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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/20 in tutte le aree
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Per puro caso, mi sono imbattuto in una pagina internet che riporta il decalogo dell’antiquario parigino Jacques Helft (1891 - 1980), rivolto agli amatori d’arte, e che credo sia interessante anche per i collezionisti numismatici. “1.Compera solo gli oggetti che conosci. 2. Non credere nei miracoli. 3. Guarda prima l’opera che la firma. 4. Nessuno è infallibile, solo l’ignorante crede di sapere tutto. 5. Ti potrai ingannare comperando; non ingannare vendendo. 6. Non raccontare fandonie, occorre troppa buona memoria. 7. Compera con gli occhi, non con le orecchie. 8. Se dubiti di un oggetto, vivi con lui: finirà col parlarti. 9. Non denigrare l’oggetto altrui: nessuno è disposto a credere che solo tu possiedi cose buone. 10. Come in borsa, gioca al rialzo piuttosto che al ribasso.” Credo che siano spunti di riflessione utili. Buone feste a tutti! ES6 punti
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Buonasera, l’argomento spese processuali in ambito penale sta a cuore a molti, quindi, sperando di fare cosa gradita a chi non ne sia già a conoscenza, allego il link per leggere questa recente notizia. Qualcosa si muove... forse... (e da capire come). Saluti https://www.repubblica.it/politica/2020/12/20/news/manovra_giustizia_emendamento_costa-279195214/4 punti
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Buonasera e un caloroso Augurio di buone Festività a tutto il Forum. Stasera per una Napoletana al giorno: Ferdinando II Carlino 18344 punti
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Il Dies Solis (o giorno del Sole) era il primo giorno della settimana romana ed era la giornata sacra al Sol Invictus, appellativo religioso usato nel tardo impero per tre diverse divinità sovrapposte sovente tra loro: El Gabal, Mitra e Sol. L'imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Sol Invictus, tanto da farlo raffigurare sulle monete con la legenda SOLI INVICTO COMITI, “al compagno Sole invitto”. La coincidenza tra il giorno dedicato al Sole come divinità e il giorno in cui si ricordava la resurrezione di Cristo giocò a favore della festa cristiana. Il Dies Solis (da cui l’inglese Sunday ed il tedesco Sonntag) divenne progressivamente Dies dominicus o Dominica, giorno dedicato al Signore. Nel 321 l'imperatore Costantino stabilì che il Dies Solis dovesse essere dedicato al riposo. Il Sol Invictus, come divinità, aveva poi un'altra caratteristica interessante che lo predisponeva ad una sorta di armonizzazione con il credo cristiano : il giorno della sua “nascita” cadeva nel solstizio d' inverno, nel momento dell’anno in cui la durata del giorno iniziava aumentare, simboleggiando così la “rinascita” della luce e la sua rivincita sulle tenebre. Il momento in cui questo fenomeno astronomico si verifica oscilla tra il 22 ed il 25 dicembre. Il dies natalis Solis Invicti, cioè il giorno di nascita del Sole Invitto divenne così la festa del Natale di Gesù nella figura del quale era identificato in maniera sincretistica. La festività fu poi ufficializzata nel 330 da Costantino con un decreto, facendo coincidere le due ricorrenze in una. Fonte: Elena Percivaldi: Fu vero editto? Ancora Edizioni E’ stato un anno difficilissimo, pieno di problemi, ma nonostante tutto e’ ancora Natale: So this is Christmas And what have you done? Another year over And a new one just begun And so this is Christmas I hope you have fun The near and the dear one The old and the young A very Merry Christmas And Happy New Year Let's hope it's a good one Without any fear Da Happy Xmas (War is over) di John Lennon Un augurio sincero ai frequentatori della sezione, a tutti gli amici del forum e allo staff da Illyricum65, Grigioviola e Stilicho.3 punti
