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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/21 in tutte le aree
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Salve a tutti ecco a voi una piastra non facilmente reperibile in questa conservazione. 120 grana 1791 VI tipo. Attendo commenti.6 punti
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Buongiorno a tutti. Riprendo la disamina della moneta in questione, suggerendo la lettura dell'articolo pubblicato su "Il Giornale della Moneta" da due Lamonetiani nell'ottobre 2012. Titolo: "Le avventure di uno spicciolo del Regno. I 20 centesimi Esagono." Queste monete sono tutto meno che un "orrore" e, inoltre, recano a noi tutti una testimonianza storica di prim'ordine. Mi permetto di osservare che non tutti gli Utenti hanno la stessa esperienza e qualche sciocchezza sarà capitato a tutti di dirla. Certo continuando a chiudere le discussioni, risulta ancora più difficile correggere e aiutare chi scrive stupidaggini. Dico questo non per polemica ma perché provo un certo disagio a vedere discussioni chiuse non appena il confronto diventa un pò più serrato: se non ci sono insulti o litigi da bar, perché chiudere? Abbiamo già il "politicamente corretto" che anestetizza il cervello... Un saluto a tutti.5 punti
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Io credo che la Numismatica (con la N maiuscola) non solo non abbia bisogno della scatola, ma anzi è la sua negazione. Mi spiego. La Numismatica è una materia complessa e difficile da imparare. E per poterla conoscere a fondo bisogna per forza faticare e toccare le monete con mano. Chi compra monete in slab non sarà mai invogliato a fare fatica, non potrà mai conoscere le monete a fondo e quindi non diventerà mai un Numismatico. Arka Diligite iustitiam4 punti
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Fatemi fare un po' di metafisica. Ricordare i defunti, li tiene in vita, accorcia la distanza tra noi e loro. E allora scrivo qui, a distanza di 10 anni, tuttavia senza intenti celebrativi, semplicemente dopo aver risistemato e ripensato e chiosato la mia collezione del Regno d'Italia. È l'unica moneta che io abbia mai preso presso il negozio del sig. Morello in p.zza Risorgimento a Formia. Eravamo circa a metà degli anni '90. Ogni tanto da Terracina andavamo a trovare i nostri parenti a Formia, e io mi ero reso conto di quel negozio: NUMISMATICA. Un giorno prendo coraggio e chiedo a mio padre di fermarsi. Io avevo cominciato da poco a collezionare, a leggere il Montenegro. Entriamo, dico di voler acquistare qualcosa di semplice e il sig. MORELLO mi para davanti i suoi vassoi. Rimango un po' sorpreso dai prezzi (li avevo giudicati alti ma senza alcuna cognizione di causa). Poi vedo il 10 centesimi della foto. Mi mancava. Costava probabilmente 10.000 lire. E rivedo mio padre prendere una banconota dal portafoglio per pagare la moneta. Avrei voluto frequentarlo di più, il sig. Morello. In questi frangenti avrei potuto chiedergli qualcosa in più riguardo alla monetazione di Gaeta che ho cominciato a sbirciare poco tempo fa. Avrei voluto annotare più monete con la dicitura "Acquisto presso MORELLO, Formia", ma purtroppo non è così. E allora lo saluto adesso, il sig. Morello. "Buone cose!"4 punti
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Buonasera Carlino 1837, Provenienza : NAC 16, del 28-29 Ottobre 1999, lotto 1427. InAsta 1, del 1-2 Dicembre 2001, lotto 557. Collezione Rocco68 N°227. Peso grammi 2,32 Un caro saluto a tutti.4 punti
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Personalmente, sono dell'avviso che qualunque grande personaggio della Storia abbia dietro di sé dei lati positivi e degli altri negativi. Perfino il grande imperatore Costantino, venerato dalla Chiesa Ortodossa, non fu propriamente uno stinco di santo, stando anche ai racconti di Alessandro Barbero... https://www.lastampa.it/cultura/2016/05/12/news/enigma-costantino-santo-uxoricida-1.34997931 A mio avviso, Napoleone resta un grande uomo, che partendo praticamente da zero è arrivato a dominare mezza Europa. Un generale geniale, capace di rivoluzionare l'arte della guerra, portandola alla modernità. Un leader carismatico che per tutta la vita ha dovuto combattere contro nemici più potenti di lui. Infatti, al primo grande errore bellico (l'invasione della Russia) perse tutto, vanificando gli anni di sudate conquiste contro le forze della Coalizione. Saccheggiò l'Italia? E' vero, ma quanti conquistatori non hanno saccheggiato le nazioni che occupavano? Perché ricordiamo sempre Napoleone ma difficilmente pensiamo agli inglesi in Grecia? Era un distruttore? Certamente, ma anche un costruttore d'infrastrutture, ponti, acquedotti, strade, piazze, ecc. Era un despota liberticida? E' ovvio, ma a quel tempo quale regime monarchico (specie in tempo di guerra) garantiva libertà di parola e opinione? Rimane, comunque, un personaggio grandioso, che ha segnato la Storia e che, come è ovvio, porta con sé delle contraddizioni, come Cesare, Costantino, Carlo Magno, ecc. Nessuno di questi, se andiamo a guardare fino in fondo, è senza macchia...4 punti
