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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/17/21 in tutte le aree

  1. La napoletana che voglio condividere oggi è questa... 8 Tornesi 1797 di Ferdinando IV Saluti!
    7 punti
  2. Buonasera a tutti, Dieci anni dopo sul trono del Regno di Napoli sedeva un altro Re, un Grande Ammiraglio di Francia.
    7 punti
  3. Inaspettatamente ☺️ questa mattina mi sono ritrovato in centro uno dei mercatini delle pulci che ovviamente erano stati sospesi in ottemperanza alle varie ordinanze. Non è il mercatino del collezionismo che pure si svolgeva nella mia città mensilmente fino all'arrivo del Covid, e che per me è rimasto un punto fermo oltre ogni asta / acquisto online per tanto tempo, è un mercatino piuttosto dell'artigianato e di prodotti locali che comunque anche in ambito collezionistico mi ha dato in passato qualche soddisfazione. ? Comunque... ...scorgo la bancarella di un tizio che conosco ?, uno più confusionario di me, uno che tiene 3 monete una sopra l'altra nella stessa taschina di plastica! ? Mi chiama nel frattempo mia moglie: "Ciao ho incontrato Mario Rossi, sono qui in strada con lui, se vuoi raggiungerci per un saluto, noi siamo qua." E io: "Ma no, dài, ti direi di no. Ho la busta della spesa con me e tra poco torno a casa." A casa ci torno, ? ma prima mi guardo qualche centesimo brutto e puzzolente ?. Poi mi sovviene che un po' di tempo fa il bancarellista era stato in giro a raccogliere un po' di Caravelle: "Oh, ma ne hai ancora di Caravelle?" "Sì sì ne ho qua di rare..." ? Vabbe', come al solito son tutte rare per lui. Mi dà il raccoglitore tutto sgangherato, pieno di falsi e zozzume vario, ma a un certo punto sento le mie palpitazioni aumentare. ? "Pronto? Buongiorno dottore, sono un suo assistito. Sono in un mercatino, mi sono fermato presso una bancarella in cerca di zozzume numismatico, l'ho trovato, adesso mi sento agitato ed emozionato. Cosa devo fare?" ? "Dicesi ASTINENZA DA MERCATINO. Assecondi tutto, li spenda 'sti 25 euro (le vecchie 50.000)!" ? E improvvisamente mi sento come il personaggio interpretato da Debra Winger: Nel pomeriggio tornerò dal bancarellista con la mia mancolista e prenderò un paio di (luridamente e barbaramente lucidate) Caravelle con date che mi mancano. ? Di sicuro le pagherò di più del loro valore. Ma chissenefrega! E a questo punto spero che anche il più serio mercatino mensile del collezionismo possa ripartire, sempre rispettando tutte le precauzioni del caso. Mercatini tutta la vita! ? Felice weekend a tutti e a tutte!
    4 punti
  4. Hoover HGC Vol 2, 1675 (Panormos (?) 310-280 sec. a.C. M. Puglisi "La Sicilia da Dionisio I a sesto Pompeo" 2009, 436 (Zecca Siculo-Punica 310-280 sec. a.C.) Alexandropoulos "Les monnaies de l'Afrique antique" 2007, 18 (Zecca di Cartagine e altre (?) prima metà IV sec. a.C.) E. Acquaro AJN 10 1998, 16 (Zecca di Lilybaion or Selinus 310 - 280 sec. a.C.) Calciati CNS III p.388 20 (340 - 320 a.C. circa) E. Acquaro "Le monete puniche del museo nazionale di Cagliari" 1974, 193-324 (Zecca di Sicilia (?) Fine IV - primi III secolo a.C.) SNG Cop North Africa 109-113 (Zecca di Sicilia (?) Fine IV - primi III secolo a.C.) Müller "Numismatique de l'ancienne Afrique" T2 1860, 163 (Zecca di Cartagine e altre)
    4 punti
  5. Ecco il mio 2 Tornesi 1842 (con cifra 2 della data piccola)
    3 punti
  6. @PietroPsicologoSociale Come avrai visto, abbiamo aderito in molti e con entusiasmo alla tua proposta, adesione alla quale e' seguito però un lungo silenzio da parte tua. Poi e' comparsa una altra discussione esattamente analoga a questa. Mi piacerebbe avere almeno un qualche riscontro in merito. Ciao da Stilicho
    3 punti
  7. 2 punti
  8. Non credo ci sia nulla di oscuro dietro, il ragazzo e trovabile su LinkedIn e credo che si tratti della tesi della sua laurea magistrale. Probabilmente avrà il suo da fare questi giorni, non dovremmo giungere a conclusioni affrettate, potrebbe essere successo qualsiasi cosa, ognuno ha i suoi impegni o problemi.
