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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/08/21 in tutte le aree

  1. Condivido il mio esemplare per far comprendere meglio la differente grandezza nelle lettere in legenda. Un caro saluto a tutti.
    4 punti
  2. Buongiorno amici, per restare sul medesimo ritratto condivido il mio FERDINAN 1797 con caratteri piccoli, rara ma non rara come la sorella con caratteri grandi. Moneta robusta con bei rilievi secondo me. Un caro saluto.
    4 punti
  3. 3 punti
  4. Buongiorno a tutti... Il maestro di prova, Era responsabile del buon andamento di tutti i lavori ed ordinava coniazione delle monete sui tre metalli, in applicazione delle norme emanate della Regia Corte. Aveva il diritto di apporre le sue iniziali sulle monete. Il credenziere maggiore, o della bilancia grande, Campionava e liberava le monete. Il credenziere della sajolla, o della bilancia piccola, Pesava le monete, pezzo per pezzo, durante la coniazione. Il mastro di prova, Eseguiva le prove dell'oro e dell'argento che entrava nella zecca e della bontà del metallo con cui venivano coniate le stesse monete. Apponeva la sua sigla sulle monete. Il mastro di cugno, Lavorava I conii ed i punzoni per le monete e vi apponeva anch'egli la sua sigla. Il comprobatore, Assisteva il mastro di prova nelle sue funzioni. Il guardaprove, Assisteva agli assaggi delle monete coniate e conservava di ogni liberata alcuni pezzi. Il campione, Vigilava sul buon funzionamento delle bilancie e dei pesi delle monete. Il giudice delle differenze, Derimeva eventuali controversie tra il mastro di prova ed il comprobatore. Gli obrieri, Avevano la funzione di ridurre in zagarelle, o lamine, i pezzi quadrangolari di metallo necessario per la coniazione. Gli affilatori, Mediante forbici adatte, riducevano in tondelli le lamine e ne verificavano il peso. I coniatori, Erano gli operai addetti ai lavori di coniazione delle monete. I trafiltori, Erano addetti alle trafile, ossia a quella macchina, composta da due cilindri metallici, che rendeva lisce le lamine (questa macchina entrò in funzione con la coniazione al bilanciere). Ad ogni trafila erano addetti cinque operai. Giuseppe De Sopo, Le monete di Napoli, l'evoluzione della tecnica monetaria e le varianti della zecca napoletana dal 1516 al 1859. Pagine 57 e 58...
    3 punti
  5. Ciao Monica80, Molte monete, anche "storiche", possono avere un valore economico molto inferiore a quanto ci si potrebbe aspettare. Come giustamente detto da Tiberivs, anche monete realmente antiche come alcuni denari romani si possono acquistare a prezzi contenuti. Vale anche il discorso inverso tuttavia, con alcune monetine in alluminio di meno di un secolo fa che raggiungono quotazioni di migliaia di euro. Questi sono i fattori principali che determinano la valutazione economica di una moneta, da considerare (a grandi linee) in quest'ordine: 1) La domanda di mercato - quanto la moneta è richiesta dai collezionisti. 2) La conservazione della moneta - quanto è "bella" o meglio - ben conservata. In Italia usiamo delle valutazioni descrittive, che puoi vedere ad esempio nella tabella in questa discussione https://www.lamoneta.it/topic/164524-stato-di-conservazione-delle-monete/ 3) La rarità della moneta - quanti esemplari sono stati emessi per quella tipologia. Più precisamente, quanti ne restano ancora in circolazione, escludendo quindi quantitativi ritirati, rifusi, tesaurizzati ecc. Puoi consultare la tabella "Rarità" su questa scheda: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/l.php I fattori 2 e 3 sono interallacciati. Ad esempio, può capitare che una moneta sia molto comune in conservazione medio bassa, ma rarissima in alta conservazione, con valutazioni economiche conseguenti. 4) La composizione metallica della moneta - il cosiddetto "titolo" di metallo prezioso all'interno della moneta. In parole povere, se la moneta ha una certa percentuale di oro, argento o altri metalli nobili, si può essere tranquilli sul fatto che quantomeno avrà un valore pari al peso di quel metallo. Per le monete in metallo vile non esiste questa garanzia, e il valore può in teoria scendere fino (quasi) a 0. L'antichità della moneta invece non è un fattore altrettanto importante per la valutazione economica. Comunque, per fortuna, la numismatica non è solo questo. Oltre al valore economico delle monete, i collezionisti assegnano un valore soggettivo e molto personale ai loro tondelli. Un valore che può essere storico, artistico, familiare, individuale. Questo non ha nulla a che vedere con il mercato, ma (a mio avviso) è quantomeno altrettanto importante. Come giustamente scrivi, una moneta che "ha visto la storia" avrà un grande valore a prescindere dalla sua quotazione, proprio perchè è un messaggero dal passato. Mi scuso per il lungo messaggio. Saluti Magus
