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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/06/20 in tutte le aree

  1. Buona sera a tutti, E' con piacere che comunico anche quest'anno la pubblicazione del nuovo numero di Comunicazione, il n. 76 del 2020, scaricabile dal sito della Società Numismatica Italiana a questo LINK. Le spedizioni, ai soci, del cartaceo inizieranno con il mese di Gennaio 2021, chi volesse ritiralo di persona presso la Biblioteca può darne comunicazione per email a [email protected]. Colgo l'occasione per ringraziare gli autori, e i traduttori, che hanno collaborato con i loro articoli alla pubblicazione. Gianfranco Pittini - La zecca di Mediolanum ed i suoi rapporti con le altre zecche imperiali. Raffaele Iula - Madri, reggenti e regine: il ruolo politico della donna nella monetazione altomedievale dell’Italia meridionale. Alessandro Toffanin - Su alcune varianti inedite di Grossi e Pegioni viscontei. Marco Bazzini - I grossi della zecca di Tortona (XIII sec.): una proposta di datazione delle emissioni e un esemplare falso d’età moderna. Mario Veronesi - Zecca di Correggio: sesino anomalo ed inedito con la rappresentazione di santa Liberata. Antonio Rimoldi - Simboli di emissione e segni segreti nella monetazione milanese di Filippo II. Luca Oddone e Francesco Lamanna - Creazione di una variante di grosso tornese di Asti mediante il metodo della fusione “a cera persa”.
    10 punti
  2. Salve a tutti, nella recente asta Ranieri Nr. 15 (a mio avviso la più interessante del panorama autunnale per la monetazione Pontificia..) sono stati esitati 2 esemplari dello Scudo del Camerlengo Colonna : Entrambi con lo stesso conio del Dritto, il primo esemplare è il Rovescio "comune", quello che appare praticamente sempre (in acsearch tutti gli esemplari censiti sono riconducibili a questo conio..); mentre quello di destra é il conio "diverso", quello che non si vede "quasi mai", e che io reputo almeno R3.... questa mia considerazione la riprendiamo dopo. Si noti, oltre alla diversa disposizione delle nubi, la differente posizione della colomba, in particolare delle ali dove quella di sn. è più chiusa fino a toccare con l'estremità la lettera "I" a differenza della "R" come nell'altro conio. Questa variante é poco conosciuta, probabilmente perchè non evidenziata dal Muntoni.... Anche il Mezzo Scudo del Colonna é stato battuto con due differenti coni al Rovescio: si noti la diversa disposizione delle nubi, la densità del primo esemplare crea una continuità semicircolare dalla quantità delle nuvole, mentre nell'altro tipo sono meno concentrate, in particolare sopra l'armetta. Anche queste varianti sono poco conosciute, forse ancor meno dello Scudo, probabilmente la non segnalazione del Muntoni ne é la causa principale.... Ho sempre pensato che per il Mezzo Scudo essendo la presenza nel mercato numismatico tra i differenti coni sostanzialmente paritetica, la "non percezione" di avere 2 varianti di conio é mascherata dalla notevole disponibilità degli esempari apparsi, molti commercianti e collezionisti mi hanno confidato di non averla mai notata. Mentre per lo Scudo, come sostenevo in apertura, (nonostante anche questa variante sia sconosciuta a molti esperti del settore) é dovuta alla rarissima apparizione di un tipo rispetto all'altro. In attesa di Vs. commenti, buona serata Daniele
    3 punti
  3. Buongiorno e buona domenica. Ultimo arrivato nella raccolta del Viceregno : Filippo III Tornese con Cornucopia 1610, pietre focaie e acciarino. Diametro 26-27 mm Peso grammi 4,40
    3 punti
  4. Giappone, 100 yen 1964, anno 39. Commemorative delle Olimpiadi di Tokyo
    3 punti
  5. Buonasera, parte di questa giornata uggiosa l’ho dedicata ad un personaggio storico proveniente dalla Gallia ma che per ha trascorso parte della sua vita nella mia area. Flavius Magnus Magnentius (Magnenzio) Flavius Magnus Magnentius nacque a Samarobriva (Amiens) nel 303 d.C. Proveniva da una famiglia di origini barbare (probabilmente Franche e Bretoni), ricevette una educazione di tipo latino e intraprese la carriera militare. Di alta e robusta corporatura si mise in luce e raggiunse il comando degli Herculiani e degli Ioviani, ovvero delle guardie del corpo dell’Imperatore Constans (Costante I) con il grado di Comes. Vari elementi portano a ritenere che fosse pagano ma alcune serie monetali emesse a suo nome si riferiscono palesemente al cristianesimo. Zosimo riporta che in un clima di contestazione nei confronti della politica di Costante durante una festa privata organizzata dal Comes Marcellino ad