Vai al contenuto

Classifica

  1. numa numa

    numa numa

    Utente Storico


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      14946


  2. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      4003


  3. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      10997


  4. favaldar

    favaldar

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      11085


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/20 in tutte le aree

  1. Forse sei rimasto un po’ indietro la svizzera e’ stata uno dei paesi che per primo ha aderito alla Convenzione Unesco nel 2003 sulla regolamentazione dei beni culturali. Da allora il commercio - prima non regolato - dei beni archeologici e culturali ha subito un drastico calo. I depositi di trafficanti come Becchina o Medici che detenevano beni archeologici presso i magazzini del porto franco di ginevra sono stati svuotati e i responsabili inquisiti e condannati. parimenti uno dei pilastri su cui si basava il mondo bancario e la finanza elvetica : il segreto bancario oggi non esiste piu’. Esiste lo scambio automatico dei dati e chi aveva (soprattutto italiani e tedeschi) conti in nero presso banche svizzere sono stati obbligati a dichiararli. la legislazione mondiale e’ cambiata in questi dud settori molto importanti e la svizzera non ha perso tempo adeguandosi. E siccome è molto efficiente invece di piangersi addosso o ritardare l’adozione di leggi che avrebbero danneggiato molte categorie ( dalle banche ai commercianti antiquari etc), ha pensato a come implementare i nuovi regolamenti e adattarsi alla nuova realtà. tanto e’ vero che - per parlare di monete - in svizzera ci sono ottime case d’asta con un mercato molto regolato dove sono rari i casi di monete sospette o di illecita provenienza. Per fare un paragone in Germania ve ne sono molto di piu’ ( sia come falsi che come provenienze non chiare basta dare un’occhiata alle aste tedesche degli anni passati dove alcuni falsi clamorosi hanno fatto anche le copertine di cataloghi per non parlare delle monete da scavo). il segreto e’ che in svizzera le regole sono molto chiare si sa cosa si puo’ e non si puo’ fare ( a differenza di legislazioni italiane costruite apposta per evitare la chiarezza e lasciare quindi ampia discrezionalità di intervento giudiziario con il risultato piu’ volte esposto in queste pagine di sentenze che si contraddicono tra di loro) . E il secondo elemento di efficacia del sistema svizzero è che una volta introdotta una regolamentazione questa viene rispettata ( ed essendo chiare le regole si sa subito quello che si puo’ o non si puo’ fare) e se si commette un’effrazione la pena/ammenda è certa mentre in Italia e’ molto piu’ random. In Italia si inteoducono leggi su leggi ( è il paese che ha piu’ leggi) perché quelle introdotte ( spesdo astruse o anacronistiche o imposdibili da rispettare) vengono disattese e quindi si pensa che una nuova legge abbia maggiore efficacia e che piu’ si proibisce piu’ ci si tutela invece di cercare provvedimenti intelligenti che facciano l’interesse dello Stato ma ‘anche’ del cittadino che in fondo è colui che lo Stato stesso dovrebbe tutelare.
    10 punti
  2. Buonasera lamonetiani...oggi mi son concesso questa: 1 grano 1814 con leggenda "media" il tipo normale per intenderci, esiste la variante con legenda lunga in cui il punto dopo REX chiude sia la data che REX e il tipo con legenda corta in cui sia REX che la data hanno un punto di chiusura ciascuno, quest'ultimo tipo è molto raro e presenta i ":" due punti dopo FERD.III: Questo della discussione era già presente in collezione, ma ne ho decisamente migliorato la conservazione, nonostante la moneta non sia ben centrata e ci sia una debolezza sul ritratto, è sopra la media, siamo praticamente allo splendido: Ecco il tondello, a voi i commenti e buona serata a tutti. Cristiano
    7 punti
  3. Finalmente è arrivata non è come il 100 Baiocchi ma mi sono accontentato,una moneta/medaglia con l'asse alla tedesca. Non ricordo o non trovo la discussione su questa tipologia 30/50/100 Baiocchi 1782 ma credo sia stata fatta o sbaglio? Grazie a tutti.
