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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/10/20 in tutte le aree
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Nella York vittoriana, nel 1866 era attivo un banco dei pegni gestito da Henry Hardcastle in Lady Peckitt’s Yard. Si trattava di un negozio ereditato dal suocero Bertie Vowles e aperto inizialmente da George Fettes, originario di Edimburgo, nel lontano 1770. - la vetrina della sede al 31 Stonegate negli anni '50 - Questo banco dei pegni godette di un particolare e florido successo tant'è che la famiglia Hardcastle gestì anche le sedi di 31 Stonegate, 31-32 Petergate, 102 High Petergate, 6 & 7 Precentor’s Court sempre nella città di York fino agli anni '50 del secolo scorso, mentre lo storico banco di Lady Peckitt’s Yard Pavement venne chiuso nel 1921. - una delle sedi del banco dei pegni di H. Hardcastle in una vecchia foto dell'epoca - Alla sua morte avvenuta nel 1907, Henry Hardcastle lasciò ai figli una cospicua, per l'epoca, eredità ammontante a 27.000£. Sono sopravvissuti diversi registri dell'esercizio commerciale, specialmente della prima gestione Fettes dove, con grande drammaticità, a scorrere la lista dei beni impegnati si può avere uno spaccato di un'epoca segnata da grandi difficoltà e povertà che spingeva la gente a impegnare perfino il proprio "panciotto della domenica" divorato dai tarli per appena uno scellino! Henry Hardcastle ebbe modo di raccogliere una eterogenea collezione di monete che spaziava dalle greche alle emissioni della compagnia delle indie. I pezzi più recenti si assestano attorno agli 20 dell'800. Si tratta di monete raccolte non con interesse collezionistico, ma come pegno non riscattato degli abitanti di York o dei dintorni cittadini che si recavano nel suo banco per monetizzare pezzi antichi o fuoricorso con denaro corrente. In una raccolta così eterogenea trovano posto anche diverse monete antiche, romane per lo più, rinvenute in città o nelle campagne circostanti, in larga parte risalenti al III secolo che dovevano quindi costituire un unico (o forse più?) ripostiglio scoperto a cavallo tra il XIX e XX secolo. Questa particolare collezione, o comunque ciò che ne rimane, è stata venduta nell'asta Spink "20106 - The Hardcastle Collection: Numismatic 'Pledges' to a Yorkshire Pawnbroker e-Auction" del 10 novembre 2020. E da quest'asta proviene la mia ultima acquisizione: Si tratta del lotto 2636 con questa descrizione: Un concentrato di storia che travalica più epoche e scenari: un antico ripostiglio romano occultato nei pressi di York, un rinvenimento fortuito da parte di qualche contadino che ha cercato di monetizzare il tutto recandosi a un banco dei pegni, storie ed epoche distanti che si incrociano come i destini dei loro proprietari passati e presenti... di fronte a tutto questo che io chiamo "meta-numismatica" non riesco a trattenermi e così, mi son fatto il regalo di compleanno in anticipo di qualche giorno Sperando di non avervi annoiato troppo, vi lascio la parola per un commento, se vi va!8 punti
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Ciao a Tutti, Posto l'ultimo Scudo di Vittorio Emanuele II° Re di Sardegna il 1861. In questo anno furono coniati 3 tipologie di 5 Lire: questo, come Re di Sardegna, il nuovo conio che si ripeterà fino al 1878 ( ambedue coniati a Torino ) e quello di Firenze commemorativo della proclamazione del Regno d'Italia ( Incisore: Gori ).5 punti
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Buonasera a tutti, mi piacciono molto i riccioli di Murat, io che sono quasi calvo. ? Saluti Alberto3 punti
