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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/26/20 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti amici, Oggi per una napoletana al giorno ho scelto l'ultima piastra del Re bomba. Saluti a tutti. Raffaele.6 punti
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Buonasera a tutti, la mia prima Pubblica di Filippo IV me la ritrovo perchè presa in un lotto tanti anni fa, la seconda la presi per iniziare a capirci qualcosa tenendola in mano, la terza è venuta a me quasi per caso, devo dire di essere contento di averle tutte e tre in Collezione Litra68. Tenendole in mano ho capito il perché di alcune vostre affermazioni nei post di questa discussione, e sono certo di volerne approfondire la storia e arricchire di altri esemplari la mia raccolta.. ? I tanto vi presento l'ultimo in ordine cronologico ad aver acquisito. Saluti Alberto4 punti
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Complimenti @El Chupacabra pezzi bellissimi... Rilancio con una 59 di Francesco II3 punti
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1950 Siria - 1 Lira (o pound) Ag.680 ١٩٥٠ ١٣٦٩3 punti
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Israele, ritrovate 425 monete d’oro risalenti a circa 1100 anni fa Una scoperta sensazionale durante degli scavi in un sito nei pressi della città di Yavne, Ritrovato in Israele un tesoro di più di 1000 anni. Si tratta di 425 monete d'oro. Liat Nadav-Ziv e Elie Haddad, direttori degli scavi, hanno affermato che probabilmente si tratta di un tesoro che qualcuno aveva seppellito nella speranza di poterlo poi recuperare in un secondo momento. Secondo le prime ricostruzioni, le monete risalirebbero al IX secolo, periodo di massimo splendore del califfato degli Abassidi. https://it.euronews.com/amp/2020/08/24/israele-ritrovate-425-monete-d-oro-risalenti-a-circa-1100-anni-fa2 punti
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Oppure sono intervenuti più volte ma senza trovare l'interesse di nessuno, e di conseguenza il dilemma si presenta ciclicamente... Inoltre sono notizie riportate sul Manuale ma sembra che nessuno lo legga o forse nessuno lo ha comprato, eppure da qualche parte deve essere stato venduto visto che negli ultimi tempi si fa fatica a trovarlo... Non è che te li sei tenuti tutti tu?...?2 punti
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Moneta in alta conservazione ma con problemi di decentratura e debolezze di conio, che comunque non influiscono sulla conservazione. Direi che qfdc ci può stare2 punti
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Buongiorno, il 3 grana con data in numeri arabi e stella (rovesciata) è arrivato. Ecco le prime foto (ricche di riflessi) da dentro lo slab che appena potrò scassinerò. @Rocco68 @gennydbmoney @Rex Neap e chiunque altro voglia dire la sua? . Come ho già scritto è la prima in assoluto che mi capita di vedere. Sul Magliocca non la trovo riportata, sul CNI manco.La conservazione non è eccelsa, il rovescio se la cava pure benino mentre il dritto e messo meno bene, ma poco importa, l'ho presa perchè era una variante a me sconosciuta . Attendo i vostri riscontri. Saluti2 punti
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Buongiorno, oggi posto pure io la mia piastra del 1859,chissà sotto quale Re fu coniata,sarebbe bello riuscire a distinguere le liberate in base ai dettagli.2 punti
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Giuseppe Ruotolo, Sulle monete napoletane di Giuseppe Napoleone (1806-1808).2 punti
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Sono contento vi interessino... Per ringraziarvi, eccone allora un'altra un po' più difficile da reperire.2 punti
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1950 Tibet - 5 Sho e.B. 16-24 Data rilevabile solamente utilizzando con molta pazienza la tabella/simboli presente sul world coins 1901 - 20002 punti
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Ciao amici, Complimenti due splendide monete... Mi avete fatto venire voglia di condividere....2 punti
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Buonasera, oggi posto una Napoletana che ho riportato a casa dalla Germania. Un Grano 12 Cavalli 1793 Ferdinando IV. Riporto una breve nota su Ferdinando IV presa dal Web. Ciro la fonte www.repubblicanapoletana. It "..di libri di lettere, non volle mai saperne; gli uomini di più fama e dottrina erano suoi maestri; ma ora il tempo, ora mancando il volere, nessuno o rarissimo l'insegnamento; si vedevano crescere del re la forza e l'ignoranza, pericoli dello Stato nell'avvenire. Fanciullo non soffriva conversare coi sapienti, e fatto adulto, ne vergognava". Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno, volevo chiedere se qualcuno ha qualche informazione su un particolare del dritto delle 500 lire 1957 prova caravelle. Normalmente, il dritto presenta una breve linea di congiunzione degli scudetti posti ad ore 11 (cfr. prima immagine a sinistra). Altre (meno numerose) presentano delle differenze (totale assenza della linea ovvero linee più lunghe). Il dritto a destra dell'immagine è di una 500 lire attualmente in asta (non so se si può menzionare l'asta) con una linea di congiunzione molto più lunga. La stessa linea in posizione diverse si può notare anche nelle prove tecniche e nei vari progetti della 500 lire conservati al museo della Zecca (non è invece presente nelle caravelle entrate in circolazione). Presumo sia una sorta di segno circolare fatto per agevolare l'incisore nel disporre gli scudetti in modo regolare che poi doveva essere "cancellato" nella versione finale. Pare che questa linea sia stata gradualmente cancellata in fase di coniazione della 500 lire prova. Cosa ne pensate? Avete informazioni al riguardo? Grazie!1 punto
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Il vino, probabilmente si è autoinventato per l'occasionale fermentazione di uva lasciata in qualche contenitore in lontani tempi preistorici : le prime notizie che dicono della coltivazione della vite risalgono al XVII sec. A.C. dalla civiltà degli Egizi . Viticoltura e vinificazione sono nel mondo greco dalle epoche minoica e micenea : per i procedimenti di vinificazione di allora, il vino è probabilmente un prodotto di densità quasi sciropposa e piuttosto alcoolico che, per essere consumato richiede di essere miscelato con acqua ed addizionato con miele e spezie per il sapore apprezzato in quei tempi . DA Vafiò, non lontano da Sparta, abbiamo 2 oggetti da libagione del XVI sec. A.C., 2 tazze d'oro lavorate a sbalzo con pregevole fattura (di probabile importazione cretese) e da Micene il vaso dei guerrieri (1150 A.C.) un cratere con dipinta una fila di guerrieri in marcia con lance alla spalla alle quali sono legati piccoli otri, forse per il vino . La monetazione greca propone dalla Macedonia arcaica un tetradrammo (V sec. A.C.) con la figurazione di 2 fanciulle che reggono una anfora vinaria a punta, mentre da Corcira abbiamo su una dracma (III sec. A.C.) , un cratere per la miscelazione del vino, affiancato da un oinochoe, brocca nella quale il vino miscelato veniva versato ed un kantharos, tazza dalla quale berlo . Nella religione dei Greci, Dioniso è il dio che si cura della natura selvaggia ma anche della vite e del vino, come ben rappresentato nell'estremamente raro statere (V sec. A.C.) dei non meglio identificati Serdaioi dove è rappresentato a figura intera con un kantharos nella destra e sulla spalla un tralcio di vite con grappoli . Sodale di Dioniso, Sileno, su uno statere in elettro di Cizico (V sec. A.C.) è inginocchiato in atto di versare vino da una anfora ad un kantharos . Da non pochi esempi nella ceramica greca, ma soprattutto dall' importantissimo affresco greco ( V sec. A.C.) della tomba del tuffatore a Paestum, è documentato il kottabos, gioco conviviale nel quale le ultime gocce di vino in una kylix, venivano lanciate verso un bersaglio .1 punto
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@gennydbmoney, questo mi era sfuggito. Bravo. Il volume oramai è pronto per la stampa, ma prendo appunti per un prossimo futuro.? Grazie.1 punto
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Allora lo dico io : di inestimabile valore storico, sembra essere sfuggito ai più che il tesoretto è stato ritrovato in un vaso,in una stratigrafia, in una abitazione, in un centro abitato, quindi in un contesto che permetterà di estrapolare una messe di dati decisamente più importante del suo mero valore economico dato dal peso e dalla conservazione.1 punto
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di questa purtroppo non sono riuscito a ritrovare la versione non tagliata (sono fuori casa) per correggere il taglio selvaggio del bordo.. spero che questa sia leggermente più leggibile...e grazie!1 punto
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Se proprio mi devo sbilanciare, questa nuova "variante" è il raccordo tra "testa piccola" (da 100.000 a 400.000 esemplari) e "testa grande" (211.507.200 meno i "testa piccola"). Questo perché il R/ è "simile" alla variante rara (primo conio), ma il D/ è uguale al secondo conio. Ipotesi: dapprima s'è rotto il punzone del D/ ed è stato cambiato, mantenendo l'altro. Poi ha ceduto anche il punzone del R/ (non molto dopo a giudicare dal rapporto tra la "nuova variante" ed il secondo conio) ed abbiamo il tipo più comune. Se teniamo buoni i risultati di @FFF (3 contro 559, se non ho capito male...), avremo da 100.000 a 150.000 esemplari, ponendo questa "variante" nella scala del R (raro). Tuttavia, poiché le differenze sono contenute, credo che coinvolgerà soprattutto i collezionisti di nicchia che cercano errori, difetti e varianti anche minime...1 punto
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vi chiedo scusa, non mi ero accorto di aver tagliato più del dovuto... la moneta è effettivamente decentrata ma non quanto poteva sembrare dalla foto precedente. Grazie mille a tutti intanto per i commenti! Dai messaggi precedenti, mi sembra di aver scelto la moneta giusta per il giochino..1 punto
