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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/22/20 in tutte le aree

  1. Ecco la foto dell'esemplare di Zoppola: E' un esemplare ribattuto su un'altro ducato. Purtroppo non si riesce a capire su che moneta è stato ribattuto. In mano non mi dà dubbi di autenticità. Inoltre Zoppola l'ha pagato 50 lire dell'epoca, non piccola come cifra per una moneta che Papadopoli considerava comune. Tornando alla moneta postata da @fabry61 , la prima cosa che noto è che non sono gli stessi coni. Infatti nell'esemplare Zoppola al dritto la S non è coricata e la legenda finisce con T e non con I. Dopo AVG c'è un globetto che nello Zoppola manca. Al rovescio la legenda finisce correttamente con T anzicchè con la I. A proposito della I finale, giustamente notata da Fabrizio, questa probabilmente compare per un errore precedente. Infatti al posto della legenda corretta REGIS ISTE DVCAT, l'esemplare Zoppola ha REG ISTE DVCATI. Probabilmente distratto per qualche motivo l'ncisore dopo IS ha aggiunto subito TE e continuato con DVCAT. Ma gli restava troppo spazio libero. Come riempirlo? Se ha guardato un ducato precedente potrebbe aver confuso l'apostrofo con una I e decise di metterla. Tuttavia ci sono notevoli somiglianze nell'incisione, quindi potrebbe essere la stessa mano, piuttosto scarsa. Potrebbe essere la mano dell'incisore che sostituì il Camelio, dopo che aveva litigato con i responsabili di zecca. E visti i risultati capisco che l'abbiano richiamato velocemente. Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  2. Il governatore della Banca Nazionale Croata Boris Vujčić ha annunciato che la Croazia adotterà l'euro il 1° gennaio 2023, e che nonostante il COVID si lavora già a pieno regime per la sostituzione della kuna. Il pano dettagliato dovrebbe essere presentato a breve. Secondo il governatore della Banca Nazionale Bulgara Dimitar Radev la Bulgaria sarà pronta ad adottare l'euro nel 2023 o al massimo nel 2024. La BCE ha iniziato questo mese la supervisione diretta di cinque banche bulgare e otto croate come parte dei preparativi dei due stati per entrare nell'eurozona.
    4 punti
  3. Buongiorno cari amici, e' con grande gioia che vi invitiamo alla consegna dei nuovi Gazzettini di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno domenica 25 ottobre 2020 alle ore 10 nei tavoli esterni all'aperto del Caffè Spadari al mercatino del Cordusio in Piazza Pio XI in Milano (indipendentemente dall'apertura o meno del mercatino). Il nuovo Gazzettino arrivato ormai al numero 7 avrà una nuova veste grafica speciale in cartonato, a colori, con più pagine, esattamente 83, con 11 articoli, editoriale e rubriche varie. Ricordiamo anche che il Gazzettino è autoprodotto, autogestito, un dono di volontariato culturale per la comunità e per gli appassionati che viene dato in modo gratuito agli amici e aderenti del nostro Gruppo. Ci si augura che questo ulteriore sforzo e impegno culturale di tanti possa essere un buon messaggio di divulgazione e conoscenza per la nostra numismatica. un caro saluto a tutti, Il Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio
    3 punti
  4. Buonasera a tutti gli amici della sezione napoletane. Vorrei farvi vedere questo 2 tornesi e sapere cosa ne pensate. Lascio a voi i primi commenti.
    3 punti
  5. Ciao a tutti, bella discussione. Nell'asta appena trascorsa di cui si parlava a inizio discussione ho visto anche questo esemplare per il quale riportano un peso di 4 gr. Cosa ne pensate?
    3 punti
  6. Grazie ragazzi. Purtroppo non tutti apprezzano il lavoro di chi s'impegna per cercare di tenere alto l'interesse della Numismatica sia pur nel proprio piccolo e con tutti i limiti che sicuramente abbiamo. Quello che non capisco (è un altro mio limite, senza dubbio) è perché alcuni debbano a tutti costi cercare di svilirlo (e si iscrivono solo per per quello...). Non si è obbligati né a leggerlo, né a ritirarlo. Invidia, malanimo, cattivo gusto, ignoranza o semplice stupida ottusità: cosa li muove? Ovviamente il loro "umorismo" non ci impedirà di continuare e se questo forum ritiene che siamo di troppo, sia pur con dispiacere, migreremo in altri lidi più amichevoli. Alla fine, questi detrattori da operetta finiranno - ma ne vale la pena? - per divertirsi fra loro quattro gatti...
