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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/20/20 in tutte le aree
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Buongiorno, non sono contrario a prescindere ad un ingresso a pagamento ad una fiera o convegno, a patto però che il prezzo sia ragionevole e che il servizio offerto sia alto, non solo in termini di organizzazione, sicurezza, location, servizi. Al salone del libro di Torino il prezzo del biglietto è attorno ai 10 euro, ma in una giornata si può assistere a decine e decine di conferenze, spettacoli e quant'altro, oltre che acquistare libri dai commercianti (ovvio che è una manifestazione diversa, con molti più sponsor e fondi, ma è tanto per fare un esempio). Rimango poi basito quando leggo che un vero appassionato non dovrebbe farsi problemi a pagare 20 euro per un biglietto di ingresso o che se se li fa è comunque un taccagno. A parte che ognuno vive la sua passione come meglio crede, che può essere fatta anche solo di giornate passate in biblioteca a leggere libri di storia e numismatica, senza spendere un centesimo, ma poi, nonostante si continui a ripetere che è bello coinvolgere ed avvicinare a questa passione persone nuove, alla fine traspare sempre quell'atteggiamento un po' snob ed elitario (magari inconscio) che in parte allontana proprio chi vuole avvicinarsi alla numismatica.5 punti
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Eccomi qui beh diciamo che ho voluto spingermi oltre perchè diciamocela tutta quante 1794 Sicilar ci sono in così bella conservazione? Non condivido il grade dato dalla casa d'aste per me è un pelo superiore rispetto al valore datogli. Diciamo che le piastre con tutti i boccoli e di bella presenza ma poi con Rarità non sono facili da pescare. Ho solo seguito il motto del collezionista, cercavo da tempo 1784 SICILAR e l ho presa. Secondo il mio modesto parere il pezzo và un po' curato giusto una sgrassatina ed uscirà una signora SICILAR. Del prezzo poco mi importa la volevo e và ad aggiungersi al tassello mancante. Siamo o non siamo collezionisti?. @Rocco68 ha colpito nel segno3 punti
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Questa moneta in verità l'ho pagata 2 Euro, trovarla è stata veramente una piacevolissima sorpresa, era da tempo che gli davo una caccia spietata... Unione Sovietica - 1 Rublo 1981 20° Anniversario Primo Volo Umano nello Spazio Yurij Alexseevic Gagarin ( 1934 - 1968 )3 punti
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Certo Verona, Bologna...sono andate, però a volte anche nelle difficoltà si può far di necessità virtù, con un po’ di fantasia vedrà la luce anche questo Gazzettino 7 ricco di sorprese e novità ...3 punti
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non riesco a scandalizzarmi per il fatto che l’associazione scaligera abbia deciso di non fare veronafil a novembre: si tratta di un evento commerciale, anche per loro, che costa parecchio impegno e tanti soldi e viene realizzato con lo scopo di guadagnare e far guadagnare. se si ritiene che questa condizione venga meno è giusto che chi lo organizza decida di attendere tempi migliori. nessuno ha evidenziato le responsabilità, civili e penali, che ci sono quando si organizza un evento con pubblico; hai pari a rispettare quanto imposto in tema di sicurezza (covid e non), ma stai tranquillo che se capita qualcosa una denuncia te la becchi. No, non me la sento proprio di gettare la croce addosso ai componenti della Scaligera3 punti
