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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/28/21 in tutte le aree
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Voi parlate principalmente di case d'asta, ma il ragionamento è di più ampio respiro e, in particolar modo, colpisce con maggiore incisività determinate tipologie di collezioni e conseguentemente particolari settori di mercato. La situazione delle case d'asta l'avete espressa e analizzata bene, fin qui. Ma vanno presi in considerazione anche altri fattori. La situazione normativa inglese sui ritrovamenti e sull'immissione nel mercato delle monete antiche è differente rispetto a quella di molti altri paesi, ergo, la moneta antica (o il ripostiglio) rinvenuti nel regno unito e regolarmente denunciati alle autorità competenti, se non ritenute di interesse nazionale e acquistate da qualche museo, vengono restituite allo scopritore e al proprietario del fondo su cui sono state scoperte. Queste poi vengono reimmesse nel mercato. Al più, se giudicate "tesoro" sono soggette a un certificato di esportazione (che non prevede costi, almeno io non ho mai pagato alcunché per averlo!). Questo comporta l'immissione di una gran quantità di "materia prima" nel mercato numismatico con frequenza pressoché costante. C'è quindi tutta una tipologia di monetazione antica (romana) che entra nel mercato numismatico e che proviene dall'Inghilterra e che segue sì i canali di vendita delle aste ma anche dei negozi fisici e virtuali dei professionisti britannici e le piattaforme di vendita online in cui operano anche i privati. Materiale che fino al 01/01/2021 non subiva particolari maggiorazioni di prezzo, anzi! Data la relativa grande disponibilità permetteva anche un prezzo di mercato abbastanza competivo rispetto ad analoghi esemplari nel mercato da tempi più "storici". Nello specifico io colleziono monete imperiali del III secolo, principalmente usurpatori britannici, impero gallico e monete provenienti da ripostigli registrati e catalogati. Per ciascuna moneta mi sono sempre premurato di avere tutti gli appoggi burocratici necessari per l'acquisto e, se previsto, per l'importazione. Data la tipologia di monete che seguo, un 80% delle monete della mia collezione proviene da venditori professionali inglesi (negozi fisici, negozi che operano online su vCoins, MaShop ed eBay o su siti propri, case d'asta inglesi o con base uk), un 15% da venditori francesi, un 4% da venditori tedeschi e un marginale 1% da USA, Svizzera, Austria, Spagna e Olanda. L'applicazione di dazi e comunque dell'iva più i costi fissi dello sdoganamento colpirà quindi l'80% dei miei acquisti futuri, un 80% di cui solo una parte abbastanza marginale proviene da case d'asta (diciamo un 15/20%) in quanto la restante parte deriva direttamente da commercianti al dettaglio (con alcuni ho un rapporto più o meno diretto e li contatto anche al di fuori delle piattaforme in cui operano acquistando, sempre con fattura e documentazione, direttamente da loro). Ora sto aspettando che mi contatti la dogana per un ultimo acquisto fatto da un commerciante tramite eBay. Il pacchetto con una manciata di monetine da ripostiglio e regolare fattura d'acquisto, è fermo da 10 giorni a Milano, per i controlli doganali. Il venditore mi ha detto che ha dichiarato l'esatto valore che ho pagato (perché è ligio e non fa magheggi o dichiarazioni mendaci per non avere, giustamente, grane). La soglia è inferiore alle 135£ quindi non ho dazi doganali, ma essendo superiore comunque ai 22€ sto aspettando la comunicazione della dogana per sapere l'importo relativo all'iva e ai diritti di sdoganamento (questi ultimi li so già memore di un precedente acquisto dalla Svizzera e ammontano a 7,50€). Sapevo della situazione e dei cambiamenti in atto dal 1 gennaio. L'acquisto l'avevo fatto a dicembre, ma - causa le festività - e l'aggiunta di un'altra moneta all'ordine, la spedizione è partita il 2 gennaio e il venditore è stato anche più che tempestivo... tant'è che io il pagamento l'ho fatto il 3 gennaio, quindi dopo la spedizione! Conoscendoci, sebbene virtualmente, ovviamente sapeva che di me ci si può fidare quanto ad affidabilità per i pagamenti. Purtroppo questa spedizione è andata così, e le monete subiranno una maggiorazione di circa 1/3 rispetto a quanto le ho pagate. Ho pendenti