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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/20 in tutte le aree
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: IMPORTANTE Diametro: PRECISO Metallo Presunto: DI QUALITÀ5 punti
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Anche Ana Serrano commenta il Manuale su We are numismatics: http://wearenumismatics.com/moneda-napolitana-de-los-reyes-de-espana-de-pietro-magliocca/4 punti
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E' bene anteporre al discorso qualche premessa. Non sono uno storico, solo un appassionato. Nella vita mi occupo di programmazione, quindi spero mi perdonerete eventuali mancanze o disattenzioni. Ulteriore premessa: con Europa intendo volontariamente la regione geografica, comprendente quindi anche la Russia. Del Novecento si potrebbe raccontare per anni, analizzandolo da tanti e diversi punti di vista. Una caratteristica che ho sempre trovate affascinante è, però, la caduta di tutte le monarchie e imperi d'Europa, che non hanno retto all'ondata di rivoluzioni, guerre e cambiamenti del secolo. Vi invito, quindi, a condividere in questa discussione le monete (e a dare i vostri spunti di riflessione e approfondimenti, ovviamente) raffiguranti gli ultimi regnanti e imperatori d'Europa. Breve excursus delle cadute delle monarchie Primo fra tutti, il 5 ottobre 1910, cadde il Regno del Portogallo, dopo un colpo di stato che depose l'ultimo re, Manuele II. L'Impero di Russia terminò con la rivoluzione di febbraio del 1917, che costrinse all'abdicazione l'ultimo imperatore Nicola II. La prima guerra mondiale (1914-1918) diede un forte scossone alle monarchie e agli imperi. Nel 1918 Nicola I, nel Regno del Montenegro, fu costretto all'esilio dopo un referendum. Si sgretolò l'immenso Impero Tedesco di Guglielmo II, trascinando con sé i Regni di Prussia, di Baviera, di Wurttemberg e di Sassonia, oltre ai Granducati di Assia, di Baden, si Meclemburgo-Schwerin, di Meclemburgo-Strelitz, di Oldenburg e di Sassonia-Weimar-Eisenach. Caddero anche una serie di piccoli Ducati e Principati. Crollò anche l'Impero Austro-Ungarico di Carlo I (noto come Carlo IV nel Regno d'Ungheria). Il 14 aprile 1931 fu deposto anche Alfonso XIII di Borbone, ponendo fine al Regno di Spagna. Lo scoppio della seconda guerra mondiale diede il colpo finale alle monarchie ancora presenti in Europa. Il 7 aprile 1939 il Regno d'Italia invase il Regno d'Albania, obbligando all'esilio il suo ultimo re, Zog I. Nel 1944 terminò l'unione di Islanda e Danimarca (quest'ultima ancora occupata dalla Germania), sancendo la fine del Regno d'Islanda, grazie ad un referendum che depose il re Cristiano X. Dopo la fuga di Pietro II e con il termine della guerra, ebbe fine anche il Regno di Jugoslavia. Non resse il colpo neanche il Regno d'Italia che nel 1946, in seguito al referendum, diventò una Repubblica. Ultimo re Umberto II, detto Re di Maggio, per la breve durata del suo regno. Il 30 dicembre del 1947 fu costretto ad abdicare Michele I, ponendo fine al Regno di Romania. Nel 1973 fu formalmente deposto il re Costantino II del Regno di Grecia, già costretto all'esilio nel 1967, in seguito all'instaurazione della cosiddetta Dittatura dei Colonnelli. Inizio io con 5 rubli del 1900 raffiguranti Nicola II.3 punti
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Ben ritrovati, appassionati del periodo napoleonico! Prima d'iniziare vorrei scusarmi con tutti voi per la prolungata assenza ma in quest'ultimo periodo sono stato particolarmente indaffarato. Prometto che d'ora in avanti torneremo pienamente operativi e che le prossime “puntate” usciranno con maggiore frequenza. Chiusa la parentesi, direi d'iniziare senza ulteriori indugi. Quest'oggi ci concentreremo su due monete in oro estremamente rare: il 10 e 20 gulden. Il termine “gulden” in italiano può essere tradotto in “fiorini”. Io, onestamente, continuerò a chiamarle gulden, sia per abitudine che per rimando diretto alla monetazione olandese. Non so perché ma 10 e 20 fiorini mi suonano male all'orecchio per queste tipologie di monete. Cominciamo con il 20 gulden, moneta coniata sempre (e solo) ad Utrecht in due anni: 1808 e 1810 (non nel 1809). Come potete osservare, questo esemplare presenta numerose analogie col ducato nella sua versione finale e “definitiva”. Cambiano, ovviamente, il peso (13,67 grammi anziché 3,50), il titolo