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Buongiorno a tutti, ho recentemente aggiunto un Tarì da 20 Grana di Francesco II ed ho un bel quartetto da mostrarvi, magari con qualche nota storica, perché a me piace molto presentarle con un po' di contorno, quando è possibile ovviamente. ? Cosa accadeva nel 1859, nel Regno delle Due Sicilie sicuramente un passaggio di Corona tra Ferdinando II che lasciava il 22 Maggio il Regno in mano ad un giovanissimo Francesco II. Ma nel resto della penisola e del mondo cosa accadeva? A Firenze nasce "La Nazione", secondo quotidiano italiano, diretta da Leopoldo Cempini A Titusville, Pennsylvania, Edwin Drake apre il primo pozzo di petrolio della storia 10 Novembre 1859 Viene firmata a Zurigo la pace tra gli imperatori Francesco Giuseppe d'Austria e Napoleone III di Francia che firma anche per il re di Sardegna Vittorio Emanuele II. La pace conclude la II guerra di Indipendenza (1859) con l'annessione al Regno di Sardegna della Lombardia. Se vi fa piacere potreste continuare anche voi... ? Saluti Alberto3 punti
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Per me, una delle più belle foto è quella della copertina del libro di Willy Schwabacher "Das Demareteion". 3 conii di diritto e 5 di rovescio sono conosciute3 punti
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Salve a tutti! Oggi dopo una lunghissima ed estenuante ricerca sono finalmente venuto in possesso della mia prima piastra da 120 grana. Si tratta di un pezzo del 1854. Mi piacerebbe moltissimo un vostro parere ed una valutazione (tenendo conto delle mie pessime qualità di fotografo)2 punti
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autentica, è stata battuta due volte, questo ha causato i difetti che influiscono poco sul valore2 punti
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Cari Lamonetiani, eccovi un'altra Commemorazione della Lira Italiana. Oggi è la volta della I Emissione (1989) Celebrativa del V centenario della scoperta dell'America che ha come tema l'uomo, la città ed il casato di Cristoforo Colombo, lo scopritore. I bozzetti del dittico (500 e 200 Lire Ag 835) sono stati realizzati da due giovani incisori della Zecca formatesi alla Scuola dell'Arte della Medaglia. I due D/ sono opera di Annalisa Valentini che ha ritratto Colombo sullo sfondo di una sfera armillare, mentre i due R/ li dobbiamo a Uliana Pernazza che nel modulo maggiore ha riprodotto un antico dipinto del sec. XV raffigurante navi alla fonda nel porto di Genova e conservato nel Museo Navale della città e nel modulo minore lo stemma dell'Ammiraglio del Mare Oceano su un delfino tra le onde. L'emissione delle due monete in un unico dittico è stata di 75.000 esemplari in FDC in applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica dell'15 luglio1989.2 punti
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Personalmente da quel che osservo dalle foto postate e filtrate adeguatamente, penso che la moneta NON è suberata, ma che ha ancora evidenti tracce di cloruro d'argento. Come si può osservare su alcuni dettagli che allego. Mia convinzione è che la moneta, andrebbe pulita BENE è risulterà una gran bella moneta.2 punti
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1861 Regno d'Italia - 5 centesimi 1861 B ologna2 punti
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1961 Liberia - 5 cent La storia di questa nazione comincia nel 1822 con l'arrivo sulle coste africane di un veliero (raffigurato al retro), erano dei coloni afroamericani. Uomini di colore che si sentivano legati a questa terra dal quale i loro avi erano stati deportati, stabilirono così una colonia di liberi uomini di colore che chiamarono per l'appunto 'Liberia'. al retro della moneta THE LOVE OF LIBERTY BROUGHT US HERE L'amore per la libertà ci ha portato qui2 punti
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Buona sera a tutti, nell'ambito della monetazione del periodo vicereale, pongo alla vostra attenzione un' altra monetina interessante: Un 3 cavalli di Filippo IV, abbastanza raro R3..con le classiche debolezze di conio, soprattutto al diritto, ma, nel complesso, sopra la media.. Saluti Eliodoro1 punto
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Cari amici buongiorno, finalmente, a un anno di distanza dal precedente sfortunato acquisto, che si era concluso con il furto della moneta all'interno delle Poste Francesi, sono riuscito a chiudere la serie delle Dene (se si esclude il 1806). Il pezzo a me pare molto bello, per cui volevo mostrarvelo per avere le vostre consuete sagge opinioni. Un saluto, e buona domenica a tutti.1 punto
