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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/12/21 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, La Napoletana di oggi è una Piastra del 1846. Come direbbe il mio Amico Sergio @motoreavapore : Un "modello base" ?5 punti
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Aggiorno i video fatti sul canale YouTube di Quelli del Cordusio, in particolare segnalo l’ultimo col Prof. Helmut Rizzolli, video ben strutturato e di qualità, che ci racconta una storia numismatica di un lungo viaggio fatto da una promessa sposa che parte con una ricca dote di sacchi piene di monete, dove saranno finite queste monete lo sentirete nel video ... https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ?app=desktop4 punti
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Ciao a tutti, sperando che sia utile a qualcuno vi racconto il mio primo acquisto su INCM, zecca portoghese: Il giorno 06/01 ho acquistato sul sito della zecca portoghese (https://www.incm.pt/portal/index.jsp) il 2€ commemorativo 2021 "Presidenza portoghese del Consiglio europeo" in versione FDC e in Coincard, i costi sono i seguenti: 2€ FDC costo 2€ Coincard costo 9,84€ (incluso IVA 23%) Trasporto costo 4,69€ (!! alla faccia delle altre zecche europee!!) A pagamento effettuato ho ricevuto subito conferma via mail con copia della fattura per il totale, mercoledì 03/02 ho ricevuto la busta ma, con mia grande sorpresa, conteneva solo la coincard! Ho quindi verificato sui documenti di trasporto ed effettivamente era menzionata solo quella, quindi ho atteso e, a distanza di una settimana, lo scorso martedì 09/02 ho ricevuto la seconda busta contenente la moneta FDC, che dire....meglio di così! Alla faccia di tutte le altre zecche che ci dissanguano con spese di spedizione da rapina, non solo questi con poco più di 4 Euro hanno effettuato il servizio, ma addirittura con 2 invii separati (con raccomandata), quindi doppia gestione, doppio imballaggio ecc.., spettacolari! A completamento lascio in calce le foto per evidenziare anche il metodo di imballaggio utilizzato, busta con bolle+busta in cartoncino...2 punti
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1872 S. EUSEBIO VESCOVO PATRONO DELLA CITTA' E DIOCESI DI VERCELLI - RICORDO DEL XV CENTENARIO2 punti
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Certo che puoi inserirle, non sono dei facsimile di cartone oppure ( ove esistessero) riconi anche in metallo pregiato prodotti a scopo commerciale. Sono monete fuori corso, difficile trovarle oggi casualmente : certo, in un negozio di Numismatica sono reperibili a poco prezzo ma se a te va di conservarle, perché no ? Costituiscono pure sempre una piccola testimonianza storica, chi ha stabilito che solo monete integre e in condizioni perfette vadano collezionate ? Conservale tranquillamente, se ti va. Ciao AM17. @AM172 punti
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Buongiorno Alberto, e se invece ti sbagliassi? I contrassegni dei coniatori non sono un fattore assolutamente determinante per stabilire l'esatta datazione di una moneta, aiutano certo, ma sappiamo che ne escono di nuovi e di già censiti su altre date periodicamente... I tornesi in questione hanno già in comune un contrassegno,la T , sia per il 1635 che per il 1636, quindi perché non potrebbero avere in comune anche il contrassegno ✚?... Mi sono permesso di ritagliare la tua foto per evidenziare ciò che rimane, a mio avviso, della data 163S (1635),e cioè il 6 ed il S (5)... Ovviamente nessuno ha la verità in tasca e mi sono permesso di esporre la mia solo per stuzzicare l'osservazione più approfondita della moneta in oggetto...2 punti
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Buonasera a tutti, altro Cavallino della scuderia Litra68. ? Molto difficile da fotografare per via del metallo e della conservazione. Federico d'Aragona Peso g. 1,33 Diametro 18mm Saluti Alberto2 punti
