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  1. simonesrt

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/20 in tutte le aree

  1. Le ragioni sono puramente economiche e organizzative. Gli organizzatori a fronte della non sicurezza di guadagnare col numero di adesioni hanno annullato, semplice e chiaro. Cosa c'entra il Covid e la Sardegna??! Potevano trovare anche sede alternativa ma non ci si è prodigati nel farlo. Il tempo non è certo mancato. Ingressi scaglionati (anche su prenotazione) e distanziamenti sarebbero stati occasione anche per selezionare le entrate e lasciar fuori i soliti ospiti indesiderati e invece oggi: altra brutta notizia specchio della gestione fallimentare. Si vogliono ricchi profitti e poco impegno. Per me ci sarebbe da meditare e parecchio... Pensando male si fa peccato ma ci coglie (cit.) Procedendo con questa mentalità vecchia e superata anche l'edizione di primavera salta, potete puntare un euro ne vale la pena...
    7 punti
  2. ?.....se guardiamo sotto questo aspetto, non avrebbero dovuto proprio fare assolutamente nulla, il distanziamento tra noi espositori , a Verona, e' gia' di per se ben oltre ogni qualsiasi protocollo di distanza minima.....corsie tra stand frontali di 3 metri o forse piu', quindi pure qui non occorreva fare nulla Proprio ad essere scupolosi , bastava semplicemente una riga in mezzo alla corsia e far girare la gente in quella con gli stand alla propria destra ......qualsiasi distanziamento veniva da se e sarebbe stato al di sopra di qualsiasi altro posto dove chiunque di noi si trova quotidianamente Quindi, lasciamo stare il Covid....l'annullamento in questo caso e' dovuto semplicemente al fatto del dubbio dell'associazione di avere un guadagno inferiore rispetto a quello al quale sono abituati.....
    5 punti
  3. Comunque è abbastanza clamoroso che il convegno di riferimento in italia venga svolto o meno alla sola discrezione di un circolo filatelico numismatico di una città...e che non sia invece una associazione di categoria a farla. Per me è clamoroso
    4 punti
  4. Guardate che capolavoro...
    4 punti
  5. Buonasera. Sperando di fare cosa gradita, vi dico che è uscito il nuovo catalogo Gigante.
    3 punti
  6. La Sardegna nuragica offre parecchi siti che documentano i culti collegati alla sacralità dell'acqua : ospitati per lo più in templi ipogei costruiti in pietra squadrata, oggi ritenuti risalenti all'età del bronzo, almeno dal XIII sec. A.C., quando la civiltà nuragica aveva avviati rapporti con le civiltà cretese e micenea . Spesso dotati di strutture accessorie destinate a fedeli e pellegrini che vi dedicavano anche oggetti e figurette votive, questi templi custodivano acque sorgive, in fonti o pozzi, alle quali in quella cultura era affidata una importante funzione di sacralità . In calce, dalla rete, alcune immagini di alcuni di questi siti .
    3 punti
  7. sono stato di recente a Riccione, è stato piacevole parlare con alcuni commercianti che frequento da qualche anno, ho pure preso qualcosa di carino a forza di annusare le bacheche girando di continuo...però le esposizioni erano tristarelle, al netto di alcuni pezzi stabilmente lì perchè forse un po'troppo cari e perchè il periodo è quello che è... Problemi dei congressi (di tutti: Bologna, Modena, Ricicone...): ognuno dice la sua, la mia: troppa promiscuità. se devono comparire contestualmente cartoline, macchinine, regali dei Kinder e cappellini della I guerra allora chiamiamola: fiera del collezionismo e morta lì. espositori: io non voglio farmi venire l'ernia per sporgermi a vedere una moneta perchè è attaccata al commerciante terrorizzato dai furti, con davanti la pila dei raccoglitoricon gli "MB" a mò di sacchi di sabbia da trincea. Un po di decoro e ordine ai banchi e soprattutto: basta vedere hamburger unti e pizzette in pausa per poi stoccazzare le monete. diamoci il cambio signori...poi ci lamentiamo degli MS64 di Vittorio II con le improntazze, ma su... importante. selezione all'ingresso. chi non paga 20 euro per un evento atteso di qualità che ha dei costi di organizzazione: a casa, weekend al parco a prendere aria fresca. con niente non si ha niente! e soprattutto ci si svincola dalle decisioni arbitrarie del gruppo amici del tondello di Verona o di altre città.La numismatica è di tutti!
