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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/21 in tutte le aree

  1. Ritornano le interviste numismatiche di Quelli del Cordusio con Marco Ottolini e le medaglia di Napoleone, buon ascolto !
    6 punti
  2. Esatto.....in questo libricino, ci sono alcuni miei saggi sulla monetazione di Ferdinando IV di Borbone, tra i quali quello sulla monetazione Repubblicana, con numerosissimi percorsi storici. Purtroppo il volume non è in commercio perchè distribuito gratuitamente a un convegno di Napoli. Anche questo @Dracma_97 te lo consiglio per la lettura e per comprendere cosa accadeva in quegli anni e anche appena post Repubblica.....
    4 punti
  3. Ci sono anche i terrappiattisti e i no-vax. Ognuno può credere a quel che vuole, però i dati sulla lima in zecca sono inconfutabili. Mi pare la storia infinita ... Il motivo per cui si vedono meglio sui rilievi è che i rilievi sono le parti della moneta che risentono meno degli sforzi della coniazione (non a caso sono i punti in cui più frequentemente si hanno "debolezze") e pertanto i graffi si apprezzano maggiormente. Diritto e rovescio sono delle particolarità non sempre rispettate (per quanto gli annulli filatelici del Regno delle due Sicilie fossero a ferro-di cavallo proprio per risparmiare l'immagine di Ferdinando) e anche nel Regno d'Italia Napoleonico fosse stato indicato di limare le monete su una sola faccia (rovescio) tenendo conto che la fretta di impilare le monete per la coniazione o altro potevano causare limature al diritto o financo su entrambe le facce. Il fatto che alcune monete fossero "fuori peso" nonostante le limate sul tondello (precedenti la coniazione) ricade sia nell'ambito della tolleranza che della valutazione soggettiva di chi rimetteva a peso. L'ipotesi delle macchine di zecca che graffiavano le monete è una "strampaleria" che sfido chiunque a documentare e non merita di essere commentata: avrebbero dovuto essere inventate "ad hoc" (ogni tanto qualcuno ricorre a uncini per strappare monete arroventate dal conio, ma la coniazione avveniva a freddo!). Poi in casi singoli i graffi possono avere altra origine.
    3 punti
  4. Sfogliando l'ottimo catalogo on-line del Munzkabinett del museo di Berlino, vale uno sguardo un tremisse battuto, forse, in Benevento . La moneta, ai tipi dell'imperatore Giustino II, è attribuita a Liutprando, duca in Benevento dal 751 al 758, essendo sotto la reggenza della madre Scauniperga fino al 756 .
    2 punti
  5. Non potrebbe essere ribattuta su una VRBS ROMA? Guardate sotto le stellette...
    2 punti
  6. Perchè nel crogiuolo, bastava dargli un'altra piccola strisciata.......?...altrimenti l'addetto che stava lì a pesare.