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Oman 25 baisa 1400 (1980) sultano Qaboos bin Sa'id l'emblema nazionale dell'Oman raffigura un pugnale khanjar nel fodero al centro di due scimitarre incrociate3 punti
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Ciao @giacutuli non voglio rinfocolare le polemiche di altre discussioni. Ognuno ha la propria personalità, il proprio vissuto, il proprio carattere. Lasciami solo dire che la frase "non ho tempo per studiare" non posso accettarla. Anche se Tu fossi a capo di una Multinazionale, la passione per la numismatica ti indurrebbe a ritagliare uno spazio nel quale potresti acquisire dei testi, studiarli e quindi accrescere le tue conoscenze. Ho visto molte persone prendere una Laurea studiando di notte, perchè durante il giorno lavoravano duramente. Probabilmente nei libri non troverai tutte le risposte che cerchi, allora è accettabile intervenire nel Forum e chiedere consigli a chi ne sa più di noi. Ma tu hai una notevole collezione, posti monete bellissime, alcune delle quali molto rare, che osservo con estremo piacere, pertanto non metterti alla pari di quelli che dicono di aver trovato delle monete nel cassetto del nonno... etc etc Venendo alla Piastra 1832 senza pallini nello Stemma del Portogallo, ti invito a comperare l'ottimo libro di Mario Pin " LE PIASTRE DA 120 GRANA DI FERDINANDO II° DI BORBONE" - Ed. D'Amico L'ho comperato anni fa a 22 E, sicuramente una spesa alla portata di tutti. A pag 100 troverai quanto stai cercando. Essendo il libro soggetto a Copyright non ti posso mandare la scansione. Per quando riguarda altri testi "sacri" tipo il Cagiati o il D'Incerti con una semplice ricerca su Google Books li potrai trovare e scaricare. Un Caro Saluto, Beppe3 punti
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Stasera vi posto una perla vicereale, un mezzo ducato *Tarì di Filippo II spero vi piaccia ?2 punti
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@Lando Griffin Le scatole di plastica con su scritto cosa c'è dentro servono alla gente che non è in grado di capirlo da sola. E dal momento che in numismatica oltre ai collezionisti ci sono gli investitori che differenziano il portfolio tra bitcoin, terreni petroliferi in Kamchatka, azioni della Gillette e oggetti d'arte, la scatola di plastica è l'unico modo per garantire l'acquisto. Dunque, in estrema sintesi, le monete inscatolate costano di più perché hanno un pubblico di potenziali acquirenti molto più ampio.2 punti
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Complimenti per la bella discussione e per i molti interventi interessanti e condivisibili. Dal mio punto di vista, pur non volendo dare l'impressione del “purista”, lascerei da parte la “collezione di monete da investimento”. L'investimento non ha nulla a che fare con la numismatica e/o la passione. Preferirei parlare di acquisti oculati e/o di monete che tengano il prezzo per non avere in futuro il rimpianto di aver sprecato i soldi. Ma anche questo motivo, qualche volta, passa giustamente in secondo piano, perchè manca quel millesimo o quella tipologia di moneta che piace, ti attira e quindi, pur valendo 70 sei disposto a pagarla 100 e se la venderai sarà già tanto recuperare il 50%. Comunque, in questo caso, la moneta ti avrà dato soddisfazione e questo ripagherà il prezzo sostenuto. Sicuramente chi ha possibilità economiche e la pretesa di recuperare in futuro i soldi, dovrà orientarsi sulle alte conservazioni e possibilmente sulle monete rare, semplicemente perchè l'offerta è ( e sarà ) scarsa oggi come domani, e la forbice si allargherà una volta di più ( BB vs qFDC ). Per il Collezionista medio, il mio consiglio è quello di trovare un Settore o una Tipologia che dia soddisfazione, senza tante preoccupazioni per il futuro. L'importante è studiare ed essere aggiornati con il mercato ( passaggi in Asta, vendite sul Web, contatti con altri collezionisti o professionisti). Un'ultima considerazione: trarre esempio in campo numismatico da quello che è successo in passato. Ad esempio le Serie della Repubblica, San Marino e Vaticano degli anni 70-80 che tutti comperavano a prezzi alti ( per il valore intrinseco ) ed adesso le puoi solo regalare. Certe monete del Regno, ad esempio il 20 L. Littore 1927-28 ed il 20 L. Elmetto che negli anni '70 erano monete ricercate e costose ed adesso te le tirano dietro a 100-200 Euro. Non consiglierei mai di intraprendere la Collezione degli Euro o ancor peggio delle monete Ag FS di Palau o delle Isole Cayman. Considerazioni personali ovviamente, ma ricavate da una certa esperienza, Saluti a Tutti e Complimenti per gli interventi,2 punti
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Non è una moneta, è un souvenir per turisti, che può essere usato come soprammobile. Saluti2 punti