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Buonasera ! partecipo anche oggi e condivido con voi il mio 5 tornesi 1798 senza P peso :12,98 / diametro :26 / Magliocca 297A2 punti
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SVIZZERA - 5 FRANCHI 1874 Saluti a Tutti, Beppe2 punti
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Salve a tutti. Sono contento di aver destato interesse per questo documento, quindi ne inserisco un paio di pagine.2 punti
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Si tratta di una delle due tipologie di bronzi di Antonino Pio coniati dalla zecca di Alessandria d’Egitto nel 141-142 d.C. (anno regnale 5 di Pio), raffigurante il mietitore che indossa un pileo e una pelle di capra sulla spalla. L'altra varietà raffigura il mietitore senza queste caratteristiche e leggermente ingobbito mentre taglia le spighe di grano (CNG 76 [2007], lotto 1147 e CNG Inventory no. 253505). Entrambi i bronzi testimoniano l'importanza dell'Egitto come granaio dell'impero. The Reaper EGYPT, Alexandria. Antoninus Pius. AD 138-161. Æ Drachm (35mm, 28.45 g, 12h). Dated RY 5 (AD 141/142). [AYT K T A]IΛ A∆P ANTωNINO[C CЄB ЄYC], laureate head right / Bearded man (Reaper) standing right, wearing short kirtle (tunic), pileos, and goat’s skin(?) over his left shoulder, with his right hand he cuts three grain stalks with a sickle, holding them with his left; [L] Є to left. Köln 1417 var. (reaper not wearing pileos, goat’s skin, and slightly hunched over); Dattari (Savio) 2989 (this coin – reverse illustrated on pl. XXVI); K&G 35.165 (this coin illustrated); Emmett 1643.5; Staffieri, Alexandria In Nummis 136 (this coin). Good VF, attractive dark brown patina with touches of green. Extremely rare and exceptional. From the Giovanni Maria Staffieri Collection. Ex Kerry K. Wetterstrom Collection (Classical Numismatic Auctions XIII, 4 December 1990), lot 221; Dr. Meyer-Coloniensis Colllection (Münz Zentrum 64, 15 April 1988), lot 273; Giovanni Dattari Collection, no. 2989. There are two varieties for this type – one depicting the reaper wearing a pileos and goat’s skin over his shoulder, and the other without these features and slightly hunched over as he cuts the grain ears. While both varieties are rare (we have handled two examples of the second type: CNG 76 [2007], lot 1147 and CNG Inventory no. 253505), the first type is definitely the rarer of the two. This type and the so-called “Ploughman” type (see CNG 85, lot 714) are usually included in the Alexandrian mythological and pictorial coin series. Although they are not mythological in derivation, they may represent their respective constellations or seasons. Perhaps the common “Nilus reclining” types represent the inundation of the Nile, the most important “season” for the ancient Egyptians. This type is only known for Pius’ regnal year 5. Triton XXI, Lot: 163. Estimate $7500. Sold for $8500.1 punto
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cosa avrà subito questa moneta da 10 centesimi per essere ridotta così ? peso gr.9,2 diam.mm.30 grazie per le risposte1 punto
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Allora confermi ciò che ho detto: l'oro nel 2006 mediamente è stato sui 15€ il gr quindi per il fino il metallo all'emissione valeva circa 94 € e fu emessa a 128 il 36% in più, ( sempre più onesti se raffrontati prezzi delle monete d'oro odierne). l'argento nel 2006 era sui 300 € il kg, la moneta in argento era circa ( per il metallo) sul valore di metallo di un 1.5€ contro i 18 € dell'emissione. Quello che non capisco, relativamente alla moneta d'oro i 350/400 cosa sono è il prezzo che in questo momento riesci ad incassare se la volessi vendere, o altro? Poichè per il metallo 7*0.9=6,3*48=300..... saluti TIBERIVS PS comunque il merito della rivalutazione non va certo alla moneta ma al metallo1 punto