    2 punti
  7. Quanti inutili interventi... per la "gioia" di Reficul...
    2 punti
  8. 1990 Banca d'Italia - 1.000 lire Ciampi/Speziali 1990 A Ed eccoci alla nostra ultima banconota da mille lire con la raffigurazione di Maria Montessori, sarà prodotta in otto emissioni (A-B-C-D-E-F-G-H) dal 1990 al 1998. Sarà accettata al cambio sino al 6 dicembre 2011. La seconda lettera della combinazione alfanumerica determina una specifica emissione:
    2 punti
  9. premettendo che i soldi spesi per un hobby vanno sempre più che rispettati, perchè sono soldi tolti a tanti altri capitoli di spesa a volte ben più pressanti o urgenti, e ricordando che i 10 euro che pesano per qualcuno sono i 100 o 1000 che pesano per un altro, prendo spunto da questa discussione per fare una riflessione; una volta parametrato un pezzo nel range corretto (BB o SPL o FDS che dir si voglia), una volta valutato quanto il mercato valorizza quel pezzo a quella conservazione, penso che sia corretto lasciar la briglia al fanciullino che è in noi e che nutre la passione collezionistica. Alla fine (faccio l'esempio di questo pezzo), cosa cambia spendere 180 o 190 o 170? Il piacere di mettere un pezzo in collezione varrà pure quei 10 o 20 euro che EVENTUALMENTE devono essere lasciati sul campo per assicurarsi quanto desiderato? Credo che nessuno di noi compri per rivendere. Più o meno tutti comprano per puro amore collezionistico, con una più o meno vaga idea che se un giorno, mai capitasse, si dovesse o si volesse rivendere, sarebbe carino non doverlo fare rimettendoci troppo rispetto a quanto investito al tempo (ovviamente a tutti farebbe piacere rivendere guadagnandoci, o facendoci almeno pari). è corretto documentarsi, studiare (guai, altrimenti!); il rischio di andarci troppo a cuor leggero è di farsi trascinare (in asta, ad esempio), strapagando. O di credere di comprare un pezzo in una conservazione non corrispondente alla realtà. Ma, compiuta la due diligence, verificato che la spesa è congrua rispetto alle possibilità è, ripeto, sempre bello sognare, senza stare in punta di euro. Il mio consiglio? se il pezzo ti piace, ora che hai raccolto qualificati pareri, e che hai inquadrato il range di prezzo, prendilo senza perderti in estenuanti contrattazioni per risparmiare 5-10 euro. Magari alla fine il pezzo sfumerà, e magari lo comprerai a 30-40 euro in più tra qualche mese.
    2 punti
  10. Buona Domenica D/ + HIERO PRIOLVS DVX R/ + S ° MARCVS ° VENETUS è una delle varianti censite che non modifica lo status della moneta; il Montenegro ne elenca 5 differenti, tutte considerate "R". Anche se la tua ha il verso un po' compromesso, complimenti! saluti luciano
    2 punti
  11. Oggi propongo le schede, pubblicitarie, che raccontano la storia dei 100 anni (1898-1998) della Michelin:
    2 punti
  12. La mia soluzione. La quantità di farmaco da somministrare a chi ha il maggior peso corporeo si trova dal rapporto delle dosi in relazione al rapporto dei pesi corporei. Chiamando T e C le quantità di farmaco da somministrare rispettivamente a Tizio e a Caio, i dati del quiz espressi come equazioni sono: T + C = 2 (due flaconi identici di farmaco contengono complessivamente la dose totale per il fabbisogno di entrambi) T : C = 5 : 6 (… avere una quantità di principio attivo proporzionale al proprio peso corporeo: Tizio pesa 50 kg, Caio pesa 60 kg) Si imposta il sistema di due equazioni in due incognite da cui si ottengono i valori di T e di C nell’ultima parentesi graffa: Quindi la dose per Caio è di un flacone intero più un undicesimo dell’altro flacone (rettangoli a sfondo chiaro). La dose per Tizio è costituita da 10/11 del contenuto del secondo flacone (rettangoli a sfondo scuro). Se ciascuno dei due flaconi contenesse 11 mg di farmaco, la dose per Caio sarebbe di un flacone intero più 1 mg (1/11 del suo contenuto) dell’altro flacone = 12 mg. I 10 mg che restano nel secondo flacone sono la dose per Tizio.
    2 punti
  13. Qui, ad esempio, pur non essendo in alta conservazione (quindi all'origine pesava anche di più), hanno dimenticato di "grattare" un altro pochino......
