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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/09/20 in tutte le aree
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Il problema di questo forum è ormai sempre più conclamato. Tra ultimi arrivati e meteore che snobbano pareri di Professionisti del settore con pluridecennale esperienza alle spalle (grazie @Giov60 per annoverarmi tra “i pezzi da 90”, ma dal basso della mia poca esperienza non mi ci vedo proprio. Faccio del mio meglio per studiare e per condividere quello che so...), chi racconta favole romantiche su monete che non possiede, chi si crede Dio in terra e Salvatore della scienza Numismatica, chi dispensa “perle di saggezza” senza mai condividere neppure una sua moneta (men che meno contestualizzare quello che scrive) e chi si pone in modo irritante con annessi orrori ortografici, tante discussioni prendono una piena talmente surreale che la scelta migliore risiede nell’evitarle o nello smettere di intervenire.11 punti
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Mamma mia che discussione esplosiva! Non volevo francamente scendere in campo ma ne ho lette davvero di cotte e di crude per rimanere in silenzio. Come @ilnumismatico, mi chiedo cosa stiano facendo i @CdC. E' già la seconda volta, almeno, che leggo interventi scomposti ed arroganti da parte di @FFF. La prima volta, lo ricordo, fu ai danni di @El Chupacabra nella discussione sulla presunta variante "inedita" di 100 lire Turrita del 1993. Se andate a leggere dal messaggio n°84 al n°88 rimarrete esterrefatti: https://www.lamoneta.it/topic/190977-100-lire-turrita-1993-nuova-variante/?do=findComment&comment=2118505 Quand'è che iniziamo a prendere provvedimenti disciplinari seri? Per tenerci questi soggetti stiamo perdendo veramente il fior fiore del forum. Fabrizio ha citato @bizerba62, io posso aggiungere tranquillamente @Scudo1901, un utente che ho sempre ammirato molto e che mi è pianto il cuore quando l'ho visto scomparire dal forum da un giorno all'altro a causa di polemiche e discussioni di questo genere. Ci rendiamo conto che ci vuole una presa di posizione netta o preferiamo aspettare che sia troppo tardi?5 punti
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Ho già avuto occasione di scrivere in questo forum sui Vereinstaler, e sui loro sottotipi Siegestaler e Ausbeutetaler: monete splendide quanto effimere, coniate solo per 14 anni (dal 1857 al 1871) dagli stati tedeschi, dall'Austria (almeno fintantochè non litigò con la Prussia), e dal Lussemburgo, e poi dimenticate, ovvero sostituite nell'appena nato impero tedesco dai Reichsmark. Furono, i Vereinstaler, l'UMT degli Imperi centrali (se mi si permette di parafrasare l'Unione Monetaria Latina: in questo caso "Unione Monetaria Teutonica"); ma, poichè in quegli anni le monete vivevano in pieno il periodo del bimetallismo, dove erano gli equivalenti aurei dei Vereinstaler? C'erano, in quantità minore rispetto ai Vereinstaler (poi si vedrà perchè) e completamente assenti dalle mie collezioni (poi si vedrà perchè), e si chiamavano Krone. Ci fu qualche perplessità, quando tali monete vennero generate, sul nome da dare loro: dapprima vennero proposti i nomi "Goldling" o "Golding", ma in seguito, a fronte della ghirlanda di foglie di quercia del retro, e con riferimento alle corone romane, divennero Krone. Digressione: Chissà perchè, ma mentre trovo naturale riferirmi ai vereinstaler con attributo maschile, così mi viene altrettanto istintivo ritenere di natura femminile le Krone; dipenderà forse dal colore, il grigio dell'argento dei vereinstaler pare più mascolino del caldo e femmineo giallo delle Krone? Erano monete di 11.11 grammi di peso (contenuto aureo 10 grammi tondi) e del diametro di 24 millimetri (ci fu anche il taglio ridotto da 1/2 Krone, ma non val la pena citarlo: visto l'1, visto anche il 1/2) e vennero coniate solo da: Austria (che fu la nazione alla quale più premeva la creazione di tale moneta) Prussia Baviera Sassonia Hannover Brunswick I tedeschi, sempre pignolescamente attenti, si sono preoccupati di riportare il contenuto prezioso su OGNI moneta; e così, se il vereinstaler riporta la scritta "XXX EIN PFUND FEIN" (1/30 di libbra metrica) la Krone specifica: "50 EIN PFUND FEIN" (ed infatti contiene esattamente 10 grammi di oro - chiarisco, per chi non lo sapesse, che la libbra metrica è pari a 1/2 chilogrammo preciso -) Ne furono coniate parecchie, in vari anni nel periodo di vita del Vereinstaler, per un totale di 1.185.000 pezzi (giusto per averne un'idea, Austria