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Il mio pensiero. L'ipotesi di un richiamo alla città di Fundata e' suggestiva, ma mi sembra poco probabile, anche alla luce dell'associazione dell'aggettivo sia con Laetitia che con Pax. A proposito di Pax, ho trovato questa moneta di Gallieno: http://numismatics.org/ocre/id/ric.5.gall(2).652 Da come ho letto, questo antoniniano dovrebbe essere stato coniato ad Antiochia dopo che le armate romano-palmirene di Odenato (con l'approvazione di Gallieno) avevano raggiunto Ctesifonte, capitale dei Sasanidi. Non so se altri imperatori abbiano coniato monete con "Fundata". Discussione interessante. Ciao da Stilicho1 punto
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Non esiste una percentuale 50 e 50; di questo argomento, libri (perchè uno li può comprare o meno), e documenti (perchè uno non havoglia di cercarli), a parte.......in questo forum, non anni addietro, ma molto recentemente si è già discusso più volte di questa problematica, e ad oggi è consolidato. Non ci sono dubbi a riguardo oppure ipotesi da sciogliere.....ma se non si ha nemmeno voglia di cercare......leggo spesso che si ripropongono sempre le stesse questioni....gli stessi dubbi, le stesse domande, ripetute, anche a riguardo altre monete. Noto anche, però, con perplessità, che oltre me, ci sono altri Utenti che conoscono queste cose, le hanno lette, le conoscono (?) ....eppure non correggono MAI, oppure si astengono nello scrivere ciò che hanno letto e che sarebbe corretto intervenire per coloro i quali non hanno ancora appreso le notizie !! Peccato !!1 punto
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Apollonia , ti ringrazio per il grande lavoro di ricerca.. ho letto tutto con grande interesse..1 punto
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Ciao Alberto, la tua è della tipologia con PHILIPPVS che è comune rispetto alla tipologia con PHILIPP, che invece reputo più rara, e, probabilmente coniata successivamente...1 punto
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Sicuramente una variante, nel senso che è un conio diverso, hai già controllato ovviamente che nell'Attardi non sia segnato vero? Quando rientro controllo anche i miei esemplari. Ti pareva che @El Chupacabra non avesse la variante rara ? Saluti Marfir ?1 punto
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A mio parere siamo sul Mb, forse qualcosina in più... Da queste foto mi pare anche un po' spenta, come colorazione, probabilmente è stata lavata. Detto ció, vista la rarità, un eventuale acquisto andrebbe ponderato per bene.1 punto
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“Il Peloritano”, l’autore del rebus precedente con edìle e massaia, è lo pseudonimo di Filiberto Romanetti che nell’album fotografico degli enigmisti italiani si trova accanto a “Il Pavanese”, pseudonimo di una delle voci più importanti e rilevanti della musica italiana del 900. http://www.enignet.it/uploads/documenti/Album Enigmisti Italiani 2020-2.pdf Si tratta di Francesco Guccini, uno dei più rappresentativi e popolari cantautori italiani che ha ricavato lo pseudonimo da Pàvana, paesino sull'Appennino tosco-emiliano dove si era trasferito con la famiglia in pieno secondo conflitto mondiale. Tra gli anni Settanta e Novanta Francesco Guccini si è divertito a ideare cruciverba, rebus e indovinelli e a scrivere sceneggiature di fumetti. Non sapevo e non ho trovato in rete esempi di rebus di Francesco, una delle penne più intelligibili e intese del panorama della lingua cantautorale del secondo Novecento italiano, a me molto caro anche perché condividiamo il… millesimo di nascita. https://music.fanpage.it/le-radici-di-francesco-guccini-da-pavana-a-bologna-mai-detto-ai-miei-che-volevo-fare-il-musicista/ apollonia1 punto
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Un magnifico medaglione quello sopra di 67 mm di diametro e oltre 100 grammi di peso, forse il più grande pezzo incorniciato mai offerto, con una bella patina verde scura. "Medaglioni incorniciati" come questo rimarchevole pezzo erano prodotti dalla zecca di Roma verso la fine di ogni anno e presentati a dignitari stranieri, ufficiali militari e cittadini illustri, probabilmente dall'imperatore stesso in una cerimonia speciale. Un attento esame di questo e di altri medaglioni simili conferma che l'ampio bordo scanalato lungo il perimetro non è un pezzo a parte, ma che il medaglione centrale e l'orlo sono coniati da un'unica serie di matrici su un tondello composto da anelli concentrici di bronzo rossastro e ottone giallo, o oricalco come lo avrebbero chiamato i Romani. Medaglioni simili furono prodotti con una certa regolarità nei regni successivi, in particolare quelli di Marco Aurelio, Commodo e dei Severi. L'attraente tema del rovescio che raffigura il mito della creazione di Prometeo che fa nascere il genere umano, coadiuvato da Pallade Minerva, fu ampiamente celebrato durante il regno di Antonino, in particolare in occasione dei festeggiamenti per il 900° anniversario di Roma (147-148 d.C.) Sebbene questo medaglione debba essere datato prima del 145 d.C. (quando Antonino entrò nel suo quarto Consolato; la leggenda del diritto è qui datata COS III), le monete e i medaglioni con scene mitologiche che prefigurano chiaramente il 900° anniversario sono stati ampiamente coniati dal 140 al 144 d.C.1 punto