    2 punti
  14. Taglio: 2 euro cc Paese: Belgio Anno 2016 B Tiratura: 1.000.000 Condizioni: Spl Città: Bologna note: //
    2 punti
  15. Salve. Apro con questa tessera di beneficenza del Capitolo del Duomo di Vigevano acquistata anni fa dalla Baldwin’s di Londra. D/ Mezzo busto dell’effigie di S. Ambrogio, di fronte, mitrato, volto leggermente a d. In giro: S. AMBROSIVS VIGEVANI PATRON. In cerchio. R/ IN CIBOS / PAVPERVM / 1806. / Ottone: 13,0 g, 28 mm La tessera è descritta da Vandoni in R.I.N. 1955/12 (da dove è tratta la didascalia) che la attribuisce a una beneficenza istituita dal Capitolo del Duomo di Vigevano, città della quale sant’Ambrogio è patrono. Riporta il Vandoni che la tessera comportava un’elemosina in natura di ca 2 kg di pane o più, a seconda della disponibilità, e rimase in uso fino agli anni 1936-37. Scheda Pitotto
    1 punto
  16. Buonasera e buona domenica. Condivido con voi uno degli ultimi arrivi in collezione. È un 3 Scudi di Ercole III d'Este del 1783....per conservazione e patina non son riuscito a dire di no. Avevo già il 1782 ma ho deciso comunque di aggiungerla perché il rovescio cambia notevolmente.,inoltre è molto più rara trovarla bella rispetto all'82. In mano ha un lustro che spero si riesca ad intuire dalle foto, su queste monete non è scontato. Cosa ne pensate? Un saluto a tutti Marco
    1 punto
  17. Tipo Fel Temp Reparatio, dall'altro lato, imperatore con due stelle a otto punte in testa. Peso: 0,61 gr. Diametro: 14 mm Grazie mille per il tuo aiuto . Un cordiale saluto
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  18. E' il dubbio tra le attribuzioni proponibili, che il Museo di Berlino ricorda per un bellissimo denaro di argento di Carlo magno . Datato agli anni 771-793, il denaro ( 1,17 g - 19 mm ) presenta un particolare monogramma di Carlo al diritto mentre al rovescio le lettere VCE / CIA , potrebbero ricordare il nome VENECIA
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  19. Antarctica. Film con splendida colonna sonora (composta da Vangelis) la trama si basa su fatti realmente accaduti. Mi permetto di riprendere la frase citata nel film Into the Wild: Happines is only real when shared, aggiungendo che la condivisione della felicità è tale quando è condivisa indipendentemente se accanto abbiamo nostri simili o animali domestici. La suocera non fa parte di queste due categorie, quindi fate vobis ?
    1 punto
  20. RPC 392 Augustus AE A partire da Bilbilis, Spagna. AVGVSTVS DIVI F PATER PATRIAE, testa laureata a destra / MVN AVGVSTA BILBILIS M SEMP TIBERI I LICI VARO intorno al II VIR in ghirlanda
    1 punto
  21. Carissimo Giov, se si apre una risposta a un commento con un paragone a delle categorie che non hanno nulla a che vedere con la Numismatica, oltretutto fuori luogo (almeno l’inizio) se correlato a un mio pensiero, o a chi mi ha preceduto pensandola diversamente, e scritta tanto per…non capisco a che pro cosa, credo che già non dovrebbe meritare una risposta. Intanto rispetta le ipotesi di altre persone che scrivono, perché in mancanza di documentazione certa (almeno per la zecca di Napoli), anche le tue possono esserlo. Comunque sia non mi astengo dal commentare, ma brevemente, perché in quello che hai scritto mi vado a pescare l’essenza: a Napoli, e non era un usanza, vigevano dei regolamenti fiscalissimi e ben determinati, specificati, definiti anche in epoche più antiche da quelle dei Borbone; questi ultimi però li resero applicabili allo stremo, alla lettera, quando si operava in zecca e la tolleranza che tu indichi come un qualcosa dalla quale ci si poteva discostare, era ben regolamentata. Si fecero, all’epoca, e in maniera maniacale con la riforma del Diodati, saggi sulle monete per accertarne il corretto peso e la corretta tolleranza che doveva essere applicata, basta leggere alcuni documenti che per fortuna esistono. Tu sei certo che quei, alcuni minimi graffi, a volte di più, dovessero servire a ricondurre il tondello nel giusto peso? e nella regolamentata tolleranza? …. mi viene da sorridere quando poi trovo scritto che il tutto poteva anche ricadere nella valutazione “soggettiva” di chi rimetteva a peso i tondelli. Nella zecca di Napoli, per queste cosette qui, a parte il permesso/concessione, perchè scuola d'arte, fatta nei confronti degli alunni incisori correlato al loro insegnamento ma solo ed esclusivamente nell’arte d’incisione, non era permesso nulla, almeno per l’oro e l’argento. Avrei altro da scrivere ….
