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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/09/20 in tutte le aree
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Cari Amici, mi piace molto la tipologia del Tarì - 20 Grana di Ferdinando. Il ritratto è stupendo, forse il migliore della serie di monete di Re Ferdinando II° ( parere personale ). La data è comune -1857 - e le foto non sono di buona qualità. Eccola, sperando che sia di vostro gradimento. Buona Serata, Beppe7 punti
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Sono in disaccordo con molti di voi, ma non per spirito polemico o per qualche ideologia collezionistica. Trovo molto sensate le opinioni che danno coloro che sconsigliano l'acquisto, ma sono opinioni di chi si pone legittimamente una certa condotta numismatica. La questione è sempre la stessa: il motivo che mi spinge a collezionare, l'obiettivo che mi prefiggo, le condizioni a cui sottosto per poter collezionare. Se per me la "rivendibilità" della moneta non è importante, se io ho deciso di sorvolare a piè pari sugli stati di conservazione, se io ho 1.000 euro - e solo quelli - da poter spendere, se io ho deciso che voglio quella tipologia e non altre tipologie migliori-peggiori-più-patinate-meno-usurate... io prendo quella moneta. L'ho vista anch'io quella moneta. A condizione di garanzie sull'autenticità (perizie, ricostruzione della provenienza, pareri di professionisti eccetera), la prenderei a occhi chiusi in considerazione dei miei obiettivi e della mia capacità di spesa. Peccato che adesso non ho quei soldi da spendere. Sorvolo sul discorso affettivo in quanto campo in cui il principio di soggettività esclude ogni tipo di discorso condiviso (e io colleziono molto seguendo le leggi del cuore). Sorvolo anche sull'autenticità solo perché non sono in grado di pronunciarmi con sufficiente sicurezza. Non sorvolo tuttavia su una questione. Sembra che chi abbia 1.000 € da spendere in beni e servizi non essenziali come monete e perizie, possa aggiungerne contemporaneamente ancora 200 per un acquisto "migliore". Ma non è automatico. Magari io ho già chiesto un microprestito di facile onorabilità alla mia banca per potermi permettere quella spesa da 1.000 €. Quei 200 in più non saprei dove prenderli, a meno che non cambi qualcosa nelle mie condizioni di vita, a meno che io non cambi qualcosa nella mia condotta collezionistica. Se nessuna di queste due premesse si avvera, 1.000 € e 1.200 € sono due cose piuttosto diverse. Per concludere, premettendo che non conosco il mondo delle fiere e dei convegni di settore, sono da sempre alla ricerca dei brutti anatroccoli sul variopinto mondo del web (aste, baia e quant'altro), nei negozi di mezza Italia e nei mercatini, e non ho mai trovato un 5 lire Quadriga così "abbordabile" sotto il punto di vista della relazione qualità/prezzo.6 punti
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Buonasera a tutti gli amici.Nell'attesa di altri pareri sul busto della moneta di @Rocco68,posto,come promesso e accennato a @Litra68 nella discussione "cosa chiedere a babbo Natale"(regalo di mia moglie!?con mia super visione?),questa mia piastra 120 grana,la mia prima napoletana,arrivata appena ora,cadutami dal caminetto! Ps: grazie a voi? Salutoni , Riccardo5 punti
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Credo che questa sia la più bella Pubblica MC/P che io abbia mai visto, incredibile. Ed è nel mio volume, prego >3 punti
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Ti faccio vedere un ritratto del giovane Ferdinando. Tarì 18363 punti
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Sono quasi sicuro si tratti di una fibbia bizantino-sicula tipo "a croce", dalla Sicilia orientale. http://www.museo.comune.sanmarcodalunzio.me.it/index.php/it/le-opere-2/le-fibbie-e-gli-anelli-23 punti
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Bella moneta. Come fu scritto un tempo su questo forum: non certo la più bella tra le papali, ma certamente l'ultima bella tra di esse (i soggetti rappresentati vennero poi uniformati con la riforma del 1835). Per quanto riguarda la rarità, è decisamente meno rara della corrispondente per Roma. Di quest'ultima è nota una tiratura di pezzi 6.612 per l'anno 1832, mentre per quella di Bologna la tiratura fu 25.482 esemplari (dato inedito). Per la sua coniazione furono utilizzati 2 conii di Diritto e 8 di Rovescio pressochè identici tra loro (minime differenze).3 punti