    3 punti
  7. Come promesso la banconota del Nord Carolina, sempre monofacciale ma da 3 dollari. A differenza del dollaro dell'Ohio, dove la nazione è citata solamente come "Bank of Ohio", in questa hanno specificato "The State of North Carolina".
    3 punti
  8. gigliato di Roberto con al dritto ++
    3 punti
  9. Nel mio ultimo post eravamo rimasti alla nascita del gigliato (liliatus) che come si è potuto osservare nasce dalla necessità di avere nuovamente una moneta di buon argento dal valore di 10 grana, ossia un carlino. Tagliato al numero di 80 pezzi la libbra doveva avere un peso di poco superiore ai 4 grammi. Sarà sotto Roberto d’Angiò che questa moneta riscuoterà un grande successo al punto di essere accettata anche da stati esteri, bacino mediterraneo ed oriente in primis, e fortemente imitata e contraffatta. Chiamata anche robertino, non fu immune anch’essa al triste fenomeno della tosatura con conseguente calo di peso al punto che si cercò di correre ai ripari prevedendo pesanti sanzioni ai tosatori e premi in denaro a chi li denunciava. Si decise altresì di contrassegnare, nel 1317, i gigliati con un simbolo, la ghianda, per garantirne la bontà. Nel 1321 la ghianda fu sostituita dal giglio. Oltre questi due simboli, ampiamente documentati, sui gigliati è possibile osservarne diversi altri, ma non vi è documentazione superstite che permetta una esatta datazione e/o cronologia degli stessi. Mentre è documentata la coniazione postuma al regno di Roberto d’Angiò da parte dei suoi successori che, in considerazione del successo della moneta, preferirono non apportare nessuna modifica sostanziale al gigliato. Molti gli studi che hanno cercato e stanno cercando di determinare una cronologia delle varie emissioni analizzando caratteristiche particolari della moneta ma soprattutto studiando i rinvenimenti di tesoretti composti da questo nominale. Mi rendo conto di aver riassunto forse un po’ troppo la storia di questa moneta che, da sola, meriterebbe pagine e pagine di studi, quindi chiedo scusa in anticipo anche per qualche errore o omissione. Chissà se @Eliodoro o altri utenti hanno intenzione di postare qualche altra moneta angioina?
    3 punti
  10. Altro esemplare interessante. Qui credo che l'incisore abbia utilizzato lo stesso punzone della croce per realizzare la X finale della parola REX. La cosa è riscontrabile anche in altri gigliati ma in questo caso l'incisore non ha orientato bene la croce per creare la X ed il particolare risultato ha creato questa curiosa ed interessante variante con RE++ . Queste due monete dimostrano come le varianti del gigliato siano numerose e particolari ed in continuo aggiornamento. Grazie mille per gli interessanti contributi!
    2 punti
  11. We chupa...cito una frase di Papa Francesco: l' invidia è aceto nel cuore,provoca amarezza dentro.L ' invidioso ha uno sguardo amaro...... Questa ovviamente è una frase che vale in generale,per l' invidioso in se per se,che si sa,se non arriva all' uva,dice che è acerba? Ridi e continuate cosí,tanto qui,cone ben vedi,hai tanti riscontri positivi e gente che vi stima non solo per questo grande lavoro/fatica....e te lo dice uno che non potrá ritirar il Gazzettino perchè assai distante?( sarei venuto ora?) Perdonatemi l 'off- topic
    2 punti
  12. Certo terremo via una copia per tutti quelli che ci credono e apprezzano ...?
    2 punti
  13. Buongiorno. Hai pescato un esemplare di tutto rispetto e, per quanto concerne l’ipotesi "uno rovesciato", concordo con quanto scritto da @Reale Presidio. Mi sono divertito a giocare con le tue immagini provando a migliorarle. Aggiungo anche un ritaglio del particolare riferito al numero I, dove si evince quanto evidenziato da realepresidio.
