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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/30/20 in tutte le aree
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Tra il 2010 e il 2017 ho pubblicato su Panorama Numismatico una ventina di articoli per ricostruire la storia delle nostre riviste numismatiche. Alcuni di voi ne ricorderanno alcune. Per rendere quest'argomento più visibile ho deciso di raccogliere gli articoli e farne un volumetto. Voglio ringraziare Lorenzo Bellesia e la sua redazione per avermi inviato i pdf e autorizzandomi a stamparli in proprio. Gloriose.pdf8 punti
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Che dire Sirlad, mi pare chd Archestrato abbia molto bene argomentato diverse incongruenze che possono rilevarsi dal confronto con i pochi esemplari sicuramente autentici oggi in musei. Mi ha colpito il particolare del ‘gamma’ che negli esemplari critici in questione ha assunto una forma non compatibile con l’epigrafia della legenda originale e questo sarebbe prova dell’imperizia, o sarebbe meglio dire, scarsa conoscenza da parte degli ‘artisti’ che hanno realizzato gli esemplari in questione. Spesso e’ da queste ‘bucce di banana’ che possiamo riconoscere le produzioni moderne dagli antichi originali. in quanto alla tua osservazione sul perseguimento dei moderni ‘artisti’ intanto vi è da dire che occorrerebbe identificare in modo incontrovertibile i falsi cosa che come vedi spesso gia’ case blasonate stesse non riescono a fare. Secondo la legge è assai blanda verso le falsificazioni di monete per collezione mentre e’ implacabile r concentra li le sue forze nel contrasto al traffico di reperti originali. Anni fa comunque ci fu una brillante operazione che porto’ al sequestro di centinaia di coni moderni di una zecca ‘moderna’ clandestina in Sicilia. Prossimamente uscirà un mio articolo dove richiamo tale operazione, e grazie al ritrovamento di alcuni di questi coni e’ stato possibile bollare definitivamente come false alcune monete che hanno circolato per anni nelle aste ( soprattutto tedesche) degli ultimi 15 anni.5 punti
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Buongiorno a tutti! Nel mio continuo spulciare il forum mi è capitato di leggere spesso gli "sfoghi" dei collezionisti costretti a "fare i conti" - in tutti i sensi - con mogli e fidanzate per l'acquisto di monete. Io in questo sono stato fortunato. Dopo una breve opera di convincimento non solo ho convinto la mia fidanzata della mia passione sfrenata per le monete, ma l'ho indotta (vi assicuro, in assoluta buonafede) ad anticiparmi il regalo di Natale. E così per questo Natale mi è stata regalata una nuova piastra da 120 Grana, un esemplare del 1855 che si aggiungerà alle altre già messe in collezione. Una bellissima (doppia) soddisfazione. La moneta da un lato e la fidanzata contenta dall'altro4 punti
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Francia - 1 Franco 1964 Oscar Roty ( 1887 ) La Seminatrice Parigi - Musée d'Orsay4 punti
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Essendo anche io un Euro collezionista, non si può non annoverare tra le brutte la monetina italiana che andrò a mostrarvi. Meriterebbe di sicuro la defenestrazione per l'affronto perpretato al nostro illustre letterato... Ok, magari siamo tutti concordi che il nostro Giovanni Boccaccio non sia un adone, ma potevano scegliere un soggetto migliore per realizzare il conio... Andrea del Castagno ( 1450 ) Ciclo degli Uomini e delle Donne Illustri Firenze - Galleria degli Uffizi Perdonate l'irriverenza, ma secondo me, di somigliante all'affresco quel volto ci ha poco a che fare... ha la tipica espressione di esser stato colto in flagrante mentre tentava di mollare una scorreggia senza farsi beccare da nessuno4 punti