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Salve a tutti; Purtroppo è da un po' che visito il forum solo sporadicamente, e non ho molto tempo neppure per studiare, né per guardare con attenzione le aste. Il periodo in generale è quello che è, in più di questi tempi sono parecchio "incasinato" anche a livello personale. Tuttavia, in prossimità delle feste, ho voluto farmi un piccolo regalo, acquistando nell'ultima asta Scaligera questo grosso con cui ampliare la mia modesta raccolta di monete "internazionali" della storia. Ci tenevo a condividerlo qui sul forum, e nell'occasione ad augurare a tutti un felice Natale, per quanto possibile, ed un 2021 migliore dell'anno che lo ha preceduto! Grazie al forum e ai "forumisti" storici per esserci sempre!3 punti
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Buongiorno a tutti, seguendo il consiglio di @nikita_, apro questa nuova discussione in questa sezione per chi, come me, ha difficoltà a datare le monete di Paesi... "esotici" (o meglio, che hanno alfabeti e numeri/calendari diversi dal nostro). La speranza è che, postando le foto delle nostre monete che non riusciamo a datare o identificare, qualcuno più esperto di noi possa gentilmente darci l'agognata risposta, così che "queste sconosciute" trovino finalmente il loro meritato posto nelle nostre collezioni. Inizio con questa moneta che, se non ho preso un abbaglio, in rete ho visto essere un 50 sen del Giappone. La data però per me rimane un mistero. E non so nemmeno se la foto è orientata correttamente o se vada ruotata di 180° ?. Ringraziandovi fin d'ora per la pazienza e per le gentili e gradite risposte, auguro a tutti una buona continuazione e, perchè no, di unirsi a questa discussione, che potrebbe arricchire le conoscenze di ognuno di noi, soprattutto dei meno esperti come me.2 punti
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Buona serata Mi associo a chi mi ha preceduto. Diciamo per i non "venetici" che il Grosso in parola è a nome del Doge Jacopo Tiepolo (1229-1249); tipico il viso allungato di San Marco. saluti luciano2 punti
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Tanti auguri e Buon Natale anche a te. Grosso discreto, bello al D/ meno al R/. Tutto sommato buon BB (le ossidazioni purtroppo frenano la valutazione). Variante senza segno del massaro.2 punti
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Ciao, la moneta è ben orientata, naturalmente, se non hai un catalogo cartaceo tipo il world coins, in questi casi ci viene in aiuto anche internet. https://en.numista.com/catalogue/pieces3623.html Quantomeno ci indica dove bisogna andare a scovare la data e giusto perché non si può tenere tutto a memoria, nel sito vediamo che l'era showa va dal 34 al 41, che tradotto significa dal 1959 al 1966. La moneta è comunque un 50 yen. Utilizzando una tabella notiamo che sono presenti il 3 il 10 ed il 7. la formula da applicare è: (3 x 10) + 7 = 37 era showa = 1962 Il valore nominale in questa moneta (50) è in chiaro, ma è anche riportato a caratteri cinesi, ci si può imbattere in qualche moneta del passato dove non è indicato nella nostra numerazione e bisogna ricavarla, in questo specifico caso, e sempre utilizzando la tabella, notiamo un 5 ed un 10, la formula 5 x 10 = 50 yen (va bene anche se sono invertiti, vedi tabella) Come collezionisti di monete di tutto il mondo, per le monete di difficile interpretazione, solitamente siamo orientati a conoscere solo la nazione, la data ed il valore nominale per una semplice e giusta classificazione, tutti gli altri caratteri sono per chi vuol conoscere (o conosce già) la lingua e per chi vuole specializzarsi.2 punti
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Oggi con grande stupore è arrivata la copia del catalogo di Magliocca, ad un primo sguardo non ha deluso, come il precedente naturalmente, un volume che consiglio a tutti di inserire in libreria a prescindere dall’interesse numismatico che ognuno ha. Bellissimo.....?????? questa è la mia copia con firma dell’autore.2 punti
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Compra questo testo. Fra l'altro scritto da lamonetiani. Interessante ed esaustivo. Buona giornata.2 punti