    3 punti
  8. Al secondo piano un espositore è andato via il venerdì alle 13 e da quel momento a turno c'era gente con album sul tavolo. Tutti regolari ? Il tavolo di Varesi il giovedì era vuoto e quasi tutto il giorno c'è stato un ragazzo con relativo materiale esposto. Dal venerdì è arrivato un regolare collega ad esporre. Quanto ai commercianti molto soddisfatti per il convegno sarà anche ma se uno va via il venerdì alle 13, un altro il venerdì alle 17, forse non erano così soddisfatti considerando che il sabato dovrebbe essere il giorno migliore e invece così non è stato. Poi ribadisco come ho sempre fatto il mio plauso a chi organizza i convegni, soprattutto ora, ma dire che tutti erano soddisfatti non corrisponde alla realtà. Con questo non è certo colpa di chi organizza ma prenderne atto forse aiuta a migliorare.
    3 punti
  9. Giusto appunto! Riconoscibile come conio ufficiale, il punto è che queste monete sono troppo diverse dal conio classico, un falso dovrebbe essere il più possibile simile all 'originale, qui invece sembra che abbiano fatto di tutto per farsi notare il più possibile, adesso non so che pene c'erano per i falsari ma sicuramente erano molto severe, quindi produrre un falso di queste fattezze era come condannarsi da soli, nessuno avrebbe corso il rischio accettando queste monete... Inoltre questa particolarità la riscontriamo solo su questo taglio, (a parte qualche tornese dubbio) altri falsi d'epoca in rame, almeno io, non ne ho mai visti.... Ovviamente queste sono solo mie supposizioni senza la pretesa di essere condivise da altri...
    3 punti
  10. Ciao a tutti, Segnalo che il nuovo sito aggiornato e nettamente migliorato è raggiungibile a questo indirizzo: https://www.complianceturin.it/gettonineisecoli/catalogoschede/ Veramente un lavoro mastodontico. Saluti Simone
    3 punti
  11. 1952 Regno di Libia - Idris I° ١٩٥٢ 1 - 2 - 5 milliemes + 1 - 2 piastre
    3 punti
  12. lasciatemi fare una breve considerazione che probabilmente alcuni di voi non condivideranno ... Io credo che non tutti i mali vengono per nuocere. Dispiace molto leggere notizie come queste perchè i convegni sono l'occasione di ritrovare amici con cui si condivide una passione ma, è oramai da diversi anni che attraversano una fase discendente: l'avvento di internet ha certamente influito, ma non è l'unica causa .. commercianti che visti i costi non riescono a ripagare la spesa fatta, mancanza di sicurezza per espositori e acquirenti, spazi certamente poco consoni per ospitare un convegno di livello ( se uno è disposto a viaggiare centinaia di km per spendere centinaia se non migliaia di euro credo sia logico che si aspetti in cambio qualcosa in termini di location) etc... Insomma il Covid è stato il colpo definitivo ad un sistema oramai in sofferenza da tempo, tuttavia, rappresenta anche un occasione per poter ripensare e riorganizzare con calma i futuri convegni
    3 punti
  13. Come a molti, anche a me dispiace veramente che quest’anno il Veronafil non si terrà (e forse, da quel che mi pare di capire, non ci sarà nemmeno il Bophilex, un’altra manifestazione a cui tengo molto essendo bolognese). A mio avviso, la questione pandemica è una semplice giustificazione di facciata. Se così fosse, non vedo perché si dovrebbero tenere fiere con affluenza addirittura maggiore. Per correttezza (e sicurezza) non andrebbero, allora, annullate tutte come è stato in primavera? Concordo, invece, con chi ritiene che questi convegni necessitino di alcuni cambiamenti. Innanzitutto, occorre creare una vera manifestazione numismatica. Come dice giustamente @enriMO, non si possono vedere, accanto ai grandi nomi della numismatica italiana, venditori di cartoline, tappi, figurine e altri ninnoli senza valore. Già solo questo svilisce notevolmente il tutto ed alimenta un clima di entropia poco consono. Personalmente, sarei disposto a pagare anche un biglietto da 30 euro a testa all’ingresso ma a condizione che i soldi siano ben spesi e non diretti integralmente alle tasche degli organizzatori. Cosa intendo? Innanzitutto rafforzerei la sicurezza, mettendo vigilanti in borghese e non. Poi creerei un sistema di illuminazione adeguato (le monete si devono vedere) e metterei un paio di sedie davanti ad ogni stand. Stare in piedi per ore, con la schiena ricurva su album ed espositori è davvero logorante. Insomma, cercherei di creare un’esperienza più comoda, tranquilla e selezionata ad un pubblico veramente interessato alla numismatica. Gli altri possono starsene anche a casa loro. Così facendo, sono sicuro che anche gli operatori si troverebbero più a loro agio e sarebbero maggiormente inclini a portare (e mettere in mostra) i loro pezzi di pregio.
