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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/21 in tutte le aree
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Mi permetto di farmi interprete di @Brios. Chiedo scusa in anticipo a tutti qualora io stia fraintendendo la questione. Caro @carmhack, Brios ha fatto una considerazione susseguente ai tuoi propositi collezionistici: raccogliere le monete degli ultimi regnanti d'Europa. Che un po' equivale a dire raccogliere il canto del cigno, posare l'occhio sulla fine di un certo periodo, presupponendo il fatto che ci sia una cesura netta tra un prima e un dopo (l'ultimo zar e i soviet, la casa reale sabauda e la Repubblica antifascista, l'ecumenismo austro-ungarico e la nascita degli stati nazionali in Europa centro-orientale, Giorgio V e l'indipendenza irlandese, la "gloriosa monarchia portoghese" e la nascita della Repubblica). Mostrandoci i copechi zaristi e sovietici, Brios ha voluto ricordarci che a dispetto delle cesure storiche che vanno a condensarsi attorno agli anni limite, qualcosa nella transizione si conserva sempre e comunque. E quindi il confine, come scrive lui, non è mai netto. Lo stile monetale, le tecniche di coniazione, le convinzioni si trasformano lungo i periodi di transizione. E quindi può non essere sufficiente una data storica per dividere una collezione numismatica da un'altra. Tale considerazione, sottintesa all'intervento di Brios, mi sembra interessante in una discussione in cui si parla, numismaticamente parlando, della fine delle monarchie europee, cioè della fine di un determinato periodo sociale, economico, culturale. Nel ragionamento di Brios non vedo nulla che invece possa riguardare la considerazione secondo cui la Russia sia o no un paese europeo.3 punti
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Buongiorno a tutti, non ho altre piastre del 34 ma spulciando tra i miei vecchi cataloghi d'asta (anno 1993) ho trovato la foto di una che secondo me è interessante, poi può darsi che mi sbagli, purtroppo è solo una foto in bianco e nero. ? Piastra 120 grana 1834 Ferdinando II Dove credo ci sia II.. Chissà se riposa nel vassoio di un Lamonetiano. ? Saluti Alberto3 punti
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Questo "paradiso" finchè non cominceremo a renderci conto che la sicurezza assoluta non esiste e che si può evadere anche così con escamotage vari... ma soprattutto che digitalizzare l'intero sistema di pagamenti e commercio eliminando ogni alternativa è il miglior modo per arrivare al tracollo quando si viene colpiti dalla cyber-guerra totale, che non è uno scherzo ma una questione molto concreta, tanto che il cibernetico è diventato uno dei 5 domini della guerra moderna (terra, mare, aria, spazio, cyber), con tanto dottrine e di reparti, soldati e infrastrutture specificamente dedicate solo a quello. Purtroppo è un problema poco conosciuto al di fuori dall'ambiente militare e dello studio della guerra moderna. E' un po' colpa nostra che non siamo in grado di avvertire a sufficienza l'opinione pubblica dei potenziali disastri a cui va incontro su questa strada, ma il mio consiglio è di non fregarsene di questo allarme.3 punti
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Carissimi appassionati , grazie per avermi accolto in questo interessante forum. Sono un neofita , quindi mi scuso in anticipo per alcuni errori o richieste errate che farò. Posseggo alcune piastre 120 grana di Ferdinando II ( che variano dal 1833 al 1857 ) . Posto qui alcune foto di una del 1852 che secondo me è quella meglio conservata . Purtroppo sono foto fatte con il telefonino, quindi chiedo scusa se la qualità è troppo bassa . Conto solo in un parere approssimativo , nel frattempo sto provvedendo a farmi prestare una Reflex . Desideravo quindi chiedervi : - se è autentica :) ( spero di si) - un parere sullo stato di conservazione - Non sono assolutamente in grado di valutare se nella moneta sono presenti particolarità/varianti nè tantomeno capire se ci sono difetti di qualsiasi tipo, quindi mi affido a voi. Come specificato sopra posseggo altre monete di questo tipo. Ho preso questa come riferimento per avere un idea sulla valutazione , e se effettivamente vale la pena chiedere pareri anche per le altre. PESO : 27G DIAMETRO : 37 MM CONTORNO : providentia optimi princips GRAZIE2 punti
