato per qualche ora. Di monete romane non me ne intendo, avevo pensato che vi fosse rappresentata una sedia curule, ma non è così. Brutta cosa l'ignoranza. Ho appreso che sulle monete romane imperiali di minor valore compariva la sigla "S C" che significava “Senatus Consultum” ad indicare il controllo e l’approvazione del senato all’emissione, è che la "S" è molto sbiadita e la "C" poteva essere confusa con la sella di una sedia curule, perciò - essendo ignorante in materia - ci sono cascato. Sulla moneta ci sono poche lettere, ma permettono di risalire alla scritta originaria (ho risolto l'arcano grazie al vostro sito Lamoneta andando sul catalogo monete romane e sfruttando la funzione "trova" del browser sul testo "RDINUS". E' visibile sulla moneta anche il "IIIV". Il monetario è pertanto "L. NAEVIUS SVRDINUS IIIVIR" . Sull'altro lato deve esserci la testa di Augusto, e le poche tracce di lettere ("ST") in posizione di circa 10° cv a precedere l'asse verticale potrebbero ricondurre a "CAESAR AVGVSTVS TRIBVNIC POTEST" . Ne deduco che è una moneta del 14 a.C., ma non saprei definire se è un sesterzio o meno. Se qualcuno ne sapesse di più (su Lamoneta ho visto che ci sono veri esperti), ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrà darmi (anche confermandomi se quanto ho "scoperto" da solo è plausibile).
    1 punto
  26. "Ognuno vede a seconda del colore del vetro attraverso cui guarda" (cit). Credo rimanga sempre e comunque un valore soggettivo. Mi è capitato di vedere degli SPL che mi piacevano molto e FDC meno. Io stesso rimango sopreso... devo decidermi a cambiare le lenti? ?
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  27. Ritengo che, per i venditori professionisti, le foto delle monete siano un biglietto da visita non indifferente. Anche se le perizie fossero corrette, ma la foto non mi soddisfasse/avessi un qualsiasi dubbio, lascerei, anche se fosse 1 euro. Poi, per gli acquisti online, la moneta (per quello che la foto può trasmettere), deve piacere senza preoccuparsi troppo della perizia - non dico ignorarla, intendo che se la moneta piace ed è sigillata FDC, in teoria dovrebbe piacere lo stesso anche quando, una volta ricevuta, la si ritenga un SPL. Non penso esista una risposta universalmente corretta (dipende da come una persona valuta e colleziona), personalmente preferirei attendere di trovare qualcosa che mi convinca al 100% (possibilmente valutando dal vivo).
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  28. Grazie mille Arka, ho visto solo dopo l'articolo che scrissi per cronaca numismatica, direi che non potevo trovare di meglio come esperto in materia!
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  29. Appena ricevute
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  30. Beh,parlo in generale,errare è umano,specie se si giustifica la" bontá" dell errore...il problema,sempre parlando in generale,è quando si persevera; allora viene meno l etichetta di vero professionista. Credo che un cliente "senta" lo scotto,quando è proprio la medesima "bontá" dell errore che non è supportata da lecito motivo☺️
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  31. 1849 Governo provvisorio di Venezia. 5 Centesimi
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  32. Il rovescio un po' troppo sfuocato
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  33. Pochi post fa, vi mostrai il mio primo Cavallo di Filippo II. Oggi aggiungo il secondo esemplare. Busto a sinistra.
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  34. Buongiorno Ferdinando IV, Tarì 1796 il millesimo più Comune di tutta la serie. ☺️ Anche se ad oggi non mi è capitato di vederne uno con un dritto identico.
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  35. Ma ne sarà valsa la pena. Buona e fruttuosa notte a te, collega notturno.
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  36. Molto interessante, io ne ho qualcuna dei secoli precedenti e altre del '700. Di che catalogo disponi?
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  37. Non credo di averla ancora pubblicata su queste colonne, in caso contrario scusate... N.