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Nel periodo sono state emessi anche questi esemplari: Helena. Augusta, AD 324-328/30. Æ Follis (1,49g). Constantinople mint, 5th officina. Posthumous issue, struck AD 337-341. Pearl-diademed and draped bust right / Pax standing left, holding branch and scepter; //CONSЄ. RIC VIII 33. Good VF. https://www.vcoins.com/en/stores/marc_walter/95/product/helena_augusta__follis__constantinople__pax__good_vf/676007/Default.aspx Helena, madre di Costantino. Emessa a Treveri, Roma, Costantinopoli. Indice di rarità da C2 e R. Diametri tra i 15 e 16 mm. Theodora, wife of Constantius I. A.D. 337-340 - AE4 - Trier mint 15 mm / 1.60 g FL MAX THEO - DORAE AVG, Draped bust right. R/ PIETAS – ROMANA, Pietas Standing right holding child. TRP branch in ex. RIC.VIII; 91 https://www.vcoins.com/it/stores/gb_collection/65/product/theodora__ae4__pietas_romana__trier_mint__high_grade/665079/Default.aspx Theodora, moglie di Costanzo I. Emessa a Treveri, Roma, Costantinopoli. Indice di rarità da C2 e R. Diametri tra i 15 e 16 mm. Saluti Illyricum3 punti
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LE MONETE DI ROMA: AUGUSTO il Principato PERCORSO STORICO-CULTURALE SVOLTO TRA LE IMMAGINI PIU' SIGNIFICATIVE DELLE MONETE BATTUTE DURANTE IL REGNO DEI PIU' IMPORTANTI IMPERATORI ROMANI. Sesta monografia della collana “Le Monete di Roma”, secondo volume dedicato all’imperatore Augusto. Come si evince dal titolo, il racconto riprende dal periodo che vide il Principe raggiungere il potere in seguito alla vittoria su Marco Antonio e Cleopatra, fino alla sua morte. Di estrema importanza riveste la visione del Principes e lo straordinario stravolgimento che questa nuova figura comporta all’interno della politica romana, dell’espansionismo, nella nuova Età Aurea, concetto fondamentale all’interno della propaganda augustea, nella riorganizzazione politico-architettonica di Roma e di tutto l’impero e, ovviamente, la sua eredità. Tra i principali personaggi che in quegli anni parteciparono all’ascesa di Augusto, un particolare spazio è dedicato ad Agrippa, senza dimenticare le altre figure come Mecenate, Livia e la figlia Giulia. Il tutto, come sempre, supportato dalle eccezionali immagini storiche impresse sulle monete del periodo. Autore: Daniele Leoni Editore: DIELLE EDITORE Formato: 21 x 29,7 cm - brossura cucita a filo, composta da copertina plastificata opaca e pagine di carta patinata opaca da 150 gr. con vernice protettiva Pagine: 242 circa con più di 180 foto a colori delle monete e 12 cartine Prezzo: 38 Euro, Per tutto dicembre 2020 e gennaio 2021 il volume sarà in promozione a 35 euro, Contatti e prevendite : In prevendita presso [email protected] Di seguito riporto la lista dei volumi già pubblicati (in blu) e di quelli in preparazione: Traiano (disponibile in italiano e inglese) Nerone (disponibile in italiano e inglese) Adriano (disponibile al momento solo la versione in italiano) Settimio Severo (disponibile al momento solo la versione in italiano) Ottaviano Augusto Augusto il principato 69 d.C. Galba, Otone, Vitellio e Vespasiano Tito e Domiziano Marco Aurelio e Lucio Vero Commodo Cesare e la guerra civile Caracalla e Geta Costantino I° I Gordiani Filippo I°, II° e Traiano Decio Diocleziano e la Tetrarchia – Vol. 1 Diocleziano e la Tetrarchia – Vol. 22 punti
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Buongiorno, in ottica approfondimento per i neofiti, con la presente discussione intendo riprendere una serie del IV secolo già più volte presentata nel passato ma di cui curiosamente non vedo passaggi recenti nel Forum. Avendo meno visibilità in questo periodo, forse a scopo didattico può esser utile rendergliela, a giovamento dei meno esperti. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che pur essendo la Numismatica del periodo imperiale un campo molto vasto dopo anni di vita del Forum si giunge ad un punto per cui molti temi sono già stati sviscerati precedentemente (oppure quelli nuovi sono troppo specialistici o di nicchia per richiamare l’interesse della maggior parte degli utenti). Ritengo pertanto che nuovi contributi su temi già trattati possano fungere da arricchimento alle discussioni precedenti oppure - perché no? - da riepilogo e di summa di quanto già espresso in precedenza. Oggi volevo trattare una serie non troppo corposa o spettacolare ma certamente interessante: le POSTUME COSTANTINIANE, emesse (ovviamente) dai sui immediati successori, in particolare Costantino II e Costanzo II. Spesso sono indicate con il valore di “mezzo follis” (ovvero valore di frazione dell’unità di base e quindi dati fisici ridotti) ma più correttamente si può dire che si tratta di AE4 ( http://modoetianumismaticae.com/Classificazione%20grandezza%20monete%20romane.html ) ovvero bronzetti inferiori ai 17 mm di diametro. Tralascio volutamente le commemorative/postume emesse da Costantino stesso ancora in vita. Iniziamo dalla più comune: Costantino che ascende al Cielo su quadriga. 