Augustodunum (attuale Amiens) Magnenzio indossò la porpora imperiale facendosi chiamare Augusto. Le truppe appoggiarono subito la sollevazione contro Costante inneggiando a Magnenzio Imperatore (18 gennaio 350). Ad essi si unì ben presto anche il popolo della città e le truppe giunte dall’Illirico e Magnenzio ordinò la morte di Costante che fuggì alla volta della Hispania. Fu però raggiunto e ucciso nei pressi dei Pirenei (in una chiesa ad oppidum Helena, località dedicata alla nonna dell’Imperatore), da un gruppo di cavalieri guidati da tale generale Gaisone. Magnezio, forse cercando l’appoggio dei pagani, revocò le leggi antipagane promulgate da Costante e consolidò il controllo della Gallia, la Spagna e la Britannia; Costanzo II, l’Augusto fratello di Costante che controllava la parte orientale dell’Impero non potè intervenire per tempo in quanto impegnato nella campagna contro i sasanidi. Magnenzio quindi acquisì il controllo della parte occidentale dell’Impero: dopo tanto tempo era salito al potere un imperatore non appartenente alla dinastia costantiniana. Non acquisì subito il controllo dell’Italia fintanto a che Marcellino, inviato dalla Gallia come magister officiorum, non uccise l’usurpatore Nepoziano (1 luglio 350). Puntò invece prioritariamente a controllare l’Illirico e la Pannonia approfittando dell’impegno bellico di Costanzo II in Oriente e per questo motivo si spostò ad Aquileia (febbraio 350) ma Vetranione (Vetranio), il comandante delle truppe romane di stanza in Pannonia, sembra con l’appoggio di Costantina (sorella di Costantino II, Costanzo II e Costante nonché moglie di Annibaliano e quindi di Costanzo Gallo in seconde nozze) si proclamò Augusto (Sirmium, 1 marzo 350) e chiese l’appoggio a Costanzo II che in un primo momento glielo concesse. Stipulata una pace con i Sasanidi Costanzo incontrò a Heraclea (Sintica) una ambasciata congiunta da parte di Magnenzio e Vetranione (che nel frattempo si era alleato con il primo) al fine di ottenere il loro rispettivo riconoscimento come co-reggenti, che fu negato. Le trattative continuarono con Vetranione e si conclusero con l’incontro tra i due a Serdica e quindi alla rinuncia alla porpora imperiale da parte dell’usurpatore (Naissus, 25 dicembre 350) che si ritirò a vita privata in Bitinia. Restava in piedi il dualismo tra Magnenzio e Costanzo II; il primo sposò Giustina, una aristocratica imparentata con Costantino I, al fine di legittimare le sue aspettative al trono. Ma ciò non poteva bastare a Costanzo; lo scontro militare era vicino. Magnenzio poteva contare sull’appoggio di truppe provenienti dai contingenti gallici e da gruppi germanici mentre parte dell’esercito rimaneva comunque lungo il limes renano guidato dal cesare Decenzio a vigilare su eventuali incursioni alemanne (fomentate da Costanzo II). Rinforzato l’esercito con contingenti Franchi e Sassoni mosse alla volta dell’Illirico. La parte avversa contava sulle truppe prima guidate da Vetranione e su quelle di provenienza orientale (tra le quali contingenti di cavalleria): Costanzo, dopo aver nominato a sua volta Cesare Costanzo Gallo (Sirmium, 15 marzo 351), cui delegò il controllo delle province orientali, avanzò nell’Illirico per dirigersi verso l’Italia e, subita una sconfitta presso Atrans, fu costretto a ritirarsi a Siscia, concedendo l’avanzata a Magnenzio. Quest’ultimo a Petovio fu raggiunto da un emissario dell’Imperatore che gli prometteva il controllo della Gallia in cambio della cessione di Italia e Africa: si trattava di un escamortage per valutare la consistenza dell’esercito gallico. Resosene conto avanzò verso Siscia radendola al suolo e puntando quindi verso Sirmium. Non riuscendo a penetrarvi, cinse d’assedio Mursa. Qui i due eserciti si scontrarono (28 settembre 351): i 36.000 al comando contro gli 80.000 di Costanzo II e grazie alla cavalleria il secondo vinse. Magnenzio fuggì e perse sul campo di battaglia 24.000 effettivi mentre Costanzo pur denunciano la perdita di 30.000 uomini potè festeggiare la vittoria, rinunciò ad inseguire Magnenzio e il resto del suo esercito e trascorse l’inverno a Sirmium. L’usurpatore nel frattempo si ritirò ad Aquileia dove riorganizzò l’esercito e rinforzò le difese dei Claustra Iulium Alpiarum sulle Alpi Giulie. Nel frattempo le notizie dalla Gallia non erano delle migliori: Decenzio con le forze ridotte di cui disponeva non riusciva a contenere gli Alamanni che avevano incendiato Castrum Rauracense e si erano insediati nei territori tra Treveri e il Reno. Tentò invano di chiedere una tregua e nell’estate 352 Costanzo II aggirò le difese