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Non è pensabile una soluzione al vada a genio e soddisfi tutti...già qua non si trova la quadra tra venti persone figuriamoci fuori da qua. Serve però cominciare a cambiare,magari gradualmente...non è necessario cambiare improvvisamente tutto. Un biglietto a 10 euro penso sia un prezzo onesto e già con questo si possono dare un po' di servizi. Ingresso con documento.....adesso qualcuno dovrebbe spiegarmi i contro.....mica siamo schedati e poi in ogni modo usando il cellulare si sa già dove siamo. Chi rifiuta di esibire un documento ha forse qualcosa da nascondere...davvero non trovo motivazione valida. Via le sorprese Kinder &co e in fondo i commercianti parcheggiano,caricano e scaricano dentro al padiglione sotto sorveglianza e magari a convegno finito E per me già iniziare da qui sarebbe un bel passo verso il futuro. Parlo di veronafil chiaramente.3 punti
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Il Tornese con Cornucopia battuto al dritto con il conio del Tarì 1572 e al rovescio la data 15772 punti
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Cari Lamonetiani, stasera voglio presentarvi il Rappen più raro (R2) della monetazione della Confederazione Elvetica (se si esclude quello del 1896, ma che non fu coniato per la circolazione, bensì solo per l'Exposotion Nationale de Genève, R4 per 36 esemplari). La tiratura è controversa, ufficialmente si parla di 10.000 pezzi, ma qualche catalogo suppone che possano essere anche 100.000. Tuttavia, anche se fosse accertato quest'ultimo numero, si tratta di un valore 5 volte inferiore alla tiratura minima di 500.000 esemplari toccata da altri millesimi. Insomma, in quell'anno se ne fecero poche di queste monetine che, solo la "recente coniazione" (1939) fa in modo che la sua valutazione economica sia tranquillamente abbordabile e non raggiunga neppur lontanamente le cifre toccate dai Rappen ottocenteschi e d'inizio '900 seppur coniati in quantitativi superiori.2 punti
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Sì, ho anch'io un paio di cataloghi come i tuoi un poco più aggiornati, ma il discorso non cambia: è il catalogo specifico della monetazione svizzera che insinua il dubbio sul numero di esemplari coniati senza, però, addurre alcuna motivazione. Nel 1939 il 2 Centesimi non fu coniato, mentre il 5, il 10 ed il 20 Rappen furono coniati per la prima volta in modo massiccio (10.040.000, 10.020.000, 8.100.000 pezzi rispettivamente). Coi dati che ho a disposizione, posso solo ipotizzare che la fornitura di rame alla zecca quell'anno (inizio Seconda Guerra Mondiale) sia arrivata in quantità molto ridotta (il 2 Rappen non fu nemmeno coniato) rispetto al preventivato, perchè il fornitore potrebbe averla deviata a fini bellici e che solo l'anno successivo, tramite un produttore neutrale, si sia normalizzata la situazione. Nel 1940 e nel 1941 (anche il 2 Rappen in quest'ultimo), la produzione fu di nuovo consistente (3.020.000 e 12.790.000 di esemplari), ma nel 1942 - e fino al 1946 - le massicce produzioni furono ottenute usando solo lo zinco (anche per i 2 Rappen). Ho iniziato questa discussione proprio per attirare l'attenzione su questa stranezza e sperare che qualcuno abbia notizie fondate relative a questo enigma.2 punti
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Ecco perché non ho detto quanto è stata pagata. Ma se non fai vedere in che condizioni è la banconota come fanno a darti risposte sensate??2 punti
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4) sx: 10 groshen 1949 Austria dx: Half Penny 1951 Rhodesia del Sud 480'000 pezzi2 punti
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Salve a tutti oggi breve giro al mercatino dell'antiquariato del mio paese...qualcosina di carino è uscito! 1) sx: Corona norvegese 1927 1'000'000 di pezzi dx: 2 piastre 1942 Egitto2 punti
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Io ho preso questa che non mi è mai capitata di vedere, tornese da 6 cavalli 1788 con valore e data divise...2 punti
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@pizzamargherita grazie, mi spiace avere sbagliato, ma come vedi c'è sempre dietro di noi chi dà uno sguardo a ciò che diciamo. D'altra parte partecipare, guardare e non avere il coraggio di lanciare una propria ipotesi se ci credi, non è per noi. Il Sergente insegna che chi sta in trincea non deve nascondersi per paura. Il rischio è quello di essere impallinato, come è capitato a me, ma in cambio poi si può ricevere una decorazione (non alla memoria per ora), come hai pensato di fare tu ?.2 punti