9 Sept 337- late 347 Obv: DV CONSTANTINVS PT AVGG - Veiled head right Rev: Emperor, veiled to right in quadriga; the hand of God reaches down to him. In exergue SMANA RIC VIII Antioch 39 Costantino velato guida una quadriga che lo porta al cielo; in alto la Manus Dei lo accoglie. Serie emessa nelle zecche di Treveri, Lugdunum, Arelate, Heraclea, Costantinopoli, Nicomedia, Cyzicus, Antiochia, Alessandria con un diametro medio attorno ai 15-16 mm. Il grado di rarità è variabile, di solito sono emissioni abbastanza comuni per Nicomedia, Cyzicus, Antiochia, Alessandria e Costantinopoli, rare o scarse quelle provenienti da zecche occidentali. Degna di segnalazione la presenza della Mano di Dio ( https://it.wikipedia.org/wiki/Mano_di_Dio ); rappresenta il debutto di questo simbolo sulle monete romane che comparirà anche in emissioni successive (https://www.cointalk.com/threads/manus-dei-on-roman-coins-and-byzantine-seals.295293/ ). In pratica una revisione cristiana delle serie pagane legate all'Apoteosi degli Augusti/e2 punti
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Anche se i numeri del Fine vanno da 11 a 19, di solito vengono utilizzati solo F12 e F15. In una banconota F12 "le prove di circolazione sono notevoli con angoli arrotondati, spaccature dei margini e altri problemi. La nota deve essere intera con carta solida." Più difficile definire una F15, per la quale PMG si limita a dire che "può sembrare una nota Very Fine, ma a un esame più attento si scopre che ha troppe pieghe o troppa circolazione per garantire un voto Very Fine." In un catalogo USA che va per la maggiore, una banconota Fine, senza specifica dei numeri, "mostra segni di molta circolazione ha perso la sua freschezza e i dettagli molto fini, e ha pieghe pronunciate. La banconota non è seriamente sporca o macchiata." Quest'ultimo particolare, la renderebbe addirittura migliore di un nostro MB che, secondo Crapanzano-Giulianini (catalogo 2014-2015), può avere "macchie, scoloriture, o scritte indelebili". Che sono in effetti presenti nella banconota di @jaconico al dritto nel contorno, e al rovescio nell'ovale sinistro. Il che ne fa un perfetto esemplare di MB nella nostra scala, ma, a mio parere, non un F15 in quella americana. Si vedano anche gli angoli, e il piccolo taglio al margine. Io, per questa, mi fermo a F12, mentre assegnerei F15 a quella di @wstefano senza naturalmente alcuna pretesa di assolutezza Chi vuole divertirsi, con queste o altre banconote, trova a questo link la descrizione dei vari gradi di conservazione secondo PMG: https://www.pmgnotes.com/paper-money-grading/grading-scale/ petronius2 punti
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Inizialmente mi guardava con una certa stranezza, lo devo ammettere. Ma dopo ore e ore di chiacchierate "monotematiche" da parte mia penso si sia convinta della mia passione e abbia deciso di assecondarmi. Delle due una: o l'ho convinta veramente o l'ho presa per (sua) disperazione2 punti
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Isole Bermuda - One Crown 1964 Stemma Nazionale Isole Bermuda Adottato il 4 Ottobre 1910 lo Stemma Nazionale è composto da un leone rosso, eletto a simbolo del Regno Unito ed allusivo al rapporto tra le due Nazioni, che tiene uno scudo raffigurante una nave incagliata fra le rocce. La nave in questione è la Sea Venture, partita il 2 Giugno 1609 da Plymouth come nave ammiraglia di una flotta di sette navi più due destinate alla colonia di Jamestown. Il convoglio era il terzo rifornimento destinato alla Virginia e portava tra 500 e 600 coloni. Il 24 luglio, la flotta incappò in una tempesta tropicale, simile ad un uragano, e le navi si dispersero. La Sea Venture lottò nella tempesta per tre giorni. Navi della sua stazza avevano resistito a tempeste del genere ma la Sea Venture aveva evidentemente dei problemi non avendo potuto