    3 punti
  6. Ciao, ecco i dati estrapolati per rarità, nome, periodo, zecca e tipo al rovescio. Le monete imperiali recensite sono al momento più di 1.500.000. Tra l’altro il sito di riferimento (il cui nome è cambiato da coinvac.com a coryssa.org) non è più a pagamento ed è una banca dati fenomenale, riportando per ogni imperatore migliaia di immagini (quando esistenti ) delle monete vendute. Ordinando gli elenchi per prezzo di vendita si possono spulciare pezzi da sogno. Ciao, Federico Rarità _monete_imperiali_04_2021.pdf
    3 punti
  7. Io, l'ho già raccontato moltissime volte, ho seguito un percorso opposto: dapprima mi sono affascinato alle monete del passato tramite i parenti (Repubblica Italiana in lire, Regno d'Italia e preunitarie), poi, sempre su consiglio di un parente e scoraggiato dai non facili gradi di conservazione e di autenticità, ho iniziato con le contemporanee (euro). Apprezzo ancora le prime, restandone sempre affascinato, ma le seconde mi tengono vivo l'interesse e la curiosità. C'è molto anche nel contemporaneo Quello che comunque, oltre alla monetazione apprezzata, ci unisce è l'emozione, la "magia" dei primi momenti di collezionismo, che prosegue sempre!
    3 punti
  8. Non sono diversi sono piccoli difetti di conio che piano piano si consuma o si sporca,ad esempio il 7 s'intravede la gambetta in alto che scende. L'1 se lo confronti sono identici ha anche lo stesso puntino alla fine della base,la stella idem. Comunque aspetta sempre altri utenti cosa dicono è meglio sentire più pareri quando si tratta di foto. Per me è buona ma per essere sicuri servirebbe il peso e il diametro e sopratutto la foto del dritto.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti! Condivido la mia mezza piastra 1835/6.
    2 punti
  10. Salve, e grazie a @417sonia per l'esattezza delle info fornite, alle quali c'è ben poco da aggiungere: - lo stemma inglese è in versione "antica", o per meglio dire "semplice", l'essenziale inquartato di Francia e d'Inghilterra al quale il tempo e la storia hanno aggiunto in forme diverse gli stemmi di Scozia, Galles, Irlanda, Hannover; - il motto che gli gira intorno è quello del celebre Ordine della Giarrettiera, in uso da dopo la metà del XIV secolo e così chiamato perché (secondo la leggenda) un re avrebbe aiutato una dama a reindossare una giarrettiera caduta: di conseguenza quelle parole possono essere tradotte in maniera forse meno letterale, ma più "a senso", come un regale ma sonoro vaffa rivolto a coloro che malignavano sul gesto compiuto; - la rosa è purtroppo priva di colori, i quali ci avrebbero aiutato a dire se fosse Tudor o Lancaster: mancando però evidenti riferimenti a una di queste due famiglie, ritengo quindi che potrebbe essere la doppia rosa Tudor-Lancaster (rossa all'esterno, bianca all'interno) in uso dalla fine del XV secolo; - il bravo @Magus mi ha preceduto di pochissimo!, stavo per notare anch'io che la seconda parte della legenda attorno alla rosa è quella da lui identificata: aggiungo che il riferimento è a un Guglielmo, nome usato da (se non erro) quattro regnanti inglesi. Escluderei che l'oggetto sia stato emesso da Guglielmo III e Gugliemo IV, vissuti fra XVII e XIX secolo, soprattutto perché usarono stemmi resi complicati dall'aggiunta delle proprie figure araldiche dinastiche; restano Guglielmo I e Gugliemo II, a loro volta da escludere come emittenti perché vissero nell'XI secolo, ma... - ...ma nulla impedisce di pensare che l'oggetto sia stato realizzato per ricordare uno di questi ultimi due, il che spiegherebbe la presenza dello stemma "antico" d'Inghilterra sopra evidenziato; - chi, quando, perché e per quale scopo abbia fatto produrre quest'oggetto, ahinoi, è un altro discorso; - forse un aiuto può venire dalla parola che precede GWIHELMVS, magari pulendo con delicatezza l'oggetto la si riesce a leggere meglio: non so perché, ma mi viene da pensare a una parola in gaelico, probabilmente suggestionato dal GW con cui inizia la seconda.