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Grazie amico Rocco! Mi fa piacere, che dalla tua esperienza concordi sul simbolo, e che anche tu lo veda per la prima volta abbinato alla data con numeri arabi. Le monete di Murat (il rame dico) in collezione non mi mancano e una prima classificazione studio a modo mio lo sto già facendo, sono ai primi rudimenti ma credo non smetterò presto di raccogliere/collezionare questi tondelli così intriganti e vari, una cosa simile la sto facendo pure per i grani siciliani 1814-1816 (di recente ho scovato un 5 grani che personalmente non ho trovato ancora classificato, lo posterò a tempo debito), quindi avanti?...intanto ho beccato questa1 punto
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La notizia è già "vecchia" pubblicata ieri: Prima di scrivere non sarebbe meglio dare una scorsa alle nuove discussioni? Saluti TIBERIVS1 punto
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Complimenti Cristiano, il simbolo è bello evidente, in un nominale in cui le schiacciature in quel punto sono la norma. Io personalmente è la prima volta in tanti anni che vedo questo abbinamento. Ti consiglio vivamente di iniziare per conto tuo uno studio/classificazione di questi nominali, La passione e l'entusiasmo non ti mancano. Un caro saluto, Rocco1 punto
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Beh! Sono sempre un bel vedere...1 punto
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lukero è spagnolo e mi sembra che nella sua lingua si usi una costruzione simile all'inglese (ayuda con) apollonia1 punto
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Io l’ho già acquistato e ricevuto, ora però sto finendo la lettura di un altro libro, comunque chi lo legge per primo e fa una piccola recensione sicuramente aiuterà gli altri interessati a questo particolare tema e volume.1 punto
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Zecca di Bologna, monetazione anonima, II-III decenio del XV sec., picciolo, Chimienti, 79.- Ciao Borgho1 punto
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Buona sera @pandino 47€ l' una compreso trasporto. Vedremo fra qualche anno che effetto farà questo post....... ?1 punto
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Cari amici lamonetiani. Col vostro permesso, quest'oggi vorrei riportare un po' in auge questa discussione che, personalmente, trovo molto interessante. Come già espresso in altre occasioni, a mio modesto parere, youtube è un mezzo straordinario per divulgare il sapere, specie tra i più giovani. Per questo motivo, ammiro profondamente chiunque dedichi tempo ed energie nel creare video seri a tema numismatico. Sottolineo "seri" perché, in modo proporzionale, disdegno tutti quei canali che fanno disinformazione. Un esempio su tutti sono i classici video sulle lire o gli euro che valgono una fortuna... Bando alle ciance, vi segnalo un video che ho visto recentemente e che ho gradito particolarmente. Buona visione!1 punto
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E ci sarà un motivo se il mercato privilegia i grandi moduli dell'alto impero.. poi sono il primo a rimanere affascinato anche dai bronzetti tardo imperiali, anche le ultimissime monetine in metallo vile di imperatori quali valentiniano III e compagnia bella, piccolissime e prive o quasi di tecnica e stile, testimonianze del tramonto di un impero ( quello d occidente), ma proprio per questo affascinanti.. ma chi non è collezionista e studioso, non le guarderebbe neppure, mentre di fronte ad un sesterzio del primo secolo rimarrebbe colpito , pur non capendone nulla ..1 punto
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Qualsiasi cosa oggetto di compravendita e soggetta alle leggi del mercato....qui si cerca appunto di capire quali sono le ragioni che valorizzano sul mercato i sesterzi rispetto ai bronzi del tardo impero.. Il collezionismo di monete classiche, sesterzi in questo caso, esiste almeno da medioevo, non direi che è quindi una moda passeggiera, come le tessere telefoniche o gli swatch....1 punto
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1950 Città del Vaticano - Papa Pio XII anno Giubilare - 2 e 10 lire Emissione per l'Anno Santo MCML1 punto
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Luca Lombardi, Le contromarche offensieve sulle piastre di Ferdinando II di Borbone.1 punto
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