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Ciao, esatta la tua identificazione! Purtroppo le scadenti condizioni di conservazione non consentono (almeno dalla foto) di leggere il millesimo, che si trova all'esergo sotto DOCET, rendendo pertanto difficile la precisa attribuzione... Se dovessi giocarmela direi o Paolo V o Urbano VIII. Michele1 punto
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Buonasera a tutti, @giuseppe ballauribellissimo esemplare, della tonalità che piace a me. ? Noto che anche il tuo 59 ha la cifra 9 ribattuta, sull'8? Saluti Alberto1 punto
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taglio: 1 centesimo paese: Olanda anno: 2013 tiratura: 200'000 condizioni: BB+ città: Ravenna1 punto
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Sempre belli questi Scudi del Governo Popolare. Anch'io sono per quello Varesi, se non altro perchè la foto mostra meglio la moneta e ciò ripara dalle sorprese (nell'altra una patina fumè dubbia). Per gli esemplari presentati da @giulira (C. 47) l'autore ipotizza che i rilievi indistinti posti sotto le nubi possano rappresentare gocce di pioggia. In realtà mi sembra assolutamente inverosimile, causa la loro irregolarità che pare piuttosto corrispondere ad un conio lesionato.1 punto
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Io sono d'accordo con te @gennydbmoney e infatti può al limite passare come curiosità... Ora che il post è stato fatto e hai vinto, puoi confessare al tuo amico che eri d'accordo con me... e dobbiamo smezzare la vincita della scommessa?... Battute a parte sentiamo, se ci sarà, qualche altro parere. Ciauz1 punto
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hai ragione.... è un rischio... ma io pensavo più che altro a chi magari come faccio io a volte compra un libro "vecchio" di cui non c'è traccia su lamoneta e ne fa una piccola recensione.... e se c'è traccia prosegue un vecchio post .... ma forse è una speranza troppo "speranza" nel senso che molti magari non fanno la ricerca con calma capisco il tuo punto di vista1 punto
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Senza prima lettura ero del tutto fuori strada: Orde di Attila l'unno1 punto
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Come si può notare dalle immagini anche il resto della legenda è caratterizzata da difetti di coniatura...1 punto
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Difetto di conio, la cifra realizzata è dovuta al fatto che qualcuno ha pensato di comprare un inedito altrimenti sarebbe una moneta 20 euro (a mio avviso) e che comunque personalmente non comprerei...1 punto
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Di Yeats abbiamo già parlato in qualche altro post. Come sapete fu senatore dello Stato Libero d'Irlanda negli anni Venti e presidente del comitato del 1928 per decidere la nuova monetazione. Yeats morì a Cap Martin, in Francia, nel 1939. Nel settembre del 1948 la sua salma venne trasferita a Drumcliff, vicino Sligo. "Il posto che più di ogni altro ha influenzato la mia vita è Sligo", aveva detto. Sligo infatti era la città della madre e dove lui trascorse molti anni dell'infanzia. La sua tomba si trova ai piedi del monte Ben Bulben e reca un'iscrizione presa dalla chiusa del suo poemetto Under Ben Bulben. << Cast a cold eye On life, on death. Horseman, pass by! >> << Getta uno sguardo freddo Sulla vita e sulla morte. Cavaliere, prosegui il tuo cammino! >> Questa è una foto scattata da me nell'agosto 2018.1 punto
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Ciao Matteo, prima o poi riusciremo a farli la ooooooooola per una moneta con un errore, oppure un difetto di conio che si possa definire tale ?1 punto
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Concordo, è un artefatto. In un brockage dovrebbe esserci un lato normale in rilievo e l'altro identico in Incuso. È fisicamente impossibile che possano venire battuti due lati in Incuso. Questa è opera di qualche buontempone che cercava di farsi la rarità in casa....1 punto