    5 punti
  4. Bel nominale e soprattutto raro a trovarsi in buona conservazione. Io dopo anni sono riuscito a mettere in Collezione la "sorellina" più piccola del 1784.
    5 punti
  5. Negli ultimi mesi sono riuscito ad acquisire alla mia biblioteca un'opera che cercavo da tempo, l'Archivio economico dell'unificazione italiana. In genere si trova in forma di fascicoletti sciolti raccolti in singoli contenitori in cartoncino corrispondenti ai vari volumi dell'opera, per cui quando ho reperito i medesimi fascicoletti rilegati in bei volumi in tela ad un prezzo conveniente ho subito iniziato ad arraffarli, si tratta di una serie di testi di grande interesse, una ricchissima miniera di informazioni e dati statistici sulle condizioni economiche degli stati italiani dell'ottocento frutto di una capillare indagine archivistica e inerente i sistemi monetari, il corso dei cambi, salari e stipendi, prezzi, sistemi fiscali, entrate e spese pubbliche, commercio estero, porti ed infrastrutture. Fu il lavoro di diversi studiosi finanziato negli anni sessanta del secolo scorso dall'IRI, di seguito ho inserito delle immagini che illustrano alcuni contributi presenti nei volumi.
    4 punti
  6. Buongiorno, ma io volevo regalarle non venderle, perché le ho doppie.
    4 punti
  7. Scrivo questo post sia per raccontarvi un pochino di me, sia per chiedervi un aiuto. Mi spiego: il mio interesse per la numismatica è nato quando ero bambino, ascoltando la storia di mio zio della sua "fantomatica" collezione, andata purtroppo perduta alla sua prematura morte. Negli anni il mio interesse è cresciuto prendendo una forma via via più seria negli ultimi tempi e per questo motivo mi sono interessato nuovamente alla storia di mio zio. Cercando il suo nome ho scoperto che fu lui a segnalare per primo l'esistenza di una variante dei 20 centesimi 1863 coniati dalla zecca di Torino con la sigla BN rovesciata e capirete che la cosa mi ha fatto inorgoglire?. Vi scrivo quindi nella remota speranza che tra di voi ci sia qualcuno che l'ha conosciuto o che possa mettermi in contatto con persone che lo conoscevano per scoprire qualcosa di più su di lui, poiché non so molto su di lui e sarebbe importante per me. Il suo nome era Mario Carosi, viveva a Roma e morì nel 1965. Grazie a tutti Francesco
    3 punti
  8. Si. Ci sono un sacco di pseudogiornalisti e tantissimi personaggi su eBay e piattaforme varie che danno un valore economico molto alto a queste monete. Sicuramente se le vai a proporre a loro saranno molto interessati. Qui purtroppo ci sono solo persone che ne conoscono il reale valore numismatico ed economico.
    3 punti
  9. Io posso postare un Marengo 1847 G in buona conservazione:
    3 punti
  10. DE GREGE EPICURI La Co.I.N. (Consulta Universitaria Italiana di Numismatica) promuove delle conferenze digitali di numismatica sulla piattaforma Google Meet. Per il link di collegamento occorre chiedere alla email: [email protected] Lunedì 23.11.20 alle ore 17 precise la prof.ssa Claudia Perassi parlerà su: "La gioielleria monetale romana". Il link sarà: https://meet.google.com/njk-jdbv-qqh Conferenze successive: 14 dicembre (Asolati); 21 dicembre (Carroccio ); 11 gennaio (Saccocci).
