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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/08/21 in tutte le aree
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Aquila, Luigi XII sestino in rame, di notevole conservazione per la tipologia4 punti
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1974 Spagna - 1000 Pesetas Sul fronte, compare la data 17 settembre 1971, ma effettivamente il biglietto entrò in circolazione il 22 giugno 1974. La banconota era stata creata per celebrare il centenario del D.L. 19 marzo 1874, che concedeva al Banco di Spagna l'esclusività nell'emissione di cartamoneta, infatti, sul retro del biglietto, in alto a dx si legge " UNICO DE EMISSION 1874 - 1974" Il 22 giugno del 1974, per la sua entrata in circolazione, presso la sede del Banco di Spagna di Madrid fu celebrata una cerimonia alla quale parteciparono oltre al Capo dello Stato e al Re, i governatori delle più importanti banche centrali mondiali.4 punti
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Molti frequentatori di questa sezione sono molto preparati. Conoscono già l'ambiente in cui si muove la moneta nel medioevo. Ma sto pensando a coloro che sono agli inizi del percorso e che potrebbero essere interessati a scoprire come avveniva nei fatti la circolazione monetaria. Il Medioevo italano, soprattutto a partire dall'XII secolo è caratterizzato da una miriade di stati, la maggior parte dei quali batteva moneta. Spesso due zecche erano distanti solo poche decine di chilometri l'una dall'altra. E le monete che producevano dove venivano spese? Solo nel territorio di competenza o viaggiavano anche fuori? Per poter rispondere bisogna conoscere il significato di area monetaria. Essa comprendeva un territorio molto più vasto di quello che poteva essere quello della singola zecca. E nell'ambito di questa area monetaria circolavano e venivano scambiate tutte le monete coniate dalle zecche ivi comprese. Come poteva essere possibile tutto questo? Grazie al fatto che tutte le zecche dell'area si adeguavano ad un piede, ovvero a una misura, per cui tuttele monete prodotte potevano ricevere un valore preciso in tutta l'area. E, a volte, nell'area monetaria veniva accolta moneta coniata in altre aree, ma che poteva essere misurata secondo schemi adottati nella propria area. Nell'Italia medievale esistevano varie aree monetarie. E qui mi rivolgo ai nostri medievalisti più esperti, perchè descrivano le aree monetarie della loro zona in modo da creare una bella guida utile a tutti. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che vorranno partecipare. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Buonasera a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi l'ultimo pezzo entrato in collezione un 2 grana 1810 variante Sicilie , moneta secondo me molto rara e di difficile reperibilità in alta conservazione se era il tipo normale avrei lasciato perdere ma quando capitano queste rarità io le prendo non guardando tanto la conservazione.2 punti
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Buon giorno. Sto riordinando le poche monete della Serenissima in mio possesso ed ho dei dubbi sull'attribuzione della conservazione di questo soldino . Mi sembra in buone condizioni e pensavo di collocarlo nell' ambito dello spl . Sono troppo ottimista? Vi prego di darmi le vostre valutazioni , anche a costo di smentirmi clamorosamente, ci tengo . Avrei poi un quesito. Perché gli assi di conio erano su queste monete assolutamente casuali? Non era previsto in tal senso nessun tipo di riferimento nella tecnica di conio ? Chiedo questo perché mi sono accorta di ciò confrontandone diversi esemplari. Cordiali saluti. Gabriella Peso gr. 0,98 Diametro mm. 17 - 18,52 punti
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DE GREGE EPICURI Sono ripresi, nella nuova sede di via Kramer 32 a Milano, gli incontri settimanali del CCNM. Ovviamente con mascherina e distanziamento; la sala in cui ci si riunisce è grande e luminosa. Abbiamo iniziato domenica 7.2 alle 15; c'era una decina di persone, ed abbiamo anche visto un mucchio di monete. Domenica prossima 14.2 ci si vede alle 15.30.2 punti
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buonasera Ecco il mio ultimo esemplare da mezzo tornese datato 1853. Purtroppo un po’ vissuto2 punti
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Lo aveva spiegato al post #16 "Dato che non so come siano arrivate le monete a mio nonno e non lo riconosco più (è andato via da 20 anni). C'era un sistema legale debole e un duro regime comunista in URSS - se lo stato fosse a conoscenza delle monete, sarebbero semplicemente confiscati. Pertanto, non ci sono documenti primari. Posso presumere che furono portati dall'Europa dai militari nel 1944-1945" A me sembra plausibile, in ogni caso non credo spetti a noi indagare sulla loro provenienza. petronius2 punti
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Anche i sestini aquilani hanno le loro rarità. Vi sono infatti dei rari esemplari che presentano un'aquiletta in un quarto della croce ( che può variare). Ne allego un esemplare posto all'incanto nell'ex asta Artemide LII, lotto 545. Una moneta che difficilmente si trova in alta conservazione e che il più delle volte è soggetta ad attacchi del cancro. Almeno questa è la mia impressione.2 punti
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Concordo con @skubydu, moneta assolutamente genuina, con la sua patina "variegata" per effetto della pulitura che ha subito e qualche colpo di bisturi in più.2 punti
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1974 Italia - 500 lire 100° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. (l'avevo tolta dalla sua bruttissima custodia originale già nei primi anni '80)2 punti
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Verona, denaro enriciano. Sono vecchio, rinco e cercato; per dirti di più avrei bisogno di immagini migliori2 punti
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Piastra 1834, VTR SIC e HIER senza punteggiatura. Riferimenti : D'Incerti 173/n Pagani 193/d Taglio inciso al dritto Peso grammi 27,512 punti