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Vorrei aggiungere anche io il mio, umile, pensiero sulla questione che ha motivato questa discussione in prima battuta. Cercherò di essere breve, e in alcuni casi, specialmente scrivendo, la brevità non va d'accordo con la chiarezza. Se non siete d'accordo, prima di prendervela subito con me, chiedetemi di chiarirmi meglio eventualmente Secondo il mio punto di vista, questo forum dovrebbe essere un luogo (virtuale) completamente differente dagli altri social o forum. Il motivo per cui io sono qua è per imparare. Se avessi voluto semplicemente farmi un selfie dopo aver acquistato uno scudo del 1901, avrei usato Instagram o Facebook per quello. Si può imparare sicuramente anche attraverso uno scambio di idee tra pari (attraverso la maieutica, per scomodare personalità importanti), ma molto più spesso si impara da persone più competenti e preparate di noi. Di conseguenza, al contrario di tutti gli altri social, in questo forum, che per sua natura è quasi al confine con il mondo scientifico/accademico, non tutte le opinioni valgono allo stesso modo. Quando mi collego, quello che spero di trovare tra le nuove discussioni è qualcosa di simile all'intervento di @ilnumismatico sulle monete borboniche di grosso modulo e non altro. Questo non vuol dire che gli altri non possano intervenire, anzi!, io stesso ogni tanto provo a dire qualcosa, ma secondo me tutti devono avere sempre a mente che tipologia di forum stanno frequentando, cercando quindi di fare il massimo per evitare di allontanare persone da cui si può veramente imparare qualcosa. Saluti!2 punti
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Secondo me i pallini in origine c'erano, l'usura e i segni di contatto li hanno cancellati del tutto.2 punti
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Qualcosa aveva già scritto Arka, me lo ricordo perchè avevo toccato alcuni punti non corretti. Per il resto possiamo ricordare che la storia della zecca di Dobbiaco si lega alle conseguenze e alle dinamiche della guerra di successione della Contea di Gorizia. Una storia assai articolata e molto complessa, che in più riprese si interseca con quella della Serenissima. Farne una sintesi è limitativo perché la priva dei molti passaggi significativi, ma ci provo brevemente, senza pretese, e perdonatemi le sicure sbavature (soprattutto @Arka. Dobbiamo partire dal 1415, quando a Costanza il conte Enrico riceve dal Sigismondo l’investitura dei suoi feudi imperiali, tra cui la Contea di Gorizia, e ciò ha anche una valenza politica quale forma di contrasto all’espansione veneziana. Ma Venezia trova comunque modo di entrare in Friuli, ed infatti nel 1420 conquista prima Udine e poi piega il Patriarcato di Aquileia. Nel 1424, Enrico IV e il fratello si presentano a Venezia come eredi dei feudi di Gorizia, ma Venezia ne pretenderebbe il titolo. Questo però è inaccettabile per l’Imperatore, che considera il casato dei “Mainardini” suoi Principi e, dunque, sottoposti al solo suo potere, e non certo sudditi di Venezia. La storia prosegue e nel 1456 si apre la lotta per la successione; tra gli aspiranti vi sono i Conti goriziani Giovanni e Leonardo. Tra rivendicazioni e tradimenti, appoggi segreti di Venezia i conti Giovanni e Leonardo inizialmente si muovono in modo vincente ma, poi, devono fare i conti con il voltafaccia dell’Imperatore, che non intende più riconoscere a Giovanni e a Leonardo i privilegi promessi. La lotta si fa allora durissima e allo scontro decisivo i Goriziani, traditi, rinunciano allo scontro e accettano l’armistizio di Pustarnitz. Con tale atto, nel 1460 perdono la capitale Lienz (che era sede della zecca) e si spostano a Dobbiaco, dove aprono la nuova zecca, sino al 1462, anno in cui viene ripreso il controllo di Lienz. La zecca di Dobbiaco ha la particolarità di adottare il piede di Merano, rispetto al piede di Aquileia adottato a Lienz. È per questo motivo che vengono battuti, tra l'altro, quattrini e kreuzer sullo stile della riforma monetaria tirolese di Sigismondo. La moneta postata è descritta da Arka nel suo post che ho recuperato, riporta il nome del Conte Giovanni, ed è una moneta decisamente rara...2 punti
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Un investimento in numismatica, è un investimento a lungo termine senza certezza del risultato, anche se condivido quanto espresso da altri lamonetiani in merito alla possibilità di puntare a qualità e rarità di alcune monete o a monetazioni che riscuotono ampio consenso, strategia che aumenta significativamente le possibilità di un buon risultato dell'investimento. C'è chi investe in monete per lasciare una bella collezione a chi verrà dopo di noi: 1. Perché la possano rivendere e trovarsi un bel gruzzoletto 2. Per provare a trasmettere questa passione e farla proseguire. In entrambe le ipotesi la collezione non ci seguirà ma ci sarebbero dei benefici. Nel mio caso, è qualcosa che faccio principalmente per me, perché mi fa piacere farla: non si vive di solo pane! ..poi se chi verrà potrà usufruirne per fare soldi, conservarla, proseguirla, bene! Altrimenti pace: è e sarà stata una bella compagnia. magicoin2 punti