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Se guardi tutto lo schema ( i cui disegni sono piuttosto schematici) , spiega come si origina il bordo che lascerà il canaletto,....... ovviamente, essendo una cresta, alla prima martellata il profilo si arrotondava secondo una precisa legge meccanica e le impressioni successive erano arrotondate e regolari. Se fossero stati i punzoni ad avere un colletto di battuta, ne sarebbero risultati dei rilievi sulla moneta e non degli incavi ..... per essere in incuso nella moneta dovevano essere per forza profili rilevati dal piano del conio, che è esattamente il contrario di quello che avrebbe creato qualunque bordo di arresto.2 punti
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Buonasera a tutti, per la Napoletana di oggi ho scelto uno dei miei 9 Cavalli 1790 Ferdinando IV. Nominale che amo molto, oltre ad apprezzare il ritratto di Ferdinando mi piace molto il soggetto al Rovescio per il quale nutro una profonda curiosità alla quale non sono ancora riuscito a coglierne a pieno il perché della scelta. ? Saluti Alberto2 punti
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Continuiamo ancora con questa...posto solo le foto e nulla più, ditemi voi...che vi pare?2 punti
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ecco @Arka credo sia il momento di prendere alcune contromisure... 1. mano dx o sx, una vale l'altra, su parti anatomiche del corpo... 2. ferro di cavallo, o in alternativa va bene anche un semplice pezzo di metallo meglio se ferro. non esitare2 punti
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Mi pare di capire che le90 basi tutte la sua discussione sull’assunto che, poiché gli esemplari fusi hanno alcuni dettagli in più rispetto all’esemare BM (in particolare la perlinatura), non possono essere cloni del BM. E questa sua convinzione è granitica. A me pare che sia necessario partire da qui: probabilmente non è un argomento così granitico il fatto della perlinatura. Come ha spiegato gionny, il BM ha fatto dei galvani, e da questi probabilmente sono poi state prodotte le fusioni. Proprio nella fase di preparazione dei calchi potrebbe essere stata aggiunta la perlinatura. Questa dell’aggiunta non è ipotesi peregrina in quanto, se ricordo bene, è usuale che i falsari aggiungano parti che ritengono importanti: a esempio, ricordo la famosa aggiunta di perlinatura incongrua sui tetra falsificati di Leontini. In conclusione, l’esemplare BM (in ipotesi: autentico) potrebbe essere la matrice di tutte le falsificazioni di cui si discute e i dettagli in più solo una aggiunta del falsario.2 punti
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Buongiorno Paolo. Ti ringrazio infinitamente per la tua disponibilità, però preferisco orientarmi sui negozi per non complicare troppo le cose Vorrei fare i complimenti a questa splendida comunità, prima d'ora non ne avevo mai trovata una così accogliente, gentile e disponibile. Grazie di cuore a tutti!2 punti
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Un punto fermo a cui la discussione è giunta mi pare che sia la differenza tra criptovalute e valuta elettronica: l'autore del post chiede se le criptovalute sostituiranno le monete ma forse si è espresso male, forse intendeva dire se la valuta elettronica sostituirà il contante. Nel primo caso la risposta è quasi certamente no. Nel secondo caso è quasi certamente si. Il discorso della valuta elettronica spaventa molti, anche me confesso: i rischi relativi alla sicurezza e l'inquietudine dell'essere tracciati fin nell'intimo delle nostre abitudini quotidiane di consumo sono buone ragioni per timori e sospetti. Dall'altro lato, il futuro sembra segnato, nonostante le nostre contrarietà. @lorluke, apprezzo molto il tuo rifiuto di rassegnarti ad accettare ciò che non condividi, è un atteggiamento combattivo che rispetto e pratico anch'io, però non possiamo fingere di non sapere che quando a muovere le scelte sono istituzioni finanziarie onnipotenti come le banche centrali, il "popolo" non può fare nulla! Inoltre, filosoficamente trovo molto interessante lo spunto offerto dal Teorema della regressione di Mises, secondo cui (semplificando) l'accettazione di una valuta in un dato momento sarebbe motivata dalla sua accettazione il giorno precedente, la quale fu motivata dall'accettazione il giorno prima e così via a ritroso fino al