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Di prossima uscita, piccolo lavoro sui falsi d'epoca creati a danno della circolazione.1 punto
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Ciao a tutti, chiedo le vostre opinioni per dirimere un dubbio. Possibile che per errore Fischer-Bossert nel suo aggiornamento al Tudeer (Coins, Artists, and Tyrants: Syracuse in the Time of the Peloponnesian War. ANSNS 33. New York. 2017) abbia distinto gli esemplari 37.n) e 37.o), ma che in realtà si tratti proprio della stessa moneta? Ricordo soltanto che si tratta di conii firmati al dritto (quadriga) da Eveneto (sulla linea di esergo, che virtuosismo!) e al rovescio sulla fascia della sfendone dietro la nuca da Eucleida. Conii molto belli a mio avviso, anche se purtroppo il conio di dritto comincia ad un certo punto a rovinarsi e si apre progressivamente una rottura di conio fra la testa dell’auriga e la nike. Questa è la Fischer-Bossert 37.n) = Ars Classica XV, 1933, lot 361 La stessa moneta - ma F-B non lo riporta - passerà 55 anni dopo in un lotto di Vinchon, che nota la precedente provenienza: La stessa moneta infine riappare 29 anni dopo in un’asta Monnaies d’Antan del maggio 2017: Infine arriva la moneta da confrontare, la Fischer-Bossert 37.o) = Sambon-Canessa Dec 1907, lot 347. Vi sembra la medesima moneta, è sempre la Fischer-Bossert 37.n)? A me sembrerebbe di sì, considerato il difetto del tondello al dritto fra ore 9 e ore 11, e anche il peso di 17.19g e 17.18g (non mi illudo che i centesimi siano accurati, ma comunque il peso è molto simile).. ma chiedo il vostro parere perché se così fosse dovrei annotare sul mio testo di Fischer-Bossert: 37.n) = 37.o) Vi lascio gustare anche il commento riportato nella prefazione di Sambon-Canessa. Altri tempi... Infine, ma questo è un altro tema: avete visto l’esemplare Tudeer 37 appena passato alla Hess Divo 339, lot 12 (ex Gallery 51, giugno 2016, lot 24)? Sapete che a volte preferisco una moneta vissuta a certe monete perfettine? A quanto pare non solo io, se questa ha realizzato “solo” 22.000 chf, mentre l’esemplare nell’asta Nac di ottobre 2019 (una delle ultime battute per questo paio di conii, ma di lettura molto più chiara), qui sotto, ha fatto 34.000 chf?1 punto
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Buongiorno a tutti..vorrei fare un gioco con tutti voi..se volete potete postare la vostra moneta più bella o la vostra preferita..inizio io con un’asse di Caligola per Roma RIC 38..non è sicuramente la mia moneta conservata meglio ma conserva ancora una parte della patina originale ed è uno dei miei imperatori preferiti..fuoco alle polveri!1 punto
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L intruso dovrebbe essere il dollaro delle Barbados xké come valuta di stato è l unica che nella precedente emissione nn ha la regina Elisabetta Il ma Giorgio VI.1 punto
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@dux-sab è quello del Boston Museum of Fine Art (V2/R1) "from a hoard found in Sicily in 1934"1 punto
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Ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto e della vostra competenza per classificare questa Vicereale in rame. Foto e moneta mi sono state girate per avere informazioni. Non ho altri dati. È un 3 cavalli di Filippo IV. @gennydbmoney, @Rex Neap, @Layer1986, @doppiopunto scusate se non cito tutti. Grazie in anticipo.1 punto
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Mi unisco anch'io ai complimenti per quello che, da ciò che mi pare di capire, rappresenta il primo acquisto "importante" in termini economici. @Antfolle86, dalle tue parole traspare chiaramente una grande passione e un entusiasmo invidiabile, tipico dei veri collezionisti. Non perdere mai questo entusiasmo così vivo perché, secondo me, è questo ciò che rende magica la numismatica. Senza, anche la moneta più bella del mondo sarebbe un semplice tondello di metallo.1 punto