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Complimenti per questa rara monetina che ha anche ottimi rilievi, strano che vi sia questa incertezza sulla tiratura per un millesimo relativamente recente...2 punti
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Questo è il mio Rappen 1939 ( Scusate le immagini scansionate ed i puntini bianchi dell'oblò). Buona Domenica, Beppe2 punti
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Da foto non vedo affioramenti da sotto, bensì, mi pare, una sovrapposizione da sopra: cioè, sul rovescio, una semplice concrezione.2 punti
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Il convegno stà scomparendo secondo me; non parlo solo di Verona o Riccione (che anche quest'anno ha sofferto molto di più), parlo proprio de ''il convegno''. I commercianti ai tavoli, ce ne sono sempre meno; Il costo diventa ogni anno più proibitivo, i servizi di sicurezza, locations etc, sono sempre li stessi o peggiorano. La qualità dei commercianti, stà cambiando rapidamente; Sempre più spesso sento amici che mi parlano male di un convegno o l'altro perchè i commercianti non c'erano o avevano proprio ''3 monete in croce, non bellissime e chiedevano pure tanto ''. I clienti, (e mi ci metto anche io), non portano dietro i soldi da spendere, per paura di essere rapinati, per il periodaccio forse (mah) e perchè obbiettivamente, non vedi nulla da compare. Quando chiedi a qualche commerciante, spesso ti viene risposto ''ho paura di esporre, perchè ci sono rapine e poca sicurezza.'' oppure ''no, no, i pezzi belli non li porto qui, li metto in asta, è più sicuro''.... Ma, ragazzi, di cosa ci stupiamo? Che i convegni spariscono? Che i commercianti hanno paura o, che noi clienti ne abbiamo? I convegni spariranno, secondo me, se non avranno il coraggio (e non dico forza, ma CORAGGIO) di trasformarsi e due sono le possibili scelte; Convegno di Quantità (con tanti commercianti, anche improvvisati e poca qualità, sicurezza etc. ed è questo che succede ora, a mio avviso ) Convegno di Qualità (meno commercianti, tutti con pedigree (no improvvisati etc), qualità di parcheggi, qualità illuminazione, qualità raggiungibilità e servizi della locations, qualità sicurezza e biglietto a pagamento (e salato servirebbe) all'ingresso per pagare le spese (non per fare solo guadagno). Dove i commercianti si sentono professionisti rispettati e non maltrattati! Dove i clienti andrebbero meno spaventati di sapere un commerciante derubato o un amico collezionista con la borsa tagliata etc. Dove i collezionisti come me andrebbero volentieti a vedere gli amici, sia commercianti e collezionisti, con un pò di luce per vedere le monete, spazio per parlare e tranquillità di non essere scippato. Io punterei principalmente sulla qualità, lasciando la quantità ad altre tipologie di evento. Qualità, sicurezza, professionalità. E' quello che i nostri commercianti hanno ma non POSSONO esprimere in queste condizioni, oggi; Cosa ne pensate voi?2 punti
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Ho già avuto occasione di scrivere in questo forum sui Vereinstaler, e sui loro sottotipi Siegestaler e Ausbeutetaler: monete splendide quanto effimere, coniate solo per 14 anni (dal 1857 al 1871) dagli stati tedeschi, dall'Austria (almeno fintantochè non litigò con la Prussia), e dal Lussemburgo, e poi dimenticate, ovvero sostituite nell'appena nato impero tedesco dai Reichsmark. Furono, i Vereinstaler, l'UMT degli Imperi centrali (se mi si permette di parafrasare l'Unione Monetaria Latina: in questo caso "Unione Monetaria Teutonica"); ma, poichè in quegli anni le monete vivevano in pieno il periodo del bimetallismo, dove