ca. 102.000, Hannover 774.000, Prussia 212.000) e quindi non dovrebbe essere poi così difficile inserirne qualcuna in collezione, MA... trovarne una che costi meno di 5.000 Euro è pressochè impossibile (tranne forse Hannover: lì ne possono bastare 3.500, di Euro), e questo significa che 50.000 Euro per 8 monete io non li spenderò mai, ma rimane comunque la curiosità: perchè così rare, e quindi così costose? Allora, bisogna sapere che tali monete circolarono molto poco, se non niente, all'interno dei paesi emittenti: fu infatti stabilito che nessuno era obbligato ad accettare le Krone come mezzo di pagamento (*) (ed anche per questo motivo furono pochi gli stati che le coniarono). Erano state create come mezzo per il commercio estero ("trade coins", direbbero gli anglosassoni): ma purtroppo, non avendo queste monete l'aura, la diffusione, il prestigio, il potere politico di altre monete internazionali (vedi la Sterlina) che cosa succedeva? Succedeva che il paese che incassava i pagamenti fatti tramite Krone fondeva tali monete per riconiarle come propria valuta. (*) il che va un po' in contraddizione con la definizione che vollero dare alla moneta: "Vereinsmunze", ossia moneta associativa, di unione. Vabbè, i misteri dell'economia, per me, sono sempre insondabili. Ecco perchè (accidenti) queste monete sono rare (qualcuno le definì "rarissime" -vedi sotto-) e perchè (riaccidenti) io non potrò mai averle in collezione, e dovrò accontentarmi solo dei Vereinstaler (che, in compenso, sono molto più belli e più variati delle Krone). Altra digressione: Ho frugato con attenzione l'intero forum: l'unico riferimento a queste monete risale al 7 Agosto 2016, e suona così "Vedo le Krone (nn.3/17 dell'asta Varesi n° 69) tutte rarissime, da fare la gioia dei collezionisti austriaci.. ". Per un forum che, nel momento in cui scrivo, contiene 2.086.160 interventi, non è un po' poco? PS @littleEvil, che ne dici? Sono contagiose anche le Krone?4 punti
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Oltre al Mi piace, mi permetto di citarti perché anche io ormai cerco di evitare certe discussioni che definire surreali è poco, ma a volte ci casco perché proprio non sopporto quando vengono raccontate le cose in maniera parziale dando così una visione distorta della realtà, oppure quando si dicono certe castronerie. Non ci meravigliamo allora se diversi Utenti (U maiuscola voluta) se ne sono andati.4 punti
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Buongiorno, ho trovato questa tessera o gettone pontificio di cui non ho trovato nessuna informazione in internet, per favore qualcuno che mi aiuti a capire qualcosa in più, pesa gr. 8,6 ed ha un diametro di cm 2,8 e' in lega metallica ma non saprei di preciso, mi sembra un pezzo interessante....la parola agli esperti. Grazie a chi vorrà intervenire.3 punti
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Riprendendo prima il concetto espresso da @ilnumismatico mi permetto di aggiungere che non è un problema limitato al forum: è una tendenza diffusa in tutti i social network e che si sta diffondendo anche in ambienti insospettabili (quale un forum di numismatica), ma che è ben presente anche nel contesto politico e mediatico in generale. Si tratta una tendenza all'arroganza che solitamente è inversamente proporzionale alla preparazione di chi parla. Credo che sia un problema grosso già oggi, e che diventerà uno dei crucci della nostra società nei tempi a venire.3 punti
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Concordo con @sandokan e mi raccomando: non fate gli oziosi in Piazza Navona che poi vi scacciano! Servus, njk https://books.google.it/books?id=WXUdBtxCOj0C&pg=PA146&dq="cofani+in"+piazza+Navona&hl=de&sa=X&ved=2ahUKEwjui__1mtzrAhWCgVwKHWWWBdEQ6AEwAXoECAEQAg#v=onepage&q="cofani in" piazza Navona&f=false3 punti
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Buongiorno. Lei ha centrato il problema. Attorno a una fiera dell'elettronica gravitano migliaia di persone e un biglietto da 7/10 euro moltiplicato per quella massa di persone può essere sufficiente per far quadrare i conti di tutti i soggetti interessati. Nella numismatica i numeri credo siano minori e, dunque, 7/10 euro non penso risolvano il problema mentre una cifra più grossa (es: 20 euro) ritengo possa diventare un problema per tanti. Io personalmente non andrei a Verona se dovessi farmi carico di benzina, casello, pranzo e pure del biglietto: mal contati sono 100 euro a fondo perso solo per "vedere" le monete, che preferirei investire in un libro, in una moneta o in una trasferta "mirata" presso qualche Commerciante.3 punti
