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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/05/21 in tutte le aree
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buongiorno a tutti, vi presento il mio ultimo acquisto.. direi una delle monete che mi piace di più proprio per l'incisione del dritto.. avevo il desiderio di prenderla in alta conservazione... ed ho trovato questa.. ho una mia idea in merito alla conservazione.. ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.. purtroppo in rete non sono riuscito a trovare foto in grado di farmi capire bene la reale conservazione di un fdc, sempre le solite foto da catalogo da saper interpretare.... i punti critici sempre il baffo...?cmq la moneta è questa.. dite la vostra... grazie?4 punti
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Ecco cosa ho trovato su fb (perdonate la non eccellete leggibilità):4 punti
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@Paolo Maria direi che è autentica.... appartiene al cosiddetto gruppo di Sirmium - Sirmium Group su queste hanno scritto recentemente Demo, Asolati e io... che ho avuto l'onore di essere citato da entrambi trovi tutti i contributi su academia, ASOLATI 2020 = M. Asolati, Tra Ostrogoti e Longobardi: la monetazione argentea dei Gepidi, in Argentum Romanorum sive Barbarorum. Tradition und Entwicklung im Gebrauch der Silbermünze im römischen Westen (4.-6. Jh.), 2. Internationales Numismatikertreffen / Permanences et évolution des usages monétaires de l’argent du IVe au VIe siècle dans l’Occident romain, 2èmes Rencontres internationales de numismatique (12-13 octobre 2017, Caen), a cura di J. Chameroy, P.-M. Guihard, ASOLATI SAN MICHELE (?) PRIMA DI SAN MICHELE: UNA RAPPRESENTAZIONE ARCANGIOLESCA SULLA MONETAZIONE DEI GEPIDI (VI SECOLO D.C.) DEMO 2017 = Ž. Demo, The Sirmium Mint in the Migration Period – Once Again from the Beginning, in «Numizmatičke Vijesti» n° 59, 70 (2017), pp. 96-111. DEMO 2018 = Ž. Demo, New information about an old problem (A contribution to knowledge about the distribution and circulation of coins of the so-called “Sirmium” group), in V. Ivanišević, B. Borić-Brešković, M. Vojvoda (eds.), Circulation of Antique Coins in Southeastern Europe, Proceedings of the International Numismatic Symposium (Viminacium, Serbia, September 15th - 17th, 2017), Belgrade 2018, pp. 157-175. DEMO 2018 Coinage of the Sirmium group from the early medieval cemetery of Mengen-Hohlen Merzengraben grave 12 Gennari 2016 = Gennari A., Il “gruppo di Sirmium”: sulle cosiddette silique dei Gepidi, in Monete Antiche anno XV n. 87, maggio/giugno 2016, pp. 20-34, Libreria Classica Editrice Diana, Cassino 2016. GENNARI 2017 = A. Gennari, The “Sirmium group”: about the so-called Gepids siliquae. With a specific catalogue, 2nd ed., Parma 2017. Gennari 2019 = Gennari A., The “Sirmium group”: about the so-called Gepids siliquae with a specific catalogue 2nd edition, in Acta Numismatica Hungarica, n. 1, Budapest 2019, pp. 63-251.3 punti
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Buonasera Roberta, anche il mio primo contatto con il Sito fu dovuto al desiderio di sapere qualcosa su una moneta che mi era stata regalata quando ero un bambino e che nessuno sembrava conoscere. Me la identificarono subito, era una moneta tibetana e....sul Sito sono poi rimasto. Il Sito serve anche a questo : venire incontro a chi non è un collezionista di Monete, Medaglie, Gettoni, ma ha la curiosità o la necessità di identificare un dischetto che gli viene regalato o ha trovato da qualche parte. Le Medaglie che hanno un contenuto storico, emesse da Stati o altri Enti Territoriali o anche da Istituti e Aziende private, nascono con uno scopo preciso : ricordare fatti importanti, riconoscere il valore e il contributo per coloro che si sono adoperati per il proprio Paese in tutte le forme possibili, da militari o da civili ; hanno insomma un significato importante al di là del loro valore intrinseco (per le poche coniate in Oro e Argento). Anche le Medaglie religiose sono ricercate e collezionate, ognuna di loro ha una propria storia e conseguentemente anche un mercato tra i collezionisti. Viceversa, le Medaglie come quella che hai mostrato - e come ti ha già detto Fagiolino - sono invece di fatto iniziative commerciali : alcune Aziende emettono su propria iniziativa delle medaglie non per conto degli Enti che ho già citato, ma fatte solo per essere vendute. Per trovare un mercato rilasciano a chi le compra un certificato che garantisce il titolo del metallo impiegato, garantiscono di avere ricevuto il patrocinio di qualche Autorità, Comitato, ecc. , indicano il numero dei pezzi coniati a testimonianza della loro futura rarità, confezionano il tutto in astucci eleganti e poi, semplicemente, le pongono in vendita, predisponendo e diffondendo una adeguata pubblicità che lascia intendere ai profani di Numismatica che si tratta di un buon investimento che sicuramente con il tempo aumenterà di valore : un AFFARE, insomma. Le Aziende produttrici le pongono in vendita ad un prezzo molto superiore al controvalore del metallo impiegato e in questo consiste il loro guadagno. Ma non è così : ai Numismatici queste Medaglie non fanno gola, non interessano : e quando chi le ha acquistate prova a rivenderle, purtroppo non riesce neppure a recuperre il prezzo pagato e - a meno di non trovare qualcuno interessato (ma...chi?) - è costretto a venderle appunto a peso, ad un orafo disposto all'acquisto o ad un commerciante di metalli preziosi. Se non si tratta di un ricordo personale, a mio avviso non vale la pena conservarla : meglio regalare ai futuri figli una sterlina d'oro, che troverà sempre l'acquirente ! Buona serata. @robertamarconni3 punti
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La Madonna col bambino che guarda in basso verso il doge è una rappresentazione molto comune anche nei dipinti ufficiali veneziani, Tiziano, Veronese e Tintoretto in primis, ma anche i minori. La Serenissima voleva sempre sottolineare il fatto di essere sotto lo sguardo (quindi la protezione) della Madonna, dalle opere d'arte costosissime fino alle monetine per il popolo. Piccoli particolari ben evidenziati da @Arka sono la prova provata dell'intelligenza e del marketing fenomenale veneziano, capillare (monete per il popolo) e ufficiale (tele celebrative del potere). Concordo con Artur: dove è tutta questa noia? @Arka3 punti
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Per rimanere in tema alla Sede Vacante del 1590, ricordo che sono ben 4 le zecche che sono state coinvolte dalla coniazione dello stemma Caetani: ROMA, FANO, MACERATA e MONTALTO. Tutte queste emissioni sono molto rare, e le poche apparizioni nel panorama numismatico sono sempre riconducibili a Quattrini o Baiochelle.... I TESTONI e il Giulio per Roma sono delle esimie rarità, personalmente censite in 2/3 esemplari per tipologia: GIULIO Dritto TESTONI ROMA Rovescio TESTONI Daniele2 punti
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Salve : un falso nasce come imitazione di qualcosa che è reale, di solito a scopo truffaldino, di lucro. Più che un falso a me pare un gioco, qualcuno che si è divertito con un dischetto di metallo, magari anche fuso o scaldato da lui.....2 punti
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REGNO D'ITALIA - VITTORIO EMANUELE II° - 5 LIRE 1873 ZECCA DI MILANO Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Buon pomeriggio a tutti, faccio ancora in tempo a postare il mio mezzo Tornese del 51.? Eccolo.. Saluti Alberto2 punti
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Ciao! Questa "moneta" a me sembra un dischetto di metallo placcato d'oro o ottone con delle incisioni, quali la croce e le altre incisioni che ci sono dall'altro lato. Non è una moneta, hanno provato a riprodurre una moneta medievale, quindi in pratica è un falso. Buona Giornata! cc0002 punti
