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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/20 in tutte le aree
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Buon sabato a tutti. La mia Napoletana di oggi è una Piastra del 1838 con sottocorona rigato, e senza punteggiatura nel rovescio, un pò più rara del rovescio con punteggiatura. Un caro saluto, Rocco.7 punti
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Cercando un po' sul forum ho visto che non ci sono discussioni che approfondiscono molto la monetazione irlandese. Quindi ho deciso di aprire questa discussione per poterne discutere. Vi allego le mie ricerche sul primo periodo 1928-1969. Spero sia di vostro interesse. Sentitevi liberi, come sempre, di aggiungere del vostro alla discussione. 1928-1969 Nel 1926 il governo dello Stato Libero d’Irlanda formò un comitato (il cui presidente era il poeta e senatore William Butler Yeats) per progettare il primo conio irlandese. Le decisioni iniziali furono quelle di scegliere l’arpa irlandese come simbolo nazionale sulla moneta e di utilizzare la lingua irlandese per tutte le scritte. Vennero scartate sia le raffigurazioni di personaggi politici del tempo, a causa degli scontri e delle tensioni del tempo, sia temi religiosi e culturali. Si scelse, infine, di concentrarsi sugli animali, simbolo dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca, cioè la base dell’economia irlandese. Si scelse di rappresentare l’arpa sul dritto e gli animali sul rovescio. Successivamente fu deciso dal Ministro delle Finanze che il valore delle monete dovesse essere rappresentato sia in numeri che in lettere. Il comitato organizzò un concorso (con un premio per il vincitore) a cui parteciparono tre artisti irlandesi (Jerome Connor, Albert Power e Oliver Sheppard), e altri artisti, quali Paul Manship (americano), Percy Metcalfe (inglese), Carl Milles (svedese) e Publio Morbiducci (italiano). Vinsero i progetti presentati da Percy Metcalfe e, dopo alcune modifiche, la monetazione entrò in produzione nel 1928 alla Royal Mint di Londra. Furono coniate inizialmente 8 monete, conosciute anche come la collezione del cortile (Barnyard Collection). Dritto Dal 1928 al 1937 il dritto ha raffigurato un’arpa irlandese a 16 corde (per il design si è tenuto come riferimento l’arpa di Brian Boru del Trinity College di Dublino). L’arpa è circondata dalla scritta Saorstát Éireann, che vuol dire “Stato Libero d’Irlanda” in irlandese. La data è divisa su entrambi i lati dello strumento. Nel 1938 fu promulgata una nuova costituzione (la Bunreacht na hEireann) con la quale si cambiò il nome dello stato in Eire (Irlanda). Il cambio del nome ufficiale del Paese portò quindi al cambio del dritto delle monete (introdotto l’anno dopo). La leggenda è stata modificata in Eire e la data è stata spostata sul lato destro dell’arpa. Rovescio Sul rovescio delle monete, come detto, sono raffigurati degli animali. E’ presente anche la firma dell’autore (la sigla PM in piccolo). Farthing (Feoirling, quarto di penny) - beccaccia in volo. Numerale: ¼d. La beccaccia era un importante uccello selvatico e, per i braccianti agricoli più poveri, anche un’aggiunta occasionale alla tavola. Mezzo penny (Leathphingin) - scrofa con maialini. Il maiale era un animale molto importante per la vita rurale irlandese. La maggior parte delle famiglie ne possedeva almeno uno, nutrito con i rifiuti della cucina e altri scarti vegetali e animali. Numerale: ½d. Penny (Pingin) - gallina con pulcini. Numerale: 1d. Tre pence (Leath reul) - lepre. Numerale: 3d. Sei pence (Reul) - cane lupo irlandese. Numerale: 6d. Scellino (Scilling, dodici pence) - toro. Numerale: 1s. La mucca e l’allevamento del bestiame erano molto importanti per l’agricoltura irlandese. Fiorino (Flóirín, due scellini) - salmone. Numerale: 2s. Il salmone rappresenta sia la pesca in mare che quella in acqua dolce, fondamentale per l’economia irlandese. Mezza corona (Leath choróin, due scellini e sei pence) - cavallo. Numerale: 2s 6d. Metalli Il farthing, il mezzo penny e il penny furono coniati in bronzo allo stesso modo delle attuali monete inglesi che erano in circolazione in Irlanda all'epoca. Il tre pence e il sei pence furono coniati in nichel. Nel 1942 il tre pence e il sei pence furono cambiati in cupronichel. Lo scellino, il fiorino e la mezza corona furono coniati in argento .750 legato con rame .250. La decisione di svilire le tre denominazioni d'argento irlandesi a cupronichel è dovuta all'atto di conio del 1950. Ciò si realizzò nel 1951 con l'emissione di uno scellino, fiorino e mezza corona in cupronichel in linea con la valuta inglese che era stata similmente svalutata nel 1947.2 punti