dei Claustra ed entrò in Italia giungendo ad Aquileia dove non trovò Magnenzio che a sua volta stava tentando la ritirata verso la Gallia. Le città italiane si consegnarono a Costanzo II e quest’ultimo riprese il controllo anche di Sicilia e Africa. Magnenzio raggiunse la Gallia e tentò di riorganizzare un esercito ma Costanzo inviò un contingente a sud dei Pirenei in modo di bloccare il transito di truppe di rinforzo. L’usurpatore tentò di destabilizzare il quadro generale ordendo un omicidio ai danni di Costanzo Gallo, scoperto e sventato. Costanzo intanto giunse a Milano (3 novembre 352). L’estate successiva Magnenzio fu sconfitto a Mons Seleucus e si rifugiò a Lugdunum da dove richiamò Decentio impegnato contro gli Alamanni: alla notizia della sconfitta Treveri si ribellò. Resosi conto di non avere più l’appoggio della popolazione, il 10 agosto a Lugdunum uccise la famiglia, gli amici e quindi si suicidò. Sorte analoga ebbe Decenzio, suicida il 18 agosto presso Agendicum. Il 6 settembre Costanzo II entrava a Lugdunum. Tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Magnenzio
    2 punti
  6. Gentile @Conservator , La ringrazio per avermi evidenziato una imperdonabile leggerezza: ho dimenticato di segnalare “tratto da Wikipedia” per la parte di inquadramento storico. In effetti ho utilizzato e rivisto per praticità di consultazione la pagina Wikipedia su Magnenzio e dovevo segnalarlo; mi complimento perché si tratta di un bel lavoro approfondito. Porgo rimedio, segnalando la fonte. Sono certo che il fatto che suo testo sia stato apprezzato ed utilizzato in parte al fine di diffondere la conoscenza del personaggio storico in oggetto tra gli utenti del Forum, la renderà contento. La fine del Forum stesso è diffondere conoscenza. Il mio fine ultimo era quello di segnalare il legame tra Gallia à Magnenzio à Aquileia (e suo territorio perché sappiamo che l’ager aquileiense termina poco prima di Emona/Lubiana) e perché un usurpatore proveniente dalla Gallia si sia stabilito proprio in queste terre. Inoltre intendevo postare alcune delle sue monete qui emesse perché spesso Aquileia e i suoi prodotti non hanno la dovuta visibilità. Tra tutte lo spettacolare medaglione da 3 solidi (di cui come avrà notato non ho sviluppato il discorso sulla personificazione della Res Publica espresso da Sheldon). Putroppo si perdono i bronzi “gallici” con il chi-rho a rovescio ma sono stati trattati in altre discussioni. Come forse avrà avuto modo di veder ho postato alcuni articoli che ho reperito da Academia.org e da ricerche sul web (ad esempio l’articolo della Ciliberto sul busto marmoreo attribuito a Magnenzio rinvenuto nei pressi di Gradisca) e alcuni altri riferiti a Vetranio, ai Castra Alpium Iuliarum e a Nepotiano. Buona serata Illyricum
    2 punti
  7. Interessantissimo. A tale proposito ricordo che molti anni fa, in seguito agli scavi effettuati a Iutizzo, nella bassa friulana, fu organizzata una piccola ma bella mostra intitolata "I soldati di Magnenzio", di cui esiste ancora il catalogo: https://edizioniquasar.it/products/1797
    2 punti
  8. Aggiungo la scheda di questo capolavoro della toreutica conservato a Trieste.
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  9. E a proposito dell'assenza del diadema per i dritti di Costanzo Gallo e Giuliano (come Cesari), anche Magnenzio tendeva a farsi rappresentare senza diadema poichè, come appunto ho scritto su wikipedia era il "simbolo dell'autocrazia di Costante (e più in generale dei Costantinidi, aggiungo ora), alla quale si voleva contrapporre una rinnovata forma di governo che richiamasse l'inizio del principato" (concetto ripreso da un articolo del Bastien, che ho citato).
    2 punti
  10. Eh..un tempo c'erano collezionisti più attenti e preparati forse (anche se le monete bulinate esistevano già anche nel XIX secolo). Diciamo che oggi c'è purtroppo più mercato per le monete ritoccate grazie alla domanda di nuovi collezionisti russi,arabi,cinesi e nuovi investitori ansiosi di diversificare il patrimonio ma che si avventurano nella numismatica antica senza la necessaria preparazione (prendendo per buono quanto scritto a catalogo dalle varie case d'asta e relative stime, ignorando forse che ci sono vari modi di migliorare una moneta e renderla "good looking"..). Se non si possiedono poi i cataloghi di riferimento e non si conoscono i conii originali diventa difficile discriminare tra uno SPL originale ed uno ottenuto artificialmente.. Questo sesterzio era in vendita nell'ultima asta Artemide, dovrebbe essere costato circa 500 euro compreso di tutto.