    2 punti
  14. Buongiorno e grazie, ho letto un po' di discussioni nella sezione "Serenissima", ed è stata una bella scoperta vedere tanti esperti nel forum. Spero di contribuire di tanto in tanto con qualche moneta. Buona giornata, Filippo
    2 punti
  15. Da un veloce controllo sul mio archivio fotografico personale di oltre 500 pezzi, questa caratteristica è presente in effetti su parecchi esemplari che si differenziano per l'ampiezza e la rotondità della "punta". Il tuo è particolarmente appuntito, mentre in altri la forma è decisamente "informe", come puoi verificare dalle immagini che provo a caricare. Detto ciò, confermo la mia prima impressione: non è volutamente un 1 rovesciato. Anche perché, proprio perché come dici tu: e quindi, che logica avrebbe avuto fare un 1 rovesciato? La cifra del valore nei quattrini è espressa in numeri romani, quindi una I maiuscola. Perché preparare un punzone ad hoc per una cifra araba da usare sottosopra? To be continued...
    2 punti
  16. Ben ritrovato @Asclepia e complimenti per l'acquisto. Ovviamente avevo notato anche io la buona qualità della moneta ma te l'ho lasciata volentieri eh eh eh... Sulla conservazione, concordo sulla valutazione data dal venditore e il prezzo che ha raggiunto lo ritengo in linea con esemplari simili, tra i quali il mio che ho in collezione. Su questa interpretazione invece, secondo il mio modesto parere da giovane inesperto, mi dispiace non concordare, almeno a giudicare da quello che vedo: non mi sembra la punta dell'1 ma una escrescenza di metallo ma soprattutto, se davvero fosse un 1 rovesciato, la base non corrisponderebbe: è lineare, retta, non vedo la "grazia", l'incavo, insomma la V che caratterizza le basi degli altri 1. Attendiamo con curiosità altri autorevoli pareri.
    2 punti
  17. Salve, segnalo : https://www.panorama-numismatico.com/i-gigliati-di-re-roberto-con-simboli-un-esemplare-inedito/
    2 punti
  18. Buonasera bella gente...sta sera ritiro su questo vecchio post per condividere il nuovo quattrino del 91 che ho portato in collezione, direi che ho decisamente migliorato la conservazione del precedente (che ha già trovato posto in un'altra collezione di tutto rispetto a dir poco) che ve ne pare?...patina bella spessa in certi punti, un segnetto sul nasino del Nostro, ma ottimi rilievi, tra le ultime che ho tenuto d'occhio tra baia e aste questa mi ha proprio convinto...monetina rara e come al solito faccio il giochino delle conservazioni...che ci scriviamo sul cartelin???. Cito un paio di voi che sò appassionati di questi tondelli @Reale Presidio @Rocco68 ...ogni parere e commento è gradito. Buona serata e buona cena. Una cosa che ho notato proprio ora è che il valore della moneta qui è proprio un "1" rovesciato (si vede bene la punta), mentre in altri quattrini del 91 è un I maiuscola...ci avevate fatto caso?? Quindi ho ceduto un quattrino che non era del tutto uguale ...
    2 punti
  19. 1 2 1+2 4 5 5+1 5+2 4+4 5+4 5+5
    1 punto
  20. 1958 Città del Vaticano - Pio XII anno XX - 500 lire Il 09 ottobre 1958 muore Papa Pio XII°, il 28 ottobre 1958 fu eletto Papa Giovanni XXIII°
    1 punto
  21. 1858 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - 2 tornesi
    1 punto
  22. Che fare in un momento tragico come questo e voler dare comunque un segno tangibile a tutti ? Ce lo siamo chiesti più volte, i convegni dove di solito andavamo sono tutti chiusi, le conferenze non possibili e così ogni altro evento pubblico e lo saranno per un po’ credo, e allora bisogna fare di necessità virtù, comunicandolo con ogni mezzo disponibile sul mondo virtuale e tecnologico e poi consegnandolo nell’unico posto, a ora possibile, con tutte le avvertenze conosciute del caso. E’ un gesto forte, anche coraggioso, che vuole dare una indicazione che la numismatica comunque prosegue e proseguirà con quello che potremo e si potrà fare per tutti !
    1 punto
  23. Questo conio è di buona fattura. Non sarà del Camelio, ma è comunque di una mano capace. E siccome i Magistrati hanno dovuto sottostare, anche se non completamente, ai voleri del Camelio per farlo tornare, la colpa deve essere di queste emissioni decisamente brutte di stile. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  24. 1 punto
  25. Si chiamano Zigarettenalbum. Ne possiedo due completi, che mostrano macchine da guerra, fanteria, battaglioni, ecc. con tanto di descrizione.
