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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/21 in tutte le aree

  1. Vi segnalo il nuovo sito del Circolo Numismatico Torinese https://circolonumismaticotorinese.wordpress.com/
    4 punti
  2. Ultimo arrivo: Carlo II, Grano 1679 o 1680?
    4 punti
  3. Ciao a tutti, come avete iniziato a collezionare numismatica? Io iniziai nel 2013 per caso. Già nel 2011 trovai un sacchetto di vecchie lire ma dopo aver dato uno sguardo alle monete e banconote le misi in un salvadanaio e li rimasero fino al 2013. Il 29 giugno 2013 contando degli euro che mi avevano regalato vidi una "strana" moneta. Si trattava di una 2€ commemorativa dedicata ai 150 anni dall'Unità D'Italia. Incuriosito dalla moneta, cominciai a cercare informazioni sul web e allora (vedendo su Ebay) vidi che era una commemorativa dedicata ai 150 anni dell'Unità D'Italia. Allora scoprii la storia che si celava dietro quell'evento commemorato. Il giorno dopo cercai quelle vecchie lire e oltre a quelle scoprii di avere un altro vasetto di monete e persino un paio di monete straniere (Repubblica Ceca, 1 e 5 Corone). Da quel momento in poi decisi di collezionare le monete. Dopo aver diviso tutte le lire e aver trovato un bel pò di 2€ cominciai anche con le straniere. Cominciai ad andare ai mercatini (dove mi truffarono anche 50€ di falsi nel 2015) e comprai un pò di straniere belle nelle "ciotole". Dopo un pò di anni di "raccolta" nel 2019 ho iniziato a studiare le monete più seriamente e comprai i cataloghi. Adesso mi sto specializzando in monetazione del Regno di Vittorio Emanuele III (di cui sono appassionato). Cosa ne pensate di questa collezione? Saluti Antonio La mia prima moneta, 2 euro commemorativa dei 150 anni dall'Unità d'Italia, 1861-2011, Italia, 2011.
    3 punti
  4. Non è importante avere pezzi rari, ..l'importante è lo studio e la catalogazione, ...la filatelia è un momento che si dedica a noi stessi è un regalo che si fa a noi stessi, serve a viaggiare mentalmente..culturalmente, e può essere un'ottimo antistress come ogni collezione di qualsiasi cosa. Dopo tanti anni ho pezzi rari in collezione, ma devo dire che molte volte mi diverte di più un francobollo senza valore con più cose da controllare (fluorescenza, fosforescenza, dentellatura, varietà, annullo, filigrana, etc..) , che un pezzo da centinaia di euro, ...ogni pezzo va osservato, controllato a catalogo nelle sue particolarità, non vanno messi in un raccoglitore e dopo un'occhiata superficiale lasciati li. Per vedere la bellezza dell'oggetto bisogna guardarlo aldilà del fatto che sia di valore o meno. Mi permetto di suggerire a tutti gli interessati, collezioni di francobolli viaggiati che a differenza dei nuovi costano molto meno, cercate pacchi 'kiloware' nel web e vedrete quanto sono economici, e secondo me più affascinanti dei nuovi.
    3 punti
  5. Onestamente, credo che @DiviAugusti abbia imparato la lezione. Quindi non insisterei ulteriormente. Personalmente, apprezzo molto di più un giovane collezionista alle prime armi che si rende conto di aver sbagliato e, con umiltà, chiede scusa (mettendoci la faccia) rispetto a chi per orgoglio personale (perché magari collezionista di lungo corso) non riesce a riconoscere l’errore fatto e persevera nel dare giudizi avventati.
    2 punti
  6. Ciao, trovo davvero gradevole questa moneta! Secondo me il problema della P è legato ad un'otturazione parziale del conio che ha portato a questa mancanza.
    2 punti
  7. Il lotto in oggetto è stato ritirato in quanto non autentico. Purtroppo errore mio in fase di catalogazione. A parziale scusante era periziata da uno stimato collega ed io non ci ho fatto caso in un primo momento, poi mi sono reso conto che andava ritirata.
