Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/21 in tutte le aree
-
L'area monetaria che conosco meglio è quella del Nord-est d'Italia. Comprende più o meno la X regio romana, la Marca Veronese nell'alto medioevo e corrisponde all'attuale Triveneto con qualche aggiunta. Alla caduta dell'impero romano d'occidente questa area (non ancora monetaria) entra nel sistema ostrogoto. Alla fine della guerra tra Ostrogoti e Bizantini fa parte del sistema bizantino fino alla fine del VI secolo per entrare poi in quello longobardo nei secoli VII e VIII. Con l'avvento dei Franchi entra nel sistema carolingio e adotta il denaro d'argento con la riforma di Carlo Magno. I suoi denari vengono battuti nella zecca di Treviso (MEC 1, 733 e 746). Ben presto con Ludovico il Pio inizia le coniazioni la zecca di Venezia. Solo un secolo più tardi apre la zecca imperiale di Verona. Ma già nel X secolo la zecca di Venezia comincia a differenziare i propri denari da quelli delle altre zecche. Infatti comincia a coniare denari con una lega inferiore, arrivando al punto di valere la metà di quelli veronesi nel XII secolo. Inizia così un'area monetaria della Marca veronese dove abbiamo un denaro di Verona che vale il doppio del denaro di Venezia. Le due monete avevano trovato una propria collocazione e un proprio valore validi in tutta l'area. Denaro di Verona (secolo XII) Denaro di Venezia (secolo XII) Ma questo è solo l'inizio... Arka Diligite iustitiam4 punti
-
Vi presento gli ultimi due piccolini appena entrati in collezione, dopo una corte durata qualche anno, alla fine hanno cambiato padrone: un quattrino del 1791... e uno del 1798!3 punti
-
Buonasera a tutti, Concludo la mia serie di Mezzi Tornesi con il 1854 (su 1853). Mancante sia nel D'Incerti che nel Pagani. Magliocca 804 R3 Peso grammi 1,42 Collezione Rocco68 N° 3853 punti
-
Ciao a tutti! Oggi, rigirando le monete della mia "ciotola" privata, mi è saltata all'occhio questa corona cecoslovacca: per la firma di M. Kučová fin qui nulla di speciale, la solita monetina di bronzo da due centimetri. Ho fatto una piccola ricerca in rete. La figura al rovescio rappresenta una giovane donna che pianta un tiglio. Ma questa figura che ha decorato per oltre trent'anni la moneta cecoslovacca più usata, è stata ispirata da Bedřiška Synková, una diciannovenne che era stata condannata a dieci anni di prigione dal governo comunista ceco nel 1954 per aver gestito un'organizzazione vietata di scout. La Marie Uchytilová-Kučová (così il suo nome completo) non era poi così fedele alla linea: ha usato come modello una fotografia che aveva richiesto alla madre di Bedřiška, che lavorava nella sua stessa scuola. Diciamo che in cecoslovacchia si passavano di mano in mano una dissidente! E pure con l'approvazione del governo! Qui l'artista che lavora ad un modello della sua scultura - completata postuma - di bambini vittime dei nazisti: Certe volte, anche le piccole cose riservano sorprese. Servus, Njk3 punti
-
Buonasera a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi l'ultimo pezzo entrato in collezione un 2 grana 1810 variante Sicilie , moneta secondo me molto rara e di difficile reperibilità in alta conservazione se era il tipo normale avrei lasciato perdere ma quando capitano queste rarità io le prendo non guardando tanto la conservazione.2 punti
-
Prossima Asta Naumann lot 86 Penso che ora possiamo confermare che si tratta di cloni...2 punti
-