due offerte presso ROMA NUMISMATICS per un importo che ho stimato a filo budget provando a stimare da me i costi di importazione per l'iva e dovrei stare al di sotto del limite dei dazi (se non incide una qualche maggiorazione estremamente pesante del corriere!), ma che sarà soggetta al balzello dell'IVA. Questo fa sì che le mie offerte non saranno passibili di rilanci qualora superate perché altrimenti sforo il limite di spesa impostomi. Capite bene che la situazione post Brexit nel mio caso incide in maniera considerevole. E' vero, gli operatori italiani nel mercato sono molti e l'offerta è variegata. Tuttavia, non trovo operatori italiani che abbiano la stessa disponibilità di materiale (per la mia specifica collezione) come gli operatori inglesi, in particolar modo per le monete provenienti da ripostigli. Tutto ciò non bloccherà la mia collezione, ma ne limiterà la prosecuzione in maniera alquanto pesante... al che mi sorge il sospetto, che dietro a tutto questo ci sia un manovratore oscuro... un burattinaio che tesse le fila e che ha portato gli inglesi a volere la Brexit con tutte le conseguenze del caso. E credo anche di aver capito chi è: mia MOGLIE!!!! Così può finalmente smettere di lamentarsi perché compro un sacco di monete! Perdonatemi la battuta finale... ma dovevo sdrammatizzare perché per me la Brexit è stata una vera batosta numismatica!!!5 punti
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"Tanto pe' cantà Perché me sento un friccico ner core Tanto pe' sognà Perché ner petto me ce naschi 'n fiore Fiore de lillà Che m'ariporti verso er primo amore Che sospirava le canzoni mie E m'aritontoniva de bucie..." Non so perchè ho fatto sto cappello ma ce l'avevo in testa il buon Nino Manfredi...comunque "Tanto pe' gradì Perchè me sento un friccico alla valiggetta Abafil Tanto pe' guardà Perchè nella macchineta me uscita qualche foto Foto de rame Che m'ariporti verso er primo amore numismatico Che svuotava il portafoglio mio E m'arintontoniva de varianti.... Sono un demente... Giuro non ho bevuto credo sia la febbre In ogni caso altra foto di gruppo... 4 quattrini 1791 4 quattrini 1782 2 quattrini 1782 1 quattrino 17914 punti
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Buongiorno...a casa con i postumi del richiamo Pfaizer proseguo con questa che ha me piace molto soprattutto per la conservazione. 5 grani 1815 legenda al rovescio senza punto finale e al dritto ETHIER senza spaziatura dopo ET corredata da una bella patina antica FERD.III.P.F.A.SICILIAR.ETHIER.REX 1815. SECURITAS PVBLICA V.B. G.5. Saluti.4 punti
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Carissimi appassionati , grazie per avermi accolto in questo interessante forum. Sono un neofita , quindi mi scuso in anticipo per alcuni errori o richieste errate che farò. Posseggo alcune piastre 120 grana di Ferdinando II ( che variano dal 1833 al 1857 ) . Posto qui alcune foto di una del 1852 che secondo me è quella meglio conservata . Purtroppo sono foto fatte con il telefonino, quindi chiedo scusa se la qualità è troppo bassa . Conto solo in un parere approssimativo , nel frattempo sto provvedendo a farmi prestare una Reflex . Desideravo quindi chiedervi : - se è autentica :) ( spero di si) - un parere sullo stato di conservazione - Non sono assolutamente in grado di valutare se nella moneta sono presenti particolarità/varianti nè tantomeno capire se ci sono difetti di qualsiasi tipo, quindi mi affido a voi. Come specificato sopra posseggo altre monete di questo tipo. Ho preso questa come riferimento per avere un idea sulla valutazione , e se effettivamente vale la pena chiedere pareri anche per le altre. PESO : 27G DIAMETRO : 37 MM CONTORNO : providentia optimi princips GRAZIE2 punti
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Buon giorno. Desidererei un aiuto per la classificazione di questo che presumo essere un quattrino di Musso di Gian Giacomo Medici. Se la classificazione fosse esatta vorrei anche conoscerne l'eventuale rarità e valore . Diametro mm. 15 - 15,5 Peso gr. 1,27 Cordiali saluti. Gabriella2 punti