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La scatoletta misteriosa. Correvano i primi anni '80, piena guerra fredda. Non ricordo esattamente che anno, forse il 1983, proprio quel terribile anno in cui il mondo intero rischiò più d'una volta e senza nemmeno saperlo di saltare in aria, distrutto dalla guerra nucleare (*). Ma per fortuna, come possiamo notare dal fatto che siamo ancora vivi, il mondo non finì e potei continuare la mia infanzia, ancora inconsapevole di quanto pericoloso fosse. In una scrivania di una stanzetta di casa mia c'era una piccola scatola di legno dipinto di blu, bassa e larga con l'interno ricoperto di velluto rosso imbottito e una trentina di strane monete che m'incuriosivano: ce n'erano di varie epoche e posti, tutte molto diverse una dall'altra e soprattutto così diverse dagli spiccioli che maneggiavo io. Era molto rilassante osservarle una per una alla luce di una lampada da tavolo, osservare quell'affascinante varietà di dimensioni, stili, materiali, scritte e altre caratteristiche. Tutta un'altra storia rispetto ai pochi tipi di monete che all'epoca potevano capitarmi in mano: la 50 lire, le 100 lire modello '54, Marconi e FAO, le 200 lire modello '77, valorizzazione donna e FAO. Conoscevo anche le monete da 5, 10 e 20 lire, ma quelle erano già state levate di mezzo dall'inflazione, mentre a rendere ogni tanto curiosa la situazione c'erano i gettoni telefonici della SIP che all'epoca circolavano col valore di 200 lire. Ecco che senza rendermene conto cominciava a nascere dentro di me la passione per la numismatica che continua ancora oggi. Ma un brutto giorno questo idillio s'interruppe. Arrivò il momento di trasferirci in una casa più bella di una via più bella, a poca distanza dalla vecchia. Una volta risistemati tutti i mobili e ripresa la solita vita aprii ancora una volta la scrivania, ma mi prese un colpo... la scatola era sparita! Allarmato corsi da mia nonna a chiedere spiegazioni. - Ma dov'è quella scatoletta blu con dentro le monete che stava nella scrivania? - Non so... sarà in uno dei pacchi nello sgabuzzino - rispose lei con poca convinzione. Erano degli scatoloni di cartone chiusi col nastro grigio in cui era rimasta della roba dalla vecchia casa, che si era deciso di sistemare con calma dopo (o forse mai più?), impilate sui vari ripiani di uno scaffale di ferro in uno sgabuzzino. Siccome, guardacaso, in quel cantuccio silenzioso mi piaceva molto rifugiarmi per giocare pensai di unire l'utile al dilettevole: dovevo assolutamente riavere la mie adorate monete, quindi dovevo rovistarci dentro. Ma come fare? Erano troppo pesanti per me, ed erano tutti sovrapposti. Non potendo spostarli per guardarci dentro mi venne in mente un'idea geniale: cominciai a bucarli e ad infilarci dentro un braccio, nella speranza di percepire col tatto la scatoletta blu e tirarla finalmente fuori. Ma la mia speranza fu vana: nessun oggetto era così rigido, o se lo era non si trattava di quello che cercavo. Dopo vari tentativi ci rinunciai, sconsolato. Un sabato pomeriggio come tanti di quell'epoca cominciai come tante altre volte l'allegra routine del preludio al giorno libero da impegni scolastici e studenteschi: dopo pranzo mi bastava scendere e attraversare la strada per andare in sala giochi, pronto a un pomeriggio di svago e divertimento. Subito il via alle tre partite di rito con le 300 lire a mia disposizione, poi una sempre divertente e didattica sessione d'osservazione degli altri giocatori. Dopo alcune ore riattraversai soddisfatto come sempre la strada per tornare a casa, da dove in lontananza a volte sentivo provenire dal juke box della sala giochi canzoni come "Smalltown Boy" di Bronski Beat o "Noi, ragazzi di oggi" di Luis Miguel. Quella sera non sapendo cosa fare pensai di guardare alcune cartoline con interessanti francobolli della serie Siracusana e Castelli, come avevo preso a fare da un po' di tempo... quand'ecco il colpo di scena: aprii la scrivania e la scatola era tornata al suo posto! Contentissimo per quel "miracolo" ricominciai ad ammirare le mie care, vecchie amiche monete: adesso avevo a mia disposizione sia loro che i francobolli per sognare. Tempo dopo il figlio di un'amica di famiglia che collezionava monete me ne regalò due olandesi in corso, ma la cosa davvero importante che mi regalò quel giorno fu la sua ottima idea: anch'io avrei cominciato una raccolta. Le misi insieme alle altre e fu l'inizio della mia collezione di monete. Poi presi una 500 lire Mercurio e una 1000 lire Verdi secondo tipo, resti di commissioni che mi fu permesso tenere, e le inserii in un astuccio piatto di stoffa azzurra: quello fu l'inizio della mia collezione di banconote. Ora quella modesta cassetta custodisce ancora monete, i miei doppi. Quelle che aveva dentro sono nei raccoglitori, cosi come anche le prime due banconote. Ancora oggi non so di chi fosse stato quel contenitore prima che lo adottassi io, ma chi lo lasciò probabilmente non pensava che avrebbe influito così tanto sugli interessi di qualcuno... o magari sì? Non so che fine farà la mia collezione quando non ci sarò più, ma so di certo che prima la scatoletta blu tornerà in un cassetto. (*) https://www.ilpost.it/2013/05/18/able-archer-urss-1983/2 punti