    1 punto
  26. A me personalmente non è mai piaciuto quel conio, che metto a Venezia in modo moooolto dubitativo. Se vogliamo giustamente assegnare a Camelio il conio con BARBADICO che arriva alla base dell'asta, in virtù del fatto che anche Marco Barbarigo del Camelio ha la stessa caratteristica , l'altro conio dovrebbe essere opera di Alessandro Leopardi (parliamo sempre in maniera teorica) e non credo proprio sia quello dei posto sopra, bensì questo:
    1 punto
  27. In Italia l'invio di monete è consentito solo per Assicurata. Altri tipi di spedizione sono a rischio,la raccomandata normalmente è sicura solo in pochi casi non è andata a buon fine,per il resto ci si affida alla fortuna.............internazionale o meno.?
    1 punto
  28. Comunque è da conservare con cura : l'interesse verso i gettoni è in costante aumento e questo non è certo comune, anche se più che un gettone di cui ha la forma può essere considerato un gadget reclamistico se l'ipotesi che ha avanzato Stilicho è quella giusta (ma in questo caso, il committente avrebbe rinunciato ad iscriverci sopra il proprio nome, o logo......?). Buona giornata.
    1 punto
  29. Buongiorno, ogni tanto partecipo pure io ha questa bella vetrina...oggi lo faccio con una delle piastre più comuni: 120 grana 1798. Fu uno dei miei primi acquisti sulla baia, mi colpi il colore del metallo e la patina non uniforme, la trovai particolarmente bella...ma son gusti. Qui la rigatura sulla corona è assente mentre la chiusura dello stemma è del tipo "più decorato" (la seconda immagine che fornisce Rocco nel suo post) Saluti
    1 punto
  30. @Franzo Hai allegato una pagina di Doug Smith davvero interessante (dalle sue pagine si impara sempre molto). Io ti allegherei alcune pagine in italiano, tratte da bel sito di Giulio De Florio "moneteromane.info" http://www.moneteromane.info/corrisp/b825/b825.html http://www.moneteromane.info/corrisp/b357/b357.html http://www.moneteromane.info/corrisp/a574/a574.html Su queste pagine trovi anche richiami storici e altri links verso altri siti interessanti come "Beast Coins". Ciao da Stilicho
    1 punto
  31. Grazie anche a 1412 luigi. Coniata nel 1796, forse é una delle ultime coniazioni della repubblica di Genova, pochi mesi dopo infatti la Superba ha cessato di esistere, come stato indipendente intendo.
    1 punto
  32. Di recente mi è capitato un piccolo lotto di cartoline austroungariche della Grande Guerra.... ma purtroppo ancora devo metterci mano ? Quello che mi fa veramente impazzire sono gli album tedeschi di figurine del periodo 1918-1945 ? I più giovani, cresciuti con le figurine dei calciatori della Panini, credo non ne abbiano idea ? Mi rendo conto di essere a forte rischio off-topic, e se il curatore deciderà di cancellare il commento accetterò (ovviamente) la sanzione. Una premessa. La qualità della stampa tipografica delle fotografie fino agli anni sessanta era decisamente scadente. E così sui libri di pregio le immagini non venivano stampate, ma venivano INCOLLATE delle fotografie impressionate su carta fotografica molto leggera e non politenata. In Germania, a partire dalla fine della Grande Guerra, i produttori di sigarette avevano trovato il modo di fidelizzare i consumatori regalando "libri". In effetti si trattava di album di figurine, con carta spessa e talvolta rilegati in tela, nei quali il FUMATORE incollava le figurine che gli dava il tabaccaio ? Insomma, fumavi tutta la settimana, e poi andavi dal tabaccaio con i pacchetti vuoti, e lui ti dava le figurine, che erano reali fotografie e che hanno una qualità stratosferica rispetto alla stampa tipografica alla quale siamo abituati. E le figurine erano sempre uguali, nel senso che in tutti i pacchetti di quella settimana c'erano sempre le stesse "figurine". Ho fatto la prova prendendo uno dei tre album dei "viaggi degli Zeppelin", ho ingrandito una foto ed è di qualità superlativa, con una grana appena visibile, malgrado si trattasse di una "figurina" di soli 6 centimetri per 4. Alla fine, nel corso degli anni, di questi album ne ho raccolto qualcuno.... un po' più di una trentina (seconda foto). Poi, qualche mese fa, ad un'asta di armi in Germania, mi è capitato un album tedesco decisamente particolare, stavolta non era un libro omaggio, ma a pagamento. Un libro con una copertina molto spessa, in legno rivestito di tessuto, ovviamente con immagini di qualità fotografica. Nella seconda di copertina è inserito un visore di immagini stereoscopiche pieghevole (che si è conservato divinamente) e sia nella seconda che nella quarta di copertina sono infilate decine di immagini stereoscopiche in bianco e nero, di una qualità che di rado mi è capitata negli ultimi decenni! Chiedo nuovamente scusa per la divagazione....