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Ciao Poemenius, leggendo il trafiletto che hai postato la questione è più chiara: si tendeva ad utilizzare la legenda non spezzata o per i Cesari o per gli Augusti ancora in età adolescenziale, non in grado quindi di governare. Tuttavia, come osserva l'autore, sia per il Cesare Gallo (ed, aggiungo, anche per Giuliano quando ricoprì la stessa dignità) questa regola non fu seguita con assiduità, e venne del tutto meno per Graziano divenuto Augusto (e questa era la mia principale obiezione sui Valentiniani). Ma in realtà io, per come era stata posta, credevo che il principio valesse in assoluto ogni qual volta vi fosse un governo collegiale di Augusti operativi, ma con uno considerato preminente rispetto all'altro (come quasi sempre accadeva): quindi Valente subordinato a Valentiniano, Teodosio subordinato a Graziano, fino ad arrivare a Massimiano subordinato a Diocleziano. Ecco, per tutti questi casi, non ho riscontri probanti di tale prassi. Quindi, come hai specificato, probabilmente tale regola dovette eventualmente consolidarsi solo sul finire del IV sec con Teodosio divenuto prior Augusto.2 punti
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Salve, mi è sempre piaciuto (guardando la mia collezione di 2 euro commemorativi) di sapere la storia di ogni singola moneta, certo si può cercare in intenet ma non è tanto pratico quando si ha tante monete. Quindi vorrei creare coincard con la descrizione di ogni moneta. Ne ho sviluppata 1 e vorrei la vostra opinione. La coincard ha le dimensioni di un biglietto da visita, ho stampato con un foglio normale ed ho poi plastificato, infine quando avrò la moneta dentro un oblò, la incollerò con la colla a caldo.1 punto
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Auguri di Buone Feste alla sezione dei "papalini" ed a tutto il forum, nell'augurio di lasciarci alle spalle questo 2020!!!! Clemente VII Muntoni 25 Quarto di Ducato1 punto
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Eh, mica male sto quarto di ducato di Clemente VII ! Tanti auguri di un sereno Natale a tutti gli amici papalisti! Michele1 punto
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1 cent e 5 cents Canada Centenario. Hanno fondi davvero molto lucidi, quasi a specchio... non ho nemmeno dovuto pulirle ?. Scherzi a parte, non so... a me sembrano fin troppo lucide. Avendole trovate in un lotto "tanto al kg", forse qualcuno le ha "lucidate" in qualche modo in passato.1 punto
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Grazie mille a tutti gli amici "venetici" per l'apprezzamento, e a @Matteo91anche per la domanda, che mi consente di parlare un po' del mio principale "progetto collezionistico"! Sul lungo periodo (diciamo una ventina d'anni, se Dio vorrà) ho considerato circa un centinaio di monete, a partire da quella del tuo avatar (a proposito, colgo l'occasione per dirti che ho trovato interessantissimo il tuo topic sugli stateri di Egina) per finire al dollaro Morgan e agli altri "derivati" degli 8 reales che circolavano nel XIX secolo e all'inizio del XX. Mi sono dato come "range" di conservazione dall'MB allo SPL, con preferenza per il BB. Questo sia per ragioni economiche, dato che preferisco avere tre monete in BB che una in FDC, sia per ragioni "ideologiche", dal momento che per me la moneta è un vero e proprio feticcio, e più ha fatto il suo lavoro più la percepisco come "carica" di storia. Per ora possiedo una ventina di monete, la maggior parte delle quali sono medievali. Questo perché il Medioevo è l'età storica che mi affascina di più, e quindi mi è venuto più naturale concentrarmi, all'inizio, su questo. Ho già in collezione un fiorino di quarta serie, un ducato di Andrea Dandolo e tre dinar islamici, uno omayyade, uno abbaside e uno fatimide. Diciamo che per completare la rappresentazione della circolazione aurea medievale che ho in mente mi mancano almeno un solido e un iperpero bizantino e un tarì siciliano. Per quanto riguarda l'argento ho in collezione un denaro pavese ottoniano, un lucchese enriciano, un provisino, e ora questo grosso, oltre a due dirham, sempre omayyade e abbaside. Monete antiche, per ora, ne ho solo tre: un denario di Traiano, una civetta e un siclo di Tiro (affascinante, oltre che per il ruolo "internazionale", anche per la simbologia biblica). Moderne e contemporanee ho giusto un Leeuwendaalder, un 8 reales tardo settecentesco, un Morgan e un tallero di Maria Teresa. Non cito le monete dell'UML perché costituiscono il mio secondo interesse collezionistico, quindi ne inserirò una "rappresentanza" quando sarà il momento. Le prossime monete che vorrei inserire, non