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  22. Beh, è poi questa del 1783 è stata coniata esattamente 200 anni prima che tu nascessi! Non potevi non prenderla!
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  23. Altrimenti ricreazione ? Finchè non suona la campanella di qualche moderatore ?
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  24. Lente ok. La pinzetta è filatelica.. mi sembra di si...? O era per altri scopi..? L'Unificato Super 2020 a 9.00 euro è un affare, è un'eccellente catalogo. Ricetta per staccare i francobolli Due contenitori di plastica, vanno bene delle bottiglie di acqua minerale tagliate un po' più in basso della meta'. Riempirne una con acqua di rubinetto ''tiepida sul freddo'' mai calda, ed aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di soda girando il cucchiaino per farlo sciogliere, riempire l'altro contenitore solamente con acqua fredda servirà per il risciacquo. Separare i francobolli con supporto cartaceo bianco, da quelli con supporto rosso o altri colori, la carta una volta bagnata può scolorire macchiando i francobolli. quindi bagni separati per colori diversi. Non è efficace questa procedura per i francobolli moderni autoadesivi. Per francobolli antichi generalmente io non rimuovo il supporto, e i lavaggi semmai vanno fatti uno alla volta. Lasciare a bagno un dieci quindici minuti, dopodiché si noterà che i francobolli iniziano a staccarsi, sempre con le pinzette aiutare quelli un po piu ostinati, una volta liberi dal supporto sempre tenendoli con la pinzetta (non si fa nulla con le dita) immergerli nell'acqua fredda pulita per il risciacquo, dopodiché depositare il francobollo in un tovagliolo di cotone preventivamente preparato. Vanno rigirati dopo 5 10 minuti. Possono essere lasciati sul tovagliolo anche un paio d'ore. Alcuni si staccano da soli senza bisogno di forzare, se non si staccano lasciarli ancora a bagno, si staccheranno dopo, togliere piano piano dal bagno i supporti cartacei ormai privi di francobolli. Prendere se si ha un vecchio catalogo telefonico, mettere dei fogli di carta da forno (credo si chiami così quella che non attacca) in mezzo al catalogo, li verranno messi i nostri francobolli per l'asciugatura finale e stiratura. Sovrapporre al catalogo qualche librone pesante, usciranno il giorno dopo asciutti e stirati. Et voilà, efficace ed economico, mi auguro che tutti ne facciano tesoro, se fatto come si deve nessun francobollo viene perso. Poi per i lavaggi di pulizia da muffe o sporco ci sono altri sistemi. È bene comunque anche per i lavaggi esercitarsi nei bagnetti stacca francobolli.
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  25. ...altrimenti ??
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  26. Ciao. Si tratta di un minimo: moneta imitativa che riprende un prototipo ufficiale di Tetrico I o II. Al rovescio da foto sfocata non capisco se si tratta di una figura femminile o di un'aquila (in questo caso riprende la serie di consacrazione DIVO CLAVDIO)
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  27. Ehhhhhhhhh pretendi troppo ????? .....era meglio "schiavi datemi risposta" ????