dell'oro (885 millesimi, più basso dunque) e il diametro (26 mm invece di 19 mm). Altre piccole differenze le possiamo riscontrare nel disegno del volto di Luigi Bonaparte (opera di George), a mio avviso uno dei meglio riusciti per quanto riguarda questa specifica monetazione, e nel bordo, caratterizzato da una “perlinatura” molto elaborata ed elegante. Nel taglio della moneta, infine, troviamo incisa la frase “De naam des Heeren zy geloofd”, che può essere tradotta in “Crediamo nel nome del Signore”. Queste monete furono coniate in un numero talmente esiguo di esemplari che si ritiene più corretto definirle come prove di zecca che monete vere e proprie. Sicuramente non entrarono mai in circolazione, né tantomeno furono utilizzate nell'economia di tutti i giorni, a differenza dei ducati. Secondo le fonti storiografiche più accreditabili, queste prove furono donate dal maestro di zecca ad amici e parenti. Per certi versi, può forse ricordarci il 20 lire “dei marescialli” di Vittorio Emanuele III. Purtroppo, non conosciamo il numero esatto di esemplari coniati (non molti, comunque). Il 20 gulden del 1808 viene considerato come R4 e sul mercato può arrivare a superare anche i 100.000 euro se in condizioni vicine al FDC. Il 20 gulden del 1810 (R3), invece, viaggia tra i 20.000-40.000 euro a seconda delle condizioni in cui si trova. Per nostra grande fortuna, nell'ultima asta Schulman (n°365) sono state battute entrambe le annate. La prima ha raggiunto 120.000 euro più diritti d'asta (+20%), mentre la seconda 42.000 (più diritti). Del 10 gulden c'è veramente poco da aggiungere rispetto al “fratello maggiore”. Cambia ovviamente il peso (6,83 grammi) e il diametro (22 mm). Anche il disegno del volto varia lievemente. Per il resto, non riscontriamo grosse differenze. Anche il 10 gulden fu coniato come “prova di zecca” solo nel 1808 e nel 1810. L'esemplare del 1808 dovrebbe presentare la firma di George alla base del collo. Uso il condizionale perché nelle aste si vede sempre e solo l'esemplare del 1810, nonostante sulla carta siano di pari rarità (ovvero R3). Quindi, non mi è mai capitato di osservarne uno... Anche l'esemplare che vi mostro qui di seguito proviene dall'asta Schulman 365 ed è stato aggiudicato a 24.000 euro (più diritti). So che, a volte, è brutto parlare di prezzi e cifre ma lo faccio soltanto per darvi la misura delle quotazioni di mercato di queste vere e proprie rarità numismatiche. Sia del 10 che del 20 gulden esistono numerose prove di zecca realizzate in bronzo con numerose peculiarità: con o senza la firma di George, con variazioni nella formula della frase incisa al contorno, ecc. Per questioni di tempo e praticità, non le tratterò. Sappiate, comunque, che esistono. Bene! Per oggi direi che può bastare. Spero che abbiate apprezzato la ripresa della discussione. Come sempre, domande, opinioni, curiosità e commenti sono ben accetti. Alla prossima!3 punti
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Buonasera a tutti, altro pezzo che non può mancare in questa discussione è il dieci grani 1815 FERD P. F. A., moneta un po ostica da reperire, fra l'altro catalogata erroneamente dal Gigante con data 1814. Io la reputo una tipologia a sé, sia per la legenda variata, sia per l'effige del Re leggermente più piccola. Peso 28,2 gr Assi alla francese.3 punti
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Ti ringrazio per aver delineato in modo esaustivo i punti fondamentali del mercato della cartamoneta. Inoltre, grazie alla dritte che mi hai dato (quella dell'inclinazione dello schermo devo ammettere che nella sua semplicità è immediata ed efficace), in futuro potrò analizzare con occhio più critico ed attento eventuali acquisti on line (sicuramente da venditori affidabili che mi assicurano la restituzione). Dato che l'esperienza si acquisisce strada facendo, ho voluto rivedere la bontà di alcuni pezzi della mia collezione (tra quelli acquistati ed ereditati) adottando i consigli della discussione (odore, rilievi, controluce, etc...) , due sembrano pressati (10.000 Lire Repubbliche Marinare e 500 Lire Capranesi) mentre su un altro ereditato (50.000 Lire Leonardo) ho qualche dubbio. Cmq adesso guardo avanti certo di poter continuare con maggiore sicurezza questo meraviglioso viaggio. Grazie mille!!!3 punti