    2 punti
  11. Sì, le foto erano realistiche: perdonate le foto, fatte al volo
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  12. Approfitto di questa discussione per mostrare i 3 tipi di francescone conosciuti con data 1799. Ho messo a confronto gli esemplari in mio possesso, sia i 3 diritti che i 3 rovesci. Come ha giustamente evidenziato foti, il secondo tipo, quello di inizio discussione, è di gran lunga il più comune e accessibile. Non solo tra i tipi con data 1799 ma penso in assoluto tra tutte le date emesse da Ferdinando III. Il francescone del I° tipo, quello con ritratto alla "tedesca" è invece discretamente raro, anche se qualche esemplare ogni tanto passa in asta, ma sempre in conservazioni non proprio eccelse. Il III° tipo invece, con stemma piccolo al rovescio e caratteri delle legende diversi, è il più raro di tutti. Il Gigante lo riporta R5 e ultimamente esemplari diversi sono passati in asta, secondo le mie osservazioni, ogni 5 o 6 anni circa. Questo tipo è stato coniato nel 1814 durante la restaurazione. In allegato un file pdf con i tre tipi qui sopra descritti. confronto tipi 1799.pdf
    2 punti
  13. 1 peso messicano argento per 100 parti su 1000 sul retro José Maria Morelos un prete rivoluzionario eroe nazionale messicano vissuto in america all'epoca di Napoleone, combatté per l'indipendenza dalla Spagna
    2 punti
  14. Ciao. Su questo non ci sono dubbi e comprendo il tuo punto di vista come "studioso di questa monetazione" ma, consentimelo, il mio punto di vista può tenere conto di altri aspetti non specifici. Di sicuro, una volta che la moneta sarà nelle tue mani, ne apprezzerai anche altri aspetti, oltre al conio decentrato, magari al momento non visibili in foto oppure, al contrario, ne sarai deluso!!
    2 punti
  15. @doppiopunto, come hai letto, @Asclepia aveva offerto fino a 120 e inoltre avrebbe di molto ammortizzato le spese di spedizione essendosi aggiudicato ben 8 monete. Quindi per Asclepia si trattava di una differenza di 10 euro, non di 63... ? Per quanto mi riguarda, ogni moneta vale quanto il collezionista sia disposto a spendere per averla. Colleziono i Reali Presidi e quindi cerco di aggiudicami anche quelle un po' più particolari, con ribattiture, scivolamenti di conio o decentrature come questa. Non avevo letto i costi di spedizione, ma anche se avessi saputo che mi sarebbero costati 30 euro (assurdo, dall'Olanda all'Italia!), non avrebbe influito sulla mia scelta.
    2 punti
  16. Lo so il rovescio è venuto male Comunque, a me non sembra che ci sia stata questa pulizia così marcata; in mano la moneta si presenta gradevole alla vista e non si vedono graffi. Ovviamente ci sta un po' di usura da circolazione, ma non tale da deturparne i rilievi; i campi al dritto, che nelle foto precedenti sembrano solcati da graffi, alla vista si presentano gradevoli, anche se ci sono segni da circolazione. Ci sta una macchiolina proprio sulla fronte del re; altre non ce ne sono. I capelli sono un un pochino lisci, ma ancora visibili. Non sono un fanatico delle conservazioni; a me basta che la moneta sia piacevole alla vista e senza colpi vistosi, e poi quella che avevo già, è messa peggio di questa.
    2 punti
  17. It's not strange at all. It has become extremely frequent that one dealer buys from another or consigns to another auction. The target is to buy something cheap and resell for a huge profit. I am fed up being the underbidder and then see the coins I lost in the shop of a dealer for 3 times the hammer price. Or the coins bought from small insignificant auctions reappearing in US auctions and selling for double or triple price.
    2 punti
  18. Non riesco a postare la pagina dell'asta
    2 punti
  19. Io 5 lustri fa: "Vediamo vediamo... Potrei prendere quella! ...però non sono convinto. Ho 50.000 lire da spendere... Prendo il 2 lire del Cinquantenario visto che qualche mese fa ho recuperato i 10 centesimi! Eeehh no! Non mi va di spendere 50.000 lire per una sola moneta. Allora prendo quei 5 centavos argentini dell'ottocento e quella moneta cinese in FS, visto che ho solo un FS in collezione. Però! Belli quei francobolli! Noooo! Meglio non prendere quei francobolli. Di certo non prenderò quella moneta rumena. Bella, ma non mi è piaciuto come la Romania si è comportata agli ultimi mondiali di calcio. Va bene, mi butto su un rassicurante scudo e con il resto ci compro le cuffie per lo stereo." Io 4 lustri fa: "Non è possibile andare avanti così! Mi devo concentrare. Quasi quasi smetto con le americane, le africane e le asiatiche. Regno regno regno e basta!" Io 2 lustri fa: "Che noia 'sto regno! Voglio evadere! Tanto chi lo vedrà mai il 20 lire IMPERO? Unione monetaria Latina! Regina Vittoria! Franz Joseph I! Voglio tutte le ordinarie d'Europa dal '45 alla caduta del muro! Tanto ormai mi sto liberando di diverse cose... certo però che una monetina d'oro all'anno potrei pure permettermela... Toh guarda! Ecco quei francobolli che mi avevano regalato alla Prima Comunione! Quindi nel '65 ci volevano 50 copechi per spedire una lettera da Minsk... E prima della Rivoluzione?Dovrei recuperare qualche altra lettera affrancata che riporti il valore della spedizione, così so quanto spendevano! Ma cos'è 'sto pezzo da 2 euro? Non riporta nessuna faccia nazionale a me conosciuta!" Io adesso: "Buongiorno, mi dia cortesemente qualche grammo di 2 euro commemorative e poi mi dà quel 4 bese in offerta incrostato data comune. Ci metta pure quei lei rumeni in argento. Anni fa durante i mondiali non li presi. Li prendo adesso. Anche quel pacco di documenti cartacei e quelle mappe della I Guerra mondiale. Come dice? Ha messo 1 etto e mezzo di banconote invece di 100 grammi? Lasci... lasci pure. A quanto sta l'oro? Noooooo, troppo! Al prossimo giro, forse. Quant'è? 120 euro? Eh no, ne ho solo 100. Faccia così: mi tolga ancora i lei in AG. Prima o poi li prenderò. Quali sono le offerte del prossime mese? Denari repubblicani e bronzetti macedoni da studio per avvicinarsi alla numismatica antica? Il giorno 1 sarò da lei. Mi raccomando: se dovesse arrivare per caso un 20 lire 1936 a 500-600 euro piuttosto ammaccato, me lo metta da parte. Poi ci si accorda!" Vi giuro che c'è del metodo in tutto questo. Firmato un compulsivo anonimo. ?