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Carissimi Buonasera, La moneta in questione a mio giudizio non è stata ritoccata per niente, solo è probabile che sia stato steso o sia rimasto un leggero velo di terriccio / colore biancastro per accentuare i rilievi e che questo sia rimasto intrappolato nelle zone basse della superficie o quelle più riparate, dando origine a un colore più chiaro di quello generale, ed escludo l'uso del bulino. Personalmente non nutro dubbi che siamo di fronte al solito caso di un conio o approntato o meglio rinfrescato con punzoni che hanno "sbalzato" in positivo nel conio (e di conseguenza in negativo sulla moneta) parte del metallo... Per avere una conferma tombale che sia prodotto da un punzone per rinfrescare ( o piuttosto qualche altra soluzione simile tipo la struttura del punzone già in origine) sarebbe interessante trovare lo stesso sesterzio prima e dopo la cura, ma non ne sono a conoscenza. Nella discussione ( contenuta nella discussione citata sopra) , mi sembra ben spiegato tecnicamente soprattutto alla pagina 2 ( il buon @numizmo) e ho memoria di una terza discussione, molto più lunga, in cui si era parlato di tecniche incisorie e conii, con @Tinia Numismatica @gionnysicily e io stesso... un cordiale saluto a tutti !2 punti
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Ciao Alberto, sono monete molto belle in effetti, peccato che di solito il ritratto del Re è sempre piuttosto consumato. Posto la mia moneta che purtroppo non è molto ben conservata. Ciao Beppe2 punti
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Grazie, @gionnyscily; la lascerò così, anche perché dal vivo non è affatto male; le fotografie riescono a evidenziare difetti che con la moneta in mano non si vedono, se non in misura molto minore.2 punti
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Certo che la Numismatica è una materia affascinante con sempre nuove cose da scoprire o da studiare. Vere o false, qualsiasi sia il responso finale, io mi sto divertendo parecchio. Grazie anche a tutti voi. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Mi sembra di ricordare che su queste legende/lettere "ridefinite" se ne fosse già discusso anni fà. Purtroppo non trovo i riferimenti sul forum. skuby2 punti
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Sono andato a vedere per curiosità secondo l'indicazione di caravelle82, è una prova di conio propedeutica alla decimalizzazione dell'uno o del due cent non una vera moneta... ...meno male che non ha scelto lo specimen completamente liscio del dollaro della stessa serie!2 punti
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Da quel che mi risulta, la moneta in questione è un denaro di Pavia a nome di Enrico di Franconia (anche detta dinastia salica). Il numerale II si riferisce al fatto che è stato il secondo Enrico ad essere imperatore del Sacro Romano Impero, come anche il secondo ad essere re d’Italia. Come re di Germania, invece, è Enrico III Il primo Enrico imperatore del SRI e primo re d’Italia (e secondo Enrico ad essere re di Germania, terzo Enrico ad essere duca di Baviera) è Enrico di Sassonia, della dinastia ottoniana.2 punti
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Ringraziando @Raff82 e tutti gli amici che contribuiscono alla conoscenza di questa Piastra 1834, in passato forse poco considerata perchè comune, ma in realtà molto interessante soprattutto dal punto di vista storico, posto la variante "FERDINANDAS" : Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Autentica credo di si ma la barba e i capelli sono stati rifatti,non so se a bulino ma si vedono che sono incisi quasi graffiati,per me.2 punti
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Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi ho scelto uno dei miei Grani 12 Cavalli millesimo 1791. Non so voi, ma io li trovo veramente graziosi, questo esemplare che pecca molto al diritto lo trovo veramente bello al rovescio, in fondo non si può avere tutto. ? Saluti Alberto2 punti
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@r.tino fa un discorso da commerciante e non da collezionista. O al massimo da collezionista seriale, di quelle monete di regno/repubblica/euro, che si trovano in qualunque momento in tutte le aste. Chi colleziona monete più antiche trova spesso e volentieri la moneta che cerca in asta una volta all'anno o forse anche meno. Mi pare surreale dire che avere una spesa fissa in più non cambi niente: cambia tutto, per esempio mi rende meno competitivo nei confronti di chi il dazio non lo paga perché è inglese. Il risultato sarà inevitabilmente una maggiore reticenza per noi a partecipare alle aste inglesi (io sono un cliente fedelissimo di Bertolami: ora lo dovrò essere molto meno) con la conseguenza che ci verrà preclusa una fetta assai importante dell'offerta; qualora invece il pezzo esitato dovesse fatalmente attrarmi, inevitabilmente lo dovrò pagare di più, con l'ulteriore seccatura che la mia spesa non va ad alimentare virtuosamente il mercato numismatico, ma finisce nelle casse statali per idiozie politico-burocratiche.2 punti