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Ciao, Complimenti per la tua prima. Ora avanti con le altre date? Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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Per la ricerca del nome della città che ha battuto questa moneta, io mi sono semplicemente rifatto al vocabolario (Lorenzo Rocci) , su cui ne ho trovato uno soltanto, ma molto significativo: Riporto in caratteri latini ciò che vi leggo e cioè il nome della città: "Kaulonìa" e quello dei suoi abitanti: "oi Kaulonìatai". Tutti e due sono riportati da Plutarco e da Strabone. Ed è il secondo ad essere scritto sulla nostra moneta, declinato al caso accusativo ("Kauloniatas"), abitanti della città di "Kaulonìa". Questo credo sia il nome più antico della città. Quello che citi, Καυλών, Kaulòn, forse è stato fatto derivare da una abbreviazione, come altre che vediamo sulle monete di Kaulonia: , , Kau, Kaul. Mi farebbe piacere se qualcuno di noi potesse consultare altri vocabolari magari più aggiornati. HIRPINI1 punto
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Buongiorno, interessante, è successo un po' da per tutto, in America forse un po' di più, i segni, i monumenti del passato sicuramente vanno visti con una doppia lettura , oltre ad affermare la superiorità (presunta) di qualcuno possono avere il duplice risultato, essere di monito per gli sconfitti ma allo stesso tempo come esempio da non seguire. Spero di avere ben compreso quello che volevi dire. ? Comunque non le cedero' nemmeno sotto tortura, ma ad un ragazzino o ragazzina che si avvicina alla numismatica, sarei pronto a cedergliele. Saluti Alberto1 punto
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1861 Repubblica de Guatemala - 4 Reales (diametro mm. 32, g 12,50, Ag. 0.902) con il 4 Reales in oro (g 0,85, Au 0,875 21 carati) del post #482 si può capire il rapporto tra oro e argento.1 punto
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Ok scusate, mi ero perso il fatto che fosse specificato che era in argento ?1 punto
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1961 USA - 1 Cent (senza zecca e zecca Denver)1 punto
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Bella moneta, per il valore economico posso dirti che ne è stata aggiudicata una di recente a un'asta per 35€. https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/47991/fermo-pio-vi-1775-1799-mezzo-baiocco-/ Saluti Gianni1 punto
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Sarà anche un mago ecchecà ma non credo che sia uscito dalla scuola di magia di Hogwarts come il "nostro" fransua1 punto
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Il trend per questa moneta è quello... Già anni fa fece scalpore questa https://nomisma.bidinside.com/it/lot/42878/vittorio-emanuele-iii-1900-1946-2-lire-/ aggiudicata a 425€ escluso diritti, sempre con una patina... "particolare". Spero solo che sia stata vista in mano1 punto
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Medaglione di Commodo che lo raffigura sul diritto congiunto a Marcia, e sul rovescio la Felicitas in piedi di fronte, testa a destra, che tiene una cornucopia e uno scettro; sulla destra Commodo, velato, in piedi a sinistra, mentre sacrifica da una patera sul treppiede; sulla sinistra un vittimario che conduce un toro a destra (NAC 29). The Roman Empire. Commodus Augustus, 177 – 192. No.: 560. Schätzwert/Estimation: CHF 35000.