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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/05/20 in tutte le aree

  1. Non sono cosi convinto siano le precauzioni covid il problema....... https://fieracavalli.it/it/news/fieracavalli-2020-raddoppia/
    4 punti
  2. Salve a tutti gli utenti del forum, giuseppe ballauri secondo il mio parere hai fatto bene a prenderla la piastra 1792 sta diventando introvabile. Condivido la mia 1792 aggiunta in collezione più di 10 anni fa.
    4 punti
  3. Stasera faccio una pausa con le Piastre di Ferdinando II e vi posto l'unica che ho di Ferdinando I, spero vi piaccia...
    3 punti
  4. Torna al mercato in NAC 120 al lotto 247, il prossimo 6-10-2020, dopo 30 anni, l'estremamente raro (3 esemplari noti) tetradrammo di Agrigento firmato da MYP(ON) .
    2 punti
  5. Lascia perdere, ARES III: noi dementi che c'informiamo solo coi giornali del "duo Soros-Gates" non possiamo conoscere le sicure verità che sanno loro. Come tutti quelli che non la pensano come loro non siamo altro che poveri cojoni.
    2 punti
  6. Trovata oggi nella ciotola di un turco. Ne trovo veramente poche in vendita, ed i prezzi sono alti. Ho avuto un'altra botta di sedere?
    2 punti
  7. Salve, premesso che questa non è la mia materia, mi chiedo 1) com'è possibile che da un astuccio originale della "Regia Zecca" vengano fuori monete così rovinate: non posso credere che proprio la zecca avesse scelto esemplari come questo, né che nell'astuccio le monete si siano da sole così ridotte. Di contro 2) l'astuccio stesso, a distanza degli oltre cento anni, presenta all'interno un tessuto e una scritta (solo un laconico "R. ZECCA") di una tale freschezza che sembrano fatti ieri. Mah! Giro questi sospetti agli esperti.
    2 punti
  8. Io prima di sparare cifre a casaccio proverei ad informarmi meglio. Non so il valore di questo tondello, ma un suo omologo non bimetallico è qui classificato, e in un'asta Montenegro del 2017 fece quasi 4000€: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ITLP/73 Consiglierei quindi al proprietario di fare qualche ulteriore verifica, prima di bollarlo come tondello senza valore.
    2 punti
  9. Comprato stamattina in libreria 13 euro Evvai che si legge
    2 punti
  10. Divertente, sono l'ex proprietario di questa moneta Anche io ero incuriosito da questa leggenda. Immaginavo che potesse trattarsi di una doppia firma de magistrati (Arpi et Salapia ?) I nomi dei magistrati conosciuti sono : ΔΑΙΟΥ, ΕΥΗΜΑΝ e ΡΥLLOY per Arpi e ΔΑΙΟΥ, ΡΥLLOY, ΡLΩΤΙΟY, ΔΟΜΥLΑΡ e ΤΡΩΔΑΝΤΙΟΥ per Salapia. In realtà, si tratta di una rottura di conio (cf SNG France Italie n°1412) e quello che sembra lettere è una "ricostruzione" dal restauratore de la moneta...
    2 punti
  11. Io non te lo so dire. Ok sei al tuo primo messaggio. Ti ricordo che non hai rispettato le direttive essenziali da allegare alla richiesta per l’identificazione della moneta. Peso, diametro, materiale, immagini di entrambi i lati e non per ultimo il bordo. Per me che sono una schiappa dico che si tratta di una riproduzione. Mi auguro di sbagliarmi, così avrai l’occasione di ringraziare chi gentilmente si impegna, senza che nulla gli sia dovuto, nel soddisfare la tua richiesta.
