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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/21 in tutte le aree

  1. Inauguro il nuovo anno con uno dei miei primi acquisti 2021: D\ CONSTAN-TINVS AVG R\ PROVIDEN-TIAE AVGG, TRP RIC 449var - Irregular Il pezzo è accompagnato da questo cartellino: che riporta il numero 399 che è il riferimento al catalogo del rispostiglio pubblicato in Coin Hoards from Roman Britain vol. X dato che il pezzo proviene dal ripostiglio di Chapmanslade scoperto con il metal detector nel 1993. Qualche dato sul ripostiglio, tra cui una sua composizione di massima si trova nel sempre ben preciso e puntuale sito del PAS: https://finds.org.uk/database/hoards/record/id/2186 Si tratta di un ripostiglio di 5200 pezzi circa caratterizzato anche da una discreta presenza di radiati del III secolo (12 esemplari di cui 8 imitativi!) e da 25 nummi tetrarchici. La bustina arriva dritta dritta dai catalogatori del British Museum che hanno studiato l'insieme e trattenuto parte del ripostiglio.
    6 punti
  2. Buonasera a tutti, è da tanto che non apro una discussione, ne approfitto per aprire la mia N° 1 del 2021..? Tutto parte dallo studio di una mia monetina della quale non ho mai approfondito la Storia, nel cercare di catalogarla e mi auguro di averla ben inquadrata, ho avuto la possibilità di aggiungere qualcosa al poco che sapevo. Già nel titolo riporto con piacere una frase di due parole che non conoscevo e che riguardano Federico II di Svevia. La moneta è un modestissimo Denaro in Mistura, se ho ben capito la monetazione di questa casata si basava sull'emissione di monete in oro, rame e Mistura. Ma questo potremmo approfondirlo insieme se vi fa piacere, allo stesso modo potreste postare le vostre. Premetto che non sono pratico di questa monetazione, ma vorrei approfittare per studiarla insieme, ogni tassello di conoscenza è un qualcosa in più che arricchisce il nostro sapere. È chiaro che sarebbe forse più semplice prendere dei libri e studiare, ma credo che con l'ausilio delle monete possa essere altrettanto interessante. Riporto delle brevi note prese da Wikipedia. La dinastia sveva in Sicilia durò dal 1198, anno in cui fu proclamato re Federico II di Svevia, al 1266 quando Manfredi di Sicilia fu sconfitto da Carlo I d'Angiò. Ebbe i suoi prodromi quando nel 1194, con la morte di Guglielmo III, divenne regina di Sicilia sua zia Costanza d'Altavilla, moglie (dal 1185) di Enrico VI, figlio dell'imperatore Federico Barbarossa. Tre anni dopo Enrico morì, e per un anno Costanza restò sola a governare la Sicilia. Pochi mesi prima della morte incoronò il figlio di quattro anni Federico II, posto sotto tutela papale dalla morte della regina. Aveva così inizio nel 1198 la nuova dinastia degli Svevi in Sicilia. Eccoci dunque alla Figura che da una parte di titolo alla Discussione. Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250). Federico apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del Regno di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo") o puer Apuliae ("fanciullo di Puglia"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che all'indomani della sua morte, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV citava tali parole: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa moralizzatrice e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli, ma fortemente contrastata dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il potere temporale. Ebbe infatti ben due scomuniche dal papa Gregorio IX, che arrivò a vedere in lui l'anticristo. Federico fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, germanica, araba ed ebraica. Uomo straordinariamente colto ed energico, stabilì in Sicilia e nell'Italia meridionale una struttura politica molto somigliante a un moderno regno, governato centralmente e con un'amministrazione efficiente. Io lo ricordavo solo per aver Istituito l'università a Napoli. E per essere definito come Stupor Mundi. ? Ora potreste continuare voi oppure insieme. Saluti Alberto
    5 punti