    2 punti
  9. Sì, difficile stabilire con certezza dove siano state coniate. Ma è meglio attribuirle alla Sicilia per aumentarne il valore.
    2 punti
  10. Ho pensato che un poco di "Psicologia Sociale" ci vorrebbe anche in questa discussione. Visto il silenzio dell'autore ho pensato di scrivergli, vediamo se risponde. Buongiorno, sul forum di Numismatica LaMoneta sono apparsi suoi messaggi di richieste ai collezionisti per capirne il comportamento Molti hanno risposto. Da lei ci attendevamo un commento e pure un ringraziamento. Ora c'è chi interviene ipotizzando che si tratti di una "bufala" che non la coinvolge. Io e gli altri frequentatori del sito gradiremmo che Lei si facesse vivo. Questo per evitare che i dati dei collezionisti vengano utilizzati per scopi fraudolenti. Grazie !
    2 punti
  11. 1983 Banca d'Italia - 1.000 lire Ciampi/Stevani del 02 05 1983 lettera B Ricordo che è la seconda lettera della combinazione alfanumerica che determina l'emissione, in questo caso specifico QB 097857 B Le altre due lettere sono dei quantificatori dei vari contingenti di stampa all'interno di ogni singola emissione. Come già scritto in precedenza per il 1.000 lire M.Polo lettera A del 1982, per tutte le emissioni (1982-88) sarà visibile sul retro delle banconote un'unica data. E' l'unica banconota italiana con un soggetto posizionato in visione verticale (Palazzo Ducale Venezia)
    2 punti
  12. Buongiorno amici Eccomi e scusate i tempi lunghi...il mio esemplare dovrebbe essere proprio come l'ultimo postato da @ggioggio...data curva, 11 foglie per ramo, corona grande e le sigle C C piccole...la mia è di conio molto debole ma mi accontento...è l'unico esemplare dell'88 che ho in collezione. Buon sabato intanto!
    2 punti
  13. Molto interessante davvero! Quindi lo stemma inglese serviva a caratterizzare la "qualità britannica" di una merce, anziché alludere ai reali inglesi. Una cosa lontanamente simile agli stemmi sabaudi e papali che fra '800 e '900 ornavano le etichette dei prodotti italiani realizzati da "fornitori della Real Casa e del Pontefice".
    2 punti
  14. Attualmente in vendita nella prossima asta Harlan J. Berk 214 di Maggio (04.05.2021), altro esemplare, questo addirittura stimato 2000 dollari... 288 - Sicily, Syracuse. Litra; Sicily, Syracuse; Time of Timoleon, 344-336 BC, Litra, 27.75g. BM-287, SNG Cop-720, Sear-1189. Obv: SYPA Head of Athena l. wearing Corinthian helmet bound with olive wreath. Rx: Starfish between two dolphins.Exceptional example. No damage anywhere and fully struck. Extremely desirable and sought after but almost never seen in this quality . MS
    2 punti
  15. Un'altra assurdità con quel Manzoni! tutti ciecati con questo venditore? Sono andato a vedere le modifiche effettuate sulle due inserzioni mentre non erano ancora scadute (Manzoni e Tiziano), riguardano l'aggiunta di foto e l'opzione galleria, quest'ultima ha comunque un costo.... per due riproduzioni ne vale la pena? o forse era un'opzione di vendita in offerta gratuita? ed ho notato solo 2 utenti che hanno ritirato l'offerta in tempo. Se il vincitore è un offerente reale se lo merita! così impara a leggere e non a guardare solo le figure! Sto pensando che successivamente, qualora il compratore sia reale, non può dire che quello che ha ricevuto è difforme dalla descrizione, ha offerto per una riproduzione ed è quello che riceve! ben gli stà! Il fatto che il venditore non ha ricevuto commenti negativi fa pensare che comunque c'e' in ogni caso qualcosa che non va.