    2 punti
  11. Sicuramente tanto di rispetto ai grandi sopracitati. Ma non devo leggere il pedigree, ma osservare il contenuto ARTISTICO di una moneta. Se poi parliamo di NAXOS, dobbiamo fermarci e riflettere. Naxos per la Sicilia, forse è una delle città che ha coniato poche monete, ma tutte da grandi maestri incisori anonimi, ma GRANDI. Ora che il povero Cahn, o il simpaticone di Mildenberg, non abbiano escluso questa moneta dalle pubblicazioni, lo sanno loro. Caro @numa numa, se per un attimo, lascia perdere la provenienza e ti concentri sulla moneta.......a pelle dovresti gridare. Anche perché, hai spesso "gridato" per monete, tutto sommato (vendibili). L'impatto stilistico ed iconografico di questa dracma è evidente che non stà con i canoni delle dracme arcaiche, coniate a Naxos. Il confronto con NAC 2020 Il confronto con BM Il confronto del R. con Berlino O con NAC 2010
    2 punti
  12. Buona sera. Posto di seguito un breve excursus sulla vicenda ed alcune mie considerazioni. Domenica scorsa . Ore 17:22 un nuovo utente entra posta una discussione sul Forum. Posta in modo un po’ … “brusco” - vogliamo dire così? – un post dove presenta un sesterzio spatinato e affermando che “… una persone mi ha detto che me la valuta 1000€, secondo voi mi dovrei fidare?” Seguono alcune risposte. Dalle ore 21:30 lo stesso nuovo utente non visita più il Forum. Personalmente ho sempre considerato qualsiasi nuovo utente un potenziale arricchimento per il Forum (e viceversa). E così gli altri Curatori di Sezione. Si auspica – questo sì – un po’ di educazione, un po’ di forma. Siamo in un Forum che ha la pretesa di essere culturale. Si giustifica una non approfondita conoscenza numismatica (anzi, la divulgazione e l’incremento di questa è uno dei fini del Forum stesso) ma non si transige sulla forma. Come hanno già espresso gli altri due Curatori “…quando si entra per la prima volta in una casa che non conosciamo e frequentata da persone che non conosciamo, per prima cosa entriamo in punta di piedi, salutiamo, ci presentiamo con garbo e poi iniziamo a parlare”. Si entra in una casa comune, virtuale ma di tutti. Non entro nel contenuto della discussione stessa (meramente economica) così come non mi soffermo sul fatto che questa Sezione dovrebbe offrire “studio numismatico e approfondimenti storici…” e non stime. Faccio inoltre notare che chiedere qualcosa a chi frequenta questa sorta di “comunità virtuale” comporta un impegno, una messa a disposizione di tempo, di attenzione, di interesse e di condivisione del sapere da parte di terzi. E il dimostrare gratitudine di ciò con un semplice “grazie” o quantomeno nel porsi in modo gradevole lo reputo quantomeno doveroso. Non ravvedo alcuna “aggressione” all’autore che tra l’altro non collegandosi dalla serata di domenica non ha avuto tra l’altro nemmeno modo di leggere quanto scritto in seguito e che pertanto (tra l'altro) non si starà nemmeno “chiedendo cosa avrà mai fatto di tanto grave”… Spero che con ciò si sia chiarito quanto espresso in precedenza. Buona serata Illyricum
    2 punti
  13. È una medaglia veneziana della Scuola di San Valentino, sec. XVII. Sul Voltolina (vol. 2, pag. 406 e segg.) non è presente questo accoppiamento di conii, ma per questo genere di medagliette devozionali è una cosa abbastanza frequente, e si utilizzavano spesso ibridi dr / rv tra le varie scuole.
    2 punti
  14. Medaglia devozionale, argento, coniata, fine XVI - Prima metà del XVII sec. (difficile una datazione più precisa!).- D/ S. Valentino vescovo e martire, patrono di Terni.- R/ Cristo in croce, con ai lati due figure poco visibili? sicuramente una medaglia rara e interessante da studiare, e la prima che vedo!!!- Ciao Borgho
    2 punti
  15. L’unico dettaglio interessante sono le contromarche nella moneta di Aspendos, e forse il fatto che le immagini andrebbero benissimo per un esempio di cristallizzazione
    2 punti
  16. La mancanza di anelli non è comunissima, ma nell'asta Balkan alcuni non avevano gli anellini e guardate un po', lotto 241 lotto 258 lotto 299 e ce ne sono altri. Il soldino del lotto 299 è fantastico in quanto in una monetina così piccola sono riusciti a fare il viso del Tron in maniera realistica. Bella barba, inoltre è chiarissimo lo stendardo che non riporta la solita croce.