  3. lasciato alle spalle un anno difficile per tutti vorrei esprimere i miei ringraziamenti a tutti quelli che con la loro competenza e passione (cito i primi che mi sovvengano Hirpini, Sandokan, Meleto e non se ne abbiano a male tutti gli altri!) in qualche modo mi hanno aiutato a passare il tempo dapprima segregato in casa (e si sa quanto duramente ha colpito la pandemia nella bergamasca) e poi il periodo trascorso in ospedale. Leggere le risposte alle richieste di identificazione m'è servito ad alleggerire la tensione ed anche a capire che...non imparerò mai nulla del mondo delle monete anche se mi appassiona? auguro un buon anno a tutti gli appassionati di questo sito sperando in un 2021 migliore p.s. ho lasciato un piccolo e modesto segno tangibile per la donazione peccato non poter dare di più
    4 punti
  4. Come sappiamo la collezione Reale e’ quasi sterminata, circa 120.000 monete in tutto, questo e’ il primo tentativo di pubblicazione, o meglio ripubblicazione della collezione nella sua consistenza finale dopo l’originale pubblicazione del CNI ( Corpus) che e’ iniziata nel 1910 con il primo volume dedicato ai Savoia e terminato con il 1943 con quello dedicato a Napoli ( seconda parte). L’opera fu tra l’altro lasciara incompiuta. Che significa che - per Savoia ad esempio - tutte le monete acquisite dopo il 1910 sono in collezione ma non descritte e pubblicate ma solo inventariate. con il piano di questa attuale pubblicazione si e’ iniziato da zecche minori o anche grandi ( Quella di Milano, che consta di oktre 5.000 monete, la si sta portando avanti tramite una collaborazione con la SNI che sto attualmente coordinando) ma si e’ volutamente lasciate da parte la zecca di Roma e quella di Napoli, estremamente impegnative per la consistenza del materiale che saranno affrontate piu’ avanti nel piano dell’opera. Questo lavoro di pubblicazione, portato avanti senza troppi clamori e’ ampiamente meritorio perché consente di conoscere classificazione dati e immagini di un grandissimo numero di monete in precedenza inedite o non pubblicate mettendo a disposizione degli studiosi una mole di dati impressionante e allo stesso tempo fornendo la migliore garanzia di sicurezza alla collezione stessa ( la pubblicazione e’ la migliore tutela). ovviamente in un’opera di pubblicazione cosi articolata l’effettiva uscita dei fascicoli ( bollettini) segue un piano editoriale che risponde ad esigenze redazionali diverse e che va coordinato con il piano generale delle pubblicazioni del ministero e in particolare del museo nazionale romano che comprende anche altre pubblicazioni ( di ripostigli ad esempio o di altre collezioni ) che rientrano nell’attività editoriale complessiva dell’istituzione.
    4 punti
  5. Napoletana di giorno 3 Gennaio 2021 Ferdinando IV Piastra 1816.
    4 punti
  6. 1969 Germania federale - 5 marchi F 375° anniversario della morte di Gerardo Mercatore
    3 punti
  7. e per finire l'ultimo regalino del 2020 Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2002 Tiratura: 2.000 negli starter kit e in divisionale Condizioni: BB Città: Milano
    3 punti
  8. Come sappiamo dopo il fallito tentativo di occupazione del 1920 il dominio italiano sull'Albania iniziò concretamente nel 1939, quando la corona del regno albanese fu assunta da Vittorio Emanuele III, anche se fin da metà anni '20 la politica fu quella di cercare di stringere i legami con l'Albania per influenzarla sempre di più fino a stabilire un protettorato. In particolare verso la fine del 1925 venne fondata la Banca Nazionale d'Albania, che l'anno dopo emise banconote in franchi oro con scritte in doppia lingua, come in questo esempio del taglio 20: Teoricamente sono banconote albanesi, perchè l'Albania era ancora formalmente e sostanzialmente indipendente pur se condizionata dall'Italia, ma è veramente così? Questo interessante studio intitolato "L’espansione finanziaria dell’Italia in Albania (1925-1943) - La Banca Nazionale d’Albania e la SVEA" di Lorenzo Iaselli secondo me leva ogni dubbio. http://www.delpt.unina.it/stof/12_pdf/1.2.pdf Infatti si legge nella parte iniziale che: "Tuttavia le relazioni economiche tra Italia e Albania assunsero un decisivo rilievo soltanto a partire