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Concordo al 100% con quanto hai scritto, in certe discussioni evito di intervenire ma ieri proprio non ci sono riuscito. Utenti che romanzano, esperti in tutti i periodi della numismatica...............mai una moneta postata.3 punti
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Carlino 1685 senza sigle, R4 giusto @Rex Neap? In aggiunta posto pure un bel carlino 16883 punti
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A parte gli scherzi, ho riguardato con attenzione tutte le prove presentate e, se in genere sono molto prudente nel giudicare le foto, qui non c'è dubbio: si tratta di esemplari originali in tutti i casi, senza se o ma. Le bese sono nella confezione originale con il doppio tipo: patinato (patina dorata) e non-patinato (Montenegro, Monete di Casa Savoia, 1995 nr. 773, 782 e 790 - non mi scomodo a tirar fuori il libro di Luppino). Credevo che quella in mio possesso fosse una confezione unica, ma mi sbagliavo (InAsta in passato ha esitato una confezione analoga ma non di prove). Qualsiasi considerazione diversa, basata su preconcetti, è in questo caso pretestuosa. Non conosco l'utente, ma le monete sì. Perciò: meglio tacere che dire sciocchezze invocando l'intervento di presunti "pezzi da '90" (come se @ilnumismatico e @simonesrt non fossero tali).3 punti
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Se a Napoli Re Carlo veniva raffigurato con lineamenti perfetti a Milano si ha un ritratto più realistico, basta confrontare una moneta da un filippo del 1694 con alcuni ritratti che ne rispecchiavano il vero aspetto...2 punti
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Che paragone ridicolo! Per una moneta in modesta conservazione bastano poche decine di euro, e la riprova è che le postano anche ragazzi che ancora vanno a scuola, mentre da parte sua non si è mai visto nulla, solo critiche fatte con lo scopo di irritare. Un esempio spudorato a questo riguardo è la banconota da 25 Lire che postai qui E che al post 51 di quella stessa discussione sostenne fosse lavata e stirata per bene (nemmeno mia moglie che è ignorante in materia lo affermerebbe). Purtroppo hai ragione @Parpajola, ed era mia intenzione non intervenire, ma a questo non ho saputo resistere @Sirlad ma quella piastra da 120 grana del 1854 che il 16 Novembre 2019 scrisse di aver acquistato e che avrebbe di li a poco postato che fine ha fatto? (e di cui poi si augurava non l'avessero fregata)? Cliccate qui e andate a farvi due risate Poi mi domando il @CdC cosa faccia! Ho fatto una segnalazione stamani, un membro di questo comitato l'ho visto entrare qui ma ancora non è stato fatto nulla! Ci teniamo utenti come questi, che sanno dare solo fastidio o che (in altri casi) millantano monete che non possiedono, e poi ci perdiamo per strada utenti come @bizerba62 e tanti altri?2 punti
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Buongiorno! Posso confermare, per quello che vale, senza ombra di dubbio che non c'era nulla fuori posto nella risposta, che anzi aveva lo scopo di confutare il mio esame pignolo basato sulla foto e che cercava di concludere che la moneta fosse falsa. Personalmente non ho problemi nell'ammettere di essermi sbagliato visto che, nel caso dei 20 centesimi in particolare ma anche per le altre, è bastata una foto con una angolazione leggermente differente per smontare completamente la mia analisi (i punti di R.Z. "si sono avvicinati" correttamente, la scritta PROVA ha assunto l'angolazione giusta e così via..). Questo mi ha sicuramente insegnato quanto sia complicato giudicare una moneta che non si è mai vista dal vivo solo sulla base di una foto. In termini più generali tuttavia, per quanto possa essere noioso o addirittura fastidioso per gli utenti esperti o semplicemente "storici", ritengo come opinione personale che un contraddittorio sia sempre e comunque un processo costruttivo. Andando a scomodare addirittura Hegel penso che una tesi abbia sempre bisogno di una antitesi, in alcuni casi anche magari provocatoriamente costruita, per giungere ad una sintesi. Tradotto in maniera più profana, trovo molto più interessante questa discussione di molte altre, anche se mi rendo perfettamente conto che possa essere invece frustrante per gli esperti avere a che fare con novellini (parlo esclusivamente di me..dal vivo non avrò visto più di un centinaio scarso di monete ) che se ne escono con ardite analisi e che convincono/costringono gli esperti a scendere in campo. Saluti!2 punti