    2 punti
  20. Buonasera a tutti, ho visto che diversi utenti apprezzano le once e allora ho pensato che potremmo postare quelle che preferiamo., come è stato fatto in altre sezioni del forum. Ce ne sono alcune davvero molto belle a mio parere. Spero che una discussione del genere non sia già presente (non ne ho trovate in ogni caso). Inizio postando l'oncia da 100 shillings 2019 della Somalia. Non è veramente una moneta somala, ma poco importa. La ritengo comunque bellissima e il tema della fauna africana (insieme ad esempio alla serie "elefanti") è veramente apprezzabile Che ne pensate? Quali sono le vostre once preferite? Buona serata Regium
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  21. Vi presento il nuovo arrivo, ex NAC 122 di qualche settimana fa https://www.sixbid.com/en/numismatica-ars-classica-milano/7885/monete-e-medaglie-di-zecche/6447096/lot?term=1801&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false Non è esattamente il periodo storico che colleziono, ma è il primo scudo coniato in Italia col sistema decimale Giudicata qFDC da NAC, quello che non si percepisce dalle foto sono i fondi speculari che questa moneta ha. Inizialmente avevo puntato sul An9 nella stessa asta (leggermente inferiore come conservazione, ma più rara), ma visto dove è volata ho ripiegato su questa... e avendola in mano non me ne pento Difficile trovarne di così belle... il particolare da guardare in questa moneta è... il capezzolo turgido
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  22. ...fare il presepio quest'anno! Mi sa che le altre figure le metto a 20 cm. l'una dall'altra. Teniamo duro ancora per un po'! Servus, Njk
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  23. Buonasera a tutti! Breve premessa.. ho iniziato a collezionare monete da circa un anno; ovviamente la mia passione numismatica ha avuto bisogno di qualche fisiologica correzione di rotta ma ora penso di aver capito quale sia la strada che mi piacerebbe seguire, ovvero... collezione tipologica a partire dal Regno per poi espanderla indietro nel tempo pur rimanendo sempre in Italia, aggiungendo monete in buona conservazione (ma non necessariamente "eccezionale", diciamo che non sono psicologicamente ed economicamente pronto a superare lo scalino, scalone , che separa lo SPL/SPL+ dal FDC), quando possibile privilegiando anche la rarità. Avendo deciso solo a posteriori di seguire una strada tipologica, mi ritrovo con qualche doppione (tipologico), ad esempio queste 2 lire di Umberto secondo tipo. Mi piacerebbe la vostra opinione sul grado di conservazione di entrambe e qualche consiglio su quale inserire nella "collezione ufficiale" (tenendo conto di una valutazione complessiva bilanciando conservazione e rarità). Grazie in anticipo a chiunque vorrà contribuire! 1898 e 1899
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  24. Salve. Il simbolo araldico ufficiale del Paese è composto da due ghirlande di tabacco, frumento e bulbi di papavero legate da un nastro decorato con il ricamo di motivi popolari tradizionali macedoni. Di notevole pregio è la produzione di papavero da oppio, coltivato nelle aree agricole intorno a Kumanovo, Strunica e Gevgelija e considerato una delle migliori qualità al mondo per l’impiego nell’industria farmaceutica. Il papavero è stato portato in Macedonia dall'Impero Ottomano nella prima metà del XIX secolo ma già nel periodo ippocratico era conosciuto dai Macedoni. L’esistenza del papavero è menzionata come un ornamento sul tetto del Philippeion eretto ad Olimpia in onore di Filippo. Anche le sue proprietà ipnotiche erano note in questo periodo, come viene menzionato dal precettore di Alessandro Magno, Aristotele. Un piccolo oggetto in bronzo trovato a Kozani e ora nel Museo di quella città - ovviamente di origine locale e del periodo geometrico (700 a. C.) - conferma che il papavero era conosciuto nella zona. La sezione sferica dell'oggetto presenta una somiglianza con la testa di papavero, recante le caratteristiche tacche per l'estrazione dell'oppio.