    2 punti
  8. senza offesa @kadesh ma ti inviterei ad informarti prima di scrivere... cerchiamo di non fare una caccia alle streghe Il Inghilterra la legislazione in merito alle ricerche col metal detector e ritrovamenti è completamente diversa da quella italiana, qui sul forum si è più volte discusso in merito. Per chi non lo conoscesse segnalo il sito del PAS Welcome to the Portable Antiquities Scheme Website (finds.org.uk)
    2 punti
  9. Il più bravo è quello che sbaglia di meno, non quello che ha ragione più volte.....
    2 punti
  10. 1980 Italia 1° Esposizione Medaglie e Monete della Zecca - Roma 1980 https://en.numista.com/catalogue/pieces151429.html
    2 punti
  11. Autentiche?.... Si Verniciate?...No Ripatinate artificialmente?...SI!
    2 punti
  12. Condivido con voi una 38 che non si vede spesso. Un saluto a tutti.
    2 punti
  13. Buonasera, oggi condivido le foto della mia piastra del '39, ex Pin
    2 punti
  14. Intanto, la discussione è stata spostata in Monete Imperiali, vediamo se arrivano altre valutazioni. Ricordo però che l'utente @Costantino2 aveva semplicemente chiesto il valore attuale delle sue monete, essendo convinto della loro autenticità. Sarebbe bastato rispondere su questo, se poi le monete sono false, sarà un problema suo, no? Il forum non è una chat, afferma il regolamento giustamente ricordato da @Cinna74. Se è vero che si può naturalmente divagare dall'argomento principale, è purtroppo altrettanto vero, e di questo lo staff è consapevole, che alcuni utenti, più o meno sempre gli stessi, da un po' di tempo a questa parte, fanno quasi solo quello, divagano, intervenendo ovunque, spesso senza competenza alcuna. E' comprensibile che a qualcuno questo possa dar fastidio, l'invito, per tutti, è alla moderazione.
    2 punti
  15. Buongiorno. Ti consiglio di postare la moneta nella sezione giusta. Magari trovi esperti della monetazione che sapranno rispondere alle tue domande. Qui ormai scrivono tutti qualsiasi cosa. Rimpiango il polso di @profausto nel dirigere la presente sezione. 3.1 Il forum non è una chat: evitare di aprire discussioni che ne ricalchino lo stile. Evitare di far degenerare le discussioni con interventi non inerenti all'argomento trattato. Quindi evitare di postare messaggi vuoti ed inutili. Ormai il forum sembra Facebook. La moneta un tempo sarebbe stata identificata e poi spostata nella sezione competente per gli approfondimenti. Peccato che il forum sia mutato. Preferivo quando nella comunità era diffuso il tatto di non intervenire su argomenti nei quali si è ignoranti. Quando io, che di antiche non capisco nulla, non mi sarei mai permesso di intervenire nella presente discussione se non per porre domande. Ora si preferisce fare salotto. Il vecchio forum è passato di moda. Era stato previsto ne prendo atto. Buon divertimento.
    2 punti
  16. Salve, spero sia la sezione giusta... non credo sia da "agorà", ma se qualche mod. preferisce spostarla nella sezione che reputa più opportuna, ben venga. Detto ciò, mi appresto a raccontare l'episodio in cui per la prima volta ho fatto la conoscenza di una determinata moneta... Il primo giorno dell'anno, da piccini si andava al mattino in giro per il paese a suonare il campanello. Quando aprivano (chi apriva), si diceva loro: - "Buondì, buon Anno". E ci davano: arachidi, arance, torroncini se andava di lusso, caramelle, e qualche soldino. Verso metà mattinata, ci recammo a casa di una signora anziana che ci accolse dicendo: -Aspettate qu,i che vado a prendervi una colombina per ciascuno. Costernato, lanciai uno sguardo verso di loro e dissi: - Ma questa qui, avrà le colombe al posto delle galline... e ci darà una colomba per uno?! Un amico: - Viva o morta?! - Ma, nooo! Disse il terzo. - Sarà una colomba di Pasqua... L'altro aggiunse: - Una colomba il primo dell'anno?! Sarà vecchia, io non la mangio. Dissi loro che in tal caso avremmo dovuto accettare, per buona creanza, anche la colomba di Pasqua vecchia... e poi arrivati a casa l'avremmo buttata via. Mentre stavamo facendo questi discorsi, la signora ritornò con 3 monete da 500 Lire in Argento. Potete immaginare lo stupore, la meraviglia, la contentezza che ci prese tutti! Sia per le monete, ma anche per non aver ricevuto animali morti o colombe di Pasqua rancide ? E da quel giorno capii che "colombine" è il soprannome dato alle 500 Lire "Tre Caravelle" ?