dal marzo del 1925, allorché furono concluse le convenzioni che accordavano all’Italia concessioni petrolifere e l’incarico di creare una banca di emissione. La convenzione per la costituzione della Banca Nazionale d’Albania fu firmata il 15/3/1925 dal Ministro degli esteri albanese, MufidBey Libohova, e da Mario Alberti, rappresentante di un gruppo finanziario italiano – in cui figuravano le principali banche del paese – che, su invito dellaSocietà delle Nazioni, aveva organizzato l’operazione [...] La banca fu costituita a Roma il 2 settembre del 1925 ed il suo capitale fu fissato in 12.5 milioni di franchi oro. La distribuzione delle quote azionarie e le norme statutarie assicurarono all’Italia un controllo pressoché totale sulla condotta dell’istituto. Il progetto iniziale prevedeva che il 49% del capitale della banca fosse riservato a cittadini privati albanesi, il 26% al gruppo italiano, e la restante quota ai gruppi svizzero, belga e iugoslavo; di fatto, invece, questa distribuzione venne a modificarsi perché le azioni spettanti agli albanesi furono attribuite all’Italia e, per alcuni accordi intercorsi tra Alberti e la Banca Commerciale di Basilea, la partecipazione italiana finì con l’attestarsi intorno all’80% del capitale. Inoltre fu assicurata l’indipendenza dell’istituto dal governo albanese, fu fissata la sede legale a Roma e fu attribuita la presidenza ad un italiano". Questo assetto configurava la Banca Nazionale d'Albania come istituto di fatto italiano, sotto il completo controllo italiano, e quindi a mio avviso tali banconote vanno considerate di fatto come cartamoneta italiana emessa per la circolazione da un'altra parte, in un caso quasi identico a quello dei biglietti della Cassa per la circolazione monetaria della Somalia emessi dall'AFIS.
    2 punti
  9. In queste parole di Villa66 c'è un aspetto spesso per niente considerato ma affascinante: che tutte queste monete hanno viaggiato molto prima di finire a noi. Qualcuna più, qualcuna meno ma la loro storia muta è sicuramente ricca di viaggi! Un aspetto che mi affascina molto delle monete è che provengono dal passato e dal passato più o meno recente sono giunte a noi. Ma quando vedo monete provenienti da luoghi anche geograficamente lontani mi viene sempre da pensare a come fossero quei luoghi in quegli anni e per le mani di chi passarono (anche per questo preferisco le monete circolate agli FDC assoluti, belli, ma privi di un vissuto in un certo senso...).
    2 punti
  10. Il libro è finalmente arrivato questa sera ? ho avuto solo modo di sfogliarlo rapidamente, ma sembra davvero molto interessante (oltre che ben fatto). Complimenti agli autori e ringrazio @legionario per la disponibilità e celerità nell'operazione. Buona serata, Simone
    2 punti
  11. 1969 Banca d'Italia - 1.000 lire tipo Verdi II° tipo Carli Lombardo del 25 marzo 1969 Questa banconota del 1969 è conosciuta con fibrille e senza fibrille (quella che posto è senza fibrille), l'unica differenza che è riportata dai cataloghi per questo contingente, aggiungo personalmente che è anche del tipo con dicitura piccola. Avendo scoperto io stesso una variante (foto sotto: decreti dicitura piccola e dicitura grande), tentai inutilmente nel 1982 di farla inserire nel catalogo alfa, mi sarei accontentato che ne facessero menzione anche solo in una nota a margine, era comunque una variante che non comportava per i due tipi nessuna rarità dell'una rispetto all'altra. Anche se qualcuno l'ha definita una differenza da 'lana caprina', credo che il diverso font utilizzato si noti abbastanza: Ritento nel 1991 ma nulla... riuscii però a far sistemare una loro assurda asserzione sulle AM-LIRE del 1943-44, il catalogo alfa sosteneva che le banconote appartenenti alle serie speciali contrassegnate con un asterisco, andavano a sostituire gli esemplari ritirati dalla circolazione per logorio, venivano invece emessi per sostituire in ugual misura le banconote danneggiate durante le fasi di stampa. Successivamente non ci ritentai più... nella mia raccolta sono presenti le canoniche 9 emissioni che vanno dal 1969 al 1981 + questa variante per il 1969.