    2 punti
  11. Vi ringrazio, nessun sotterfugio, desideravo sapere cosa era poichè non mi piace parlare di cose di cui non so nulla e, al contempo, mi piace imparare. Spero di non aver contravvenuto alle regole, avevo richiesto un aiuto sia per la definizione dell'oggetto che per una indicazione di valore (io ho fatto una banale stima del peso e del materiale), in caso contrario vi porgo le mie scuse più sincere. Vi ringrazio molto per l'attenzione e il tempo che mi avete dedicati.
    2 punti
  12. Guardate che di regali di case dolciarie è piena la sezione identificazioni. E non credo che li vorreste... ? Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  13. Ciao e complimenti per la rapida soluzione di un rebus per me molto impegnativo. apollonia
    1 punto
  14. Salve Si tratta di un quattrino del Ducato di Milano da quel poco che vedo del dritto propenderei per Carlo VI d'Asburgo (Carlo III per Milano) quindi primi XVIII secolo, la data si trova sotto il busto al dritto e solitamente è il 1707 ma esistono anche esemplari coniati negli anni 1725-26-27-28 e 1736 con alcune differenze iconografiche e di legenda oltre che degli esemplari R5 riportanti il millesimo 1701. Tuttavia con questo stesso rovescio può essere anche un quattrino, senza data , del suo predecessore Carlo II (1675-1700) o di Filippo V pretendente insieme a Carlo VI d' Asburgo al trono di Spagna e quindi al Ducato di Milano, alla morte di Carlo II, durante la Guerra di Successione Spagnola. Al rovescio le lettere MLNI DUX sono l'abbreviazione per "Mediolani dux" ovvero Duca di Milano. Piccola curiosità storica: Il Ducato di Milano era fino alla morte di Carlo II nel 1700 sotto il controllo politico della corona spagnola quindi il Re di Spagna era al contempo Duca di Milano. I pretendenti alla corona spagnola alla morte di Carlo II erano il filo francese Filippo V e l'imperatore Carlo VI d'Asburgo e negli anni della guerra (1701-1714) furono coniati per Milano sia quattrini a nome di Filippo V sia di Carlo VI. Nei quattrini di Carlo VI nella legenda troviamo "Rex Hisp" proprio perchè rivendicava il suo diritto al trono di Spagna e sul Ducato di Milano nella guerra in corso. A fine guerra tuttavia Carlo VI non otterrà mai il trono spagnolo che andrà invece a Filippo V ma per compenso i possedimenti spagnoli in Italia tra cui appunto il Ducato di Milano passeranno a Carlo VI segnando il passaggio per questo territorio dalla "dominazione" spagnola a quella austriaca.
    1 punto
  15. Buondì, chi saprebbe darmi una mano ad identificare e datare questo bottone di diametro 2,2 cm, con fascio littorio e berretto frigio, simile a bottoni rivoluzionari francesi, ma con scritta "Rigenerazione Italiana". Ho cercato dappertutto ma non trovo riscontro alcuno. Sul retro nulla di significativo. Il materiale non saprei dirvi. Vi ringrazio anticipatamente
    1 punto
  16. Ciao, sembrerebbe questa monetina presentata per l'identificazione qualche mese fa, confrontala ed eventualmente aspetta altri pareri.
    1 punto
  17. Provo: E' re D e altro non e' palese EREDE AL TRONO NEPALESE Ciao da Stilicho
    1 punto
  18. Buonasera. Aggiungo, dallo stesso libro a pag. 60, la " Tabella dei diritti ". Interessante, sempre sullo stesso argomento, la parte dedicata al personale della zecca contenuta nel libro di P. Magliocca " Nuove considerazioni sulla moneta di Napoli negli anni 1616-1623 ".