    1 punto
  33. Pure io ad una prima vista penso che le monete siano autentiche tieni conto che i denari medievali presentano il fenomeno della imbiancatura che permetteva di far salire in superficie l'argento , dando così l'impressione di essere di buon metallo. Se visti di taglio risultano per questo come argentati superficialmente con la parte interna di vile metallo.
    1 punto
  34. @Inico, riporto quanto scrive Frisione sul suo sito GENOVA - 48 Lire 1796 stemma nuovo - Periodo dei dogi biennali (terza fase 1637 - 1797) - D/ Stemma nuovo rettangolare coronato tra grifi - R/ Vergine su nubi- valore e data. Peso da 12,40 a 12,63 - diametro da 27,50 a 28 mm - Bordo con disegno floreale in rilievo. Valutazione indicativa a seconda della conservazione da 500 a 2000 € (Settembre 2017). Falsificazioni * * * RATING "N " Il 48 lire con lo stemma moderno (rettangolare) è stato coniato nel 1793,94,95,96 e 1797; queste monete ebbero circolazione ed è facile trovarle con usura e segni; veniva usata inoltre sia come moneta da inserire in spilla sia come monile montato sopra le culle dei neonati come portafortuna.
    1 punto
  35. 1958 Italia - 50 lire Ritrovamento in tasca quando ancora le utilizzavamo e non in ciotola
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  36. ...pensare di non poterlo sfogliare...un supplizio di Tantalo!!! ???
    1 punto
  37. In relazione al messaggio n.19, attualmente oscurato, si prega di evitare attacchi personali ad altri utenti.
    1 punto
  38. Buongiorno a tutti, per la mia Napoletana di oggi, propongo il mio secondo esemplare di 8 Tornesi di Ferdinando II millesimo 1796 di conservazione molto molto scarsa, ma discretamente leggibile, l'ho presa perché è con le sigle R e C piccole. ? Saluti Alberto
    1 punto
  39. Nuova Zelanda, 1 penny 1958 Al rovescio è raffigurato il Prosthemadera novaeseelandiae, uccello passeriforme chiamato "tui" dai Maori.
    1 punto
  40. Sono patacche, è assodato anche da parte del proprietario @Fieramosca..... almeno qui ( in questa discussione) si è stati onesti, a differenza di questa: dove nel primo intervento vengono mostrate delle monete ( patacche) la prima in particolare è la stessa ( identica) di questa discussione, ma allora c'è stata una levata di scudi a favore del pataccaro di turno in primis da parte dello stesso curatore della sezione @Poemenius ,che mi ha tacciato di affermazione molto scorretta, per il solo fatto fatto che mi sono permesso d'esprimere un mio personale parere, poi dallo stesso @Karimkalid e da un fantomatico "supporter" @Lucretiu apparso giusto un mese per spalleggiare e supportare l'autenticità delle patacche, per fortuna dopo tre pagine di discussioni @Archestrato ha messo giustamente una pietra tombale sulla discussione. Buonaserata TIBERIVS PS nel "gruzzolo" della discussione di aprile, c'è anche la seconda ( identica) alias decadramma siracusano, a cui si fa riferimento nel post nr 67.....