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Mi scusi, se allora tutti seguissero il vostro pensiero che non serve mostrare le proprie monete.................il forum cosa serve a fare??? i giovani a cosa si dovrebbero appassionare?2 punti
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Ciao Seawolf, Interessante questo gettone lo è di sicuro, e per quanto mi riguarda alquanto misterioso. Chi fossero i Socii che avevano in appalto questi Cofani proprio non saprei, mi viene da immaginare che fossero dei banchi destinati a qualche forma di commercio, e che quando non erano operativi potevano venire chiusi come se fossero dei cofani : a Bologna esiste una Piazza con un piccolo Mercato delle Erbe e, se ci passi di notte, vedi in sostanza che i banchi che di giorno espongono la merce di sera si trasformano in grossi cofani chiusi. Magari la realtà è del tutto diversa, la cosa non mi stupirebbe. Mi è venuto istintivo fare un raffronto guardando per la pima volta questo bel gettone, e ho voluto dirtelo. Speriamo che qualcuno lo conosca, in modo da poterlo identificare. Un saluto cordiale2 punti
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Quindi convinto di non aver mai toppato sulla valutazione di una moneta? Un si o un no è più che sufficiente.2 punti
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Di errori ne commettiamo tutti. Sia i nuovi arrivati, sia chi nella vita commercia monete e affini. Non solo nel forum, ma anche fuori. Tuttavia sentire esternare che una moneta “PROVA” falsa non esiste usando come unico metro di paragone i soli suoi trascorsi professionali... adducendo il fatto che non ne ha mai vista una! MI è permeesso rimanere sorpreso? Quando io stesso ne avevo sentito parlare in passato di monete similari contraffatte! Come evidenziato poi anche da altro utente storico. Chissà se adesso ne è convinto o se attenderà di vederle in qualche fiera da lui fequentata! Ci si può sbagliare? Certo! Ha sbagliato anche chi vorrebbe tirare il sampietrino ma forse non rammenta i suoi di sbagli. Può capitare a chiunque. E certamente è capitato, capita e capiterà anche a me. Ma non stupitevi nemmeno che visto quanto sopra, io abbia auspicato ulteriori pareri. I più fondati sono i tuoi e quelli di Andrea Imperatore. E vi ringrazio per aver condiviso aspetti ignari ai più. Me compreso. Come il fatto che il cofanetto in tuo possesso, che ad oggi sembrava quasi un pezzo unico, sia uguale a quello di Prokynator_83. Pur se privo di stemma sul davanti che invece si trova su altri esemplari. Sulle BESE non nutrivo dubbi, anche se non ero al corrente che la serie fosse composta da una PROVA e da 5 standard. Ho elencato quali secondo me sono vere, quale un riconio perché di peso difforme, quali attendevo il parere ad altri, e quali le differenze che avevo notato su questa moneta. Ho anche detto che ci potrebbero stare, ma aggiungendo che reputo necessaria la perizia della moneta. E se possibile fugare i dubbi sulla provenienza. E’ peccato dire ciò? Come non nutro dubbi che un perito italiano, con le monete in mano, possa esprimere un parere certo. Altrimenti non avrei consigliato a Prokynator_83 di fare un viagig così lungo fino in Italia.2 punti
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Si tratta di un quattrino di Mantova emesso a nome di Vincenzo I Gonzaga. https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/2 Un tempo era attribuito alla zecca di Casale e per questo motivo nei vecchi cataloghi (vedi anche il CNI) e in alcuni cataloghi di case d'asta ancora ancorate ad una bibliografia ormai obsoleta lo troverai assegnato alla zecca piemontese. Ciao Mario2 punti
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Ciao,dalla prima immagine sembrerebbe di leggere al centro SIC...potrebbe essere quindi un quattrino con motto SIC e due C accostate o intrecciate di Vincenzo I Gonzaga ..ma aspetta altri pareri2 punti