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Ecco l'altra versione: Filippo III - Tornese 1607 con 7 retrogrado e cornucopia volta a destra ed in corona d'alloro Peso 4,13 grammi Diametro 23,16 mm2 punti
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Napoletana di oggi: Ferdinando II Piastra 1832 reimpressa. Ero indeciso se postarla qui oppure nella discussione sugli scarrafoni. ?2 punti
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Ciao a tutti, dopo parecchio tempo in cui ho praticamente solo letto le discussioni rendendomi conto di quanto ci sia da imparare e soprattutto quanto si possa imparare di numismatica ed altro frequentando questo bellissimo forum, ho acquistato un asse di Agrippa, spesa non troppo impegnativa per non fare troppi danni alle finanze...Agrippa è una figura che mi sta affascinando anche se si discosta dal periodo che stavo mettendo sotto la lente per la mia collezione ( Massimino il Trace, Filippo I). Sarà sicuramente capitato alla maggior parte di noi di prendere sbandate qui e là prima di rientrare sul binario... Vorrei un vostro parere sulla moneta appena arrivata a casa. Le fotografie non sono il massimo ma non sono proprio il mio forte e spero possano bastare. Agrippa. 27-12 a.C. Asse. D\ M AGRIPPA L F COS III Testa con corona rostrata verso sinistra. R\ Nettuno stante verso sinistra con clamide tridente e delfino tra SC. Zecca di Roma. RIC.58. Peso 9,94 g. Diametro 29,32 mm. Grazie1 punto
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Buona sera,magari dico uno strafalcione ma assomiglia alla testa di virgilio laureata presente sul quattrino con Virgilio attribuito a francesco II gonzaga (da ultimi studi non più attribuibile a lui)1 punto
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E si! è esatto! quello che di trova al retro non è una moneta: Le altre: Liberia - Messico - India - Nepal - Indie olandesi -1 punto
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In giro per internet ho trovato questo spero possa essere utile: http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php?topic=1636.01 punto
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Ciao, non conosco questa monetazione, ho inserito solamente 'pauperi' in un motore di ricerca, dovrebbe essere un gettone, guarda in questi due link: http://auctions.live-bidder.com/clients/rauch/en/sale/showLot/945/1210 http://www.nume.cz/zpravodaj/post/show/3071 punto
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Personalmente ritengo che se diamo per buona la teoria che si tratta di una emissione (quella DEO VOLCANO / DEO MARTI / DEAE SEGETIAE) finalizzata al pagamento delle truppe impegnate sul limes renano, si badasse più a mantenere un alto volume di produzione, anche a scapito della qualità. Ciò potrebbe spiegare la relativa frequenza di monete di forma ovale della serie. Ciao Illyricum1 punto
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Provo la soluzione: melo di Edipo? Via! MELODIE DI POVIA Ma Povia andrebbe in grassetto.... Ciao da Stilicho1 punto
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Grazie Lino per la condivisione! Concordo per altre foto, le ultime tre meritano una visione singola per apprezzarle meglio... Complimenti ?1 punto
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Buonasera, Filippo III, Tornese 1607 con 7 retrogrado. Diametro 24mm Peso grammi 5,201 punto
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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso: IMPORTANTE Diametro: PRECISO Metallo Presunto: DI QUALITÀ1 punto
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Auguro a tutti un sereno Natale e che il 2021 ci possa portare tante soddisfazioni.1 punto
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ho ricevuto oggi un gradito regalo (di Natale) e voglio condividere con gli appassionati questo peso monetale Milano la sua produzione Filippo II o III pesa gr.13,65 descrizione del suo cartellino " mezzo ducatone" ma sarei propenso al "mezzo filippo" diametro mm.25 la mia curiosità sta nel punzone di verifica del rovescio (mai riscontrato nei pesi, ma potrei anche sbagliarmi) altra curiosità la punzonatura "20" grazie a chi vorrà intervenire1 punto
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Siano X il totale delle monete lasciate in eredità, S le figlie del sultano, ed A il numero di monete che riceve ogni figlia. Per la prima figlia si ha A=1+(X-1)/7 -> 7A = 6 +X Per la seconda figlia si ha A = 2 + (X-2-A)/7 ->--8A = 12 + X Il sistema di queste due equazioni ha come soluzione A = 6, X= 36. Da cui S = 6. E’ facile verificare che il modo in cui è posto il problema permette di scrivere, ragionando come per le prime due sorelle, che (6+n)A = 6n + X, dove l’equazione vale per ogni n intero compreso tra 1 e S-1, ovvero tra 1 e 5. Due qualunque delle 5 equazioni permettono di risolvere il problema.1 punto