- =41 mm Medallion circa 192, æ 75.89 g. L AVRELIUVS COMMODVS AVG PIVS FELIX Jugate heads r. of Commodus, laureate and radiate and Marcia, galeate, with pelta. Rev. P M TR P XVII IMP VIII Felicitas standing facing, head r., holding cornucopiae and sceptre; on r., Commodus, veiled, standing l. and sacrificing out of patera over tripod; on l., victimarium leading bull r. C 17. Gnecchi p. 64, 116 (obverse) and 113 (reverse). Toynbee –. Gruber –. Extremely rare. A fabulous medallion with two very impressive jugate portraits well-struck in high relief. Lovely green patina and extremely fine At first glance one might presume the helmeted female head conjoined with Commodus is Minerva or Roma, but the pelta at the termination of their busts identifies her as an Amazon. More importantly, though, this is no mere generic representation of an Amazon, but a historical person: Marcia, the concubine with whom Commodus was incurably infatuated. The pelta, a crescent-shaped shield of Thracian origin, was an unmistakable symbol of the Amazons. Ready parallels are found on Roman art objects, including a particularly famous Antonine sarcophagus now in the Museo Capitolino, upon which a pelta is a central device set upon a massive battle scene of Amazons and Greeks. No less than sixty sarcophagi, or sarcophagus fragments, depicting Amazons surviving from the city of Rome. This impressive medallion was struck in 192, the last year of Commodus’ life. It was a turbulent and chaotic time for Commodus, who had lost all comprehension of reality. It was also an unsettling time for those closest to the emperor, including his praetorian prefect Q. Aemilius Laetus, his Egyptian chamberlain Eclectus, and Eclectus’ wife, Marcia, who was the principal concubine and companion of the emperor. Seemingly a freedwoman of Lucius Verus, Marcia had taken part in the plot against Commodus a decade earlier, as she was then the concubine of one of the conspirators, and had a connection with the emperor’s sister Lucilla. Though Commodus executed or banished most of the conspirators, he spared Marcia, whom he took as a lover. Over the years she came to hold sway over him, even convincing Commodus, we are told, to adopt a policy of moderation toward Christians. Late in 192, Commodus’ fate was sealed when a slave exposed a list of proscription Commodus had drafted; heading the list of senators, high-ranking civil servants and military men were Laetus, Eclectus and Marcia. Thus, the New Year’s plot against Commodus was hatched. We are told Marcia administered the poison, disguised in a cup of wine; but when Commodus had a strong reaction to it, a hasty decision was made to have a wrestler named Narcissus strangle him. Our strongest sources on these episodes are Dio Cassius, Herodian and the Scriptores Historiae Augustae. The identification of the Amazon on this medallion with Marcia was popularized by 19th Century scholars, and Cohen even segregated these medallions under the heading "Commode et Marcia". With the passage of time this identification has not been lost, as neither Mattingly nor Tonybee expressing doubt that the Amazon is Marcia. Mattingly goes further by drawing a parallel with Commodus’ personal identification, and assimilation, with Hercules, who "…had won his triumphs over the Amazons, and bore the title ‘Amazonius’. Commodus adopted it and gave it to the month of March." A final aspect making this scenario clearer still is the fact that in 192 Commodus introduces the jugate, or conjoined, bust to the Roman medallion. What better subject as his Amazonian companion than his concubine Marcia, upon whom he relied more completely than any other person? This obverse is paired with five different reverses, which are tightly linked with a virtually identical obverse on which the conjoined female bust varies slightly, and lacks the pelta (which led Tonybee to describe that female as Minerva). The meaning of the reverse scene is unclear, as so many innovations worthy of Imperial sacrifice occurred in Commodus’ last year. Indeed, he had two sacrifice scenes in this medallion series, and had similar ones on sestertii (RIC 602-3) and denarii (RIC 262) of the period 191-192. With the strong presence of Felicitas, though, it likely relates to the Felicitas Commodiana – the happiness of the city of Rome, which had just been re-founded as Colonia Commodiana.1 punto
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Chiusa la breve parentesi vi posto una serie di grossi esitati da una nota casa d'aste. Alcuni di questi hanno delle particolarità: Mancanza completa di punteggiatura1 punto