    1 punto
  25. Ottimo esemplare Dani. Analisi interessante e puntuale, frutto di osservazione e studio! Altro pezzo senz'altro "particolare" che arricchisce la tua splendida collezione. Certo che se i miei testoni, come dici, rischiano di fare a testate, le tue Sedi Vacanti di certo non vanno in vacanza! Michele
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  26. AMPIA FAMA LETTERARIA Buona notte da Stilicho
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  27. Intendi questo esemplare che indica che Magnenzio ha "liberato 2 volte Roma"? Ciao Illyricum
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  28. Bello non facili da trovare a prezzi bassi in queste condizioni...........ho visti pezzi in MB, scarso,con corrosioni e/o altro sporco sui 60/70 euro
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  29. Io? Io di Giulia Paola prenderei un denarino a 100 euro o poco meno, non riuscirei mai a spendere 500 euro per una sola moneta, ma semplicemente perchè sarebbe metà del mio stipendio, ma che vuol dire? Riguardo il sesterzio in questione non ho mica detto il contrario, mi pare di aver detto esattamente la stessa cosa che dici tu " .. 500 euro credo non siano esagerati per un sesterzio di Giulia Paola.."
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  30. Ciao, questo è conservato nei Civici Musei, in argento. Va detto che nel periodo neolitico nell'area danubiano balcanica erano diffusi dei vasi ceramici quadripodi a forma animale (orso per Danilo) dall'uso ignoto ma verosimilmente cultuale, diffusi fino al Friuli. ciao, Illyricum
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  31. Allora sei stato bravo e hai visto le potenzialità?
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  32. Alcune monete emesse ad Aquileia (tratte da http://dirtyoldbooks.com/roman/id/Coins-of-Roman-Emperor-Magnentius.htm ? RIC 122 (Aquileia), Gnecchi 1 Three Solidi Medallion Obv: IMPCAESMAGNENTIVSAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right. Rev: LIBERATORREIPVBLICAE Exe: SMAQ - Magnentius riding horse right, facing bowing Aquileia, holding scroll and cornucopia. c.351 (Aquileia). RIC 146 (Aquileia), C 3 Siliqua Obv: DNMAGNENTIVSPFAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right. Rev: FELICITASPERPETVA Exe: AQ• - Victory advancing left, holding wreath and trophy. c.351-352 (Aquileia). RIC 148 (VIII, Aquileia) AE2 Obv: DNMAGNENTIVSPFAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right; A behind head. Rev: GLORIAROMANORVM Exe: A/AQT• - Magnentius standing left, stepping on captive, holding Victory on globe and labarum; captive kneeling to right. Feb - May 350 (Aquileia). RIC 160 (Aquileia), LRBC 906 AE2 Obv: DNMAGNENTIVSPFAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right; A behind bust. Rev: GLORIAROMANORVM Exe: B//AQT - Magnentius riding horse right, spearing barbarian; shield under horse. RIC 173 (VIII, Aquileia) AE2 Obv: DNMAGNENTIVSPFAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right; A behind head. Rev: VICTORIAEDDNNAVGETCAES Exe: • over /AQP - Two Victories standing, facing each other, together holding wreath reading VOT/V/MVLT/X.
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  33. Altra medaglia da Santo, ANTONIO MARIA ZACCARIA
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  34. G recale euro, è noto GRECALE, EURO E NOTO Non ce l'avrei mai fatta senza aiuto. Ciao da Stilicho
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  35. Ciao, mi sa che sino al giorno d'oggi non c'e' nulla a parte le austriache, sino agli anni '90 c'era il 10 pesos messicano. https://en.numista.com/catalogue/pieces26767.html
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  36. Concordo anch'io sul fatto che si tratti di un sesterzio di Adriano, che personalmente trovo molto affascinante, perché carico di storia, con una bella patina, e anche, e soprattutto, perché non ritoccato con il bulino, cosa che purtroppo capita frequentemente di vedere.
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  37. Bello sì, il lavoro sul foglio di calcolo! Però mi accodo a chi ti ha già detto che la maggior parte di quelle stime non corrispondono realmente agli scambi che avvengono ai mercatini (ragionando in assenza di Covid) o sulla baia. C'è chi ragiona in ciotole, chi in sacchetti da 1 di kilo, chi in fogli con 30 taschine riempiti di monete, però sostanzialmente di materiale collettaneo stiamo parlando. Che non è una brutta cosa. Personalmente anche io ho cominciato nella mia città di provincia più di 25 anni fa, cercando di recuperare in giro, magari da conoscenti, monete senza pretese. Poi la scoperta di una letteratura numismatica, la frequentazione di città più grandi della mia, lunghi periodi di stasi, ripensamenti, istinti di riordino, il World Wide Web fino a oggi. Sei padrone di liberarti di tutto ciò che hai accumulato, tuttavia pensaci bene, soprattutto perché faresti molta fatica a piazzare quel materiale. Magari si trova proprio in quella vastità in tuo possesso quel germe di collezione che potrai curare in futuro. E comunque va benissimo chiedere consigli in giro su cosa orientarsi per nuovi acquisti, però chiediti tu qual è la moneta preferita tra quelle che hai, chiediti tu cosa ti stuzzica, cosa ti titilla il cervello. Sei tu che conosci i legami tra le tue monete e i tuoi ricordi. Asseconda i tuoi istinti, mediandoli con i consigli che ricevi qua. Vuoi cominciare ex novo? Ok. Prova a leggere Rodari e le storie che rievocano la classe impiegatizia italiana degli anni passati. Ti piacciono? Ti piace la saga fantozziana? Pensare alle banconote che passavano nelle mani di quegli impiegati ti suscita empatia? Buttati sulle banconote fuori corso della Repubblica Italiana! Comincia a osservare le monete di tutti i giorni se non lo hai ancora fatto: sono tanti i simboli riportati su esse che viaggiano da parte a parte dell'Europa quotidianamente. Vedo dalla tua lista che hai un marengo: e se nei prossimi 6 mesi gliene affiancassi un altro e, se puoi, un altro ancora nel semestre successivo? Avresti nel giro di un anno 3 marenghi. Oh, mica è poco! Nel frattempo magari hai scoperto che è proprio l'oro che ti affascina. E allora rimani su quello. Il percorso è solo ed esclusivamente il tuo. Lo aggiusti strada facendo. Non tutto è definibile a tavolino o secondo analisi di trend e tendenze. Saluti.