La principale fonte che parla della vita di Massimino il Trace è la Historia Augusta, la più importante (e unica) raccolta di biografie degli imperatori del III secolo. Importante, assolutamente, perché l'unica che abbia un dipanarsi continuativo e quasi ininterrotto fino a Numeriano, ma... anche poco attendibile e fantasiosa. Dalla HA sappiamo che Massimino fosse alto più di otto piedi (praticamente due metri e mezzo), che potesse trascinare un carro pieno di persone, spaccare pietre a mani nude, aprire in due giovani alberi e spezzare i denti ad un cavallo con un pugno. Che ogni giorno bevesse un'anfora di vino non mescito, quaranta libbra di carne, che con il sudore della sua fronte riempisse fino a quattro calici. Poteva correre veloce come un cavallo e sconfiggere fino a venti soldati, uno dopo l'altro. Si narra che fosse un sovvertitore dell'ordine costituito, tanto da rifuggire dal suo entourage qualsiasi nobile romano, e che la sua crudeltà non avesse eguali. Inutile dire che la figura del Massimino storico risente molto del ricamo romanzato di questa fonte, scritta da mani filo-senatorie e quindi tradizionalmente nemiche di uomini come Massimino, primo imperatore di origine semi-barbara, ma che fosse un uomo imponente, massiccio, e che incutesse timore e rispetto da tutti è confermato anche da autori come Erodiano, suo contemporaneo. Personalmente, è un imperatore che adoro e che ho studiato tanto nel mio percorso di studi come storico del tardo antico. Se volessi approfondire, il terzo volume di Impero romano del Mazzarino ha uno splendido capitolo sulla sua figura.2 punti
-
2 punti
-
Il problema non è IMPORTARLE in Italia, ma ESPORTARLE dall'Ucraina, come aveva fatto ben presente @prokyrator_83 nel già citato post #16: "2) affinché io possa legalmente andare all'estero con loro (legalmente, non nasconderli in tasca agli agenti doganali), devo ottenere un certificato speciale (rapporto degli esperti) da uno specialista che scriverà che è genuina e valutala. E difficilmente troverò un tale specialista in Ucraina. Successivamente, attraverso il Ministero della Cultura, è necessario ottenere l'autorizzazione per esportare il tema dell'antichità e venderlo." Penso che se riesce a ottenere quello, poi può portarle dove gli pare, Italia, Svizzera, San Marino, sono monete da collezione, mica armi o droga. E' lo stesso che per noi, se vuoi vendere una moneta, in particolare antica, presso una casa d'aste straniera, non devi chiedere il permesso al paese della casa d'aste, ma al nostro, affinché ti autorizzi l'esportazione. O quantomeno devi chiedere a entrambi, la legislazione degli altri paesi potrebbe essere diversa da nazione a nazione, ma è sicuro che senza l'autorizzazione italiana non vai da nessuna parte. petronius2 punti
-
2 punti
-
Colleziona seguendo i tuoi gusti e il tuo portafoglio, tanto qualsiasi cosa sceglierai sarà una collezione a perdere in caso di vendita (se mai troverai un compratore per questo tipo di collezione), quindi non farti tanti problemi.2 punti
-
La stessa medaglia, col suo astuccio originale. Mi piace pensare che sia appartenuta a qualcuno che abbia partecipato a quel congresso.2 punti
-
La n. 5 sembra proprio lei http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/ErgospalmaPlasmon/dettaglio.html petronius2 punti
-
2 punti
-
Anche all'epoca la vita costava cara...... Qualcuno ha notizie dei costi espressi in altra moneta?1 punto
-