    2 punti
  12. Buonasera, che ne dite di questo denaro? La conservazione non è eccelsa ma mi sembra una variante poco comune. Grazie mille Paolo
    2 punti
  13. Confermo che si tratta di un grosso per Casale Monferrato, ma devo correggere l'attribuzione: nonostante la pessima conservazione, si leggono abbastanza nitidamente le cifre del millesimo, ossia un 2 e uno 0 nella parte sx della foto, oltre che un 6 nel quarto in basso a dx. Ne risulta quindi che si tratta di un 1620, data da attribuire a Ferdinanado Gonzaga e non a Vincenzo I: https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FPP/78 Si tratta oltretutto di un millesimo di grande rarità, come un pò tutti quelli di Ferdinando post-1615.
    2 punti
  14. Certo, direttamente da acsearch...
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti, anche questa piastra ha qualche cosa particolare.. ? Saluti Alberto
    2 punti
  16. Segnalo alla prossima asta Stack's Bowers & Ponterio un Grosso Soranzo di Tipo 01 sempre con la particolarità della crocetta apicale.
    2 punti
  17. É atalarico Il rovescio va girato di 180 gradi Il concetto di valore... 1,2,2 e mezzo nummi etc, é un tema molto complesso... Diciamo che è un ae4 a prescindere dal valore... Ciao
    2 punti
  18. Buonasera, l’argomento spese processuali in ambito penale sta a cuore a molti, quindi, sperando di fare cosa gradita a chi non ne sia già a conoscenza, allego il link per leggere questa recente notizia. Qualcosa si muove... forse... (e da capire come). Saluti https://www.repubblica.it/politica/2020/12/20/news/manovra_giustizia_emendamento_costa-279195214/
    1 punto
  19. Buonasera! Iniziamo l'anno nuovo parlando di una moneta molto particolare. Si tratta di uno zecchino di Sebastiano Venier (1577-1578) diverso dai soliti esemplari. La particolarità, ed è la prima che vedo così, è che invece del canonico nome scritto "seb venerio" ha scritto solo "seb veneri". Anche il retro è un po' diverso, con un inversione di una lettera, infatti c'è scritto sittpxedat invece del normale sittxpedat. Anche l'aureola del redentore è diversa dalle normali monete del Venier. Cosa ne pensate?
    1 punto
  20. Buonasera a tutti Viennese de Filiberto II C373 Ma crocette nel 2° e 3° cantone (e non nel 1° e 4° ) Le due lettere di fine de legenda sono mal leggibili ma sembrano diverse dal PC..... variante o falso d'epoca ?
    1 punto
  21. Posto anch’io il mio unico roba’i, purtroppo è la stessa tipologia di quelle già condivise...
    1 punto
  22. Buonasera, partecipo anche io a questa carrellata di 1834 con i miei due esemplari. ? Saluti Alberto
    1 punto
  23. I prezzi non sono quelli indicati in un precedente post. Quei prezzi lì sono di un rivenditore privato, quindi quelli di IPZS saranno inferiori
    1 punto
  24. La seconda con 7 pallini nello stemma del Portogallo
    1 punto
  25. Già fatto? Senti, invece di continuare a porre quesiti che paiono tracce di "temi in classe", perché non ti compri un bel manuale/catalogo? https://www.amazon.it/Coins-England-United-Kingdom-2019/dp/1907427937 Con questo avrai una visione complessiva delle sovrane e della monetazione inglese in generale. Buona lettura.
    1 punto
  26. È molto bello quello che scrivi. È pulito e onesto. C'è un senso di comunità in questo forum che in fin dei conti risulta benefico oltre ogni discorso numismatico e collezionistico in generale. La passione è il motore dell'apprendimento. Tanti di noi imparano senza accorgersene: io e probabilmente anche tu. Il mare è fatto di gocce. Serenità a te per l'anno nuovo.
