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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/09/20 in tutte le aree
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si è una frazione argentea di Atalarico nonostante lo stato, la moneta è piacevole e il peso mi dice che forse in origine non debba essere stata molto diversa.... molte di queste monete presentano piccole mancanze o bordi in parte irregolari, che forse furono tali già al tempo della coniazione (almeno in pare, qua qualche mancanza successiva c'è quasi per certo) se posso dare una aggiunta, lo faccio sui termini.... spero tutti sappiate che il termine siliqua applicato a una moneta d'argento è una invenzione moderna.... in antichità siliqua era un valore di peso ... il peso del seme, pari a un carato .... la siliqua era un valore di peso del SOLO oro...e il solido conteneva 24 silique di peso... poichè qualcuno ha inteso che la moneta d'argento fosse in rapporto 1/24 con il solido, ne ha tratto la conclusione che si poteva chiamarla "siliqua" .... che bella fantasia... quindi.. nonostante tutto... chiamarla mezza, 1/4 etc, lascia sempre il tempo che trova, anche perchè spesso si definiscono "quarti di siliqua" dei frazionali argentei emessi in periodi in cui non era coniata "l'unità base presunta" ..... e in cui non abbiamo concambi certi con l'oro.... saluti7 punti
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Condivido la foto di una delle mie monete di Francesco I 2 Tornesi 18266 punti
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Uruguay, 10 pesos 1961, commemorativa del 150° anniversario degli eventi che nel 1811 portarono all'indipendenza dell'Uruguay4 punti
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È uscito il periodico Numizmatični Vestnik XLV , all'interno un mio piccolo contributo, tradotto dall'amico Andrej Štekar: Un inedito denaro scodellato della zecca di Kostanjevica3 punti
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1961 Repubblica de Panama - 1 Centesimo, 5 Centesimos, 1 Decimo, 1/4 e Mezzo Balboa3 punti
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Ciao @nikita_ vedento il 1000 lire 1961 che hai postato, mi è venuta in mente la mia X022 (sostitutiva 1961)2 punti
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Buona serata Deve essere un allievo del famosissimo "Mago Eccheccà" ..... il Mago, almeno, non scriveva strafalcioni. saluti luciano2 punti
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Buonasera, per la mia Napoletana di oggi posto uno dei mie 9 cavalli 1790 Ferdinando IV. ? Saluti Alberto2 punti
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1961 Repubblica de Guatemala - 5 e 10 Centavos2 punti
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1861 Regno d'Italia - 1 Centesimo (Zecca di Milano)2 punti
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Premesso che a me esteticamente parlando lascia molto perplesso, proprio questo particolare dell'IIS barrato mi dà da pensare. Perché un falsario inserirebbe deliberatamente un elemento assente da qualunque altra moneta?2 punti
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Buon giorno. Mi sembra che i due tondelli abbiano la stessa fattura. Non potrebbe dare peso e dimensione di ambedue? Mi sembrerebbe possibile la medesima provenienza. Cordiali saluti. Gabriella2 punti
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Buonasera a tutti, trovo sempre più deliziosi questi piccoli tondelli. Ne ho messo due insieme, li avete già visti ma mi piace riproporli insieme. Tra i due passa più di un secolo, ma sono due amabili fratellini? Saluti Alberto2 punti
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Buonasera, Per la cronaca il tetradracma di Messana di questa discussione non è sparito proprio da tutte le piattaforme e siti, senza tracce ne diciture. Resta ancora pubblicamente visibile su Numisbids con una scritta che rende merito agli interventi di @babelone, @gionnysicily, @odisseo e @skubydu, nonché degli altri utenti che si sono espressi. (ho eliminato ogni riferimento al lotto ed alla casa d’aste) Se da un lato è vero come diceva Odisseo al post 59 che senza certi nomi storici del mercato numismatico il settore ha risentito di un aumento significativo dei falsi posti in vendita, dall’altro non si può ignorare il fatto che finché ci sarà uno spazio su cui esprimersi e confrontarsi (come questo forum) ed utenti estremamente preparati ed esperti disposti a condividere ed analizzare, per chi studia e chi colleziona ci saranno questi “angeli custodi” della Vera Numismatica a proteggerli.. donandoci gli insegnamenti necessari a stare un giorno, forse, “in piedi da soli”. Che altro dire.. dieci pagine di ringraziamenti non basterebbero ad esprimerVi la mia personale gratitudine per ciò che fate.2 punti