L’argomento dei nomi dei fiumi è stato estesamente trattato da Massimo Fanfani nell’articolo “Fiumi femminili, fiumi maschili” in https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/fiumi-femminili-fiumi-maschili/69#:~:text=Sono maschili%2C come Fiume%2C i,Il Volga%2C Il Niagara». Interessante all’inizio l’ipotesi espressa nella parte che ho evidenziato in grassetto. Come l’etimologia dei nomi dei fiumi, che per lo più risalgono alla notte dei tempi, non di rado è incerta, così il loro genere grammaticale, potendo dipendere da vari fattori anch’essi ormai remoti, non è facile da giustificare. Un fiume, infatti, non si fonda su un genere “reale”, come avviene per gli esseri sessuati, ai quali è quasi sempre pacifico attribuire un maschile o un femminile; e nemmeno su elementi che possano esser ricondotti concettualmente all’uno o all’altro sesso. Anche se va detto che in origine, sulla base di credenze miti fantasie popolari, è probabile che ci si orientasse verso un nome femminile quando si vedeva nell’acqua del fiume una fonte di vita e un simbolo di fecondità; al contrario, verso un nome maschile quando si avvertiva come preponderante la potenza e l’impeto del flusso della corrente, flusso che determina da solo il proprio corso dando un’idea di forza e di maestosità. La cosa è evidente per quei fiumi che furono ritenuti sacri e perciò li si volle ricollegare a divinità fluviali maschili o femminili o a qualche personaggio mitico che avrebbe dato loro il suo nome. E per le divinità fluviali si nota spesso, nelle diverse civiltà antiche, ora il prevalere dell’una ora dell’altra tendenza. apollonia1 punto
-
Ossidazione, reazione chimica ma mettiti il cuore in pace non è un errore di conio1 punto
-
@PacazianoL'iscrizione costa ora 50€, e si può versare venendo una volta in sede (appunto in via Kramer 32, citof. SEIDIPIU,in zona Venezia, domenica alle h. 15.30-17, salvo variazioni), oppure anche presso di me al mercatino di via Armorari, quando riprenderà. Per altre eventuali richieste puoi mandarmi un messaggio personale qui nel Forum. Dimenticavo: fino ai 25 anni, l'iscrizione costa la metà.1 punto
-
Due scarrafoni Napoletani del 1622 Filippo IV, Tornese con Cornucopia.1 punto
-
Il più delle volte le cose semplici non vengono prese in considerazione, l'intento era questo, far pensare a tutt'altro... E' esatto! il nouveaux francs non ha tratto in inganno ps: anche la banconota dell'India portoghese (Nova Goa) doveva creare difficoltà, ma così non è stato.1 punto
-
Guarda tu stesso, le lettere della legenda sono belle nette e staccate dallo sfondo,non impastate , e ci sono anche degli slittamenti di conio dove vedi cerchiato:1 punto
-
Io non credo sia così semplice ma la provo senza ricerche...L intruso è il 50 franchi francese perché è la valuta nuova e non il territorio.1 punto
-
Cerco di spiegare ancora cosa mi piacerebbe che facessimo tutti insieme. Per esempio la Toscana è un'area monetaria unica? Comprendeva tutte le zecche? C'erano anche zecche di altre regioni nella sua area monetaria? Queste sono le domande che mi pongo e che spero ottengano una risposta... E così per tutta la penisola. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
È stato pubblicato il primo, speriamo di molti ?, speciali di associazione numismatica Giuliana : Prove e progetti del regno, la serie anno di guerra https://www.academia.edu/45086902/Gli_speciali_di_associazione_numismatica_Giuliana_prove_e_progetti_del_regno_la_serie_anno_di_guerra_ Un semplice catalogo fotografico, senza fini scientifici, per far conoscere questa particolare tipologia di emissioni1 punto
-
Medaglia devozionale, bronzo/ottone, fine XVII / inizio XVIII sec.- probabile produzione romana.- D/Busto di Gesù rivolto a dx, la scritta significa "Salvatore del Mondo". - R/ La Madonna con il capo velato e aureolato volta a sx, la scritta significa "Madre del Salvatore". tipologia molto diffusa nel XVII e XVIII sec.- Ciao Borgho1 punto
-
La moneta di @DiviAugusti, oltre a essere un pezzo di storia, raffigura il ritratto di Massimino, rendendo evidente la mandibola sporgente. Ora, si è ipotizzato che Massimino fosse così alto a causa dell'acromegalia, i cui tratti caratteristici sono, oltre al gigantismo, anche l'eccessiva sporgenza della fronte, del naso e del mento.1 punto