erano gli equivalenti aurei dei Vereinstaler? C'erano, in quantità minore rispetto ai Vereinstaler (poi si vedrà perchè) e completamente assenti dalle mie collezioni (poi si vedrà perchè), e si chiamavano Krone. Ci fu qualche perplessità, quando tali monete vennero generate, sul nome da dare loro: dapprima vennero proposti i nomi "Goldling" o "Golding", ma in seguito, a fronte della ghirlanda di foglie di quercia del retro, e con riferimento alle corone romane, divennero Krone. Digressione: Chissà perchè, ma mentre trovo naturale riferirmi ai vereinstaler con attributo maschile, così mi viene altrettanto istintivo ritenere di natura femminile le Krone; dipenderà forse dal colore, il grigio dell'argento dei vereinstaler pare più mascolino del caldo e femmineo giallo delle Krone? Erano monete di 11.11 grammi di peso (contenuto aureo 10 grammi tondi) e del diametro di 24 millimetri (ci fu anche il taglio ridotto da 1/2 Krone, ma non val la pena citarlo: visto l'1, visto anche il 1/2) e vennero coniate solo da: Austria (che fu la nazione alla quale più premeva la creazione di tale moneta) Prussia Baviera Sassonia Hannover Brunswick I tedeschi, sempre pignolescamente attenti, si sono preoccupati di riportare il contenuto prezioso su OGNI moneta; e così, se il vereinstaler riporta la scritta "XXX EIN PFUND FEIN" (1/30 di libbra metrica) la Krone specifica: "50 EIN PFUND FEIN" (ed infatti contiene esattamente 10 grammi di oro - chiarisco, per chi non lo sapesse, che la libbra metrica è pari a 1/2 chilogrammo preciso -) Ne furono coniate parecchie, in vari anni nel periodo di vita del Vereinstaler, per un totale di 1.185.000 pezzi (giusto per averne un'idea, Austria ca. 102.000, Hannover 774.000, Prussia 212.000) e quindi non dovrebbe essere poi così difficile inserirne qualcuna in collezione, MA... trovarne una che costi meno di 5.000 Euro è pressochè impossibile (tranne forse Hannover: lì ne possono bastare 3.500, di Euro), e questo significa che 50.000 Euro per 8 monete io non li spenderò mai, ma rimane comunque la curiosità: perchè così rare, e quindi così costose? Allora, bisogna sapere che tali monete circolarono molto poco, se non niente, all'interno dei paesi emittenti: fu infatti stabilito che nessuno era obbligato ad accettare le Krone come mezzo di pagamento (*) (ed anche per questo motivo furono pochi gli stati che le coniarono). Erano state create come mezzo per il commercio estero ("trade coins", direbbero gli anglosassoni): ma purtroppo, non avendo queste monete l'aura, la diffusione, il prestigio, il potere politico di altre monete internazionali (vedi la Sterlina) che cosa succedeva? Succedeva che il paese che incassava i pagamenti fatti tramite Krone fondeva tali monete per riconiarle come propria valuta. (*) il che va un po' in contraddizione con la definizione che vollero dare alla moneta: "Vereinsmunze", ossia moneta associativa, di unione. Vabbè, i misteri dell'economia, per me, sono sempre insondabili. Ecco perchè (accidenti) queste monete sono rare (qualcuno le definì "rarissime" -vedi sotto-) e perchè (riaccidenti) io non potrò mai averle in collezione, e dovrò accontentarmi solo dei Vereinstaler (che, in compenso, sono molto più belli e più variati delle Krone). Altra digressione: Ho frugato con attenzione l'intero forum: l'unico riferimento a queste monete risale al 7 Agosto 2016, e suona così "Vedo le Krone (nn.3/17 dell'asta Varesi n° 69) tutte rarissime, da fare la gioia dei collezionisti austriaci.. ". Per un forum che, nel momento in cui scrivo, contiene 2.086.160 interventi, non è un po' poco? PS @littleEvil, che ne dici? Sono contagiose anche le Krone?1 punto
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Buongiorno a tutti, non so se è la sezione giusta questa, qualche hanno fa in un mercatino ho acquistato questo sigillo per pochi euro, ma non ho mai capito le scritte e lo stemma (forse Toscana) dall'altro lato ci sono due lettere. Potreste aiutarmi a identificarlo? Grazie e buona domenica.1 punto