    2 punti
  16. Ciao @salvo1973, nelle Pubbliche 1788 le varianti si concentrano soprattutto nel conio del rovescio: Data dritta, Data curva (il tuo esemplare), Corona d'alloro: Numero delle foglie, nel mio sono 11 per ramo, nel tuo 9 per ramo. Numero delle bacche. Dimensione della Corona Reale. Diverso allineamento in PVBLICA COMMODI // TAS Sinceramente non avevo fatto caso alle diverse grandezze delle iniziali del Mastro di Zecca Cesare Coppola. Nel mio sembrano più piccole. Condivido Il mio esemplare per confronto. Diametro mm 28 Peso grammi 9,70. Un caro saluto, Rocco.
    2 punti
  17. è apparso in asta lui...proprio lui... un solido di Astolfo per chi non sapesse, ne esistono altri due... 1 - ex collezione Reale (Vittorio Emanuele III) ora nel museo di Roma 1 - nel museo di Vienna, noto almeno da metà '800 questo è il "terzo" .... virgoletto... eh si, perchè al netto della base d'asta di soli 3000 euro per una moneta che apparentemente è l'unica in mano a privati, la stessa è la copia esatta di quella di Vienna... https://emporium-numismatics.auctionmobility.com/lots/view/1-4E7EJU/langobarden-aistulf-749-756-av-solidus-oj-ravenna allego a futura memoria la foto... non si sa mai.... per vostro diletto, qua l'articolo che scrissi con l'amico @numa numa https://www.academia.edu/35782986/GENNARI_A_ROSSINI_F_2018_La_monetazione_di_Astolfo_per_Ravenna_un_tremisse_e_un_follis_inediti_in_NAC_Quaderni_Ticinesi_n_46_2017_pp_155_172 e da questo pdf, eccovi Vienna...
    1 punto
  18. Bene, grazie per l'informazione. Ciao e buona serata. Stilicho
    1 punto
  19. Ciao! Intanto complimenti, bellissimo esemplare anche questo! Sul Roma non c'è alcun dubbio secondo me ma direi più modulo stretto (II conio/I tipo) che I conio (modulo largo). Tuttavia non sono ancora bravissimo nel riconoscere il I conio (solitamente se vedo la legenda in parte tagliata tendo ad escluderlo ma non so forse dipende anche dal diametro). La tua moneta è molto interessante perchè presenta quello 0 tagliato che ho riscontrato anche negli esemplari di I conio del Museo della zecca verosimilmente coniati tra i primi (https://www.museozecca.ipzs.it/collezione/monete/dettaglio.html?monetaId=722&vetrinaId=14). Ritengo quindi che la tua moneta sia stata coniata prima della mia che presenta lo 0 invece differente da quello del modulo largo del Museo della zecca ed è quindi frutto di una minima correzione del conio immagino avvenuta successivamente. Vero sì, i talleri di Maria Teresa sono affascinanti proprio perchè c'è tanto da studiare e non si finisce mai di trovare novità!
    1 punto
  20. Il CdC concorda con @Poemenius per questo la discussione è stata ripulita degli ultimi post polemici. Invitiamo gli utenti interessati a dirimere la questione in privato. Grazie
    1 punto
  21. Ciao, Anche dalla parte opposta i due punti sono alla stessa distanza e anche la mia non è perfettamente rotonda, dal punto più largo a quello più stretto c'è un millimetro di differenza. Allego la foto del D/ e del R/ se vuoi fare un confronto. Qualche anno fa la classificai come Roma primo conio, ma con questi Talleri non si finisce mai di imparare.
    1 punto
  22. 1 punto
  23. Video interessante Dal terzo minuto in poi c'e' questo signore che ne scarta alcune e le pone in varie ciotoline, mi sa tanto che tutti i difetti di conio se li tiene per se!