necessariamente in quest'ordine (dipenderà dal tempo, dalla tasca, dall'occasione), sono un tetra di Alessandro, possibilmente "lifetime" (il feticcio che torna), uno statere di Egina, uno scudo d'oro del sole (se lo trovassi di Francesco I preferirei), una "macuquinha", un "columnario" e uno zecchino veneziano qualsiasi del tardo XVI secolo. Ho ancora qualche dubbio da dirimere (per esempio meglio un denaro di Carlo Magno con monogramma, straordinario, ma economicamente per me quasi proibitivo, oppure un "tempio" di Ludovico il Pio e dirottare risorse su altro?). Scusami per essere stato tanto prolisso, ma a mia parziale discolpa posso dire che mi hai "scatenato" su quella che spero possa essere per me la collezione della vita!1 punto
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Anche io non mi sarei mai aspettato una consegna così celere, comunque la sorpresa di trovare il pacco oggi dopo il lavoro è stata bellissima, aprirlo e vedere il libro un grande piacere. Ora sto leggendo un altro libro, ma appena possibile anche io lo divorerò. Da una veloce occhiata devo dire che è stupefacente con una mole di informazioni ed una quantità di foto insuperabili, a colori e con molti ingrandimenti. Che dire BELLISSIMO.1 punto
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@King John grazie mille! Gentilissimo!1 punto
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Bella moneta mi piacciono le collezioni “trasversali” e anche io sono appassionato di monete “internazionali”. Cosa hai incluso nella tua collezione? E cosa includerai?1 punto
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Nuovo acquisto proveniente da un lotto esitato da Heritage Eu. Inghilterra Enrico III Penny (Long Cross coinage) class 3b (mm3) Zecca diCanterbury , monetiere Nicole (Nicholas of St Albans oppure Nicholas of Hadlow) Peso: 1.47 g Churchill & Thomas: C1161 punto
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Medaglia devozionale, bronzo/ottone, con appendici globulari o piolini a ore 3, 6, 9, della prima metà del XVII sec.- probabile produzione romana.- D/ I busti accollati di Gesù e Maria, con nimbi cruciformi, rivolti a sx .- R/ Madonna dei sette dolori , rappresentati da sette spade ( in questo caso le spade partono da dietro la figura della Madonna , mentre solitamente sono conficcate nel petto), medaglia di stile molto bello e buona fattura, rara, esergo: ROMA.- Ciao Borgho1 punto
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Concordo sulla valutazione. BB abbondante, peccato per le ossidazioni comunque moneta gradevole! Tanti auguri anche a te! Saluti!1 punto
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Con tutto il rispetto per la rarità di questo biglietto... è una ciofeca! Altro che "prossima alla conservazione BB", qui siamo prossimi al macero. Io manco per un decimo della cifra me lo comprerei! Vorrei a tal proposito sapere la vostra impressione: non vi pare che i giudizi di conservazione tendano magicamente a levitare in concomitanza dell'aumento di rarità? Secondo voi è corretto vincolare la conservazione alla rarità? Classificare un biglietto come questo "quasi BB" è corretto o è solo un'effetto dell'attrazione magnetica dell'R5? ?1 punto
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Lavera' federe? Capace! LA VERA FEDE RECA PACE Buona giornata da Stilicho1 punto
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Ciao allora se, ad esempio, vuoi acquistare i due 2€ commemorativi (54€) e sul conto hai 2€, puoi versare solo 52€. io ho sempre fatto così.1 punto
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Cari "Serenissimi" Questa volta mi avete anticipato e "tirato la volata" Grazie. Come da qualche anno a questa parte, aggiungo ai miei più calorosi auguri, un tema musicale "venetico"; abbiamo proprio bisogno di tirarci su, dopo un anno frustrante e sperare che il prossimo anno sia migliore. AUGURI Luciano1 punto
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Ciao! Ero certo che qualcuno se lo portasse a casa ..... mai avrei pensato però a questo prezzo! Da pazzi!!!! Il mio corniciaio mi disse, un giorno, che la cornice è la ruffiana del quadro; un brutto quadro, con una bella cornice, può migliorare il suo aspetto. E' evidente che la scatoletta - per qualcuno - ha la stessa proprietà. saluti luciano1 punto