subire un collaudo preventivo. Il calafataggio non era stato evidentemente eseguito a regola d'arte e l'imbarcazione incominciò ad imbarcare acqua. I passeggeri tentarono di turare le falle con le loro mani ma l'acqua continuava ad entrare nella stiva. I cannoni vennero gettati in mare per alleggerire la nave ma ciò non fu sufficiente. L'ammiraglio Sir George Somers, che aveva condotto personalmente la nave, quando la mattina del 25 luglio intravide all'orizzonte una lingua di terra, vi si diresse deliberatamente per far incagliare la nave. Ciò consentì a tutti i 150 passeggeri di mettersi in salvo ma la nave andò distrutta. La nave era giunta sull'isola Saint George dell'arcipelago delle Bermuda. L'arcipelago venne denominato "The Somers Isles" dal nome dell'ammiraglio Somers, ed oggi è conosciuto come Bermuda. Utilizzando materiale della Sea Venture, i sopravvissuti costruirono due navi più piccole, Deliverance e Patience. Dieci mesi più tardi continuarono il loro viaggio verso Jamestown, lasciando diversi uomini sull'arcipelago per prenderne possesso. Arrivati a Jamestown il 23 maggio 1610, trovarono che l'80% dei 600 coloni erano morti di stenti e di malaria che infestava le zone acquitrinose dell'insediamento. I superstiti delle Bermuda erano riusciti a trovare una colonia prospera a Jamestown ed avevano portato una piccola quantità di cibo con loro. I coloni di Jamestown si salvarono soltanto con l'arrivo di una missione di rifornimenti capeggiata da Thomas West, il barone De La Warr, meglio noto come "Lord Delaware", meno di tre settimane dopo. Nella parte inferiore, il nastro con il motto dell'arcipelago: " Quo Fata Ferunt " - " Dove il destino ci porterà "2 punti
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Hai tutta la mia comprensione per quello che conta. Questi soggetti vanno segnalati agli altri operatori perché NON devono più partecipare alle aste. Posso capire ritirare una offerta fatta per sbaglio, ma qui siamo al ridicolo per non dire peggio. La collaborazione tra noi operatori per emarginare questi soggetti è fondamentale. E se qualcuno mi tira fuori la privacy.......2 punti
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Concordo con mi ha preceduto per quanto riguarda i rovesci. Circa le identificazioni per l'imperatore al dritto la prima è riconducibile a Tetrico II per tipologia di ritratto e anche per lettere identificabili in legenda (notate che è per lo più specchiata!), se si guarda bene la prima lettera è una C rovescia e nel mezzo si intravede un qualcosa che richiama un PI. La legenda comune per Tetrico II prevede infatti C PIV ecc. La seconda la attribuirei a Tetrico I ibrido Vittorino (per il rovescio con il sole). Al dritto, sempre in legenda mi sembra di leggere un "...TRICVS AVC" a partire da ore 12 circa.2 punti
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1964 Bahrain - 100 fils Fu la prima emissione per questo Paese2 punti
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Anche questa ha una patina fuori di testa,con scale di rame-rosso-violetto ....come si trasforma il penny? Saluti2 punti
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Si trovano molte monete nelle ciotole a 50 cent/un euro a molto meno del facciale, compreso questo 5 marchi in rame/nickel, se ancora convertibili bisognerebbe andarle a cambiare nel paese di origine, cosa non per nulla agevole. Monete che valgono al cambio anche due/tre euro ma che nessuno si sognerebbe di andarle a cambiare in Tunisia, Danimarca, Israele, Germania, ecc. Naturalmente a 50 cent/un euro si trovano anche monete che valgono al cambio mezzo centesimo di euro, ma nessuno si sognerebbe di andarle a prendere, dato il costo esiguo, per esempio in Cambogia, in Islanda o nel Congo, ma si comprano lo stesso anche a 100/200 volte il loro ipotetico valore facciale (mezzo cent x 100 = 50 cent). Il collezionismo di monete di comune circolazione di tutto il mondo funziona così, molte volte il "valore" è maggiore, il più delle volte è minore.2 punti
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Vietnam del Sud, 1 dong 1964 al rovescio: pianta di riso2 punti
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Polonia, 10 zloty 1964, commemorativa del 600° anniversario dell'Università Jagellonica, a Cracovia2 punti