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Ciao a tutti, come avete iniziato a collezionare numismatica? Io iniziai nel 2013 per caso. Già nel 2011 trovai un sacchetto di vecchie lire ma dopo aver dato uno sguardo alle monete e banconote le misi in un salvadanaio e li rimasero fino al 2013. Il 29 giugno 2013 contando degli euro che mi avevano regalato vidi una "strana" moneta. Si trattava di una 2€ commemorativa dedicata ai 150 anni dall'Unità D'Italia. Incuriosito dalla moneta, cominciai a cercare informazioni sul web e allora (vedendo su Ebay) vidi che era una commemorativa dedicata ai 150 anni dell'Unità D'Italia. Allora scoprii la storia che si celava dietro quell'evento commemorato. Il giorno dopo cercai quelle vecchie lire e oltre a quelle scoprii di avere un altro vasetto di monete e persino un paio di monete straniere (Repubblica Ceca, 1 e 5 Corone). Da quel momento in poi decisi di collezionare le monete. Dopo aver diviso tutte le lire e aver trovato un bel pò di 2€ cominciai anche con le straniere. Cominciai ad andare ai mercatini (dove mi truffarono anche 50€ di falsi nel 2015) e comprai un pò di straniere belle nelle "ciotole". Dopo un pò di anni di "raccolta" nel 2019 ho iniziato a studiare le monete più seriamente e comprai i cataloghi. Adesso mi sto specializzando in monetazione del Regno di Vittorio Emanuele III (di cui sono appassionato). Cosa ne pensate di questa collezione? Saluti Antonio La mia prima moneta, 2 euro commemorativa dei 150 anni dall'Unità d'Italia, 1861-2011, Italia, 2011.1 punto
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Buonasera! Intanto al link che hai indicato trovi una moneta emessa anome di Crispus, il figlio di Costantino. Crispus come Cesare. La zecca è gamma SIS, non RS (che sarebbe Roma Secunda (officina). Fa parte dei VOTA. Quei festeggiamenti cui ti riferisci sono quelli per il quinto anno di Cesare. Saluti Illyricum1 punto
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Anni fa acquistai una piastra papale sigillata in questa plasticaccia, la prima cosa che feci appena ricevuta, mi armai di cacciavite e pinze e l'aprii..... con tanti saluti all'NGC. salti TIBERIVS1 punto
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il problema è che per fare acquisti oculati bisogna conoscere la moneta nelle sue varie conservazioni, questo richiede competenza, studio, ricerca, e tempo da dedicare... certamente la perizia fatta da un professionista può essere un punto di riferimento sulla conservazione attribuita.. ma non sempre è così.. e questo è un problema... perché passare da uno spl/fdc a un qfdc possono ballare parecchi soldi... quindi poi altro che investimento per il futuro.... io vedo la numismatica come una passione, ovviamente sono sempre vigile sui di prezzi di vendita.. ma non sono proiettato nell'ottica dell'investimento... un domani quello che si riuscirà a recuperare dalla vendita, lo accetterò senza rimpianti.. sempre che mi venga voglia di vendere... perché per il momento questa esigenza non c'è.1 punto
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Grazie alla loro maestosità queste banconote fanno sempre un certo effetto anche se sono semplici copie. E questa è la famosa 'Pedalina' (macchina a pedale) citata da Peppino de Filippo in una scena del film. Naturalmente il fascino delle autentiche è tutt'altra cosa.... (foto trovata nel web)1 punto
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Prego. Dipende dalla monetazione che vuoi approfondire. Sulle monete napoleoniche, purtroppo, manca un vero e proprio punto di riferimento unico. Bisogna andare a raccogliere le informazioni in vari libri e il compito può risultare molto dispendioso in termini di tempo, soldi ed energie... Tempo fa un utente veramente straordinario per bravura e bagaglio di conoscenze creò un’interessantissima discussione qui sul forum. Non si tratta di un libro ma certamente imparerai molto sulla monetazione napoleonica (italiana e non) leggendola:1 punto
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Mi stava ronzano in testa in questi giorni l idea degli scudi...1 punto
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Valutazione puffi Ecco la mia collezione di puffi, spero che qualcuno mi può aiutare fornendomi un valore dei medesimi puffi, grazie. Purtroppo non possiamo aiutarti perché mancano peso, diametro e altezza dei "medesimi puffi"! Mi manca non cominciare!!! ? Mamma mia... I puffi mi mancavano proprio. Pensavo che questo sito si chiamasse lamoneta.it e non vivaipuffi.com. Evidentemente mi sbagliavo... Apriamo, allora, il mese di febbraio con questa grande collezione di esemplari in alta conservazione e di non facile reperibilità. Occhiolungo ti consiglio di andare da un perito esperto di puffologia perché in questo forum ci sono utenti INIORANTI che non sano vallutare dei Puffi!1!1!1! Basta andare a qualche mercatino/fiera antiquariato/modernariato e troverai qualche professionista che tratta questo settore merceologico. Ma dato che c'è il puffovirus devi aspettare........ Che è meglio! Comunque a parte tutto, ho visto certe valutazioni da far paura ?. Migliaia e migliaia di euro per certe collezioni o "pupazzetti" definiti rari. Ma vabbè il mondo è bello perché è vario, però...? Ma essere questi puffen autentiken? Sicuramente sono autentici... ma se qualcuno in questo forum mi consiglia un perito puffologico li faccio autenticare! Cosa c'entra Gargamella... lui non è mica un Puffo! Dai ragazzi smettetela di prendere in giro occhiolungo e aiutatelo! Mi ha inviato questo catalogo dei puffi un admin di lamoneta.it. Spero possa essere utile Catalogo dei puffi-convertito.pdf Grazie mille! Maddai non sono un troll... Nono... sei un super troll... ma attendiamo pareri più attendibili! Confermo la tua ipotesi, mimanca! Comunque in questo forum accettiamo solo puffi numismatici come questo! Chiudo la discussione perché non pertinente al forum! VIGE SEMPRE QUESTO CONSIGLIO: SE SIETE TROLL CANCELLATEVI DAL FORUM PERCHE' STATE MINANDO LA SALUTE MENTALE DI MEZZO FORUM!1 punto