giorno (reale o mitico?) in cui quella valuta fu usata non come MONETA, come mezzo di scambio, ma come MERCE di scambio (es. oro o riso..). Secondo questo schema, la linea di sviluppo del concetto di valuta segue il principio della progressiva astrazione: in origine, volevo il riso e in cambio barattavo dei pezzi d'oro. In seguito, lo Stato coniò monete d'oro di peso prestabilito per uniformare e agevolare gli scambi. Poi fu la volta della cartamoneta, che rappresentava una certa quantità di oro. Fino a quando la parità aurea fu abbandonata in virtù della autorevolezza (e stabilità) dell'istituzione emittente. Oggi abbiamo le carte di credito, attraverso le quali muoviamo byte di dati che rappresentano contanti. In futuro, avremo solo bytes di dati e il riferimento fisico ai contanti sarà sparito. Praticamente, il legame semantico tra rappresentato o significante (l'oro fisico) e rappresentante o significato (moneta, cartamoneta, carta di credito, valuta elettronica ecc..) va progressivamente ampliandosi e stirandosi, allontanando sempre di più i due termini. Ciò ci porta a interrogarci sulla natura della ricchezza, che non coincide col possesso della valuta, né dell'oro fisico, non deriva dal possesso di terre o beni. In fin dei conti, la ricchezza altro non è che "possibilità", in senso ampio. Posso comprare cose, fare cose, esaudire i miei desideri, attenuare o annullare le mie paure. Eppure è curioso il fatto che, per accumularla, si facciano tanti... sacrifici! Il sacrificio è esattamente la negazione della possibilità! Esattamente come la ricchezza assoluta coinciderebbe, in extremis, con l'annullamento di ogni desiderio: se posso avere tutto, cosa desidero davvero? Cosa che ci esporrebbe all'assoluta miseria esistenziale. Ecc. ecc.... Scusate il lungo off-topic..2 punti
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Ciao Stefano, le lacune sono insite in ognuno di noi quando si approccia a qualsiasi disciplina, lavoro, hobby, ecc. , altrimenti non sarebbe un neofita. Poi, a poco poco, si cresce nella conoscnza, le lacune più evidenti si riempiono o si attenuano e ognuno accumula un certo "mestiere". Dalle mie parti usano dire che "Nessuno nasce imparato" , una verità lapalissiana ma non per questo meno vera : se la Numismatica continuerà ad interessarti sarà così anche per te : è la Legge ! Saluti. @StefanoTrento2 punti
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Carissimi Premetto che non sono un collezionista , ma semplice amante della storia e antiquariato. Sono qui perché ho ereditato alcune monete appartenenti al periodo citato nel titolo. Vorrei capire meglio come muovermi nel caso decidessi di venderle, quindi capire come avere una valutazione. Ecco qui una lista , e due foto che ritraggono le suddette monete: - PIASTRA 120 GRANA FERDINANDO 2° DI BORBONE - rispettivamente un esemplare per ogni anno elencato sotto: 1833 , 1834, 1835, 1836, 1838 - 1842 , 1851 , 1852 , 1855 , 1856 , 1857 - PIASTRA 120 GRANA FRANCESCO 1° 1825 - 2 esemplari -PIASTRA 120 GRANA FERDINANDO 4° : 1805 : 1 esemplare 1795 : 1 esemplare Grazie1 punto
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Anche in altri periodi, questa usanza di non rifinire i coni. Un esempio lo riscontriamo sulle monete Giudaiche, gli Shekel in argento.1 punto
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che storia affascinante!1 punto
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Ai convegni numismatici credo di non stare molto simpatico agli espositori, perché chiedo a tutti di poter osservare i comunissimi denarini di Ravenna. Monetucce da pochi euro, che mi vengono date con malcelata commiserazione. Sentimento che si trasforma in pietà quando tiro fuori la lente da 60 ingrandimenti e comincio a studiarle con attenzione. Poi le restituisco sempre, giustificandomi: "Porti pazienza, faccio le varianti!!". Dopo quindici anni, però, finalmente un acquisto l'ho fatto. E' una variante. Decisamente rara. Di Virgilio nel suo catalogo le assegna il numero 20: un solo esemplare noto, conservato al Museo Nazionale di Ravenna. Questo è il secondo. La caratteristica peculiare è il piccolo giglio in legenda, a sinistra della croce. Un segno di zecchiere, probabilmente fiorentino, che dalle rive dell'Arno prese la strada della Romagna per andare a dirigere la zecca dell'arcivescovo. Un grande premio per aver osservato centinaia e centinaia di denarini: il pezzo che capita una volta nella vita!1 punto