    2 punti
  12. Salve Si tratta di un Rechenpfenning un gettone da conto tedesco probabilmente degli inizi XIX secolo e raffigura il maresciallo Schwarzenberg uno dei protagonisti delle guerre napoleoniche e della sconfitta di Napoleone: https://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Philipp_Schwarzenberg A questo link trova un esemplare come il suo con arco trionfale: https://www.ma-shops.de/loebbers/item.php?id=170906019 A giudicare dall'iconografia dell'Arco di trionfo e del personaggio il gettone è ben databile a mio avviso al secondo decennio del XIX secolo. L'arco trionfale rimanda infatti alla vittoria della Coalizione contro Napoleone; vittoria qui celebrata con questa simbologia molto neoclassica che raffigura un arco di trionfo come quelli che venivano eretti (inizialmente come strutture provvisorie essenzialmente lignee) in età romana a celebrazione del trionfo di un condottiero. In questi primi anni del XIX secolo il gusto neoclassico (il rifarsi in simbologia e stile architettonico all'età romana) era predominante e sia la retorica napoleonica che quella della Restaurazione ne hanno pienamente fatto uso. Basti pensare all'arco di trionfo di Parigi la cui costruzione iniziò proprio in epoca napoleonica e che si rifà in modo assai esplicito all'iconografia degli archi di trionfo imperiali per celebrare le vittorie militari del "nuovo Impero" che Napoleone stava creando e contemporaneamente confrontare quest'ultimo con l'arco di trionfo di Milano; iniziato come napoleonico ma riconvertito dai vincitori della guerra in arco celebrativo della vittoria contro Napoleone da parte della Coalizione, per questo oggi chiamato "Arco della Pace", che si serve del medesimo gusto neoclassico dove una guerra recente è descritta con un'iconografia antica. Il Congresso di Vienna ad esempio: https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_della_Pace#/media/File:Arco_della_Pace_12.jpg Questi gettoni in area tedesca erano molto diffusi, i più comuni solitamente sono questi più tardi di fine XVIII-XIX secolo (furono prodotti fino all'unificazione tedesca pressapoco), spesso raffiguravano personalità importanti o sovrani o divinità del mito; alcuni apparivano come monete di fantasia altri avevano raffigurazioni molto complesse e di gusto quasi paesaggistico. Alcuni riportano il nome del master che li ha prodotti e se ne può ricostruire la datazione in base al suo periodo di attività. Nel suo come sopra accennato l'iconografia è abbastanza esplicitamente datante per fortuna. Basta cercarli su internet col loro nome tedesco per rendersi conto di quante tipologie diverse per dimensioni e disegni ve ne fossero: https://www.google.com/search?q=rechenpfenning&tbm=isch&ved=2ahUKEwig9M7MsNDrAhVFgKQKHW0CDhoQ2-cCegQIABAA&oq=rechenpfenning&gs_lcp=CgNpbWcQAzoECCMQJzoFCAAQsQM6BAgAEEM6CAgAELEDEIMBOgcIABCxAxBDOgIIADoECAAQHjoGCAAQBRAeUPeJGljqohpggaUaaABwAHgAgAG-AYgBwQqSAQQxMC40mAEAoAEBqgELZ3dzLXdpei1pbWfAAQE&sclient=img&ei=5KhSX6DyCsWAkgXthLjQAQ&bih=754&biw=1536&rlz=1C1SQJL_itIT822IT822&safe=active per saperne di più su questi gettoni e sul loro scopo: http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.php Per saperne di più sugli archi di trionfo nominati: https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_della_Pace https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_di_Trionfo_(Parigi)
    2 punti
  13. Altro esemplare con simbolo differente.
    2 punti
  14. Buona sera. Ho trovato questo. C'è attinenza? Gabriella Ps. Bassa risoluzione,altrimenti non carica
    2 punti
  15. Buonasera, girovagando sulla baia, ho trovato questo simpatico EURO, io non l'avevo mai visto e voi??
    1 punto
  16. Per Traiano con al rovescio Demetra stante e legenda CEBACTH esiste una moneta coniata dal Koinon di Bitinia (RPC III 1139): link
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  17. Diciamo che il fare mi sembra sospetto in generale, magari sono io ad essere malfidente...
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  18. Mi domando: hanno appena fatto CIBUS a Parma con notevole affluenza, e sempre a Parma ad inizio ottobre ci sarà Mercanteinfiera. Possibile che solo a Parma riescano a fare eventi di questo genere ? (domanda provocatoria ovviamente)
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  19. Confermo... I tipo sigle Cassini a Torino https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/53
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  20. Spiace, ma credo che la prudenza non guasti, almeno fino alla prossima primavera. L'incognita dell' inverno, della riapertura delle scuole, delle diverse ripartenze improcrastinabili pesa su decisioni di questo genere. E' un peccato, speriamo di poter riprendere quanto prima la "vita normale".