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Consiglio di lasciarle attaccate, tanto non sono in grande conservazione, staccandole peggioreresti solo il loro stato. In più perderesti quella che è la loro peculiarità, quella di essere un gruzzolo con tutto i portato numismatico che ne consegue. Separate sarebbero solo due brutte monete singole..2 punti
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Cari Lamonetiani, eccovi un'altra Commemorazione della Lira Italiana. Oggi è la volta della I Emissione (1989) Celebrativa del V centenario della scoperta dell'America che ha come tema l'uomo, la città ed il casato di Cristoforo Colombo, lo scopritore. I bozzetti del dittico (500 e 200 Lire Ag 835) sono stati realizzati da due giovani incisori della Zecca formatesi alla Scuola dell'Arte della Medaglia. I due D/ sono opera di Annalisa Valentini che ha ritratto Colombo sullo sfondo di una sfera armillare, mentre i due R/ li dobbiamo a Uliana Pernazza che nel modulo maggiore ha riprodotto un antico dipinto del sec. XV raffigurante navi alla fonda nel porto di Genova e conservato nel Museo Navale della città e nel modulo minore lo stemma dell'Ammiraglio del Mare Oceano su un delfino tra le onde. L'emissione delle due monete in un unico dittico è stata di 75.000 esemplari in FDC in applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica dell'15 luglio1989.1 punto
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Per me, una delle più belle foto è quella della copertina del libro di Willy Schwabacher "Das Demareteion". 3 conii di diritto e 5 di rovescio sono conosciute1 punto
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Buonasera ecco un denaro di Genova di lecita provenienza del 4 gruppo sottogruppo C 1240-1270. Al rovescio spina nel quarto e due interpunzioni.g 0,75 Antonio1 punto
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E si! è esatto! il trabocchetto non ha funzionato! è questa la commemorativa che avrebbe dovuto creare l'equivoco.1 punto
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Ah, dimenticavo... del tipo contrassegno rosetta a 5 petali ne ho due col collo diverso Questo è il primo1 punto
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Buona serata Certamente è così, visto che hai acquistato una bilancia che ti da solamente il peso con un decimale dopo la virgola. Se avessi preso un modello che ti da due decimali dopo la virgola, avresti avuto il peso esatto. E' fondamentale, in numismatica, avere bilance di questo tipo. saluti luciano1 punto
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Buonasera a tutti, dopo tutti i bellissimi pezzi da 90 dei post precedenti, vorrei ritornare per un attimo con i piedi per terra tra gli umani. ? Quindi seguendo la mia linea per le conservazioni al limite, posto uno dei miei argenti di Filippo III, moneta purtroppo molto deturpata, il profilo di Filippo assume dei contorni e sfumature quasi da eroi dei fumetti, la data è rigorosamente top secret, ma collocabile tra il 1618 e 1619 (qualcuno mi corregga se sbaglio). Conserva a mio avviso tutta la storia che ha sulle spalle. Di Filippo III riporto poche note, che volendo potremmo sviluppare. Filippo III (in spagnolo Felipe III; Madrid, 14 aprile 1578 – Madrid, 31 marzo 1621), noto anche come Filippo il Pio ? Eccolo... 15 Grani Filippo III Al Rovescio il motto SUFFICIT OMNIBUS '' Basta a tutti' Dietro le sigle FC/C Trovo interessante il Castello a tre torri sormontato da animali araldico. Saluti Alberto1 punto
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Qualche sera fa, facendo un giro su Academia Edu, ho trovato un articolo dal titolo “A previously unrecorded reverse for Constantine I” a firma di Victor Clark, uno studioso di numismatica antica (soprattutto romana), storico, ricercatore e collezionista di bronzi del tardo Impero Romano, con un particolare interesse per Costantino I. Da appassionato di monete costantiniane (ma non solo, tanto mi affascinano le monete imperiali), incuriosito dal titolo, mi sono addentrato nella lettura, pur con i limiti del mio inglese. In questa discussione, dunque, riporterò una breve sintesi dell’articolo succitato integrata da quanto ho