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Il metallo riscaldato alle temperature di coniazione è Ben distante dallo stato transazionale pre liquefazione, quindi non si può aspirare o risucchiare in nessun modo..... lo puoi fare solo con il metallo prossimo al punto di liquefazione o sopra , quando si comporta come un fluido e non come un solido ...1 punto
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Ciao, dovrebbe essere un 2 cavalli di Filippo IV zecca di Napoli o...qualcosa di molto simile. Come ti hanno già detto servono foto migliori per potere essere più precisi....1 punto
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incrociando la lettura dei miei cataloghi in inglese e tedesco e decifrando con calma i testi ungheresi dei portali numismatici che fanno capo al seguente link: koronaportal.hu, posso dire che: erano state coniate 2000 monete auree da 20 corone (nella versione austriaca, con effigie di Karl da una parte e con il rovescio che riprendeva la tipologia ultima di suo padre). Sono state fuse tutte a eccezione di 1 esemplare che trovasi nel Münzkabinett di Vienna; non ho la più pallida idea se siano stati conservati i coni, i punzoni, i bozzetti, i martelli e via discorrendo; che è stato coniato un numero imprecisato (a quanto sembra) di monete auree da 20 corone uguali a quel restrike mostrato prima. Oggi questi pezzi sono rarissimi. Ho notizie di un passaggio d'asta in Rauch GmbH Auktionshaus (17 maggio 2004) con realizzo a 92.000 €; non ho la più pallida idea se siano stati conservati i coni, i punzoni, i bozzetti, i martelli e via discorrendo per coniare quel restrike fatto nel 2010.1 punto
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Capisco che si doveva cambiare in ogni caso e guardare avanti, anche a me piace la tematica architettonica, stai poi a vedere come la si rappresenta, e le €banconote sono state concepite sin troppo asettiche, è quello che mi ha frenato nel collezionarli. Una nota di colore le avrebbe impreziosite1 punto
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Provo, è divertente!!! Bravi!!! 1 Thailandia 2 Cecoslovacchia 4 Svezia 8 libertà librata1 punto
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Ciao, è un raro sesino di Massa Lombarda. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MLO/31 punto
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TAGLIO: 2 euro TDR NAZIONE: Lussemburgo ANNO: 2007 TIRATURA: 2.000.000 CONSERVAZIONE: BB+ LOCALITÀ: Milano1 punto
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Non apprezzo questo spirito di patata, quando io dissi : comunque stai tranquillo ne io ne tu vedremo il tempo dove non esisterà più contante non era certo una mancanza di rispetto nei confronti di @Arka ( e mio) ma semplicemente che sarebbero ancora passati un'eternità di anni prima che avverasse quanto detto, spero che queste semplici parole abbiano chiarito i tuo timori TIBERIVS1 punto
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Già, solo che Enrico l’Uccellatore in realtà non è mai stato incoronato imperatore, quindi ne restano quattro. Poi per convenzione si può anche considerarlo il primo imperatore e quindi chiamare Enrico di Sassonia “Enrico II imperatore”, ma di nuovo, l’importante è specificare il titolo insieme al numerale, sicché l’Enrico di Franconia del denaro di @Paolo Maria è “Enrico III imperatore” e così via.1 punto
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Enrico I l'Uccellatore fu considerato il precursore del Sacro Romano Impero in quanto il primo a riunificare le genti germaniche. E' per questo che l'Enrico che divenne imperatore nel 1014 fu chiamato II. Il III è quello della monete di @Paolo Maria . Il IV andò a Canossa. Il V è l'ultimo della dinastia salica. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Su una cosa ha ragione @appah. Questo è il bello del medioevo. C'è un po' di confusione anche tra i Conti del Tirolo e i Conti di Gorizia... Arka Diligite iustitiam1 punto
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Invece a me risultano 5 Enrico imperatori del Sacro Romano Impero. Forse sarebbe ora di fare un po' di ordine. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Concordo con chi mi ha preceduto, sono tutte BB o quasi, di nessun valore commerciale, personalmente le donerei ai bambini @pepp91 per far nascere in loro la passione numismatica. Saluti1 punto