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Io consiglierei la lettura di C.M. Cipolla, Le avventure della lira. Bologna 1972, dove a p. 48-49 spiega molto bene il fenomeno delle aree monetarie "All’interno di ogni area circolava liberamente e in piena legalità una massa notevole di monete di altri stati o di altre aree. Ciò che caratterizzava un’area monetaria «era il fatto che le monete di vari stati o città facenti parte di una data area seguivano tutte abbastanza fedelmente, sia pure con diversa intensità, i movimenti di una data moneta dominante», ecc. ecc.2 punti
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Cari amici e appassionati di monete contemporanee estere, Solitamente, mi accontento di collezionare la tipologia, ma quando vengo a conoscenza che di una moneta esiste anche la variante mi diverto a darle la caccia. (rigorosamente in ciotola) Il 20 francs 1950, di varianti ne ha veramente tante. Questa moneta fa parte della monetazione della quarta Repubblica, periodo storico che va dal 1946-1958 Vi presento alcune di queste varianti che sono riuscito a trovare: Ecco le differenze: con 3 oppure con 4 piume1 punto
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Allora l intruso e il 2 cedis ghanese perché non è il valore più basso della serie avendo una banconota da 1 cedi.1 punto
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Non volevo offenderti e se hai inteso così mi scuso. Quanto poi lo stare alla finestra andiamo avanti..... Penso che dopo decine di post sia una discussione surreale.1 punto
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Puo essere che si sia scurita leggermente la patina. Andrebbe cmq vista dal vivo, non dimentichiamoci che l effetto foto a volte puó uniformare o scurire/schiarire. In tutti i casi, l essersi scurita con benzotriazolo, a mio parere, non puó essere paragonato ad un intervento volutamente mirato a ripatinare.1 punto
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la moneta è molto usurata, ed ossidata. è normale che certi caratteri non si leggano piu. Sul discorso rarità, è una classificazione che per le antiche non condivido (non sapando il numero di monete che sono state coniate) e non ho mai usato. Quando mi capitano, mi limito a scrivere rara o molto rara .1 punto
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Forse la patina non è artificiale ma si è scurita e uniformata a seguito del trattamento per bloccare il cancro.1 punto
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USA, 1 dollaro 1974 al dritto : testone di Dwight David Eisenhower, 34° presidente degli Stati Uniti. Al rovescio : patch della missione "Apollo 11"1 punto
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Tralasciando la punteggiatura, il Volto Santo è molto simile al MIR 114. Gli altri sono più piccoli e ristretti. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao @gennydbmoney in questa le A sono chiaramente delle V capovolte e poi sto tondello ha anche un'altra cosa interessante...il secondo che posti sembrerebbe anche, avere le V capovolte ma resta il dubbio, foto sfuocata e poi sembrano esserci dei depositi negli interstizi delle lettere... sarebbe da vedere in mano. Poi confermo il mio 10 grani si è svegliato con gli zebedei girati ?1 punto
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Vietnam del Sud, 10 dong 1974 Al dritto : Repubblica del Vietnam - Banca Nazionale del Vietnam al rovescio la leggenda dice : "Aumento della produzione alimentare di prodotti agricoli".1 punto
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Non ammortizzabili? Spenderesti di meno da un commerciante ( recuperando i 75€ ) ??? Aspettiamo giugno allora! A mio avviso con 149€ riuscirai a pendere dal commerciante solo il tris delle Coin card dedicate agli eroi del covid ....1 punto
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Ovviamente non ho potuto aspettate domani, so che capirai...Ho appena scattato questa un po radente, a luce led. Io non vedo globi. Secondo me, da profano, l'eventuale globo dovrebbe essere troppo fuori asse rispetto a tutti gli altri per esser lì. E direi che comunque una traccia, anche minima, l'avrebbe dovuta lasciare. Ma non la vedo. Cosa ne pensi? Grazie...1 punto
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Penso che sbagli nel consultarlo, io ho un'edizione un po' vecchiotta ( del 1991) comunque a proposito dei 5 FRsv è molto chiaro: 1922-1928 argento 900 gr 25, dal 1931 al 1969 argento 835 gr 15, poi con millesimo 1968 e dal 1970 in qua, cupronickel. saluti TIBERIVS1 punto
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L'ultima breve parentesi di dominio francese nel Regno di Napoli in campo numismatico ha lasciato delle grandi rarità. Parallelamente al carlino postato da Eliodoro fu coniato il suo gemello anche all'Aquila contraddistinto dall'aquiletta nel campo al D. Conosciuto in pochissimi esemplari. Quello di seguito proviene dall'Asta Artemide XLIV, lotto 344. Battuto sotto la direzione di Giovanni Acziopacia, nominato da Luigi XII nel 1501, mastro di zecca di Napoli e l'Aquila (il documento della nomina è riportato per intero dal Prota nel suo Maestri ed incisori della zecca napolitana, pp. 30-31).1 punto
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Domitian AE Sestertius Rome Mint 95-96 AD Obverse: IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XVII CENS PER P P Head of Domitian, laureate, right Reverse: S C Domitian standing left, holding thunderbolt and spear, being crowned by Victory left References: RIC 795 Rare Size: 34mm, 28.22g Professional Numismatic Notes: VF with a beautiful tone ILLUSTRAZIONE: Relief from the Sebasteion depicting Nero and Agrippina on display in the Aphrodisias Museum. Agrippina crowns her young son Nero with a laurel wreath. The scene refers to Nero’s accession as emperor in 54 CE.1 punto
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Ciao a tutti, sfrutto questo mia vecchia discussione per presentarvi l'ultimo arrivo nella mia collezione! Si tratta di un Grosso Agontano di Guglielmo degli Ubertini (1267-1289)1 punto
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