    1 punto
  27. Buonasera Scudo 1901 , suggerisco di spostare la discussione nella Sezione Medaglistica, il Curatore Borghobaffo è un gran competente di medaglie religiose. Grazie. @borghobaffo
    1 punto
  28. Da lunedì 04 gennaio sino al 10 gennaio domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1969◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 bavastro - n.2 miza - n.1 nando12 - n.3 nikita - n.1 villa66 Nella casella rossa le tre che avevo postato a suo tempo. Un 1969d half-dollar da Stati Uniti d'America. Colpito dalla zecca di Denver in argento—la "finezza" di queste monete è solitamente thumbnailed come 40%—con un diametro di 30,6mm e un peso di 11.50g. (Questa particolare moneta ho tirato dalla circolazione nel ‘69—un sacrificio importante del potere d'acquisto!) Il 1969d half-dollar è finora (2015) l'ultimo americano prodotto per circolazione di moneta d'argento. (Le altre denominazioni avevano già perso il loro argento e le metà di Kennedy rivestito d'argento del 1970 sono state coniate esclusivamente per insiemi; successive edizioni d'argento sono stati anche monete da collezione solo.) Solo Denver ha colpito half-dollars per la circolazione nel 1969 (il marchio di zecca al dritto era un altro recente partenza da tradizione numismatica americana), e queste monete circolanti argento americano finale contrassegno la fine di una monetazione d'argento che ha avuto inizio quando il nome "Stati Uniti d'America" è stato un fatto letterale. Con il tempo che questo 1969d half-dollar è caduto da una pressa coniatura, tuttavia, quasi tutti del Nord e del Sud America aveva guadagnato uno stato indipendente e l'età del colonialismo era morta da molto tempo. Quindi non è una sorpresa che 1969 è un anno quasi mai ricordato per una grande opportunità coloniale scontata—non in argento, ma in acciaio inox—la placca attaccato alla gamba del lander lunare di Apollo 11: "Qui uomini dal pianeta terra la prima volta piede sulla luna, luglio 1969 A.D. Siamo venuti in pace per tutta l'umanità." v. ---------------------------------------------------------------- A 1969d half-dollar from the United States of America. Struck at the Denver mint in silver-clad—the “fineness” of these coins is usually thumbnailed as 40%—with a diameter of 30.6mm and a weight of 11.50g. (This particular coin I pulled from circulation in ’69—a major sacrifice of purchasing power!) The 1969d half-dollar is thus far (2015) the last American silver coin produced for circulation. (The other denominations had already lost their silver and the silver-clad Kennedy halves of 1970 were coined exclusively for sets; subsequent silver issues have also been collector-coins only.) Only Denver struck half-dollars for circulation in 1969 (the obverse mintmark was another recent departure from American numismatic tradition), and these final American circulating silver coins mark the end of a silver coinage that began when the name “United States of America” was a literal fact. By the time this 1969d half-dollar fell from a coining press, however, almost all of North and South America had gained independent statehood and the age of colonialism was long since dead. So it’s no surprise that 1969 is a year almost never remembered for a great colonial opportunity foregone—not in silver, but in stainless steel—the plaque attached to the leg of the Apollo 11 lunar-lander: “Here men from the planet Earth first set foot on the Moon, July 1969 A.D. We came in peace for all mankind.” v
    1 punto
  29. Nel pavese si usava mettere monete nei "voltini" delle porte. A me personalmente è capitato quando acquistai casa, durante la ristrutturazione, demolendo la facciata del rustico per trasformarlo in garage, dal voltino della porta saltò fuori un 10 centesimi di Umberto I.
    1 punto
  30. Buonasera a tutti, ecco la mia 1834 con torrette verticali :
    1 punto
  31. Da lunedì 04 gennaio sino al 10 gennaio domenica si passa all'anno successivo: ╠═►1869◄═╣ Nella discussione originaria furono postate da: n.1 Lafayette - n.1 nando12 - n.4 nikita - n.1 Saturno - n.1 villa66 Nelle caselle rosse le quattro che avevo postato a suo tempo. Uruguaiano 2-centesimos di Nikita è un 1869A da Parigi; ecco il 1869H da Birmingham. Il 1869A è andato dalla Francia a Uruguay all'Italia; il 1869H andato dall'Inghilterra a Uruguay negli Stati Uniti. v. ------------------------------------------------------------- Nikita’s Uruguayan 2-centesimos is an 1869A from Paris; here is the 1869H from Birmingham. The 1869A went from France to Uruguay to Italia; the 1869H went from England to Uruguay to the United States. v.
    1 punto
  32. Eppure per me è difficile dire 'la mia preferita' Anche perché ognuna rappresenta un momento, un esperienza, un ricordo. Parto con 8 tornesi del 1817... forse la prima moneta che mi ha avvicinato alla numismatica...
    1 punto
  33. Auguri per un buon anno nuovo a tutta la sezione. Un saluto Raffaele.
    1 punto
  34. primo post per me del 2021 con una monetina panamense da 1 centesimo, peccato per quella macchia vicino al numero 8 Buon Anno nuovo a tutti ed alle vostre famiglie !!!!