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Chiedo scusa per gli errori di ortografia ma in questo momento sono costretto ad usare la tastiera con la mano destra ed io sono mancino, magari potevo rileggete meglio ma non lo oh fatto, per quello che riguarda la pulizia delle monete ho opinioni che credo siano condivise da molti, personalmente al massimo a bagno in acqua distillata e asciugatura con panno in microfibra, poi se uno vuole usare dentifricio e spazzolino da denti, faccia pure, dicono che il mondo è bello perché è vario, buona serata1 punto
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Innanzitutto vorrei farti i miei più sinceri complimenti per la nuova importante acquisizione. Personalmente, credo che quando ci si innamora veramente di un pezzo si è disposti a fare anche delle piccole "follie" sul prezzo. E' giusto pensare ai soldi, per carità, però a volte bisogna anche saper cogliere l'occasione, soprattutto quando si parla di esemplari di una certa rarità e/o in alta conservazione. Perciò, congratulazioni per l'aggiudicazione! Un gesto veramente nobile e segno di amicizia sincera. Chapeau!1 punto
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@Layer1986, potevo prendere sia il Tarì di cui accennavo sia questo Tornese.......ma ho preferito che le monete andassero a rendere cospicua la collezione di un mio amico, grande collezionista di vicereame spagnolo. La Numismatica è anche questa.1 punto
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grazie @Hirpini, porgo i saluti al sergente anche se non ce n’è bisogno. lui segue i miei interventi, e non solo, leggendo con attenzione tutte le pagine pubblicate, a volte rileggendo gli interventi più complicati e particolarmente arroventati. pure lui è interessato alle identificazioni ben riuscite. e pure lui si arrabbia con chi posta, senza risponde alle domante inviatogli e scappa abbandonando la richiesta di identificazione da lui stesso avanzata. aggiungo. su lamoneta.it io sono una sostituta/supplente. quando il sergente di ferro si è ammaccato, mi pregò di sostituirlo. le foto belle e i dati precisi che posto (postate perchè è un pó che non lo faccio) nelle identificazione le scatta lui. più volte l’ho pregato di rientrare aggiungendo a pizzamargherita un qualcosa, un simbolino che differenzi i miei interventi dai suoi. un asterisco, il simbolo del dollaro... vedremo. ciao e buona serata a tutti i lamonetiani.1 punto
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S tra B I, lì a'n timore STRABILIANTI MORE Buona serata da Stilicho1 punto
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Ti ringrazio direttamente citandoti perché purtroppo ho finito i mi piace (domani provvedo!) Purtroppo ho avuto anch'io quell'impressione; per questo anche se effettivamente sembrava Napoli sul momento ho pensato di chiedere lumi qui. La comparazione delle foto effettivamente è molto chiara e mi sa che hai ragione tu Provo ad allegare altre foto ma non credo cambi molto visto che è proprio un problema di usura Vi ringrazio comunque tutti per le risposte!1 punto
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Sono d'accordo con Te. Ho cercato qualche notizia su Internet ma non ho trovato niente di ufficiale. Però, anche su siti seri, la tiratura è sempre riportata come 10.000 pezzi.1 punto
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Buongiorno, complimenti a @cillo76 che si è espresso bene parlando in questo casi di "doppia battitura" e non di "ribattitura" come ho letto dopo di lui. La differenza è sostanziale: la doppia battitura è dovuta a un secondo colpo involontario ricevuto dal tondello con il medesimo conio; non è infrequente e si può riscontrare in tutti i tipi monetali. La ribattitura invece è dovuta ad una seconda battitura, fatta con diverso conio su un esemplare più antico. Sono abbastanza tipiche su monete romane imperiali ma anche su bizantine e successive ancora. In pratica il secondo conio difficilmente è inferto a perpendicolo giusto sulla prima moneta; nella maggioranza dei casi si intravede qualcosa della moneta sottostante e a volte è anche possibile individuare anche questa. La moneta postata è una ribattitura e mi piace molto, sembra evidenziare da una parte il fascio, dall'altro il baffo e il busto del Re. HIRPINI1 punto