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Segnalo la pubblicazione del n. 369 di Panorama Numismatico questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, I solidi (ex aurei) dai Valentiniani a Giovino – Pag. 9 Alberto Castellotti, Un Nigrinien parisien - Pag. 15 Pietro Magliocca, I coni di un incisore tedesco nella zecca di Napoli: Nicolò Globo – Pag. 19 Emilio Guadagnini, Catalogazione delle monete da 20 lire di Umberto I con cifre del millesimo ribattute - Pag. 24 Giuseppe Gasbarro, Bolognino "alieno" in cerca di zecca - Pag. 41 Giuseppe Carucci, Ritratti e monete, prima parte - Pag. 43 Corrado Marino, Uno sguardo sulla monetazione indiana - Pag. 55 Recensioni - Pag. 59 Notizie dal mondo numismatico - Pag. 61 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Ad essere disordinati - e io lo sono - si hanno a volte delle gradite sorprese, com'è successo a me che non ricordavo di avere questo bel libretto in sedicesimo, in edizione limitata. Ancor più gradito perché vi ho trovato la raffigurazione di un leone che si trova sul battistero dove fui battezzato...1 punto
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PORTATI ALLA LUCE GLI SPETTACOLARI STRUMENTI DI CACCIA UTILIZZATI 6000 ANNI FA IN NORVEGIA A causa dello scioglimento del ghiaccio, in Norvegia, sono stati portati alla luce tantissimi manufatti degli antichi uomini che vivevano in questi luoghi. Per l'esattezza sono state trovate 68 frecce e molti altri oggetti da un antico sito di caccia alle renne. I primi oggetti risalgono a 6.000 anni fa. "È il sito di ghiaccio al mondo con il maggior numero di frecce", scrive l'archeologo Lars Pilø, del Dipartimento dei Beni Culturali. "Fare ricerca sul campo qui e trovare tutte le frecce è stata un'esperienza incredibile, il sogno di un archeologo". Scoperte del genere ultimamente vengono fatte sempre più spesso, a causa dello scioglimento dei ghiacci. La maggior parte delle frecce risalgono al tardo neolitico (2400-1750 a.C.) e alla tarda età del ferro (550-1050 d.C.). Per quanto riguarda la ricostruzione dell'area dalle scoperte, i ricercatori hanno dovuto prendere in considerazione molti fattori diversi: il movimento del ghiaccio e dell'acqua di fusione, l'impatto dei venti, l'esposizione e così via. "È importante tenere presente che le placche di ghiaccio non sono i tuoi siti archeologici regolari", scrive Pilø. "Si trovano in alta montagna in un ambiente freddo e ostile". La zona di ghiaccio di Langfonne è ora meno di un terzo delle dimensioni di 20 anni fa e si è divisa in tre sezioni separate. I ricercatori pensano che la caccia alle renne si sia intensificata appena prima dell'era vichinga (intorno all'800 d.C.), ma c'è ancora molto da imparare. https://tech.everyeye.it/amp/notizie/portati-luce-spettacolari-antichi-strumenti-caccia-norvegia-483735.html1 punto
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Ringrazio @vitellio ricambiando i saluti...questo forum è veramente una risorsa!1 punto
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Potresti scrivere a Italo Vecchi, per qualche informazione , ricordo sia a Londra.1 punto
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Mi chiedevo se questa moneta fosse considerata non comune , come avevo capito cercando su internet , o si tratta di moneta comunissima. Approfitto per postare qui le foto , fatte anche queste con il Telefonino , purtroppo . Chiedo infine un opinione a gli esperti o chiunque volesse dare un valutazione approssimativa riguardo la conservazione e in generale il valore della moneta. PESO : 28 G. DIAMETRO : 39 mm1 punto
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1972 Repubblica Popolare del Congo - 100 franchi1 punto