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Metterò in due puntate le notizie che ho potuto raccogliere sul contorniato. Il diritto raffigura APOLLONIO di Tiana, enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, che conosciamo attraverso una biografia di Filostrato scritta per invito di Giulia Domna, la seconda moglie di Settimio Severo. Dopo un periodo di meditazione in Panfilia e in Cilicia, Apollonio comincia da Antiochia i suoi viaggi che hanno lo scopo di progredire nella sapienza e purificare, ovunque, il culto degli dei. Visita Babilonia e l'India, dove compie le guarigioni miracolose di un paralitico e di un cieco; poi ritorna in Occidente, visitando varî luoghi della Grecia, tra cui Atene e Corinto, e viene a Roma. Qui, con i suoi miracoli, trionfa delle difficoltà creategli da Tigellino e da Nerone, finché l'editto di quest'ultimo, che espelle dalla città i filosofi, lo costringe a partire. Apollonio visita allora la Spagna, l'Africa, la Sicilia, Alessandria, e i "gimnosofisti" (asceti, fachiri) dell'Etiopia, dove conobbe l’imperatore Vespasiano. Interessante il racconto delle sue relazioni con Vespasiano e Tito, in Alessandria e in Tarso; di ritorno in Italia, incute rispetto a Domiziano, che vorrebbe farlo imprigionare. Forza, in Grecia, l'ingresso dell'antro di Trofonio, che è in comunicazione con l'Ade; in Efeso ha la visione della morte di Domiziano, e l'annuncia. Apollonio di Tiana morì sotto l'imperatore Nerva. Enigmatica da un punto di vista numismatico è la legenda del diritto che raffigura il busto laureato e barbuto del nostro: APOLLONI – VS TFANEVS, con la F al posto della E nel nome della città di Apollonio il cui occhio sembra quello di un pesce lesso (l’osservazione è mia). Il rovescio raffigura un arco a testa tonda con decorazione ad ogni estremità su colonna con capitello corinzio. Sotto un negoziante togato, in piedi, di fronte con testa rivolta a sinistra, dietro a un tavolo sul quale vi è un mucchio di piccoli oggetti di forma circolare. La mano sinistra del negoziante è sul tavolo mentre la destra è alzata verso il cliente togato, in piedi a destra, con la mano destra allungata sulla merce. Sulla destra la cliente con uno scialle sopra la lunga tunica, in piedi a sinistra e con la mano sinistra allungata. Buona notte e alla prossima.2 punti
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Da garfagnino non potevo sottrarmi di ricordare, a distanza di un secolo, quel tragico evento che martoriò la mia terra la mattina del 7 settembre 1920. Solo la seconda guerra mondiale fu peggiore della disgrazia che colpì Garfagnana e Lunigiana il 7 settembre 1920, erano le 7:56 di una nefasta mattina quando una violentissima scossa di terremoto colpì quei territori. Il terremoto del 1920 fu avvertito in tutto il centro nord fino a Milano, i sismografi dell'epoca segnalarono che l'intensità all'epicentro della scossa (Villa Collemandina, un piccolo borgo della Garfagnana) fu del IX-X grado della scala Mercalli (per rendersi conto bene questo sisma fu ben superiore di quelli avvenuti pochi anni fa sia a L'Aquila che in Emilia). Ma quello che importa non sono i dati tecnici, quello che importa veramente è la tragedia umana che si era abbattuta sulle teste dei garfagnini. I dati ufficiali parlavano di 171 morti (ma furono molti di più) 650 feriti e migliaia di persone senza casa. La scossa avvenne in un momento della giornata nel quale le persone erano impegnate nel lavoro dei campi, era infatti abitudine dei contadini di alzarsi all'alba mentre nella case rimasero donne e bambini che furono le principali vittime. Il tutto ebbe inizio il giorno precedente, era il 6 settembre, quando alle 16:25 una scossa del sesto grado Mercalli e una alle 22:30 del quarto grado Mercalli preparavano il viatico al grande terremoto della mattina seguente. Molte persone si salvarono perchè decisero di dormire all'addiaccio impaurite dalle due scosse avvertite in precedenza. Possiamo immaginare il dopo terremoto... la ricostruzione fu lentissima, praticamente la Garfagnana era tagliata fuori da qualsiasi via di comunicazione importante e quindi difficilissima da raggiungere, gli aiuti tardarono ad arrivare. La fatica della ricostruzione pesò come un macigno sugli abitanti rientrati da poco tempo dai fronti della I guerra mondiale. Un biglietto della "lotteria Italiana a profitto delle Regioni devastate dal terremoto". Le iniziative sul territorio per i cento anni dal terremoto sono molteplici, questa sera, alle 21:10 sul canale Rai Storia andrà in onda un documentario che ricostruisce, grazie all’aiuto di materiali d’archivio e testimonianze dell’epoca, i tragici fatti di quel giorno e il periodo successivo fino alla ricostruzione. Non ho volutamente inserire immagini di quella catastrofe per non aggiungere ancor più un senso di desolazione, voglio solo ricordare ed onorare con queste poche righe quelle 171 persone, miei conterranei, che hanno perso la vita in quel triste giorno. Buona giornata.1 punto