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Buongiorno a tutti, @demonetis, grazie, l'ho trovato veramente interessante, @gennydbmoneye @Asclepiaavevano visto giusto, mi viene da dire che il nostro passato è sempre presente, e i nostri amati tondelli fanno si che non dimentichiamo mai chi siamo e da dove veniamo. Saluti Alberto2 punti
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Ora la sorella senza punto dopo ET, messo in collezione da poco FERD.III.P.F.A.SIC.ET HIER REX 1814. V.B. G.1. Saluti!2 punti
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L'ho visto anche io. E' un reperto interessante. Teniamo presente che circolavano molte monete sottopeso (quanto meno, diventate sottopeso con l'usura); il peso esatto veniva rispettato solo per gli aurei (e se ne capisce il motivo). Immagino che, data la vastità dei possedimenti e soprattutto della rete dei commerci di Roma, pochi, in periferia, si sarebbero accorti di un denario un po' sottopeso e un po' di basso titolo. E' un po' il motivo per cui oggi falsificano i dollari (anche) in Italia, secondo me Sempre che non si tratti del reperto di uno scadente falsario dell'era moderna2 punti
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2 punti
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Buonasera a tutti, riprendo a condividere mezzi Tornesi con il millesimo 1851. Di seguito i miei due esemplari. D'Incerti 423/c Pagani 474/a2 punti
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Buongiorno a tutti gli amici del forum...qui voglio iniziare una carrellata di tutte le varianti che conosco per questa specifica tipologia di monete, parlerò solo di rame e di grani dal 1814 al 1816, periodo movimentato per Ferdinando. Un po' di storia. Già nel Gennaio del 1812 attraverso lord Bentinck, Ferdinando III, con il pretesto di una finta e improvvisa malattia, fu obbligato a rinunciare ai suoi poteri, nominando reggente il figlio Francesco e a trasferirsi in campagna, a Ficuzza. Fu concessa una nuova Costituzione Siciliana, ispirata al modello inglese. A Palermo, il 19 luglio 1812, il Parlamento siciliano, riunito in seduta straordinaria, promulgò la nuova Costituzione, decretò l'abolizione della feudalità in Sicilia e approvò una radicale riforma degli apparati statali. La nuova carta costituzionale, invisa da Ferdinando, che però non vi si poté opporre a causa delle pressioni britanniche, ma anche per via delle insistenze di suo figlio, il principe vicario, finì con il diventare un eccellente strumento di propaganda per i Borbone, mentre fu deplorata da molti dei nobili che l'avevano votata, quando s'accorsero che essa toglieva loro l'antico potere. Il 5 luglio 1814, Ferdinando III, dopo aver annunciato la fine della sua lunga degenza, riprese possesso delle sue funzioni, mantenendo in vigore, almeno formalmente, la costituzione e dichiarandosi intenzionato a restituire armonia nel regno siciliano. Dietro pressioni britanniche, Maria Carolina, accusata di complotto verso l'Inghilterra, era stata allontanata dalla Sicilia e costretta a ritirarsi a Vienna, dove morì l'8 settembre 1814. Il 27 novembre 1814, ormai sessantatreenne, Ferdinando sposa a Palermo, con matrimonio morganatico, la più giovane Lucia Migliaccio, vedova di Benedetto III Grifeo principe di Partanna e già madre di sette figli. Il 23 aprile 1814, Lord Montgomery, il vice di Bentinck, si sporse dal parapetto di babordo della nave Abukir annunciando la caduta di Napoleone al Re Ferdinando, che intanto era accorso al Molo. Ma ancora l'era murattiana non era volta al termine. Passò ancora un anno, quando l'esercito del Re Gioacchino il 3 maggio 1815 fu duramente sconfitto nella Battaglia di Tolentino e il popolo napoletano iniziò a inneggiare al ritorno del Re Nasone. Dopo