-
Caro Fabio, la medaglia di Giulio III, postata per ricorrenza della sua elezione, potrebbe essere, in base agli studi molto approfonditi di Adolfo Modesti, la prima medaglia annuale dei Romani Pontefici, emissione che è tuttora in atto: quasi cinque secoli di storia !1 punto
-
Sì (infatti l'ho anche scritto che fu ucciso dai suoi stessi soldati) Con "connessione" non intendo mica una connessione spirituale o chissà che altro, dico solo che mostra il fatto che lui era lì in quanto generale, innalzato a imperatore dalle sue truppe, e che, in quanto generale teneva a due cose: al beneplacito del suo esercito e quindi alla guerra, punto. E infatti la monetazione ricalca questo aspetto.1 punto
-
Ciao e benvenuto per prima cosa! Massimino il trace è uno di quegli imperatori che amo, poiché sottovalutati e poco studiati, quando invece sono chiavi di lettura fondamentale del loro secolo: con Massimino il Trace, infatti, comincia il periodo denominato "Anarchia militare". Questo significa che l'esercito, che era stato messo al centro dalla dinastia severa con il dominato, ha ormai preso il sopravvento su tutte le altre classi, ed ha conquistato così (forzando un po' le teorie di Gramsci) l'egemonia sociale. Massimino era un barbaro di umili origini al servizio di Alessandro Severo. Compì come soldato gesta eroiche che lo misero in risalto di fronte all'imperatore. Probabilmente soffriva di gigantismo, ma questo non faceva che accrescere il suo mito fra l'esercito. Successivamente, morto Alessandro Severo, venne acclamato imperatore dai soldati. Massimino non scenderà neanche a Roma per farsi accettare formalmente dal senato, questo già può indicarci quanto fra imperatore e senato ci fossero incomprensioni e modi di vedere completamente differenti. Sotto il suo regno c'è da dire che furono compiute campagne di vero valore che solo recentemente sono state riscoperte, e che le monete invece ben mettono in evidenza (guarda la vicenda della battaglia di Harzhorn, vendetta mai narrata della disfatta di Teutoburgo del 9 d.C., riscoperta solo nel 2004 grazie a degli scavi.) Il senato rispose all'affronto del barbaro Massimino nominando imperatori Balbino e Pupieno, a cui successivamente si unirà Gordiano III. Per farla breve la risoluzione del conflitto avverrà ad Aquileia; dopo un lungo assedio, i soldati si rivoltarono e, stremati, uccisero il loro generale Massimino in cambio di viveri a basso costo. Pupieno arrivò, sciolse l'esercito di Massimino (in tutto ciò Balbino era rimasto a Roma). Così la testa di Massimino, con il figlio Massimo fatto Cesare (si diceva fosse bello e venerato come un dio) fu portata a Roma per celebrare il trionfo (nonostante Balbino fosse rimasto a Roma e Pupieno fosse arrivato a conti già fatti). Le vicende successive sono interessantissime e danno luogo a tutta la crisi successiva che culminerà con la divisione dell'impero sotto Gallieno (con Impero Gallico, Impero Centrale e Regno di Palmira) che verrà successivamente ripristinato da Aureliano. Scusami se ho detto qualche inesattezza, ma ho scritto di corsa.1 punto
-
Ringrazio @ZuoloNomisma per aver ricordato la discussione. Tuttavia anche questa generale. Qui invece vorrei sviluppare le singole aree monetarie presenti in Italia nel medioevo. Come avete visto ho iniziato con la Marca veronese che continuerò, ma che spero possa coinvolgere anche altri esperti. Per le altre aree spero nel soccorso di altri utenti esperti di altre zone d'Italia. Alla fine dovremmo ottenere un quadro generale della circolazione monetaria nel medioevo italiano. Almeno lo spero... Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Direi di sì. Quando era sporca/velata non si vedeva nulla di strano. Poi... Diciamo che è un gadget/riproduzione di una moneta antica. Grazie.1 punto