trovato in rete e da alcuni approfondimenti tratti da pagine del nostro forum (una vera miniera!). La moneta di cui si parla è questa: D/: IMP C CONSTANTINVS P F AVG: busto di Costantino I, laureato e corazzato, a destra R/: VICTORIA…..: l’imperatore sulla destra, in abito militare, con in mano una lancia, riceve un ramo di palma dalla Vittoria. Tra di loro, una figura inginocchiata offerente. ESERGO: SARL RIC VII Arles – La particolarità di questa moneta è che passò su eBay: fu infatti venduta per circa 460 euro sulla piattaforma nel gennaio del 2017 insieme ad altre monete. Ecco il lotto: Questa la descrizione del venditore: "Lot of 6 Obvious and Very Fine Roman Coins, The Licinius is 25 mm for Reference." Mi colpisce l’aggettivo “obvious”, che magari avrà anche l’accezione di “chiaro”, “evidente”, ma… Clark dice che sebbene questo rovescio non sia noto per Costantino I, tuttavia l’iconografia risulta somigliante a quella presente su alcune monete coniate per Massenzio dalla zecca di Ostia: Queste sono monete di raffronto che Clark propone, coniate per Massenzio dalla zecca di Ostia, tratte dal libro di Vicent Drost, Le monnayage de Maxence (Société Suisse de Numismatique, 2011), plate 52, images 58-60. La zecca di Ostia fu aperta da Massenzio nel 308 con maestranze provenienti dalla zecca di Roma con cui rimase in stretto collegamento pur mantenendo una sua completa autonomia. Come ho letto qui sul forum, la zecca venne fissata da Massenzio ad Ostia per poter coniare in un luogo più sicuro (lontano dai confini e dalle tensioni interne) e anche, soprattutto, per finanziare la campagna militare contro Domizio Alessandro. Dopo la morte di Massenzio a seguito della sconfitta di Ponte Milvio del 312, la zecca continuò a operare sotto Costantino per ancora qualche mese. La chiusura della zecca avvenne poi nel 313 d.C. e le maestranze furono trasferite ad Arles (Arelate) dove fu quindi aperta una nuova zecca in quanto Costantino I aveva deciso di decentralizzare la produzione monetaria e al tempo stesso di ricompensare la Gallia per il contributo fornito nella lotta contro Massenzio. Questo spiega la somiglianza stilistica tra le monete coniate ad Ostia e quelle di Arelate. Il trasferimento della zecca è documentato da due monete di Costantino, una VTILITAS PVBLICA (la partenza della zecca da Ostia) e una PROVIDENTIAE AVGG (l’arrivo della zecca ad Arelate): Ma torniamo alla nostra moneta. Nello specifico, secondo Clark, essendo lo stile molto simile a quello di Ostia, è probabile che questa sia stata coniata subito dopo il trasferimento della zecca ad Arelate. La legenda del rovescio è visibile soltanto in parte; si riesce, infatti, a leggere solo VICTORIA. Quale sarà il resto della legenda? Questa è una altra moneta “unlisted” di Costantino I proveniente dalla zecca di Ostia: Il dritto mostra un ritratto di Costantino I molto simile a quello della moneta in questione (pur coi i limiti di conservazione evidenti). Al rovescio la legenda e’ VICTORIA AET AVGGG NNN, con tre G e tre N, in riferimento a tre imperatori e cioè Costantino I, Licinio I e Massimino Daia. La zecca di Arelate non ha battuto alcuna moneta a nome di Massimino Daia. Il che fa quindi pensare che la nostra moneta sia stata battuta al termine delle ostilità tra Licinio I e Massimino Daia che terminarono con la battaglia di Tzirallum e la sconfitta di quest’ultimo (aprile 313). Considerato il rovescio con la Vittoria, si e’ tentati di ipotizzare che la figura inginocchiata sul dritto rappresenti addirittura Massimino Daia sconfitto. Ecco che il rovescio (sulla base degli esempi di Ostia) potrebbe quindi essere qualcosa di molto simile a VICTORIA AET AVGG NN (e varianti), con due G e due N, in riferimento ora a due imperatori, ovvero Costantino I e Licinio I. Da notare che la seconda lettera della parola che segue VICTORIA sembrerebbe, per l’appunto, una “E”. Questo aprirebbe verso altre possibilità tipo VICTORIA PE [RPETUA] o VICTORIA FE [LICITAS]. La moneta, dopo giri che non conosco, e’ tornata da dove e’ partita, ad Arles, all’Arles Museum of Antiquity. Non so se sia già stata esposta al pubblico. Ho provato a fare un giro sul sito del museo, ma non ho trovato nulla. Vorrei chiudere facendo alcune considerazioni personali: - eBay è davvero un posto strano. Spesso lo citiamo nelle nostre discussioni, quasi sempre con una accezione negativa. Sembra quindi davvero incredibile che proprio su questa piattaforma si possano trovare queste peculiarità. Forse l’insegnamento