    1 punto
  19. E' il lato "negativo" di questa scelta...:) Ma un pezzettino alla volta per gli acquisti e il resto del tempo si studia!!
    1 punto
  20. 1982 Francia - 10 franchi 100° Anniversario della morte di Leon Gambetta (politico)
    1 punto
  21. Libro che lessi molti anni fa, ma come dimostri tu vanno letti, riletti e ancora riletti. Grazie!
    1 punto
  22. Bellissimo denario, complimenti! Viste le monete di tuo interesse e la volontà di proseguire verso Augusto, ti consiglio di mettere da parte un sacco di soldi però! Buona collezione! Crine
    1 punto
  23. 1 punto
  24. Dal tipo di fascio e motto fa pensare a qualcosa del periodo della Repubblica cispadana / cisalpina, quindi 1790 - 1810. La mia è solo un'ipotesi da prendere con le pinze.
    1 punto
  25. Buongiorno, Sia la moneta da 5 dollari: https://en.numista.com/catalogue/pieces18681.html che quella da 10: https://en.numista.com/catalogue/pieces23124.html sono monete d'oro statunitensi di inizio '900. Come giustamente detto, la testa dell'indiano sulla moneta da 10 dollari è diversa da quella sull'oggetto postato, che invece assomiglia di più a quella sulla moneta da 5 dollari. Tuttavia non si tratta di un errore di conio. Purtroppo l'oggetto postato non è una moneta originale, bensì un oggetto di fantasia, forse inteso come souvenir. Infatti non compare la data, i dettagli dei disegni su entrambe le facce non corrispondono alle monete autentiche e il colore del metallo non è conforme all'oro. Sotto si possono vedere le differenze con una moneta originale. Una probabile differenza aggiuntiva potrebbe essere il peso. Le monete originali da 5 e 10 dollari pesano circa 8.359 g e 16.718 g. Ecco alcune riproduzioni simili trovate su numista: https://en.numista.com/catalogue/exonumia188082.html https://en.numista.com/catalogue/exonumia56961.html https://en.numista.com/catalogue/exonumia214602.html saluti Magus
    1 punto
  26. Ciao Eugenio, bottone interessante : anche se al retro non presenta "nulla di significativo", se ne può vedere ugualmente una foto ? Potrebbe essere utile per determinerne la datazione. Grazie, saluti.
    1 punto
  27. Sempre il top nelle spiegazioni....è un piacere leggerti
    1 punto
  28. Buongiorno, le prime piastre del 17 sono testa grande, solo nel 18 abbiamo la testa grande e la testa piccola, quindi la piccola è venuta dopo...
    1 punto
  29. Se per questo con poche decine di euro si possono acquistare denari romani del primo impero, e li di Storia ve n'è a volontà! Saluti TIBERIVS
    1 punto
  30. Una prima parte e' solo di testo e narra le vicende della zecca . I tre quarti del volume sono occupati da foto d'epoca a tutta pagina raffiguranti i diversi reparti di lavorazione durante il Regno d'Italia Alcune foto e l' indice sono presenti qui: https://www.shop.ipzs.it/q4-la-fabbrica-delle-monete3000045593.html
    1 punto
  31. Tutto molto bello, tutto molto interessante, ma soprattuttto molto efficace, come divulgare la numismatica anche in un momento storico dove i rapporti interpersonali sono oramai ridotti all'osso. Bravi.