-
1 punto
-
Mail con bonifico: 18 dicembre Risposta automatica: (Gentile cliente la sua mail è arrivata, le risponderemo appena possibile): 5 gennaio Dopo di ché più nulla. L'anno scorso non avevo ricevuto mail di risposta "personale" direttamente dalla solita signora. Mi era arrivata sempre quella automatica e fine1 punto
-
Non so risponderti con precisione nel merito, ma vorrei far presente che il famoso "certificato di lecita provenienza" esiste solo da noi, all'estero non sanno nemmeno cosa sia, figurarsi nell'URSS degli anni '40, quando, stando a quanto dice il proprietario, sarebbero arrivate lì le monete. E questo per rispondere anche a @FFF... la ricevuta d'acquisto delle monete da parte del nonno? petronius1 punto
-
1974 Italia - Biglietto di stato da 500 lire Prima emissione da A01 a M13 Miconi/Nardi/Fabiano 14 febbraio 1974 Inserisco due esemplari dello stesso anno: nel biglietto C03 è presente una piccola sbavatura di colore avvenuta durante i processi di stampa, particolare naturale e non artefatto.1 punto
-
In realtà la corona radiata, che fa da ponte con i dupondi imperiali, caratterizza tutta la serie quindi il riferimento al classicismo al dritto è sempre presente. Ciò non toglie che il paragone è certamente più apprezzabile sul modulo da 10 grani che da le stesse impressioni e sensazioni di un grande bronzo imperiale. Sono veramente contento di vedere che la pagina di cui sono co-amministratore venga citata in un post tanto interessante. Grazie mille!1 punto
-
1 punto
-
“ Mastro Adamo fu tirato in Casentino nel castello di Romena al tempo che i conti di quello stavano male col comune di Fiorenza, e riduttosi con loro, costoro il misono in sul salto e feciongli battere fiorini sotto il conio del comune di Fiorenza, ch’eran si buoni di peso ma non di lega, però ch’egli erano di 21 carati, dov’elli debbon essere di 24, sì che tre carati v’avea dentro di rame o altro metallo. Di questi fiorini se ne spesono assai. Ora nel fine, venendo un dì Mastro Adamo a Firenze, spendendo di questi fiorini, furono conosciuti essere falsati. Fu preso e ivi fu arso.” Dante ( Inferno XXX , 73 e seg.) gli fa dire : “ Ivi è Romena, là dov’io falsai la lega suggellata dal Battista perch’io il corpo su arso lasciai” ma non per sua scelta, ma per ordine dei conti Guidi di Romena che…. “ m’indussero a batter li fiorini ch’avevan tre carati di mondiglia..” Pover‟uomo ! Oggi tra processi, ricorsi, e Cassazione, sarebbe finito tutto in prescrizione1 punto
-
Arrivata oggi dalla Francia ? NEMAUSUS, NIMES, AUGUSTE ET AGRIPPA - DUPONDIUS Type 2 - 27 / 9 AV JC La région de Nîmes fut colonisée par les légions romaines ayant conquis l’Égypte sous le commandement du général Agrippa. Les Dupondius (soit 2 As) de Nîmes furent frappés sous le règne d'Auguste, le crocodile au revers symbolisant l’Égypte captive. Ce type de monnaie, très populaire, circula dans tout l'Empire romain, et fut abondamment copié par les populations gauloises. Personnage : Auguste & Agrippa Atelier : NÎMES Etat : TTB Métal : Bronze Type : Dupondius Date : 27-9 AV JC Poids : 13,091 punto
-
PELORIAS è la ninfa, personificazione del promontorio a N-O di Messana, che appare sul diritto delle monete di questa città tra il 461 e il 288 a. C., raffigurata con il capo cinto di spighe. In alcune serie monetali è raffigurato sul rovescio Feremone che avanza con indosso un elmo crestato, un grosso scudo al braccio sinistro, una lancia tenuta con la mano destra. La sua raffigurazione è associata all’iscrizione del suo nome (ΦΕΡΑΙΜΩΝ, da cui è stato riconosciuto) oppure a quella di ΜΕΣΣΑΝΙ(ΩΝ) o ΜΑΜΕΡΤΙΝΩΝ, il genitivo plurale che indica come la moneta sia dei Messani o dei Mamertini, battuta cioè nel nome del popolo di Messina.1 punto