    1 punto
  24. Ciao e grazie ancora. Non so quanto ti possa aiutar,qualcosina in giro ho trovato,anche se non ho aimè manuali su varianti del Regno. Dovrebbe esser quello da foto,un caso simile al tuo( il millesimo no),dovrebbe,se a quanto ho capito ha l'asse spostato a h7/8. Per la conservazione purtroppo la plastica dell'oblò non aiuta,ma specie il dritto non sembra alta. Io la terrei per me anche questa. Saluti
    1 punto
  25. Quindi sarebbe considerata con grado di rarità "R". In queste condizioni, direi che arriva al grado di conservazione MB. Attendi comunque pareri più qualificati in siffatta monetazione rispetto al mio
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  26. Nel 2014 comprai un lotto di una quarantina di lire maltesi. C'era in mezzo la banconota da 20 che mi serviva, il resto lo avevo già. Le pagai parecchio sottocosto (una ventina di euro tutto quanto) e riuscii a cambiare in euro la differenza Ricevetti anche una simpatica lettera in .pdf dalla banca centrale maltese
    1 punto
  27. Eh già... ? aggiungo che, se la firma è autografa e la dedica manoscritta, probabilmente vale più il santino della banconota. Vorrei inoltre far notare come quasi tutte le immagini raccolte nel sito "luminous" postato da Stefano, sono di proprietà di musei, fondazioni, biblioteche o importanti collezioni di privati. Insomma @wstefano gran bella "acchiappata". Saluti.
    1 punto
  28. Non conviene mettere i valori sotto le mattonelle...
    1 punto
  29. Ciao, è un catalogo. Per ogni regnante vi è una premessa storica e monetaria. Tutto qui. Allego un'immagine presa da fb.
    1 punto
  30. Su american numismatic nessun esemplare supera gli 0,40
    1 punto
  31. C Ciao Luciano è come sempre un piacere intervenire. La moneta del tuo post n. 79 è un bel LACATEVLL di origine serba, piena di punti e con anelletto. Quella del post n. 78 di @avgvstvs è similare ma ben diversa. LATEVLL con E rovesciata ed M di SMVENETI al contrario. Anche questa di origine serbo. Il grosso di avgvstvs è databile a Bartolomeo Gradonico che è il doge con la produzione di grossi portanti la M contraria. E' certificato che gli egei/bizantini giravano la M per ottenere la N, ma i serbi? E' possibile che l'influenza bizantina fosse ancora molto forte nelle aree vicine alla Bulgaria. In ogni caso 2 bei falsi. Ciao e buona serata.
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  32. @Anne76 Tanto di cappello al ricercatore, e grazie per averci reso partecipi dell'identificazione! Mi sembra che l'oggetto sia proprio dello stesso tipo (anche il diametro sembra coincidere). Interessantissima la funzione ipotizzata: un sigillo mercantile di produzione germanica del XVI secolo circa, composto da due metà saldate assieme. Sul dritto la provenienza della merce che il sigillo garantiva: tessuti di lana inglese (ergo il motto "HONI SOIT QUI MAL Y PENSE"). Al rovescio invece una sorta di "biglietto da visita" del mercante stesso, il che spiega le molte scritte differenti presenti sui vari esemplari rinvenuti. Il sigillo nel link fornito ha un proverbio fiammingo al rovescio: "SELDEN TYDT SONDER STRYT" (Quasi mai un momento senza conflitto), ma spesso sembrano comparire i nomi propri dei mercanti: "The legends with the roses often feature Germanic-sounding personal names and the legends sometimes appear to have been spelled out by someone whose native language was Germanic" Altro aspetto interessante è la distribuzione geografica dei ritrovamenti, mai in Inghilterra, ma piuttosto in europa centrale, elemento coerente con la finalità di ausilio nel commercio internazionale: "They have a wide distribution in the Low Countries, Germany, Poland, Scandinavia, Russia, Czechoslovakia and Hungary" "[...] the medals were undoubtedly closing seals, chiefly for cloth bales but they had not been made in England. For supporting this opinion one of the principal arguments is that such medals have been found in several countries but never in England." Alla luce di questi dati, la leggenda "GWIHELMVS A(L)NANDETE" sul sigillo in questione mi farebbe pensare al nome proprio di un mercante, forse di origine fiamminga/olandese. Resta curioso il luogo in cui è stato trovato, dato che l'Italia non è citata tra i paesi con maggior densità di ritrovamenti. Tuttavia, anche se non globalizzato come oggi, il mondo rinascimentale vantava sicuramente molte rotte commerciali internazionali a lunga percorrenza. Chissà se la lana garantita da questo sigillo era diretta verso i mercati italiani, o forse ancora più in là. Interessante anche immaginarsi che vita potesse condurre un uomo come il nostro Guglielmo, e che fine abbia fatto. Un oggetto ricco di storia, complimenti! Saluti Magus