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DE GREGE EPICURI Sembrano entrambe delle imitative dei Tetrici, probabilmente la prima del figlio, la seconda del padre. La prima pare in effetti una SPES. Non solo la E, ma anche la S e la P sono invertite, cosa frequente nelle imitative. AUGG si riferisce a due persone (augustorum); che esista o meno per le SPES ufficiali non rappresentava un problema per gli imitatori! La seconda forse è una PAX, ma lo dico principalmente per la X che fa bella mostra di sè.2 punti
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In realtà non saprei scegliere una moneta brutta tra quelle in collezione. Non certo perché non ci siano, ma è che soggettivamente mi piacciono tutte! Una moneta in argento che vedo spesso in vendita, emessa dalla Somalia nel 1999 per celebrare l'oscar di Roberto Benigni, non so perché, ma la trovo orrenda. Magari invece ad altri piace. Inserisco le foto scaricate dal web.2 punti
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Monete, medaglie e banconote come strumenti di propaganda culturale e raffinati mezzi di espressione grafica Convegno numismatica - YouTube Vorrei segnalarvi un interessante convegno che si è tenuto a Chiasso, presso il M.A.X. Museo che ha ospitato l'evento, che è stato tenuto forzosamente a porte chiuse nel rispetto delle normative anti-pandemia attualmente vigenti ma che è stato registrato integralmente e postato come video sul canale YouTube . L’evento è stato organizzato in collaborazione con AdA (Avvenire dell'Antico), un’Associazione culturale no profit che intende promuovere studi e riflessioni su temi di antichità classiche e la loro relazione col moderno e contemporaneo. In particolare l’Associazione studia l’influenza delle fonti classiche, artistiche o letterarie, e la reinterpretazione dell’Antico negli ambiti della grafica storica, archeologia, numismatica, letteratura, genealogia, storia dell’arte, architettura. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Chiasso e la presentazione del Convegno, seguono le tre relazioni in programma: Giovanni Maria Staffieri - Vice-Presidente CNT (Circolo Numismatico Ticinese) - Raffigurazione di monumenti celebri su monete imperiali romane quale strumento di propaganda - che ha illustrato alcuni monumenti antichi come il Faro di Alessandria e la Sfinge su monete provinciali romane mostrandoci il parallelo con i resti, e le trasformazioni, di questi monumenti oggi. Howard Burns – Professore emerito alla Scuola Normale di Pisa - Monete e medaglie come strumento di propaganda culturale: monumenti e progetti architettonici IL Prof. Burns ha parlato della nascita della medaglia con Pisanello e Leon Battista Alberti presentando alcune interessantissime medaglie rinascimentali tra cui il tempio Malatestiano di Rimini raffigurato su una medaglia di Matteo de’Pasti, un’importante medaglia di Cristoforo Foppa che illustra al rovescio l’unica testimonianza che abbiamo del progetto originario del Bramante per la Basilica di San Pietro poi non realizzato. Burns ci ha parlato del pontefice Paolo II (1464-1471) , al secolo il veneziano Pietro Barbo che collezionava già all’epoca avidamente monete e medaglie di epoca classica, custodendole nella sua residenza di Palazzo Venezia a Roma. Infine ci ha mostrato uno dei grossi piu’ belli prodotti all’epoca del primo Rinascimento: quello di Gianfrancesco Gonzaga (1433-1444) per Mantova con la veduta della città di Mantova in una spettacolare resa prospettica. Manlio Monti – Grafico professionista, editore e incisore - La grafica della cartamoneta, il caso di Albert-Edgar Yersin Infine Manlio Monti ci ha parlato del meraviglioso mondo delle banconote, non solo quelle pluripremiate svizzere (i 10 e i 50 franchi) , avendo collaborato con un artista grafico d’eccezione come Yersin che ha tra l’altro inciso alcuni dei francobolli svizzeri piu’ belli, ma ci ha illustrato una breve storia delle banconote, molto interessante presentando alcune bellissime e particolari banconote provenienti da vari Paesi del mondo. Il video è molto lungo piu’ di 2h, avendo riprodotto l’intero convegno, ma ci si puo' posizionare sulle parti/relazioni che piu' interessano o vederlo eventualmente in piu' tappe per il suo contenuto, molto ricco, di divulgazione culturale riguardante monete, medaglie e banconote come mezzi di propaganda culturale. Buona visione! Invito Convegno AdA 28.11.20.pdf1 punto