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Purtroppo tocca fidarsi dei venditori: il feedback del venditore, ove disponibile, è la prima cosa da guardare. Io compro spesso banconote su internet e di fregature ne ho prese, ma neanche troppe tutto sommato. Di norma quando acquisto banconote di un certo valore guardo attentamente le foto, che devono essere a luce naturale (quella postata da Priamo ad esempio è fatta col flash che appiattisce e contrasta moltissimo). E' fondamentale avere anche una foto della banconota in controluce perché in questo modo si vedono chiaramente tutti i segni di usura, anche quelli nascosti. Inoltre fai attenzione a quelli che postano foto dove non si vedono i bordi, tipo questa: Qui ad esempio si vede chiaramente che la banconota è circolata ma la foto è stata ritagliata x tenere fuori i bordi. In questo caso la banconota fa parte della mia collezione e la posto solo come esempio ma questa potrebbe essere un'indicazione che il venditore sta nascondendo qualcosa, o x lo meno cerca di farla apparire migliore di quanto non sia. Un espediente che uso spesso è quello di inclinare lo schermo a lcd del mio portatile perché così facendo l'immagine si scurisce e vedo dettagli che altrimenti non vedrei. Mi spiego meglio: di solito guardo così -> e lo schermo è così | ma se metto lo schermo così / spesso mi accorgo di alcune magagne. Ovviamente puoi ottenere lo stesso risultato (anche meglio) con un programma di fotoediting ma è più complesso e laborioso che inclinare semplicemente lo schermo... Infine, paga sempre con paypal perché, nel caso la banconota in mano si presentasse deludente o diversa da quanto descritta, puoi restituirla e farti rimborsare dal venditore. Cmq ricorda sempre che quella che chiami esperienza altro non è che una certa dose di fregature accumulata nel tempo, quindi...3 punti
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ho ricevuto oggi un gradito regalo (di Natale) e voglio condividere con gli appassionati questo peso monetale Milano la sua produzione Filippo II o III pesa gr.13,65 descrizione del suo cartellino " mezzo ducatone" ma sarei propenso al "mezzo filippo" diametro mm.25 la mia curiosità sta nel punzone di verifica del rovescio (mai riscontrato nei pesi, ma potrei anche sbagliarmi) altra curiosità la punzonatura "20" grazie a chi vorrà intervenire2 punti
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Credo che questa discussione sia la sede adatta per presentare anche nel nostro amato forum l'intervista numismatica che mi ha fatto Mario Limido @dabbene in cui parlo del mio progetto di bibliografia / biblioteca numismatica digitale, già menzionata sia in questo che in altri topic... Si potrebbe in questo modo approfondire la discussione su questo tema e magari proporre idee e progetti nuovi... https://m.youtube.com/watch?v=bXkqgiFeQ9o&pbjreload=1012 punti
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DE GREGE EPICURI Bravi, avete fatto anche abbastanza in fretta! Il riconoscimento è da dividere fra 2-3 persone, quindi posso evitare di confezionare complicate medaglie. Vi mostro invece il diritto dell'esemplare:2 punti
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Anche in assenza del retro sembrerebbe un re di denari... Complimenti! direi non comune in questa variante: Personalmente posseggo solamente la tipologia comune Per una giusta valutazione è meglio che aspetti qualche altro parere in merito. Auguroni2 punti
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Buongiorno @rada, sono in processo di mutazione da Fdc a Proof. Il proposito è, nel momento in cui avró la collezione quasi completa, iniziare dal 2004 e creare una discussione con tutte le foto, visto che al momento manca sul forum. @vaio4ever le capsule sono di Romacoins, le pubblicizzano sul loro sito come quelle ufficiali di San Marino, Vaticano e Italia.2 punti
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PS: Ho fatto le veci del nuovo utente taciturno, salutando e poi presentando la moneta e chiedendo anche delle risposte. Bene, posso andare a letto tranquillo, ho fatto la mia buona azione del giorno. HIRPINI2 punti