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  21. Buon pomeriggio, non ho problemi a citare la fonte, MIR e il web. Inoltre vorrei richiamare la vostra attenzione su quanto ho scritto alla fine del post e che ripropongo.. '' Ci troviamo davanti ad una moneta inedita? '' @gennydbmoney, mi ha citato, non richiamandomi sulla mia presunta affermazione ma dando una risposta, alla quale ho replicato. Siamo qui per imparare. Forse sono stato poco chiaro nel mio post, spero che adesso lo sia di più. Saluti Alberto
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  22. Buon pomeriggio. L'intento iniziale del post era quello di poter raccogliere in una sola discussione delle belle monete evitando che si disperdano in numerevoli discussioni. Forse ha ragione lei. Discussioni generiche alla lunga rischiano la monotonia.
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  23. Certi falsi tipo Becker, Tardani, Cigoi, Christodoulos etc hanno avuto articoli e pubblicazioni da parte di numismatici e valenti studiosi ( uno fra tutti: Ssvoronos - eccellente studioso di monetazione greca). Questi falsi - sl pari delle imitazioni di Cavino che - attivo nel ‘500 non includo nei falsari bensi negli umanisti imitatori - sono addirittura collezionati e contesi nelle aste .. sui falsi moderni vi e’ comprensibilmente meno letteratura ma anche li vi sono numerosi articoli piu specialistci che trattano i singoli pezzi e non gli artigiani falsari che vi sono dietro ( per ovvie ragioni ?)
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  24. La verifica è presto fatta Il rovescio è diverso dagli originali, e in più le coniazioni dei Trade dollars sono iniziate nel 1873 https://usa-coins.collectorsonline.org/moneta/US-SD/6 Di conseguenza, la tua non può dirsi nemmeno una riproduzione, ma è semplicemente una moneta di fantasia. Ovviamente, nessun valore numismatico o economico. petronius
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  25. Ciao Alessandro. Cerco di risponderti qui alla tua domanda, relativa sull'invecchiamento presente su monete (genuine), dal punto di vista chimico, fattami qualche giorno fa. A differenza dell'oro, l'argento e il bronzo si comportano nel tempo, diversamente. Le monete in argento, a secondo il luogo e di come si trovavano al momento del ritrovamento, esempio....... Interrata, a che profondità, tipologia chimica del terreno, umidità , caldo, freddo ecc. ecc. Ci arriverà una moneta in argento, con una protezione di solfuro d'argento, o una protezione di cloruro d'argento, ci può arrivare allo stato per come era quando circolava, perché interrato in un contenitore ben sigillato. Queste ultime , sono le più difficili, poiché non hanno emesso nessuna reazione chimico/fisica, a differenza di quelle ossidate, che per liberarle, occorre una pulitura spesso chimica. A questo punto, molti elementi chimici, non corrisponderanno a quelle arrivate senza ossidazioni. Più o meno, per le monete in bronzo, un sesterzio rinvenuto nel Tevere.....non ha patina ed è allo stato naturale, perché insabbiato nel fiume, non ha avuto ( il bronzo) la necessità di auto proteggersi dagli eventi chimici/fisici. Sesterzi o altri bronzi, provenienti da ritrovamenti interrati, il bronzo si è auto protetto con varie tipologie di patina, per colore, per spessore, o per malattie ( cancro o peste del bronzo). Teniamoci fuori dall'oro, poiché non è attaccato da elementi chimici, tali da corroderlo. Ora alla tua domanda se sull'argento e sul bronzo, possono essere ricreate artificialmente.......SI , ma....... riconoscibile. Certamente non da te, o da un commerciante, o anche da un modesto Perito. Un bravo Perito, sa riconoscere. Cosi un ottimo restauratore/ pulitore. Al momento attuale, non ci sono esami che possano convalidare se una moneta è nata in quel periodo che è stata emessa, ovvero "genuina". Poi ognuno di noi, con il tempo si fa una formazione, in base all'esperienza che si accumula con gli anni, spesso in confronti con terzi, si hanno riscontri o opinioni diverse. Saluti Gionnysicily.
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  26. Ciao Alain Confermo l'identificazione! Sigle GG per Cornavin https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA1/21 Sembra che abbia una crepa, vero?