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Buonasera a tutti, stasera posto uno dei miei Cavalli Aragonesi che non mi risulta postato. Nel caso contrario mi scuserete. Chiedo il vostro aiuto per una corretta catalogazione, pensavo fosse riconducibile al MIR 85/3 ma non ha le punte della corona che terminano con le crocette. ? Diametro circa 18mm Peso g 1,63 Saluti Alberto1 punto
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Sempre in tema di euro, ho questo "coso" qua: al dritto sembra un marziano, al rovescio sembra un timone....1 punto
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Al di là della insensatezza della emissione (sarei curioso di sapere quanti Somali abbiano visto e maneggiato questa pseudo moneta , chi l'ha disegnata poteva almeno procurarsi una foto dell'attore e farne un ritratto somigliante !1 punto
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Confrontala con questa del link, nella stessa pagina hai qualche indicazione di vendita: https://en.numista.com/catalogue/pieces17835.html1 punto
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Ti hanno già detto, a me puoi contattarmi solo per il catalogo delle monete americane, per tutti gli altri sono solo un semplice utilizzatore, non ho potere alcuno petronius1 punto
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Ciao penso sia una Gazzetta da 2 Soldi per la Monetazione Anonima di Venezia per le Isole del Levante ( CORFU' - CEFALONIA - ZANTE ). Per info più precise devi aspettare gli esperti.1 punto
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La seconda moneta assomiglia molto al rovescio di Vittorino "INVICTVS", oltre al fatto che pare visibile la "I" tra il braccio e la testa del dio Sole Sembra la corona radiata del dio Sole Esempio di un'imitativa Non saprei dire se la figura al dritto sia Vittorino o Tetrico, in ogni caso si tratta di un'imitativa barbarica interessante. Inoltre non mi pare che i Tetrici abbiano mai coniato monete raffiguranti il Sol Invictus.1 punto
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Buonasera, Alla “terza puntata” vorrei aggiungere ai pezzi noti con la colossale borsite al gomito sinistro del cavaliere, un esemplare in rame (?), bronzo (?) evidentemente rivestito da una placcatura di argento piuttosto sottile. Per l’elevata conservazione questo é un particolare quantomeno curioso. Che ne pensate? L’esemplare ex Classical Numismatic Group Eauction 379 lotto 42 aggiudicato a 475 dollari, del peso di 3,90g, un peso fondamentalmente in linea con il peso degli esemplari noti, soprattutto se consideriamo la notevole quantità di argento mancante, una cosa anomala visto che i suberati sono generalmente più leggeri degli esemplari in buon argento: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=316227 Il particolare del gomito a confronto con gli esemplari New York Sale e Lanz/Palombo: Lanz/Palombo NYS CNG1 punto
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io è una vita che lo scrivo, almeno si eviterebbe che circolino sempre in altre vendite a distanza di tempo……, ma ho sempre trovato "opposizione" sia da una parte che dall altra ….1 punto
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Vogliamo stare a metà strada e assegnargli un salomonico MB-BB? Ti allego per confronto il mio, in alta conservazione. Michele1 punto
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Un 1963 cospicuo ma per l'altra discussione non hai nulla? dimenticavo….1 punto
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TAGLIO: 2 euro CC NAZIONE: Grecia ANNO: 2016 A TIRATURA: 750.000 CONSERVAZIONE: qSPL LOCALITÀ: Muggiò1 punto
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ROMA mi pare che si legga anche sotto la prua. Potrebbe essere un quadrante con in alto la legenda Q. MAX e quindi https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G52/81 punto