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Approfitto ed avanzo un ipotesi sul possibile motivo di tali buchi riportati sulle monetazioni borboniche. Pare che nel periodo post unitario i briganti avevano l'abitudine di segnare le monete come simbolo di riconoscimento e di protesta, queste monete venivano chiamate "abitini", non ho trovato altri riferimenti, sarebbe curioso ottenere conferme su questa teoria. riporto il link della fonte: http://www.neoborbonici.it/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=492&Itemid=691 punto
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E quindi se acquista oggi lire contraffatte (e lo fa nella consapevolezza di acquistare dei falsi) non commette reato (così come non lo commette colui da cui lei acquista), essendo valuta fuori corso legale e non più convertibile in euro. Il fatto che gli eventi da cui trae origine la sentenza da lei richiamata risalgano a prima del 2011 lo si ricava solo leggendo il testo integrale della sentenza: in particolare, nella parte iniziale si legge immediatamente che il primo grado di giudizio (Tribunale di Novara) si era concluso con sentenza del 14 giugno 2005. Va da se, quindi, che se il primo grado si è concluso nel 2005 i fatti risalgono a epoca sicuramente antecedente a tale data (e, ovviamente, anche del 2011). Per completezza allego file con entrambe le sentenze per esteso (sia quella citata da @Sandro1234 che quella citata da me nel post n. 7). Mi sono permesso di evidenziare in giallo la parte da cui si ricava che i fatti risalgono a molto tempo prima dell'anno 2011. Saluti. Cass. 39813 del 2014 e Cass. 20192 del 2015.pdf1 punto
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Quale vale di più? Secondo voi fra le tre quale val di più? Ti sei dimenticato di scrivere peso... E diametro... E le foto... soprattutto quelle!!! Dai... RISPONDETE ALLA MIA DOMANDA... QUALE VALE DI PIU'??? La prima secondo me vale di più... circa 10 euro. Le altre comunissime! Nella prima la data è molto significativa... nella seconda il nominale è molto strano... Diciamo che le monete coi numeri mi affascinano! L'ultima invece è una comune 100 lire e vale mezzo euro! Ma solo io non vedo nessuna immagine? La seconda è un vero capolavoro dell'arte incisoria. Se proprio vogliamo fare i simpatici... Io fra le tre non "non vedo" differenze !!! Perché sei cieco e non te ne intendi. Io invece sono proprio indeciso. Ciao! Scusate, ma non vedete che le prime due sono false? Il colore del metallo, la perlinatura, il volto del sovrano sembra una caricatura... Sulla terza ho qualche dubbio: la data con a.C. mi lascia perplesso. Come potevano sapere quando sarebbe nato... nel dubbio non l'acquisterei. Dai... non offendete occhiolungo! Avrà solo fatto le foto col flash e non sono uscite ! Ecco qui le foto: https://image.flaticon.com/icons/png/512/25/25295 https://image.flaticon.com/icons/png/512/25/25295; https://image.flaticon.com/icons/png/512/25/25295 OCCHIOLUNGO SEI IL SOLITO TROLL! OCCHIOLUNGO Si procede a chiusura anche di questa "eterea" discussione. Piccola nota di servizio: scherzare è bello ma per il futuro si invitano comunque tutti gli utenti a non alimentare le situazioni chiaramente "bizzarre" altrimenti non se ne esce fuori... Grazie per la collaborazione. Saluti VINOECOINS, Staff di lamoneta.it VIGE SEMPRE QUESTO CONSIGLIO: SE SIETE TROLL CANCELLATEVI DAL FORUM PERCHE' STATE MINANDO LA SALUTE MENTALE DI MEZZO FORUM!1 punto
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Non mi sembra di essere stato scortese, ho solo esposto un parere in base a ciò che vedo, inoltre ho specificato per ben 2 volte che potrei sbagliarmi, perché è sempre diverso guardare una moneta in mano invece che in foto, quindi la prossima volta che vuoi un parere più preciso fai delle foto degne di questo nome, e comunque la tua moneta rimane solo un errore per la doppia o tripla battitura di qualche lettera in legenda, e questo non rende di certo la moneta rara, interessante e tantomeno ricercata, quindi stai rilassato perché anche stavolta hai fatto un buco nell'acqua... Dev'essere veramente difficile avere a che fare con te per un giorno intero... Brutta bestia l'ignoranza....1 punto
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La posto io, anche se in conservazione più bassa rispetto alle due bellissime piastre di @Francesco1984 così completiamo il tris 1766/671 punto