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  28. 1 punto
  29. La mia napoletana di oggi è una piccola monetina di rame in bassa conservazione, ma non molto comune (R3) 6 cavalli 1804 Ferdinando IV Rif Magliocca 397/b variante R/C: Peso e diametro sono più ridotti rispetto al solito La mia pesa 3,20 grammi e il diametro è di 19,70 mm Se vi va di fare commenti, vi ringrazio, altrimenti buona domenica a tutti
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  30. Salve Purtroppo esistono anche gli pseudo annunci,dove piú di qualcuno,vuoi per errata informazione,vuoi perchè ci provano,postano tutto ciò. DA EVITARE ( gli pseudo annunci- non i canali di vendita) Saluti Riccardo
    1 punto
  31. Guarda @grifomane, sinceramente, le foto postate non sono di qualità. Quindi non aiutano. Io, a differenza di Voltolina, non sono un esperto di medaglie, ma di monete ne ho vista qualcuna. E, nonostante tutte le considerazioni, restano delle zone d'ombra che andrebbero chiarite. E personalmente seguo quel che mi ha insegnato un mio vecchio mentore: '' guarda la moneta, non ascoltare le storie.''... Arka Diligite iustitiam
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  32. 1 punto
  33. Buongiorno amico ,io mi chiamo Gilgamesh e sono nato a Sumer 5000 anni fa , sono conosciuto anche come l'ebreo errante ed ho attraversato la storia ,come puoi immaginare di numismatica me ne intendo avendone maneggiato di tutti i tipi in tutti i tempi. Posso dirti che la moneta è pressoché rotonda, sono sicuro di esserti stato utile. Saluti , Cartophylax
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  34. La somma dei pesi corporei di Tizio e Caio è di 50 + 60 = 110 kg. I flaconi sono identici e corrispondono alla dose necessaria per entrambi, quindi ciascuno dei flaconi contiene una quantità di principio attivo sufficiente per 110 / 2 = 55 kg di peso corporeo. Tizio, che pesa 50 kg, avrà bisogno di 50/55 di un flacone, ovvero 10/11 o il 90,91% di un flacone. Caio, che pesa 60 kg, avrà bisogno di 60/55 di un flacone, quindi i 5/55 rimanenti del primo flacone + tutto il secondo (55/55). Semplificando, Caio avrà bisogno di 12/11 di un flacone (11/11 + 1/11) = 109,09% di un flacone. (100% + 9,09%). La somma delle due dosi arriva a 2 flaconi esatti: 90,91 + 109,09 = 200% (2 flaconi interi)
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  35. Buona sera numys, dalle immagini mi pare che la banconota sia attraente, anche se ho qualche dubbio che sia stata appianata. Nell'ovale a sinistra mi sembra di intuire una piccola rottura, dato che è visibile anche al retro. Se la mia impressione fosse confermata, secondo me potrebbe essere classificata BB+. Il catalogo me la dà come comune, con 30 milioni di esemplari emessi, e in BB la valuta 220€. Considerando che la conservazione è meglio di BB e che i cataloghi valutano di solito più del mercato, io proverei a offrire 200€, magari tenendomi un po' di margine per la contrattazione. Vediamo cosa dicono gli altri.
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  36. Da tempo, perchè l'argomento è sempre stato trattato senza prove documentate, e incuriosito dalla probabilità che non fosse la soluzione corretta, la supposizione di togliere il metallo, indiscriminatamente, da qualsiasi parte della moneta, già coniata (nell'80 anche 90 per cento dei casi sempre al rovescio), mi presi il pallino di effettuare personalemente delle pesature di monete Borboniche in alto stato di conservazione e con la presenza di graffi e vi dico che gran parte di loro erano e sono comunque fuori peso.
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  37. Unione Sovietica - 5 Rubli 1990 Mosca - Cattedrale Uspenski Sobor
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  38. Portogallo 100 escudos 1990 Navigazione astronomica
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  39. Dato alla mia ragazza come resto da una gelateria al posto dei 10 centesimi. 1 dinar serbo del 2019 equivalente a 0,008 euro ? ps. È bello imbustato come se fosse una moneta preziosa perche la mia ragazza si è fissata dicendo che dovevo conservarlo come le monete preziose che ho e l’ho accontentata ? ora vuole andare in nazioni che non hanno l’euro che l’è presa la mania di spendere soldi che non siano euri, chissà, magari mi diventa collezionista anche lei ?