    1 punto
  17. LEGNANO La FRANCO TOSI è un'azienda metalmeccanica fondata nel 1881. Ha coniato molti gettoni per la COOPERATIVA ALIMENTARE. Da 1 centesimo
    1 punto
  18. Nell’articolo COVID-19: A Recommendation to Examine the Effect of Mouthrinses with β-Cyclodextrin Combined with Citrox in Preventing Infection and Progression pubblicato circa un anno fa sul Journal of Clinical Medicine si esortano le agenzie e le autorità nazionali ad avviare studi clinici per valutare gli effetti preventivi di risciacqui terapeutici e applicazioni nasali locali con collutori a base di combinazioni di beta-ciclodestrine ed agenti flavonoidi come Citrox. L’effetto si può manifestare con una riduzione della carica virale della saliva e del microbiota nasofaringeo, compreso il potenziale trasporto della SARS-CoV-2. Da https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7230644/ apollonia
    1 punto
  19. ciao ragazzi è da un po di tempo che cerco qualche quiz sul riconoscimento di falsi per affinare le mie abilità di riconoscimento , ma purtroppo non ne ho trovati ; quindi che ne dite di aiutare me come tanti altri "novizi" creandone qualcuno ad hoc ? mi fareste un grande favore e inoltre credo che allargheremmo ancora di più le informazioni contenute in questo gigantesco forum , quindi d'ora in avanti chiunque voglia è libero di aiutarmi postando qui qualche "vero o falso " , grazie mille DiviAugusti
    1 punto
  20. Ti ringrazio @lorluke per il tuo intervento, hai riassunto esattamente quello che anch'io pensavo. Grazie mille , DiviAugusti
    1 punto
  21. Io propenderei per il 1678, perché il cerchietto superiore della cifra risulta assottigliato nel lato sinistro, mentre nel 1679 di solito è assottigliato in alto. Vedi il tornese che allego
    1 punto
  22. Escluderei il 1680, perché quel poco della cifra che si legge non è uno zero, ma può essere un 8 oppure un 9. Ti allego la foto di un mio Grano non tanto bello ma con la data perfettamente leggibile. Dalla posizione delle cifre puoi capire che il 1680 è da escludere.
    1 punto
  23. Nonostante la foto non ottimale, a me pare di vedere il nome dell'incisore. Tenendo conto poi che la moneta è più o meno un qMB
    1 punto
  24. Caro Arka che Venezia fosse una potenza economica eccezionale non è in discussione. Sarebbe molto utile pero' avere dati sulle quantità di 'troni' da un lato e di 'grossoni' sforzeschi dall'altro per comparare gli effettivi flussi di monete. E poi, scusa la mia deformazione professionale da economista, occorrerebbe soprattutto avere dei dati sulla circolazione di tali monete nelle altre aree monetarie. Mi spiego meglio: la moneta veneziana poteva servire ad esempio soprattutto per supportare i commerci con i paesi di scambio con Venezia (soprattutto localizzati nel Levante) come tale pero' il suo influsso sulle altre aree monetarie europee poteva risultare certamente inferiore ai grossoni/testoni di Milano che furono sia metrologicamente, sia tipologicamente, presi a modello dai nominali degli altri paesi rilevanti dell'area europea (Francia, Inghilterra, Paesi Bassi etc.). Infine pensare di poter parametrare l'effettiva circolazione/diffusione sulla base dei valori comparativi di prezzo che tali monete hanno oggi sul mercato numismatico concorderai che potrebbe essere un tantino azzardato. Ho ricercato qualche dato di flusso sulla circolazione di questi nominali ma purtroppo questi dati non mi risultano essere disponibili. Non so se esistano dei rapporti di zecca con le quantità di moneta coniata che puo' essere utilizzata come proxy di quella circolante, anche se comunque ci mancherebbe ancora conoscere quanta di questa fosse destinata al commercio estero. Abbiamo invece dei dati interessanti - e qui torniamo all'argomento principale che era quello della coniazione della lira - sulla svalutazione subita nel tempo dalle 'lire' prima moneta di conto e poi moneta effettivamente coniata. segue
    1 punto