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  27. 1951 Mozambico - Colonia portoghese - 2,50 escudos Ag.650
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  28. 1951 Principato di Monaco - Ranieri III° - 20 franchi
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  29. 1951 Canada - Giorgio VI° - 1 dollaro Curiosità: dal 1935 al 1966 l'immagine questa canoa indiana è presente su più di 800 tonnellate di monete d'argento.
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  30. 1951 Australia Token da 1 penny in alluminio raffigurante la mappa dell'Australia su cui sono indicate le città di Sydney e Melbourne (le dimensioni sono pressappoco quanto un cent di euro). Il rovescio ricalca un classico penny australiano* (coniazione 1938-1964) con il canguro rivolto a sinistra, da non confonderlo con il mezzo penny con il canguro rivolto a destra * Anche se catalogato da numista come token, negli anni '50 e '60 era utilizzato soprattutto come play money. https://en.numista.com/catalogue/pieces28227.html
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  31. 1951 Mauritius, Giorgio VI, un quarto di rupia in rame-nichel.
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  32. 1951 Regno Unito - 5 scellini (= una corona) Questa moneta non fu demonetizzata a seguito della decimalizzazione del 1971, ne fu confermato dalla Royal Mint il corso legale e rimonetizzata con un valore di 25 pence. Coniata per festeggiare la fine dell'austerità dei primi anni del dopoguerra (Festival of Britain 1951)
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  33. Fichu...... non siete convinti ? .... allora non posso farci Niente !!
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  34. Riguardi...bene, perchè questi 2 (due), anche se li hai ritagliati, sono con Medusa, 100% garantisco ...... Lei si protrae anche dietro la nuca.? .... scherzo anche io: se non è zuppa...è pan bagnato...... !!
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  35. ...si anche, ma a volte sembra più piccola e di fattura diversa..... potrebbe si.
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  36. ........ e questi sarebbero i veri Rebus da sciogliere in Numismatica, non altro. Queste sono l'essenza delle domande da porsi in questa grande e affascinante monetazione.......e questo è solo il caso di un Nominale. Perchè, ad esempio, come in questo caso, Filippo II, è effigiato a volte con la medusa e a volte con il fichu ? l'incisore non l'inventa da solo queste variazioni....quindi ci saranno stati delle motivazioni per precise, o meglio degli ordini imparti in zecca. Buon divertimento a tutti.
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  37. Dallo stile potrebbe essere un’emissione imitativa di un quadrante repubblicano.
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  38. E’ una questione sempre più interessante quella della S verticale, finché c’erano due o tre pezzi potevamo parlare di anomalie ma ora la serie sta aumentando e chissà quante ce ne saranno ancora... Certo questa S in legenda richiede spazio ...
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  39. a proposito di denari enriciani di Lucca: ho recentemente saputo che al museo Archeologico di Ancona è conservato un tesoretto di 24.000 monete di questo tipo rinvenute in una località chiamata Stacciola in provincia di Pesaro nel lontano 1916. Da una ricerca fatta da un conoscente alcuni mesi fa pare che il Museo abbia affermato di conservare ancora queste monete (credo mai classificate)
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  40. La numismatica della Magna Grecia e della Sicilia antica si abbina ottimamente alla bibliofilia, l'ambito è pieno di testi rari e costosi, non bisogna neanche andare molto indietro nel tempo, già nel solo novecento sono state pubblicate alcune delle opere più importanti ed ambite, per la sola Sicilia penso alla famosa opera del Rizzo, che quando la si trova in originale, quasi sempre un pò malandata, supera i 2000 euro, come anche al Corpus Nummorum Siculorum del Calciati, altra opera importante e costosa, attorno ai 1000 euro, un'altra opera importante del Calciati è Pegasi, pure questa bisogna sudarsela attorno ai 500 euro... Poi vi sono alcune rare opere di studiosi stranieri, Jenkins, Boehringer, Regling, tutte introvabili e assai costose in originale, quella di Boehringer su Siracusa, in tedesco, è ancora il testo di riferimento per la monetazione siracusana più antica, più reperibili le opere della Caltabiano su Messina e di Fischer Bossert su Taranto, ma siamo comunque attorno ai 200 euro... E sono tutte opere molto recenti, la maggior parte di pieno novecento, anche chi voglia solo studiare queste monete, senza collezionarle, deve mettere in conto un impegno economico notevole e avere un certo gusto bibliofilo per i bei volumi...