che bisogna trarre è che bisogna sempre guardare le cose con un atteggiamento critico, evitando preconcetti. - Come detto da Clark, nuovi tipi di Costantino non appaiono molto spesso, quindi, quando questo succede, e’ davvero una bella scoperta. Da profano, mi domando quanti ce ne siano ancora, considerando l’alto numero di emissioni di Costantino I. - Al di là dello specifico della moneta in questione, quello che mi colpisce (e che mi affascina) e’ lo studio, la ricerca, l’analisi, il metodo che c’e’ dietro un lavoro di ricerca. Io, da semplice appassionato, guardo ammirato. E mi rendo conto di quanto ci sia da imparare, ogni giorno, se si ha voglia di leggere, di studiare, di approfondire. Ogni moneta ha una storia da raccontare se si è disposti ad ascoltare. - Questo che ho riportato e' solo un resoconto di un articolo. Nel nostro forum ci sono però molte persone esperte di monetazione costantiniana. Sarebbe interessante avere anche il loro parere, Io non ho le competenze necessarie, ma leggerò con molto interesse e curiosità. Questo e' l'articolo originale di Clark: A_previously_unrecorded_reverse_for_Cons.pdf Questa e' una bellissima discussione sulla zecca di Ostia e sul trasferimento della stessa ad Arelate: Spero di non aver detto inesattezze. In questo caso vi pregherei di segnalarmelo, senza remora alcuna. Ciao. Stilicho1 punto
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Olio di vaselina bianco e acqua stistiddalta se per iuna eventuale pulizia. Per il resto, concordo pienamente con chi dice di lasciarle così. Paletti di legno e affini, tienili da parte per i vampiri.1 punto
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FARE CAPPI E NODI PER LEGARE Ancora buona notte da Stilicho1 punto
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Sulla Suberatura i pareri sono spesso contrastanti. di sicuro testimonia L autenticità del pezzo in quanto la suberatura avveniva al tempo ( parrebbe dalla stessa zecca..) Sul fatto del valore storico concordo con Grunf, è al pari di un pezzo non suberato . Sul valore in generale della moneta antica, ritengo i suberati di qualche grado inferiore. Skuby1 punto
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Ti ringrazio sia per l’interesse che per le ricerche effettuate @dizzeta. L’ipotesi che si tratti di un riconio risalente al periodo della restaurazione è sicuramente suggestiva anche se, onestamente, non mi convince pienamente. Tutte queste monete “sotto peso” mi sembrano troppo simili tra loro per pensare ad una semplice coincidenza: stessa usura diffusa, stessi segni negli stessi punti, ecc. Inoltre lo stato del metallo, così grezzo e poroso, mi ricorda più un qualcosa di fuso che una moneta effettivamente coniata... È vero che stiamo valutando soltanto delle foto, senza avere le monete in mano. Tuttavia è innegabile che la sensazione che ci dà il 24 lire 1795 dell’asta Varesi è abbastanza lontana da quella degli altri esemplari fin qui osservati.1 punto
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Ciao @Emilio Siculo, Pare che il calco di Sambon e Canessa provenga proprio dalla moneta esitata in ultimo da Monnaies d’Antan nel 2017 , a 110 anni di distanza! Al particolare del dritto da te già indicato penso possiamo aggiungere anche il deposito posto tra le code dei delfini in basso (cerchio giallo). Forse una parte è stata rimossa successivamente, quella che indico con la freccia blu, ma mi pare non ci possano essere dubbi in merito al fatto che si tratti della stessa moneta. Che Fischer-Bossert possa essersi fatto trarre in inganno dalle tonalità più scure della immagine dell’asta Ars Classica XV per contro a quelle più luminose della Sambon e Canessa? La sagoma del tondello potrebbe apparire più regolare e piena nella prima che nella seconda. PS: ..con tutte queste nuove belle discussioni ho terminato i like, ma ne meriti uno per l’attenta osservazione!1 punto
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Vedo solo adesso questa discussione. Sono d'accordo con @andrea78ts, anche l'esemplare in mio possesso (periziato) ha la barretta posizionata diversamente:1 punto