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  38. Non c'è niente di personale nei tuoi confronti. È che, purtroppo, al giorno d'oggi si danno tante cose per scontate dove tutto è dovuto. Qui, come in tantissimi altri posti, alcune persone si "dimenticano" che il rapporto con gli altri è basato sulla cortesia. Sono semplici parole: buongiorno, buonasera, grazie ma danno un approccio diverso se non vengono dette.
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  39. Napoletana del 5 Dicembre: Ferdinando IV Carlino 1788
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  40. Se non ricordo male, ma potrei sbagliarmi , in questa tipologia il piumaggio dell'aquila, specialmente sulle gambe, non è un indicatore utile del grado di conservazione nel senso che, proprio essendo un metallo molto duro, le piume possono tranquillamente essere completamente invisibili anche in esemplari FDC. Di solito per questa tipologia io guardo la "brillantezza" del metallo che però purtroppo è un parametro estremamente difficile da riprodurre fedelmente in foto per monete di acciaio. Saluti!
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  41. 1964 Il nomignolo di "felice giochi" è particolarmente piacevole dato il tortuoso sentiero per le Olimpiadi estive del ‘64. Tokyo era stato assegnato le Olimpiadi di estate 1940 ma ha dovuto rinunciare l'opportunità di ospitare i giochi a causa dell'invasione giapponese della Cina. Il 1940 Olimpiadi estive sono stati quindi assegnate a Finlandia, ma poi sono state annullate del tutto a causa di un'altra invasione. Il mondo va avanti, tuttavia, a volte in una direzione felice—e nel 1964 il Giappone era un posto diverso quello che era stato nel 1930s. Così qui con questo pezzo di 1000-yen abbiamo quasi perfetto Mt. Fuji e suoi supervisore fiori di ciliegio in argento sterling, gli anelli olimpici, e il ricordo di Tokyo e dei suoi 1964 Giochi Felice. v. ----------------------------------------------------- Japan’s 1964 1000-yen struck in .925 silver, 35mm in diameter and weighing 20g. A commemorative coin issued to celebrate the “happy games,” as the 1964 Tokyo Summer Olympics were sometimes called. The sobriquet “happy games” is an especially pleasing one given the tortuous path leading to the ’64 Summer Olympics. Tokyo had been awarded the 1940 Summer Olympics but had to forfeit the opportunity to host the games because of the Japanese invasion of China. The 1940 Summer Olympics were then awarded to Finland, but then were cancelled altogether because of another invasion. The world moves on, however—sometimes in a happy direction—and by 1964 Japan was a different place than it had been in the 1930s. So here with this 1000-yen piece we have the near-perfect Mt. Fuji and its attendant cherry blossoms in sterling silver, the Olympic rings, and the remembrance of Tokyo and its 1964 Happy Games.
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  42. Un lamonetiano in parlamento !!! Subito senza se e senza ma !
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  43. TAGLIO: 2 euro CC NAZIONE: Grecia ANNO: 2016 A TIRATURA: 750.000 CONSERVAZIONE: qSPL LOCALITÀ: Muggiò
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  44. Un video veramente interessante e ben fatto. Nella sua leggerezza e sobrietà, riesce a farti apprezzare tutti i numerosi spunti storico-numismatici trattati. 26 minuti trascorsi con grande piacere. Complimenti sia a @dabbene che all'ospite Alex Ricchebuono.
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  45. Il mio pensiero lo avevo espresso al post n. 8 "Questo è un discorso diverso. Le offerte sono VINCOLANTI e non possono essere ritirate. Poi che per motivi eccezionali la casa d'aste possa accettare che vengano ritirate è un altro discorso, anche io in 20 anni mi sono capitati clienti che hanno ritirato offerte che le motivazioni più disparate e quasi sempre ho accettato le motivazioni, ma ripeto DEVE essere una eccezione perchè portano comunque ad alterare lo svolgimento delle offerte preasta con diversi problemi." Se un 'asta viene spostata per me le offerte vanno annullate a richiesta.