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se stai chiedendo di una moneta che possiedi, dovrestsi mostrarcela. Questa è la via.1 punto
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Ciao Matteooooooooo. Questo tuo commento mi ha fatto riflettere. In realtà, almeno per quel che mi riguarda, quello che mi sorprende di più non è solamente la bellezza di una moneta, ancora meno la rarità o il valore. Quello che mi appassiona é la storia che c'è dietro, e anche l'essere spesso, soprattutto per quel che riguarda le monete italiane, dei piccoli pezzi d'arte. Poi avere un pezzo raro è certamente estasiante per tutti (forse per chi può permetterselo è addirittura la normalità), perché significa possedere qualcosa di ancora più unico, ricercato e desiderato, ma passa in secondo piano, anche perché focalizzarsi sul valore, soprattutto se non si hanno grandi somme da spendere, porta a cercare ossessivamente qualcosa di incredibile. Un po' come il biglietto dorato nelle tavolette di cioccolato di Willy Wonka, per chi riesce a capire il riferimento, con conseguenti delusioni. Quella non la chiamerei Numismatica, ecco tutto.1 punto
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@Liutprand posso dissentire? La sezione si chiama bibliografia numismatica E novità.... Se si parla di un testo non nuovo, ma di cui non si era parlato prima, un post dedicato mi sembra meglio che non buttarlo nelle 180 pagine dell'elenco libri... Ma è una opinione personale.... Elenco libri mi sembra un puro sommativo delle pubblicazioni possedute... Magari sbaglio.... Sempre con rispetto Saluti1 punto
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E’nla medaglia, in argento, coniata nell’anno IV di pontificato (1658) da Alessandro VII per celebrare la Chiesa di S. Maria della Pace Esistono due tipi il ritratto del pontefice a sin. (Miselli 558) e con il ritratto a dx ( Miselli 559) un esmpl molto bello in ottima conservazione con ritratto a sx e’ passato in NAC 118 lotto 69 la chiesa della Pace nel rione Ponte a Roma fu edificata sotto Sisto IV per celebrare l’accordo raggiunto nel 1482 tra lo stato Pontificio e gli stati belligeranti di Napoli, Firenze e Milano. alessandro VII incarico ‘ nel 1656 l’arch Pietro da Cortona che rimodello’ la facciata e creo’ una piazza - assolutamente scenografica - davanti alla chiesa, ancora oggi tra le piu’ belle e visitate a roma. Alla fine del ‘500 fece costruire dal Bramante un bellissimo chiostro annesso al monastero - esempio tra i piu’ significativi dell’architettura a roma a cavallo tra 400 e 500. Il chiostro - adiacente la chiesa - e’ oggi ( in tempi normali) e’ sede di mostre ed e’ visitatissimo soprattutto da turisti stranieri).1 punto
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Abitata da tempi antichissimi, la Mesopotamia vede imporsi un predominio culturale con l'arrivo dei Sumeri, popolo di non chiara origine, giunto nella regione forse verso l'8000 a.C. . I Sumeri sono probabilmente il primo popolo che ha lasciato notizie storiche, depositari di una civiltà e società teocratica, distribuita in diverse città-stato governate dalla divinità, titolare di tutti i beni che sono amministrati in suo nome dal re e dalla casta dei sacerdoti : il tempio è la costruzione più importante della città, dove sono accentrati il potere religioso, politico ed economico . Nella progressiva emancipazione del potere regio da quello sacerdotale, dopo la fase dell'impero accadico (2350 a.C.) e dell'invasione dei Gutei (2150 a.C.) emerge e si staglia la figura storica di Gudea, signore della importante città di Lagash verso il 2150 a.C. o poco più tardi . Gudea, attraverso le molte epigrafi che lo riguardano, appare come condottiero conquistatore di Elam, ma soprattutto come realizzatore di opere di bonifica e costruttore di grandi e ricchi templi, nonchè promotore di riforme innovatrici per la vita sociale del suo regno : le molte statue a lui dedicate e che ci sono pervenute, raffigurano Gudea quasi sempre nella postura di orante . Un accostamento, null'altro che esclusivamente visivo, potrebbe avvicinare il vaso da lui impugnato (statua al Louvre) e dal quale fuoriescono 4+4 fiotti di acqua, all'anfora dalla quale fuoriescono 4+4 tentacoli, su una rarissima moneta degli Etruschi di 1500 anni dopo .1 punto