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Qui non si tratta di focalizzarci sui soldi, ma di fare esempi corretti. Hai mai visto un 5 lire del 1914 SPL a € 2500 ? Io in 30 anni no. E neanche a 3000 o 4000. Visto che su questo forum capitano spesso neofiti che chiedono quotazioni, mi sembrava doveroso far capire quali erano i prezzi reali di questa moneta. Poi ognuno è libero di collezionare quello che vuole e di spendere i soldi come meglio crede. Per la moneta in questione, i 1000 euro non mi sembrano tanti anche se la conservazione è bassa, ma per prenderla meglio non basta certo poco di più, ma diverse migliaia di euro di più.3 punti
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Buona Domenica, In vendita oggi nell’asta elettronica Gorgone di Varesi, al lotto 67, una didramma di Akragas i cui conii di dritto e rovescio risultavano apparentemente sconosciuti in precedenza alla bibliografia di riferimento. Ho provato a cercare qualche elemento di somiglianza utilizzando il prezioso corpus della recentemente scomparsa professoressa Westermark. Per quanto concerne il dritto ho potuto appurare che solo un conio di incudine (O78) riporta la divisione dell’Etnico come l’esemplare in questione, AKR-ACAΣ, ma in quel caso l’aquila é rivolta a sinistra e siamo nel gruppo III del periodo I, mentre stilisticamente sia al dritto che al rovescio mi sembra di poter individuare qualche somiglianza in più negli esemplari del gruppo IV ed ancora maggiori in quelli del periodo II, gruppo III (dove però l’aquila è sistematicamente rivolta a sinistra e ci troviamo di fronte quasi unicamente ad emissioni di tetradrammi). Da notare che la datazione dei didrammi del periodo II seguirebbe quella del periodo I di almeno venti anni. Al rovescio il granchio presenta anch’esso diverse somiglianze con gli esemplari del gruppo III del periodo II, in particolare la sagoma del carapace, la morfologia delle chele ed il posizionamento degli occhi. Inoltre è presente un elemento circolare accanto all’occhio destro che potrebbe richiamare quello che si ritrova anche sul rovescio 94 (però in pozione centrale e si tratta di un Φ) di un tetradramma del gruppo III periodo II. Il peso del pezzo Varesi, 8,2 grammi, risulta in linea con i didrammi sia del periodo I che del periodo II. Mi chiedo la natura di quelle aree scure visibili al rovescio, da foto alcune sembrano in rilievo, altre il contrario. Per il momento non vado oltre queste semplici osservazioni e resto in attesa di eventuali opinioni degli altri utenti, segnalando che era stato acquistato da Fornoni nel maggio del 2000.2 punti
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Buonasera, piatto ricco mi ci ficco. ? Ne approfitto per riproporre il mio Tarì 1833 Ferdinando II ? Saluti Alberto2 punti
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Grazie a tutti per i commenti! È tutto il giorno che la guardo, e son giunto a conclusione che il re è troppo rovinato per una moneta così, volevo colmare quel desiderio di riaverla ma non sarei soddisfatto.. magari più avanti ricapita qualcosa di simile chissà.. La mia collezione non ha pezzi importanti di cui privarmi per riuscire a prender questa salvo appunto una moneta d'oro che benomale vale attualmente quel prezzo. Magari aver lì 1000€ così da spendere per una moneta.. lo stipendio minimo per ora basta giusto per spesa bollette e mutuo ? ogni tanto riesco a prender qualche moneta ma non più di 30€ ?? Detto ciò mi sa non la compro, non riesco a farmi piacere il re. Quella d'oro la tengo e magari se ricapita la tengo pronta da vendere più avanti.. peccato perché chissà tra quanti anni ricapiterà una a questo prezzo ma fa nulla ?2 punti
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Considerato come l' ho rincorsa,piano piano( non è da me tutta sta calma), con pazienza,prima di trovar quella giusta,resistendo a qualsiasi acquisto sconsiderato o che mi avrebbe fatto pentire per la conservazione non ottimale....be si lo posso dire,piastrite acuta?2 punti
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Parole Sante...quando le hai in mano, non smetti di guardarle. Povero Portafoglio ?2 punti