    1 punto
  40. Buongiorno, condivido il parere espresso ma sui due cataloghi consigliati ci passa un abisso, il primo è specifico per la sola monetazione napoletana dall'introduzione dei macchinari che sostituirono la coniazione a martello fino alla chiusura della zecca, con varianti, inediti e non ultime le molte notizie di interesse storico, mentre il secondo è un catalogo generale di tutta la produzione italiana dal 700 in poi fino ai nostri giorni, quindi se si vuole orientare la collezione solo su Napoli consiglio vivamente il primo...
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  41. Il 500 lire Aretusa, generalmente è una banconota comune stampata in centinaia di milioni di pezzi. Scrivo generalmente perchè ci sono due Decreti di emissione, il 23.04.1975 e il 23.02.1970, che spuntano una discreta raità e di conseguenza i valori di mercato sono discretamente elevati. Ma veniano alle tue banconote, da quello che traspare dalle foto paiono due FDS sempre chè le immagini non ingannino. Il Dec. di emissione è il 23.02.1970, ma, purtroppo, non rientrano nel contingente che gli conferisce la discreta rarità di cui parlavo in precedenza in quanto, all'interno di questa emissione solo la serie che va da T19 a Z19 - alcuni cataloghi la prolungano sino a E20 - sono considerate rare perchè prodotte in "soli" 6 milioni di pezzi e la carta è priva di fibrille fluorescente. La serie delle tue banconote è la Y24 pertanto... Il Dec. del 1975 fà storia a se in quanto anche se prodotto su carta con fibrille fluorescente è stata stampata in soli 3 miloni di pezzi. Per questa tipologia di biglietti, la consequenzialità delle serie è questa: Dec. 20.06.1966 da A1 a M13 (C) Dec. 20.10 1967 da N13 a S19 (C) Dec, 23.02.1970 da T19 a Z19 (R2) - alcuni cataloghi la prolungano sino a E20 - Per queste tre emissioni la carta utilizzata è senza fibrille fluorescente. _______________________________________________________________________________________________________________________ Dec. 23.02.1970 da A20 a Z25 (C) - le tue rientrano in questa emissione. Dec. 23.04.1975 da A26 a C26 (R2) - alcuni cataloghi gli attribuiscono un R3 Con fibrille fluorescente. __________________________________________________________________________________________________________________________ Il valore di mercato dei tuoi biglietti, se come pare sono in FDS, direi 10/15 euro ciascuno. Saluti.
    1 punto
  42. PAOLO VI è un pontefice di grande importanza nella medaglistica pontificia. Fu un papa decisamente innovatore; ed ebbe più critiche che elogi (anche critiche severe) da un mondo collezionistico prevalentemente conservatore, abituato alla medaglia raffinata anche se un po' accademica, che aveva conservato dal 1800 caratteristiche di omogeneità attraverso i coni di Cerbara, Girometti, i Bianchi, Mistruzzi, Giampaoli. Dal quarto anno di pontificato (per i primi tre anni le medaglie sono firmate da Giampaoli) furono chiamati a cimentarsi con la celebrazione annuale tanti scultori italiani già celebri (ricordo Minguzzi, Fazzini, Bodini, Calvelli, Manfrini, Scorzelli, Greco, Manzu). La critica dei collezionisti più severa toccò alla emissione dell'anno VI - opus Bodini - (divenuto nel tempo trascorso il medaglista italiano più apprezzato con diversi collezionisti specifici delle sue opere), che all'epoca per i rilievi spigolosi ebbe il soprannome spregiativo di "pinocchietto". Va ricordato che con il pontificato di Paolo VI si verificò un incremento enorme di tirature di medaglie; per l'argento sui passa dai circa 2500 esemplari di Giovanni XXIII a 6000/7000 esemplari. Ciò spiega le ragioni del mancato apprezzamento mercantile per queste medaglie, nonostante che in anni recenti - grazie all'aumento del valore del metallo - tanti esemplari in esubero siano stati avviati a rifusione. Non mancano peraltro emissioni straordinarie abbastanza rare. Mi piace anche ricordare che con il pontificato di Paolo VI si apre il periodo dei tanti viaggi papali all'estero, tutti ricordati, sicchè inizia il filone della medaglistica dei viaggi papali, sviluppata dai pontefici successivi. A distanza di anni, non condizionato dallo suggestioni del momento, penso di poter concludere che la medaglistica di Paolo VI (ne è un esempio la foto della emissione opus Scorzelli postata da Fabio) abbia arricchito la collezione di medaglie papali con la presenza di opere pregevoli di tutti i più importanti scultori italiani fi fine 1900.