il recepimento delle norme stabilite al Congresso di Vienna, in particolare dopo il Trattato di Casalanza, firmato presso Capua il 20 maggio 1815, consentì a Ferdinando di riprendere possesso, il 7 giugno 1815, del Regno di Napoli. Ai Borbone, però, non furono restituiti Malta, che restò protettorato britannico, e i Presidii, che furono assegnati al Granducato di Toscana. Dopo la seconda caduta di Napoleone, Murat, che aveva cercato di raggiungerlo a Parigi, fuggì dapprima nel sud della Francia e poi in Corsica, da dove tentò di tornare a Napoli con un pugno di fedelissimi per sollevarne la popolazione. Dirottato da una tempesta in Calabria, fu arrestato, condannato a morte da un tribunale militare nominato dal generale Vito Nunziante, governatore delle Calabrie, secondo una legge da lui stesso voluta, e fucilato a Pizzo Calabro il 13 ottobre 1815. Murat, prima di morire, disse di quel tribunale voluto da Ferdinando I: «Io avrei creduto il re Ferdinando più grande e più umano. Io avrei agito più generosamente verso di lui se fosse sbarcato nei miei stati, e che la sorte dell'armi lo avesse fatto cadere in mio potere!» Nel dicembre 1816, con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie, Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, e assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. (fonte wiki) Tornando alle monete l'incisore è Vincenzo Beninati. In tutti i grani troviamo le sue sigle al rovescio V. B. a racchiudere le diverse figure "classiche" : il pegaso alato, il grappolo d'uva, le cornucopie, le spighe o ancora la Securitas in trono. Scrivo classiche appunto perchè sono chiari richiami a monete dell'antichità, che a guardar bene ritroviamo anche nel nostro passato più recente, nelle lire in italma della nostra repubblica: la spiga nel 10 lire, il grappolo nel 5 lire, la coruncopia nella moneta da1 lira. A rendere classicheggiante i nostri grani, anche la sigla P.F.A. Pius Felix Augustus, Pius Felix che ritroviamo anche nelle monete romane imperiali. I tondelli in questione sono sempre difficili da trovare in buona conservazione, vale un pò per tutti i tagli, forse il più facilmente reperibile in conservazione diciamo buona ,in bb o giù di lì è il 2 grani "normale" con la corona a 6 punte (quello a 7 è un'altra storia), monetina questa che mi ha fatto cadere tra le braccia di Vincenzo e dei tondelli da lui siglati. Quindi comincio proprio con un 2 grani del 1815, non con la prima che acquistai anni fa, ma con l'ultima arrivata di recente dall'Est Europa (si mi piacciono le missioni umanitario diplomatico numismatiche e i rimpatri numismatici) 2 GRANI 1815 (ETHIER e profilo in legenda) D : FERD.III.P.F.A.SICILIAR.ETHIER.REX profilo con corona a 6 punte sotto la data 1815. R : V.B. pegaso alato e sotto i valore G. 2. (v.b. piccole e G.2. con caratteri più grandi) contorno rigato La particolarità di questo tondello sono: la legenda "ETHIER" senza spaziatura; il profilo di Ferdinando che entra in legenda tra REX e la data; le V capovolte al posto delle A al dritto ; il fatto che da quanto posso vedere non sembra ribattuto su altre monete, cosa che invece si riscontra spesso nei 2 grani Variante rara per quel che mi dicono le mie ricerche. ecco le immagini e buona continuazione1 punto
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Segnalo questo interessante articolo comparso su Cronaca Numismatica online, opera di un amico del forum che conosciamo bene https://www.cronacanumismatica.com/bisanti-e-non-solo-le-monete-nell-araldica/ petronius1 punto
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Secondo me anzichè buttare al vento 10 € per queste "cose", ne aggiungevi altri dieci e ti acquistavi un catalogo tipo Gigante, sul quale avresti potuto notare che il 5 cent del '13 è comune, ma sempre quello del '13 senza il punto tra D' e ITALIA ( non è il tuo caso) è catalogato raro. saluti TIBERIVS1 punto