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1 rublo 1967 - Rivoluzione Russa URSS Si apprezza si apprezza ?1 punto
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1967 Unione Sovietica - 15 e 20 kopeks 50° anniversario della rivoluzione di ottobre Sulla moneta da 20 kopeks è raffigurato l'incrociatore russo Aurora, ha sparato il primo colpo della rivoluzione bolscevica del 1917. Costruita nel 1900 attualmente è una nave museo.1 punto
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1967 Moneta da 100 Pesetas spagnole, in argento; pur avendo riportata la data del 1966 sotto l'effigie di Francisco Franco, "caudillo" (capo supremo) della Spagna, l'effettiva data di coniazione (1967) si trova incisa all'interno delle stelline che si trovano ai lati della data 1966; 19 nella stellina di sinistra e 67 in quella di destra.1 punto
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Ho cominciato a collezionare euro nel periodo della scuola elementare, poi intorno al 2017 è iniziata la passione per le monete romane costantiniane. È grazie a quest'ultima che sono entrato nel forum. Principalmente in questo periodo mi dedico a collezionare monete equiparabili ai 10 centesimi dell'Unione Monetaria Latina, e a inizio 2020 è nata una nuova passione: le monete giapponesi del periodo Tokugawa. Questa è l'ultima arrivata: Si tratta di un Isshu - gin, o 1 shu - gin, ovvero piccole monetine in argento di 17 mm, e circa 1.90 g, emesse verso la fine del periodo Tokugawa. Questa qui è stata coniata durante l'era Ansei (1854 - 1860). Naturalmente non ho abbandonato le altre monetazioni che mi appassionano! Ahimè devo dire che se trovo una moneta diversa da quelle che ho scritto precedentemente, e che mi suscita molto interesse, certe volte provo a prenderla. Che bel casino il mondo delle monete!1 punto
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Buongiorno, vi presento questi due esemplari monetali provinciali dall'iconografia a rovescio particolare e che non rientra nella tradizione greco-ellenistica. PHRYGIA. Apameia. Philip I, 244-249. Pentassarion (Bronze, 36 mm, 22.45 g, 7 h), Aur. Alexander, archon for the second time. •AYT•K•IOYΛ•ΦIΛIΠΠOC•AVΓ• Laureate, draped and cuirassed bust of Philip I to right, seen from behind. Rev. ЄΠ M AYP AΛЄΞANΔP//OY B•APXI•AΠ/AMЄΩN• The story of Noah: on the right, half-length figures of Noah and his wife, in tunic and stola, standing left in square chest representing the Ark, inscribed NΩЄ and floating on waves; above to right, a seated bird; on the left, Noah and his wife standing left upon dry land, raising hands in supplication; above, a bird returning from land with olive branch in its talons. BMC 182. SNG von Aulock 8348 ( this coin ). Extremely rare and undoubtedly the finest known. A magnificent example of this tremendously important issue, beautifully struck on a broad flan and preserving incredible reverse details. Insignificant flan fault on the obverse and with some very minor flatness on the reverse, otherwise, nearly extremely fine. From a German collection, privately purchased in the 1980s, ex Auctiones 8, 27-28 June 1978, 445 (expertly cleaned since) and from the Hans von Aulock Collection. Text & Provenance Leu Numismatik 7 of 24 October 2020, lot: 1457. Estimate: 35.000 CHF; Starting price: 28.000 CHF; Price realized: 240.000 CHF. P.S.: Apameia was founded by the Seleukid King Antiochos I (281-261 BC) in honor of his mother Apame, the daughter of the Baktrian rebel Spitamenes and wife of Seleukos I. The city was home to a Jewish community, the ancestors of which were probably settled in the area by the Seleukid general Zeuxis, who deported 2,000 Jewish families from Babylon to Asia Minor at the behest of Antiochos III 'the Great' (223-187 BC) (Jos. Ant. XII, 3.4). It was long believed that the astonishing emergence of the story of Noah on 3rd century AD coins of the Phrygian Apameia grew out of a supposed Jewish character of the city, but the literary sources are extremely sparse, and the fact that no Jewish names and only a single Jewish inscription are known from the local necropolis urges caution. On the other hand, sources attesting