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Bravo Alberto, vedo che le pubbliche ti stanno stregando, vorrà dire che avrò un nuovo avversario in campo... ? Ma d'altronde la numismatica è anche questo, ogni tanto ci vuole un po' di sana competizione...1 punto
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Ho una curiosità su questi prima di cambio. cosa si potrebbe comperare se fosse aggiornato ad oggi 1815/1824. le foto non le valorizza ma controluce ci sono stemmi reali bellissimi.1 punto
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DE GRERE EPICURI Effettivamente è un dupondio di Marco Aurelio. Al rovescio: Mercurio in piedi verso sinistra, con una borsa e il caduceo. Ai suoi piedi, un galletto. La legenda è: RELIG AUG IMP VI COS III SC. Si tratta del RIC 1071.1 punto
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Grazie, la cercavo da tempo, averla trovata tutta completa e con i volumi in ottimo stato di conservazione mi rende felice. Ora non mi resta che iniziare a leggere questa monumentale opera.??1 punto
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Grazie Comunque fu la figlia a fare causa e non la vedova: (note BI) A seguito del favore incontrato dai titoli provvisori da 5 e 10 mila lire, nel 1948 la Banca d'Italia fu autorizzata ad emettere questa volta veri e propri biglietti e titoli equivalenti in tagli da lire 5.000 e 10.000, che entrarono in circolazione nel 1951. Per accelerare i tempi, per la calcografia del recto di entrambe le banconote fu utilizzata l'incisione del gruppo allegorico Genova e Venezia già impiegato per il biglietto da lire 1.000 di nuovo tipo disegnato dal Capranesi. La signora Celeste Capranesi, figlia ed erede dell'artista scomparso, citò in giudizio la Banca accusandola di aver pregiudicato l'onore e la reputazione del padre a causa delle modifiche ai bozzetti originali; ella chiese un risarcimento di 15 milioni di lire e la distruzione di tutti i biglietti stampati. Il contenzioso venne risolto con un accordo che impegnava la Banca a onorare "con idonea elargizione la memoria del defunto artista" e che permise la regolare immissione in circolazione dei biglietti. Purtroppo non si conosce a quanto ammonta "l'idonea elargizione"1 punto
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Ciao @skubydu, ho tentato di ordinare le 8 monete, finora conosciute. Ben 6 con lo stesso dritto ( con linee nere); Un secondo dritto ed un terzo dritto. I rovesci 5 conii, con A il Calciati; con B Bertolami sett. 2018 e Naville 32; con C Bertolami sett. 2019 e NAC 29; il bronzo postato da Lipari D e i due rovesci Bertolami marzo e luglio 2019.1 punto
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1980 Iran - 1 rial Calendario persiano 1359 (+621 = 1980) ۱۳۵۹1 punto
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taglio: 2 euro cc paese: lussemburgo anno: 2005 tiratura:2.679.000 condizioni: bb città: trieste taglio: 2 euro cc paese: slovacchia anno: 2013 tiratura: 1.000.000 condizioni: bb+ città: trieste1 punto
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tagli0: 2 euro cc paese: irlanda anno: 2019 tiratura: 1.000.000 condizioni: bb+ città: trieste taglio: 2 euro cc paese: belgio anno: 2012 tiratura: 5.013.000 condizioni: bb+ città: trieste1 punto
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Messico - 5 Pesos 1980 Il Dio Serpente Quetzalcoatl Patrono di tutti i sacerdoti, simbolo della morte e della resurrezione, il Serpente Piumato, ibrido e mitico, rappresentava per le culture del Centro America il principio cosmico del duale: la terra del serpente ed il cielo dell’uccello, riuniti in un' unica simbologia. Egli simboleggiava l'eredità religiosa del periodo classico; insieme eroe civilizzatore primordiale ed entità mitica, nella Tenochtitlàn degli ultimi giorni, della più profonda venerazione. La sua origine è rintracciabile fra i Toltechi ( popolazione nomade e guerriera dell'epoca precolombiana ), ma entrò ben presto anche nel culto azteco, diventando il punto di riferimento dell'evoluzione morale e spirituale della religione della nazione Mexica.1 punto
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Buongiorno. Ti consiglio di postare la moneta nella sezione giusta. Magari trovi esperti della monetazione che sapranno rispondere alle tue domande. Qui ormai scrivono tutti qualsiasi cosa. Rimpiango il polso di @profausto nel dirigere la presente sezione. 3.1 Il forum non è una chat: evitare di aprire discussioni che ne ricalchino lo stile. Evitare di far degenerare le discussioni con interventi non inerenti all'argomento trattato. Quindi evitare di postare messaggi vuoti ed inutili. Ormai il forum sembra Facebook. La moneta un tempo sarebbe stata identificata e poi spostata nella sezione competente per gli approfondimenti. Peccato che il forum sia mutato. Preferivo quando nella comunità era diffuso il tatto di non intervenire su argomenti nei quali si è ignoranti. Quando io, che di antiche non capisco nulla, non mi sarei mai permesso di intervenire nella presente discussione se non per porre domande. Ora si preferisce fare salotto. Il vecchio forum è passato di moda. Era stato previsto ne prendo atto. Buon divertimento.1 punto