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Ce ne solo altre del tutto identiche, Camerun, Chad ecc. sarebbe un tema interessante da collezionare e studiare, le ex colonie francesi nel continente africano, tema circoscritto e non impegnativo se si considerano solo le monete effettivamente utilizzate per la circolazione nonchè comunemente usate.1 punto
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Repubblica Democratica tedesca, 20 mark 1972 , commemorativa di Friedrich von Schiller, poeta, filosofo e drammaturgo.1 punto
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Grazie a Savoiardo, per non aver fatto finire nel dimenticatoio questa discussione Come riferimento dovrebbe essere Muntoni 121, moneta rara (R2)nonostante la conservazione non eccellente ancora del tutto gradevole Sicuramente una bella sensazione tenerla tra le mani1 punto
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La stai mettendo un po' troppo facile. Mi viene la battuta che la vita di una specie di monaco come lui dev'essere talmente dura che ogni tanto fra una preghiera e l'altra si rilassa guardando qualche gnocca fare lap dance sul palo a scomparsa, ma alla fine ci cambia poco. Qui mi fermo per non eccedere nell'OT e nella burla.1 punto
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Complimenti per questo,davvero interessante? Sembra davvero effetto ciotola,anzi ora metto lo smartphone sul tavolo,dentro una vaschetta,resto in piedi e rovisto? Ottima l'idea con i colori a livelli di difficoltá?1 punto
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Effettivamente non è facile districarsi fra tutti questi Enrichi... solo fra gli imperatori del Sacro Romano Impero me ne risultano 4 (se poi contiamo anche quelli che sono stati solo re di Germania o duchi di Baviera, non ne usciamo vivi ?) Ma ripeto, a mio avviso la confusione nasce soprattutto da un uso improprio del numerale: dire "Enrico II di Sassonia" non significa molto: "II" rispetto a cosa? Costui è stato il secondo Enrico ad essere re di Germania, ma il primo ad essere Imperatore del Sacro Romano Impero ed anche il primo ad essere stato re d'Italia (e aveva anche altri titoli, potenzialmente con altri numerali). Comunque, rimanendo sulla moneta di questa discussione, non è stata emessa da Enrico di Sassonia, detto "il Santo" (re d'Italia dal 1004 al 1024 eimperatore del SRI dal 1014 al 1024), ma bensì da Enrico di Franconia, detto "il Nero" (re d'Italia e imperatore del SRI dal 1046 al 1056). Un denaro pavese di Enrico di Sassonia (il Santo) è invece questo: Se tutto 'sto casino non vi appassiona... datevi alle decimali! ??1 punto
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Ciao @grigioviola, io utilizzo questo modulo ed è sempre andato bene, l'ultima volta ieri per una moneta che mi devono consegnare domani dalla Bertolami. Nel file allegato devi barrare ""Oggetti di antichità aventi più di cento anni Voce doganale 9706,IVA 10%"" successivamente indichi il periodo approssimativo per monete antiche senza data, oppure la data della moneta se la riporta, e l'autorità emittente che io spesso indico come sconosciuta Dich Doganale.docx1 punto
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Visto che potrebbe piacere a tutti gli amanti delle ciotole ho ideato questo quiz numismatico: In questi momenti di assenza o scarsità di ciotole per ingannare il tempo vi propongo una ciotola virtuale! Come già accennato con @nikita_ L'immagine è di scarsa qualità ma fosse perfetta ci sarebbe scarsa difficoltà. Per evitare che il gioco diventi troppo impossibile ho selezionato in rosso le monete che non riesco ad identificare a prima vista e trovo più toste e in verde quelle che ho già identificato da un primo sguardo. Così il gioco avrà un doppio livello di difficoltà e chiunque potrà provarlo mettendosi alla prova anche con le monete più facili. Per le rosse in alcuni casi credo sia molto difficile riuscire ad identificare la moneta...quando rimarranno solo 3 monete rosse direi che il gioco potrebbe anche dirsi concluso. Ovviamente visto che già le ho riconosciute mi asterrò da interventi sulle monete verdi. Spero vi piaccia come modalità. I numeri dovranno essere anteposti alla soluzione in modo da capire di che moneta si stia parlando. Chiamo in causa anche @caravelle82 visto che mi par di capire abbia nostalgia delle ciotole ultimamente (come me d'altronde?). Ovviamente parallelamente a questo gioco potremo continuare col quiz della moneta con singola faccia e ogni volta che ci sono novità nelle identificazioni di questo e qualcuno si vuole cimentare aggiornarlo.1 punto