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Medaglia devozionale ovale, bronzo / ottone, della seconda metà del XVII sec.- Roma.- D/ L'Immacolata Concezione su crescente lunare, con aureola di stelle in ellisse di raggi e fiammelle, anepigrafe.- R/ Calice con l'eucarestia raggiata con ai lati in basso due angeli inginocchiati adoranti, esergo: ROMA.- Ciao Borgho nzo1 punto
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Il tempio di Giano, distrutto sotto Domiziano e sostituito da un arco quadrifonte, veniva chiuso durante i periodi di pace, come avvenne durante il regno di Numa Pompilio (715 a.C. - 673 a.C.), nel primo consolato di Tito Manlio Torquato (235 a.C.) e nel corso dei principati di Augusto (10 a.C.) e di di Nerone, secondo la testimonianza di Svetonio. «Il tempio di Giano Quirino che, dalla fondazione di Roma, non era stato chiuso che due volte prima di lui, sotto il suo principato fu chiuso tre volte, in uno spazio di tempo molto più breve, poiché la pace si trovò stabilita in terra e in mare» (Svetonio, Vite dei Cesari, Divus Augustus 22) «Salutato imperatore per questo fatto, Nerone portò al Campidoglio una corona di lauro e chiuse il tempio di Giano Bifronte (o Giano Gemino), come se non rimanesse da fare più nessuna guerra». Il tempio venne aperto per l'ultima volta sotto il regno del giovane imperatore Gordiano III, prima della sua partenza per una campagna militare contro i Sassanidi nel 242. Le uniche immagini dell’edificio, scomparso senza lasciare alcuna traccia, ci vengono da alcune monete di Nerone, il quale celebrò la chiusura del santuario con una serie emessa dalle zecche di Roma e di Lugdunum.1 punto
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Il tempio, nell'architettura così come la conosciamo dell'antico mondo greco, è considerato l'edificio più eclatante : in Italia, la Magna Grecia e la Sicilia, ci hanno conservato numerosi ed importanti esempi di templi, nella quasi totalità nello stile dorico e nella tipologia di tempio periptero ed esastilo . Derogano a questa 'norma' , la cosidetta Basilica di Paestum, inconsueto tempio periptero ennastilo (fronte con colonne impari) ed il tempio 'G' di Selinunte, una collina di ruderi nella quale gli archeologi hanno riconosciuto un tempio periptero ottastilo di grandissime dimensioni ( 46 x 109 metri ) , più grande del Partenone anch'esso ottastilo . E' invece molto particolare, pressochè unico, il colossale tempio di Zeus olimpio ad Agrigento . Terone tiranno di Agrigento, in alleanza con Gelone tiranno di Siracusa, nel 480 a.C. affronta l'esercito cartaginese ad Imera infliggendogli una pesantissima sconfitta : questa vittoria viene commemorata in Agrigento da Terone, che fa erigere il tempio dedicato a Zeus olimpio . Probabilmente già danneggiato nel 406 a.C. alla caduta di Agrigento, il tempio crolla poi totalmente per un terremoto nel 1401 : l'enorme ammasso di rovine che ne risulta è da allora una cava per materiali di recupero per costruzione, dalla quale ancora nel XVIII sec. sono cavati i blocchi per costruire i moli di Porto Empedocle . Le indagini degli archeologi ci dicono di un tempio pseudoperiptero eptastilo di grandissime dimensioni ( 53 x 110 metri ) probabilmente il più grande noto : l'edificio risulta di particolare costruzione eseguita nella totalità ( colonne e muri ) in muratura a corsi orizzontali sovrapposti di blocchi . Nella volontà della ricerca dell'inusuale grandezza di questo particolare tempio, potremmo vedere un parallelo, nella stessa Agrigento, nella volontà di emettere gli eclatanti, più che inusuali decadrammi di argento, pervenutici in estremamente rari esemplari : monete forse di ostentazione, uniche, con quelle di Siracusa, in tutta la monetazione dei Greci in Italia .1 punto
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Ciao Massimo, non ho idea di che moneta si tratti, mi sono limitato a schiarire un po' la tua foto . Speriamo che qualcuno la conosca e sia in grado di identificarla. Buona Giornata1 punto
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@Scudo1901, io stò scrivendo solo verità, se il tuo amico @lm97 scrive il falso avendo letto personalmente i suoi messaggi intercorsi con Andrea Pucci mi sento in obbligo di segnalarlo. EDITATO Visto e considerato che quello sbagliato sarei io vi garantisco che non inoppurtenerò più nessuno con i miei scritti da incompetente, un grande saluto a tutti gli amici del forum ci sentiremo da altre parti. EDITATO1 punto