    1 punto
  35. Buonasera a tutti, eccoci qua, 31 Dicembre 2020, anno travagliato per quanto riguarda purtroppo la Pandemia e che continua ad avere strascichi. Per esorcizzare vorrei ora, dopo questo breve passaggio, parlare solo di Numismatica ed affrontare il. Nuovo Anno con uno spirito positivo. ? Devo dire che i quattro obiettivi che mi ero prefissati per il 2020 li ho raggiunti, magari qualcuno non proprio come avrei voluto ma direi che tutto sommato sono soddisfatto. Già in questa discussione avevo fatto un piccolo aggiornamento, mentre qualche altro riferimento lo avevo fatto in altre discussioni. 1°Obiettivo era un incontro a Pizzo Calabro, ci siamo riusciti io e @Rocco68 questa estate, potevamo essere di più, ma vista la situazione non mi lamento. 2°Obiettivo era una Visita al Ponte Borbonico del Garigliano a Minturno Lt. Anche questo piacevolmente raggiunto, ci siamo riusciti io e @motoreavapore in buona compagnia delle nostre consorti e di un gruppo storico che celebrava i Borboni. ? 3°Obiettivo, mettere in collezione il 9 cavalli 1804 di Ferdinando IV, ci sono riuscito con mia grande Meraviglia, un po' scarrafoncello come dico io ma comunque una moneta rara, contento anche per averlo riportato in patria dalla Germania. ? 4°Obiettivo andare avanti con gli studi, direi anche qui mi ritengo soddisfatto, ho messo in biblioteca dei libri e quaderni di studi, e continuo con piacere a studiare e leggere qui nel Forum. Per il 2021 non ho ancora fissato degli obiettivi, sicuramente lo studio continuerà ad essere fondamentale. Approfitto per Augurare a tutti voi e alle vostre famiglie un Anno 2021 soprattutto in Salute e tante soddisfazioni, e tanta sana Numismatica. Un Abbraccio Alberto
    1 punto
  36. Per chiarire l’approccio suggerito, 0,85 è il valore arrotondato alla seconda decimale del rapporto delle densità del rame e dell’argento. La densità è il rapporto tra la massa di un oggetto (m) e il suo volume (V), in una formula d = m/V da cui possiamo esprimere il volume di una moneta d’argento come V(Ag) = m(Ag)/10,45 e di una moneta di rame come V(Cu) = m(Cu)/8,92. Se le monete dei diversi metalli hanno lo stesso volume, possiamo scrivere m(Cu)/8,92 = m(Ag)/10,45, da cui m(Cu) = 8,92 m(Ag)/10,45 e quindi m(Cu) = 0,85 m(Ag) L’ultima uguaglianza è quindi valida a parità di volume delle due monete, come dire che la massa di un suberato d’argento con l’anima di rame o di bronzo è pari a 0,85 volte la massa della rispettiva moneta d’argento a condizione che la quantità di materia che compone le due monete occupi lo stesso volume, indipendentemente dalla forma. Questo per spiegare eventuali discrepanze dovute al fatto che la moneta autentica e il suberato della stessa forma circolare hanno volumi diversi per differenze di diametro e/o di spessore.
    1 punto
  37. Purtroppo e’ verissimo e i controlli molto meno a tutti i livelli. trenta anni fa un pugno di formidabili e preparatissimi mercanti riusciva a bloccare molti falsi e tenere sotto controllo il fenomeno ritirando le monete sospette dalla circolazione ( sul mercato). Oggi la moneta eventualmente ritirata ( d sono pochissime) fa un salto piu’ in la’ all’asta successiva. l’unica scrematura la fa il mercato: il pezzo genuino si vende a prezzo pieno, il clone con uno zero in meno ( almeno). Pero’ si vende e soprattutto le aste tedesche ne macinano in continuazione ( basta leggerd la sezione Magna grecia delforum zeppa di discussioni su questi temi). dove ci portera’ tutto questo? Non lo so il fenomeno ha ormai radici profonde d una pervasività che sarebbs stato difficile prevedere.come si è detto oggi esistono molti piu’ collezionisti, molti dei quali sono piu’ investitori che collezionisti e la velocità di circolazione del materiale e’ ormai un multiplo di quello che era trenta anni fa. il materiale - quello buono - continuera ‘ ad essere conteso ed aumentare di prezzo. La bellezza non la ferma nessuno e sara’ sempre piu’ apprezzata. Ma il resto? Le ruzziche continueranno ad avere il loro mercato. E i cloni , sempre piu’ numerosi? Temo ce li dovremo sopportare sterzando bene per non incapparci ...? buon natale a tutti ?