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Buongiorno proseguiamo con una moneta che non è ancora arrivata a casa ma che è in viaggio verso la provincia di Vicenza. Passiamo ai 5 grani. Oggi condivido un 5 grani 1815 testa piccola, variante ostica e che appare raramente nel mercato (siamo sicuramente sul r2, forse anche sul r3). La conservazione non è il massimo ma ne valeva cmq la pena visto il costo. La legenda è ancora ben leggibile al dritto (data a parte) mentre il rovescio soffre un pò di più. D : FERD.III. P.F.A. SICILIAR. ETHIER. REX sotto 1815. (almeno solitamente data e legenda si presentano così in questa variante, niente punto dopo REX ma punto dopo il 5... qui la data nun c'è stà!) R : SECVRITAS PVBLICA G.5. V.B. (al rovescio la legenda ...PUBLICA non è chiusa dal punto) Eccovi il tondello. Se qualche amico del forum ha un esemplare meglio conservato da postare sarebbe gradito. Saluti e buona continuazione.2 punti
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Vi presento il nuovo arrivo, ex NAC 122 di qualche settimana fa https://www.sixbid.com/en/numismatica-ars-classica-milano/7885/monete-e-medaglie-di-zecche/6447096/lot?term=1801&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false Non è esattamente il periodo storico che colleziono, ma è il primo scudo coniato in Italia col sistema decimale Giudicata qFDC da NAC, quello che non si percepisce dalle foto sono i fondi speculari che questa moneta ha. Inizialmente avevo puntato sul An9 nella stessa asta (leggermente inferiore come conservazione, ma più rara), ma visto dove è volata ho ripiegato su questa... e avendola in mano non me ne pento Difficile trovarne di così belle... il particolare da guardare in questa moneta è... il capezzolo turgido1 punto
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DE GREGE EPICURI Posto la moneta in questa sezione "per obbedienza" ai cataloghi (anche a quello de La Moneta), pur ritenendo che logicamente faccia parte del Regno di Napoli. Si ripropone cioè il dissidio fra i baroni rivoltosi (che contavano sul papa) ed i re aragonesi che con grande abilità e cinismo stroncarono la rivolta. In realtà, quel che volevo chiedere è quanto sia rara la moneta: alcuni la danno R, altri solo NC. Voi che cosa ne pensate? Di sicuro, il suo interesse storico è grandissimo. Questa misura 18-19 mm.1 punto
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Oggi è partita la mia Raccomandata del 2€ Tiepolo da San Marino, attualmente in gestione allo smistamento. Probabilmente in molti la riceveranno tra domani e lunedì.1 punto
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Scusa se mi permetto, però una persona un budget di 1000 euro lo fa mettendo da parte tot soldi per tot mesi. Io personalmente se ho in mente di acquistare una moneta, metto via soldi per più mesi per potermi permettere qualcosa di meglio. Seconda cosa: chi fa un microprestito per acquistare una moneta di cui potrebbe tranquillamente farne a meno? Ok la passione, ok il cuore, ma se non ho soldi per comprare extra senza dover ricorrere a prestiti l'extra può pure restare dov'è, no?1 punto
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Buongiorno Nikita, la croce patente biforcata a otto punte ricorda la Croce di Malta, tenendo presente che il braccio inferiore è mancante, nel contempo la Croce di Malta è priva della medaglietta posta in alto. Sentirei il parere di @Corbiniano , che in materia di Araldica ne sa tante.... Allego una delle forme più comuni della Croce deiTemplari (ne esistono anche altre versioni), un saluto cordiale.1 punto
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come giustamente segnato nella foto da @El Chupacabra, a me sembra che il punto critico sia il marchio di zecca. A meno che non sia un effetto della foto in bassa qualità della moneta dubbia, i due marchi di zecca sono abbastanza diversi: quella originale ha una gambetta davanti sottile e curva, mentre quella dubbia ha una gambona dritta e massiccia. Saluti! P.s. complimenti a @El Chupacabra per la moneta in stato di zecca, soprattutto al rovescio.. questa moneta è da tenere dentro una capsula, non tanto per evitare fenomeni corrosivi, ma per evitare che l'ape voli via...1 punto
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Se non sbaglio non ho mai postato monete in questa discussione posto anche io qualche mio scarrafone. Ferdinando IV un grano 1793.1 punto
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Ciao a tutti, Anche secondo me fu approntato prima il conio della testa grande.1 punto