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__________________________________ Ragazzi ho qualcosa di simile, che ne pensate? __________________________________ Qualcosa di simile? vuoi dire che hai una FAC SIMILE! __________________________________ FAC SIMILE = PATACCA! __________________________________ Nessuno? __________________________________ Nessuno? guarda che ti abbiamo risposto!! __________________________________ UP __________________________________ UP? ma che fai non ci leggi?? __________________________________ Scusate, per errore vi ho messo tra gli utenti ignoranti. __________________________________ 'UTENTI IGNORATI' non ignoranti! __________________________________1 punto
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India 1 Pice? ? Dopo una veloce ricerca su internet: Legend outside circle => "hiz hainess nawab muhammad sa'adat ali khan sahib bahadur, wali riasat tonk"; l'anno dovrebbe essere, sempre secondo le fonti internet, solo il 1932. Certo che chi stampa monete a volte proprio normale non è... ? Mi sarei aspettato fosse del Pakistan o della Persia, invece no Comunque ho barato un pochino: cercando su Google "crescent moon star coin pice" si trova ? Credo tocchi ancora a te, forse...1 punto
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aggiungo che nel forum dicono che questa "sul legno" è proprio quella della BNF e che qualcuno la ritiene falsa.... una probabile dodicesima è di un utente di Madrid... pare1 punto
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dunque...abbiate pietà di un povero quintosecolista io tra le immagini qua riportate e quelle del mio archivio ne conto 11 ... tra buone, dubbie, false, fate voi... dico bene?1 punto
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E' successo anche a me. Usa questa procedura: 1- entrare ne Il mio Account. 2- cliccare su I miei ordini nel menu a sinistra. 3- cliccare su Visualizza ordine. 4- una volta nell'ordine, in alto a destra sotto il numero dell'ordine, trovare il link Stampa ordine/Annulla ordine. 5- Cliccare su Annulla ordine Ti arriverà poi una mail dove ti chiederà di comunicare: 1. N. ordine 2. Importo ordine 3. Nominativo intestatario carta di credito utilizzata 4. IBAN per il rimborso1 punto
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Finalmente sono riuscito a trovare il famoso sesino con lo scudo riportante le 3 mazzette tra le zampe del leone. D/ SANc MARi prot fringi Leone in moeca con scudo con 3 mazzette R/ IN TE DOmini speravi Croce pisana con 16 globetti. Il Bobba la definisce contraffazione sesino veneziano del 1° tipo. Grado di rarità ??? Gr. 1,12 mm. 16. MB Moneta con forte usura che ne ha complicato il riconoscimento, ma interessante per via del leone di foggia diversa.1 punto
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25 centavos e 1 cordoba Nicaragua 1972. Curiosità non-numismatica ma che è un simpatico ricordo per me: il 25 centavos fu la prima moneta dal mondo che postai qui, chiedendo se fosse falsa perchè non somigliava alla classica moneta che avevo visto altre volte in rete (e anche in qualche post qui). Fu allora @nikita_, gentile come sempre, a spiegarmi che si trattava di una versione proof in rame-nikel. Ne fui felice, anche perchè avevo trovato pure il fratellone da 1 cordoba nella stessa rifinitura ?. Un bel colpo di fortuna, visto che erano parte di un lotto "tanto al kg" preso per una manciata di euro.1 punto
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1972 Germania federale - 10 marchi (5 tipi) Olimpiadi di Monaco1 punto
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Prendendo spunto dalla discussione "1/12 di Shilling - Jersey" di @Auriate, ho pensato di iniziare una discussione per analizzare l'iconografia, lo stile e le rappresentazioni proposte sulle monete coloniali degli imperi moderni/contemporanei. Ad esempio ecco il One Cent canadese del 1920 di Giorgio V che ho già proposto nell'altra discussione1 punto
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GERMANIA - 10 MARCHI 1972 - OLIMPIADI DI MONACO1 punto
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Ed il mio 1838 con contrassegno diverso e cifre della data più piccole rispetto a quello di @Rocco68 Qualcuno ha il 1838 con punto sotto il collo?1 punto
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