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1973 Banca d'Italia - 2.000 lire Carli/Barbarito 8 ottobre 19731 punto
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La Madonna con il titolo di "Virgo Fidelis" è protettrice dell'arma dei carabinieri, bella spilla!! Ciao Borgho1 punto
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Buonasera proseguo anche io la discussione sempre con un 2 Tornesi millesimo 18421 punto
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Medaglia devozionale e celebrativa, rame/ottone, coniata, secondo quarto del XIX sec. (1839). Roma.- D/ S. Pietro e S. Paolo apostoli, in esergo: ECCLI . 33.19. dovrebbe fare riferimento ad un versetto biblico o dei vangeli?- R/ Cinque Santi canonizzati il 26 maggio 1839 da Papa Gregorio XVI, sono: S. Alfonso Maria de Liquori, S. Pacifico da S. Severino, S. Giovan Giuseppe della Croce, S. Francesco de Geronimo, S. Veronica Giuliani.- Ciao Borgho1 punto
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È il sesino per Carlo I https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-MNO/21 punto
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Hai ragione @Asclepia il puntino esiste ed è inglobato dalla "C". E' interessante però che la scritta C.6. sia molto più stretta del solito. Un Caro Saluto e Complimenti a @Litra68 per la moneta inusuale, Beppe1 punto
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Bella variante Alberto, punto dopo FERD. e dopo HIER. lo devo trovare questo Mezzo Tornese, a me ancora manca.1 punto
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Difficile poter datare una riproduzione del genere, l'arco temporale è piuttosto vasto, in buona sostanza a partire dalla seconda metà dell'800 (successivamente la coniazione dell'autentica presa a modello) sino ad arrivare ai nostri giorni.1 punto
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E qui torniamo alla "vecchia e solita" disquisizione sulle perizie e a tutto ciò che è collegato a esse. Diciamo che dalle foto non è possibile capire effettivamente cosa sia, e fino a prova contraria, è corretto dare il beneficio del dubbio. In ogni caso, visto anche una recente discussione in cui veniva presentato un 50 lire Aratrice imbullettato nientemeno come FdC che presentava problemi al bordo (e che in seguito l'utente ha chiesto di restituire), puoi chiedere spiegazioni al perito e procedere alla resa della moneta. Credo che rileggere certe discussioni possa avere un'importante ruolo didattico per i nuovi o per chi ancora non le ha lette. Le ripropongo: PS. @LGNRVS ho spostato la discussione nella corretta area di competenza1 punto
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Buongiorno, a giudicare dalla sfera armillare ti direi zecca di Mirandola e un taglio simile al mezzo denaro. Però al momento non mi viene in mente questa moneta fra quelle conosciute: sicuramente qualcuno più ferrato saprà darti indicazioni.1 punto
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Ottimo contributo... l'ho scritto in più di un post che il 10 grani mi ricordava i bronzi romani, io facevo un paragone con i sesterzi e non con i dupondi, ma l'impressione era giusta...grazie del contributo @demonetis (per ingrandire basta cliccare un paio di volte sul articolo ed è tutto leggibilissimo)1 punto
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Qualche riflessione…. Abituato al materiale da scavo / complessi associati di IV-VI secolo, sono stupito di vedere nel Pamphill I che le monete illeggibili ammontano al 3%, mentre per abitudine nel “mio” periodo oscillano intorno al 50%+. Nello stesso complesso noto anche una forbice temporale molto stretta, nell’ordine di un ventennio, ma dove in realtà più del 65% delle monete cade nell’arco di un quinquennio. Pamphill II restituisce dati simili: 4% di illeggibili 62% almeno dal medesimo quinquennio 269-274 Si tratta quindi forse di un complesso costituitosi in tempi molto brevi… sarebbe interessante leggere le riflessioni dello studio1 punto