-
E non solo...per un account professionale,per vendere,si prendono dai 19 ai 149€ mensili,dal pacchetto che si sceglie infatti c’è un massimo di annunci che si possono fare,se si superano quelli, c’è un’altra piccola parte da pagare. Ecco uno dei tanti motivi perché sto comprando solo da siti di professionisti. P.s:questo è il mio 100esimo messaggio inviato sul forum! sono molto emozionato per questa cosa,spero di proseguire per moltissimi altri anni e messaggi.1 punto
-
...Sarà, ma l'effetto della #1 : Chi si ricorda Televisori TELEFUNKEN "potevamo stupirvi con effetti speciali" (1986) ? ?1 punto
-
Sinceramente non sembra che stia imponendo la sua visione. Ma ha fatto presente che la tua è ben difforme anche rispetto ai cataloghi. Vero che tutte rimangono opinioni. Alcune però più fondate, altre più opinabili. Ovviamente anch'io mi tengo la mia opinione.1 punto
-
potrebbe essere una medaglia riguardante lo studentato o la ginnastica ( alcune cose non si riecono a leggere ) . dalla frase "frisch fromm fröhlich frei jeder brave Turner " ho trovato qst che riporto di seguito : Fresco, pio, felice, libero è il motto della ginnasta. Nella sua versione originale, è fresco, libero, felice, pio sul frontone dell'ultima casa di "Turnvater" Friedrich Ludwig Jahn a Freyburg an der Unstrut, che oggi ospita il Museo Friedrich Ludwig Jahn. origine Jahn non ha inventato il motto di Turner, ma ha adottato un motto studentesco del XVI secolo con alta probabilità. Questo è stato chiamato: Fresco, libero, felice, pio Sono la ricchezza dello studente! Prende posizione per lo stile di vita studentesco e si distingue dai beni e dal filisteismo. Nel suo libro Die deutsche Turnkunst Jahn manifesta il motto "Fresco, libero, felice, pio" nel capitolo "Leggi sulla ginnastica". Lì ha modificato la seconda riga dell'ex studente dicendo a: Fresco, libero, felice, pio Questa è la ricchezza di Turner! La seconda riga di Jahn è stata successivamente modificata in: Fresco, pio, felice, libero Quell'altro Dio sia comandato! La prima riga dovrebbe essere basata sulla sequenza dei tre termini che è già stata eseguita fresco, fro, frey basato, che è stato tramandato dal XIV secolo. Jahn ha anche fatto riferimento per iscritto alla frase "dal FF", nel senso di forza ed efficienza. Chiunque abbia imparato un'abilità (come la ginnastica) dal "FF" non solo può farlo molto bene, ma forse anche di più in altri settori. Il termine pio era ed è spesso interpretato male in questo contesto. In origine non aveva nulla in comune con il concetto religioso ed ecclesiastico di pietà, ma significa efficiente, laboriosa. Il termine deriva dall'antico alto tedesco fruma (beneficio, vantaggio) e si è sviluppato nel medio alto tedesco frum. Fruma e frum significavano sopra, preferiti, ma anche favorevoli, efficienti. Il verbo pio testimonia questo significato originale. Jahn lo affronta nel suo saggio Ehrenrettung des Fromm. (1846) posizione. In esso egli descrive piamente come "l'epitome di ogni attività morale, di ogni stato d'animo di volontà, come lealtà al dovere e essere avanti". Jahn si è sempre opposto a cambiare i quattro termini F, ad esempio nel 1846: “Nelle quattro parole l'incremento è inconfondibile, ogni cambiamento ne cambia il significato e lo indebolisce. Il detto è un'iscrizione di un anello per la vita di ginnastica. Tralasciare una sola parola rende il pneumatico fragile. Anche la