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Buon giorno. Credo che per staccare le monete si possa procedere con un bagno di un prodotto in grado di sciogliere alcuni adesivi ,tipo acetone, non dovrebbe rovinare niente. Se non si dovesse arrivare a nessun risultato si potrebbe tentare di dividerle meccanicamente usando dei cunei di legno e lavorando sempre , per il contraccolpo su materiali teneri, in modo da limitare al massimo segni dell'intervento che inevitabilmente resteranno. Ovviamente sarà necessario controllare che le monete non siano state unite tramite saldature o brasature, (può succedere di tutto, purtroppo). Vedo che le è stato consigliato di lasciare le cose come stanno che sarebbe una saggia decisione. Personalmente però la curiosità mi spingerebbe ad intervenire considerando anche la scarsa possibilità di rovinare troppo le monete. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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Bella moneta, in alta conservazione. Vedo molto lustro, sicuramente in stato di zecca. I difetti al bordo e i colpetti sono da ricondurre al conio. Forse, si può capire solo vedendola in mano, potrebbe variare fra "Unc" in scala UK (=ms63=qFdc), e "about Unc" (=ms61/62=spl-fdc). D'altra parte è una moneta coniata in milioni di pezzi, molto comune e che difficilmente veniva spesa. La maggior parte è stata tesaurizzata e non entrò mai in circolazione. Il valore resta prossimo al fino, 20/30 euro in più direi. Esemplari in eccelsa conservazione (in slab ms65) di questa moneta hanno sempre avuto quotazioni attorno ai 580/600 dollari. A maggio, in pieno lockdown, sono state scambiate con picchi di 1620/80 dollari. In questo momento si è tornati ai valori del pre lockdown. L'ultima scambiata il mese scorso ha fatto 528 dollari diritti compresi. Forse la follia di rincari avvenuta in primavera estate si sta attenuando. Termino condividendo le foto dell'esemplare più caro mai esitato: ms66, gennaio 2014, 6.460 dollari. Per me una follia, visto il costo degli esemplari in ms65. Probabilmente al momento dell'acquisto era la moneta col grading più alto censito dagli enti americani. Successivamente ne hanno slabbati altri e dubito che oggi questo esemplare possa realizzare quanto nel 2014. Ad oggi sono stati chiusi 5 esemplari totali in ms66. Buon pomeriggio.1 punto
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The whole situation is a bit weird. Lets assume for a moment the coin is fake. Either someone created a 3d model based on the photo and then created the dies. Or someone who had access to it copied with the traditional way. On both occasions why do such a lousy job ?! I cannot tell for sure if it's genuine or fake, I see signs for both. But what I can tell for sure is that I would not even pay 2000 euros even if it was NGC slabbed. It looks very very ugly and I don't mean the style of the original dies. I mean the coin is half covered with something black it's full of cracks, details are worn, the face of the mule like like was cut with a knife at the border, the leg of the mule is not fully struck, Pan's head is smashed, there's a very deep scratch / cut on Pan's legs and I can continue with lots of ugly details. So if someone did all the effort to create this, why burn it with this lousy outcome? And especially try selling it at 60k, a price it would never sell and would also raise attention.1 punto
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Grossa medaglia settecentesca mm.42x45, al D/: SAN BERNARDO di CHIARAVALLE abate e dottore della chiesa, è raffigurato mentre ha una visione della Madonna. R/: S. FRANCESCO di PAOLA, S. FELICE DI CANTALICE in Puglia, cappuccino, S. FEDELE da SIGMARINGEN cappuccino, S. SERAFINO di MONTEGRANARO frate laico cappuccino. Spero di aver identificato esattamente i 4 santi del rovescio.1 punto
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... così Alma-Tadema vede il biondo Hierocle, amante dell'imperatore: Vera arte ! HIRPINI1 punto
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It's only a dime... ...è solo un decino, una moneta da nulla Eppure, è stato partendo da questa moneta da nulla che quel giovane papero scozzese che abbiamo conosciuto in apertura di discussione, ha costruito la sua fortuna, che oggi ammonta a "Tre ettari cubici di denaro, per la precisione cinque multiplusilioni, nove impossibilioni, sette fantasticatrilioni di dollari e sedici cent!" una quantità tale che ha fatto di lui il papero più ricco del mondo Di questa "moneta da nulla", ho provato a raccontare la storia, ci sono voluti esattamente due mesi, avevo iniziato il 9 di settembre, e di sicuro in questo tempo non sono diventato ricco come Paperone ma se vi ho interessato, e magari anche un po' divertito, sono contento lo stesso petronius1 punto
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