    1 punto
  32. Secondo me era un usurpatore di cui i più non sono a conoscenza: Poldus I Magno (.. e come se magnava!!) ??
    1 punto
  33. Non sono affatto esperto di araldica, ma mi sembra che la leggenda sia "GW(I)HELMVS A(L)NANDETE " o qualcosa di simile (le lettere blu sono più incerte): Sembrerebbe un nome proprio. Cercando "WIHELMVS" online i risultati si riferiscono per lo più all'inno olandese "Wilhelmus van Nassouwe". Invece "ALNANDETE" o il più comune "Alandete" pare essere un cognome spagnolo. Aspettiamo gli esperti saluti
    1 punto
  34. Buonasera a tutti, posto il mio esemplare, sembra avere le stesse problematiche. Saluti Alberto
    1 punto
  35. Sì: venditore laurastucchi
    1 punto
  36. Alands, c'è scritto. ? 100º anniversario dell'autogoverno delle Isole Åland
    1 punto
  37. Buona giornata Apparentemente un incongruo ritrovamento; un piombino inglese in quel del trentino. Dalle immagini non mi sembra un manufatto "molto datato", ma recente. Nella prima immagine si vede la rosa dei Tudor (rossa) che potrebbe fare il paio con la dinastia Tudor, rappresentata dallo stemma che segue; mi pare difficile che rappresenti la rosa dei Lancaster (bianca). Mi spiace ma non riesco a sciogliere la scritta che ci gira intorno. Nella seconda lo stemma reale inglese con, in torno, il motto "Honi soit qui mal y pense" (sia maledetto chi pensa male). Lascio agli esperti di araldica il compito di darti maggiori informazioni. saluti luciano
    1 punto
  38. Sigillo romano che raffigura le teste di Constantius I e Galerius a confronto (Obolos Web Auction 8). Roman Imperial & Provincial Constantius I with Galerius, 293-305. Seal (Lead, 13 mm, 2.56 g). Blank. Rev. CAES Confronted laureate heads of Constantius I and Galerius. Very rare; a particularly well preserved example of great style and importance. Extremely fine. Starting price: 100 CHF - Result: 280 CHF
    1 punto
  39. 1882 Regno Unito, Vittoria regina, 1 penny in bronzo, secondo ritratto.
    1 punto
  40. Caro @Cioso, Ti sono vicino. ? Sono 2-3 anni che, molto sporadicamente, acquisto i rottami (più o meno tali) di cui parla @L. Licinio Lucullo. Lo faccio perché vorrei avvicinarmi anch'io alla numismatica antica. Ho acquistato in un'ottica molto emotiva (sorvolando sulla spendibilità futura dei pezzi), senza fare grosse letture. Però nel frattempo ho capito di non essere interessato ai ritratti imperiali, ma alle raffigurazioni repubblicane. Rimango affascinato dai "ritratti" delle divinità. E allora penso che sarebbe bello metter su una galleria di Giove / Zeus o di Diana / Artemide. E quindi il passaggio verso una certa monetazione greca sarebbe breve. Però mi piacerebbe anche avere uno sguardo sincronico su ciò che è stato il III - II secolo a.C. riguardo alle mie zone di provenienza, e quindi Latium Adiectus e Neapolis. E perché non provare a raccogliere monete presumibilmente transitate dalle mie zone d'origine? Ognuna di queste idee implica letture importanti che al momento non riuscirei per vari motivi ad affrontare. Anche il mondo celtico mi stuzzica l'intelletto... ...però continuo a non decidere. Troppo preso dalle mie raccolte principali. Tuttavia faccio incursioni ogni tanto nelle sezioni della numismatica antica qui sul forum, annoto possibili strade collezionistiche percorribili e compro piccole cose per capire quanta empatia possa nascere tra me e loro.
    1 punto
  41. Pienamente condivisibile @Arka e se mi permetti aggiungerei che la tua affermazione implica il piacere di studiare la Storia che è una Grande Maestra. Nel caso specifico del 5 Soldi Vitt.Amedeo III° postato da @Litra68 è interessante soffermarsi sulla Legenda del Rovescio, in quanto piuttosto controversa e di difficile interpretazione. Come riportato nel post precedente, le monete da 5 Soldi ( ma non solo queste ), furono battute a un quarto d'intrinseco e per avere un aggio/guadagno con la finalità di finanziare la guerra contro la Francia rivoluzionaria. La legenda del Rovescio S.(ANCTVS) MAURITIUS. PAT. (RONVS) TOT. (IVS) DIT. (CIONIS) si presta a molte interpretazioni e può essere tradotta come: San Maurizio patrono dell'autorità totale (ossia dell'assolutismo) oppure: San Maurizio patrono di tutto il dominio (ossia di "tutto il regno"). Quando furono battute queste monete, Vittorio Amedeo III era strenuamente impegnato a combattere la vicina Repubblica Francese che aveva decapitato il Re e la Regina, in stretti rapporti di parentela con il Re Sabaudo, e posto fine all'assolutismo monarchico, del quale era un fiero difensore. Potrebbe pertanto trattarsi di un'invocazione a San Maurizio ( più o meno velata ) perché ritorni a trionfare la monarchia per grazia divina contro i principi della uguaglianza e della libertà portati dalla rivoluzione francese. ( per approfondire: Traina M. “ Il linguaggio delle monete ( pagg 443-444)” - Editoriale Olimpia 2006 Posto un 5 Soldi della mia collezione.