    2 punti
  14. Beh.....sinceramente dire che tutti sono stati contenti , mi pare molto azzardato e non realistico.......parlato con vari espositori del primo piano e proprio nessuno sprizzava di gioia, per quel che riguarda il secondo piano, oltre a parlarvi ho personalmente visto per tutto il convegno che l'affluenza e' stata a dir poco molto scarsa. Che poi tutto cio' sia stato causato dal periodo non proprio favorevole, nessuno lo mette in dubbio, cosi come nessuno mette in dubbio l'organizzazione ben fatta di questo convegno, con giuste distanze e mascherine utilizzate da chiunque all'interno delle sale, e per ultimo, ma non meno importante, la presenza di una persona della sicurezza sia in ciascuna delle due sale , sia all'entrata...da questo punto di vista ben organizzato
    2 punti
  15. Buonasera a tutti. Anche io sono convinto che questa moneta possa non essere un falso d'epoca. È una mia impressione (e in quanto tale passibile di errore), che riguarda la forma del tondello e la stessa effigie, per esempio. Sono d'accordo con il fatto che il falso in sé non potesse scostarsi troppo dall'originale proprio per evitare che venisse subito "sgamato", con le relative conseguenze per i falsari. Pur non essendo lo stesso conio, mi pare di intravvedere qualche vaga analogia stilistica nel busto con quello di un mio grano MEAPOLIS (pur essendo l'esemplare di Layer meglio conservato), che ne pensate? Anche il MEAPOLIS presenta una serie di "anomalie" (chiamiamole così) nelle lettere e nelle cifre della legenda che, insieme alla morfologia del ritratto del sovrano, ha posto da tempo lo stesso quesito sulla possibile "falsità d'epoca". Buona serata a tutti
    2 punti
  16. Quanto è sottovalutata la civiltà nuragica! Purtroppo questo poco interesse nasce già dalle scuole in quanto non viene minimamente considerata, o al massimo viene accennata. Una civiltà che ha fatto opere uniche, e che ha combattuto e resistito valorosamente contro le invasioni, non viene presa in considerazione nell'insegnamento della storia... Aggiungo una piccola curiosità: nel territorio di Tertenia, paese dove abitano alcuni miei parenti, è presente un pozzo sacro all'incirca unico perché conserva quasi intatta la camera superiore della struttura templare. Dovrebbe essere valorizzato di più. Per tutto questo tempo non ho ancora visitato questa antica struttura! Nela prossima estate non mi sfuggirà. Per ulteriori informazioni: https://www.comunetertenia.it/index.php/vivere/cultura/15
    2 punti
  17. Come promesso nel post #131, oggi vi propongo: - Piastra 1834 che presenta al D/ la prima "A" di GRATIA ribattuta, mentre al R/ abbiamo 4 quadratini nella parte centrale e13 torrette nello stemma del Portogallo, il leone senza coda, lo "0" del valore 120 ribattuto e uno strano rilievo (probabilmente un eccesso di metallo) accanto al giglio centrale dx nello stemma dei Farnese. E, per buona compagnia, aggiungo una Piastra 1838 che sembra non avere particolari "difetti" se non un leone dalla coda tronca (e forse una ribattuta, ma non riesco ad interpretarla, del valore):
    2 punti
  18. Bellissimo saggio, di grande valore metodologico, che si propone di fornire una chiave di lettura (come enunciato in premessa) che tenga insieme fonti storiche ed evidenze archeologiche. L’Autore non si propone di fornire risposte definitive a quesiti numismatici, ma di definire un contesto socio-economico e culturale in grado di spiegare la nascita della monetazione romana. Finalmente un anglosassone che fa la fatica di contestualizzare Livio! Lettura consigliatissima.