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Nella prossima asta Gadoury al n 1345 Base 2000 Vittorio Amedeo Duca II 1680-1713 Mezza Doppia, Torino, 1681, AU 3.26 g. Ribattuta con un Louis d'oro di Luigi XIV Ref : MIR 850 (R10), Sim. 9/2, Biaggi 720 Conservation : TB. Rarissim 1) Non può essere ribattuta su un Luigi ma è ribattuta su un mezzo Luigi. 2) Non è classificabile come moneta di Vittorio Amedeo II. 3) E' un mezzo Luigi , zecca P , Dijon riformato e ribattuto su una mezza doppia di Vitt.Amedeo II della quale si intravedono al diritto tracce dello stemma. ( è una doppia, vecchia asta NAC, non ho trovato mezze doppie Una reformation di Dijon Questa, l'unica presente negli archivi cgb ha la legenda del rovescio "normale" mentre nell'esemplare Gadoury è ruotata di 180 gradi. (Variante non comune per i luigi d'oro) La réformation è una tecnica monetaria apparsa in Francia verso la fine del regno di Luigi XIV nel 1690 consistente a ribattere nuovi tipi monetari sui tondelli di tipi precedenti anzichè utilizzarne di nuovi, allo scopo di economizzare i costi di fusione . Questa tecnica aveva l’inconveniente grave di rendere fisicamente visibile il degrado della moneta a seguito delle successive svalutazioni che accompagnavano il cambio dei tipi monetari. Furono ribattute monete francesi e in quantità minore monete straniere.1 punto
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L intruso e il 5 pound egiziano perché è l unica che nn ha il retro in bianco1 punto
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Mi hai anticipato ma la mia soluzione è un po' diversa. Chi osa: recan timor aleggianti = chiosare canti moraleggianti Non so però se si possono chiosare dei canti. Ciao da apollonia1 punto
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Ormai credo che non arriverà più,a meno che non stia venendo a piedi da centinaia di chilometri.....ma da Novembre sarebbe arrivata.......e se una moneta pagata 100 euro dopo mesi non mi arriva (al massimo posso aspettare 7 giorni) io non scriverei come hai scritto ma serei incavolato nero per la perdita. Dubbioso su dove sia?Da Novembre? Speriamo non sia sparita..... Stiamo scherzando....... ???? Sono sincero non mi quadra questo tuo post (questa storia) spero di sbagliarmi ma di persone "strane" è pieno il Mondo.1 punto
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LittleEvil, sei un grande ! Identificazione perfetta, e non facilissima : complimenti !1 punto
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Personalmente le faccio un sincero applauso....ha fatto un esame suo della moneta cercando di arrivare giustamente ad una conclusione . Dal mio punto di vista, non importa che fosse sbagliata, il solo ammettere successivamente di essersi sbagliato e' il modo giusto di guardare la numismatica....solo cosi si puo' continuare a crescere ed imparare P.S.....nessuno di noi ha mai finito di imparare in questo campo1 punto
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Per quello che riguarda le critiche al sottoscritto va bene tutto e non ho certo cambiato idea perché un collega che stimo dice di averne viste. Se per te il parametro di giudizio cioè qualche centinaia di migliaia di monete viste è poco attendibile allora lasciamo perdere ogni discorso. Anche perché ad oggi non ho ancora capito quante monete hai visto DAL VIVO tu così da poter esprime giudizi che sembrano sentenze.1 punto
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A me, come detto, spendere anche 20-30 euro d'ingresso non mi scandalizzerebbe, purché siano ben spesi. Ovvio che bisogna anche capire che piega si vuol dare a questo tipo di eventi e a che pubblico ci si vuole rivolgere. Se si fanno ingressi gratuiti (o a 5 euro a testa, per esempio), non lamentiamoci poi della scarsa illuminazione, della ressa di gente, degli stand che non c'entrano nulla con la numismatica, dei furti a ruota libera e dei venditori (giustamente) restii a portare e mostrare pezzi interessanti. Questa è, in poche parole, la condizione odierna. Il che andrebbe anche bene se ci fossero soltanto monete da pochi spiccioli. Il problema sta nel fatto che, accanto alle "ciotole" e ai venditori di ciarpame senza alcuna attinenza con la numismatica, ci sono stand che propongono monete da migliaia di euro. C'è gente, come me, che va ai convegni per vedere in mano esemplari particolari, per scambiare due parole con amici e professionisti del settore e per fare (se ce n'è l'occasione) acquisti importanti (anche da diverse centinaia di euro). Personalmente, gli stand con le lire a peso, le figurine, le macchinine, ecc. non li degno nemmeno di uno sguardo (anzi, li salto proprio direttamente). Invece, magari ci sarà qualcuno che andrà lì solo per quello. Secondo me, quindi, c'è una grave discrepanza ed inconciliabilità tra queste due categorie di pubblico. Si può anche pensare di creare due tipologie di manifestazioni differenti: magari in primavera un evento "low cost", con ingresso libero, niente vigilanza, venditori di ogni genere, ecc. L'altro, in autunno, con controlli, ingresso a pagamento, venditori selezionati e illuminazione adeguata. Forse potrà sembrare brutto creare fiere di serie A e B ma, come detto, non credo si possa ancora continuare in questo modo.1 punto