  25. Ho sempre trovato estremamente affascinante cercare di capire e immaginare (o più spesso fantasticare) cosa si potesse fare all'epoca con le monete che ora sono parte delle nostre collezioni. Di fatto, è uno degli aspetti che mi incuriosisce di più delle monete e ovviamente più sono antiche meglio è. Tuttavia sono sempre stato convinto che il ragionamento "quanto costava, quanto costa" sia in realtà molto ingannevole. Bisognerebbe trovare una pietra di confronto che è rimasta invariata negli anni in termini di 1) domanda, 2) offerta, 3) capacità produttiva e realizzativa. A me di esempi di oggetti o servizi che soddisfano questi criteri non ne vengono in mente. Per Topolino, ad esempio, siamo sicuri che realizzare un topolino (disegni, stampa, distribuzione) ha lo stesso costo ora di 40 anni fa? L'esempio più evidente secondo me è il "sale": il sale è sempre stato in antichità un bene estremamente prezioso (complicato da reperire e molto richiesto prima dell'invenzione del frigorifero), adesso invece ogni volta che vado al supermercato mi chiedo "ma come è possibile che costi 60 centesimi, solo il cartone che lo contiene vale di più?!" Provate a pensare di attualizzare il valore di una moneta romana usando come termine di paragone il sale... verrebbero fuori dei risultati completamente assurdi. Saluti!
    1 punto
  26. E' una trattazione di numismatica per Imperatore, dove all'inizio è presente una foto del Sovrano con una menzione storica del personaggio, poi di seguito disposte come in un catalogo le varie emissioni degli stessi, ma senza importi o conservazioni delle monete, piuttosto con delle didascalie sotto ad ogni emissione. La numismatica di area Germanica vede una innumerevole quantità di monete incredibili, sopratutto i Talleri in argento ed i suoi multipli.
    1 punto
  27. @ottone No, non C, ma D. Ed è sempre questo che è arrivato ad @Aristarco. Lo si riconosce per il segno di abbreviazione dopo la P, segno che sottintende PRO. Qui un altro esemplare di questa emissione: La lettera I del dritto è più piccola, mentre la A è disegnata con i contorni e ha 4 globetti. Come detto è presente il segno di abbreviazione dopo la P. Una particolarità di questo esemplare è la spalla destra del Santo che copre una torre. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  28. Non sarebbe mica la prima volta, in 17 anni che frequento questo forum se ne sono viste decine di archeologi professionisti chiedere aiuto qui. Tieni conto che in buona parte dei casi l'archeologo non ha alcuna conoscenza specifica di numismatica, la moneta per loro non è un oggetto da studiare in sè, ma solo un mezzo di datazione.
    1 punto
  29. Ciao, nessuna polemica, sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, rispetto anche chi la pensa diversamente. saluti Kirb
    1 punto
  30. Ciao Magus, come hai suggerito anche tu, ho chiesto di spostare la discussione iniziata da @Denisq nella Sezione opportuna, sarà più facile avere maggiori pareri in merito. Cinque Medaglie importanti, di notevole interesse : il brevetto è relativo alla Croce al Merito di Guerra, istituita con R.D. il 19.1.1918, una Decorazione Militare portativa assai meno importante della Medaglia d'Argento al Valore Militare, istituita dal Re Carlo Alberto nel lontano 1831 e integrata con Regio Decreto del 8.12.1887 (la prima a destra in alto). Ai fini di una corretta identificazione andrebbe vista ingrandita e su entrambi i lati : sarebbe opportuno che Denisq riuscisse a mostrarli. Al centro figura una Croce al Valore Militare, la quarta Decorazione al Valore Militare per ordine di importanza dopo le Medaglie d'Oro, d'Argento e di Bronzo, Istituita con R.D. il7.1.1922. Più sotto, due Medaglie Commemorative portative ufficiali : a sin. La Med. Commemorativa della Guerra Italo-Etiopica 1935-36 ; per quella a destra, prima di esprimermi vorrei capire quali sono i colori originali del nastro che non riconosco (forse le sei fasce bianche sono azzurre ?) . Al fine di una corretta di tutte le Medaglie è opportuno vederne foto più grandi e di entrambi i lati ; ritengo doveroso non tirare ad indovinare quando non si è certi, sarebbe sbagliato e non serve a nulla. Bel Medagliere ! Saluti, Magus.