    1 punto
  43. A mia memoria dev’essere un acquisto eBay proveniente dal Belgio con l’indicazione: Belgium Belgique Jeton Banque National Eau Water. apollonia
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  44. Buon pomeriggio, @Giov60 First of all, I'm terribly sorry for the trouble my poor Italian has caused you. And regarding the two coins of 1669 and 1758, what I want to express is that when I started to contact the sede vacante set of the 1600s and 1700s, my favorite one was the 1669. The first time i saw the sede vacante Piastra 1669 was at an Heritage Actions. Compared with the 1800s papal coins, the coins from 1600s' have more vitality. Unfortunately, I couldnt find a satisfactory one afterwards. In the end, on the recommendation of a friend, i got a sede vacante Scudo 1758. Although it's not my favorite one, but still enough to excite me for a long time. Since then, i had been looking for a sede vacante Piastra from 1600s... After that, as you know, I meet this fantastic sede vacante Piastra 1655....and got it. (Prima di tutto, sono terribilmente dispiaciuto per i guai che il mio povero italiano ti ha causato. E per quanto riguarda le due monete del 1669 e del 1758, quello che voglio esprimere è che quando ho iniziato a contattare l'insieme sede vacante del 1600 e del 1700, il mio preferito era il 1669. La prima volta che ho visto la sede vacante Piastra 1669 è stato ad un Heritage Actions. Rispetto alle monete papali del 1800, le monete del 1600 hanno più vitalità. Sfortunatamente, non sono riuscito a trovarne uno soddisfacente in seguito. Alla fine, su consiglio di un amico, ho ottenuto una sede vacante Scudo 1758. Anche se non è la mia preferita, ma comunque abbastanza da emozionarmi a lungo. Da allora cercavo una Piastra sede vacante del 1600... Dopodiché, come sapete, ho incontrato questa fantastica sede vacante Piastra 1655....e l'ho avuta. ) Sede vacante Scudo 1758
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  45. Ecco qui l'immagine della spettacolare medaglia straordinaria di Paolo VI del 1973 con la folgorazione di San Paolo sulla Via di Damasco
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  46. Quelli del Cordusio è con Vincenzo Castelli, studioso della monetazione toscana e grande esperto di falsi in particolare senesi. La relazione tecnica e molto divulgativa dal titolo " Falsi e falsari a Siena " è per me di grande spessore e qualità e mi auguro possa essere utile a tutti, giovani in primis. Buon ascolto e buone chicche numismatiche !
    1 punto
  47. Ciao @giuseppe ballauri...6 tornesi con contorno a serpentina io al momento non ne ho visti anche se devo dire che ne ho maneggiati pochi... Sul discorso che anche in una così detta serpentina si intraveda un occhio fa capire in modo evidente che i contorni a serpentina, occhio e foglia, sono la stessa cosa a riprova di ciò, qualche post fa ho girato una foto volutamente tagliata, chiedendo la vostra opinione sulla quarta moneta da destra. Quella che sembra una così detta serpentina nasconde un "occhio", guardando dal basso verso l'alto il quarto taglio lo vedrete di sicuro.
    1 punto
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