trasformazione di "felice" in "felice" sfigura il significato, perché, così strettamente correlate, entrambe le parole si uniscono, felice si riferisce più allo stato d'animo interiore e ciò che è attivo, felice, d'altra parte, deve essere felice quando si rivela nell'aspetto esteriore (...) comunicare, sentire insieme (...) i bisogni della società ".Tuttavia, l'insieme dei quattro termini su "Fresco, pio, felice, libero" fu cambiato nell'ormai usato "Fresco, pio, felice, libero". Croce di ginnasta Articolo principale: croce di ginnasta Derivato dal motto di Turner "Fresco, libero, felice, pio", Johann Heinrich Felsing di Darmstadt creò nel 1843 la croce ginnasta delle quattro F, ancora in uso oggi come simbolo della ginnastica.1 punto
-
Giuseppe Ruotolo parla di Giancarlo Tramontano, maestro della zecca napoletana dal 1488 al 1514.1 punto
-
1 punto
-
Condivido in parte , ma preferisco avere il beneficio del dubbio e che magari dietro al nickname c'è un ragazzino che sta facendo le sue prime esperienze con monete comuni e in bassa conservazione, se si pensa che sia inutile rispondere a queste discussioni basta non farlo, nessuno ci obbliga... Inoltre basta fare un giro nel forum per leggere discussioni inutili aperte anche da utenti ben più anziani, sia di iscrizione al forum che anagraficamente...1 punto
-
Ce l'ho fatta! Oggi ho trascorso una mezza giornata in Piazza Verdi presso il punto vendita del Poligrafico per prendere il trittico "Nutella". Quattro ore di fila tutto sommato sono passate velocemente anche grazie a un tempo clemente...un anticipo di Primavera qui a Roma. Non c'è stata ressa grazie al fatto che un collezionista ha organizzato la fila distribuendo biglietti numerati. Eccovi in anteprima la foto.1 punto
-
1 punto
-
Caro Giovanni, Cito le tue parole perchè il mio messaggio di cui sopra, indirettamente, conteneva questo concetto. Sorvolando sui tentativi di grading inseriti dagli utenti (il Bb+ è fuori di testa e a tal riguardo rassicurerei il collezionista che sicuramente la moneta non è Bb), direi che il mio discorso è molto più ampio. La nostra è una passione che in molti casi fa leva sulla volubilità del momento, e avere fretta (cosa che qui è evidente dal fatto che l'utente ha incamerato diversi pezzi importanti in davvero poco tempo: serie impero, 100L aquila e 50 lire aratrice, di cui una restituita per evidenti problemi non dichiarati) non mai buona cosa bene, specialmente se si ha scarsa preparazione in merito, cosa che in questo caso traspare, ad esempio, anche dal modo in cui l'utente presenta le sue monete: mostrando in alcuni casi con un solo verso. A tutto questo aggiungiamoci l'annoso problema, ormai trito e ritrito, delle "perizie" nostrane, che sintetizzano "tutto" in una fredda sigla (e al massimo una stringata nota) , quando invece, all'atto pratico, così non è (Leggetevi la discussione sopra citata per capire a cosa alludo). In buona sostanza, chi si avvicina a questa bellissima passione, nella sua innocente inesperienza si "affida" (testuale parola ripresa dalla precedente discussione) al venditore di turno che, nella sempre citata discussione, aveva graduato l'esemplare da 50L (poi restituito, di nuovo, leggere la discussione per capire meglio) MI PARE dalla foto FdC. (tra parentesi, io un 50 lire aratrice non l'ho MAI comprato perchè non sono mai riuscito a trovarlo come piaceva a me in tanti anni... @Monetaio ne sa qualcosa... ) Non dico castronerie se ci troviamo davanti l'esempio classico di quello che succede a una persona poco esperta. E' capitato a tutti, me incluso. Ma una cosa sono moneta da 100, 200 euro (che comunque sono sempre signori soldi che meritano rispetto!), tutt'altra