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  41. Ferdinando IV Tarì 1790 Stemma Tipologia che presenta spesso ribattiture.
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  42. A proposito di Patina. Non sempre la Patina è gradevole ed a volte, a mio parere, può anche nascondere dei particolari sotto quel brutto strato marroncino che si forma. Per dimostrare quanto scritto posto la Piastra 1792 comperata ad un Asta seria che si mostrava così: ( Foto del Venditore ) Certamente la conservazione è quella che è, ma l'ho presa per una serie di motivi, per il prezzo basso ( 1 sola offerta ) e perchè secondo me aveva una certa potenzialità, soprattutto al R/. Avendo una certa esperienza con gli Scudi di Vitt.Em II che mio padre negli anni 60-70 lavava e poi metteva in cantina ( ambiente umido ) perchè acquistavano una bella patina brunita ( sic! ) posso dire che alla suddetta Piastra sia capitato lo stesso, solo che probabilmente l'hanno dimenticata e si è ricoperta di una patina sgradevole. Quando è arrivata ho cominciato a girarla tra le mani e non mi sono tenuto... dovevo togliere quel nero sudario che copriva tutto ( la moneta era più scura delle foto ). Non criticatemi, ma adesso mi piace. I fautori del partito " La moneta non si tocca !" saranno inorriditi. Io dico che la moneta al 99% non va toccata, ma in rari casi... Ciao Beppe P.S. se riesco a fare delle foto decenti mi mostrerò come è adesso.
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  43. Non sono un esperto in tecniche di falsificazione, ma se si considera che la clonazione di una moneta autentica si ottiene tramite la tecnica di fusione a cera persa, è normale che i vari cloni presentino tutte le caratteristiche della moneta utilizzata per il calco, ovvero forma del tondello, fratture, imperfezioni varie......... Di solito, soprattutto per monete importanti, il falsario cerca di lavorare i cloni a bulino e li ripatina in maniera differente, per creare un minimo di differenze tra i vari cloni, ma ad occhi esperti in linea di massima, messi uno affianco all'altro, sono riconoscibili....
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  44. Vista l’identità dei difetti random, è decisamente assodato che siano cloni... Complimenti al catalogatore e all’esperto che le ha controllate.... Sempre peggio .....
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  45. Salve @Fidelio, grazie per aver aggiunto anche una foto del rovescio. Confermo quanto già ti ho detto nel mio messaggio precedente. Procedo con una classificazione più approfondita: Regno di Napoli. Filippo II d'Asburgo (2° periodo: come re di Spagna dal 1556 al 1598). AE Tornese 1579. D/ PHILIPP • D • G • REX • ARA • VT • Testa radiata volta a destra con drappo sulla spalla sinistra. Sotto: • GR • in nesso. R/ + PVBLICE • COMMODITATI Cornucopia ricolma di frutti e spighe. Ai lati, la data: 15 - 79. Rif.: Pannuti-Riccio, p. 129, n° 70b; CNI XX, p. 134, n° 1145 var. (al D/ troviamo ...V... anziché ...VT... come nel tuo caso). Sigla: GR = Germano Ravaschieri, Maestro di Zecca dal 1568 al 1591. Rarità: R. Nel link che hai riportato è la variante contrassegnata dal codice W-FIIR/6-20, anno 1579 con sigla GR posta sotto la testa.
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  46. Tornando al tetradramma di Atene ma dalle nostre parti, volevo segnalare la pagina 7 de ‘I falsi numismatici’ di Luigi Manfredini (‘La Numismatica’ Brescia, 1981). Scrive il Manfredini: “Per tutte le monete greche derivate dai conii descritti in queste pagine, vale l’osservazione che esse sono false (e così gli esemplari gemelli) in quanto sono uscite dai conii riprodotti, e possono essere in circolazione fin dal secolo scorso, periodo a cui risalgono dette matrici. L’incisione a bulino dei conii è stata eseguita su bronzo precedentemente inserito in un tondo di ferro per evitare la deformazione durante la fase di coniazione.” (da “La Numismatica”, 2-1975, p. 35). apollonia
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