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Nuove letture : Gerarluigi Rinaldi Il fondo numismatico della Docieta' Napoletana di Storia Patria Edizioni D'Andrea 2020 (Tre volumi)1 punto
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Isole Vergini Britanniche, 10 cents 1973 al rovescio : martin pescatore dagli anelli1 punto
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Eccellente profondità e nitidezza di immagine. Leica è una spanna sopra a tutto il resto. si comprendo chi teme che poi riveli ‘troppi’ difetti ma d’altro canto se si vogliono immagini perfette ... diversamente non bisognerebbe ingrandirle ? sku si domanda se vale la spesa. Questo sta a cosa si cerca e per cosa lo si utilizza. Un numismatico professionista di alto rango che lo usa per le proprie analisi penso possa certamente giustificare la spesa, per un amatore dipende da per cosa lo utilizzerà e naturalmente.. dal suo portafoglio... ☺️1 punto
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Mezzo Tornese 1852 D'Incerti 424/a Pagani 475/b Peso grammi 1,481 punto
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Buonasera a tutti. Avendo acquistato qualche tempo fa una moneta della terza emissione di Aureolo, recante al R/ la Fides seduta con patera e stendardo, con provenienza da Pamphill Hoard, ho deciso di investigare un po’ e cercare qualcosa in più, dato che i dati del PAS e del British Museum non mi soddisfacevano pienamente, così sono riuscito a risalire alla mail della dott.ssa Eleanor Ghey, curatrice per il BM del suddetto ripostiglio, le ho chiesto se avesse dati, foto, documenti da darmi per studiare la composizione di questa Hoard. Con grande gentilezza mi ha risposto subito inviandomi dei documenti in modo del tutto confidenziale che, per motivi di organizzazione del sito web, il British Museum ancora non è in grado di pubblicare, regalandomi così, prima che della pubblicazione ufficiale, i cataloghi completi con tutti i dettagli dei radiati trovati. Ho chiesto, allora, come prima cosa, se vi era la possibilità di condividere il materiale con questo forum e in particolare con @grigioviola (anche un po’ per sdebitarmi, vista la mole di informazioni che gli chiedo ogni volta), al che ha risposto che non c’erano assolutamente problemi per la condivisione con il “co-researcher”, ma che, invece, non avrei potuto assolutamente condividere i cataloghi sul forum. Tuttavia, con la sua autorizzazione, ho la facoltà di condividere almeno la parte introduttiva, elencante la composizione e il contesto, che è poi quella che vedete qui sotto. Per i cataloghi completi, ahimè, bisgonerà aspettare la pubblicazione da parte del British Museum. Per lo meno, però, un po’ di chiarezza su questa hoard è fatta! Vorrei elogiare la fiducia della dott.ssa nel cedere, senza neanche chiedere spiegazioni, dati che comunque hanno comportato un lavoro di identificazione, classificazione e catalogazione. Una grande gentilezza e una grande professionalità. Ciò che posso divulgare è qui scritto: Circostanze della scoperta (traduzione): Due vasi di ceramica separati, contenenti delle monete sono stati trovati durante attività di metal-detecting su un terreno arato in un campo di stoppie nel comune di Pamphill, Dorset, il 14 ottobre 2011. I vasi erano rotti, con solo le basi intatte. Le monete sono state estratte dal fondo dei vasi e pulite nel Dipartimento di Conservazione del British Museum. Oltre alle monete provenienti da ciascun vaso, è stato ricevuto anche un sacchetto di reperti di superficie contrassegnato con il numero 53360, contenente 8 monete e diversi chiodi di ferro. Le monete in questo sacchetto consistevano in un nummus di Constante, zecca di Treviri, RIC 199 (datato al 347-8 d.C. e presumibilmente un ritrovamento vagante) e radiati di Gallieno (cfr Cunetio 1403), Quintillo (Nby. 1167), Postumo (tipo incerto , Retro 'Nemesis'), Vittorino (Nby.1404 / 1412 e 1432) e 2 monete illeggibili. C'era anche un sacchetto separato (proveniente dallo scavo?) contrassegnato come 'base of ploughsoil 53360' contenente 6 monete, presumibilmente legate a entrambi i vasi? Quest'ultima conteneva quattro monete usurate illeggibili, un radiato di Gallieno (Cunetio 1084) e un radiato di Tetrico II (Nby . 