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  46. Questo è l'elenco degli argenti a me noti: Classificazione o bibliografia Rarità Legenda RRC 544/8; Babelon Antonia 102; Sydenham 1213; Varesi 767 R2 CHORTIVM PRAETORIARVM RRC 544/12; Babelon Antonia 103; Sydenham 1214; Varesi 768 CHORTIS SPECVLATORVM Witschonke, Essays Russo B54; asta NAC 63 (collezione RBW), lotto 598 1 LEG RRC 544/13; Babelon Antonia 104; Sydenham 1215; Varesi 769 R4 LEG PRI RRC 544/14; Babelon Antonia 105; Sydenham 1216; Varesi 770 C LEG II RRC 544/15; Babelon Antonia 106; Sydenham 1217; Varesi 771 C LEG III RRC 544/16; Babelon Antonia 107; Sydenham 1220; Varesi 772 R LEG IIII RRC 544/17; Babelon Antonia 108; Sydenham 1219; Varesi 773 C LEG IV RRC 544/18; Babelon Antonia 110; Sydenham 1221; Varesi 774 C LEG V RRC 544/19; Babelon Antonia 111; Sydenham 1223; Varesi 775 C LEG VI RRC 544/20; Babelon Antonia 113; Sydenham 1224; Varesi 776 C LEG VII RRC 544/21; Babelon Antonia 114; Sydenham 1225; Varesi 777 C LEG VIII RRC 544/21; Varesi 778 R4 LEG IIX RRC 544/22; Babelon Antonia 115; Sydenham 1226; Varesi 779 NC LEG VIIII RRC 544/23; Babelon Antonia 116; Sydenham 1227; Varesi 780 C LEG IX RRC 544/24; Babelon Antonia 117; Sydenham 1228; Varesi 781 C LEG X RRC 544/25; Babelon Antonia 118; Sydenham 1229; Varesi 782 C LEG XI RRC 544/26; Babelon Antonia 119; Sydenham 1230; Varesi 783 C LEG XII RRC 544/9; Babelon Antonia 120; Sydenham 1231; Varesi 784 R LEG XII ANTIQUAE Museo Capitolino 1 LEG XII ANTIQUA RRC 544/27; Babelon Antonia 121; Sydenham 1232 a; Varesi 785 C LEG XIII RRC 544/28; Babelon Antonia 122; Sydenham 1233; Varesi 786 R LEG XIIII RRC 544/29; Babelon Antonia 123; Sydenham 1234; Varesi 787 NC LEG XIV RRC 544/30; Babelon Antonia 125; Sydenham 1235; Varesi 788 C LEG XV RRC 544/31; Babelon Antonia 126; Sydenham 1236; Varesi 789 C LEG XVI RRC 544/32; Babelon Antonia 127; Sydenham 1237; Varesi 790 C LEG XVII RRC 544/10; Babelon Antonia 128; Sydenham 1238; Varesi 791 R LEG XVII CLASSICAE RRC 544/11; Babelon Antonia 130; Sydenham 1240; Varesi 793 R LEG XVIII LYBICAE RRC 544/33; Babelon Antonia 129; Sydenham 1239; Varesi 792 NC LEG XVIII aste Vecchi 2 (1996), lotto 330 ed Herrero 2012, lotto 144 2 LEG XIIX RRC 544/34; Babelon Antonia 132; Sydenham 1241; Varesi 794 R3 LEG XVIIII RRC 544/35; Babelon Antonia 133; Sydenham 1242; Varesi 795 C LEG XIX RRC 544/36; Babelon Antonia 135; Sydenham 1243; Varesi 796 C LEG XX RRC 544/37; Babelon Antonia 136; Sydenham 1244; Varesi 797 C LEG XXI Collezione McCabe 1 LEG XXI retrogrado RRC 544/38; Babelon Antonia 137; Sydenham 1245; Varesi 798 NC LEG XXII RRC 544/39; Babelon Antonia 138; Sydenham 1246; Varesi 799 R LEG XXIII Sydenham 1247; Fava 1964, pl. 19, 3 - LEG XXIV Sydenham 1248; asta Hamburger 32 (1933) 547 - LEG XXV Sydenham 1249 - LEG XXVI Sydenham 1250; Paris, BnF - LEG XXVII Babelon Antonia 143; Sydenham 1251 - LEG XXVIII Sydenham 1252; Paris, BnF - LEG XXIX Sydenham 1253; BMCRR II, pl. 116, 12; aste Santamaria 1958 (collezione Brunacci), lotto 797 e Ratto 1924, lotto 1392 - LEG XXX Asta Roma Numismatics XIII, lotto 696 1 LEG XXXII
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  47. Questa non è tecnicamente una variante, è un errore di conio. Si tratta cioè di un conio predisposto per essere assegnato a una legione, e poi usato dimenticandosi di incidere il numero della legine stessa.
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  48. taglio: 2 euro cc paese: Slovenia anno: 2019 tiratura: 1.000.000 condizioni: spl città: Trieste taglio: 2 euro cc paese: Slovenia anno: 2018 tiratura: 1.000.000 condizioni: spl città: Trieste
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