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  38. Moneta veramente eccellente @Raff82!!! Oltretutto aquile capovolte! Conservazione notevole e come sottolineato dall'amico Rocco di difficile reperibilità in questo stato. Io direi un qFDC ( qualche righetta sul bordo - forse di conio ? - e qualche segnetto di poco conto sui fondi). Sono anche convinto che le foto non rendano giustizia alla moneta. Se puoi, naturalmente rispettando la privacy, come l'ha valutata il Venditore ? Ciao e Complimenti, Beppe
    1 punto
  39. Ciao a tutti amici, Beppe @giuseppe ballauri, come non essere d'accordo con te, e a questo proposito voglio ringraziare @Rocco68 che con il suo condividere, con il suo sapere che mette sempre a disposizione di noi tutti, con la sua maestria sta facendo crescere in me la voglia di collezionare e condividere. Appena presa, spero piaccia (le foto sono ancora qlle del venditore). Un saluto a tutti. Raffaele.
    1 punto
  40. taglio         2 euro BNDR paese     Malta anno 2015 tiratura 300.000 condizioni bb+ città Milano Note News
    1 punto
  41. Posto il mio 4 quattrini del 1798.Le condizioni non sono delle migliori ma rappresenta un alto contenuto storico.
    1 punto
  42. Il primo 15 Grani...di Filippo III ha una bella S avanti busto....in queste monete, di norma sono a destra sotto il busto; quando sono avanti sono meno frequenti. Il secondo, del 1648, è una moneta post-Repubblica napoletana...ed ha un bel 4 avanti busto; questo è già censito.
    1 punto
  43. .... mi resi anche conto quello che state per vedere: a sinistra Segovia a destra Napoli, queste 2 monete sono perfettamente uguali, stesso metodo di fabbricazione..... tranne qualche lieve dettaglio nella legenda.?
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  44. Gran bella moneta, complimenti, soprattutto perché sono ben visibili le sigle del mastro di zecca; pezzo di storia. Bravo.
    1 punto
  45. Molto interessanti l'osservazione di @Veridio e la risposta di @renzo1940. Ho guardato anch'io le medaglie (lotti 2250-2254, InAsta 81E) e, quantunque non un esperto di questo campo, sento di dover fare qualche commento che mi piacerebbe fosse discusso con chi ne avesse acquistato almeno un esemplare. I 5 lotti sono FDC, e sarebbe ben strano per esemplari originali o riconiati nell'Ottocento. Ho riguardato indietro in aste precedenti e vi sono almeno una altra decina di altri lotti di Clemente XI e Innocenzo XIII (solo questi Pontefici) esitati da InAsta a partire dal marzo 2016, tutti FDC. Molti lotti sono doppi ma non si tratta dello stesso lotto, presentando particolari che li differenziano (es. per la foto 1 sotto basta guardare la disposizione della contromarca per accertare che si tratta di esemplari diversi). La doratura sembrerebbe molto fresca, la riproduzione della medaglia molto particolareggiata ma, come notato sopra da renzo1940, con strane discrepanze rispetto agli esemplari dei riconi Mazio. Inoltre queste "riproduzioni" sono un po' scarse di particolari fini, es. le piccole rigature da pulizia dei conii, ecc.: vedi foto 2 della stessa medaglia di Clemente XI a. IV con uno di questi esemplari in argento esitato da Nomisma (originale del 1703?) ed un altro esemplare contromarcato. Quest'ultimo in MD ha un bordo molto abbondate e di certo non conforme. Quali le conclusioni? Che non si tratta di originali (gruppo troppo omogeneo e con particolari difformi e metallo non convenzionale) né di riconi Mazio. Dunque non può che trattarsi di riproduzioni (la contromarca potrebbe essere stata applicata per distinguere queste dagli originali) forse per un'operazione commerciale che non conosco. Tuttavia le riproduzioni sono state ottenute da esemplari originali (transfer die o galvanoplastica). E' possibile che la Direzione di inAsta possa fornire qualche ulteriore informazione...
    1 punto
  46. Gettone usato con l'indicazione di vari tagli dai magazzini Standa
    1 punto
  47. Questo era un gettone della Rinascente, con l'indicazione di diversi valori.
    1 punto
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