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Buona sera, la banconota mi sembra in buone condizioni, presenta qualche macchiolina e poco sporco raccolto (più che altro ingiallimento in particolare nella zona dell'angolo superiore sinistro). Il catalogo la giudica Comune e valuta a 180€ la conservazione BB. Tuttavia, a mio parere, la banconota non è stata soltanto appianata, ma ripulita e, quello che è più grave secondo il mio giudizio, i bordi sono stati rifilati. Significa che sono stati ritagliati in modo da restituire l'impressione di linearità dei bordi e di appuntimento degli angoli tagliando via striscioline di bordo evidentemente gravate da piccoli strappi e sgualciture (la cosa è evidente osservando sempre l'angolo superiore sinistro al fronte). Per questo motivo, secondo me la banconota non può essere classificata come BB ma come MB e, da catalogo, va valutata intorno agli 80€. Per quanto riguarda la seconda questione, se valga la pena acquistare e collezionare banconote trattate, è materia soggettiva, ognuno colleziona quello che preferisce o può permettersi e non esiste una regola universale. Personalmente non condanno a priori il trattamento "conservativo" di un biglietto, cioè un trattamento fatto ad arte, con l'utilizzo di sostanze e metodologie appropriate al trattamento della carta (molti detergenti non adatti corrodono la carta e la rendono floscia fino a consumarla nel giro di anni). Rimane comunque il problema dei rilievi di stampa, che vengono irrimediabilmente persi a seguito di pressature per quanto delicate. De gustibus... Certo che, se l'intento della collezione è quello di vedere aumentato il suo valore nel tempo, è bene investire più soldi e acquistare banconote non trattate perché la tendenza del mercato mi pare sia quella di attribuire sempre maggior valore a biglietti naturali. Detto questo, personalmente non tollero le rifilature perché le considero al pari di vere e proprie mutilazioni, quindi questa banconota in particolare io non la collezionerei. Ma è e resta il parere personale di un collezionista come tutti gli altri. Saluti.2 punti
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Caro @QuintoSertorio mi scuserai se apro questa discussione quasi a nome tuo. In una discussione in cui ci si interrogava sull'opportunità o meno di acquistare a un prezzo relativamente basso una moneta deturpata ritenuta, almeno convenzionalmente, rara e costosa, tu hai scritto che non avresti mai comprato quella moneta. Questa è la discussione: e tu al messaggio #5 scrivevi: "Personalmente io non la comprerei mai. Anche io sto collezionando Regno ma so già che ci saranno alcune monete che non avrò mai in collezione [...] e questa è una di quelle. Preferisco avere una collezione [...] con tanti esemplari in buona (non eccezionale) conservazione. Perchè? semplicemente perchè vivo il mio collezionismo come un tentativo di sottrarre alcuni piccoli pezzi di storia all'entropia dello scorrere del tempo che tenderebbe naturalmente a disperderli chissà dove e ricomporli insieme uno vicino all'altro come nel momento della loro creazione." Benché anche io tenti di strappare all'oblio pezzi che, messi insieme, possano riportarmi a un senso di unità originaria, io lo faccio invece proprio con le monete consunte che rimangono fuori dalle collezioni più prestigiose. Non sono dunque sicuro di poter sposare le tue parole. Però, da sempre ossessionato dalla dialettica tra oblio e memoria, le trovo interessanti, importanti, stimolanti. Avete voglia di iniziare questa tavola rotonda?1 punto
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Perché aprire una "nuova" discussione per parlare di una "vecchia"??????? Non sarebbe stato utile, appropriato ed intelligente continuare in quella, visto che oltretutto si fa riferimento ad un post ( il 5)1 punto
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Buonasera, I difetti di conio non influiscono sulla conservazione, ma sul valore economico finale. Quindi se la moneta è non circolata rimarrà tale nel grading, e il difetto di coniazione sarà segnalato in una nota a parte in caso di perizia. Invece il valore non sarà più basso, dal momento che la moneta presenta dei difetti. Ovviamente, tanto più saranno accentuati i difetti di conio, maggiore sarà l'impatto che ci sarà sul valore economico.1 punto
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Non avevo ancora "studiato" questa tipologia perchè non è decisamente un obiettivo del prossimo futuro Ti ringrazio per aver messo l'ingrandimento della foto a sinistra.. veramente molto bella.. non avevo mai notato quello scudo sabaudo così ben definito proprio sulla prua della nave. Proprio bella. Saluti! P.s. anche a me non convince molto la moneta... guardando il marchio di zecca e proprio lo scudo (troppo impastato).1 punto