    1 punto
  42. Il secondo in alto a destra è molto raro...... Più del 1790 SICI e del 1804
    1 punto
  43. Ecco, io sono da sempre in questa fase. Amo non tanto la numismatica, quanto invece la storia di Roma repubblicana: quindi metto le mani su tutto ciò che trovo "interessante" per il suo collegamento a un fatto, un'epoca o un personaggio storico. Non disdegno di comprare monete usuratissime, i cosiddetti "rottami": non saranno belle da vedere, non avranno valore in caso di rivendita, ma certamente hanno vissuto molto di più di quella "quasi fior di conio", hanno combattuto battaglie, pagato oratori, soggiornato in stamberghe ... Io ti consiglierei di cominciare con un bel denario anonimo, costa poco e ha un altissimo valore simbolico. Poi, come ti hanno detto, leggi molto e acquista ciò che ti incuriosisce
    1 punto
  44. Credo che alla base dei soliti fraintendimenti che contribuiscono a dilungare le discussioni, in maniera più o meno animata, ci siano diversi fattori abbastanza radicati ma sui quali il più delle volte si fatica a mettere a fuoco per un utilizzo consapevole del Forum (e come curatore mi ci metto dentro io per primo!). Fattori che sarebbe buona norma tenere a mente. Partendo dall’assunto principale che non solo è una cosa assolutamente lodevole aiutare e prodigarsi verso i nuovi utenti che richiedono informazioni (plauso e lode all’encomiabile lavoro del buon @caravelle82, che fa questo con grande motivazione, ad esempio mi piace molto il suo zelo nell’aiutare i nuovi a capire come postare le immagini attraverso un tutorial visivo auto-prodotto), non si dovrebbe però tralasciare un aspetto molto importante, a cui tutti noi, utenti già registrati, dovremmo ricordare: mantenere un certo grado di obiettiva riflessività nei commenti, al fine di instillare lo stesso approccio nei nuovi davanti l’acquisto di un nuovo pezzo; e questo per due motivi fondamentali. - Siamo consapevoli che la nostra passione viscerale ci porta molte volte a sbagliare in questo “appassionante cammino” che, purtroppo, non è scevro da tutta una serie di problematiche che trascendono anche la mera conoscenza della materia (e che non sto qui a elencare visto che non è questa la sede per parlare di questo). Da appassionato capisco perfettamente la frenesia nell’avere l’agognata moneta; i soldi è come se bruciassero tra le mani, e il desiderato tondello appare esattamente come il nostro primo amore: senza difetti e da possedere prima che lo faccia qualcun altro! Ma come scrivevo poc’anzi, dobbiamo onestamente riconoscere che questo approccio non fa altro che agevolare lo sbaglio in un hobby dove questo è comodamente a portata di… click! non dico cosa strana nell’affermare che il percorso di un collezionista sia irto di ostacoli (giusto per dirne una, muoversi in un mercato costellato sempre di più da pseudo quanto improvvisati venditori che, con l’espansione del mercato numismatico, si fatica a controllare). - ultimo ma non meno importante, è cercare di operare una differenziazione dallo stile “social-like” che va per la maggiore oggi. Se è pacifico come il Forum sia comunque uno strumento assimilabile ai “social”, è altresì vero che non ha lo stesso approccio di quelli tipo Facebook & Co. (ovvero: quello che penso/so, scrivo!). Tutti noi possiamo contribuire a questa differenziazione puntando sulla qualità dei nostri interventi. Nel nostro piccolo possiamo fare questo cercando di scrivere con cognizione di causa, e con obiettiva riflessività. Dopo questo lungo cappello introduttivo, cerchiamo di analizzare, alla luce di quanto sopra esposto, la richiesta del nuovo amico @FS1991. Come è emerso nel corso della discussione, è pacifico come ci si è espressi in maniera un po frettolosa e superficiale sul grading della moneta e sul relativo acquisto. La moneta infatti è ben lungi dall’essere compatibile con una conservazione Bb (che, secondo la classica definizione da catalogo, è quella conservazione in cui “la circolazione ha attenuato i rilievi maggiori ma la moneta è perfettamente leggibile, salvo per qualche particolare minore” – Gigante 2014). Quindi, prima di tutto, riflettiamo due volte prima di scrivere qualcosa, perché quello che scriviamo produce sempre un effetto, e in questo caso, ha accelerato il desiderio di un nuovo appassionato nel