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Si definiscono "alti valori", servivano semplicemente per affrancare pacchi, raccomandate, assicurate di peso e/o dimensioni notevoli, per i quali altrimenti sarebbe stato necessario un collage di francobolli per lettere ordinarie (spedire una lettera costava 800 lire al momento del cambio lira/euro). petronius1 punto
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sono stato il primo a dire che se potessi tornare indietro non lo rifarei, non conviene dal punto di vista economico e neanche dal punto di vista numismatico, da appassionato collezionista avere in collezione una moneta restaurata mi da un po fastidio, infatti è riposta nel vassoio dei doppioni ?, però non possiamo dire che questa moneta è restaurata male, cioè se questo restauratore ha fatto un pessimo lavoro.. sai quante botteghe dovrebbero chiudere allora?1 punto
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Un paio di monete sudamericane circolate dell'epoca1 punto
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Buonasera @allek, l'esemplare o meglio il disegno che lei attribuisce al Battista (1966) credo sia ripreso dal Garrucci (Scilla) Tav. XCV n. 15 (Collezione Luynes). Lo stesso Garrucci rappresentava l'esemplare n. 16 (Ippocampo alato) sempre proveniente dalla Collezione Luynes confluito poi all'interno del medagliere di Parigi (SNG France 1290). Museo di Parigi nel quale è conservato anche un altro esemplare con Scilla (SNG France 1289); L'esemplare riportato sull'HN Italy n. 757 presenta Scilla sull'elmo attico al dritto e sembrerebbe essere la medesima variante dell'esemplare SNG ANS n. 664. Poi abbiamo l'esemplare SNG Cop. n. 629 che apparentemente presenta un ippocampo alato sull'elmo di Athena. E ancora la Sylloge Milano n. 52 (Scilla) e la Sylloge Ashmolean Museum Oxford n. 185 (Ippocampo alato). Dopodichè abbiamo l'esemplare apparso all'asta The New York Sale n. 11, del 11/01/2006, lotto 2 e Ex R. Jameson and Dr. A. Moretti collections; and ex Numismatica Ars Classica AG, Zurich sale 23 (2002), 1015 (Ippocampo alato). Poi l'esemplare Artemide XLVIII del 2/12/2017, lotto 60 (Scilla) e infine quello per cui è stata aperta questa discussione sempre proveniente da asta Artemide. Ricapitolando: Scilla: Ex Luynes, Garrucci 15, Tav. XCV, rovescio con clava nel campo a sinistra etnico KAI su leone Nemeo e ΛI in esergo. SNG France 1289, KAI sulla schiena di Eracle, (ΛI) in esergo. Artemide XLVIII del 2/12/2017, lotto n. 60, KAI sulla schiena di Eracle, (ΛI) in esergo. Artemide 53 e del 05/12/2020, lotto n. 35, ΛI in esergo. SNG Milano n. 52, clava nel campo a sinistra, KAI su leone Nemeo e (ΛI) in esergo. HN Italy n. 757, clava nel campo a sinistra, KAI su leone Nemeo e ΔΩIIN ipotizzato in esergo dal Rutter . SNG ANS n. 664, clava nel campo a sinistra, KAI su leone Nemeo (ΛI) in esergo Ippocampo alato: Ex Luynes, Garrucci 16, SNG France 1290, clava nel campo a sinistra, KAI sul leone Nemeo, (ΛI) in esergo. The New York Sale n. 11, del 11/01/2006, lotto 2 e Ex R. Jameson and Dr. A. Moretti collections; and ex Numismatica Ars Classica AG, Zurich sale 23 (2002), 1015, KAI su leone Nemeo. SNG Cop. n. 629, ΛI in esergo. SNG Ashmolean Museum Oxford n. 185, clava nel campo a sinistra, KAI sul leone Nemeo, (ΛI) in esergo. Detto questo ho dato un'occhiata agli accoppiamenti dei coni che mi sembrano molto eterogenei, particolare che porterebbe a pensare che ci sia stata una buona produzione di queste emissioni da parte della zecca di Kailia. Infinte per rispondere al suo quesito iniziale, la moneta in questione sembrerebbe autentica e presenta caratteristiche di corrosione e cristallizzazione coerenti e condivido quanto detto sopra da @gionnysicily1 punto
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Ne approfitto per segnalare, se non l'ha ancora fatto Andrea @libeccio, il suo libro/catalogo sui talleri 1780 che rivede e corregge molto anche dell'Hafner .1 punto
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Ciao a tutti, oggi ho ricevuto la mia prima 20 euro a firma Lagarde: Ha una particolarità, tutti i numeri di serie diversi: ... che sia di buon auspicio?1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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