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Salve Il bestiario (dal lat. bestiarius) nell’antica Roma era colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive e difensive per ricavarne denaro oppure gloria ed ammirazione. Altri invece, inermi, erano per lo più malfattori condannati o prigionieri di guerra che venivano messi a morte per sbranamento. Un bestiario impegnato nella difesa contro un animale feroce è raffigurato sul rovescio di alcuni contorniati come questo di Caracalla (Bertolami Fine Arts, Auction 19). Contorniate, Caracalla type, Rome, late IVth century AD AE (g 22,98 mm 40 h 12) ANTONINVS - PIVS AVG, laureate and cuirassed bust of Caracalla r., Rv. The bestiarius, wearing cap and clothes of an archetypal Phrygian or Persian hero or deity [Men, Attis or Mithras ?], holding cylindrical circus prop with an axle placed on the ground line, in defence against a panther leaping to l. Alföldi 1976, 412, pls. 173.12, 174.1-2 A. and E. Alföldi, Die Kontorniat-Medallions, Teil 2, Text, 1990, p. 216, Rs 207-8 Sabatier pl. 3, 13 (obverse), pl. 9, 5 (reverse). Extremely rare, only three specimens recorded by Alföldi, but all in inferior condition: 1) Milano, Museo Teatro della Scala, 2) Paris, BnF, Cabinet des Mèdailles and 3) London, British Museum. Fine dark patina, as struck, sharp Extremely Fine wit superb pronounce detail. A numismatic gem. The reverse of this coin depicts a circus scene where a bestiarius (circus animal fighter) wearing a Phrygian hat and propping up a roller or protection gadget against an attacking panther. Another example of this device can be seen on the circus relief from Sofia. The numismatic term contorniate derives from the Italian contorno, 'surround', and was invented to describe a class of coin-like medallions with an average diameter of about 40mm, usually struck in orichalcum with their rims surrounded by a solco di contorno 'surrounding furrow'. This, similar to earlier hammered up coins, gave them a rim for easy finger pick-up and may indicate that they were intended to be calculi (counters) for board games or souvenirs of a pagan nature. They were private productions of the late 4th and early 5th centuries, often cast and inlayed with symbols, and depict popular emperors from Augustus to Anthemius, historical and mythical events, poets, philosophers and many sports themes connected to the circus and amphitheatre, especially victorious horses and aurigae. Starting price: 1.600 EUR - Estimate: 2.000 EUR - Result: 7.500 EUR1 punto
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Sono d’accordo con Nikita. La 1000 Capranesi è meravigliosa ma 250 euro non li investirei per un mb di una tipologia che ho già, anche se R4. proposta: perché non acquisti quelle stampate all’aquila del ‘43? Almeno fanno tipologia a parte e con quei ? ne prenderesti una in bb.1 punto
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In ogni caso non era un gesto di cui vantarsi. Il Negus quanto tornò nel proprio Regno che noi invademmo per creare un effimero Impero , usando anche i gas (il cui uso dopo la prima guerra mondiale era stato vietato dalla Società delle Nazioni) anche contro popolazioni civili, fu clemente verso gli italiani che erano stati inviati a "colonizzarlo", cercando di evitare rappresaglie da parte delle sue truppe eterogenee : è Storia risaputa ed anche l'Italia gliene ha dato atto. L'insegne vengono strappate dalla divisa a chi è stato condannato per fellonia, tradimento, codardia di fronte al nemico, dopo un regolare processo. Altrimenti è un atto di violenza, gratuita e ignobile. Quanto alla forchetta con il monogramma, è frutto di un "normale" saccheggio. Ras Tafari Makonnen, come fu battezzato alla nascita per poi assumere quello di Hailè Selassiè e il titolo di Negus Neghesti, ovvero Re dei Re (= Imperatore). morì molto più tardi, il 27 agosto 1975 dopo essere stato spodestato in circostanze oscure e venne sepolto con tutti gli Onori Imperiali che gli spettavano. Se il racconto sia vero o no, ovviamente non lo posso sapere, ma squallido lo è di sicuro. La prima Insegna appartiene all'Ordine di Leopoldo , la seconda non la conosco. Buona serata, Riepo. @riepo581 punto
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T e R reni per me abili TERRENI PERMEABILI Ciao da Stilicho1 punto