    1 punto
  33. Si tratta di uno dei falsi più diffusi (e peggio fatti) in circolazione. Si distingue dall'originale per i rilievi approssimativi e dalla coppia lato comune/lato nazionale inesistente (lato comune del primo tipo, sostituito nel 2007/8 e lato nazionale datato 2012) Andrebbe consegnato in banca
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  34. Repubblica Democratica Tedesca, 5 mark 1983 Al rovescio : Chiesa del castello di Wittemberg (famosa per le 95 tesi di Lutero, di cui la moneta celebra il 500° anniversario della nascita)
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  35. @aemilianus253 Ringrazio per aver accolto l'appello. Ogni tuo intervento sarà sicuramente gradito e interessante. Arka Diligite iustitiam
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  36. Non sempre si ottengono le risposte che si desiderano..... queste non arrivando, ci si offende.... ma allora perché chiedere? Consiglierei a @mario.soffi di recarsi presso un Numismatico professionista per farla valutare, così si potrà mettere il cuore in pace. Saluti TIBERIVS
    1 punto
  37. Ai tempi ho fatto la tesi di laurea sulla composizione metallica delle monete di Gallieno. La quota di argento per il periodo 260-268 è solitamente tra il 4% e l'8%, almeno per le coniazioni occidentali. In oriente è più alta, arriva ancora anche fino al 20%. Tutto questo molto a spanne, ma se vuoi documentarti c'è una bibliografia sterminata sull'argomento. Io ho lavorato principalmente su analisi tramite spettrofotometria XRF, oggi ci sono anche metodi più avanzati.
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  38. Meno raro del 1800 Regia Corte, è pur sempre difficile trovare questo spicciolo in buona conservazione. Ferdinando IV, 6 Tornesi 1800.
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  39. https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a829/a829.html così anche le monete divennero a tema satirico.
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  40. consiglio sempre valido, ma molto dipende da cosa si colleziona.. oltre al fatto che a volte le aste rappresentano delle occasioni
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  41. Gli Stati Tedeschi offrono un panorama interessante (anche) per i talleri. Alcuni sono difficili da reperire in buona conservazione e/o senza tracce di appiccagnolo. Molti sono stilisticamente belli, considerando gli anni di coniazione. Condivido un esemplare di 1/3 tallero (stato: Mansfeld-Friedeburg), con rappresentazione di S. Giorgio contro il drago.
    1 punto
  42. Buongiorno a tutti, dopo diversi mesi dedicati allo studio dei vari periodi, imperatori , fatti storici ecc, mi sono "lanciato" nel mondo delle monete romane individuando il periodo di maggior interesse per me e ho deciso di intraprendere questa nuova "avventura" del collezionismo delle monete romane. Settore che mi ha sempre affascinato , ma che mi ha al tempo sempre "spaventato" per via della vastità del materiale presente, del pericolo falsi sempre dietro l' angolo e dei costi non proprio accessibili per molte monete che m interessavano. Ieri comunque ho deciso di iniziare la collezione delle romane, che andrà ad affiancarsi a quella più "facile" , solo perchè al momento il settore mi è più familiare, ma anche di studio da fare ce ne è moltissimo,degli scudi del Regno e dei Talleri Maria Teresa Presento pertanto un Denario Legionario di Marco Antonio. VI legione La mia idea è quella di cercare tutte le monete raffiguranti le varie legioni e da li allargarmi poi sulle monete di Augusto.. Ho iniziato studiando il libro Monete Antiche Romane volume I di Alfa Edizioni ma sono ben accetti consigli e suggerimenti per integrare gli studi e le conoscenze. Grazie Marco
    1 punto
  43. A volte i poveri collezionisti ( che raramente sono buon Numismatici ), si affidano alle descrizioni delle varie aste, per i loro acquisti. Purtroppo nelle varie case d'aste, non è che hanno ottimi Numismatici per le classificazioni. A volte può fargli comodo classificare bronzi che "assomigliano" ad altri che sono più rare. Da qui, i tuoi sospetti, possono essere fondati. l'etnico è diverso per Selinus. Da un confronto, già i pesi, non si corrispondono, cosi l'etnico e poi lo stile della fine del V° s. a. C.