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Buonasera, allego un Asse di Vespasiano di lecita provenienza che avrei classificato cosi': Asse zecca di Roma anno 72 d.C. ? testa laureata a sx IMP CAES VESPAVG PMTR COS IIII CENS R: Vittoria che muove su prua di nave a sinistra con ramo e corona di alloro in legenda VICTORIA AVGVST. Gr 7.90. Qual'e' il riferimento bibliografico? Rimango in attesa di eventuali considerazioni o approfondimenti sulla moneta. Grazie Antonio1 punto
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Buonasera a tutti, Son riuscito a mettere in collezione un Sestino con corona radiata! Non è il massimo come conservazione, ma è stato amore a prima vista. Per i dati ponderali devo aspettare che mi arrivi.1 punto
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Guarda, ci scommetterei che non è un riccone. Probabilmente ha investito qualche stipendio per comprarsi il Postumo inedito. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Grazie, ora posto le mie monete da 10 Tornesi di Francesco I: 10 Tornesi 1825 lettere grandi e contrassegno stella a 5 punti1 punto
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La mia passione in realtà è nata quando avevo 10 anni... ho iniziato a trovare a casa dei miei nonni moltissime vecchie lire, e ho iniziato a smanettare su dei siti per fare una "catalogazione" delle monete che trovavo. Poi ho iniziato a studiare i romani a scuola e di conseguenza mi sono appassionato della loro monetazione. Ora però ho accantonato la collezione delle romane e mi sto dedicando a quella del Regno d'Italia e del Regno di Sardegna. Questo forum mi ha aiutato sin dai primi anni ad entrare nel mondo della numismatica. Pochi mesi fa ho deciso di iscrivermi così da poter interagire nel forum e fare pratica. A presto1 punto
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per me di stile non imitativo, il peso per queste emissioni che hanno abbracciato un lungo periodo di tempo, si ipotizza anche dopo aureliano , è abbastanza vario.1 punto
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Grazie a tutti per le risposte tanto ricche e interessanti, Saluti di buone feste!1 punto
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Spero solo che questa tragicommedia di terz'ordine, con protagonisti veramente scadenti, finisca il prima possibile. E da anno nuovo forza Scozia!1 punto
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Io non ci vedo un grosso mistero, semplicemente come qualsiasi azienda, perchè le zecche questo sono, comprano delle forniture, le finiscono e poi magari un altro fornitore gli propone lo stesso articolo ad un prezzo favorevole e loro acquistano. Può succedere che mentre utilizzano una tipologia magari venga rinvenuta una vecchia scatola e la utilizzano, succede in tutte le aziende, soprattutto dove regna il disordine e l'incompetenza, quindi non mi preoccuperei più di tanto.1 punto
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1966 Giappone - 100 yen (Showa 41) ( 4 x 10) + 1 = 41 La stessa moneta del post# 2602 (1965 - showa 40) 4 x 10 = 401 punto
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@TEO77 Una medaglia interessante sia da un punto di vista storico che soprattutto estetico. Il recto presenta una composizione molto animata ed efficace : accanto ai preponderanti simboli del regime compare infatti quella di un mercato all'aperto creando un assieme vivo e animato, una bella medaglia realizzata nel pesante stile razionalista (chiamato allora in Italia anche "stile 900") che si sviluppo' in tutta Europa e non solo. Quanto al metallo, lo ha già evidenziato Palpi62 : a volte è assai difficile individuarlo in tante foto che vengono inviate, tecnicamente spesso deficitarie : la luce, lo sfondo, il flash creano sovente mutamenti cromatici anche notevoli per cui è facile prendere un abbaglio. La tua immagine al contrario è perfetta e sono assai evidenti i rilievi di bronzo più alti sui quali la patina argentata si è consumata lasciando così intravvedere il colore sottostante. Una bella medaglia, da conservare !1 punto
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1906 VITTORIO EMANUELE III CONGRESSO CONCORSO INTERNAZIONALE DEI POMPIERI Bel ritratto giovabile di Vittorio Emanuele - opus: SPERANZA1 punto
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