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????? Ebbene sì, alla fine mi hai scoperto! Mannaggia... In realtà, l'intento è benefico: il piano consiste nell'ammucchiare in modo da regalare una moneta dei quattrini a tutti i cittadini orbetellani, per poi passare ai santostefanesi, ai portercolesi, ai talamonesi e se ne rimangono, pure agli elbani di Porto Azzurro/Longone (erano dei Presidi pure loro)! Ricambio di cuore il saluto1 punto
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Riporto quanto ho scritto su questo Forum, in una sezione generica, per quanto riguarda ciò che penso delle ultime emissioni italiane: Queste monete sicuramente attireranno l'interesse popolare, ma nel contempo rendono la monetazione euro - già di per sé spesso "snobbata" - la barzelletta della Numismatica. Non bastava la Vespa, la pizza ecc. ... adesso pure la Nutella... con tre monete uguali, con la sola differenza del colore, che a me sembrano tondelli allegati all'acquisto della nota crema spalmabile! Monete realizzate senza troppo impegno; pubblicitarie. Tralascio l'argomento Dante - sicuramente di tutto rispetto ma ormai abusato - e il 2 euro dedicato agli operatori sanitari, che come già dicevo sembra uscito da un social network, con quel "Grazie" che sembrebbe soltanto cavalcare l'onda emotiva del periodo. Come se a fronteggiare il problema fossero stati unicamente i medici e gli infermieri, non ad esempio anche il personale amministrativo della Sanità italiana, le Forze dell'Ordine o, addirittura, i volontari a qualsiasi titolo, che non hanno ricevuto in cambio probabilmente nulla per il duro lavoro svolto. Solamente "Roma Capitale" salverei come tematica, anche perché trattata da una moneta da 2 euro commemorativa. A chi non conosce la monetazione in euro, voglio ricordare che esiste anche una tipologia di emissioni più seria, maggiormente vicina al concetto di moneta circolante, quella delle divisionali FDC e delle commemorative da 2 euro. Colleziono questa monetazione, ma mi dissocio da certe emissioni. Come dicevo, preferisco ciò che è maggiormente vicino al concetto di moneta circolante1 punto
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La storia dietro i bolli. La bollatura delle cedole da parte delle Municipalità delle zone appartenenti allo Stato Pontificio, in disgregazione a causa dell'avanzata delle truppe napoleoniche nel corso della Campagna d'Italia, fu una pratica adottata per un brevissimo tempo (al massimo 2 mesi e mezzo, a parte nel caso di Ancona) allo scopo di cercare una cura per la cosiddetta "peste monetaria" ovvero l'invasione di carta moneta svalutata. Il fenomeno ebbe luogo tra la firma del Trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) e la nascita della prima Repubblica Romana (15 febbraio 1798). Il Trattato di Tolentino tra la Francia e lo Stato Pontificio, oltre a una pesantissima indennità di guerra, prevedeva che i francesi occupassero temporaneamente Ancona. Fu proprio Ancona, quindi, la prima città che si rese indipendente dallo Stato Pontificio e inaugurò la bollatura delle cedole: il 23 febbraio (4 giorni dopo il Trattato di Tolentino), un editto stabiliva che i cittadini in possesso di cedole ne facessero un plico imballato con due fatture elencanti il contenuto e il valore totale. Una fattura doveva essere depositata presso gli uffici del Comune mentre l'altra restava dentro il plico, in attesa che, 4 giorni dopo (27 febbraio) i plichi fossero sciolti e le cedole bollate