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  44. Bei tempi, passati, ....grandi ricordi...e tantissime esperienze vissute insieme anche ad altri amici, che sono spariti anche loro dal forum !!! peccato. Grazie per aver comprato il mio volume....dedicati a leggerlo...che sei in gamba.
    1 punto
  45. Buona serata scusate se riprendo il mio argomento da dove l'ho lasciato, ma mi sono reso conto che, affermando l'importanza della presenza degli ebrei a Venezia, senza offrire alcun esempio al riguardo, poteva essere immaginata come una affermazione fine a se stessa e poco pertinente agli interessi commerciali del periodo in parola. Vi porto quindi l'esempio di Giuseppe Nasi alias Joao Miquez (…..- 1579) portoghese di Lisbona, marrano (ebrei che per forza o convenienza, abiurarono la fede giudea per abbracciare formalmente quella cattolica, ma che, nella stragrande maggioranza dei casi, continuarono segretamente nella loro professione di fede originaria, mantenendo anche tutti i contatti con le varie comunità sparse per l'Europa); probabilmente sefardita e nipote della ricchissima Donna Grazia Nasi. Durante la gioventù visse in Spagna, assumendo il cognome Mendez (o Mendes), stringendo amicizia con l'allora giovane Massimiliano Asburgo, nipote di re Carlo I di Spagna, che gli aprì le porte della corte spagnola e dei benefici che ciò comportava, compresi ricchissimi emolumenti ed interessi pecuniari. (piove sempre sul bagnato) Quando i Mendez caddero in disgrazia, Joao tornò in Portogallo e constatato che la loro presenza si faceva "pericolosa" a causa dell'inquisizione, scappò ad Anversa, nelle Fiandre, con la zia Donna Grazia. Qui ebbe ripetuti contatti con Guglielmo I d'Orange e determinante fu il suo ruolo nel provocare la guerra degli ottant'anni tra ribelli olandesi e la Spagna, conflitto, questo, che favorì indirettamente i turchi. Dopo gli studi nell'università di Lovanio, nel 1457, altra fuga a causa dell'inquisizione, prima in Francia e poi a Venezia. A causa di uno degli ultimi pogrom operati da Venezia, il nostro Giuseppe Nasi abbandona la città e giunge alla corte di Solimano I e grazie ai suoi molteplici contatti in Europa, diventa un diplomatico d'alto rango e come ricompensa dei suoi servigi, il nuovo sultano Selim II lo nomina Duca di Nasso. In questa invidiabile posizione, l'acredine nei confronti di Venezia, ebbe buon gioco e facendo leva sugli ebrei ciprioti, riuscì ad interferire negativamente nella contesa che aveva oggetto l'isola, tra Venezia e Istambul, provocando l'occupazione della stessa da parte di quest'ultima. Non solo, riuscì – tanto per complicare ed incattivire la situazione – a provocare la cacciata degli ebrei da Famagosta nel 1568. Nel 1570 un tal Righetto, arrestato a Venezia per aver tentato di incendiare l'Arsenale, era un parente del Nasi. Giuseppe Nasi lo ritroviamo anche in Terra Santa, nell'impresa di ripopolamento ebreo di Tiberiade e Safad; qui fece ricostruire le mura cittadine e avviò la produzione e la lavorazione della seta; incentivò anche l'immigrazione degli artigiani ebrei per sviluppare l'industria; non riuscì invece nell'impresa di trasferire gli ebrei provenienti dallo Stato Pontificio, a causa della guerra di Cipro. Alla morte di Selim II la sua influenza a corte svanì, ma fino alla sua morte riuscì a mantenere i suoi titoli e la pensione. Scusate l'OT, ma ci tenevo ad evidenziare la figura di un personaggio ebreo che, col denaro e con le amicizie, riuscì a cambiare in parte il corso della storia, dei conseguenti traffici mercantili ed a modificare le politiche commerciali pur non essendo tra i nomi cospicui della storiografia, anzi, forse è tra quelli in parte trascurati. Se è vero che tante iniziative sono state rese possibili dal denaro e dai banchieri (leggasi Fugger), tante altre sono avvenute in maniera più sommessa, ma non meno importante ad opera dei finanziatori ebrei. Saluti Luciano
    1 punto
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