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@TIBERIVS @prtgzn Sì, devo ricordare male quello che mi hanno detto. Grazie. @giacutuli Sono trent'anni che giro per l'Europa per lavoro. Le volte che uso la moneta elettronica trovo sempre delle sorprese sgradite, legate soprattutto a spese o a cambi. Per non parlare poi di quella volta che in Austria, dopo aver fatto il pieno, la carta risultava bloccata e i contanti non bastavano... Mi guardavano come un ladro. La colpa era della mia banca. Due ore per risolvere il caso. Non dico altro. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Scusate l'intrusione ma qui si parla di criptovalute, non di moneta elettronica. Sono due concetti differenti che hanno in comune il solo fatto di non stare nel portafoglio.1 punto
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entro 90 gg dall'emissione dell'ultima moneta, ma di solito vanno in ordine con il numero di ordine che hai sull'emissione i tempi reali vanno dai 55gg ai 75 gg1 punto
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Completo la mia sequenza del 1857 con il falso d'epoca del 10 Tornesi. Stessi conii dell'esemplare "Collezione Litra68", ma con decoro nel taglio differente.1 punto
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Mia opinione e che la moneta è stata lasciata con i suoi sedimenti vari. Poiché il BM creava Elettrogalvani e facile dedurre, che questo dupondio di Tranquillina, ha avuto le sue copie in rame galvano, non essendo pulita, ha riprodotto anche i sedimenti e altri dettagli che sarebbero stati asportati, da una pulitura professionale. Chi ha avuto in mano i galvani, l'ha riprodotta a cera persa. Sarebbe interessante verificare i vari pesi.1 punto
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Le interviste in diretta sulla numismatica sono pessime, bisogna dare piu' tempo per rispondere alle domande senza interrompere o parlare sopra perché al minuto X scatta la pubblicità. Moruzzi non mi è nuovo, ho già visto qualche suo stand all'estero. L'"appassionato" l'ho già visto in una intervista sul canale youtube di numismatica italiana.1 punto
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San Marino - 100 Lire 1972 Rappresentazione del Santo Marino mentre compie la traversata del Mare Adriatico dalla Dalmazia Settentrionale, sua terra d'origine, che secondo la tradizione avvenne verso la fine del III° d.C. per la ricostruzione delle mura di Rimini e per sfuggire alla persecuzione contro i cristiani iniziata dall'Imperatore Diocleziano. Pompeo Girolamo Batoni ( 1740 ) San Marino Risolleva la Repubblica San Marino - Museo di Stato1 punto
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scusate ma non si può rispondere che la moneta è buona senza mettere in difficoltà chi apre il post? Mi semba che avere dei dubbi sia lecito a tutti sia da chi è nel forum da una vita che da parte di chi si è iscritto da poco. Credo che nessuno debba silenziare una persona dicendogli cosa può o non può affermare altrimenti decade proprio lo spirito di un forum publico e gli utenti la prossima volta non apriranno più una discussione, non risponderanno più a un post, e alla fine andranno in altri gruppi. Proprio sul contraddittorio si impara. Poi ci credo che si fanno domande sul perchè il forum risulti stagnante e perda frequentatori come in questa discussione:1 punto
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Spesso nelle varie sezioni vedo interventi "ad minchiam" su monete definite gadget, che invece sono buonissime, oppure mb quando sono spl, o che non valgono nulla quando invece valgono. Purtroppo tutti possono dare pareri anche chi dovrebbe avere almeno il pudore di stare zitto e imparare prima di parlare.1 punto
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E tanto per continuare ecco un esemplare con 2 stelline al dritto, tre al rovescio e i caratteri sottili...mo bevo il caffè . Buona giornata a tutti!1 punto
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