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Buonasera a tutti, complimenti Cristiano @Asclepia, bella moneta, capisco il tuo problema compulsivo. ? Il tuo 3 grana mi piace molto, non sono addentrato in questa monetazione ma mi piace approfondire e leggere le considerazioni di tutti. Vedo che ha il punto di compasso sia al diritto che al rovescio oltre al punto nella data e un piccolo particolare nella leggenda al rovescio. ? Saluti Alberto1 punto
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Asclepia condivido il tuo pensiero ma io giudico una foto e io per natura sono severo sulla conservazione anche sulle mie monete mi tengo sempre mezzo punto più basso. Per come la penso io se molti cataloghi su alcune tipologie di monete non vengono valutate in alta conservazione non vuol dire che una moneta MB aumenta di conservazione può aumentare leggermente il valore ma resta sempre MB mio parere personale.1 punto
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Sul retro c'è un altare e la scritta CONSECRATIO. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Nessuna delle due, è romana. Si tratta di un antoniniano di consacrazione di Claudio II, coniato nel 270. Valore economico simbolico, valore storico grande.1 punto
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Sicuramente costa di più la cornice. Spendendo qualcosa in più si può avere una mille lire, messa male, ma almeno integra. A chi te l'ha proposta offrirgli un euro.1 punto
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Buongiorno a tutti, Complimenti Cristiano, un 3 grana veramente stupendo. Un caro saluto. Raffaele.1 punto
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Esemplare della Auctiones GmbH eAuction #68, lot 117, 21.06.2020. Nero AE Contorniate In the name of Nero (54-68 AD). AE contorniate (40 mm, 23.63 g), Rome, struck in the late 4th century. Obv. IMP NERO CAESAR AVG P MAX, Laureate head of Nero to right. Rev.The circle of an amphitheatre with a venatio scene: in foreground, a bear running left towards a bestiarius standing right, operating a turnstile hung with bait; behind him, a bestiarius standing right with a spear; in background, five seated figures in the front row of the amphitheatre, the middle three of whom are raising their right hands; in front of them, prizes. Alföldi 222, pl. 89, 7 (1 ex., same dies) = Mittag 209. Extremely rare and possibly the only specimen in private hands, the other being in the Collection of the British Museum. Heavily smoothed and tooled. Almost very fine. Starting price: 500 CHF - Estimate: 600 CHF - Result: 4.000 CHF1 punto
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Buongiorno a tutti.... Ho comperato questo bel ducato da poco, e solo dopo ho notato un appena abbozzato cerchietto tra i piedi del Cristo al rovescio. Secondo voi è sempre riconducibile ad Ognibene?1 punto
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Beh la moneta è molto importante, a 1.000 euro ci si potrebbe anche fare più di un pensiero. Non credo ci sarebbero particolari problemi un domani (nel caso ti dovessi stancare), se volessi rivenderla @ewwe , non credo ci perderesti i tuoi soldini.1 punto
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Considera che questa moneta prima l'avevo.. era dentro un cofanetto del regno ed era del bisnonno che l'aveva ricevuta in omaggio da non ricordo bene chi ma comunque qualcuno di importante dell'epoca.. quando poi avevo 15 anni me la rubarono insieme ad altre.. quindi ora 12 anni dopo trovarla a questo prezzo non so se prenderla o meno e se ne valga la pena.. quella che avevo ovviamente era in fdc e soprattutto ho sempre il ricordo di me che aprivo questo cofanetto e rimanevo meravigliato dalla bellezza di questa moneta ? non sarebbe la stessa cosa però mi farebbe davvero piacere poterla riavere.. unico problema mi frena molto quella macchia nera.. i soldi son tanti però alla fine è come se facessi uno scambio e non ne sentirei il peso.. ma la macchia li ho paura si possa espandere o che altro1 punto
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Buongiorno, mi sembrava giusto condividere anche qui, per chi di voi non guarda la mia vetrina facebook, posto unico nel quale ormai raramente posto le migliori monete che mi capitano per le mani, questo esemplare (SEMPRE NON IN VENDITA SE LO POSTO QUI) di 50 lire .1 punto