    2 punti
  19. Ciao a tutti, volevo condividere una mia riflessione sui convegni, almeno quelli a cui ho partecipato tra cui alcuni Veronafil passati. Premetto che sono un semplice collezionista che ha sempre avuto molte difficoltà nel comprare una moneta di valore, per me oltre i 200 euro, nelle situazioni in cui ti vieni a trovare nei convegni. L'incapacità di poter vedere bene le monete nella ressa, tra spintoni e persone che ti osservano da sopra le spalle, la quasi sempre scarsa illuminazione, non naturale ma artificiale, la stanchezza dopo alcune ora passate in piedi aggirandosi per i banchi. Tutto questo mi ha quasi sempre impedito di acquistare monete di valore. Io vado ai convegni soprattutto per due cose: divertirmi acquistando monetine di mio interesse senza spendere molto e conoscere nuovi venditori o nuovi collezionisti. Forse sarò un po' "arabo" in questo mio comportamento, ho vissuto diversi anni in nord africa, ma a me piace essere "ricevuto", dialogare con il venditore/commerciante, scambiarsi impressioni, pareri, cose che sicuramente non si possono fare nelle modalità convegno di casa nostra. Non cè la giusta atmosfera per poter comprare con serenità. Mettendomi poi nei panni di un commerciante, ugualmente non porterei mai monete di grande valore nelle location in cui sono di solito organizzati i convegni nostrani, principalmente per motivi di sicurezza. Sarei continuamente in apprensione per possibili furti. Questo aspetto mi toglierebbe il piacere di descrivere e dialogare sulle monete nel modo corretto, valorizzandole agli occhi dei possibili acquirenti. Io penso quindi che i convegni siano principalmente punti di incontro tra commercianti e collezionisti, occasioni per iniziare a conoscersi ed sviluppare una relazione venditore/acquirente di lunga durata e come tali continueranno nel futuro. Io almeno cerco questo tipo di rapporto e ritengo che anche i commercianti debbano fare uno sforzo in questa direzione verso i loro possibili acquirenti. Io mi sono "fidelizzato" a diversi commercianti conosciuti ai convegni. Le monete di valore le terrei al sicuro, in attesa che il cliente venga a trovarmi in studio dove potrà vedere e acquistare le monete più costose in tutta tranquillità. Mi rendo conto che forse è una aspettativa un po' utopistica. Da commerciante vorrei avere il mio giusto guadagno ad ogni convegno a cui partecipo. E' anche vero però che dedicare almeno una parte del proprio tempo ad ampliare la platea di possibili acquirenti paga nel lungo termine.
    2 punti
  20. Bravo Roberto, esattamente così. Infatti la Fiera Cavalli la fanno, hanno appena fatto CIBUS a Parma che ha dimensioni internazionali e sempre a Parma faranno Mercanteinfiera che ha notevole afflusso e dimensioni.
    2 punti
  21. REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II - 120 GRANA 1852
    2 punti
  22. Io ho il 2018. Rinnovo sempre ogni 5 anni, ma per questa volta farò un'eccezione e anticiperò di un anno prendendo il 2022 se in occasione della trentesima edizione faranno qualcosa di interessante (copertina rigida? qualche aggiunta nei contenuti?)