    1 punto
  38. 20 anni fa la leu e Sternberg di zurigo avevano 4000 clienti a cui mandavano i cataloghi. ora credo che la leu di winthertur abbia 8000 iscritti sul web. questa gente è su tutto il mondo. chi si iscrivi a questo forum non è per forza un collezionista, non credo che in italia ci siano 50'000 collezionisti.
    1 punto
  39. Eh quella bisogna recuperarla nei sacchi della famosa "nota 56"
    1 punto
  40. Non concordo. Ci possono essere mele marce come in tutti i campi. Il problema fondamentale del collezionismo Italiano è la legislazione in materia che lascia enorme spazio all'interpretazione personale. La legge non è oggettiva ma soggettiva e questo crea problemi di interpretazione terrificanti. A monte manca una lobby (nel senso positivo del termine) capace di far sentire la propria voce a chi di dovere e far apportare le opportune modifiche legislative. Fin tanto che la legge sarà questa, soggetta ad interpretazione, non posso evitare che ci sia qualcuno che la interpreti in malo modo (da valutare in questo caso cosa sia successo nel dettaglio). E' chiaro che io non posso svegliarmi la mattina e parlare con un ministro per far modificare una legge. In Italia sfortunatamente ha voce in capitolo chi riesce ad arrivare a chi gestisce il potere. Per parlare con costoro bisogna o essere a propria volta detentori di potere (e un numismatico non ne ha) oppure fare massa critica ed agire diligentemente e con tantaaaaaaaaaaaa pazienza. E' un lavoro rognosissimo, lungo, pieno di passi falsi, ma che si può fare. Posso fare un esempio personale. Io e altri colleghi di lavoro, sparsi per l'Italia, abbiamo avuto un terrificante problema col datore di lavoro, che si è approfittato di un'interpretazione "allegra" di una legge per non svolgere alcune assunzioni (diciamo subito che i problemi sindacali sono più sentiti al governo in quanto danno immediatamente visibilità). Abbiamo impiegato un anno, parlando prima col sindacalista provinciale, poi col nazionale, poi col sottosegretario del ministro, poi con questo o quel parlamentare facendoci trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Abbiamo fatto le manifestazioni col le bandiere e abbiamo sempre girato la cosa in maniera costruttiva mettendoci dentro in qualche modo il datore di lavoro (Mai dire che il datore di lavoro è str...o, perchè i muri contro muro vengono vinti da chi è più forte). Infine siamo arrivati a dialogare direttamente con il ministro Fioramonti (prima che si dimettesse), che ha prodotto una legge attuativa ad hoc per il nostro caso, dando qualche soldo pure al datore di lavoro per investimenti strutturali (leggi: per non rompere i cogl...). Fioramonti si è poi dimesso, fortunatamente dopo l'approvazione della legge che ci interessava. Ripeto comunque che i problemi sindacali attirano maggiore attenzione dal governo. Tuttavia, la strada è purtroppo questa e solo questa, a meno di non aspettare un lamonetiamo ministro o di non continuare a lamentarci sul forum gridando al governo Ladro. Bisognerebbe, in definitiva, richiedere una legge che salvaguardi i nostri interessi collezionisti in un'ottica generale di rilancio del sistema museale e archeologico. Una eventuale riforma deve convenire a tutti, non solo a quei 4 gatti dei numismatici, se no non se ne farà mai nulla.
    1 punto
  41. Secondo me, non conviene la sterlina 2020. La zecca di Londra sta speculando sulle manie collezionistiche. Se devo investire, prendo il bullion, a peso; non ha senso pagare un surplus per una moneta contemporanea, priva di fascino e di storia. Se proprio devo pagare più del fino contenuto, mi compro una sterlina della regina Vittoria, magari anche stemmata, o di Giorgio IV.
    1 punto
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