    1 punto
  31. Penso che ancora oggi si può comprare per qualche euro, a suo tempo l'ho trovata in una ciotola (almeno 25 anni fa), l'ho presa come curiosità e giusto perchè costava veramente poco, e non ti nego che mi sembrava oro , avranno utilizzato la stessa lega del 200 lire, se non ricordo male mi è costata proprio 200 lire. Ciao
    1 punto
  32. Spero di non dire una castroneria, ma essendo le LIRE non più in circolazione in quanto ritirate e non più spendili, credo non costituisca reato il possederle o scambiarle in quanto fuori corso. Come per le monete di Vittorio Emanuele III, vendere o scambiare i falsi. Si trovano normalmente in vendita nelle aste.
    1 punto
  33. Ciao @nikita_, Simpatica questa medaglia, l'ho notata qualche giorno fa quando fu postata nella discussione. Penso che in una collezione di monete italiane ci stia bene, magari come primo pezzo in rappresentanza della Zecca... saluti
    1 punto
  34. si, stessa cosa a me, penso che si tratti di mail automatiche da parte del venditore! Disponibilità pari a zero. Ho trovato una copia in una libreria di Padova a 15 euro, ho prenotato e confermato quella. ? Renato
    1 punto
  35. Anche io come te ;).
    1 punto
  36. Grazie mille per i link, si lo so, voglio semplicemente completare la serie del 1946 senza prendere cantonate. so benissimo che non mi farò ricco comprando questi pezzi, ma se risparmio qualche centone non fa mai male.
    1 punto
  37. Quasi impossibile avere un parere univoco su questo genere di monetazione, osservando delle foto. Perciò il consiglio che già fin dall'inizio ti è stato dato, da vari utenti, è che se vuoi una valutazione certa, dovresti recarti da un professionista che possa esaminare al meglio sia la moneta acquistata da tuo padre negli anni 60, sia l'altra del tuo amico/vicino.
    1 punto
  38. Ah ah Aristarco, direi che sono ben oltre 7000 . Temo tu non abbia idea dei confini che ti sei posto. se vuoi privilegiare la rappresentatività comincia a raccogliere UN esemplare per ogni categoria che hai elencato. gia’ raccogliere una bizantina, una barbarica, una carolingia etc vedrai che non sara’ banale e magari ti stimolerà una specializzazione ulteriore ( piu’ limitata ma piu’ approfondita che ti dara’ soddisfazioni). se vuoi privilegiare invece sin d’ora la specializzazione scegli una sola delle aree chd hai menzionato e vedrai che non ti basterà una vita per arrivare ad avere una raccolta completa ma potrai spaziare a tuo piacimento. per darti un’idea quando menzioni Aes Signatum sono esemplari cosi rari che o ci si accontenta di un frammento incompleto e magari anche brutto ma che possa rappresentare la serie oppure rischi di attendere anni e fare un mutuo in banca per aspirare ad un esemplare completo, appena decente, della rarissima serie. comunque auguri?