    2 punti
  23. Da garfagnino non potevo sottrarmi di ricordare, a distanza di un secolo, quel tragico evento che martoriò la mia terra la mattina del 7 settembre 1920. Solo la seconda guerra mondiale fu peggiore della disgrazia che colpì Garfagnana e Lunigiana il 7 settembre 1920, erano le 7:56 di una nefasta mattina quando una violentissima scossa di terremoto colpì quei territori. Il terremoto del 1920 fu avvertito in tutto il centro nord fino a Milano, i sismografi dell'epoca segnalarono che l'intensità all'epicentro della scossa (Villa Collemandina, un piccolo borgo della Garfagnana) fu del IX-X grado della scala Mercalli (per rendersi conto bene questo sisma fu ben superiore di quelli avvenuti pochi anni fa sia a L'Aquila che in Emilia). Ma quello che importa non sono i dati tecnici, quello che importa veramente è la tragedia umana che si era abbattuta sulle teste dei garfagnini. I dati ufficiali parlavano di 171 morti (ma furono molti di più) 650 feriti e migliaia di persone senza casa. La scossa avvenne in un momento della giornata nel quale le persone erano impegnate nel lavoro dei campi, era infatti abitudine dei contadini di alzarsi all'alba mentre nella case rimasero donne e bambini che furono le principali vittime. Il tutto ebbe inizio il giorno precedente, era il 6 settembre, quando alle 16:25 una scossa del sesto grado Mercalli e una alle 22:30 del quarto grado Mercalli preparavano il viatico al grande terremoto della mattina seguente. Molte persone si salvarono perchè decisero di dormire all'addiaccio impaurite dalle due scosse avvertite in precedenza. Possiamo immaginare il dopo terremoto... la ricostruzione fu lentissima, praticamente la Garfagnana era tagliata fuori da qualsiasi via di comunicazione importante e quindi difficilissima da raggiungere, gli aiuti tardarono ad arrivare. La fatica della ricostruzione pesò come un macigno sugli abitanti rientrati da poco tempo dai fronti della I guerra mondiale. Un biglietto della "lotteria Italiana a profitto delle Regioni devastate dal terremoto". Le iniziative sul territorio per i cento anni dal terremoto sono molteplici, questa sera, alle 21:10 sul canale Rai Storia andrà in onda un documentario che ricostruisce, grazie all’aiuto di materiali d’archivio e testimonianze dell’epoca, i tragici fatti di quel giorno e il periodo successivo fino alla ricostruzione. Non ho volutamente inserire immagini di quella catastrofe per non aggiungere ancor più un senso di desolazione, voglio solo ricordare ed onorare con queste poche righe quelle 171 persone, miei conterranei, che hanno perso la vita in quel triste giorno. Buona giornata.
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  24. 1952 Repubblica Francese - 10 - 20 - 50 Franchi
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  25. Ringrazio per le belle parole, ho tanti difetti ma non certo la maleducazione. Per quello che riguarda la rapina, già dal venerdì giravano soggetti poco raccomandabili. Poi sabato è stata bucata la gomma dell'auto del commerciante, una volta partito ha dovuto fermarsi e aprire il baule per accedere alla ruota di scorta. In quel momento si è accostata un'auto e gli hanno portato via un borsone di valore.
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  26. E di questo Grano che ve ne pare? Purtroppo ho solo il rovescio.
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  27. vero, oltre all'uso di conii ufficiali si trovano casi come questi. E' certamente una delle problematiche di questa monetazione ( centinaia di tipi) tra le tante ancora da sviscerare ... chissà che qualche ricercatore non ne faccia in futuro materia per uno studio approfondito. In questo l'incisore si è dimenticato solo della V di DEORVM...
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  28. Lo metterei come "Manifesto del Numismatico" ? [sul serio...]
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  29. Proprio questa! Bella la moneta, non la conoscevo.
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  30. Salve. Sbaglio o prima si incide in positivo? Le fasi dovrebbero essere; Positivo(incisione originale),Negativo (controconio), Positivo(moneta finale).
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  31. A questo proposito consiglio la visione dei fascicoli del Bollettino di Numismatica della collezione di Vittorio Emanuele III consultabili gratuitamente sul Prtale Numismatico dello Stato. Sono segnalati anche i falsi... Arka Diligite iustitiam
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  32. inizialmente avevo anche io dei dubbi... in particolare gli occhi così gonfi.. però poi ho constatato che è un problema di luce e foto.. per il resto concordo con le valutazioni date
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  33. Curiosita' che piacerebbe anche a me conoscere, anche se un mio parere personale l'ho (e penso sia molto simile al tuo ?).........il costo di copertura penso lo si impatti gia' con alcune file di stand (sapendo i prezzi che ne costa ogni singolo). Detto questo, una volta che a tutti sta bene, ritengo giusto che l'associazione abbia un buon guadagno, rappresenta infatti il piu' importante convegno italiano e l'unico in grado di competere con quelli esteri grossi.....non mi piace pero' l'idea che , a fronte di una possibilita' che possa esserci un guadagno lievemente inferiore per via di qualche assenza di commercianti esteri, si opti per annullarlo con una scusa che (in questo momento) non e' il reale motivo
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  34. SOCIETA' CATTOLICA di MUTUO SOCCORSO SAN COLOMBANO al LAMBRO (MI)
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  35. per ora ho inserito la discussione fra quelle importanti.. almeno non scompare col passare del tempo fra tutte le altre discussioni. vediamo cosa si potrebbe fare a livello di forum...