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Seconda puntata: descrizione del contorniato data dalla casa d’aste. I medaglioni contorniati in bronzo (dall'italiano "fare un contorno") del IV e V secolo d.C. ricevono il loro nome dal caratteristico solco che appare sempre intorno al bordo. In genere si pensa che siano serviti come gettoni e forse talismani regalati a Roma in occasione della festa di Capodanno. I tipi raffigurano spesso imperatori precedenti e figure culturali del primo e secondo secolo d.C., ma anche i sovrani successivi. Particolarmente popolari erano anche i tipi legati al circo e ai giochi pubblici. L'attenzione al passato culturale greco-romano in un'epoca in cui il Cristianesimo era diventato la religione di stato imperiale ha portato a suggerire che i membri dell'élite romana si scambiassero medaglioni contorniati, molti dei quali avevano ancora a cuore l'antica religione pagana, come atto di sfida e di anelito ai "bei vecchi tempi". Studi più recenti, tuttavia, tendono a mettere in dubbio questa visione alla luce dell'uso di molti dei simboli che si trovano sui contorniati in contesti cristiani e della presenza del simbolo del Chi-rho su altri contorniati. Ciononostante, l'opera inedita del presente articolo è molto in contatto con il passato pagano. Sebbene il suo nome sia scritto in modo errato nell'iscrizione circostante, il busto laureato e barbuto sul dritto rappresenta Apollonio di Tiana, un filosofo neopitagorico del I secolo d.C. la cui biografia è stata scritta da Filostrato il Vecchio alla fine del II o all'inizio del III secolo d.C. Apollonio perseguiva uno stile di vita ascetico e vagò per l'Asia Minore romana e per l'Oriente illuminando coloro che scelsero di abbracciare la sua filosofia e compiendo, a quanto si dice, molti miracoli. Durante la sua permanenza a Efeso, si dice che abbia visto l'assassinio di Domiziano in una visione il giorno in cui avvenne. Si dice inoltre che egli guarì i malati, pose fine a una carestia scacciando i demoni e viaggiò fino all'India. Quando morì si sospettava che fosse stato effettivamente portato a vivere con gli dei. Questa rappresentazione di Apollonio di Tiana come un illuminato esecutore di prodigi lo rendeva un concorrente del suo contemporaneo giudeo, Gesù di Nazareth. Con il progredire del secondo e terzo secolo, la fama e l'influenza di Apollonio e dei suoi seguaci si diffuse in tutto l'Impero Romano, anche se c'era anche chi, come Luciano di Samosata, considerava lui e tutta la scuola filosofica neopitagorica come dei truffatori. Tuttavia, l'imperatore Marco Aurelio seguì la filosofia di Apollonio, Caracalla eresse un santuario per il suo culto, e quando Aurelio catturò la resistente Tiana durante la sua guerra contro l'impero di Palmirene (272 d.C.), si astenne dal fare del male a lui o ai suoi cittadini per rispetto verso Apollonio e forse per paura di incorrere nell'ira divina. In effetti, la leggenda di Apollonio e dei suoi miracoli è cresciuta ancora di più nel tempo e nella tarda antichità - proprio quando si producevano i contorniati - immagini e talismani legati ad Apollonio apparivano spesso nelle città dell'Oriente greco come immagini apotropaiche, nonostante la crescente influenza del Cristianesimo. Anche se le autorità cristiane hanno inveito contro queste immagini come stregoneria e come opera di demoni, si può dire che nessuno di loro si è opposto a queste immagini adducendo come motivo la loro mancanza di efficacia. Nel IV e V secolo d.C., quando l'Impero d'Occidente era sul letto di morte e circondato da ogni lato da barbari e usurpatori in attesa di mettere gli ultimi chiodi nella sua bara, si può immaginare il conforto di ricevere un medaglione contorniato come l'attuale pezzo coniato dall'immagine di Apollonio di Tiana.1 punto
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Questa è una tipologia di banconota dove una foto può nascondere tantissimi dettagli del tipo lievi pieghe o ondulazioni. Ne ho una io che con la giusta luce ti può sembrare tranquilllamente un SUP e poi vista dal vivo è un onesto BB...1 punto