e autorizzate alla circolazione entro i confini municipali: (bollo di Ancona) Le ostilità tra la Francia rivoluzionaria e lo Stato Pontificio ripresero ben presto e, quando (novembre 1797) la filofrancese Repubblica Cisalpina (praticamente il nord Italia) invase le Legazioni di Urbino e Marche, partendo proprio da Ancona, via via tutte le principali città della zona dichiararono l'indipendenza e presero a bollare le cedole seguendo lo stesso sistema inaugurato da Ancona. (un po' di bolli di diverse città. Nell'ordine: Assisi, Camerino, Cingoli, Perugia, Città di Castello, Fano, Jesi, Macerata) Nello caso di Pesaro, la bollatura fu avviata il 5 gennaio 1798, circa 2 settimane dopo l'uscita dallo Stato Pontificio. Quando il 15 febbraio 1798 fu creata la Repubblica Romana, le cedole furono dichiarate nuovamente tutte valide, con o senza bollature. Le varie Municipalità indipendenti (si fa per dire, essendo sotto l'influenza francese...) dovettero inoltrare formale richiesta di adesione alla Repubblica e fino a questo atto mantennero in vigore la limitazione di circolazione alle sole cedole bollate. Pesaro, a differenza delle altre città che entrarono nel corpo della Repubblica Romana, fu annessa alla Repubblica Cisalpina, in cui le cedole non avevano mai avuto corso legale, il 6 marzo 1798 e il 20 marzo sospese di conseguenza la circolazione di tutte le cedole, bollate o meno. Come si vede, la circolazione delle cedole bollate fu un fenomeno fugace e testimonia di un periodo storico tormentato da grandi sconvolgimenti politico sociali e gravi dissesti finanziari. Il tutto rievocato da un piccolo bollo rosso!1 punto
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Ciao, ci tengo a precisare che la mia non è una critica ma è solo un parere personale... Come dicevo ieri la moneta è irrimediabilmente compromessa, la corrosione ha portato via del metallo lasciando dei crateri ben evidenti, non credo possa peggiorare, perché penso che la moneta sia già stata trattata per tirare via il cancro del bronzo che, come vedi, ha lasciato i crateri di cui sopra... Come hai già anticipato la moneta è comunque leggibile, soprattutto nella data e nella sigla del maestro di zecca, il che permette di classificarla correttamente... Comunque ciò che conta è che tu sia soddisfatto, e se questa moneta ti stuzzichera', come ha fatto con me ed altri amici del forum, non tarderai a volerne affiancare altre...1 punto
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Cile, 10 escudos 1974 al dritto : Condor delle Ande L'escudo è stata la valuta del Cile tra il 1960 e il 1975. Era suddiviso in 100 centésimos; il simbolo era "Eº" . Ha sostituito il primo peso al cambio di 1 escudo = 1 000 pesos ed è stato a sua volta rimpiazzato dal secondo peso al cambio di 1 peso = 1 000 escudos.1 punto
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Queste monete commemorative, come buona parte di tutte le commemorative in oro ed argento, passati i primi momenti euforici post emissione, ( se li hanno avuti ) hanno in genere un unico destino, valutazione a peso o pochissimo in più. saluti TIBERIVS1 punto
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Lascia stare i pareri della "banca", non li danno neppure giusti nel loro lavoro, figuriamoci in Numismatica. saluti TIBERIVS1 punto
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Ennesimo esito di qualcuno che si è divertito a giocare al piccolo chimico. Non è un falso e non è un errore, ma un banale artefatto. Sarebbe poi interessante conoscere cosa sarebbe questa "zecca europea"....1 punto
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TAGLIO: 2 euro TDR NAZIONE: Lussemburgo ANNO: 2007 TIRATURA: 2.000.000 CONSERVAZIONE: BB+ LOCALITÀ: Milano1 punto