    1 punto
  39. Beh allora contestualizzo quando sentii il termine "colombine" per identificare delle monete. La scintilla numismatica si è accesa proprio grazie a mia nonna Teresina (classe 1917), che quando io e mio fratello eravamo poco più che bambini, un giorno ci portò, preso da uno dei suoi misteriosi cassetti, un sacchettino di tela porpora che conteneva delle "monete vecchie". Si trattava di una manciata di 10 centesimi Ape, 5 centesimi Spiga, 2-1 lire 50 e 20 centesimi Impero, che aveva tenuto. Per noi quella fu una vera e propria folgorazione! Girarsi tra le mani quelle monete così strane e diverse ci fece volare con la fantasia e ci portò a fare tantissime domande a nostra nonna che era diventata improvvisamente depositaria della storia di quelle monete. Ci raccontò allora che c'erano anche le "colombine" che erano in argento e valevano 5 "franchi" (termine dialettale veneto che sta per "lire"), ma che di quelle non ne aveva tenute perché valevano. Ovviamente all'epoca non avevamo nessun catalogo da consultare per capire che moneta fosse questa misteriosa "colombina" ma quando arrivò (non mi ricordo più come!), la pubblicità di Bolaffi che proponeva l'acquisto della "rara moneta in argento da 5 lire Aquilino", facemmo vedere alla nonna quella moneta e lei allora disse: "Eccola, questa è la colombina". Divenuta pertanto da mito a realtà materializzata, io e mio fratello decidemmo di comprarla per 35.000 lire (spese di spedizione incluse). Solo dopo capimmo che avevamo strapagato un comunissimo Aquilino del '27 in BB+. Ma questa è un'altra storia! Michele
    1 punto
  40. Secondo me la piastra di @Raff82 è quella del catalogo Santamaria e il millesimo riportato dal catalogo è un refuso, mentre è riportata correttamente la classificazione del Cagiati. Queste sono le ragioni che mi portano a tale conclusione: 1) la conservazione MB/BB del catalogo che, a mio avviso, si avvicina all'esemplare dell'ex collezione Mirabella; 2) entrambe sono piastre reimpresse di Francesco I; 3) dubito che il Collezionista abbia trascritto sul cartellino una classificazione errata fidandosi del catalogo di vendita senza consultare direttamente il Cagiati. Purtroppo nel catalogo non è presente l'immagine che avrebbe confutato ogni dubbio.
    1 punto
  41. DE GREGE EPICURI Potrebbe anche essere precedente, lo stile è vagamente floreale, o floreale-déco, come già detto da Sandokan.
    1 punto
  42. La figura del Moscoforo e Crioforo dall'arcaicismo dell'arte greca .
    1 punto
  43. Mi intrufolo nella discussione sulla lira segnalando che, in merito alla diffusione e alla fama della lira Tron, in area trentina ad esempio, fino a buona parte del XVIII secolo i documenti attestano l'uso del termine "tron/troni" per indicare la lira. Avevano ben chiara, se non la primogenitura, che quella veneziana era la lira per definizione.
    1 punto
  44. Queste emissioni con il trifoglio sono molto piu' rare di quelle con la P. Sempre leggendo il contributo di Vidale ( R.I.N. CXVI 2015 ) in base agli esemplari censiti, il rapporto di coniazione tra i due zecchieri e' di 27:201.
    1 punto
  45. I 20 cent esagono sono in lega di cupronichel, con predominanza di rame (750/1000). Pertanto, anche se da nuove appaiono color acciaioso, in condizioni di ossidazioni assomuno riflessi rossastri. Esemplari molto ossidati ritrovati nel sottosuolo sono proprio color rame ossidato. L'esemplare citato è solo una moneta un pò più ossidata delle altre. Per quanto riguarda il contorno rigato solo esemplari PERFETTAMENTE rigati assumono interesse. Essendo i nichelini del '18 e '19 tutti ottenuti mediamente sovrabattitura dei vecchi nichelini di Umberto (che erano rigati), non c'è alcuna stranezza nel fatto che rimangano residui più o meno accentuati di rigatura. Se vogliamo dirla tutta, la catalogazione di "contorno rigato" che effettuano i cataloghi è del tutto artificiosa e volta unicamente a creare una variante da rendere appetibile dal punto di vista commerciale. Essendo la rigatura non una caratteristica del 20 cent esagono ma meramente un residuo della rigatura dei 20 cent corona, da un punto di vista numismatico questa catalogazione è un nonsenso. Ma tant'è, è utile al mercato che può vendere a prezzo maggiorato monete che non avrebbero altrimenti alcun interesse, e questo fa contenti tutti.
    1 punto
  46. Figurati troppo poco. Anzi posto anche io l'ultima arrivata... Presa qualche giorno fa in asta Scaligera, ex collezione Mirabella, accompagnata dal cartellino che secondo me è un surplus, racconta tutta la sua storia... È una piastra che non si vede spesso, spero vi piaccia.
    1 punto
  47. A proposito di ritratti dogali sulle lire ecco Agostino Barbarigo con la sua lunga barba. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  48. c'è la moda di chi ha la piastra più lucente, non di chi ha il 10 grana più interessante
    1 punto
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