monete da 1000 e passa euro. Non mi stancherò mai di dire che monete "pesanti" sarebbe meglio "capirle" prima di acquistarle, e che se non possono essere acquistate con visione diretta, ALMENO acquisite da venditori che SI CONOSCONO nel loro modo di operare e di cui si ha fiducia nel loro gusto e nel loro iter valutativo (di nuovo, il ruolo dell'esperienza è fondamentale quindi). Giovanni ha postato un esempio di MS60. Ma cerchiamo di andare oltre il concetto di una "misurazione". Il concetto di misurazione implica già saper in qualche modo attuarla. Ma andiamo per gradi; prima ancora di questo c'è la necessità di maturare un gusto estetico, poi, fondamentale, "capire" il metallo, i riflessi, la brillantezza, i rilievi, saper distinguere i difetti che affliggono QUELLA tipologia monetale di interesse da agenti esterni come usura e trattamenti vari ad esempio. Insomma, tutti aspetti che assumono importanza tanto più quanto aumenta il costo della moneta che si acquisisce. Non so quanti messaggi riceva di persone che mi chiedano pareri in merito a monete fotografate (che nel migliore dei casi sono mal illuminate), e dove al massimo puoi azzardare solo una forbice di grading. La cosa preoccupante è che queste foto sono scattate proprio da venditori che ignorano il concetto di cosa rende una foto chiara (ATTENZIONE: ho scritto foto chiara ai fini valutativi. Non intendo dire quindi foto bella. Una foto può essere chiara ai fini valutativi anche se non è una bella foto artistica... come le mie ad esempio ). Da qui si capisce come il problema è ben più esteso della semplice conservazione Spl o FdC. Tutti questi aspetti analizzati appaiono chiari in questa situazione in cui, inconsapevolmente, si è venuto a trovare il nostro @Lino86. Devo dire che ogni volta che mi trovo davanti a situazioni del genere mi viene voglia di rimettere mano a quel rompicapo assurdo del mio sistema di grading valutativo, anche se è un impazzimento colossale. Infatti, la cosa che lo rende difficile, non tanto il formulare un iter orientato alla valutazione conservativa (questo si può fare più o meno tranquillamente, ed è per questo che oggi sul mercato, troviamo diversi sistemi come la scala sheldon, o il sistema di Montenegro che per così dire, cerca di fondere i due sistemi), ma un sistema che prenda atto delle lacune logiche che attualmente presentano i sistemi valutativi, li rapporti alla tipologia monetale, e sulla base di questi criteri che rappresentano la base dei dati da valutare (quindi si rende necessario un creare un flusso analitico ad hoc, che sia modulare a seconda DELLA tipologia monetale in questione) restituisca una ANALISI quanto più completa possibile della moneta. Ho sottolineato la parola analisi, perchè è proprio questo il concetto maggiormente lacunoso. Una perizia implica un'analisi, NON una sigla accompagnata, nel migliore dei casi, da una stringata nota. Il tutto poi, deve essere TRASPARENTE, ovvero, il collezionista deve CAPIRE il perchè di una valutazione. Se siete arrivati alla fine di questo mio lungo (tanto per cambiare) intervento, vi ringrazio prima di tutto. Fatemi sapere (anche in privato), se avete interesse in un sistema valutativo di questo genere. Se ne potrebbe eventualmente parlare in una discussione a parte (quindi magari evitiamo di dilungarci su questi concetti in questa), dove potrei condividerne alcuni concetti (non tutti... sennò dopo mi rubano le idee come è già successo: alcune di queste mie idee infatti sono attualmente utilizzate, anche se in maniera assai pacchiana, da un commerciante che ha saputo cogliere certi spunti resi pubblici non da me)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