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Bella moneta e il tuo intervento pone in evidenza un aspetto interessante. Anche se l'ultimo re d'Italia è Umberto II, non esistono monete che lo raffigurano, per la brevità del suo regno. Quindi, l'ultimo re raffigurato è proprio Vittorio Emanuele III.1 punto
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Tra l'altro anche in discreta conservazione, complimenti...1 punto
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Provinciale Romano EGITTO, Alessandria. Traiano. 98-117 d.C. Æ Drachm (34 mm, 23,78 g, 12 ore). Datato RY 14 (110/111 d.C.). Busto laureato a destra, egida alla punta del busto / Arco trionfale con tre arcate sorrette da quattro colonne corinzie su cui si trovano statue; sugli archi laterali due bassorilievi raffiguranti l'Imperatore seduto; sul frontone triangolare, due Nikes che reggono un disco; sulla sommità, di fronte alla statua dell'Imperatore in quadriga; su entrambi i lati, trofei e prigionieri; [L] I∆ (data) sul campo. Köln 564; Dattari (Savio) 1086; K&G 27.345; RPC III 4547.1; Emmett 602.14 (R2). Nell'incapsulamento NGC, 4682611-005, classificato VG, Strike: 4/5, Surface: 4/5. L I∆1 punto
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Grazie, te li ricambio per tutto quanto ti sta a cuore, sperando - ma non troppo - che il prossimo sia un anno meno terribile : Auguri.1 punto
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E' la solita patacca Carrarmato Perugina, fra mille anni ne usciranno ancora, e probabilmente per allora saranno quasi autentiche vedi la tua è la nr 1: https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html saluti TIBERIVS1 punto
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Io direi di affidarmi a qualche negozio di Numismatica. Tieni presente che in cambio di una spesa tutto sommato non banale avrai una piccola monetina delle dimensioni di un anonimo 20 centesimi di euro, pero' con un formidabile valore totemico intrinseco e un qualche valore storico. Monetina che potrai maneggiare, palpare, pensando alle molecole che la costituiscono e che a quanto pare, secondo la fisica, si sono formate miliardi di anni prima che si formasse il globo chiamato Terra, su di una qualche lontana stella di neutroni. La potrai riguardare almeno finche', si spera mai, giunga il giorno in cui qualcuno, anche lui strenuo adoratore della materia, riesca a trovare dove la custodisci e le dia una nuova vita...1 punto
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Questa discussione, è stata resa gradevole ed affascinante dalla vena poetica di chi vi ha partecipato, lasciatela così... Dal film "l'attimo fuggente" ... "Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita..."1 punto
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Ti dico quello che vedo. D/ Testa laureata di Zeus a destra R/ Aquila in piedi a destra su fulmine, con un caduceo sopra la spalla. Se ho visto bene, la zecca dovrebbe essere di Amorio, in Frigia (ca. II-I sec. a. C.) e il riferimento SNG Tübingen 3930. La scritta sul rovescio si riferisce agli abitanti (AMOPIANΩN). Buona notte.1 punto
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Questa banconota ha fatto e continua a fare scuola a molti ?1 punto
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Buonasera a tutti.... tanto tempo che non tornavo su questo forum !! Altri interessi e un po di svogliatezza numismatica !! Mi sembra il post giusto...per scrivere a Babbo Natale : Ciao ciccio, penso che in tutti questi anni tu non mi abbia portato mai nulla, tutto quello che ho me lo sono guadagnato. Pero' ti ringrazio uguale perche' almeno mi fai sperare e credere nelle favole. Io ci riprovo anche quest'anno , ma non ti chiedo monete.... ti chiedo un endovena di rinnovata passione e amore per gli interessi coltivati ,che sono il sale ed il motore della vita.1 punto
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Mi unisco anche io agli auguri. Sono iscritto al forum da due anni, vi ho letto, ma ho scritto solo 2 messaggi. Ho deciso da oggi di iniziare a partecipare più attivamente. Il 2020 è stato un anno orribile, sia per la pandemia che per altri eventi personali. Mi auguro (e vi auguro) di trovare un po' di serenità nel 2021. Tornando alla numismatica, mi piacerebbe tantissimo avere tutte le monete del 1948 della Germania Est e Germania Ovest. Fisse mie ?1 punto