1526). Il British Museum ha acquisito da Pamphill Hoard 10 monete in totale, fra cui una proveniente da un terzo ripostiglio scoperto nel 2017, denominato “siliqua hoard”, potrete ben capire il perché. La moneta in questione è un miliarense di Teodosio I classificato come “unlisted”: Per approfondire la Siliqua Hoard basta andare sul sito del PAS: https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/710597 Per quanto riguarda, invece, i due vassoi di radiati, il BM ha preso sotto la sua ala questi bellissimi esemplari: Tornando a noi e ai documenti fornitemi da Eleanor Ghey... Report del primo vassoio: Report del secondo vassoio:1 punto
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La bulinatura é una tecnica invasiva che può, a certe condizioni, essere utilizzata anche in ambito di conservazione e restauro se applicata da mano sapiente di professionista preparato per fare in modo che, pur essendo una tecnica invasiva, l'asportazione di materiale si cinga al minimo necessario per restituire le condizioni di fruizione al documento monetale senza alterarne l’autenticità creata dal tempo.1 punto
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Concordo con @nikita_, una riproduzione di 5 ryal tunisini del tempo dell'impero ottomano, si legge l'anno islamico 1289 che dovrebbe corrispondere all'anno gregoriano/cristiano 1872. Penso che sia una riproduzione.1 punto
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REPUBBLICA FRANCESE - 5 FRANCHI 1873 Buona Serata, Beppe1 punto
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Buonasera a tutti, per la mia Napoletana di oggi non ho scelto una moneta in particolare ma un gruppetto di 3 Cavalli di Ferdinando IV sono veramente un piacere per gli occhi, non trovate. ? Saluti Alberto1 punto
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Possiamo ammirare la nike su questa moneta della collezione Virzi1 punto
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Medaglia devozionale ottagonale, bronzo/ottone, fine XVII sec. (ultimo quarto).- D/ Madonna con il capo velato e nimbato, con il titolo "Madre del Salvatore"- R/ Busto di S. Liborio vescovo rivolto a dx, la scritta ci ricorda che fu IV vescovo di Cenomano (attuale città di Le Mans) in Gallia, Francia. Ciao Borgho1 punto
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Buonasera , partecipo anche io e posto il mio esemplare datato 1792 del grano da 12 cavalli .1 punto
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Medaglia devozionale francescana ( Minimi), bronzo/ottone, con appendici a piolini o globulari a ore 3,6,9, della prima metà del XVII sec.-D/Madonna Odigitria d'Itri o dell'Itria, sorretta da due monaci (Calogeriani), icona bizantina della Madonna orante con Gesù Bambino al centro del petto in cornice ovale, molto venerata nel sud d'Italia in particolare Calabria e Sicilia.- R/ S. Francesco di Paola con il bastone o bordone tra due alberi in basso, sopra di lui il sole (che interrompe la scritta), fu fondatore dei frati Minimi, medaglia non comune. -Ciao Borgho1 punto
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Ti aggiungerei il grosso aquilino di Merano imitato in tutto il nord e il grosso tirolino sempre di Merano imitato in tutta l'area tedesca con il nome di kreuzer per almeno un paio di secoli... Arka Diligite iustitiam1 punto
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