    2 punti
  17. Dagli autori Giuseppe Carzedda e Alessandra La Fragola, un nuovo libro numismatico di monetazione rinvenuta in un ripostiglio in Sardegna. Il Ripistiglio di Stintino.
    2 punti
  18. Il fascino degli 8 Reales coniati a martello, a mio parere, è ineguagliabile.......questi si che sono las piezas de a ocho dei pirati!!!! Filippo IV 1663 zecca di Potosi
    2 punti
  19. In realtà però il Fusco, che viene richiamato dal Cagiati (il Cagiati commette anche un piccolo refuso indicando come il n°2 della tavola IV mentre si tratta del n°3), nel suo scritto indica come mezzo denaro solo il numero 4 (Cagiati 12) e non il numero 3. E' altresì vero però che poi il Cagiati riporta tre esempi i cui pesi in realtà tendono ad optare per un 1/2 denaro. L'unica soluzione è osservare la moneta. La differenza delle dimensioni iconografiche e del cerchio interno, come già indicato da azaad, sono determinanti. Allego quanto riportato dal Fusco ed un ritaglio della tavola IV dove sono visibili i disegni dei nn° 3 e 4.
    2 punti
  20. Appena ho un po' di tempo, prometto, farò pagine web con tag "DOVE VENDERE LE TUE LIRE TROVATE IN UN CASSETTO/SCATOLA/BARATTOLO ai prezzi massimi pubblicati", enfatizzando con i quote quanto affermato (con link) e mettendo i link ai loro contatti diretti o pubblicando i loro numeri di telefono di redazione se presenti e pubblici. Penso sia legale.
    2 punti
  21. Purtroppo la buona educazione è sempre più rara, come utilizzare correttamente la lingua italiana, come il rispetto verso gli altri, ecc. Concordo invece con l'amico @Scudo1901 che l'ignoranza, intesa nell'accezione latina di non conoscere, sia concessa e non sempre è correlata alla maleducazione. Anzi spesso trovo che persone sicuramente colte siano estremamente maleducate, perchè forse si ritengono superiori e mai ammettono i loro errori, e sul Forum abbiamo esempi di tutte le categorie.
    2 punti
  22. Non mi sono espresso nella maniera più corretta. Cerco di spiegarmi meglio in questo post. il mezzo denaro di questa emissione è noto solo per rimandi successivi. Nel testo di D'Andrea sugli Svevi (The Hohenstaufen's coins of the kingdom of Sicily) la moneta è solo disegnata (non fotografata) facendo riferimento a 3 testi: 1. D'andrea-Andreani- Faranda (n. 223), 2. Travaini 1993 (n. 71a) e 3. Spahr (n. 202). Ma... Il D'andrea-Andreani- Faranda disegna anch'esso la moneta e fa riferimento ai successivi 2 testi, Travaini 1993 e Spahr. Travaini 1993 rimanda anch'essa allo Spahr senza nemmeno disegnare la moneta . Infine anche lo Spahr non disegna la moneta e si limita ad un riferimento al testo di Memmo Cagiati, "le monete del reame delle due Sicilie", (N. 13). Purtroppo non possiedo il Cagiati, tuttavia il fatto che non siano noti passaggi d'asta recenti della moneta da mezzo denaro, non esistano foto della moneta e questa sia solo disegnata nei cataloghi più recenti mi porta ad avere più di qualche dubbio sulla sua reale esistenza. Ciò non vuol dire che non esista, anzi, vuol dire solo che probabilmente ne furono coniati pochissimi esemplari della più esimia rarità. Infatti alcuni mezzi di Manfredi sono esemplari unici o conosciuti in meno di 5 esemplari. In ogni caso per me al momento l'esistenza di questo mezzo rimane da verificare. P.s. Se qualcuno ha il Cagiati a casa ne approfitterei per verificare cosa vi è al numero 13 del suo catalogo, così si risolve il piccolo mistero dietro questo mezzo denaro.