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Colpaccio di oggi ? taglio 1 centesimo Nazione Vaticano anno 2004 tiratura 85000 condizione bb/spl città Genova note
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  43. @1412luigi che ti dico, ti dico che solo pochi giorni fa è mancata Maria Rosaria, la mia più grande amica. Con lei condividevo le mie passioni, e le sue. Non era numismatica e di monete tranne la storia che i nostri tondelli romani portano con sé, non capiva nulla. Però a volte le parlavo delle nostre discussioni e lei mi ascoltava. Un giorno mi lasciò sbalordito quando inaspettatamente mi chiese: -Hai sentito ancora @Massenzio? Un altro giorno mi chiese dei miei cardellini, quelli che frequentano il mio balcone per becchettare i semini di una pianta che gli piace tanto. Mi venne da scrivere e subito le risposi in qualche rigo cui diedi anche un titolo, "Un orticello di zucche" (ma lei davvero aveva piantato nel piccolo giardino delle zucche gialle e ne andava orgogliosa.) Questi sono i miei cardellini: Dunque aveva chiesto dei miei cardellini e questo è quanto le scrissi (scrissi perché certe cose è più bello leggerle che ascoltarle), i pochi righi che le dedico un'altra volta:
    1 punto
  44. Buonasera a tutti, Complimenti a tutti quelli che rendono possibile il giornalino. Lo scorso anno per la prima volta ho conosciuto Dabbene e tutti quelli che con lui rendono possibile la divulgazione e gli approfondimenti della Numismatica. Peccato quest'anno non potervi rincontrare a Verona. A presto. Daniele
    1 punto
  45. Buongiorno a tutti, Pur non essendo tecnicamente un vero “tesoretto”, poiché oggetto di ricerche in una ampia zona, resta certamente un insieme interessantissimo per lo studio di questo periodo storico. Non ho però abbandonato l’idea di poter giungere ad una pubblicazione
    1 punto
  46. Il danno è solo apparente al pari della possibilità di aggiudicarmi la moneta “sotto costo” (possibilità che ab origine non è mai esistita!). Il conferente decide di vendere la moneta; il conferente decide se venderla personalmente, se affidarla a un negoziante o a una casa d’aste; il conferente decide quanto è disposto ad accettare per la vendita della sua moneta. Il fatto che il conferente opti per la vendita in asta non significa che egli sia disposto a svendere ciò che - fino a prova contraria - gli appartiene ancora. Per quanto mi riguarda la modalità di vendita all’asta, in alcuni casi, non è altro che una scelta commerciale. Casa d’aste e conferente possono concordare di partire con una base d’asta ridicola o sotto il valore stimato pur sapendo che sotto un certo prezzo la moneta risulterà “protetta“ e tanto faranno semplicemente per “invogliare” la partecipazione degli offerenti e dare visibilità alla moneta. Ma come offerente sarei un ingenuo a pensare di poter acquistare a 50 (o poco più) una moneta che di regola non si vende a meno di 500: non certamente da una casa d’aste (salvo che casa d’aste e conferente non abbiano preso una cantonata nel riconoscimento e nella classificazione della moneta proposta... ma accade raramente). Voglio dire, in altri termini, che non essendo concreta la possibilità di risparmiare non è parimenti concreto quello che lei definisce danno. Che poi sia una pratica che eticamente non trovo corretta non è in discussione. E non la trovo corretta perché - secondo me - mira a spuntare un prezzo superiore al valore reale di mercato dell’oggetto proposto facendo leva sull’impulsività umana e sull’irrazionalità dell’offerente determinata dal contesto competitivo generato dalla gara (l’offerente cerca la scarica di adrenalina della vittoria). Ma qui non c’è tutela che tenga e non c’è danno di cui lamentarsi: l’offerente deve avere le idee chiare, come le hanno casa d’aste e conferente. Spero di essere riuscito a esprimere il concetto come avrei voluto. Saluti
    1 punto