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Personalmente, non sono molto d'accordo con la teoria per cui la numismatica sia destinata all'inevitabile declino perché, ad oggi, pochi giovani se ne interessano. Questo per diverse ragioni: 1. E' un argomento di cui si sente parlare da decenni, eppure, pur essendo cambiate le generazioni, la numismatica gode sempre di buona salute. Uno potrebbe dire: "Sì, ma oggi sono tutti presi con Instagram, TikTok e Netflix". Allo stesso modo (circa) gli adulti degli anni '70 criticavano i giovani dicendo: "Sono dei fannulloni drogati, che ascoltano della pessima musica. Poveri noi!" 2. Quanti dei collezionisti di più lunga data a 18-20 anni si dedicavano già anima e corpo alla numismatica? Magari quando si è più giovani si hanno altri pensieri per la testa ma non è detto che se uno non si appassiona entro i 20 anni (per esempio), allora non potrà mai diventare un collezionista... Questo perché si tratta di un percorso estremamente personale: c'è chi ha un parente numismatico (nonno, padre, zio) e quindi è facile che si appassioni fin da piccolo; c'è chi magari inizia da giovane, poi smette (per una serie di ragioni) e poi riprende in seguito; c'è chi si appassiona quando va in pensione perché ha più tempo libero a disposizione, ecc. Insomma, il "colpo di fulmine" può giungere in qualunque momento! 3. Siamo sicuri che siano veramente così pochi? Sul forum, ad esempio, mi sembra di vedere sempre più iscritti di giovane età. Di seguito ripropongo i risultati di un questionario risalente a poco più di un anno fa. Anzi, ne approfitto anche per chiedere ad @incuso se fosse possibile organizzare un nuovo questionario per vedere come sta evolvendo la situazione. Ebbene, la fascia tra i 20 e 30 anni non mi sembra poi così scarna. Questo perché, a mio avviso, Internet ha permesso alle nuove generazioni di approcciarsi più facilmente ad un mondo che, fino a qualche tempo fa, non era particolarmente accessibile. Basta solo vedere la mole di informazioni che si riescono ad ottenere su una singola moneta facendo una rapida ricerca su Google.1 punto
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Anche se ho ripreso da poco questa passione, do il mio parere da novellino... Preciso che tengo d'occhio monetazione del regno, più che altro. Le monete più richieste, siano esse per rarità o bellezza, in alta conservazione, vengono proposte a prezzi alti e stabili, se non addirittura in aumento (poi bisogna vedere quante, sono realmente vendute, e a che prezzo). Quelle in media e bassa conservazione, quelle diciamo "per riempire il buco" nelle collezioni, mi sembra che non se li fili più nessuno... Credo che, coloro che hanno iniziato decenni fa e che hanno disponibilità economica adeguata, continuino a collezionare e mantenere vivo il mercato delle alte conservazioni. Credo inoltre che questa passione, raccolga meno consensi di un tempo, tra i giovani e giovanissimi, che, con le tasche vuote e vite da costruire, potevano permettersi solo medie e basse conservazioni, mentre adesso, vista la situazione economica (che era già tragica ben prima del covid), credo abbiano altre priorità, che non andare a riempire una casella in un album... Per fare un parallelo, io colleziono anche radio d'epoca, di vario tipo; anche li, il mercato, è cambiato. Il numero dei collezionisti disposti a spendere bei soldoni per un pezzo raro e ben restaurato, si è ridotto drasticamente (l'anagrafe purtroppo non perdona). I pochi che comprano, non hanno i soldi per pezzi "importanti"; e i pochi soldi che hanno, non vanno certo a metterli in pezzi mal messi e comuni... Ovviamente il tutto al netto della necessità o meno di vendere; per qualsiasi oggetto, se uno ha fretta/necessità e svende, qualcuno che compra, lo trova sempre...1 punto
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Mah! Dalle mie parti negozi di numismatica non ce ne sono più. E antiquari sono passati da 8-9 a 3. Senza contare come sono cambiati i generi artistici che ora vanno per la maggiore...1 punto
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Buongiorno a tutti, sono sempre stato sospettoso nei confronti delle monete dorate, primo perché non ho mai creduto nella storiella che venissero dorate per essere spacciate per le sorelle maggiori in oro, chi maneggiava l'oro tutti i giorni, tipo i mercanti dell'epoca, si sarebbero accorti subito dal peso che la moneta ricevuta in pagamento non era quello che voleva sembrare di essere, inoltre non è semplice stabilire se la doratura è effettivamente d'epoca, certo i modi ci sono ma chi ha fatto mai saggiare una di queste placcature? E comunque anche se fossero d'epoca questo non confermerebbe il motivo sopra citato, il secondo punto è che la moneta perdendo parte dell'aspetto originale risulta, a miei occhi, come una moneta artefatta e che non rispecchia più gli standard dei decreti di emissione... Poi ognuno può collezionare ciò che vuole, ci mancherebbe... La piastra dorata passata alla mirabella non si può guardare, almeno ai miei occhi...1 punto
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