    2 punti
  23. Allora mi faccio una domanda: perché in Italia si vieta sempre tutto e gli italiani fanno guadagnare gli altri paesi per le loro passioni? Se voglio una moneta romana vado in Svizzera e torno con una moneta legale, se voglio una prostituta vado in qualsiasi Paese sviluppato d'Europa, se voglio drogarmi vado in Olanda.. sono tutte occasioni perse per avere un maggior controllo sugli aspetti illegali delle cose oltre che un assurda perdita economica, con conseguente incitazione a delinquere ed evadere le tasse. Non è assurdo? Perché lasciare soldi italiani agli altri paesi appena oltre il confine? O peggio fare guadagnare gente senza scrupoli? Facciamo delle leggi migliori in questo senso no? Considerando che le monete, a meno che abbiano valore inestimabile, restano chiuse in uno schedario di un museo, permettiamo alle persone che le trovano di tenerle magari pagando una determinata cifra in funzione della valutazione dell'oggetto stesso. Il mio parere è che sia meglio un pezzo esposto in casa di qualcuno piuttosto che chiuso in una umida e polverosa cantina museale.
    2 punti
  24. Hai ragione, veri e propri capolavori.
    1 punto
  25. Non ne sarei così sicuro. Di certo la moneta di @favaldar è la stessa mostrata da Michele (@ZuoloNomisma), anche se a prima vista potrebbe non sembrare. Di sotto le foto a confronto e le frecce che indicano dei piccoli punti di ossidazione/irregolarità corrispondenti. La "comparsa" di questa seconda moneta in un primo momento mi aveva sconcertato, perchè la capigliatura è la stessa, molto definita, e questo sarebbe impossibile se si trattasse di bulinatura e di 2 monete diverse; come mostrato, in realtà si tratta del medesimo esemplare.
    1 punto
  26. Non l’ho postata espressamente perche speravo che qualcuno si accorgesse di questa seconda dracma e la commentasse . da un lato abbiamo referenze ineccepibili proviene da una delle aste Bank Leu ( non solo Leu) storiche quando c’era il vecchio Mildenberg guru della monetazione classica e probabilmente all’epoca giravano molti meno falsi e’ pubblicata nel corpus di Cahn, bibbia della monetazione di Naxos ( credo sia anche riportata nella monografia di Campana ma non ho controllato) Questo il pedigree. veniamo pero’ alla moneta e come spesso dice Gionny - osserviamola con attenzione perche’ è da li che si deve partire - senza farsi condizionare dalla ‘storia’. due elementi, a me profano, balzano agli occhi: uno stile inconsueto per il tipo della dracma di naxos arcaica che in qualche modo la distanzia sia dal tipo piu arcaico sia dall’emissione successiva precedente la famosa tetradracma che costa quanto un appartamento. altro particolare: un buco/avvallamento circolare a sinistra del volto di Dioniso che scopre del metallo ( sembra quasi una suberatura ) sotto il primo strato di argento. Idem si nota un’altra suberatura a ore 2 sul bordo esterno del rovescio. di contro nel rovescio abbiamo una particolarità che non riscontriamo nelle altre emissioni nassie: una A inserite sotto il tralcio dx del grappolo d’uva. Che cosa stia a significare quella A resta un mistero .. perché un eventuale falsario avrebbe aggiunto tale particolare del tutto inedito per le emissioni nassie? A meno che non avesse copiato un originale. Cahn censisce solo due esemplari di questo particolare tipo ... esistono altre emissioni di naxos suberate? Perche un falsario avrebbe dovuto utilizzare un tondello con anima di rame che sarebbe risultato del tutto incongruente? ma anche: se fosse stato un pezzo sospetto come e’ riuscito a passare indenne le forche caudine di esperti del calibro di Mildenberg e di Cahn ?
    1 punto
  27. Sì, ci sono nuove (o mai controllate) varianti. Bene così. Abbiamo monete nuove da studiare. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  28. Non direi, è una moneta splendida.