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  36. Buonasera a tutti, Decentrato, senza data e con punti di cancro del bronzo.... Che ci posso fare se mi piacciono tutti i Grani di Filippo IV.
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  37. Per Verona il problema era la probabile totale assenza degli stranieri, ma non certo per Bologna. Tutti i commercianti presenti a Riccione sarebbero andati ad entrambi i convegni, quindi se non li fanno la "colpa" non è certo nostra.
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  38. 1 punto
  39. Un anziano al mercato mi ha chiesto 3 euro per tutte... gliene ho dati 5 e me ne sono andato, dispiaciuto per lui.
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  40. È stato invece un bel convegno, senza quel troppo affollamento confusionario che non permette di sostare visionare e sopratutto dialogare con i vari espositori. Io sono rimasto molto soddisfatto, conosciuto acquirenti nuovi e visti come sempre vecchi clienti interessati alla mia tipologia di monete. Corallino
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  41. Mi domando: hanno appena fatto CIBUS a Parma con notevole affluenza, e sempre a Parma ad inizio ottobre ci sarà Mercanteinfiera. Possibile che solo a Parma riescano a fare eventi di questo genere ? (domanda provocatoria ovviamente)
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  42. Buonasera a tutti. Non esiste nella monetazione Napoletana un nominale più bello per me, del 10 Tornesi 1819. Condivido due miei esemplari con diverso simbolo sotto il busto.
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  43. Trovata in uno dei tanti cataloghi d'asta che mi ritrovo : Pubblica 1622 MC/P Rovescio con PVBLICE
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  44. 1 punto
  45. Come vedi Pietro ho evidenziato il termine ipotesi proprio perché in assenza di documenti certi, si posso fare solo delle ipotesi. Forse più o meno valide. In attesa di eventuali sviluppi sulla piastra, come da te proposto, soffermiamoci sulla 1/2 piastra. Comprendo che la sigla di Bernardo Perger "cozza" con la data 1788 in quanto l'incisore è morto nel 1786, ma io sono dell'idea che si sia semplicemente riutilizzato un conio precedente di sicuro in buono stato tale da giustificarne la scelta. Ora sappiamo che Bernardo Perger era incisore e come tale firmava i suoi conii, quindi se uno di essi veniva utilizzato (come è accaduto con certezza almeno sulla 1/2 piastra) in periodi in cui l'incisore non era più attivo (nel caso specifico perché defunto) ritengo corretto che su di esso ci fossero le sigle dell'incisore che materialmente lo aveva realizzato. Insomma io non sarei portato ad ipotizzare l'esistenza di questa 1/2 piastra come ad un errore avvenuto in zecca, ma semplicemente alla scelta effettuata di utilizzare un conio già pronto e capace ancora di svolgere a dovere il suo lavoro. Conio opera di Bernardo Perger e in quanto tale doveva portare la sua firma. Per assurdo se oggi dovessi utilizzare quel conio, ritengo normale, anche se a distanza di tutti questi anni, porti la sigla BP perché è la firma di colui che lo ha realizzato. Discorso diverso sarebbe stato se l'anacronismo fosse dipeso non dalle sigle dell'incisore ma da quelle del mastro di zecca e di prova. In questa seconda ipotesi sarebbe certo l'errore, in quanto mentre la sigla dell'incisore va ad indicare semplicemente la paternità del conio, quella del mastro di zecca e di prova serve anche a garantire la moneta, quindi ad assumersi la responsabilità su quanto coniato e liberato. Spero di essermi spiegato bene e sottolineo che questa non è la verità sull'accaduto in quanto essa può saperla solo chi era in zecca all'epoca, ma la mia ipotesi sull'accaduto, in risposta al quesito posto da @@Rex Neap.
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