procedere frettolosamente all’acquisto senza fare le dovute considerazioni; considerazioni invece, che sono il succo della Numismatica, senza le quali si potrebbe ricondurre il tutto a una semplice raccolta di pezzi mancanti. Non credo che si voglia trasmettere questo… anche perché poi, inconsapevolmente, si da il via alla classica sequela di “botta e risposta” sul come-perché-quando-tu-io e via dicendo… Procedendo invece per gradi, sarebbe stato istruttivo per il nuovo amico mostrargli una Piastra in tale conservazione, postando foto abbastanza chiare da poter far risaltare gli aspetti peculiari di questo grading. Ne allego una, tratta da una vecchia vendita online di un noto professionista (lo si riconosce per il caratteristico sfondo). In questo modo insegniamo al nuovo amico cosa si intende per BB. Dal momento che stiamo parlando di una moneta veramente molto comune, non è un problema reperirla affidandosi al circuito delle aste nostrane che offrono una scelta davvero molto ampia a prezzi molto concorrenziali, specie quando si cercano annate estremamente comuni. Dato che ignoro il prezzo di vendita dell’esemplare prima postato non è indicato, ho cercato altri esemplari per vederne il prezzo di vendita. Da una rapidissima ricerca di pochi secondi ho estrapolato due esempi: Una vecchia asta di un esemplare gradevole per 30€ https://www.deamoneta.com/auctions/view/565/376 Dal catalogo di un noto commerciante romano (annata 1841 ma credo che la sostanza non cambi). https://shop.moruzzi.it/it/regno-delle-due-sicilie-ferdinando-ii-di-borbone-120-grana-1841-zecca-di-napoli-argento-bb-pannuti-riccio-66.html Francamente, io avrei consigliato al nuovo amico di attendere. La fretta è sempre cattiva consigliera, men che meno nel nostro hobby, e men che meno ancora quando si parla di monete estremamente comuni, come in questo caso, dove non ci sono nemmeno i ben noti problemi di esportazione verso l’estero. Il problema della spesa è un problema serio, sentito e assolutamente comprensibile. Il denaro non viene regalato, ma sudato, per cui merita rispetto, anche 20€! A maggior ragione quindi, è importante avere cognizione di quello che si scrive a un nuovo utente, che per così dire, ha fame di sapere e “pende” da quello che scriviamo. Di conseguenza, se proprio vogliamo andare alla radice del problema, questo non è insito esclusivamente nello spendere poco, ma, semmai, nel saper spendere bene. Facile non è, perché prima di tutto serve conoscenza, ma non è nemmeno difficile, specie su monete così comuni, su cui il pentimento di non aver investito maggiore tempo nella ricerca, e forse qualche euro in più, viene certamente prima o poi. Chiudo con un invito. Cerchiamo di scrivere puntando alla qualità. Libertà di pensiero ok, però con un po più di attenzione, perché poi, vuoi o non vuoi, è automatico che si vengano a innescare le solite disquisizioni che tolgono solo spazio alla Numismatica, che alla fine, è l’unica cosa che unisce tutti noi come Appassionati cultori di una materia così affascinante. Cordialmente, Fabrizio
    1 punto
  45. Buongiorno! Non è una napoletana, ma son nove. "Nove nove cavalli" scusate la cacofonia, da leggere non sarà carino ma da vedere credo di si! Ci sono anche tre rarità, il 1804, il conio ibrido e il torre senza merli . Saluti amici e buona giornata ancora!
    1 punto
  46. ____________________________________________________________ Ragazzi ho una comunicazione da farvi.. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Senza mascherina?? ____________________________________________________________ Scusate.. ho deciso di cancellarmi dal forum ____________________________________________________________ E VAIIIIIIIIII ! ____________________________________________________________ Che dispiacereeee! ma aspetta altre info ____________________________________________________________ Yesssssssssssss!! ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ L'immaginavo... ma aspetta altri pareri ____________________________________________________________ Ma vaf... va va va!! ____________________________________________________________ E ti pareva....... ____________________________________________________________
    1 punto
  47. Moneta libere di volare!
    1 punto
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