a large early Christian community in Apameia are abundant: not only are Christian epitaphs numerous, but the bishop Julian of Apameia attested by Eusebios (Euseb. HE 5.16.17) proves that Christianity had gained a strong foothold in the city as early as the late 2nd century. The sudden appearance of Noah's Ark on the civic coinage of Apameia at a time when all sources point towards a growing influence of the Christian community in the area must thus, despite cultural overlapping, reflect the increasing importance of Christian traditions to a greater degree than those of a century-old local Jewish community. Apameia differentiated itself from other cities of the same name by its epithet ή Kίβωtός, literally 'the chest', a reference to its importance as a trading post. The fact that Noah's Ark was also known in Greek as Kίβωtός hence apparently led to a pseudo-etymological local myth, which proclaimed that the mountain behind the city was the true Mount Ararat, on which Noah's Ark landed after the flood. Our coin thus shows, on the right, Noah and his wife in the Ark - in the form of the locally enrooted ή Kίβωtός - and once more on the left, after the landing of the Ark on the Mount Ararat, with the land-seeking bird above holding an olive branch in its talons. It is the only Graeco-Roman coin type to show a scene from the bible and an incredibly important testimony to the history of the early Judeo-Christian communities in Asia Minor. Septimius Severus Æ 8 Assaria of Apameia, Phrygia. AD 193-211. AVT K Λ CЄΠT CЄOVHPOC ΠЄP, laureate, draped and cuirassed bust right, seen from behind / ЄΠI AΓΩNOΘE TO V APTEMAΓ APAMEΩN, representation of the story of Noah: to right, upper parts to waist, tunicate and stolate respectively, of Noah and his wife, latter also veiled, seen standing left in enclosing square chest (Lat., arca; Gr. kibotos) floating on waves, inscribed with NΩE and with raised lid, on which perches a dove(?) facing left; to left, standing figures as above but full-length, of Noah and spouse raising right hands in salutation and gazing upwards at dove flying right above them, grasping olive-branch in claws. Head, Historian Numorum, p. 667, 313; Lanz sale 150, 2010, 330 (same obverse die). 16.97g, 35mm, 12h. Very Fine; light bend in flan at 8 o'clock obv. Extremely Rare. From the collection of V.B., United Kingdom. Text & Provenance: Roma Numismatics Limited Auction XV of 05.04.2018, lot: 584. Estimate: 7.500 GGP; Price realized: 34.000 GBP. P.S.: This reverse depiction of the Noah and the Ark saga is the only event recorded in the Old Testament to be commemorated on an ancient coin and is unique to Apameia, Phrygia. Founded by Antiochus I in 270 BC, the city was well located at the source of the Maeander and the central point from which many trade routes were accessed. Goods arriving from the caravan routes in the east were purchased in bulk by the city's merchants and repackaged into kibotoi (chests) to be forwarded to other ports. The distinctive wooden shipping crates became the symbol of the city's economic activity and eventually the city was known by the nickname 'ή Kίβωtός' (the chest). A local myth claimed, perhaps by the large Jewish community living within the city, that the mountain situated behind the city was Ararat, the place where Noah's ark (ή Kίβωtός) rested after the deluge. The depiction of Noah and his wife standing within an Apamean kibotos floating above water and inscribed 'NΩE' (Noah) is a visual representation of the connection between the Old Testament parable and the city itself. This reverse type provides visual evidence for the double meaning of the city nickname 'ή Kίβωtός' as both chest and ark. The acceptance of this Jewish tradition by the city of Apameia and its portrayal on the coins can be seen within the context of the city's relatively recent foundation. Paul R. Trebilco has argued that the association between Apameia's nickname and the Noah's ark saga gave the city a foundation story with ancient significance, something it had previously lacked (Jewish Communities in Asia Minor, 2006), endowing it with famous ancestors and evoking commercial importance. Saluti Illyricum1 punto
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