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Apprezzo l'ironia ma soprattutto il fondamento della tua osservazione. A volte uno ha qualche perplessità a muovere le acque, anche per gli "anatemi" o gli sberleffi di chi non ha voluto rischiare di farlo ma interviene solo dopo per criticare o disapprovare. Aggiungi - per quel che può valere - anche la mia decorazione.1 punto
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Non saprei quale delle due soluzioni sia più congrua....Forse la tua fila di più... Ciao da Stilicho1 punto
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La presenza di rame in alcune zone della superficie può essere dovuta a migrazione superficiale del metallo presente nella lega oppure a tracce di rame di provenienza esterna, come quelle che può aver lasciato il conio nella fase di produzione. Succede anche che queste zone presentino il colore caratteristico dei prodotti di ossidazione del rame. In ogni caso ciò non compromette l’autenticità della moneta.1 punto
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Tranquillo, non hai creato alcun disturbo, il fine del Forum deve essere quello di condividere dubbi/esemplari e cercare soluzioni al quesito o quantomeno spiegazioni sostenibili. Non devi assolutamente scusarti per aver postato una moneta ed aver espresso una tua osservazione in merito alla stessa. Saluti Illyricum1 punto
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Roma Numismatics Ltd > Auction XX Auction date: 29 October 2020 Lot number: 81 Sicily, Syracuse AR Drachm. Time of Dionysios I, circa 405-400 BC. Head of Athena facing three-quarters left, wearing triple-crested Attic helmet; on either side, two dolphins snout to snout; [ΣΥΡΑΚΟΣΙΟΝ around] / Naked Leukaspis advancing right, wearing crested helmet and holding spear in right hand and oval shield in left; sword suspended by strap over right shoulder; square altar ornamented with garland in background left, and to right, forepart of slain ram on its back; ΣΥΡΑ[ΚΟΣΙΟΝ] around; [ΛΕΥΚΑΣΠΙΣ] in exergue. Jameson 810 (same dies); Boehringer, Essays Thompson pl. 38, 6 (same); SNG ANS 310 (same); BMFA 420; Kunstfreund 121; Rizzo pl. XLII, 1; HGC 2, 1364. 3.98g, 18mm, 3h. Good Very Fine; well detailed, original 'find' patina. Very Rare. From the inventory of a European dealer, outside of Italy prior to December 1992. Estimate: 1500 GBP1 punto
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Buonasera a tutti. Ho conservato la foto (ma purtroppo non il link) di un grosso dello stesso tipo con segni particolari sul bordo: Residui di montatura? Segni intenzionali?1 punto
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Salve, premesso che sono scettico per natura tanto più in numismatica, dico che per me questa moneta ottenuta per fusione non è di area greca, ma di area falsa. Spero comunque di sbagliare e di essere smentito. Ciao1 punto
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@Scipio è vero, ma in mancanza di certezze, a volte cominciare con un po' fantasia può aiutarci a scoprire qualcosa di vero. Vorrei ancora aggiungere questo, che vedo al collo della figura un altro particolare da non sottovalutare e cioè una specie di collare che potrebbe essere parte di un'armatura, come quella indossata da questo legionario:1 punto