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Ciao a Tutti, ho letto la presente discussione. Intervengo per condividere con il Forum alcune info e riflessioni. Faccio una premessa che non vuole essere legge, sia chiaro, ma una buona regola da seguire che mi sento di suggerire. A parte la simpatia numismatica che mi lega(va) alla defunta prof. Westermark ,con la quale mi scrivevo lettere cartacee a mezzo posta per condividere info o spunti, in quanto non sapeva usare il pc......e mi rispondeva con lettere abbellite da vari tipi floreali con i nomi in latino (donna d'altri tempi!!!!!), parliamo di una gigante della numismatica, il cui ultimo capolavoro è proprio il Corpus su Akragas. E' un lavoro quindi maturo, durato una vita e come si può notare dalla bibliografia, dai musei censiti, e dai listini e aste scandagliati, il risultato che si ammira è un esatta successione di conii. Ora è alquanto difficile pensare nel 2020 di trovare conii del tutto nuovi, in una serie così estesa e conosciuta come Akragas. Attenzione, parlo di conii nuovi e non di abbinamenti che invece ci può stare. Vi farò presto un esempio in un altro post..... Questa premessa per dire cosa? che quando vediamo una case d'aste (nella specie CNG) che cita "conio non presente in Westermark - Corpus Akragas", le orecchie le dobbiamo alzare per bene.... Ed infatti, mi riferisco al pezzo CNG, già proveniente da una precedente E-auctions CNG (N.460 lot. 74) andato allora invenduto, è un falso: https://auctions.cngcoins.com/lots/view/4-8YJSD/sicily-akragas-circa-495-485-bc-ar-didrachm-19mm-831-g-11h Lo feci presente a CNG che non ritirò il pezzo ritenendolo buono, frutto solamente di una eccessiva e negligente pulizia, ed eccolo riapparso nel la loro MBS di qualche settimana fa...... Saluti Odisseo1 punto
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Buonasera a tutti, sto rileggendo questa discussione e la trovo sempre più interessante, sto cercando di approfondire questo nominale, ho fatto un piccolo studio sulle mie, ma approfondirò ancora, purtroppo non ho una bilancia di precisione performante , è ora che me la procuri. Quindi delle mie tre Publiche riporto solo diametro e spessore. 1°Esemplare diametro mm 30, 5 spessore mm 3. 2°Esemplare diametro mm 33 spessore mm 2 3°Esemplare (quello con piccola frattura del tondello) diametro mm 32 spessore mm 2 ( in mano è il più leggero) di forma leggermente ovale. Saluti Alberto1 punto
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Invece di aprire bocca per dire stupidate apri un qualsiasi catalogo e capirai (forse)...1 punto
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Ciao, normalmente sono usati come sinonimo, sovente sulle descrizioni dei cataloghi d'asta "suona meglio" la ribattitura rispetto al salto di conio, ma di quest'ultimo si tratta, ossia il "rimbalzo" del conio colpito dal martello che imprimeva più volte il tondello. Non essendoci ancora la virola di contenimento, il tondello stesso era libero di muoversi e ruotare tra le due impronte e questo causava la sovrimpressione delle incisioni tanto da renderle più o meno pasticciate. A mio parere, una ribattitura vera e propria è la volontaria coniazione di una moneta su un tondello già coniato. Esempio classico nell'ambito papale sono le madonnine ribattute sui sampietrini di Pio VI, o le stesse madonnine sulle monete della caduta Repubblica Romana, che puoi vedere in queste schede del catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1PG/3 In questi casi è ben visibile l'impronta precedente, tanto da rendere a volte leggibili le intere legende. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Dipende cosa si intende per attendibilità. Nel XVIII secolo non vi erano gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi e gli studi numismatici si basavano soprattutto sull’esame di poche collezioni, alcune di esse oggi disperse o trafugate (una fra tutte la collezione Scilla saccheggiata dalle truppe francesi durante l’occupazione di Roma). A mio avviso l’interesse attuale di quest’opera e di altre simili è quella di riportare alcune monete di cui oggi non si conosce alcun esemplare. Purtroppo ciò ha determinato anche confusione in quanto tutte le opere successive (Cinagli, CNI ecc.) hanno ripreso pari pari tali monete senza verifiche (a quel tempo forse più facili di oggi) sull’attendibilità delle riproduzioni grafiche. Per me è un vero piacere consultare tali opere e trovo incredibile poterlo fare seduto comodamente davanti a un monitor (anche se viene meno il piacere estetico del contatto manuale).1 punto
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