    1 punto
  29. 1 punto
  30. Ciao Artur! Dico che hai ragione ... ho provato a riguardarla con occhi diversi, seguendo il tuo scritto e ho visto una "M". saluti luciano
    1 punto
  31. E' una delle tante "medaglie" vendute per il 2000, in genere a prezzi assurdi per l'epoca, in genere al doppio del fino, come già detto non valgono nulla sotto il profilo numismatico, hanno solo valore economico del metallo, per per fortuna, per gli acquirenti negli anni si è notevolmente rivalutato. Solo un'obiezione di "calcolo matematico" per @simonesrt anche per dare sempre un'informazione esatta e utile agli utenti del forum: la medaglia pesa gr 9 a 750/1000 fino gr 6,75 a 50 € siamo a circa 330 euro e non a 180/190 saluti TIBERIVS
    1 punto
  32. L'opera del Cagiati indicata non è quella indicata (che inizia da Carlo I d'Angiò) ma si tratta in pratica di una monografia sulle monete di Manfredi, per l'esattezza Memmo Cagiati, Le monete del Re Manfredi nel Reame delle Due Sicilie, in Atti e Memorie , Istituto Italiano di Numismatica, Roma 1915. Allego la pagina in cui viene riportato il 1/2 denaro sub judice e i relativi riferimenti.
    1 punto
  33. In francese si dice : "Ogni mattina c'è un idiota che si sveglia." (Almeno per la litra. Per le dracme, è un'altra storia...)
    1 punto
  34. Danilo Maucieri, Leggi sulla riapertura della zecca di Palermo e il ritiro delle monete in rame, e sul corso delle fedi di credito della Cassa di Corte di Messina (1860).
    1 punto
  35. E' più di un anno che sei iscritta a questo forum..... e lo stai frequentando assiduamente..... è triste osservare che non hai ancora imparato nulla!! Saluti TIBERIVS
    1 punto
  36. @numa numa grazie per gli aggiornamenti, probabilmente l'ultimo reportage giornalistico dove gli investigatori tentavano senza successo di entrare nel porto franco di Ginevra era un po datato, per sentito dire, so di commercianti italiani che acquistano in Italia monete di illecita provenienza e le portano in Svizzera, non ho ben capito se è per venderle a collezionisti Elvetici o per creare un nuovo "pedigree" alle monete, ma si sa che nessuno è perfetto neanche gli Svizzeri che tanto ci fanno "rosica' "? e per quanto riguarda i commercianti Italiani si tratta delle solite mele marce in percentuale fisiologica presenti in tutte le società de mondo, nessuno stupore.
    1 punto
  37. Link corretto: https://meet.google.com/njk-jdbv-qqh
    1 punto
  38. Un fiore di papavero è illustrato sul rovescio delle banconote da 500 denari della Macedonia emesse nel 1996, 2003, 2009 e 2014. Banconota da 500 Denari della Macedonia, 1996 Reverse: Violet poppy flower and plant at left center, black and violet on multicolor underprint. apollonia
    1 punto
  39. Scusate forse mi sbaglio ma io leggo che l escudo può essere convertito fino al 28 febbraio 2022..
    1 punto
  40. Dal galvano /elettrotipo sono stati usati in passato, per riprodurre conii moderni, non avendo la moneta originale a disposizione, con il galvano e (quasi) come avere la moneta originale. Ottenuta l'impronta siliconica sul galvano, si può ottenere una copia in cera, che con il procedimento della cera persa ( gli orefici lo fanno, per riprodurre anelli, orecchini in serie) si possono creare matrici , che incaspulate come quelle che ha postate @Brennos2, sulla discussione NAXOS al messaggio #8. sono pronte per coniare.