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I casi sono 3. Una variante non conoscuita ,il punzone del numero 5 che usavano per fare il conio era un po usurato e sembra un 3 oppure come ultima cosa il conio sporco ha modificato il 5.1 punto
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Le monete paiono autentiche, purtroppo qui parla gente che difficilmente le ha viste anche solo in fotogorafia certe monete, e per sapere quanto non sa (come noi tutti), deve ancora studiare un po'. Un solo appunto Simone, falsi di 5 lire del '14 prova a mo' di patacca come i prova di stampa, esistono. Come esistono gli esemplari con la scritta prova rimossa, quando la prova costava meno di quella non prova... (aneddoto per gli altri, non per te, ovviamente). Se l'utente me le vuol mandare in negozio, o vuole farsi un giro a Trieste, sarò lieto di visionarle1 punto
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Questa invece dovrebbe essere la prova in argento della lira 1907 II tipo. Simonetti 140 /1 Pagani PP 255. Rappresenta la prima prova eseguita dalla zecca senza il cerchio che incornicia la leggenda al dritto, senza scritta PROVA e le iniziali SJ. Contorno che reca in incuso FERT tra nodi e rosette Titolo argento 835/1000 peso gr. 5 .Al dritto dietro il collo del re la firma D. Calandra non facilmente leggibile da foto.1 punto
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Allora vorrei cominciare da questa che alcuni hanno giudicato come quella che nutre piu' dubbi. E' chiaro che nessuno e' infallibile, e questo ci tengo a precisarlo ,ma a mio parere e' buona e si tratta del progetto in nichelio dello stabilimento Johnson Milano n° 471@ del catalogo Montenegro,Pagani PP299,Simonetti 190/1. (Prova in nichelio.Il contorno e' rigato, al D fondo piu' scavato, al R,fondo piu' scavato A sinistra il valore, la data 1907 e sotto la sigla dello stabilimento . A destra sotto la scritta "PROVA " la sigla R.Z." il peso riportato e' nella norma. La rarita' dovrebbe essere un R21 punto
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Chiedo venia per l'errore "sesquipedale" e ringrazio @Rex Neapper la doverosa correzione. Però, come al Liceo, cerco sempre una scusa... è la mia Assistente Lulù che ha sbagliato a digitare! Eccola qui mentre sta lavorando al PC ?1 punto
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Posto una moneta che mi piace particolarmente come conio, una delle poche che ho in collezione prima del Regno di Ferdinando IV°: Carlino di Carlo II° - 16991 punto
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Traggo spunto da questo post per tornare sul "problema" biglietti. Penso che tutti sarebbero ben contanti di pagare un biglietto se a fronte di questo venissero offerti servizi adeguati: controlli all'ingresso, stand ordinati, commercianti con il badget obbligatoriamente esposto (senza possibilità di passarlo all'amici dell'amico....); illuminazione degna di questo nome, locali adeguati ad un convegno numismatico, parcheggio, ecc. Il problema è che non si fa pagare il biglietto per non dare nulla in cambio. Perchè all'estero nei maggiori convegni si paga il biglietto e c'è la fila per entrare? Non dobbiamo essere esterofili senza motivo, ma copiare le cose che funzionano si ed invece le ignoriamo. Faccio un esempio che vale per TUTTI i convegni: se c'è un giorno dedicato all'allestimento o è riservato ai commercianti, perchè ci sono decine/centinaia di persone che NON potrebbero esserci??????????????1 punto
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La cosa dura da anni, più esattamente decenni. Non è solo malafede. E' anche incompetenza purtroppo. E all'estero non va meglio, almeno per la monetazione che seguo io... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Se si potesse vedere una foto inerente i FERT, qualche dubbio si potrebbe dipanarlo con maggiore sicurezza.1 punto
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Ho visitato moltissimi nuraghi ma le mie preferenze sono sempre andate in primis alle fonti e poi alle tombe dei giganti. Il fatto che in quei luoghi l'acqua ancora scorra nelle modalità previste più di tremila anni fa è come se un filo ci collegasse direttamente con quelle persone, un filo che non ha soluzioni di continuità.1 punto
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taglio 50 cent paese austria anno 2020 tiratura ? condizioni spl città trieste note NEWS !1 punto
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