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Ultimo arrivò, Storia di monete euro. Complimenti all’autore per questa pubblicazione sulle monete euro.1 punto
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1861 Regno d'Italia - 1 Centesimo (Zecca di Milano)1 punto
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Afghanistan, 5 afghani 1961 al dritto busto di Mohammed Zahir Shah , ultimo sovrano dell'Afghanistan deposto nel 1973 ed esiliato a Roma; ritornò in patria e il 23 luglio 2007 morì all'età di 92 anni nel Palazzo Presidenziale di Kabul1 punto
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Dimenticavo… ho un'altra riproduzione in metallo chiaro non calamitabile, quasi identica alla prima inserita nel post #3, giusto per farla sembrare argento la vendevano così..1 punto
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Ben detto @danielealberti, allego due dritti di tetradrammi di Syrakosion, del 485 a. C, poco più di 5 anni prima del Demareteion. Addirittura alcuni incisori, le teste dei cavalli, li hanno evidenziati, come da foto allegate.1 punto
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Indubbiamente. La legenda corretta della moneta è: D/ +M.Z.S.V.IMPATOR. DVX lungo l'asta .S.SIDOR.SYI R/ IC-XC anelletto sotto il gomito. Normalmente pesa gr. 1,90, ma è stata portate volutamente a gr.1,45 per la naturale circolazione monetaria dell'area bizantino-balcanica. Non dimentichiamo che gli Zaccaria avevano rapporti stretti con gli imperatori finchè Andronico III non li estromise da Scio. Però in questo periodo commerciavano con l'allume ed altri prodotti importanti.1 punto
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Innanzitutto porgo i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato dando il proprio contributo per vagliare tutti gli aspetti utili a poter maturare una fondata opinione sulla eventuale autenticità o meno della moneta in oggetto. Dal canto mio, ammetto che non saprei come sbilanciarmi. Mi sento però di consigliare Gnocchetti di affidarsi ad un professionista del settore (preparato su questa monetazione), che possa ponderarla di persona e periziarla. Il costo non è di certo proibitivo e dinanzi a monete del genere, a mio avviso dovrebbe essere la prassi.1 punto
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Ciao Gionny, certamente grazie per i tuoi interventi, e grazie a tutti quelli che sono intervenuti. Ho chiesto l 'intervento di chi frequentava di più la sezione e poteva apportare validi spunti tecnici. Sai, quando apri una discussione, devi impostarla in modo tale che si parta da "A" per arrivare a" Z". Se già la apri con "Z" , togli tutto il piacere e la curiosità, poi questa moneta meritava un bel approfondimento e forse cè ancora un po da dire (di tecnico). Inoltre è vero, a volte bisognerebbe essere più diretti e meno moderati, pero è anche vero che sono argomenti che vanno trattati nel massimo rispetto sia di una parte che dell'altra, poi ognuno ha il proprio modo di affrontare i problemi e di discuterli. Sul fatto poi di metterci la faccia, io è dal 2007 che pubblico discussioni tra le quali molte con tema "falsi", spero siano servite!. Era da tanto tempo che la sezione non sia animava cosi, e la cosa mi è molto piaciuta, per usare un paragone, direi che le discussioni sono "la macchina" e i vari partecipati "la benzina" ….. skuby1 punto
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REGNO DI SARDEGNA - VITTORIO EMANUELE II° - 20 LIRE 1860 - GE1 punto
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Ciao, è un gettone da gioco non una moneta, in questo link trovi la scheda: https://en.numista.com/catalogue/pieces138819.html Naturalmente la data che è riportata sul gettone (1721) non è veritiera perché si tratta di una produzione moderna, serviva per giocare ai pirati Queste produzioni vengono solitamente chiamate toy-coin, vai anche in questo link: https://coinquest.com/cgi-bin/cq/coins.pl?coin=179911 punto
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