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1866 Questa è la mia numero 1 italiana nel senso che sin da bambino ho collezionato monete straniere, proprio questo 10 centesimi del 1866 M (si intravede a malapena) è stata la prima moneta italiana che ho messo nella mia raccolta. Questa l'ho trovata in ciotola, mi ha incuriosito l'1 mancante della data, sarà usura... ma non c'e' traccia, a forte ingrandimento (x10) si intravede solo il fantasma dell'1. Regno d'Italia - 10 centesimi Napoli1 punto
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Figlio di Dario I e nipote di Ciro il grande, Serse I (il grande) nasce nel 519 a.C. e succede al padre come re di Persia ed Egitto nel 485 a.C. . Risolta la ribellione dell'Egitto nel 484 a.C., Serse dedica i successivi anni a pianificare la conquista della Grecia, impresa già tentata anni prima nel 490 a,C. dal padre Dario il cui esercito è sconfitto a Maratona . Serse avvia la raccolta da tutte le province del suo regno di un imponente esercito di terra e di una poderosa flotta : stimato, forse con esagerazioni, da Erodoto in centinaia di migliaia di uomini l'esercito di terra, la flotta pare arrivasse ad oltre 1200 triremi oltre il naviglio minore . Per rendere meno insidiosa la navigazione della flotta dall'Asia minore alla Tessaglia, per 3 anni i Persiani scavano nell'istmo del promontorio di Atos nella penisola Calcidica, un canale lungo 2,5 km. e largo tanto da consentirvi il transito di 2 triremi affiancate . Per l'enorme esercito di terra, l'attraversamento dell'Ellesponto viene organizzato con la costruzione di 2 ponti di navi assicurate con grandi funi di papiro dall'Egitto e di lino bianco dalla Fenicia : un primo ponte, distrutto da una tempesta, provoca l'ira di Serse che dispone la decapitazione degli ingegneri e la punizione del mare a mezzo di fustigazione ed 'incatenamento' delle acque : i successivi 2 ponti andranno a buon fine , Per il lungo tragitto attraverso la Tracia, vengono predisposti ulteriori ponti sullo Strimone e costruita ed organizzata una logistica con una serie di muniti e ben difesi centri per approvvigionamento e sostentamento dell'esercito in transito . Come ben racconta Erodoto, la conquista della Grecia, rallentata alle Termopili e nel mare dell'Artemisio, porterà all'incendio di Atene ma naufragherà nelle acque di Salamina e l'anno successivo (479 a.C.) nelle battaglie di Platea e Micale . Eschilo. combattente a Maratona, nel 472 a.C. rappresenterà quella che potrebbe essere la prima delle sue 7 tragedie pervenuteci, 'I Persiani' nella quale racconta della vittoria greca a Salamina e del ritorno a Susa dello sconfitto Serse . Le ingenti spese sostenute dall'impero persiano per quell'impresa, hanno avuto probabilmente la forma delle monete di quel regno, i darici di oro e le loro frazioni in argento .1 punto
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@b8b8 e @caravelle82, potrà sembrarvi paradossale e impossibile, ma per certi versi concordo con.. entrambi! Da un certo punto di vista sarebbe piaciuto anche a me un richiamo più diretto al Covid19, per i motivi evidenziati da @b8b8; allo stesso tempo la scritta esplicita potrebbe sembrare a qualcuno troppo forte, come in parte immagino abbia pensato @caravelle82. Se devo essere onesto, avevo anche pensato che magari si sarebbe potuta fare un'emissione comune sulla tematica, dato che la pandemia ha colpito purtroppo tutta Europa. Magari tutta l'emissione o una sua parte (ad esempio le proof o un'eventuale versione in coincard) sarebbe potuta essere emessa al fine di donare il ricavato alle strutture e persone che lavorano per l'emergenza. Anche in questo caso, a dir la verità, ho paura che qualcuno avrebbe potuto vedere il lato negativo dell'iniziativa e pensare che si volesse lucrare su un'emergenza..1 punto
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Cosa dobbiamo pensare? Queste sono monete che si trovano facilmente in FDC. Ma il tuo conoscente le apprezza in MB... ? Arka Diligite iustitiam1 punto
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@petronius arbiter per favore, villa66 ha amato tanto questa discussione, se è possibile vorrei dedicarla a lui. potresti per favore aggiungere al titolo: Monete Contemporanee Estere (dal 1800 a oggi) tributo a villa66 Grazie https://www.buchananfuneralhomemonett.com/obituary/mark-peters1 punto
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