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Mia moglie me lo dice sempre che non sono bravo a mantenere le promesse... ma tant’è. Sig. Bassi22, quanto lei scrive (in ogni caso fuori tema), come operatore del diritto mi impone di ricordarle che il nostro sistema giuridico non si basa sulle consuetudini, sulla prassi o sul capriccio. Il suo è un concetto pericoloso da far passare. In diversi anni di professione le poche sentenze che ho avuto il dispiacere di leggere fondate sull ‘“ovvietà” hanno fatto la fine che meritavano già in appello (senza scomodare la Cassazione). La disciplina del diritto societario (che per me è pane quotidiano) è tutt’altro che lacunosa (anche con riferimento alla posizione delle persone fisiche, o ai soggetti, come li chiama lei), glielo assicuro. Ma non voglio andare ulteriormente fuori tema quindi le dico che, se vuole, avrei tutto il piacere di continuare con lei questa conversazione in privato, nel rispetto reciproco. Ció posto, tornando al tema, cercherò di spiegare a @Sirlad con una storia di fantasia perché ho inteso focalizzare l’attenzione sul tenore letterale dell’art. 64. Non dobbiamo mai dimenticare che lo scopo di questo forum è anche divulgativo e non tutti coloro che leggono dispongono degli strumenti di avvedutezza tali da rendere ovvio che in un acquisto di moneta antica da privato si dovrebbe sempre richiedere la documentazione a corredo. Questo era lo scopo del mio intervento. “C’era una volta un signore ricco e facoltoso di nome Pollo Pavone il quale, dopo aver collezionato per anni monete contemporanee come passatempo, un giorno si appassionò alle romane antiche. Il sig. Pollo, che aveva tanti soldini da spendere, decise che la sua nuova collezione sarebbe iniziata col botto: la sua n. 1 sarebbe stata una moneta davvero speciale. Così il sig. Pollo conobbe il sig. Lupo, il quale gli propose di acquistare da lui un pezzo davvero ricercato a un prezzo a tre zeri. Il sig. Pollo, che nulla sapeva sulle modalità di circolazione dei beni ai quali si approcciava, concluse l’acquisto, con una stretta di mano, e pagando rigorosamente in contanti il sig. Lupo. A distanza di poco tempo, il sig. Pollo, che, ricordiamo, di cognome faceva Pavone, mostró la moneta a un suo conoscente, pure appassionato di monete, il sig. Iena. Il sig. Iena, invidioso dello splendido pezzo, decise di denunciare al Fattore il sig. Pollo che, quindi, un bel giorno si ritrovò i improvvisamente nei guai. Allora il sig. Pollo inizió a studiare la legge e capì (in parte) che aveva commesso una grave fesseria. Studiando studiando il sig. Pollo lesse l’art. 64 e si disse: “sono a cavallo!”. Contattó allora il sig. Lupo e pretese che questi gli fornisse il certificato di lecita provenienza. Ma il sig. Lupo gli rispose: “Di che parli? Io mica vendo monete di professione! E poi chi ti conosce?” Fu allora che il sig. Pollo decise che era ora di rivolgersi all’avvocato Benedetto (inventato anche lui ovviamente) che gli spiegó come era regolamento il terreno in cui aveva deciso di muoversi e che l’art. 64 non era lui d’aiuto: Pollo, infatti, non avrebbe potuto PRETENDERE alcun certificato da Lupo, nè prima nè dopo l’acquisto incauto. Così, Pollo tentò di spiegare la vicenda al Fattore, tirando in ballo il sig. Lupo, il quale a sua volta negó tutto. Dopo numerose tribolazioni e tante sculacciate dal Fattore, il sig. Pollo ricordó che lui e il sig. Lupo si erano scambiati alcuni messaggi in merito a quella compravendita. Fu così che il sig. Lupo non poté più negare e, quindi, fu punito dal Fattore. Il sig. Pollo se la cavó ma smise per sempre di collezionare. Il sig. Lupo non fu chiuso in una gabbia dello zoo ma fu obbligato a stare per un po’ in una riserva naturale, con l’obbligo di farsi trovare sempre presente ai guardiacaccia. Oggi si narra che il sig. Lupo abbia avuto la possibilità di tornare libero nel bosco e, da quello che si dice, non gradisce più il pollo. L’avvocato Benedetto fu benedetto anche dal sig. Pollo e tutti vissero felici e contenti (o quasi)”. Saluti1 punto
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