    1 punto
  41. Ciao Nikita ! Sei certo che l'Istituto di Emissione abbia l'obbligo di cambiare banconote e monete snaturate (danneggiate) di proposito ? Un tempo era vietato per Legge deteriorare volontariamente la moneta : può darsi che io non sia più aggiornato in materia, ma la cosa appare quasi ovvia : ragionando per assurdo, si tutti ci mettessimo a includere le banconote che troviamo in queste resine che ne precluderebbero l'uso per cui vengono emesse dallo Stato, la Zecca dovrebbe istituire immediatamente una sorta di Petrolchimico per tentare di recuperare le banconote, non so con quale risultato, oppure stamparne altrettante di nuove, apponendovi la scritta "Vietato usare per altri scopi" ? Al riguardo, ricordo una discussione qui nel sito a proposito di quelle macchine automatica poste in località turistiche che "Stiravano" con una pressa monete di piccolo taglio, tramutandole in souvenir. A differenza di quanto ha detto Art, personalmente preferirei di gran lunga un cesto con "panettone, olio, formaggio e cioccolatini" : "Pochi, maledetti e subito !". Purtroppo non ho mai avuto di questi problemi : per Natale a me consegnavano una Agenda, poi smisero anche quella.... Buona giornata.
    1 punto
  42. Agatodemone (demone buono o genio buono) è un demone della mitologia dell’antica Grecia dov’era considerato una divinità protettrice del grano, dei vigneti e anche delle città. Presente anche nella mitologia romana nella veste di genius loci, è associato anche alla fortuna, alla salute e alla saggezza. Aveva molto seguito fra la popolazione greca ed era radicato costume consacrare in suo onore ogni simposio e ogni banchetto ufficiale con libagioni di vino non mescolato (ἄκρατος). Un tempio a lui dedicato era situato presso la strada che portava da Megalopoli ai monti Menalo, in Arcadia. Gli fu anche dedicato uno degli edifici del culto oracolare di Trofonio a Livadeia, in Beozia. Agathos Daimon era lo sposo o il compagno di Tyche Agathe (Τύχη Ἀγαθή, Buona Fortuna), figlia di Afrodite. Il suo Numen (presenza spirituale) poteva essere rappresentato simbolicamente nell'arte come un piccolo serpente con la testa coronata e la coda con un fiore di loto o, più concretamente, come un giovane uomo che sostiene una cornucopia e una scodella in una mano e nell’altra un mazzo di spighe e papaveri. Col tempo Agatodemone venne a rappresentare semplicemente un generico spirito tutelare di buona fortuna, auspice particolare di una continuativa abbondanza di buon cibo e buon vino nelle famiglie. I Greci tenevano la sua effigie nelle loro case come buon auspicio. Nella tarda antichità l’Agatodemone rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. Fonte: Wikipedia apollonia
    1 punto
  43. DE GREGE EPICURI Bravo @apollonia, sei stato rapidissimo (e bravi anche gli altri!) Per la mia scarsa dimestichezza coi mezzi mediatici, le foto, i papiri e le sfingi, non sono in grado però di confezionare un diploma. Comunque, è proprio Domiziano, vi mostro il D della moneta.
    1 punto
  44. Mi associo con un pezzo aggiunto in collezione tempo fà. Notate la differenza del ritratto? Mi è stato detto che il ritratto così è già presente sulla variante 1798 SICILAR ma questa non è variante. Cosa ne pensate?
    1 punto
  45. Poi , al post 24 della discussione Su Messana, scrivi: “Certo che uno che non conosce la monetazione greca o magno-greca, come il sottoscritto”. e pretendi quindi di sapere se una moneta greca rientra tra quelle che potrebbero avere importanza ..ecc ecc ?
    1 punto
  46. Miniere Zecche e Monete della Sardegna, di Agostino Toxiri.
    1 punto
  47. Mi spiace postare le notizie col contagocce, sono impegnato su diversi fronti: il bronzetto di Arles, Prima, è la variante con la ghirlanda in alto al rovescio, nel tuo caso col punto all'interno. RIC VII 373 e 379. (nessuna differenza di valore). HIRPINI
    1 punto
  48. Buonasera a tutti, la mia Napoletana di oggi. Piastra 120 grana 1798 Ferdinando IV Saluti Alberto
    1 punto
  49. Piastra 1798 sottocorona zighirinato (particolare la foglia in più sul lato sinistro di G.120) Piastra 1798 arco chiuso
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.