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@pizzamargherita @ARES III Demetra? Sarebbe plausibile, visto anche il serto in cui si vedono bene i chicchi di grano (anche io conosco proprio sestanti di Paestum con Demetra, ma non con il grano) Però sulla nostra moneta non vedrei la dea della fertilità: è vero che a prima vista non si capisce se la testa femminile abbia un elmo se quella sia la chioma, ma a ben guardare i globetti che ho evidenziato credo che siano la cresta di un elmo, anche bene calcato sulla fronte. In ogni caso certamente la Magna Grecia è tra gli indiziati.1 punto
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Se devo essere sincero, il mio dubbio era che la moneta fosse stata spazzolata per eliminare i classici graffi e segni che solitamente presentano a queste conservazioni. Ero un pò insospettito dal peso leggermente calante. Ma non credo che spazzolino da denti e bicarbonato possano tanto. Ma veramente fanno tornare il rame rosso come all'origine?? TI ringrazio1 punto
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Sono d'accordo con lei; sicuramente non arriva allo SPL. Non mi sembra bello fare nomi, anche perchè ripeto, nessuno mi ha costretto all'acquisto.1 punto
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Magari con le tue patine che sperimentasti...i miglioramenti furono vistosi su una moneta che mostrasti? Saluti1 punto
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Tutto potrebbe essere visto che stiamo giudicando da una foto non professionale (con tutte le variabili che comporta), così come può essere che se il perito che l'ha periziata è lo stesso che l'ha venduta, può essere stato influenzato nel giudizio. Qui sotto ho provato ad elaborare l'immagine della moneta, ma anche attenuando i segni, l'impressione è che la moneta avesse una patina scura e che sia stata maldestramente schiarita a spazzolate (il R/ è quello che ne ha sofferto di più). Rimane, però una moneta di tutto rispetto per la rarità e la conservazione dei rilievi. Forse col tempo ed una nuova patina molti segnetti potrebbero scomparire.1 punto
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Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung, Auction 269, lot 1323, 9/03/2020 MISCELLAN SCHMUCK Silberne Ringplatte. Hellenistisch, 2. - 1. Jh. v. Chr. 1,4 x 0,95cm (0,61g). Querovales Silberplättchen mit erhabenem Relief. Zeus in Gestalt eines Schwanes zwischen den Beinen der auf dem Rücken liegenden Leda. Zahlreiche kleine Kratzer, ss Die Vereinigung zwischen der spartanischen Königstochter Leda mit dem zu einem Schwan verwandelten Göttervater Zeus regte bereits in der Antike die Vorstellung der Menschen an. Von weitreichender mythologischer Bedeutung ist die Geschichte deshalb, weil dieser Verbindung nicht nur die Dioskuren, sondern vor allen Dingen die schöne Helena entsprang, deren Entführung durch Paris später den Anlass zum Krieg zwischen Griechen und Trojaner gab. Frühe Darstellungen waren zunächst durch die Statue des Timotheus aus dem 4. Jh. v. Chr. beeinflusst, bei der die Erotik noch verhalten dargestellt wurde. Doch schon in hellenistischer Zeit verbreitete sich ein Typus, der unverhohlen den Akt zwischen Tier und Mensch zum Gegenstand hat. s. dazu zum Beispiel das Siegel des Heinrich von Suderlant mit Abruck einer Gemme aus dem späten 1. Jh. v. Chr.: E. Zwierlein-Diehl, Antike Gemmen und ihr Nachleben (2007) S. 470 zu Abb. 845 und Taf. 192 mit Abb. 845. Zu diesem Typus, der neuzeitlich 1530 von Michelangelo aufgegriffen wurde (vgl. eine Kopie des Gemäldes in der National Gallery in London), gehört auch unser Stück. ILLUSTRAZIONE: Leda and the Swan marble relief - found Argos, from Roman period, circa 50-100 AD - at the British Museum1 punto
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Prima di "declassare"...così facilmente.....vdiamo almeno 15/20 pezzi di questa moneta, ma tutti diversi tra loro. Guardate che gira e ti rigira sono sempre gli stessi...... ma siamo su una specie di giostra, e comunque fanno sempre più o meno quella cifra.1 punto
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