  47. Condivido in pieno questo suo passaggio. Ho incentrato il mio discorso sull'aspetto "legale" solo perché il quesito di partenza, quello posto da @icona, faceva riferimento proprio alla legalità/illegalità di tali tipi di condotte. Prima di proseguire, però, va fatta una doverosa premessa: non mi piacciono le generalizzazioni e poiché i miei precedenti post potrebbero far pensare al contrario, tengo a precisare che sono fermamente convinto che non tutte le case d'asta, per fortuna, assumono comportamenti come quelli di cui parliamo. Al contrario, ce ne sono tante "virtuose" che, nei limiti del possibile, cercano di arginare il fenomeno della gara "dopata" (mi si passi il termine). Ciò posto, condivido meno questo secondo passaggio: "ecco perche’ se arriva il vecchietto/ testa di legno che serve solo strumentalmente a tirare su le offerte Si fa una grave distorsione del mercato da un punto di vista Economico ( oltre che un infringement deontologico) al di la’ se questa pratica e’ permessa o meno ai sensi di legge." In particolare, ciò che non riesco a ravvisare è la grave di distorsione del mercato dal punto di vista economico. Naturalmente si tratta del mio personalissimo punto di vista e cercherò qui di esporne le ragioni, sulla base di quello che è il mio approccio alle aste. Quando mi avvicino a un'asta (perché ho individuato un pezzo per me particolarmente interessante) cerco di seguire regole precise e in questo esatto ordine: (i) cerco di capire, innanzi tutto, se un esemplare simile sia disponibile in negozio (sia fisico che on-line) ed eventualmente a che prezzo; (ii) se il prezzo in negozio è pari a quello della base d'asta più diritti e spese o si avvicina molto a quest'ultimo e la moneta disponibile in negozio soddisfa ugualmente le mie aspettative quanto a conservazione ecc., allora decido senza indugio di compiere l'acquisto in negozio; (iii) se il prezzo in negozio si discosta molto (verso l'alto) da quello a base d'asta (sempre più diritti e spese), oppure se l'esemplare disponibile in negozio mi piace meno di quello che sarà battuto in asta, allora decido di partecipare a quest'ultima: perché non provare a pagarlo meno? (iv) una volta che ho deciso che parteciperò all'asta inizio a documentarmi sui realizzi che esemplari simili hanno fatto registrare in passato, in modo tale da poter arrivare a decidere QUANTO sono DISPOSTO a spendere per fare mio lo specifico esemplare (ovviamente ci sono anche altri elementi che considero, come qualsiasi collezionista, legati alle caratteristiche "fisiche" del pezzo specifico); (v) poniamo che la moneta parta da una base di 50 e che mi sia convinto, sulla base delle valutazioni di cui sopra, che non sarò disposto a pagarla più di 500: a questo punto evito di fare pre-offerte, inserendo già il mio tetto massimo di spesa (purtroppo non so chi gestisce l'asta, non so con che criterio lo fa e, soprattutto, non so se mi posso fidare... sarò troppo diffidente probabilmente) ma preferisco partecipare al "live" e contendermi la moneta con rilanci effettuati volta per volta e prendendomi tutto il tempo disponibile tra un rilancio e l'altro (di solito, i tre secondi); (vi) a questo punto le ipotesi sono tre: a) la moneta supera i 500 che mi ero prefissato e, quindi, mollo (me ne dispiaccio ma mi consolo con il fatto di avere ancora in tasca i soldi); b) la moneta raggiunge con la mia ultima offerta la cifra massima prefissata (i famosi 500), senza ulteriori rilanci e, quindi, me la aggiudico al prezzo massimo che ero disposto a spendere (e sono contento); c) i rilanci si fermano prima di raggiungere il mio tetto massimo e, quindi, me la aggiudico a una cifra inferiore a quella che ero disposto a spendere (e sono contentissimo). Ma questa, per me, dovrebbe essere l'ovvietà, l'ABC dell'approccio alle aste (e pertanto spero che nessuno si senta offeso da questa mia digressione o che legga la stessa come una lezioncina che non ha assolutamente la pretesa di essere... lungi da me). Ora mi domando: a prescindere da chi fosse il soggetto con cui mi sono conteso la moneta (offerente "normale", come me, lo stesso conferente o la stessa casa d'aste) quale è la distorsione di mercato? Posso dire di aver subito un danno economico? Direi di no, a meno che io non sia un offerente "compulsivo", incapace di fermarsi quando è arrivato il momento (forse è proprio su questi ultimi che puntano i disonesti?). Alla fine, nella peggiore delle ipotesi finirò con l'aver pagato la moneta quello che PER ME era il giusto prezzo, anche in ipotesi di asta "dopata" (anzi no, nella peggiore delle ipotesi la moneta non entra in collezione... sigh!). Ritengo che così il principio del prezzo determinato da domanda e offerta resti comunque salvaguardato. Ma ribadisco, non sono un economista e questa è solo una mia personalissima valutazione (una forma di "autotutela" preventiva che decido di adottare) e che ben potrebbe essere agevolmente confutata da chi consce meglio di me la materia. Spero di non avervi tediato oltremodo. Saluti.
    1 punto
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